security a la italiana sicurezza all'italiana securitate a la italiana
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La Comunità di Sant’Egidio 20 avverte che <strong>la</strong> strategia del governo italiano di prendere le<br />
impronte digitali di Rom e Sinti che vivono in Italia, bambini inclusi, costituisce un grave<br />
precedente in questo paese. La Comunità ha reso consultabile un documento dove si conferma che<br />
nei campi sta andando avanti il censimento, comprendente <strong>la</strong> specificazione sia dell’appartenenza<br />
etnica che di quel<strong>la</strong> religiosa, oltre alle impronte e alle fotografie delle persone. 21<br />
Inoltre il 1° luglio è stato riferito che <strong>la</strong> Corte d’Appello <strong>italiana</strong> ha dichiarato accettabile <strong>la</strong><br />
discriminazione contro Rom e Sinti con <strong>la</strong> motivazione che sono <strong>la</strong>dri. L’ordinanza del<strong>la</strong> Corte<br />
di Cassazione, che dovrebbe fornire garanzie giuridiche alle politiche di governo, è stata emessa a<br />
marzo ma resa nota solo il 30 giugno. 22 La Corte ha annul<strong>la</strong>to <strong>la</strong> sentenza dei sei imputati – tutti<br />
membri del<strong>la</strong> Lega Nord – firmatari di un vo<strong>la</strong>ntino che chiedeva l’espulsione degli zingari da<br />
Verona nel 2001. Tra gli imputati di propaganda razzista e discriminatoria in tribunale c’era F<strong>la</strong>vio<br />
Tosi, diventato in seguito sindaco di Verona. Un testimone ha riferito che dopo il processo avrebbe<br />
detto: “Gli zingari devono essere cacciati perché, ovunque arrivino, ci sono furti”. La Corte di<br />
Cassazione ha ritenuto che questo non dimostra che il Sindaco Tosi sia razzista, ma che nutra<br />
“una profonda avversione (verso i Rom e i Sinti) non determinata dal<strong>la</strong> natura del popolo zingaro<br />
contro il quale si fa discriminazione, ma motivata dal fatto che tutti gli zingari sono <strong>la</strong>dri”. La sua<br />
avversione “non è quindi basata su una nozione di superiorità o di odio razziale, ma sul pregiudizio<br />
razziale.” La corte ha rovesciato <strong>la</strong> sentenza e rimandato il caso al Tribunale di primo grado.<br />
Rigide procedure per l'immigrazione che possono danneggiare in<br />
partico<strong>la</strong>r modo Rom e Sinti in Italia<br />
Il 23 maggio 2008 lo stato italiano ha approvato il Decreto 92, che riguarda provvedimenti<br />
urgenti nel campo del<strong>la</strong> <strong>sicurezza</strong> pubblica. Secondo il preambolo, il decreto è stato adottato<br />
in conseguenza dello stato di emergenza e per <strong>la</strong> necessità di adottare misure legali con il<br />
proposito di combattere più efficacemente atti illegali corre<strong>la</strong>ti all’immigrazione c<strong>la</strong>ndestina<br />
e al<strong>la</strong> criminalità organizzata, come anche per garantire <strong>sicurezza</strong> nel<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione stradale.<br />
Il decreto contravviene in maniera f<strong>la</strong>grante gli obblighi dello stato italiano a livello<br />
internazionale e, in partico<strong>la</strong>re, contravviene al<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> Comunità Europea in<br />
materia di libertà di movimento delle persone.<br />
Il decreto mette in chiaro che un cittadino membro del<strong>la</strong> C.E. può essere espulso dal<br />
territorio italiano 23 se ha scontato più di due anni in prigione. Questo accordo è illegale e<br />
vio<strong>la</strong> <strong>la</strong> direttiva europea 38/2004/EC in tre aspetti:<br />
20 La Comunità di Sant’Egidio è un gruppo cattolico in difesa dei diritti umani, che ha base a Roma e <strong>la</strong>vora<br />
attivamente con Rom e Sinti.<br />
21 La copertina interna di questa re<strong>la</strong>zione è stata scattata in uno dei primi censimenti condotti nei campi in Italia.<br />
La foto è stata fornita dal<strong>la</strong> Comunità di Sant’Egidio.<br />
22 Nell’archivio dell’ERRC.<br />
23 Articolo 1, punto 1, comma a): il decreto legge 92/2008 stabilisce che “Il giudice ordina l’espulsione<br />
dello straniero ovvero l’allontanamento dal territorio dello Stato del cittadino appartenente<br />
ad uno Stato membro dell’Unione Europea, oltre che nei casi espressamente preveduti dal<strong>la</strong><br />
legge, quando lo straniero sia condannato al<strong>la</strong> reclusione per un tempo superiore ai due anni.<br />
Il trasgressore dell’ordine di espulsione od allontanamento pronunciato dal giudice è punito con <strong>la</strong> reclusione<br />
da uno a quattro anni”;<br />
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SECURITY A LA ITALIANA