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INFO - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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BAGNO E ACCESSORI<br />

238<br />

OTTOBRE – NOVEMBRE 2009<br />

IL SOLE <strong>24</strong> ORE BUSINESS MEDIA SRL - ISSN 0392-2723<br />

<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE Business Media Srl • Sede operativa • Via Granarolo 175/3 • 48018 Faenza (Ra) • Anno XXXV • 238 Ottobre - Novembre 2009 • Bimestrale • € 6.20 • ISSN 0392-2723<br />

postatarget<br />

magazine<br />

NAZ/304/2008<br />

Posteitaliane<br />

Contiene I.P. e I.R.


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1<strong>24</strong><br />

I<br />

Editoriale: Vie di uscita?<br />

Editorial: Is there a way out?<br />

Filo diretto: Dalla customer alla human satisfaction<br />

Direct line: From customer to human satisfaction<br />

Conversazione: Second Life<br />

Conversation: Second Life<br />

Sostenibilità: <strong>Il</strong> bene acqua<br />

Sustainability: Water, the precious<br />

Storia: Quando è giusto ricordare le origini<br />

History: We should remember origins<br />

Scenari: Progetto=città=Sostenibilità<br />

Scenarios: Project=City=Sustainability<br />

Books<br />

Shopping<br />

Info<br />

Imparare ad esporre<br />

Learning how to display<br />

Con colore e ironia<br />

With colour and irony<br />

Soluzioni di design<br />

Design solutions<br />

Un percorso interno esterno<br />

An indoor-outdoor itinerary<br />

Semplici e colorati<br />

Simple and colourful<br />

Persone&Fatti<br />

People&Facts<br />

Showroom<br />

Focus<br />

Aziende&Prodotti<br />

Companies&Products<br />

Dove comprare in Italia<br />

Osservatorio<br />

65<br />

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10<br />

73


Vie di uscita?<br />

Eccoci, di nuovo in<br />

autunno, ancora a fare i<br />

conti con la crisi, che certo<br />

non è passata, ma che anzi<br />

bisogna affrontare quotidianamente<br />

in maniera sempre più impegnativa<br />

ma anche differenziata. Difficile fare previsioni<br />

o dispensare consigli in una situazione<br />

complessa come quella attuale.<br />

Interessanti le analisi fatte a questo proposito durante il Convegno Angaisa<br />

di fine maggio, cui dedichiamo l’Osservatorio di questo numero.<br />

Secondo il Cresme, “…nel nostro Paese, una leva fondamentale per<br />

far ripartire il motore dell’edilizia è quello delle preannunciate misure<br />

legate al cosiddetto ‘piano-casa’, che consentirebbe di ampliare del<br />

20% il patrimonio immobiliare delle abitazioni uni-bifamigliari italiane<br />

e dovrebbe comportare circa 60 miliardi di investimenti aggiuntivi... <strong>Il</strong><br />

nuovo volano, che produrrebbe i suoi effetti sul 2010 e il 2011, consentirebbe<br />

di trainare l’edilizia abitativa fuori dalla crisi, almeno per i<br />

prossimi due anni”.<br />

E ancora, dall’analisi di Luigi Campiglio, professore di Politica Economica<br />

presso l’Università Cattolica di Milano, “…la crescita dell’incertezza<br />

e la frenata della propensione al consumo delle famiglie e dei piani di<br />

investimento delle imprese, è accompagnata da un sostanziale irrigidimento<br />

nell’erogazione del credito da parte delle banche, che contribuisce<br />

ad aggravare ulteriormente lo scenario attuale… Nonostante alcuni<br />

segnali confermino una lenta ma costante ripresa della propensione<br />

delle famiglie verso ‘acquisti impegnativi’, come quelli legati alla casa,<br />

continuano ad aumentare gli stock dei beni in rapporto alla domanda,<br />

che registra un forte calo, soprattutto per quanto riguarda i beni durevoli;<br />

parallelamente crescono i risparmi, per affrontare gli scenari di incertezza<br />

che potrebbero caratterizzare ancora i prossimi anni”.<br />

Per finire Alberto Bubbio, Professore Associato di Economia Aziendale<br />

presso l’Università Cattaneo - LIUC, ha sottolineato che… “la crisi, per<br />

quanto grave, può essere l’occasione per adottare nuove efficaci strategie,<br />

‘per prepararsi al futuro prossimo venturo’ e superare questa<br />

difficile congiuntura economica… è il momento di operare scelte non<br />

più rinviabili: dalla selezione dei clienti e dei fornitori ad una implementazione<br />

generalizzata dei processi informatici (per abbattere i<br />

costi), alla necessità di eliminare gli ‘scheletri negli armadi’ (prodotti<br />

obsoleti e crediti inesigibili).<br />

Le dinamiche future con cui si dovranno confrontare le imprese del<br />

settore dovranno necessariamente tenere conto del progressivo invecchiamento<br />

della popolazione, di un consumatore più informato ed<br />

‘evoluto’ e della sempre maggiore attenzione che viene dedicata all’ecodesign<br />

e alle energie rinnovabili”.<br />

Meditate, gente, meditiamo…<br />

EDITORIALE<br />

EDITORIAL<br />

Here we are, it’s autumn again, and we must still face up to the crisis<br />

that has definitely not left us behind, in fact everyday we have to<br />

work harder and harder to overcome it, even adopting different<br />

methods. It is difficult to say what is going to happen or to give advice<br />

in such a complex situation as this.<br />

The analyses made to this regard during the Angaisa Conference<br />

held at the end of May were interesting, and we are dedicating the<br />

Observatory of this issue to the event.<br />

According to the Cresme, “…in our country, a significant lever for starting<br />

up the engine of the building industry, is that involving the pre-announced<br />

measures tied to the so-called ‘housing-plan’, that would help<br />

to increase the one-family residential units by 20% and could bring<br />

about 60 billion in additional investments…The new trigger, that could<br />

show its face in 2010 and 2011, and pull the residential building industry<br />

out of the tunnel, at least for the next two years”:<br />

Then, according to the analysis made by Luigi Campiglio, professor<br />

of Economic Policies at the Cattolica University of Milan, “…the rising<br />

doubts and the families’ low consumption figures and the companies’<br />

lack of investment plans, are all accompanied by the banks’ considerable<br />

reluctance in granting credit, which therefore further worsens<br />

the current situation…Despite the fact that there are some signs confirming<br />

a slow but gradual pickup in the families’ inclination towards<br />

‘expensive purchases’, like those for the home, and so stock is continuing<br />

to rise in relation to the demand, that has registered a great<br />

drop, especially as far as durable goods are concerned; at the same<br />

time savings are increasing, in order to face any uncertain times that<br />

could still be a feature of the years to come”.<br />

Finally, the Associate Professor of Applied Economics at the LIUC<br />

Cattaneo University, stressed the fact that …”however serious the<br />

crisis, this could be the opportunity to adopt new efficient strategies,<br />

‘to get ready for the upcoming adventurous future’ and to overcome<br />

this difficult economic situation… it is time to take those decisions,<br />

that to date have been put off: select clients and suppliers, apply a<br />

generalised implementation of the IT processes (to cut costs), eliminate<br />

those ‘skeletons in the cupboards’ (like obsolete products and<br />

bad credit situations).<br />

The future dynamics that the companies of the sector will<br />

have to face, will necessarily have to take the ongoing<br />

aging of the population into account, of the<br />

consumers that are more informed and<br />

more ‘evolved’ and of the ever<br />

greater attention that is dedicated<br />

to eco-design and to renew-<br />

able energy”:<br />

Think about it everybody,<br />

think about it…<br />

Is there a way out?<br />

2009 5<br />

5


FILO DIRETTO<br />

DIRECT LINE<br />

6 5 2009<br />

di/by Paolo Giglio<br />

Dallacustomeralla<br />

human satisfaction<br />

From customer to<br />

human satisfaction<br />

Ma poiché nulla nasce per caso mi<br />

rifaccio, nel far comprendere il perché<br />

di questa rapida crescita del fenomeno,<br />

ad alcune delle cause<br />

dell’orientamento alla soddisfazione<br />

del Cliente, riportate nel Busacca<br />

(1994).<br />

A mio avviso, e fra tanti altri motivi<br />

altrettanto validi, i principali fattori sono 3:<br />

- L’inarrestabile e crescente pressione concorrenziale nei<br />

confronti del Cliente.<br />

- Nuovi vantaggi competitivi, insiti e legati al valore percepito<br />

dell’impresa e della marca, del prodotto, oltre alla<br />

capacità di erogare bene il prodotto/servizio.<br />

- Una dinamica evolutiva della domanda caratterizzata più<br />

che in passato da un consumatore alla ricerca, grazie alle<br />

sempre più marcate tecnologie, di prodotti e servizi di qualità<br />

superiore al fine di soddisfare meglio i propri bisogni.<br />

E’ automatico che appena la componente del servizio<br />

diviene fondamentale, la misura della soddisfazione<br />

del Cliente diviene un caposaldo necessario per ottenere<br />

un vantaggio competitivo. Averla o non averla fa<br />

la differenza.<br />

Questa la principale dinamica fino ad ieri.<br />

Poi ho letto quanto ha affermato il prof. Marzio Bonferroni,<br />

Presidente di Uni.One srl e mi si è aperto un altro<br />

mondo. Un mondo di cui do qualche breve accenno in<br />

quest’articolo.<br />

Egli ha affermato che è necessario riportare l’essere<br />

umano, anziché il consumatore, al centro delle attenzioni<br />

e degli obiettivi delle imprese. Orientandosi così ad<br />

un nuovo modi di intendere e studiare la soddisfazione<br />

del Cliente: l’Human Satisfaction.<br />

Per aiutare a comprendere meglio quanto riportato, cito<br />

testualmente anche le parole, di un celeberrimo articolo<br />

La rilevanza della<br />

Customer Satisfaction,<br />

come obiettivo strategico,<br />

è cresciuta notevolmente<br />

negli ultimi<br />

anni. Chi di noi non<br />

ha mai chiamato un<br />

numero di telefono ricevendo<br />

la risposta di<br />

prassi: “Salve sono…,<br />

come posso aiutarla?”.<br />

The importance of<br />

Customer Satisfaction<br />

as a strategic objective<br />

has grown<br />

remarkably in recent<br />

years. We have all dialled<br />

phone numbers<br />

to receive the same<br />

standard reply: “Hi<br />

this is…, how can I<br />

help you?”.<br />

But because nothing comes by chance, in order to understand<br />

the reason behind this rapid growth of the<br />

phenomenon, I return to some of the causes in orientation<br />

to satisfying the client included in Busacca<br />

(1994).<br />

I believe there to be 3 main factors amidst other reasons<br />

that are just as important:<br />

- the unstoppable and growing pressure from competition<br />

towards the client.<br />

- new competitive advantages that are inborn and tied<br />

to the perceived value of the company and the brand,<br />

the product in addition to the capacity for issuing the<br />

product or service well.<br />

- an evolutive dynamics of the demand characterised<br />

more so now than in the past by a consumer in search<br />

of products and services of higher quality (thanks to a<br />

more marked technology) in order to better satisfy<br />

their demands.<br />

And so it is automatic that as soon as the service component<br />

becomes fundamental, the measure of client<br />

satisfaction becomes a stronghold that is necessary in<br />

obtaining a competitive advantage. Whether you have<br />

it or not makes the difference.<br />

This was the dynamic principle until yesterday.<br />

Then I read what the president of Uni.One srl, Prof.<br />

Marzio Bonferroni had to say and a new world opened<br />

up for me. A world that I will briefly mention in this<br />

article.<br />

Bonferroni claims that it is necessary to bring back the<br />

human being rather than the consumer to the centre of<br />

attention and the objectives of the company, in this<br />

way moving towards a new way of understanding and<br />

studying client satisfaction: Human Satisfaction.<br />

In order to better understand this let me quote the<br />

words of a famous article published in 1960 on the


FILO DIRETTO<br />

DIRECT LINE<br />

8 5 2009<br />

pubblicato nel 1960 su Journal of Marketing, da Robert<br />

J. Keith che annunciava la “Marketing Revolution”.<br />

Egli affermava che il profitto è da considerarsi come un<br />

“premio” che il mercato riconosce all’impresa che meglio<br />

delle altre soddisfa i bisogni dei consumatori.<br />

In questa visione l’impresa non può restare il centro del<br />

mondo degli affari, poiché il nuovo centro è rappresentato<br />

dal consumatore e dalla sua soddisfazione.<br />

Prima l’essere umano e poi l’atto di consumo, i comportamenti<br />

e le attitudini.<br />

“<strong>Il</strong> concetto della Customer Satisfaction evolve così<br />

nell’Human Satisfaction, e il raggiungimento degli<br />

obiettivi di profitto è ottenuto attraverso la creazione di<br />

relazione, fiducia e completa soddisfazione dell’essere<br />

umano-cliente”.<br />

Ci troviamo sempre più alle prese con una “umanizzazione”<br />

del rapporto Impresa/Cliente che meglio si sposa<br />

con la necessità palese di una maggiore personalizzazione<br />

del rapporto.<br />

Essere parte di un gruppo, per ognuno di noi, rappresenta<br />

sicurezza e socializzazione, ma di fronte alle scelte<br />

importanti (consumi) l’individualità è ancora un elemento<br />

molto rilevante e motivante per ognuno di noi.<br />

A tale proposito, in altri articoli ho già ampiamente parlato<br />

del CRM come strumento di personalizzazione con i<br />

Clienti, anche se tale sistema poggia su una generica ricerca<br />

di “intimità” di rapporto basata chiaramente su<br />

tecnologie e, quindi, abbastanza indifferenziata.<br />

Per non parlare delle politiche di Loyalty che provano<br />

ad aumentare la fidelizzazione dei Clienti attraverso politiche<br />

di Premio e/o incentivazione.<br />

Ma questa massificazione, sicuramente importante e<br />

della quale nessun’azienda può più fare a meno, è solo<br />

uno degli strumenti necessari per creare quel rapporto di<br />

relazione e fiducia che impedisca la sua fuga verso altri<br />

competitors.<br />

Pura teoria? Credo di no; ognuno ha sicuramente qualche<br />

storia di successo imprenditoriale basata sulla capacità<br />

di aver costruito rapporti duraturi e soddisfacenti<br />

con alcuni Clienti.<br />

Sicuramente una modalità personale ed empirica che<br />

però deve divenire, per avere valore, uno standard da<br />

far metabolizzare a tutti i propri collaboratori.<br />

Termino tornando all’inizio del mio articolo e riprendendo<br />

l’esempio di Customer riportato all’inizio.<br />

Qualcuno sta notando che anche nel bistrattato servizio<br />

telefonico di Customer Satisfaction sempre più aziende<br />

pubblicizzano ed attuano una politica in cui l’operatore<br />

che ci risponde c’è assegnato per sempre e non più turnando<br />

con altri colleghi?<br />

Un motivo di tanta attenzione ci sarà... o no???<br />

Journal of Marketing by Robert J. Keith, who announced<br />

the “Marketing Revolution”.<br />

Keith claims that profit is to be considered a “prize”<br />

that the market gives the company who satisfies customer<br />

demands better than the others.<br />

In this vision the company cannot remain at the centre<br />

of the business world, because the new centre is represented<br />

by the consumer and his satisfaction.<br />

First comes the human being and then the act of consuming,<br />

behaviours and attitudes.<br />

“The concept of Customer Satisfaction therefore<br />

evolves into Human Satisfaction and reaching the objectives<br />

of profit is achieved through the creation of a<br />

relation, of trusts and complete satisfaction of the<br />

human being-client”.<br />

We find ourselves in the face of a “humanisation” of<br />

the business/client relationship that is better joined<br />

with the clear necessity for greater customisation of<br />

the rapport.<br />

Being part of a group for each one of us means security<br />

and socialisation, however in the face of important<br />

choices (purchases) individuality is still a very important<br />

and motivating element for all of us.<br />

On this regard I have already talked about CRM in<br />

many of my previous articles as an instrument for customisation<br />

with clients, even if this system requires a<br />

generic search for “intimacy” in the relationship<br />

based clearly on technology and is therefore rather<br />

differentiated.<br />

Not to mention policies of loyalty aimed at increasing<br />

trust of clients through award and/or incentive policies.<br />

This conformism that is certainly important and for<br />

which no company can do without is only one of the instruments<br />

needed in creating relationships of trust that<br />

stops our clients escaping to our competitors. Only a<br />

theory? I don’t think so; each one of us surely has a<br />

business success story based on the ability to build<br />

long-lasting and satisfying relationships with certain<br />

clients. It is surely a personal and empirical way that<br />

has to become a standard to be used by all of our collaborators<br />

in order to have value.<br />

May I conclude by returning to the beginning of my article<br />

and using the example of the Customer in the beginning.<br />

Perhaps some of you have noticed that even in the<br />

manhandled telephone service of customer satisfaction<br />

more and more companies are advertising and implementing<br />

a policy where the operator who answers is assigned<br />

to us permanently and not changed with other<br />

colleagues.<br />

There must be a reason for all of this attention… right?


