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x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa

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102<br />

Nicolò Beverini<br />

quando attraverso una sua sezione passa la carica <strong>di</strong> 1 coulomb in<br />

1 C<br />

1 secondo, ovvero 1 A =<br />

1 s .<br />

NEL S.I. L’AMPÈRE È DEFINITO COME UNITÀ FONDAMENTALE IN BASE ALLE<br />

PROPRIETÀ MAGNETICHE DELLE CORRENTI (COME SI VEDRÀ IN SEGUITO) E LA<br />

FORMULA [13.1] È USATA PER DEFINIRE IL COULOMB.<br />

13.2 La resistenza elettrica<br />

Si è dunque visto che, applicando una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale ai capi<br />

<strong>di</strong> un conduttore, in esso fluisce una corrente elettrica. Il rapporto tra il valore<br />

della <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale applicata e quello della corrente si definisce<br />

come resistenza del conduttore:<br />

[13.4]<br />

R = !V<br />

i<br />

L’unità <strong>di</strong> misura della resistenza elettrica è stata denominata ohm (#):<br />

1 ohm è la resistenza <strong>di</strong> un conduttore in cui fluisce la corrente <strong>di</strong> 1 ampère,<br />

quando si applica ai suoi capi una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale <strong>di</strong> 1 volt,.<br />

In un conduttore metallico il valore della resistenza è una costante<br />

(legge <strong>di</strong> Ohm). Esso è <strong>di</strong>rettamente proporzionale alla lunghezza l del conduttore<br />

e inversamente proporzionale alla sua sezione A:<br />

[13.5]<br />

R = ! l<br />

A .<br />

La costante <strong>di</strong> proporzionalità /, caratteristica della natura del conduttore,<br />

prende il nome <strong>di</strong> resistività e si misura in &'m<br />

In alcuni casi (in particolare riferendosi a conduttori non metallici)<br />

per caratterizzare le proprietà elettriche <strong>di</strong> un materiale, anziché le grandezze<br />

resistenza e resistività, si preferisce utilizzare i loro reciproci, detti<br />

conduttanza (S) e conduttività (-), definiti come:<br />

[13.6]<br />

S = 1<br />

R =<br />

I<br />

!V e<br />

! = 1<br />

" .<br />

L’unità <strong>di</strong> misura per la conduttanza è il siemens (Si) e per la conduttività il<br />

Si/m.<br />

Per far passare la corrente in un conduttore, il campo elettrico compie<br />

un lavoro sui portatori <strong>di</strong> carica. L’energia così fornita è <strong>di</strong>ssipata negli<br />

urti dei portatori <strong>di</strong> carica contro gli altri atomi o ioni del conduttore, producendo<br />

il riscaldamento del conduttore. Poiché il lavoro effettuato dal<br />

campo elettrico per muovere la carica dq attraverso una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale<br />

!V è:<br />

[13.7] dL = "V dq = "V#i dt ,<br />

e ricordando che la potenza era stata definita come il lavoro effettuato<br />

nell’unità <strong>di</strong> tempo (§ 6.9), si ottiene:

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