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versione completa in .pdf - La Rassegna d'Ischia

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In «Riv. Ital. Paleont.», 87, ottobre 1981, 2<br />

Stratigrafia e sedimentologia dei depositi piroclastici<br />

affioranti nel settore sud-occidentale dell’isola d’Ischia<br />

di Franco Forcella, Mario Gnaccol<strong>in</strong>i e Luig<strong>in</strong>a Vezzoli<br />

Introduzione - L’isola d’Ischia è situata all’estremità<br />

occidentale del Golfo di Napoli. Essa è costituita<br />

essenzialmente da vulcaniti trachitiche d’età pleistocenica,<br />

<strong>in</strong>seribili nel quadro dell’attività plio-quaternaria a<br />

chimismo alcal<strong>in</strong>o-potassico della prov<strong>in</strong>cia magmatica<br />

laziale e campana.<br />

<strong>La</strong> configurazione geologico-strutturale fondamentale<br />

dell’isola è stata del<strong>in</strong>eata da Rittmann; egli riconobbe<br />

un mosaico di zolle variamente basculate e separate<br />

da faglie ad orientazione N-S, E-W e NE-SW, che<br />

consentono un’evoluzione vulcanologica e strutturale<br />

pressoché <strong>in</strong>dipendente.<br />

<strong>La</strong> zolla centrale e più estesa dell’isola è occupata<br />

dal rilievo del M. Epomeo (787 m), che Rittmann (a)<br />

considerò come l’espressione morfologica di un horst<br />

vulcano-tettonico fortemente asimmetrico, determ<strong>in</strong>ato<br />

dalla messa <strong>in</strong> posto di un bac<strong>in</strong>o magmatico locale, e<br />

non come un edificio vulcanico, secondo le <strong>in</strong>terpretazioni<br />

precedenti. Tale rilievo è costituito da un’ignimbrite<br />

trachitica denom<strong>in</strong>ata “Tufo Verde”, ritenuta dall’Autore<br />

il prodotto vulcanico più antico affiorante su<br />

tutta l’isola.<br />

Le faglie perimetrali, che delimitano l’horst, hanno<br />

costituito le vie di fuoriuscita dei magmi del locale<br />

bac<strong>in</strong>o magmatico; l’attività vulcanica è stata assai più<br />

varia ed <strong>in</strong>tensa nel settore orientale dell’isola. <strong>La</strong> colata<br />

dell’Arso, effusa nel 1301 d. C, costituisce la più<br />

recente manifestazione vulcanica di Ischia.<br />

Nei settori occidentale e nord-occidentale dell’isola,<br />

all’attività vulcanica si associa l’<strong>in</strong>tensa degradazione<br />

dei fianchi più ripidi dell’horst, determ<strong>in</strong>ata da fenomeni<br />

erosivi e sismotettonici. Ne sono conseguiti estesi<br />

e grandiosi franamenti di blocchi eterodimensionali<br />

di «Tufo verde», che hanno ricoperto gran parte dell’area,<br />

sp<strong>in</strong>gendosi <strong>in</strong> mare s<strong>in</strong>o alla distanza di alcuni<br />

km dalla zona di distacco (Pietre del Cavallara, «Fungo»<br />

di <strong>La</strong>cco Ameno). I blocchi di maggiori dimensioni<br />

raggiungono parecchie dec<strong>in</strong>e di m 3 di volume.<br />

Il fianco occidentale dell’horst mette a nudo la sezione<br />

naturale più <strong>completa</strong> del «Tufo Verde».<br />

Nel settore centro-meridionale dell’isola la copertu-<br />

a) Rittmann A., Geologie der Insel Ischia, Zeischr. Vulkanolog.,<br />

Berl<strong>in</strong> 1930 – Idem, Orig<strong>in</strong>e e differenziazione del magma ischitano,<br />

Bull. Suisse M<strong>in</strong>. Petr., Zurich 1948.<br />

ra del «Tufo Verde» è scivolata lungo il dorso dell’horst<br />

<strong>in</strong>cl<strong>in</strong>ato verso sud, alimentando colate fangose di notevoli<br />

proporzioni e spessore, sulle quali l’erosione va<br />

operando un <strong>in</strong>tenso modellamento che <strong>in</strong>nesca a sua<br />

volta frane di crollo nel corpo della massa semicoerente.<br />

L’attenzione di molti ricercatori si è focalizzata sulla<br />

determ<strong>in</strong>azione dell’età radiometrica dei vari prodotti<br />

lavici e piroclastici, anche <strong>in</strong> vista di una loro possibile<br />

correlazione con i livelli di “tephra” reperiti nei carotaggi<br />

del Mediterraneo orientale. Le determ<strong>in</strong>azioni<br />

ottenute sono però spesso contradditorie: basti dire che<br />

le età <strong>in</strong>dicate per il “Tufo Verde” variano tra 6 m.a. e<br />

0,083 m.a..<br />

Lo studio geologico dell’isola è stato ripreso nell’ambito<br />

del Progetto F<strong>in</strong>alizzato Geod<strong>in</strong>amica, sottoprogetto<br />

Rischio Vulcanico, da un gruppo di ricercatori<br />

dell’Università di Milano sotto la guida del Prof. G.<br />

Pasquaré. <strong>La</strong> ricerca è stata affrontata sotto molteplici<br />

aspetti, riguardanti la cartografia su basi litostratigrafiche,<br />

ulteriori datazioni radiometriche K/Ar2 (b) e lo<br />

studio stratigrafico e sedimentologico delle unità piroclastiche.<br />

Quest’ultimo tema era stato piuttosto trascurato<br />

dagli Autori che avevano lavorato <strong>in</strong> precedenza<br />

sull’isola; esso è tuttavia di basilare importanza per<br />

l’accertamento sia delle modalità di messa <strong>in</strong> posto delle<br />

unità piroclastiche, sia della loro eventuale evoluzione<br />

nel tempo. A sua volta la modalità di messa <strong>in</strong> posto<br />

determ<strong>in</strong>a differenti tipi di rischio.<br />

Questa nota si propone qu<strong>in</strong>di la ricostruzione del<br />

quadro litostratigrafìco e delle modalità di messa <strong>in</strong> posto<br />

delle sequenze affioranti nel settore sud-occidentale<br />

di Ischia.<br />

Quadro litostratigrafìco<br />

Nell’area <strong>in</strong> esame sono state dist<strong>in</strong>te sei pr<strong>in</strong>cipali<br />

unità litostratigrafiche.<br />

<strong>La</strong> term<strong>in</strong>ologia utilizzata nella def<strong>in</strong>izione dei litotipi<br />

che compongono le diverse formazioni è quella<br />

b) I primi risultati di tali datazioni K/Ar (Chiesa et al., 1981) <strong>in</strong>dicano<br />

che il “Tufo Verde” non è la formazione vulcanica più antica<br />

affiorante sull’isola, <strong>in</strong> quanto è possibile <strong>in</strong>dividuare alla periferia<br />

dell’horst un’attività vulcanica precedente all’eruzione del “Tufo<br />

Verde”.<br />

<strong>La</strong> <strong>Rassegna</strong> d’Ischia 1/2007 9

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