CONVERSAZIONE<br />

CONVERSATION<br />

10 5 2009<br />

di/by Marco Baxadonne<br />

Second Life<br />

Second Life<br />

Ciò che distingue Second Life dai normali<br />

giochi di ruolo è che il contenuto<br />

di questo mondo<br />

virtuale è creato e posseduto<br />

dagli stessi utenti. <strong>Il</strong> sistema<br />

fornisce infatti ai suoi<br />

utenti, definiti “residenti”, gli strumenti per aggiungere e<br />

creare in tempo reale e in collaborazione con altri utenti<br />

nuovi contenuti grafici: scenari, architetture, oggetti,<br />

opere d’arte, contenuti audiovisivi, comunicazione crossmediale<br />

e molto altro ancora. Le statistiche ufficiali parlano<br />

di oltre 450.000 utenti attivi di tutto il pianeta che<br />

attualmente partecipano alla creazione del mondo di Second<br />

life anche se gli utenti registrati, tra utenti inattivi,<br />

doppi o creati e mai utilizzati, sono circa 12 milioni.<br />

Gli incontri all’interno di questo mondo virtuale appaiono<br />

come reali scambi tra esseri umani attraverso la mediazione<br />

“figurata” degli avatar, una sorta di corpo digitale<br />

personalizzabile in maniera praticamente illimitata.<br />

Per accedere a Second Life è necessario creare un account,<br />

l’iscrizione è gratuita, e dopo aver scaricato<br />

il software da utilizzare, il vostro avatar<br />

apparirà nell’isola di benvenuto. Da<br />

questo momento potrete “ruolare”, termine<br />

che deriva presumibilmente da GdR<br />

(gioco di ruolo) e potrete iniziare a pensare<br />

a “come guadagnare”, infatti, la peculiarità<br />

del mondo di Second Life è quella<br />

di lasciare agli utenti la libertà di usufruire<br />

dei diritti d’autore sulle loro creazioni,<br />

che possono essere venduti e<br />

scambiati tra i residenti utilizzando una<br />

moneta virtuale, il Linden Dollar, che può<br />

essere convertito in denaro reale.<br />

Un architetto che, per esempio, voglia<br />

mostrare applicazioni o concept in Second<br />

life, utilizzando degli strumenti per la pro-<br />

Un mondo virtuale tridimensionale<br />

che dal<br />

2003 rappresenta una<br />

realtà parallela alla<br />

vita reale. <strong>Il</strong> social network<br />

Second Life, inventato<br />

dalla società<br />

americana Linden Lab,<br />

è divenuto uno strumento<br />

per esprimere<br />

creatività e sperimentare<br />

nuove opportunità<br />

progettuali.<br />

A three dimensional<br />

virtual world that since<br />

2003 has represented<br />

a reality parallel to real<br />

life. The social network<br />

Second Life, invented<br />

by the American company<br />

Linden Lab, and<br />

has become an instrument<br />

for expressing<br />

creativity and experimenting<br />

new design<br />

opportunities.<br />

What distinguishes Second Life from other normal role<br />

plays is that the content of this virtual world is created<br />

and owned by the users themselves. The system in fact<br />

supplies its users, called “residents” with the instrument<br />

for reaching and creating in real time and in collaboration<br />

with other users new graphic contents: scenarios,<br />

architecture, objects, works of art, audiovisual contents,<br />

cross media communication and much more. Official<br />

statistics talk of over 450,000 active users all over the<br />

planet who currently participate in the creation of the<br />

Second life world, even though the registered users, including<br />

those inactive, double or created but never used<br />

now amount to around 12 million.<br />

The meetings inside this virtual world appear as real exchanges<br />

between human beings through the “figured”<br />

mediation of the avatar, a sort of digital body that can<br />

be customised in a practically unlimited way.<br />

In order to have access to Second Life, it is necessary<br />

to create an account. Registration is free and after having<br />

downloaded the software your avatar will appear


CONVERSAZIONE<br />

CONVERSATION<br />

12 5 2009<br />

gettazione abbastanza facili da usare, può dare libero<br />

sfogo alla sua creatività. Quando un’isola virtuale (Sim) è<br />

nuova appare come un mare aperto e si può costruire di<br />

tutto con potenzialità espressive della progettazione architettonica<br />

senza limiti. L’architettura e l’Interior design<br />

in Second Life possono diventare una professione nel<br />

mondo reale: si possono offrire prestazioni di progettazione<br />

di ambienti virtuali per committenti esterni regolati<br />

da un’economia monetaria che sancisce servizi e contrattazioni.<br />

Si possono quindi acquistare, affittare o vendere<br />

terreni e sviluppare progetti di qualsiasi tipo, dalla clonazione<br />

della realtà alla fantasia più sfrenata.<br />

Esistono aziende di design del mondo reale come Cassina,<br />

Cappellini e Moroso, che hanno il proprio negozio in Second<br />

Life e il mercato degli oggetti è simile a quello reale<br />

proprio perché esiste una moneta.<br />

Anche il mondo dell’arte si serve di questo mondo virtuale<br />

per promuoversi. Esistono galleristi che riproducono<br />

il loro spazio reale in Second Life con valenze più<br />

ampie rispetto alla tradizionale idea di spazio dove conservare<br />

ed esporre opere suggerendo come i musei e le<br />

gallerie del mondo reale, dovrebbero diventare un luogo<br />

aperto, immersivo ed interattivo avvalendosi anche delle<br />

nuove tecnologie crossmediali.<br />

Anche tra la moda di Second Life e quella del mondo reale<br />

c’è una contaminazione reciproca. Entrambe rispondono<br />

alle pratiche di desiderio delle persone e le fonti di ispirazione<br />

per i creativi sono le stesse. Fatto sta che i cool hun-<br />

in the welcome island. From this moment on you will<br />

be able to “role play” and can begin to think about<br />

how you can “earn”. In fact the peculiarity of Second<br />

Life is that of giving other users the liberty to use copyright<br />

regulations on their creations, which can be sold<br />

and exchanged amongst the residents using virtual currency,<br />

the Linden Dollar, which can be converted into<br />

real money.<br />

An architect who for example wants to show applications<br />

or concepts in Second life using instruments for<br />

design that are quite easy to use, can release all of his<br />

creativity. When a virtual island (Sim) is new, a sort of<br />

open sea appears and you can build anything with expressive<br />

potentialities of architectural design without<br />

limits. Architecture and interior design in Second Life<br />

can turn into a profession in the real world: it is possible<br />

to offer services for the design of virtual settings for<br />

external customers regulated by a monetary economy<br />

that allows for services and negotiations. It is therefore<br />

possible to buy, rent or sell land and develop projects<br />

of all types, from cloning of reality to the wildest imagination.<br />

There are design companies in the real world such as<br />

Cassina, Cappellini and Moroso who have their shops<br />

on Second Life and the object market is similar to the<br />

real market because there is a currency.<br />

Even the art world uses this virtual world for its promotion.<br />

There are gallery owners who reproduce their gal-


CONVERSAZIONE<br />

CONVERSATION<br />

14 5 2009<br />

ter, ai quali le grandi maison si affidano per rintracciare<br />

le nuove tendenze, frequentano Second Life. I creativi di<br />

moda che operano in questo virtual social world sono<br />

nell’ordine delle migliaia questo perché il look e la costruzione<br />

del proprio avatar sono fondamentali in Second Life.<br />

E naturalmente anche il mondo del design è approdato<br />

nella grande comunità di Second Life.<br />

Nel 2007, Giugiaro Design, in partnership con Reply,<br />

azienda specializzata nella progettazione e nell’implementazione<br />

di soluzioni basate su nuovi canali di comunicazione<br />

e media digitali, ha deciso di sperimentare la<br />

via del web presentando nuovi ambienti, nuovi progetti<br />

e prototipi realizzati in 3D sull’isola acquistata da Reply<br />

che si chiama Living Network.<br />

Anche il MoMA è sceso in campo in Second Life. Presso<br />

l’isola virtuale di Style Magazine, rivista del Corriere<br />

della Sera, nell’ottobre del 2007, il Museo di New York<br />

presentò una mostra di design dal titolo Humble Masterpieces<br />

curata da Paola Antonelli, del Dipartimento architettura<br />

e design del museo stesso.<br />

Nel marzo del 2008, La Fondazione Valore Italia, presso<br />

la Land Experience Italy, ha presentato il Museo del Design<br />

AtmoSHERE, un progetto dei giovanissimi Lorena<br />

Boetto e Carlo Camorali in collaborazione con Turn, una<br />

design community torinese che unisce al suo interno<br />

circa duecento studi di progettazione.<br />

Sin qui vi ho raccontato quanto ho appreso dalla mia ricerca<br />

su Google e leggendo qua e là; ma qual è il presente<br />

o meglio il futuro di Second Life? Per scoprirlo non potevo<br />

che andare a vedere di persona anzi, per interposto avatar!<br />

Quindi dopo essere sbarcato sull’Isola di benvenuto ed aver<br />

appreso i primi rudimenti per muovermi all’interno di<br />

questo mondo virtuale ho iniziato la mia esplorazione.<br />

Ora sono un “residente” e spero di darvi presto notizie da<br />

questo mondo parallelo che sembra rappresenti una<br />

nuova occasione di sperimentazione e ricerca per la comunità<br />

dei designer.<br />

leries in Second Life with wider values compared to the<br />

traditional idea of space for the conservation and exhibition<br />

of works suggesting them like museums and galleries<br />

do in the real world, making them an open place<br />

that is immersive and interactive using also the new<br />

cross media technology.<br />

The fashion of Second Life has a reciprocal contamination<br />

with the fashion of the real world. Both respond to<br />

the practices of people’s desires and with the same<br />

sources for inspiration for the creators. In fact the cool<br />

hunters, which large design companies use to hunt out<br />

the latest trends also frequent Second Life. Fashion designers<br />

who work in this virtual social world are in the<br />

thousands because the look and the construction of<br />

your avatar are fundamental in Second Life.<br />

And obviously also the world of design has landed in<br />

the big community of Second Life.<br />

In 2007 Giugiaro Design, in partnership with Reply, the<br />

company specialised in the design and implementation<br />

of solutions based on new communication channels and<br />

digital media, decided to experiment on the web by presenting<br />

new settings, new projects and prototypes in 3D<br />

on the island purchased by Reply called Living Network.<br />

The MoMA has also entered Second Life. On the virtual<br />

island of Style Magazine, the magazine for Corriere<br />

della Sera, in October 2007 the Museum of New York<br />

presented a design exhibition called Humble Masterpieces<br />

curated by Paola Antonelli of the Department of<br />

Architecture and Design of the museum itself.<br />

In March 2008 the Valore Italia Foundation presented<br />

the Design Museum AtmoSHERE at Land Experience<br />

Italy, a project by the very young Lorena Boetto and<br />

Carlo Camorali in collaboration with Turn, a design<br />

community of Turin that houses around two hundred<br />

design studios.<br />

So, I have told you about what I have learned through<br />

my research on Google and reading here and there, but<br />

what is the present or better<br />

the future of Second Life? In<br />

order to find out I had to see<br />

in person with my avatar!<br />

So after having landed on the<br />

welcome island and understood<br />

the first steps for moving<br />

inside this virtual world I<br />

began my exploration.<br />

Now I am a “resident” and<br />

soon I hope to bring you news<br />

on this parallel world that<br />

seems to represent a new occasion<br />

for experimentation<br />

and research for the community<br />

of designers.


