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x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa

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90<br />

Nicolò Beverini<br />

conduttore attraverso la quale il flusso del campo elettrico dovrebbe essere<br />

<strong>di</strong>verso da zero; ma questo è in contrad<strong>di</strong>zione con quanto <strong>di</strong>mostrato nel<br />

punto precedente, poiché implica che da qualche parte dentro il conduttore<br />

ci sia un campo non nullo.<br />

Si noti che ragionamento appena fatto non vale per un punto situato<br />

sulla superficie del conduttore. In effetti la presenza <strong>di</strong> un campo elettrico<br />

sulla superficie non è proibita, purché esso abbia una <strong>di</strong>rezione ortogonale<br />

alla superficie stessa: la carica è infatti libera <strong>di</strong> muoversi nel conduttore,<br />

ma non <strong>di</strong> uscire da esso!<br />

Le eventuali cariche presenti nel conduttore si <strong>di</strong>stribuiscono quin<strong>di</strong><br />

sulla sua superficie. Dato un elemento <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> area !A, definiamo<br />

come densità <strong>di</strong> carica - il rapporto tra la quantità <strong>di</strong> carica !q presente su<br />

tale superficie e l’area, ovvero:<br />

[11.12]<br />

"q<br />

! =<br />

"A<br />

Il valore del campo in un punto sulla superficie del conduttore è legato<br />

al valore della densità locale <strong>di</strong> carica. Facendo riferimento alla Fig. 11-7,<br />

consideriamo un elemento <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> area !A sul quale la densità locale<br />

<strong>di</strong> carica sia -. Ciò significa che nell’area !A è presente una carica pari<br />

a - !A. Consideriamo ora una superficie cilindrica (in<strong>di</strong>cata in verde nel <strong>di</strong>segno),<br />

avente una base <strong>di</strong> area !A all’interno del conduttore, imme<strong>di</strong>atamente<br />

al <strong>di</strong> sotto della superficie, e l’altra imme<strong>di</strong>atamente<br />

!<br />

fuori. Applichiamo<br />

il teorema <strong>di</strong> Gauss a tale superficie: il flusso <strong>di</strong> E attraverso <strong>di</strong> essa<br />

è pari alla quantità totale <strong>di</strong> carica racchiusa <strong>di</strong>visa per +0. Il campo elet-<br />

!<br />

trico interno al conduttore è nullo e quin<strong>di</strong> è nullo il flusso <strong>di</strong> E attraverso<br />

la superficie<br />

!<br />

della base del cilindro interna al conduttore. Ancora nullo è il<br />

flusso <strong>di</strong><br />

E attraverso la superficie laterale, essendo il campo <strong>di</strong>retto orto-<br />

gonalmente alla superficie del conduttore. Il flusso totale è dato quin<strong>di</strong> esclusivamente<br />

dal flusso attraverso la base esterna al conduttore, che vale<br />

E !A. Applicando il teorema <strong>di</strong> Gauss [11.11], si ottiene:<br />

Fig. 11-7<br />

" !A<br />

E !A = ,<br />

# 0

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