security a la italiana sicurezza all'italiana securitate a la italiana
security a la italiana sicurezza all'italiana securitate a la italiana
security a la italiana sicurezza all'italiana securitate a la italiana
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
2. CLIMA POLITICO/DISCORSI RAZZISTI DEI<br />
POLITICI<br />
Nell’Articolo 1 del<strong>la</strong> Convenzione Internazionale per l’Eliminazione di ogni forma di<br />
Discriminazione Razziale (ICERD), di cui il governo italiano è firmatario, si definisce<br />
discriminazione razziale “ogni distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sul<strong>la</strong><br />
razza, il colore, l’ascendenza o l’origine nazionale o etnica, che abbia lo scopo o l’effetto di<br />
annul<strong>la</strong>re o di compromettere il riconoscimento, il godimento o l’esercizio, in condizioni<br />
di parità, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali in campo politico, economico,<br />
sociale e culturale o in ogni altro settore del<strong>la</strong> vita pubblica.”<br />
All’interno degli obblighi che scaturiscono dall’Articolo 2 dell’ICERD, il governo<br />
italiano dovrebbe:<br />
“condannare <strong>la</strong> discriminazione razziale ed impegnarsi a continuare, con tutti i<br />
mezzi adeguati e senza indugio, una politica tendente ad eliminare ogni forma<br />
di discriminazione razziale e a favorire l’intesa tra tutte le razze, e, a tale scopo:<br />
a) Ogni Stato firmatario si impegna a non porre in opera atti o pratiche di discriminazione<br />
razziale a danno di individui, gruppi di individui o istituzioni e a fare in<br />
modo che tutte le autorità pubbliche e le pubbliche istituzioni, nazionali e locali, si<br />
uniformino a tale obbligo; (…).”<br />
Le elezioni dell’aprile 2008 sono state vinte dal partito del<strong>la</strong> destra conservatrice Forza<br />
Italia, guidato da Silvio Berlusconi, e i partiti del<strong>la</strong> coalizione sono <strong>la</strong> Lega Nord e Alleanza<br />
Nazionale. Il nuovo governo è stato istituito nel maggio 2008. Il capo del partito di tendenza<br />
xenofoba Lega Nord, Umberto Bossi e altri tre membri dello stesso partito occupano posti<br />
di rilievo nel nuovo governo, compreso il Ministero dell’Interno, presieduto da Roberto<br />
Maroni, da lungo tempo alleato di Berlusconi. Alleanza Nazionale, partito formatosi come<br />
successore al fascismo mussoliniano, è guidato da Gianfranco Fini, che è anche il Presidente<br />
del<strong>la</strong> Camera. È partico<strong>la</strong>rmente impressionante il discorso pronunciato dall’onorevole Fini<br />
contro i Rom nel novembre 2007, quando c’è stata un’ondata anti-Rom in Italia. 3<br />
Il nuovo governo ha tratto vantaggio dal<strong>la</strong> paura degli italiani nei confronti di Zingari,<br />
immigranti e dal<strong>la</strong> loro percezione di in<strong>sicurezza</strong>, e contrariamente agli obblighi del<strong>la</strong> legge<br />
internazionale sui diritti umani, alimenta chiaramente il sentimento di avversione anti-Rom<br />
con messaggi ampliamente riportati dai media. L’11 maggio 2008 il Ministro dell’Interno<br />
3 In quel periodo l’ERRC mandò una lettera al Pubblico Ministero dei Rom, all’Ufficio Nazionale<br />
Antidiscriminazioni Razziali, al Procuratore Generale e all’Ordine dei Giornalisti, richiedendo ad ognuno di<br />
loro di aprire un’inchiesta sul discorso di Fini, che aveva pubblicamente dichiarato che i Rom considerano “il<br />
furto come legittimo e non immorale” e allo stesso modo ritengono normale “non <strong>la</strong>vorare, perché il <strong>la</strong>voro<br />
spetta alle donne, anche prostituendosi”. Fini è stato anche citato per aver detto che i Rom “non si fanno scrupoli<br />
a rapire i bambini, o ad averne di loro, per farli mendicare.” Non c’è stata da quel momento alcuna risposta al<strong>la</strong><br />
lettera dell’ERRC. Per ulteriori informazioni consultare: http://www.errc.org/db/02/84/m00000284.pdf.<br />
51<br />
SECURITY A LA ITALIANA