SOSTENIBILITÀ<br />

SUSTAINABILITY<br />

16 5 2009<br />

di/by Giacomo Günther Giorgetti<br />

<strong>Il</strong> bene acqua<br />

Water, the precious<br />

Al contrario essi dovrebbero essere apprezzati sempre più<br />

per quello che è il loro vero valore essenziale, la loro dimensione<br />

assoluta e la loro funzione fisiologica, ponendosi necessariamente<br />

al di sopra delle umane presunzioni di<br />

sfruttamento indiscriminato e delle logiche aberranti di tipo<br />

squisitamente economico e commerciale. <strong>Il</strong> bene acqua, in<br />

fin dei conti, è un bene collettivo di interesse pubblico, non<br />

illimitato ed egualmente diffuso, nella quantità, sul nostro<br />

pianeta: esso è soprattutto un bene tipicamente non sostituibile<br />

(come ad esempio può essere il petrolio) e difficilmente<br />

surrogabile. Basti pensare, per cogliere la portata di<br />

quel che si sta dicendo, alla modestissima quantità di<br />

acqua dolce esistente sul nostro pianeta, pari al 2 o 3% del<br />

totale della superficie liquida, con differenze notevoli in termini<br />

di presenza tra le diverse aree della Terra. Oppure al<br />

fatto che 1 miliardo e 100 milioni di persone non dispongono<br />

oggi, secondo le stime di alcuni organismi internazionali<br />

tra cui l’UNESCO, di acqua potabile e che 2 miliardi e<br />

400 milioni di individui sono del tutto privi di servizi igienici:<br />

un disastro che provoca, sul piano delle ricadute dirette<br />

sulla nostra specie, 30.000 morti al giorno oltre che malattie<br />

di vario genere. Oppure si pensi ancora al fatto che il<br />

40% circa della popolazione mondiale, approssimativamente<br />

2 miliardi e 200 milioni di esseri umani, vivono oggi<br />

in un’ottantina di Paesi che sono stati classificati come<br />

aridi o semiaridi. E che tale percentuale è destinata inevitabilmente<br />

a crescere, fino a raggiungere, entro la metà del<br />

XXI secolo, il 65% degli abitanti della Terra1 . Eppure, nonostante<br />

ciò, la domanda di acqua cresce con un ritmo del<br />

tutto incalzante, raddoppiando di fatto ogni 21 anni, con<br />

uno sfruttamento delle risorse idriche mondiali indiscriminato,<br />

oltre il limite di ogni naturale sostenibilità, soprattutto<br />

laddove i Paesi sono maggiormente industrializzati2 . E tutto<br />

questo senza considerare l’ulteriore aspetto negativo: quello<br />

correlato all’inquinamento e alla mancanza di sistemi di<br />

depurazione dei reflui, che determina il progressivo deterioramento<br />

delle fonti, rendendo spesso inutilizzabili fiumi e<br />

Esistono beni come<br />

l’aria, la luce e l’acqua<br />

che si possono definire<br />

‘primari’, in quanto<br />

essenziali alla sopravvivenza<br />

dell’essere<br />

umano e che, come<br />

tali, non possono essere<br />

ristretti nel campo<br />

concettuale dei meri<br />

prodotti di consumo.<br />

Those resources like<br />

air, light and water<br />

can be defined as being<br />

‘primary’ ones, in<br />

that they are essential<br />

for the survival of the<br />

human being, and as<br />

such, cannot be limited<br />

in the conceptual<br />

field of being mere<br />

consumer products.<br />

On the contrary they should be ever more appreciated for<br />

what is their real essential value, their absolute dimension<br />

and their physiological functions, and, necessarily being<br />

placed above those presumptions we have of their indiscriminate<br />

exploitation and of those abhorrent logics of an<br />

exclusively economic and commercial type. All things considered,<br />

water is a collective resource of public interest, that<br />

neither limitless nor equally distributed, as far as quantity is<br />

concerned, all over the planet: it is, above all, a resource<br />

that typically cannot be replaced (like for example petrol)<br />

and it is difficult to substitute. One just has to think, to understand<br />

thoroughly, the truly modest amount of fresh<br />

water present on our planet, that is equal to 2 or 3% of the<br />

total liquid areas, where there are considerable differences<br />

in its presence depending on the various areas of the Earth.<br />

Or else, think that today, 1 billion 100 million people, according<br />

to the estimates of several international bodies, including<br />

UNESCO, have no drinking water and that 2 billion<br />

400 million individuals are completely lacking toilet facilities:<br />

this is a disaster that causes, when it comes to the direct<br />

effects on our species, 30,000 deaths a day in addition to illnesses<br />

of various kinds. Otherwise there is the fact that<br />

about 40% of the world’s population, that is approximately<br />

2 billion 200 million human beings, today live in about<br />

eighty countries which have been classified as being arid or<br />

semi-arid. And that this percentage is inevitably destined to<br />

grow, right up to reaching, by the middle of the XXI century,<br />

65% of the Earth’s inhabitants1 . However, despite all of<br />

this, the demand for water is increasing at a truly pressing<br />

rate, actually doubling every 21 years, with an indiscriminate<br />

exploitation of the world’s water resources, that is beyond<br />

every natural sustainable context, especially in those<br />

countries that are more industrialised than others2 .All<br />

without considering a further negative aspect: that related<br />

to pollution and to the lack of purification of the wastewater,<br />

thus leading to a progressive deterioration of the<br />

springs, rendering rivers and groundwater often unusable,


falde acquifere, e che al contempo comporta, per questi<br />

Paesi, il rinforzo del bisogno costante di nuovi ‘canali’ di<br />

approvvigionamento. Una spirale perversa, in altre parole,<br />

apparentemente senza fine; o meglio, un decorso terapeutico<br />

con prognosi infausta, dove la dicotomia sopra descritta<br />

- contrazione della disponibilità da una parte e<br />

aumento della richiesta dall’altra - fa sì che le risorse idriche<br />

del pianeta stiano diventando, con il passare del tempo,<br />

beni sempre più preziosi tanto da ingolosire investimenti<br />

commerciali crescenti e destare, per dirla con le parole di<br />

Emanuele Fantini (esperto di cooperazione internazionale in<br />

materia), grossi interessi di natura ‘idropolitica’ 3 .<br />

1 - L’UNESCO considera 50 litri di acqua al giorno per ogni essere umano il valore minimo vitale. Ebbene<br />

gli Stati Uniti consumano 425 litri al giorno per ogni abitante, gli israeliani 260, gli italiani<br />

237 e i francesi 150. Un congolese 17 in totale.<br />

2 - A titolo di esempio si ricorda che occorrono 150.000 litri di acqua per costruire un autoveicolo<br />

del peso di circa una tonnellata, ad esempio una Panda; 40.000 litri per ottenere una tonnellata di<br />

carta o cartone; 20.000 litri per ottenere una tonnellata di carne; 5.000 litri per ottenere un chilo<br />

di riso; 1.500 litri per produrre un computer.<br />

3 - Interessante, a tal proposto, è il testo di Altamore che analizza lo sviluppo del mercato dell’acqua:<br />

un mercato dove i processi di privatizzazione incalzano e le multinazionali si fortificano producendo<br />

utili e dividendi rilevanti per grandi e piccoli azionisti. Si veda Giuseppe Altamore, Acqua<br />

S.p.a.. Dall’oro nero all’oro blu, Mondadori, Milano, 2006<br />

D’altra parte l’acqua, è bene ricordarlo, è sempre stata un<br />

fattore che ha condizionato la nascita, lo sviluppo e la morte<br />

di intere civiltà, ma mai come ora la questione della disponibilità<br />

di tale elemento pare aver raggiunto dimensioni preoccupanti<br />

a livello globale. Di fatto è ormai notorio ai più che<br />

la richiesta di risorse idriche cresce oggigiorno a ritmi vertiginosi,<br />

parallelamente allo sviluppo dei Paesi emergenti, tanto<br />

che vi è chi stima che, stando così le cose, fra meno di cinquant’anni<br />

la domanda d’acqua supererà la capacità stessa<br />

della natura di produrla; una stima ovviamente correggibile<br />

a condizione però che, nel frattempo, il nostro modo di utilizzare<br />

le fonti non cambi in modo radicale e l’abuso sino ad<br />

ora operato torni ad essere un<br />

uso piuttosto sensato.<br />

Un mutamento culturale,<br />

prima ancora che comportamentale,<br />

che coinvolge tutti gli<br />

attori sociali su vari livelli e<br />

che Hansgrohe, una delle<br />

prime aziende europee ad utilizzare<br />

fonti rinnovabili di<br />

energia e a valorizzare ogni<br />

momento della filiera produttiva<br />

in termini di impatto ambientale,<br />

ha da tempo<br />

compreso e trasfuso in quella<br />

che è la propria filosofia aziendale.<br />

Tale caratteristica traspare,<br />

tra l’altro, dall’attenta<br />

attività di ricerca del Gruppo<br />

Hansgrohe e dalle soluzioni<br />

tecnologiche che da tempo<br />

and that at the same time bringing about, for these countries,<br />

a greater constant need for new supply ‘channels’ In<br />

other words, a vicious circle, apparently with no end in<br />

sight; rather, this is a therapeutic course with a poor prognosis,<br />

where the above mentioned dichotomy - contraction<br />

of the availability on one hand and an increase in demand<br />

on the other - means that the planet’s water resources are<br />

becoming, as time goes by, more and more precious, and<br />

therefore tempting higher and higher commercial investments<br />

and arousing, in the words of Emanuele Fantini (an<br />

expert in international cooperation on the subject), great<br />

interests of a ‘hydropolitical’ nature3 .<br />

1 - UNESCO considers 50 litres a day for each human being as being our vital minimum. Well, in the<br />

United States every head of population consumes 425 litres a day, the Israelis 260, Italians 237 and<br />

the French 150. In Congo they consume a total of 17 litres a head.<br />

2 - It is important to remember the example that 150,000 litres of water are necessary to manufacture<br />

an automobile weighing about a tonne, for example a Fiat Panda; 40,000 litres are necessary for<br />

making a tonne of paper or cardboard; 20,000 litres for a tonne of meat; 5,000 litres for a kilo of rice;<br />

1,500 litres for producing a computer.<br />

3 - To this regard, Altamore’s text is interesting, in that it analyses the development of the water market:<br />

a market where the privatisation processes are pressing and the multinationals are getting stronger<br />

through their profits and significant dividends for large and small shareholders. See Giuseppe Altamore,<br />

