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A. Christie, Pit pat, pit pat - Fabbri Editori

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GENERI<br />

4<br />

14. alleviarlo: recargli<br />

conforto, renderlo meno<br />

triste e solo.<br />

15. moto: atto, gesto.<br />

16. sesto senso: sensibilità,<br />

capacità di intuizione<br />

eccezionale, non<br />

comune.<br />

I L RACCONTO DI FANTASMI<br />

«Mammina», disse Geoffrey in tono lamentoso, «vorrei che mi lasciassi<br />

giocare con quel ragazzino.»<br />

Lei alzò gli occhi dallo scrittoio e sorrise.<br />

«Che ragazzino, Geoff?»<br />

«Non so come si chiama. Era su in soffi tta, seduto sul pavimento e<br />

piangeva. Quando mi ha visto è scap<strong>pat</strong>o. Penso che sia timido. Poi,<br />

quando mi sono messo a giocare con le costruzioni, l’ho visto di nuovo<br />

che mi spiava dalla porta. Allora gli ho detto: “Entra e costruisci<br />

un apparecchio”, ma lui non ha risposto ed è rimasto a guardare.»<br />

La signora Lancaster si alzò.<br />

«Geoff», disse, «non c’è nessun ragazzo in soffi tta.»<br />

«Ma l’ho visto! Oh, mamma, fammici giocare. È così solo e triste!<br />

Voglio fare in modo che si senta meglio.»<br />

La signora stava per replicare, ma suo padre scosse la testa.<br />

«Geoff», disse il nonno con dolcezza, «quel ragazzino è veramente<br />

solo. Forse puoi fare qualcosa per alleviarlo 14 , ma devi scoprire tu il<br />

modo, come in un indovinello. Hai ca<strong>pit</strong>o?»<br />

«Devo scoprirlo da solo perché sto diventando grande, è così, nonno?»<br />

«Perché stai diventando grande, sì.»<br />

Quando il bambino uscì la signora Lancaster ebbe un moto 15 d’impazienza<br />

verso il padre.<br />

«Papà è assurdo! Incoraggiare Geoffrey a credere che ci sia un ragazzino<br />

in soffi tta.»<br />

«Lui ha visto ciò che io ho solo udito. Forse lo vedrei anch’io, se<br />

avessi la sua età.»<br />

«Ma sono sciocchezze! Perché io non vedo e non sento nessun ragazzino,<br />

eh?»<br />

L’anziano signore sorrise: un sorriso stanco, curioso, e non disse<br />

niente.<br />

«E dimmi perché», insisté la fi glia, «gli hai messo in testa che può<br />

aiutare quella… cosa. È impossibile.»<br />

Il vecchio la fi ssò col suo sguardo pensieroso.<br />

«Geoffrey ha… un sesto senso 16 , come tutti i bambini. È solo quando<br />

cresciamo che perdiamo questa facoltà. Ecco perché credo che<br />

Geoffrey possa aiutare il suo amico.»<br />

«Non capisco», mormorò debolmente la signora Lancaster.<br />

«Nemmeno io, ma quel… quel bambino è in pena e vuol essere liberato.<br />

Come? Non lo so, però è spaventoso pensarci: è un bimbo,<br />

una creatura, e gli si spacca il cuore dal dolore.»<br />

Un mese dopo questa conversazione Geoffrey si ammalò gravemente.<br />

Il medico disse che non c’erano speranze per la sua malattia polmonare.<br />

Accudendo il fi glio malato, la signora Lancaster sentì per la prima<br />

volta la presenza dell’altro bambino. Dapprima i singhiozzi le par-<br />

Rosetta Zordan, Il Narratore, <strong>Fabbri</strong> <strong>Editori</strong> © 2008 RCS Libri S.p.A. - Divisione Education

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