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x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa

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Elementi <strong>di</strong> fisica<br />

5. Alcuni esempi <strong>di</strong> forze e<br />

<strong>di</strong> moto<br />

5.1 L’equazione del moto.<br />

La descrizione completa del moto <strong>di</strong> un corpo è contenuta, come si è<br />

detto<br />

!<br />

nel § 3.1 dalla cosiddetta legge oraria del moto, ossia dalla funzione<br />

s (t), che esprime il valore del vettore posizione in funzione del tempo. Il<br />

problema fondamentale della <strong>di</strong>namica è quello <strong>di</strong> determinare quale sia la<br />

legge oraria del moto, conoscendo le forze agenti sul corpo.<br />

Ciò può essere ottenuto sfruttando<br />

!<br />

la seconda legge della <strong>di</strong>namica.<br />

Questa, infatti, nella sua forma [4.5] f = m !<br />

a , collega, istante per istante, il<br />

valore della risultante delle forze agenti sul corpo all’accelerazione del moto.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che nel cap. 2 abbiamo definito l’accelerazione come la derivata<br />

seconda della legge oraria del moto. La [4.5] può quin<strong>di</strong> essere riscritta nella<br />

forma:<br />

[5.1]<br />

!<br />

f = m d2<br />

dt 2<br />

!<br />

s ( t )<br />

Se si conosce il valore in ogni istante <strong>di</strong> tale forza risultante<br />

!<br />

(parlando<br />

in termini matematici, se si conosce come varia la funzione f ( t ) ), questa<br />

relazione è un’equazione <strong>di</strong>fferenziale, che viene<br />

!<br />

comunemente detta equazione<br />

del moto, la cui incognita è la funzione s (t). Matematicamente, risolvere<br />

tale equazione significa determinare quale sia quella funzione che, sostituita<br />

nella [5.1] la rende un’identità per qualunque valore <strong>di</strong> t.<br />

5.2 Forze costanti e il moto uniformemente accelerato.<br />

Risolvere esplicitamente l’equazione del moto può essere in generale<br />

un arduo problema matematico. Noi affrontiamo qui il caso semplice del<br />

moto <strong>di</strong> un corpo che sia soggetto ad una forza costante.<br />

Se il valore della forza si mantiene costante (ricor<strong>di</strong>amo che, essendo<br />

la forza una grandezza vettoriale, ciò significa che resta costante sia il valore<br />

assoluto sia la <strong>di</strong>rezione), ne consegue che anche l’accelerazione è rap-<br />

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