Acqua S.p.a.. Dall’oro nero all’oro blu, Mondadori, Milano, 2006<br />

On the other hand it is important to remember that water has always<br />

been a factor conditioning the birth, the development and<br />

the death of entire civilisations, but that never like now has the<br />

question of the availability of this element seemed to have<br />

reached such worrying dimensions on a global level. In fact it is<br />

practically well known by most of us that the demand for water<br />

resources is increasing today at terrifying rates, to the same extent<br />

as the development of the emerging countries, so much so<br />

that there are those who estimate that, under these circumstances,<br />

in less than fifty years the demand for water shall exceed<br />

the actual potential of nature to produce it; this is an estimate<br />

that can obviously be corrected, as long as, in the meantime our<br />

way of using the resources do<br />

not change in a radical manner<br />

and its abuse, that until now<br />

has been in force, returns to a<br />

more sensible use.<br />

This is a cultural adjustment,<br />

even before being a behavioural<br />

one, involving all those<br />

social players at various levels<br />

and that Hansgrohe, being<br />

one of the first European companies<br />

to use renewable energy<br />

sources and to take advantage<br />

of each part of the production<br />

chain as far as environmental<br />

impact is concerned, has for<br />

some time now understood<br />

and transmitted this same<br />

concept to their actual company<br />

philosophy. These fea-<br />

2009 5<br />

17


SOSTENIBILITÀ<br />

SUSTAINABILITY<br />

18 5 2009<br />

mette a disposizione di quei<br />

progettisti e di quegli utenti<br />

che, dotati di una ‘certa’ coscienza<br />

ecologica, sono intenzionati<br />

a valorizzare al<br />

massimo i processi di gestione<br />

delle varie risorse.<br />

In particolare con Pontos<br />

AquaCycle, il primo sistema<br />

modulare di riciclo dell’acqua,<br />

pensato per applicazioni<br />

in ambito pubblico e<br />

privato, l’azienda ha inteso<br />

offrire su larga scala una soluzione<br />

tecnologica, certificata<br />

e garantita a livello di<br />

igiene e di sicurezza, per il<br />

riutilizzo dell’acqua potabile.<br />

Nel suo modello base, Pontos AquaCycle è stato progettato<br />

per unità abitative singole o bifamiliari e consiste in tre<br />

moduli prefabbricati (dupplicabili tra loro fino ad assolvere<br />

esigenze pressoché illimitate) di facile istallazione: di fatto, a<br />

seconda delle condizioni della costruzione muraria il sistema<br />

standard, che approssimativamente misura quanto un armadio,<br />

può essere pronto all’impiego in meno di due ore ed<br />

operativo, a pieno regime, dopo 14 giorni di avviamento.<br />

Semplice risulta la gestione dell’impianto, la sua manutenzione<br />

e l’identificazione di<br />

eventuali guasti al sistema,<br />

con un display a menù facilmente<br />

intelligibile.<br />

<strong>Il</strong> principio base del suo<br />

funzionamento è tanto<br />

semplice quanto efficace:<br />

l’acqua utilizzata per una<br />

doccia, ad esempio, viene<br />

purificata e riutilizzata una<br />

seconda volta per pulire i<br />

bagni, per lavare i panni, o<br />

irrigare il giardino. L’acqua<br />

prodotta in questo modo è<br />

igienicamente pulita e<br />

adatta per l’impiego in<br />

tutte le applicazioni che<br />

non richiedono acqua potabile.<br />

<strong>Il</strong> trattamento prevede<br />

un primo passaggio dell’acqua<br />

attraverso uno speciale<br />

filtro che elimina le principali<br />

impurità meccaniche;<br />

l’acqua viene poi convogliata<br />

in una camera pre-riciclaggio<br />

dove viene<br />

tures, in addition can be<br />

seen in the careful attention<br />

the Hansgrohe Group pays<br />

to research and to the technological<br />

solutions that it<br />

has been offering for some<br />

time. Then there are their<br />

designers and those endusers<br />

who can boast of a<br />

‘certain’ ecological awareness,<br />

who aim at making<br />

the most of the management<br />

processes the various<br />

resources have to offer.<br />

In particular, the Pontos<br />

AquaCycle is the first modular<br />

water recycling system,<br />

designed for both public<br />

and private use. This system offers a technological, certified<br />

and guaranteed product on a large scale with a high level of<br />

hygiene and safety for the reuse of drinking water.<br />

The basic Pontos AquaCycle model has been designed for single<br />

family and two family home use, consisting of three prefabricated<br />

modules (they can all be duplicated in order to respond to<br />

practically any need) which are easy to install: in fact, according<br />

to the conditions of the brickwork the standard system, measuring<br />

more or less like a wardrobe, can be ready to use in less than<br />

two hours and operative, at<br />

full regime, two weeks after<br />

start-up. The plant is simple<br />

to manage, as is the maintenance<br />

and eventual troubleshooting,<br />

and it has a<br />

user-friendly display.<br />

The basic principle behind its<br />

functioning is as simple as it<br />

is efficient: the water used,<br />

for example for showering, is<br />

clarified and reused a second<br />

time to clean the bathrooms,<br />

to do the washing, or to<br />

water the garden. Water produced<br />

in this way is hygienically<br />

clean and suitable for<br />

use in all those applications<br />

not requiring drinking water.<br />

The treatment involves an<br />

initial special filtering process<br />

that eliminates all the<br />

courser residues; the water is<br />

then pumped into a pre-recycling<br />

chamber where it is further<br />

filtered, then it enters a


SOSTENIBILITÀ<br />

SUSTAINABILITY<br />

20 5 2009<br />

ulteriormente filtrata e, con un terzo passaggio, nella camera<br />

di riciclaggio principale. Qui una lampada a raggi ultravioletti<br />

elimina i batteri e purifica l’acqua rendendola inodore,<br />

al fine di essere eventualmente conservata a lungo.<br />

A seconda delle versioni i sistemi Pontos trattano da 600 a<br />

30.000 litri di acqua al giorno ed i costi accessori tendono a<br />

diminuire unitamente al consumo dell’acqua potabile e al<br />

volume di quella di scarico.<br />

Nel modello Plus, ultimamente<br />

sviluppato, avviene<br />

inoltre la combinazione dei<br />

trattamenti sostenibili<br />

dell’acqua con quelli inerenti<br />

al risparmio energetico<br />

e alle riduzioni delle<br />

emissioni di CO2. Infatti, rispetto<br />

al modello base,<br />

Pontos AquaCycle Plus<br />

punta al recupero di quantità<br />

considerevoli di calore<br />

(10-15 kW/h per metro cubo di acqua grigia) attraverso un<br />

sistema di riciclo dell’acqua calda che o viene convogliata<br />

nell’accumulatore di calore al fine di favorirne il successivo<br />

riscaldamento o viene indirizzata ed immessa nel sistema di<br />

riscaldamento domestico.<br />

Molteplici sono in realtà le possibilità applicative di tali sistemi:<br />

unità abitative singole o condomini, ostelli e strutture<br />

alberghiere, hotel e locali commerciali. A titolo di esempio,<br />

tra le tante installazioni, si ricordano il Neuländer Kamp<br />

(un sistema che sta alla base della pulizia dell’intera città di<br />

Amburgo), l’Hotel Casa Camper di Barcellona, l’Hotel Hermitage<br />

di Monaco, le Case studenti di Tubinga, Magonza,<br />

Hannover e la piscina comunale di Yerres, vicino a Parigi,<br />

che si è aggiudicata, nel marzo 2009, il 3° Premio Ambientale<br />

Internazionale Pontos per essere riuscita a riciclare, con<br />

tale sistema, 26.000 litri d’acqua al giorno. Con tale progetto,<br />

infatti, la città di Yerres riesce a recuperare l’acqua che<br />

proviene dalle 53 docce dell’impianto pubblico e a riutilizzarla<br />

per la pulizia delle strade e l’irrigazione degli spazi<br />

verdi, con un risparmio complessivo di oltre 9 milioni di litri<br />

di acqua potabile e acqua di scarico.<br />

third phase where it enters the main recycling chamber. Here it<br />

passes through a UV lamp that sterilises the water, rendering it<br />

odourless, with the aim of then being stored for a long time.<br />

Depending on the models, the Pontos systems can treat from<br />

600 up to 30,000 litres of water a day and the extra costs tend<br />

to drop, as do the drinking water consumption figures and the<br />

grey water volumes. Plus, is the latest addition to the range,<br />

which combines sustainable water treatment functions with<br />

those related to energy saving and to cutting CO2 emissions. In<br />

fact, compared to the basic model, the Pontos AquaCycle Plus<br />

aims at recovering considerable quantities of heat (10-15<br />

kW/h per cubic metre of grey water) thanks to a warm water<br />

recycling system that is either channelled into the heat accumulator<br />

in order to benefit the successive heating or it is channelled<br />

into the home heating system. These systems are<br />

suitable for use in many applications: individual residential<br />

units or blocks of flats, hostels and hotels as well as offices.<br />

An example of just a few of the many installations include the<br />

Neuländer Kamp (a system at the basis of the cleaning of the<br />

entire city of Hamburg), the<br />

Casa Camber Hotel of<br />

Barcelona, the Hermitage<br />

Hotel in Munich, the student<br />

accommodation in<br />

Tubinga, in Magonza, Hannover<br />

and the Public Swimming<br />

Pool of Yerres, near<br />

Paris, that in March 2009,<br />

received the Third International<br />

Pontos Environmental<br />

Award, for having recycled<br />

26,000 litres of water a day,<br />

thanks to this system. In fact, this project has allowed the city<br />

of Yerres to recycle the water coming from 53 showers of this<br />

public pool and to reuse it for cleaning the roads and for irrigating<br />

the local parks, thus saving overall, 9 million litres of<br />

drinking water and grey water.


STORIA<br />

HISTORY<br />

22 5 2009<br />

di/by Antonella Camisasca<br />

Quando è giusto<br />

ricordare le origini<br />

We should<br />

remember origins<br />

Gli stessi che nacquero nella mente dell’artista dopo aver<br />

osservato le gambe di un uomo che, camminando davanti<br />

a sé, all’interno di una casa dal pavimento tirato a<br />

lucido, gli diede l’impressione di affondarvici dentro, come<br />

in una piscina.<br />

<strong>Il</strong> risultato, a detta dei<br />

critici, è da considerarsi<br />

la più importante tra le<br />

sculture dell’ultimo periodo<br />

di De Chirico (che<br />

sarebbe morto a Roma,<br />

di lì a un lustro, nel<br />

1978), anche se, forse,<br />

la meno conosciuta.<br />

Volutamente realizzata<br />

nella cosiddetta “pietra<br />

di Vicenza”, biocalcarenite<br />

di retro scogliera particolarmente ricca di conchiglie<br />

fossili, la fontana è stata realizzata da un gruppo scultoreo<br />

lavorato a Vicenza, in quella che allora non si chiamava<br />

ancora Margraf, ma Industria Marmi Vicentini di Chiampo,<br />

su progetto di De Chirico, dall’ingegner Giulio Macchi, e<br />

inaugurata in occasione della mostra “Contatto Arte/Città”,<br />

organizzata durante la 15^ edizione della Triennale di Milano<br />

e poi donata al Comune<br />

del capoluogo<br />

meneghino dallo stesso<br />

Conte Marzotto.<br />

Ma chi si è recato ad<br />

ammirarla prima del<br />

2007, ha rischiato la<br />

delusione.<br />

Prima del progetto di<br />

restauro annunciato<br />

dall’ex Assessore alla<br />

Cultura della città di<br />

Milano, Vittorio Sgarbi,<br />

La richiesta di un<br />

committente illuminato,<br />

il Conte Paolo<br />

Marzotto, che nel<br />

1973, a un già maturo<br />

e affermato Giorgio<br />

De Chirico, chiese di<br />

trasporre su pietra uno<br />

dei temi più ricorrenti<br />

nell’opera del principale<br />

rappresentante<br />

della pittura metafisica:<br />

i Bagni Misteriosi.<br />

A request, on the part<br />

of an illuminated<br />

Count Paolo Marzotto,<br />

who in 1973, made to<br />

an already mature and<br />

successful Giorgio De<br />

Chirico, was to transform<br />

into stone one of<br />

the most common recurring<br />

themes by the<br />

main representative of<br />

metaphysical painting:<br />

the “Bagni Misteriosi”.<br />

These were the same that came to the artist’s mind after having<br />

observed the legs of a man, who, while walking in front of<br />

him in a house with a highly polished floor, gave the impression<br />

of sinking into the floor, just like in a swimming pool.<br />

According to art critics,<br />

the result is one of the<br />

most important sculptures<br />

that De Chirico<br />

turned out during the<br />

later part of his life (he<br />

died in Rome, just five<br />

years later in 1978),<br />

even if, perhaps it is the<br />

less well known.<br />

Purposefully made in<br />

the so-called “Vicenza<br />

stone”, a biocalcarenite<br />

of back reef origin and particularly rich in fossil shells, the<br />

fountain was made by a sculpture group and processed in Vicenza,<br />

at the company that then was not yet called Margraf,<br />

but Industria Marmi Vicentini di Chiampo, according to De<br />

Chirico’s design, by Ing. Giulio Macchi. The work was then<br />

inaugurated on the occasion of the “Contatto Arte/Città”<br />

show, organised during the 15th edition of the Triennial of<br />

Milan and then donated<br />

to Milan’s Town Hall by<br />

Count Marzotto himself.<br />

However, those who<br />

went to admire this<br />

piece of art work before<br />

2007, risked disappointment.<br />

Prior to the restoration<br />

project announced by<br />

the City of Milan’s ex<br />

Alderman for Culture,<br />

Vittorio Sgarbi, thanks


grazie alla sponsorizzazione tecnica<br />

della Mapei, all’interno del Parco<br />

Sempione di Milano, nella sua posizione<br />

originale, restava una vasca<br />

di 140 mq dalla forma simile a uno<br />

stomaco adagiato sul prato e caratterizzata<br />

da una trama pittorica<br />

che, sul fondo della piscina, da<br />

sempre simula il fluire di onde in<br />

corrente. Di visibile, nonostante<br />

l’incuria, il degrado dettato dal<br />

tempo e da quegli odiosi atti di<br />

vandalismo che non sembrano risparmiare<br />

alcuna metropoli, solo<br />

una parte dell’opera che, in origine,<br />

accanto a una Cabina eretta su palafitte,<br />

una semisfera colorata a<br />

spicchi che rappresenta una Palla,<br />

due Bagnanti visibili dalla vita in<br />

su, un Cigno, un Trampolino in<br />

tutto simile alle palafitte della già<br />

citata Cabina e a una fonte in pietra<br />

di Vicenza, mostrava anche un<br />

Pesce. Posizionato sul bordo della<br />

vasca e sospeso da terra, proprio<br />

quest’ultimo elemento, insieme a<br />

“<strong>Il</strong> sole e la sua ombra”, fu rimosso<br />

dall’artista dopo l’inaugurazione della mostra.<br />

Ed è proprio il Pesce che fu perfettamente conservato<br />

presso la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico ad essere<br />

stato ricollocato nella sua antica sede, mentre l’intera superficie<br />

dell’opera è stata ricoperta da uno strato di policromia<br />

steso direttamente sui materiali.<br />

Oggi come allora, la visione dell’opera resta, comunque,<br />

incompleta. In concomitanza dell’intervento voluto nel<br />

1997 dal Conte Paolo Marzotto e Margraf, i busti dei Bagnanti<br />

furono spostati all’interno della Triennale a seguito<br />

del restauro conservativo a cui fu sottoposta l’opera.<br />

Un’opera fortemente voluta e realizzata grazie a una realtà<br />

che, oggi, appartiene al Gruppo Linea Marmo, impiega<br />

150 addetti suddivisi in Margraf Spa, Margraf Project<br />

e Margraf Tiles, e che ogni anno trasforma migliaia di mc<br />

di marmo legando il proprio nome alla fornitura per progetti<br />

promossi in tutto il mondo a opera di personalità di<br />

spicco del design e dell’architettura moderni.<br />

Ne sono esempi recenti la pavimentazione e il rivestimento<br />

interno del Terminal 3 dell’aeroporto di Pechino progettato<br />

da Sir Norman Foster, la pavimentazione esterna del nuovo<br />

municipio di Bologna dell’architetto Mario Cucinella, i rivestimenti<br />

interni ed esterni dell’hotel Acquaviva di Desenzano<br />

degli architetti Claudio Silvestrin e Ferruccio Franzola<br />

e la Cappella dell’ospedale San Bartolomeo, a Vicenza, realizzata<br />

su progetto dell’architetto Paolo Portoghesi.<br />

to Mapei’s technical sponsorship,<br />

inside Milan’s Sempione Park, in its<br />

original location, there was a 140<br />

sq.m stomach-shaped pool resting<br />

on the grass and featuring a pattern<br />

on the floor of the pool, that<br />

has always simulated flowing waves<br />

in a current. Despite the neglect,<br />

and degradation given the passing<br />

of time and those hateful acts of<br />

vandalism that seem to abound in<br />

every city, only one part of the work<br />

is visible, which, originally, together<br />

with a locker built up on a jetty, a<br />

colourful half moon segment represented<br />

a ball, then there are two<br />

swimmers visible from the waist up,<br />

a swan, a diving board that is similar<br />

to the jetty of the previously<br />

mentioned locker and a spring in<br />

Vicenza stone, also portraying a<br />

fish. On the side of the pool and<br />

hanging over the ground in fact is<br />

this latter element, together with<br />

“the sun and its shadow”, that was<br />

removed by the artist after the<br />

opening of the exhibition.<br />

In fact, it was actually the fish to be perfectly conserved at<br />

the Giorgio and Isa De Chirico Foundation and to be taken<br />

back to its old home, whilst the entire surface of the work<br />

has been covered by a layer of colour spread directly over<br />

the materials.<br />

Today, like then, the vision of the work is still in any case incomplete.<br />

At the same time as the work that the Count Paolo<br />

Marzotto and Margraf wanted done in 1997, the busts of the<br />

swimmers were moved inside the Triennial following the<br />

restoration work carried out on the opera. This was a job that<br />

was strongly promoted and carried out thanks to a reality<br />

that, today, belongs to the Gruppo Linea Marmo. This group<br />

employs 150 operators divided between Margraf Spa, the<br />

Margraf Project and Margraf Tiles, and that every year<br />

processes thousands of cubic metres of marble, with their<br />

trademark being associated to the supply of material for projects<br />

all over the world, carried out by important figures in the<br />

design and modern architecture world. Examples of this work<br />

include the recent paving and internal cladding of Beijing<br />

Airport’s Terminal 3, designed by Sir Norman Foster; the external<br />

paving of Bologna’s new Town Hall by the architect<br />

Mario Cucinella, the internal and external cladding of the<br />

Acquaviva Hotel of Desenzano, by the architects Claudio Silvestrin<br />

and Ferruccio Franzola and the Chapel of the San<br />

Bartolomeo Hospital, in Vicenza, built according to the project<br />

by the architect Paolo Portoghesi.<br />

2009 5<br />

23


SCENARI<br />

SCENARIOS<br />

26 5 2009<br />

di/by Roberto Marcatti<br />

Progetto = Città =<br />

Sostenibilità<br />

Project = City =<br />

Sustainability<br />

Ma non è così in ogni luogo e in tante<br />

parti del pianeta, anche perché le stesse risorse<br />

a nostra disposizione sono sparse<br />

noninmodoomogeneoeduniforme.<br />

Altra considerazione è, come tanti studiosi<br />

hanno già approfondito (vedi i libri<br />

“Cento Watt per il prossimo miliardo di<br />

anni” di Sartorio e Renda, oppure “Dalla<br />

culla alla culla” di McDonough e Braungart, per arrivare poi<br />

a “Economia all’idrogeno” di Rifkin) che le energie fossili (petrolio<br />

e carbone) prima o poi finiranno dopo aver provocato<br />

danni irreversibili al clima, alla qualità dell’aria e all’acqua.<br />

<strong>Il</strong> comfort al quale oggi siamo abituati pone invece un’altra<br />

questione: i suoi costi economici, sociali ed ambientali.<br />

Com’è possibile quindi pensare ad una casa che, pur disponendo<br />

di tutto ciò a cui oggi potremmo rinunciare, anche se<br />

non ne siamo capaci nell’immediato, possa essere davvero<br />

sostenibile in termini di energia, di risparmio di risorse, e di<br />

progettazione?<br />

Ed è proprio qui che volevo arrivare, al progetto, ai progettisti,<br />

che hanno una grande parte ed una grande responsabilità del<br />

cambiamento, non solo ripensando alle scelte progettuali delle<br />

nostre case, ma soprattutto nel cambiamento di mentalità che<br />

deve essere proiettata all’uso<br />

delle energie rinnovabili e<br />

alla produzione di oggetti con<br />

materiali riciclati.<br />

Occorre intervenire attraverso<br />

il pensiero nella produzione,<br />

distribuzione,<br />

smaltimento, dove non si<br />

spreca niente, di mobili di<br />

alto design riciclabili, come<br />

ad esempio poltrone in<br />

legno naturale realizzate seguendo<br />

la gestione intelligente<br />

delle foreste. E poi<br />

Riflettendo penso che<br />

oggi le case sono macchine<br />

energivore, ed<br />

uso il termine macchine<br />

in prestito da Le<br />

Corbusier, che diceva<br />

che le case sono macchine<br />

da abitare, sostenute<br />

da tecnologie<br />

e da nuove soluzioni<br />

spaziali che hanno<br />

trasformato il comfort<br />

e la qualità della vita.<br />

When thinking back, I<br />

think that houses today<br />

are energy machines,<br />

and I borrow the term<br />

machines from Le Corbusier,<br />

who claimed<br />

that houses are machines<br />

to be lived in<br />

sustained by technology<br />

and by new space<br />

solutions that have<br />

transformed comfort<br />

and quality of living.<br />

However this is not the case everywhere and in many other parts of<br />

the planet, also because the same resources at our disposal are distributed<br />

in a way that is not homogenous and uniform.<br />

Another consideration is, as many have already said (see the books<br />

“Cento Watt per il prossimo miliardo di anni” by Sartorio<br />

and Renda,or“Cradle to Cradle design” by McDonough and<br />

Braungart, and then “The Hydrogen Economy” by Rifkin)the<br />

fossil fuels (crude oil and coal) will sooner or later finish after have<br />

caused irreversible damages to the climate, to air and water quality.<br />

The comfort we are used to today instead raises another question:<br />

its economic, social and environmental costs. How is it therefore<br />

possible to consider a house that even if it has everything that we<br />

could give up on today (although not immediately) can be really<br />

sustainable in terms of energy, saving resources and design? And<br />

this is precisely my point: the project and architects have a large<br />

part and a big responsibility in terms of change, not only in reconsidering<br />

their design choices for our homes, but most of all in<br />

changing the mentality that needs to be projected towards the<br />

use of renewable energy and the production of objects using recycled<br />

materials.<br />

It is necessary to intervene through thought for production, distribution,<br />

disposal where nothing is wasted, furniture of high recyclable<br />

design such as couches in natural wood made following the


SCENARI<br />

SCENARIOS<br />

28 5 2009<br />

lampade eoliche e lavatrici “smart”. <strong>Il</strong> nuovo pensiero ecologista<br />

non si palesa più come un fricchettone invasato, ma come<br />

un cittadino globale, dotato di un cervello e di una sensibilità<br />

per il mantenimento del nostro pianeta e per un uso più consapevole<br />

delle sue risorse, salvaguardando così terra e denaro,<br />

alla luce anche gli ultimi sviluppi dell’economia mondiale<br />

(crisi dei mutui e del costo del denaro, crisi del coefficiente di<br />

crescita economica e di sviluppo). Solamente così, con nuove<br />

regole, nuova progettualità, e nuovi prodotti il vero ecologista,<br />

diventerà un fenomeno massificato che detterà i futuri trend e<br />

consumi della realtà quotidiana, orientando la produzione a<br />

scenari di consumi più avanzati e intelligenti. Anche alcuni<br />

amici e colleghi come Matteo Thun, Mario Cucinella, Renzo<br />

Piano, Jean Nouvel coniugano come me l’Ecotecture,(ecology,<br />

economy, architecture) sottraendo e semplificando per<br />

una riduzione del fabbisogno energetico.<br />

Mario Cucinella,fraipionieri<br />

dell’architettura sostenibile, ha realizzato<br />

l’edificio SIEEB a Pechino<br />

ideato secondo la stretta integrazione<br />

fra natura e architettura e il<br />

più innovativo progetto studiato<br />

con Legambiente e la Fondazione<br />

Symbola, della Casa 100k: 100<br />

mq, a 100mila euro, un’abitazione<br />

a basso costo, acquistabile grazie<br />

ad un mutuo che può essere coperto<br />

in buona misura dall’energia che è in grado di produrre.<br />

Mario Cucinella: Casa 100k - strategie bioclimatiche (estate) / Bioclimatic strategies (summer)<br />

Altro esempio sono le costruzioni di Renzo Piano, genovese, che<br />

ha un rapporto tutto particolare con l’ambiente e l’acqua. Basta<br />

ricordare la risistemazione del vecchio porto a Genova, NeMo<br />

Museo della Scienza e Tecnologia ad Amsterdam, il Centro Culturale<br />

Jean-Marie Tjibaou nella Nuova Caledonia, la torre multifunzionale<br />

London Bridge Tower, il nuovissimo palazzo per il<br />

New York Times a Manhattan e l’aeroporto Kansai di Osaka.<br />

Tutto nasce dal suo studio Punta Nave dove il rapporto tra<br />

esterno e interno quasi non esiste e dove in primo piano troviamo<br />

sempre il rispetto della natura, del contesto, dell’acqua.<br />

Mario Cucinella: Casa 100k<br />

intelligent management of forests. And again wind powered<br />

lamps and smart washing machines. The new environmental<br />

thought is no longer seen as a possessed freak, but as a global<br />

citizen with a brain and an awareness for maintaining our planet<br />

and a more aware use of its resources, saving both the earth and<br />

money in lieu of the latest developments in world economics<br />

(housing loan crisis and interest rates, crisis of the economic<br />

growth coefficient and development). This is the only way with<br />

new rules, new design and new products that the real environmentalist<br />

will become a conformed phenomenon that will dictate<br />

future trends and consumption in our daily reality, orientating<br />

production to more advanced and intelligent consumption scenarios.<br />

Even several friends and colleagues such as Matteo<br />

Thun, Mario Cucinella, Renzo Piano, Jean Nouvel also believe<br />

in as I do in Ecotecture, (ecology, economy, architecture)<br />

subtracting and simplifying for a reduction in energy demand.<br />

Mario Cucinella, oneofthepioneers<br />

of sustainable architecture created<br />

the SIEEB building in Beijing<br />

following the strict integration between<br />

nature and architecture and<br />

the most innovative project created<br />

with Legambiente and the Symbola<br />

Foundation for the 100k Home: 100<br />

sqm at the cost of 100 thousand<br />

euros, a low cost house that can be<br />

purchased with a loan that can be<br />

covered for the most part by the energy it can produce.<br />

Mario Cucinella: Casa 100k - strategie bioclimatiche (inverno) / Bioclimatic strategies (winter)<br />

Another example is the buildings by the Genoa born Renzo Piano,<br />

who has a special rapport with the environment and with water.<br />

Simply consider the restructuring of the old port of Genoa, the<br />

NeMo Science and Technology Museum of Amsterdam, the<br />

Jean-Marie Tjibaou Cultural Centre in New Caledonia, the<br />

multi functional London Bridge Tower, the brand new New York<br />

Times building in Manhattan and the Kansai airport in Osaka. All<br />

of this comes from his Punta Nave studio where the rapport between<br />

inside and outside almost does not exist and where we always find<br />

respect for nature, for the context and for water in the foreground.


SCENARI<br />

SCENARIOS<br />

30 5 2009<br />

E che dire dell’ultimo progetto<br />

di Jean Nouvel aRio<br />

de Janeiro, che si rifà al mito<br />

di Atlantide, per la nuova<br />

sede del nuovo Guggenheim?<br />

“Un’architettura mai<br />

vista prima”, afferma il progettista,<br />

che ha pensato a un<br />

mondo in parte sommerso<br />

dalle acque della baia, segnalato<br />

da un enorme<br />

schermo bianco fuori scala,<br />

“dove il passaggio interno sarà<br />

articolato, labirintico con cascate<br />

e giardini tropicali”. Già<br />

precedentemente, con la sua<br />

Torre Agbar a Barcellona nel<br />

2005, aveva dato dimostrazione<br />

di una sensibilità nei<br />

confronti delle risorse, e<br />

dell’ambiente con l’idea<br />

della facciata a doppia<br />

‘pelle’ per seguire i criteri<br />

bioclimatici. Parliamo di un<br />

edificio di 142 metri di altezza, con 32 piani, 4.400 finestre in<br />

cristallo trasparente che vestono l’edificio, distribuite in maniera<br />

asimmetrica, che evocano l’immagine di un frattale.<br />

L’idea di una foratura ‘pixellata’ viene da uno studio sull’esposizione<br />

solare; le lastre di vetro serigrafate sono infatti in grado<br />

di regolare l’incidenza dei raggi solari.<br />

Elizabeth Farrelly nella sua ultima fatica letteraria, ‘Bubberlan.<br />

The dangers of Happiness’ dice, come Murrey Bookchin prima di<br />

lei, che la possibilità di progettare green in funzione del cambiamento<br />

climatico, di un nuovo modo di usare le risorse energetiche<br />

deve essere intesa come una grande opportunità per il genere<br />

umano, dalla quale potrebbero nascere nuove città costruite ex<br />

novo con nuovi parametri e nuove regole. Non è un’utopia e alcune<br />

“menti” già lavorano su questa opportunità e cercano di<br />

proporre un nuovo modo di approccio alla professione e alla progettualità;<br />

altre sono all’orizzonte, ci vorrà ancora del tempo, ma<br />

di sicuro andremo incontro a luoghi migliori, città più efficienti e<br />

vivibili, più a buon mercato, ma soprattutto orientate verso<br />

un’attenzione che sino ad ora è mancata nei confronti della natura,<br />

delle risorse (terra, aria, acqua) e dell’ambiente.<br />

Anche l’ultima edizione della manifestazione fieristica Klimahouse<br />

che si è tenuta a Bolzano è il migliore esempio di come<br />

aziende, progettisti, istituzioni e pubblico siano veramente interessati<br />

a questa diversa progettualità che tenga conto delle<br />

risorse e dell’ambiente, ma che ci dia soprattutto la possibilità<br />

di riappropriarsi di una migliore condizione di vita contenendo<br />

spese eccessive.<br />

Renzo Piano: NeMo Museo della Scienza e Tecnologia, Amsterdam, Olanda<br />

Renzo Piano: Centro Culturale Jean-Marie Tjibaou, Nouméa, Nuova Caledonia<br />

And what about the latest<br />

project in Rio de Janeiro by<br />

Jean Nouvel, inspiredby<br />

the Atlantis myth for the<br />

new Guggenheim museum?<br />

“An architecture never<br />

seen before”, says the architect,<br />

who created a world<br />

that is partly under the bay<br />

water and marked by an<br />

enormous out of scale white<br />

screen, “where the inside<br />

passage is articulated,<br />

labyrinth like with waterfalls<br />

and tropical gardens”.<br />

Already in the past<br />

he showed a demonstration<br />

of awareness in terms of resources<br />

and the environment<br />

with his Torre Agbar<br />

in Barcelona in 2005 with<br />

the idea of the double ‘skin’<br />

façade that follows bioclimatic<br />

criteria. This is a<br />

building 142 metres in height with 32 storeys, 4,400 transparent<br />

crystal windows that cover the building distributed<br />

asymmetrically and that evoke the image of a fractal. The<br />

idea of a pixelled perforation comes from the study of exposure<br />

to the sun: the sheets of serigraphed glass are in fact<br />

able to adjust the entry of rays of the sun.<br />

Elizabeth Farrelly in her latest literary work called ‘Bubberlan.<br />

The dangers of Happiness’ says, just as Murrey<br />

Bookchin did before her, shows that the possibility of green<br />

designing following climatic changes and a new way of using<br />

energy resources has to be intended as a great opportunity for<br />

the human race, which could lead to new cities built from<br />

scratch with new parameters and new rules. It is not utopia and<br />

there are several brains already working on this opportunity trying<br />

to propose a new way of approaching the profession and<br />

design. Some are at the horizon and more time is needed, but<br />

for sure this will lead to better places, more efficient and liveable<br />

cities at a good price, but most of all orientated towards<br />

an attention that up until now has been lacking in terms of nature<br />

and resources (earth, air and water) and the environment.<br />

Even latest edition of the Klimahouse trade fair held in<br />

Bolzano is the best example of how companies, architects,<br />

institutions and the public are really interested in this different<br />

form of design that bears in mind resources and the environment,<br />

but that above all gives us the possibility of<br />

repossessing better living conditions whilst containing excessive<br />

costs.


B-o-o-k-s<br />

Siamo, ormai, di fronte a una tecnologia che<br />

condiziona la nostra maniera di esprimerci arrivando<br />

a imporre un raccordo fra il network<br />

delle imprese e delle istituzioni con il territorio.<br />

È possibile, oggi, con supporti tecnologici potenti,<br />

duttili e spesso economici, rendere la comunicazione<br />

più mirata, rapida, aggiornabile ed interattiva,<br />

come richiesto nell’ottica del marketing.<br />

I rischi di ottenere, comunque, una comunicazione<br />

fredda, distante, impersonale sono<br />

ben evidenti e tali da rivendicare un’attenzione<br />

molto più vicina e in grado di creare nel ricevente<br />

sensazioni comunicative più complete.<br />

Nasce, quindi, la necessità di una composizione<br />

bilanciata, in sintonia con l’evoluzione della popolazione<br />

e delle sue esperienze. L’obbiettivo<br />

che questa profonda analisi sembra voler perseguire<br />

è un invito a riflettere su questa dimensione<br />

integrata e sulle opportunità e sulle minacce<br />

che tale tendenza potrà rappresentare.<br />

We find ourselves now in the face of a technology<br />

that conditions our way of expressing ourselves<br />

to the point of imposing a connection between<br />

the network of companies and institutions<br />

with the territory. Today it is possible with<br />

the use of powerful ductile and often economical<br />

technological supports to make more rapid<br />

communication, directed, updatable and interactive,<br />

as demanded by marketing. However<br />

the risks of resulting in a cold distant and impersonal<br />

form of communication are quite evident<br />

and so much to the point of asserting attention<br />

that is much closer and capable of creating<br />

more complete communicative sensations<br />

for the recipient. This has led to the necessity<br />

for a balanced composition in harmony with the<br />

evolution of the population and its experiences.<br />

The aim this profound analysis seems to want<br />

to pursue is an invitation to reflect on this integrated<br />

dimension and the opportunities and<br />

threats that this tendency may represent.<br />

Sergio Cherubini, Simonetta Pattuglia (a cura di)<br />

LA COMUNICAZIONE TRA REALE E<br />

VIRTUALE<br />

FrancoAngeli, 2009<br />

pagg. 137 - € 16,50<br />

32 5 2009<br />

Pietro Zennaro<br />

ARCHITETTURA SENZA<br />

FrancoAngeli, 2009<br />

pagg. 154 - € 18,00<br />

In questo saggio l’autore, architetto-filosofo, individua<br />

le motivazioni che hanno avviato il processo<br />

di riduzione e alleggerimento delle fisicità<br />

degli edifici. Evidenzia quanto, oramai, la<br />

tecnologia condizioni gli aspetti del “fare” architettonico<br />

dandoci modo di intravedere l’edificio<br />

che dovremo attenderci in futuro. <strong>Il</strong> percorso<br />

intrapreso dall’architettura non contempla<br />

più l’edificio costruito per l’eternità, ma una<br />

temporalità breve che toglie importanza a tutto<br />

ciò che richiede una lunga durata. La nostra società<br />

ha modificato il rapporto con il tempo della<br />

storia: la velocità domina gli accadimenti e<br />

non consente spazi improduttivi. Per questo,<br />

chi scrive sostiene che il presente si concentra<br />

sulle superfici comunicative degli edifici, mettendo<br />

al margine ciò che era ritenuto essenziale<br />

mentre ci presenta una nuova architettura,<br />

più leggera ed effimera, che non necessita di cose<br />

immobili, statiche, pesanti e vuole prodursi<br />

in ciò che varia incessantemente.<br />

In this article, an architect-philosopher identifies<br />

the motivations that have started the<br />

process of reduction and lightening of the physical<br />

aspects of buildings. It shows how technology<br />

conditions the aspects of architectural “doing”<br />

giving us a way of seeing the building we<br />

will expect in the future. The itinerary taken<br />

on by architecture no longer contemplates the<br />

building constructed for an eternity, but for a<br />

brief period of time that takes away the importance<br />

of everything that requires long duration.<br />

Our society has modified its rapport with<br />

the time of history: speed dominates events<br />

and does not allow for non productive spaces.<br />

For this reason the writer sustains that the<br />

present concentrates on communicative surfaces<br />

of buildings emarginating what was considered<br />

to be essential whilst it presents a new<br />

architecture that is lighter and more ephemeral<br />

and that does nor require immobile, static,<br />

heavy things and wants to produce itself in<br />

what changes incessantly.<br />

Le riflessioni sull’opera di trasformazione dell’esistente<br />

si configurano, nell’ambito architettonico,<br />

in specificità disciplinari autonome rivestendole<br />

delle complessità di un progetto. L’autore<br />

ripercorre le tappe salienti della vicenda,<br />

interpretando le manifestazioni fisiche del passato<br />

e il pensiero del periodo storico quale materiale<br />

di progetto e inserendole nelle nuove architetture.<br />

Perché antico e nuovo possano armoniosamente<br />

convivere, serve che il progettista<br />

proceda modulando costruzione, utilità e<br />

bellezza, riflettendo, criticamente, sulla disciplina.<br />

<strong>Il</strong> libro si pone, appunto, l’obbiettivo di<br />

riordinare ragionamenti e problematiche in un<br />

ambito articolato, riconducendo i vari interventi<br />

di trasformazione a una riscontrabile continuità.<br />

Ampi i richiami agli interventi effettuati<br />

da valenti progettisti, nel cui operato si rileva<br />

l’equilibrio tra libertà espressiva e fascinazione.<br />

These reflections on the work of transforming<br />

the existent configures in an architectural<br />

view into disciplinary autonomous specificness<br />

giving them the complexities of a project.<br />

The writer goes through all the salient points of<br />

the event interpreting the physical manifestation<br />

of the past and the thoughts of the historical<br />

period such as material and inserts them<br />

into new architecture. So that ancient and<br />

modern can live together in harmony it is necessary<br />

for the architect to proceed by modulating<br />

construction, utility and beauty, reflecting<br />

critically on the discipline. The books sets itself<br />

the objective of reordering reasoning and problems<br />

in an articulated way, going back on the<br />

various interventions of transformation to an<br />

objective continuity. Ample examples of interventions<br />

by important architects, where the<br />

balance between expressive liberty and fascination<br />

can be seen.<br />

Federico De Matteis<br />

ARCHITETTURA IN TRASFORMAZIONE<br />

Problemi critici del progetto sull’esistente<br />

FrancoAngeli, 2009<br />

pagg. 204 - € <strong>24</strong>,00


Gabel<br />

Naturae Fonte<br />

Accappatoi in puro cotone disponibili<br />

in cinque varianti di colore<br />

ai quali abbinare, volendo, anche<br />

set di asciugamani, teli e tappeti<br />

bagno.<br />

Pure cotton bathrobes available<br />

in five different colours to be<br />

matchedwithsetsoftowels,<br />

bath towels and bath mats if<br />

desired.<br />

Rotaliana<br />

Eolo<br />

Parallelepipedo di piccole dimensioni<br />

caratterizzato da sottili lamellesucuisimodellaunvolto<br />

che soffia per diffondere luce<br />

cromatica e profumi nell’ambiente<br />

circostante. La lampada è anchedotataditelecomandoperla<br />

regolazione a distanza.<br />

Parallelpipedon in small size<br />

characterised by thin coils that<br />

create a face for diffusing chromatic<br />

light and perfumes in the<br />

surrounding area. The lamp also<br />

has remote control for easy adjustment<br />

from afar.<br />

34 5 2009<br />

di/by Antonella Camisasca<br />

Dè Longhi<br />

Caldobagno Protecto<br />

Scaldasalviette Hwb 5050t dotato<br />

di protezione IP<strong>24</strong> contro gli spruzzi<br />

d’acqua, per la massima sicurezza.<br />

Timer <strong>24</strong> ore programmabile e<br />

ventilazione estiva nei modelli dotati<br />

di barra. 1000 o 2000 W.<br />

Hwb 5050t towel heater with IP<strong>24</strong><br />

protection against sprays of water<br />

for maximum security. <strong>24</strong> hour<br />

programmable timer and summer<br />

ventilation in the models with bar.<br />

1000 or 2000 W.<br />

Bussolari<br />

Dondo<br />

Studio Fair<br />

Riuscito restyling per il classico<br />

servomuto realizzato in legno<br />

laccato bianco opaco completo<br />

di porta abiti, portascarpe<br />

e vaschetta svuota tasche<br />

nelle dimensioni di 52x36x120<br />

(h) cm.<br />

Great restyling for the classical<br />

towel hanger made of opaque<br />

lacquered white wood complete<br />

with clothes hanger, shoe<br />

holder and pocket emptying<br />

compartment in 52x36x120 (h)<br />

cm size.<br />

Arte Tappeti<br />

Panarea<br />

La nuova linea di tappeti per il bagno (100% cotone) si caratterizza<br />

per il gioco cromatico creato dal contrasto fra lo sfondo e i dettagli irregolari<br />

in rilievo. Priva di frange ai bordi, è disponibile in diversi colori<br />

e misure e lavabile a 60°C.<br />

This new line of bath mats<br />

(100% cotton) is characterised<br />

by the chromatic<br />

effects created<br />

by the contrast<br />

between the<br />

background<br />

and the irregular<br />

raised<br />

details.<br />

Without<br />

fringes on the<br />

borders, it is<br />

available in<br />

different<br />

colours and<br />

sizes and machine<br />

washable at 60°C.<br />

Borbonese<br />

Palinuro<br />

Nelle collezioni create da Somma<br />

per la prestigiosa griffe anche i<br />

teli proposti nella raffinata variante<br />

nocciola e marrone prodotti<br />

in morbidissima spugna di cotone<br />

jacquard nella misura<br />

100x170 cm.<br />

In the collections created by Somma<br />

for the prestigious designer<br />

name are also bath sheets in the<br />

refined nuance of hazelnut and<br />

brown in very soft jacquard terry<br />

towelling in 100x170 cm size.


<strong>INFO</strong><br />

RAFFINATO E PRATICO<br />

REFINED AND PRACTICAL<br />

Un nuovo equilibrio fra funzione, sicurezzaedestetica.LoproponeGeberit<br />

con PushControl, sifonepervascada<br />

bagnoextrasottileingradodirispettare<br />

il design più raffinato evitando, al<br />

contempo,scomodi ingombri per l’utente.<br />

Di soli 9 cm di dimensione, grazie alla<br />

prolunga in dotazione,l’ultima proposta<br />

può essere installata sia nelle classiche<br />

vasche con foro di scarico sul dorso,che<br />

15 CANDELINE PER 100%<br />

DESIGN<br />

15 CANDLES FOR 100%<br />

DESIGN<br />

Come di consueto, l’ultima settimana di<br />

settembre ha visto svolgersi, presso<br />

l’Earls Court di Londra,l’annuale appuntamento<br />

di 100% Design London, manifestazione<br />

ormai giunta alla 15 ^ edizione. <strong>Il</strong><br />

Salone,che da tempo si contraddistingue<br />

come la più importante fiera dedicata all’interior<br />

design del Regno Unito, ha<br />

messo in mostra le ultime novità in tema<br />

di arredamento, accessori, apparecchi di<br />

illuminazione, rivestimenti e pavimenti,<br />

cucine e bagni collegando a filo doppio<br />

l’architettura con il disegno, i prodotti<br />

innovativi con la contemporaneità. Una<br />

vetrina unica per rivenditori,architetti,<br />

progettistieinteriordesigner,cheora<br />

cede il testimone a 100% Design Shanghai<br />

36 5 2009<br />

di/by Antonella Camisasca<br />

in quelle dotate di foro centrale. Vincitore<br />

del prestigioso premio iF di Hannover,<br />

Geberit PushControl consente il<br />

montaggio a innesto o a vite di tutte le<br />

componenti (piletta compresa), propone<br />

in finitura cromata lucida, oppure<br />

bianca, il tappo di copertura realizzato<br />

in abs e, grazie al meccanismo‘Flex neck’,<br />

facilita l’installazione del troppopieno.<br />

A new balance between function security<br />

and aesthetics proposed by Geberit with<br />

PushControl, the extra thin bathtub<br />

waste that respects the most refined design<br />

at the same time avoiding inconveniences<br />

for the user. Only 9 cm in size and<br />

thanks to the supplied extension,this latest<br />

proposal may be installed in both classical<br />

tubs with the drain on the back and<br />

those with a central drain.Winner of the<br />

prestigious iF award of Hanover, Geberit<br />

PushControl gives built in or screwed in<br />

assembly for all of its components (including<br />

the drain) and has shiny chrome<br />

of white finish, plug in abs and thanks to<br />

the ‘Flex neck’ mechanism allows for easy<br />

installation of the overflow.<br />

e 100% Design Tokio, di scena rispettivamente<br />

dal 15 al 17 ottobre e dal 30 ottobre<br />

al3novembre.<br />

As usual the annual event of 100% Design<br />

London was held in Earls Court London<br />

during the last week of September, now at<br />

its 15 th edition. The trade fair has always<br />

distinguished itself as the most important<br />

fair dedicated to interior design in the<br />

United Kingdom and showed that latest<br />

products in terms of furnishings, accessories,<br />

light fittings, floor and wall<br />

claddings, kitchens and bathrooms bringingarchitecturetogetherwithdesignand<br />

innovative products with contemporaneity.<br />

A unique display for retailers, architects,<br />

designers and interior decorators<br />

that now makes way for the 100% Design<br />

Shanghaiand100%DesignTokyofairstobe<br />

held on 15 th to 17 th October and 30 th October<br />

to 3 rd November respectively.<br />

PER ESIGENZE DIVERSE<br />

FOR DIFFERENT NEEDS<br />

Dodici differenti programmi; funzioni di<br />

prelavaggio, lavaggio rapido, risciacquo<br />

plus e stiratura facile; centrifuga a velocità<br />

variabile; blocco di sicurezza per<br />

i bambini e sistema di controllo automatico<br />

dell’acqua. Sono solo alcune delle<br />

principali caratteristiche della nuova<br />

lavatrice elettronica WMD78120 prodotta<br />

da Beko. Pensata per le famiglie,<br />

l’ultima nata promette di adattarsi perfettamente<br />

alle esigenze di chi deve<br />

smaltire voluminosi bucati in poco tempo<br />

grazie al programma Xpress che, in soli<br />

39minuti,consentedilavarefinoa8kg<br />

di biancheria con un consumo medio<br />

d’acqua di 59 lt per 1,36 KWh.<br />

Twelve different programs: pre-wash,<br />

fast wash, extra rinse and easy iron, variable<br />

speed spin, security lock for children<br />

and automatic water control<br />

system.These are some of the major characteristics<br />

of the new WMD78120 electronic<br />

washing machine produced by<br />

Beko. Created for families, this latest addition<br />

promises to adapt perfectly to demands<br />

of large washing loads in a small<br />

amount of time thanks to the Xpress program,<br />

which in only 39 minutes washes a<br />

load of up to 8 kg with an average water<br />

consumption of 59 lt per 1.36 KWh.


<strong>INFO</strong><br />

ILVA E L’ENVIRONMENTAL DESIGN<br />

ILVA AND ENVIRONMENTAL DESIGN<br />

Che si tratti della serra dalle linee semplici Green Box di Aldo<br />

Cibic odelDog Box in quattro diverse dimensioni firmato<br />

Dogtrot; della famiglia di elementi spaziali Luoto per la struttura<br />

multifunzionale pensata da Sami Rintala odalgiocoZiggurat<br />

composto da bacchette in legno progettato da Enzo Mari,il<br />

minimo comun denominatore non cambia. Si tratta delle linee di<br />

vernici per legno Klima, Essenza<br />

eAquatechdi<strong>Il</strong>va con le quali il<br />

GruppoIvmChemicals ha interpretatolepropostedidesignsostenibile<br />

diDanese2009 eHhd.Le<br />

stesse che (grazie alla formulazione<br />

all’acqua e all’esclusione<br />

di solventi), rientrano sotto il<br />

cappello di Environmental Design,<br />

un progetto che acquisisce<br />

l’ambiente come valore propulsivoedovetuttiimaterialiele<br />

fasideiprocessiproduttividelle<br />

singole realizzazioni sono stati<br />

pensatiperaccrescerelaqualità<br />

fisica e spirituale dell’habitat in<br />

cui viviamo.<br />

Whether we are talking about<br />

the Green Box by Aldo Cibic or<br />

the Dog Box in four different<br />

sizes by Dogtrot;ortheLuoto<br />

family of spatial elements for<br />

the multifunctional structure<br />

created by Sami Rintala,orZiggurat<br />

made up of wooden rods<br />

designed by Enzo Mari, the minimum<br />

common denominator is always<br />

the same. We are talking<br />

about the lines of varnishes for<br />

wood Klima, Essenza and Aquatech<br />

by <strong>Il</strong>va for which the IVM<br />

Chemicals Group has interpreted<br />

proposals of sustainable<br />

design by Danese 2009 and Hhd.<br />

The same that thanks to the<br />

formulation of water and the exclusion of solvents fall into the<br />

category of Environmental Design, a project that acquires the<br />

environment as the propulsive value and where all the materials<br />

and production process stages of the individual realisation<br />

have been created to increase the physical and spiritual quality<br />

of the habitat we live in.<br />

2009 5<br />

37


<strong>INFO</strong><br />

BUON COMPLEANNO FAOMA!<br />

HAPPY BIRTHDAY FAOMA!<br />

Inaugurato il 2 luglio a Lanzago di Silea<br />

il nuovo concept showroom di Faoma,<br />

che festeggia così i suoi 30 anni di<br />

successi e di eccellenza nell’arredo di<br />

alta gamma.<br />

Soluzioni di‘interior design’realizzate<br />

su progetto: arredamenti esclusivi in cui<br />

convivono design, innovazione, tecnologia<br />

e il made in italy della tradizione artigianale<br />

fanno bella mostra di sé all’interno<br />

del raffinato spazio espositivo<br />

nella nuova palazzina di tre piani, per un<br />

totale di circa 1000 mq, realizzata vicino<br />

allo stabilimento produttivo.<br />

Franco e Loris Scalco,rispettivamente<br />

direttore generale e direttore acquisti<br />

di Faoma, portano avanti la tradizione<br />

dell’azienda trevigiana, oggi tra i principali<br />

protagonisti nel mercato internazionale<br />

dell’arredamento di alto pregio,<br />

che affermano: “E’ a nostro padre e<br />

a nostro zio che dedichiamo i nostri<br />

successi, grati di averci insegnato che<br />

qualsiasi traguardo si raggiunge grazie<br />

alla forte responsabilità e al coinvolgimento<br />

totale”.<br />

L’edificio, realizzato in vetro<br />

e alluminio ripropone<br />

internamente, come un set<br />

cinematografico, l’ambientazione<br />

di una casa<br />

espressione di uno stile di<br />

vita lussuoso, dove calore,<br />

eleganza, classe e modernità<br />

convivono con estrema<br />

naturalezza.Allo stesso<br />

tempo, esternamente,<br />

attraverso le sue ampie<br />

vetrate, è possibile, per chi<br />

passa, fruire di uno scorcio<br />

di raffinato design made<br />

in Italy.<br />

I vari ambienti sono realizzati<br />

utilizzando il meglio<br />

delle soluzioni Faoma,<br />

sia dal punto di vista<br />

dei materiali utilizzati<br />

sia come tecnologia, per<br />

38 5 2009<br />

mostrare dal vivo cosa significa un prodotto<br />

di alto artigianato. Soluzioni di<br />

grande fascino e valore estetico di<br />

fronte alle quali non si può che rimanere<br />

affascinati.<br />

Con un trend di crescita di circa il 30%<br />

annuo negli ultimi tre anni, e oltre il<br />

50% nel primo trimestre del 2009, Faoma<br />

è una realtà consolidata con circa il<br />

60% del fatturato proveniente dalle<br />

esportazioni. www.faoma.it<br />

The new concept showroom for Faoma<br />

was inaugurated on July 2 nd at Lanzago di<br />

Silea, celebrating 30 years of success and<br />

excellence in high range furnishings. Interior<br />

design solutions made to measure:<br />

exclusive furnishings where design, innovation,<br />

technology and Italian artisan<br />

tradition all live together making a<br />

good show of themselves inside this refined<br />

exhibition area of the new threestorey<br />

building for a total surface area<br />

of around 1,000 sqm, built near the production<br />

plant.<br />

Franco and Loris Scalco, managing director<br />

and buying manager for Faoma respectively,<br />

carry forward the tradition<br />

of the company from Treviso, today one<br />

of the main protagonists on the international<br />

market of high prestige furnishings,<br />

claiming that: “We dedicate our<br />

successes to our father and our uncle,<br />

thankful for having taught us that anything<br />

can be reached thanks to strong<br />

responsibility and total involvement”.<br />

The building is made of glass and aluminium<br />

and inside has the setting of a<br />

home that is the expression of a luxurious<br />

life, just like in a film set, where<br />

warmth, elegance, class and modernity<br />

all live together with extreme naturalness.<br />

At the same time on the outside<br />

through the large windows, those who<br />

pass by can see a glimpse of refined Italian<br />

design.<br />

The various settings have been created<br />

using the best Faoma solutions in terms<br />

of both the materials used and their<br />

technology to show what a high artisan<br />

product looks like up close. Solutions of<br />

charm and aesthetic value that can only<br />

leave us fascinated. With a growth trend<br />

of around 30% each year over the last<br />

three years and over 50% in the first<br />

quarter for 2009, Faoma is a consolidated<br />

reality with around 60% of its turnover<br />

in exports. www.faoma.it


<strong>INFO</strong><br />

HANSGROHE PLURIPREMIATA<br />

MULTI AWARD WINNING<br />

HANSGROHE<br />

<strong>Il</strong> prestigioso iF - International Forum Design,hadatovitanel2009allaprimagraduatoria<br />

delle aziende che hanno conquistato<br />

il maggior numero di riconoscimenti<br />

internazionali nell’ambito del design.In<br />

lista circa 1.500 aziende di ogni settore fra<br />

cui spicca Hansgrohe alla 17° posizione assoluta,<br />

prima fra tutte le aziende del settore<br />

bagno.<strong>Il</strong> punteggio totalizzato da<br />

Hansgrohe supera addirittura marchi<br />

storici e significativi come Adidas,Nokia e<br />

Audi e surclassa quello di aziende competitor<br />

come Grohe che con 220 punti è alla<br />

53 posizione.“La lusinghiera posizione in<br />

classifica ci ha sorpreso positivamente e ci<br />

ha confortato in scelte che non sempre sono<br />

state semplici - spiega Richard Grohe,<br />

Vice-Presidente Hansgrohe AG -quando<br />

nel 1994 abbiamo creato un marchio dedicato<br />

al design dando vita alla prima collezione<br />

Axor firmata da Philippe Starck,<br />

abbiamo agito da ‘visionari’… rivoluzionando<br />

un settore in cui il design non aveva<br />

fatto che timide apparizioni… Vedere<br />

premiato questo costante impegno dai<br />

principali premi internazionali di design è<br />

per noi motivo di grande soddisfazione”.<br />

Tanti i nomi dei prodotti premiati: apripista,<br />

Tri-Bel del 1974,la rivoluzionaria<br />

doccetta in materiale plastico colorato<br />

con una“testa”tondeggiante,con tre diffusori<br />

simili<br />

ad altrettantiricevitoritelefonici<br />

(di qui il<br />

nome!),che<br />

valse all’azienda<br />

quattro riconoscimentiinternazionali<br />

fra il<br />

1974eil1978.<br />

All’inizio degli<br />

anni‘80<br />

Hansgrohe<br />

42 5 2009<br />

Allegroh segnavadifattolanascitadel<br />

primo miscelatore monocomando con impugnatura<br />

a leva sul mercato. Un’innovazione<br />

che ha nuovamente fatto storia e<br />

che ottenne anche per il design numerosi<br />

riconoscimenti.E poi ancora Arco,ilprimo<br />

a introdurre una forma totalmente<br />

diversa dal classico corpo con canna di<br />

erogazioneelevadimiscelazione;lacoloratissima<br />

doccetta Joco nel 1993,la primadoccettaperbambiniaformadidraghetto...<br />

Dal 1994,con la presentazione di<br />

Axor Starck inizia poi l’era dei grandi riconoscimenti<br />

e premi internazionali di<br />

Design che in questi ultimi 15 anni ha portato<br />

Hansgrohe (con il marchio Axor) a<br />

290 titoli che la inseriscono di fatto fra<br />

le prime 20 aziende della classifica iF.<br />

The prestigious iF - International Forum<br />

Design,in 2009 gave life to the first hit<br />

list of companies who have conquered the<br />

greatest number of international awards<br />

in the design field. The list contains<br />

around 1,500 companies from each sector,<br />

and in the 17 th position is Hansgrohe,the<br />

first company of the bathroom sector.<br />

The number of points achieved by Hansgrohe<br />

is greater than many historical<br />

and important brands such as Adidas,<br />

Nokia and Audi and greater than competing<br />

companies such as Grohe, which has<br />

220 points and is number 53. “The flattering<br />

position in the list surprised us in a<br />

positive way and came as a comfort for<br />

the choices we made in the past that were<br />

not always simple - explains Vice President<br />

for Hansgrohe AG, Richard Grohe.When<br />

in 1994 we created a brand dedicated to<br />

design giving life to the first Axor collection<br />

designed by Philippe Starck we<br />

were seen as‘visionaries… revolutionising<br />

a sector where design had not even<br />

made a shy appearance. Seeing our constant<br />

commitment awarded with the major<br />

international design prizes is for us a<br />

reason for great satisfaction”. So many<br />

award winning products: the 1974 Tri-Bel,<br />

a revolutionary showerhead in<br />

coloured plastic with a round head,<br />

three similar diffusers and three telephone<br />

receivers (hence the name), which<br />

gave the company four international<br />

recognitions between 1974 and 1978. The<br />

early 1980’s saw the birth of Hansgrohe<br />

Allegroh, the first single control mixer<br />

tap with lever grip on the market. An innovation<br />

that once again made history<br />

and that won a number of awards in design.<br />

Then there was Arco, the first to<br />

introduce a totally different shape to<br />

the classical body with spout and mixer<br />

lever; the colourful showerhead Joco in<br />

1993, the first showerhead for children<br />

shaped like a dragon. Since 1994 with the<br />

presentation of Axor Starck began the<br />

era of major recognitions and international<br />

design awards that over the last<br />

15 years have given Hansgrohe (with the<br />

Axor brand) 290 titles making it one of<br />

the leading 20 companies of the iF list.


<strong>INFO</strong><br />

MERAVIGLIOSAMENTE<br />

MAGNETICA<br />

WONDERFULLY<br />

MAGNETIC<br />

Così ci piace definire la nuova collezione<br />

di lampade 1/5 Eco-Logic Light proposta<br />

da Enzo Catellani che, per<br />

Catellani&Smith, ha interpretato la<br />

fonte di luce Led creando e brevettando<br />

applicazioni dalle forme lunari e dalla<br />

luce diffusa che, non solo riducono i<br />

consumi e le emissioni di CO 2 di un<br />

quinto, ma abbassano anche la tensione<br />

dell’ambiente illuminato e regalano un<br />

risparmio energetico pari a 4/5.<br />

<strong>Il</strong>risultato,cheèquasipoesia,metteinmostra<br />

oggetti d’arte capaci di regalare una<br />

luce zen, meditativa e rilassante da ritrovareintuttiimodellidellacollezione,fra<br />

cui le lampade da tavolo Pk Led e Atman,e<br />

la lampada da parete Full Moon 50.<br />

PROFUMA DI SUCCESSO<br />

ZOW 2009<br />

THE SMELL OF SUCCESS FOR<br />

ZOW 2009<br />

Vanta già un nutrito numero di importanti<br />

adesioni la 9 ^ edizione di Zow 2009,<br />

chesiterràdal21al<strong>24</strong>ottobre,presso<br />

Veronafiere. All’importante evento italiano,<br />

fra i più qualificati a livello internazionale<br />

sulle novità e le tendenze<br />

della subfornitura per l’industria del<br />

44 5 2009<br />

This is how we prefer to define the new<br />

collection of lamps 1/5 Eco-Logic<br />

Light proposed by Enzo Catellani who,<br />

for Catellani&Smith, hasinterpreted<br />

led light creating and patenting applications<br />

of lunar shapes and diffused<br />

light that not only reduce consumption<br />

and CO 2 emissions by on fifth, but<br />

also reduce tension in the illuminated<br />

area and give an energy saving of 4/5.<br />

The result, practically poetry, shows<br />

theartobjectsthatgiveaZenlight<br />

that is both meditative and relaxing<br />

that can be found in all the models of<br />

the collection, including the table<br />

lamps Pk Led and Atman and the wall<br />

lamp Full Moon 50.<br />

mobile e arredamento d’interni, hanno<br />

già aderito Formenti & Giovenzana, Arturo<br />

Salice, Adar, Camar e Titusonic, in<br />

aggiunta alle conferme giunte da 3B,Florian<br />

Legno, Inoxfim, Liana, Texsa e 4Plus.<br />

Molti sono anche i nuovi arrivi intenzionati<br />

ad ampliare il proprio bacino<br />

d’utenza grazie alla visibilità internazionalechel’eventoèingradodigarantire.<br />

Sarà per la promessa di Romano<br />

Ugolini, Ad di Survey Marketing + Consulting,<br />

di accompagnare direttamente in<br />

fiera i top buyer delle più importanti<br />

aziende produttrici di mobili estere? Una<br />

passerella in più,che va ad aggiungersi al<br />

valore del concorso M Technology<br />

Award 2009 organizzato da iF e Adi per<br />

promuovere l’innovazione del tecnologie<br />

e del design applicate ai prodotti di questo<br />

settore, e ai seminari e alle mostre<br />

tema previsti per l’occasione.<br />

Already boasting an important number<br />

of participation, the 9 th edition of Zow<br />

2009 to be held between October 21 st and<br />

<strong>24</strong> th at the Veronafiere trade fair centre.<br />

The important Italian event, one of<br />

the most qualified in new items and<br />

trends in sub-supply for the furniture<br />

and interior decoration centre on an<br />

international level, has already<br />

achieved confirmed participation of<br />

Formenti & Giovenzana, Arturo Salice,<br />

Adar, Camar e Titusonic 3B, Florian<br />

Legno, Inoxfim, Liana, Texsa and 4Plus.<br />

There are also many other new arrivals<br />

intent on amplifying their customer<br />

area thanks to the international visibility<br />

offered by the event, perhaps due<br />

to the promise made by Romano Ugolini,<br />

CEO of Survey Marketing + Consulting<br />

of accompanying the top buyers of the<br />

most important foreign furniture manufacturing<br />

companies directly to the<br />

fair. An extra window that is added to<br />

the value of the M Technology Award<br />

2009 contest organised by iF and Adi for<br />

the promotion of technology and design<br />

innovation applied to products of<br />

this sector and the seminars and exhibitions<br />

organised for the occasion.


<strong>INFO</strong><br />

L’ERP DI SAMO È DA PREMIO<br />

ERP BY SAMO AWARDED<br />

L’implementazione di un sistema software<br />

Erpperlagestionedellerisorseinterneall’azienda<br />

ha permesso a Samo di portare a<br />

casa la 1 ^ edizione del“Premio Innovazione<br />

Ict”perl’area“SistemiGestionaliIntegrati”<br />

conferito al produttore di box doccia in<br />

occasione della tappa padovana di Smau<br />

Business 2009, la più importante fiera del<br />

comparto Information & communication<br />

technology di casa nostra.La società,che<br />

sul fronte informatico si è impegnata a migliorare<br />

la gestione del proprio portafoglio<br />

prodotti e la collaborazione fra i<br />

diversirepartichelacompongono,havisto<br />

il proprio progetto inserito all’interno<br />

della ricerca condotta dalla prestigiosa<br />

School of Management del Politecnico di<br />

Milano,intentaaindagarelostatodiadozionedellenuovetecnologienelleaziende<br />

in Lombardia,Veneto e Puglia.<br />

The implementation of Erp software system<br />

for internal resource management of the<br />

companyhasgivenSamothe1 st editionofthe<br />

“Ict Innovation award” for the area “IntegratedManagementSystems”awardedtothe<br />

manufacturerofshowercabinsduringSmau<br />

Business 2009, the most important Italian<br />

tradefairforInformation&communication<br />

technologyatitsstopinPadua.Thecompany<br />

hasworkedhardintermsofinformationsystemsinimprovingmanagementofitsproduct<br />

portfolioanditscollaborationbetweenthe<br />

variousdepartmentsthatmakeitupandhas<br />

seen its project inserted as part of the researchcarriedputbytheprestigiousSchoolofManagementoftheMilanPolytechnicInstitute,aimedatstudyingthestatusofadoptionofnewtechnologiesincompaniesinthe<br />

regionsof Lombardy,VenetoandPuglia.<br />

46 5 2009<br />

SITE-EXPOEDILIZIA A<br />

NOVEMBRE<br />

SITE-EXPOEDILIZIA IN<br />

NOVEMBER<br />

Dal12al15novembresaràdinuovoin<br />

scena il SITE - Salone dell’Impiantistica<br />

Termoidraulica ed Elettrica che - organizzato<br />

da Ros e da Senaf - tornerà anche<br />

quest’anno ad occupare i padiglioni della<br />

Fiera di Roma in concomitanza con Expoedilizia,<br />

la Fiera professionale per l’edilizia<br />

e l’architettura. Lo scopo, neanche a<br />

dirlo, è di promuovere l’aggiornamento<br />

professionale e favorire nuove sinergie di<br />

business. Così, a TermoClima, Elettro, Sicurezza-Domotica<br />

(al suo secondo compleanno<br />

dopo il debutto dell’anno scorso<br />

-ndr),EcoEnergie e Tecnoluce, si vanno,<br />

CIFSIFAINTRE<br />

CIF IN THREE VERSIONS<br />

Classico, Limone e Candeggina. Da sempre,<br />

chi dice Cif pensa alle pulizie di<br />

bagno e cucina. Ora, grazie a una formula<br />

potenziata con microparticelle per<br />

una pulizia senza graffi, Unilever (che<br />

aderisce al programma “Charter - per<br />

una pulizia sostenibile dell’Aise), pensa<br />

anche a offrire soluzioni ottimali per<br />

far tornare a splendere oggetti che,<br />

sporcandosifacilmente,invecchiano<br />

precocemente.<br />

Ma si sa, in tempi di crisi,<br />

meglio far durarequelche<br />

già c’è, come un paio di<br />

scarpe da tennis o il tavolo<br />

elesediedagiardino(così<br />

soggette a sporcarsi e ingiallire<br />

sotto il sole), ma<br />

anche i giochi dei bambini,<br />

quindi, nuovamente ad affiancare i nove<br />

Saloni di Expoedilizia allo scopo di fornire<br />

esempi pratici per governare la complessità<br />

dell’edilizia moderna fra istanze<br />

estetiche ed elevati standard qualitativi<br />

in termini di comfort, sicurezza ed efficienza<br />

energetica.<br />

From November 12 th to 15 th SITE -the<br />

Thermo-Hydraulic and Electrical Systems<br />

Show organised by Ros and Senaf -<br />

will return once again this year to occupy<br />

the pavilions of the Rome Trade Fair<br />

Centre held at the same time as Expoedilizia,<br />

the professional trade fair<br />

for building and architecture. This<br />

means that once again TermoClima,Elettro,<br />

Sicurezza-Domotica (at its second<br />

edition after last year’s debut - editor’s<br />

note), EcoEnergie and Tecnoluce,willbe<br />

held side by side with the new Expoedilizia<br />

show with the aim of giving<br />

practical examples to govern the complexity<br />

of modern building through aesthetic<br />

examples of high quality<br />

standards in terms of comfort, security<br />

and energy efficiency.<br />

magari da passare al cuginetto più piccolo,<br />

e molto altro ancora.<br />

Classic, lemon and bleach. Cif has always<br />

taken care of cleaning the bathroom and<br />

the kitchen. Now, thanks to the new<br />

strengthenedformulawithmicroparticles<br />

forcleaningwithoutscratchingUnilever,<br />

part of the“Charter - sustainable cleaning<br />

by Aise” project, also offers optimal solutions<br />

for bringing splendour back to those<br />

objects that age quickly as they are easily<br />

dirtied. As we all know in<br />

times of crisis,it’s better to<br />

make what we’ve got last,<br />

such as a pair of sports<br />

shoes or garden settings -<br />

so easily dirtied and turning<br />

yellow under the sun -<br />

but also children’s toys<br />

goingfromonehandtothe<br />

other, and much more.


<strong>INFO</strong><br />

IRSAP: C’È CALORE E CALORE…<br />

IRSAP: THERE IS HEAT AND<br />

HEATH…<br />

Una giornata caldissima, per parlare di<br />

calore…<br />

Ma nonostante il caldo torrido, all’Hotel<br />

Le Meridien Gallia di piazza Duca<br />

d’Aosta, il 15 luglio scorso, a Milano, siamo<br />

stati accolti con grande piacevolezza<br />

da Lorenza e Alessandro Zen,rispettivamente<br />

Direttore Comunicazione e<br />

Corporate Identity e Presidente del<br />

Gruppo Irsap, che accompagnati dall’ingegner<br />

Michele Vio,laureatoiningegneria<br />

meccanica ad indirizzo termotecnica,contitolaredellostudioassociato<br />

Vio di Venezia, che opera nel campo<br />

impiantistico, termotecnico ed elettrico,<br />

ci hanno aggiornati su come “Migliorare<br />

la qualità della vita all’interno<br />

di ogni tipologia di spazio, attraverso<br />

prodotti, sistemi e servizi innovativi per<br />

il riscaldamento, la climatizzazione ed<br />

il trattamento dell’aria, prestando massima<br />

attenzione alle esigenze dell’uomo<br />

e nel rispetto dell’ambiente”,aggiornata<br />

mission del Gruppo. L’azienda, da sempre<br />

caratterizzata da una continua e costanteevoluzionesottotuttigliaspetti,oggièfocalizzatasoprattuttonell’ottica<br />

del rispetto ambientale. L’ecocompatibilità<br />

ed il basso impatto ambientale<br />

impongono scelte consapevoli per<br />

sviluppare prodotti sempre più efficien-<br />

48 5 2009<br />

ALESSANDRO ZEN<br />

MICHELE VIO<br />

ti ed idonei a funzionare con generatori<br />

di calore a bassa temperatura, anche<br />

con l’utilizzo di fonti rinnovabili: questo<br />

il futuro di Irsap. <strong>Il</strong> percorso di crescita<br />

e miglioramento del sistema produttivo<br />

ha introdotto da due anni un<br />

importante progetto di lean manufacturing<br />

che ha come obiettivi interni il<br />

miglioramento continuo di efficienza,<br />

qualità e servizio, economie di gestione,<br />

riduzione degli sprechi, ottimizzazione<br />

dei processi produttivi, e, soprattutto,<br />

coinvolgimento consapevole delle persone,<br />

per ottenere una maggiore competitività<br />

e un servizio migliore al cliente.<br />

E parlando di prodotti interessati<br />

dal nuovo processo produttivo, in particolare<br />

lo storico radiatore multicolonna<br />

Tesi, nato nel 1967, e tuttora di grande<br />

successo, rappresenta la soluzione<br />

ideale per coniugare efficienza energetica<br />

e riduzione dei costi. Particolarmente<br />

interessante e chiarificatore l’intervento<br />

dell’ingegner Michele Vio, che<br />

ha illustrato pregi e difetti dei diversi<br />

sistemi di riscaldamento, facendo un<br />

confronto ragionato tra pavimento radiante<br />

e radiatori nel residenziale. Errato<br />

considerare i sistemi radianti a pavimento<br />

una panacea per tutti i mali, e i<br />

radiatori archeologia industriale. I sistemi<br />

radianti a pavimento danno il meglio<br />

di sé quando l’isolamento è scarso,<br />

garantendo condizioni di benessere impossibili<br />

per altre tipologie d’impianto.<br />

In edifici con elevato isolamento termico,<br />

invece, il benessere è garantito dall’isolamento<br />

stesso. Pertanto le differenze<br />

tra i pannelli radianti a pavimento<br />

e radiatori diventano minime, quando<br />

non si annullano del tutto.<br />

“Credo che mai come oggi sia importante<br />

aiutare progettisti, installatori e<br />

anche utenti finali a capire quali tipologie<br />

d’impianto stanno scegliendo….<br />

ricordando loro che, soprattutto nei<br />

nuovi edifici molto isolati, i radiatori<br />

alimentati a bassa temperatura garantiscono<br />

un benessere ambientale e prestazioni<br />

energetiche uguali e spesso superiori<br />

ai sistemi radianti a pavimento”.<br />

E con queste parole di Vio, crediamo sia<br />

utile fare una giusta riflessione, evitando<br />

di applicare soluzioni fai da te,<br />

basate sul ‘sentito dire’. Grazie ad Irsap<br />

per questa importante lezione.<br />

A very hot day, for talking about<br />

heating…<br />

Regardless the stifling heat, on July 15 th<br />

this year at the Hotel Le Meridien Gallia<br />

in Milan’s piazza Duca d’Aosta, we were<br />

warmly received by Lorenza and Alessandro<br />

Zen, the Communications and Corporate<br />

Identity Manager and President of<br />

the Gruppo Irsap respectively, accompanied<br />

by MicheleVio engineer with his degree<br />

in mechanical engineering majoring<br />

in thermal systems and co-owner of the<br />

studio Vio in Venice operating in the hot<br />

water and electrical plants field. Togethertheybroughtusuptodateonthe<br />

Group’s mission for how to “Improve living<br />

quality inside all types of spaces<br />

through innovative products, systems<br />

and services for heating, air conditioning<br />

and air treatment with maximum attention<br />

to human needs and respect for<br />

the environment”. The company has always<br />

been characterised by a continuous<br />

and constant evolution under all aspects,<br />

today focalises mainly on respect<br />

for the environment. Eco compatibility<br />

and low environmental impact force<br />

aware choices for developing products<br />

that are more efficient and suitable for<br />

functioning with low temperature gen-


erators even with the use of renewable<br />

energy sources: this is the future for Irsap.<br />

The growth and improvement of the<br />

production system has introduced an important<br />

lean manufacturing project over<br />

the last twp years, with objectives such<br />

as continuous efficiency, quality and<br />

service improvement, management economy,<br />

reduction of waste, optimisation of<br />

production processes and most of all the<br />

aware involvement of people for obtaining<br />

greater competitiveness and a better<br />

service for the client. And in speaking of<br />

products used in the new production<br />

process, there is above all the historical<br />

multi column radiator Tesi created in 1967<br />

and still today a great success, as it represents<br />

the ideal solution for bringing<br />

together energy efficiency and reduction<br />

of costs. Particularly interesting<br />

and clarifying was the speech by engineer<br />

Michele Vio, who illustrated the<br />

pros and the cons of various heating systems,<br />

making a comparison between radiating<br />

floors and radiators in the home. It<br />

is wrong to consider floor-radiating systems<br />

as a panacea for all wrongs and industrial<br />

archaeology radiators. Floor<br />

radiating systems give their best when<br />

there is little insulation, guaranteeing<br />

conditions of comfort that are impossible<br />

for other types of systems. In buildings<br />

with elevated thermal insulation instead,<br />

comfort is guaranteed with floor<br />

radiating panels with a minimum number<br />

of radiators, or none at all.<br />

“I believe that never as much as today<br />

it is important to help designers, installers<br />

and the final users in understanding<br />

the type of systems they are<br />

choosing… Reminding them that especially<br />

in new well insulated buildings,<br />

low temperature radiators guarantee<br />

environmental comfort and energy<br />

performances equal and often better<br />

than floor radiating systems”.<br />

In addition, with these words by Vio we<br />

believe it is a good idea to make a reflection,<br />

avoiding do it yourself solutions<br />

based on what ‘we have heard’. Thank you<br />

Irsap for this important lesson.<br />

<strong>INFO</strong><br />

DURAVIT OTTIMISTA<br />

DURAVIT IS OPTIMISTIC<br />

Aumento del fatturato 2008 pari al 7,6%<br />

per Duravit, grazie ad uno straordinario<br />

primo semestre che ha fatto registrare<br />

un aumento a due cifre prima del<br />

manifestarsi della crisi economica. Nel<br />

2008 il fatturato verso terzi ha raggiunto<br />

i 335 milioni di Euro. Mercati essenziali<br />

sono stati quelli dell’Europa<br />

centrale, in particolare Germania, Italia,<br />

Spagna, Regno Unito e Francia, ma<br />

anche gli Stati Uniti, il Medio Oriente e<br />

alcuni paesi selezionati dell’Asia. La<br />

percentuale più alta del fatturato è<br />

stata registrata nell’area dell’Euro; la<br />

quota internazionale di fatturato del<br />

Gruppo Duravit è pari al 77,8 %. Nei mercati<br />

internazionali, sia all’interno che<br />

all’esterno dell’UE, il fatturato del<br />

Gruppo ha registrato aumenti fino a<br />

due cifre. Gran parte della crescita è il<br />

risultato delle novità di prodotto lanciate<br />

sul mercato negli ultimi 4 anni.<br />

In generale per il 2009 Duravit si aspetta,<br />

sia in Germania che nei mercati internazionali,<br />

una situazione critica<br />

con conseguente diminuzione del fatturato.<br />

Ma la società intravede un ottimo<br />

potenziale per i propri prodotti,<br />

anche in relazione al ritorno a valori<br />

reali in seguito alla crisi.<br />

L’azienda pertanto è fiduciosa di riprendere<br />

il trend di crescita nel lungo<br />

termine. Attualmente l’attenzione però<br />

è rivolta principalmente a superare in<br />

modo stabile e sicuro la crisi.<br />

An increased turnover for 2008 of 7.6%<br />

for Duravit thanks to an extraordinary<br />

first semester that saw a two figure<br />

increase before the economic crisis.<br />

In 2008 turnover for the third sector<br />

reached 335 million euros, with the essential<br />

markets being central Europe,<br />

especially Germany, Italy, Spain the United<br />

Kingdom and France, but also the<br />

United States , the Middle East and a<br />

few selected Asian countries. The highest<br />

percentage of turnover was recorded<br />

in the euro area; the international<br />

turnover share for the Duravit group<br />

is 77.8%. On international markets, both<br />

inside and outside the EU, the group’s<br />

turnover recorded two figure increases.<br />

A large part of the growth is the result<br />

of new products launched into the<br />

market over the last 4 years.<br />

Generally speaking, for 2009 Duravit<br />

expects a critical situation both in<br />

Germany and on the international<br />

markets with a consequent reduction<br />

in turnover. However, the company<br />

foresees excellent potential of its<br />

products even in terms of the return<br />

to real values after the crisis.<br />

The company is therefore confident of<br />

once again picking up on its growth<br />

trend in the long term. Currently although<br />

attention is mainly on overcoming<br />

the crisis in a stable and secure way.<br />

2009 5<br />

49


<strong>INFO</strong><br />

LA SOSTENIBILITÀ PER IL<br />

GRUPPO ALPI<br />

SUSTAINABILITY FOR THE<br />

ALPI GROUP<br />

Dopo un intenso percorso iniziato due<br />

anni fa attraverso un rigoroso programma<br />

di interventi di carattere<br />

tecnico-forestale, gestionale e sociale<br />

presso tutti i propri siti produttivi<br />

in Camerun, in Africa, Gruppo Alpi<br />

ha finalmente ottenuto di diventare<br />

membro effettivo del Tft - Tropical<br />

CATALOGO O BOOK<br />

FOTOGRAFICO?<br />

CATALOGUE OR PHOTOGRAPH<br />

ALBUM?<br />

Un unico catalogo per raccogliere le<br />

collezioni di Tubes - Elements, Basics<br />

ed Extras - e metterne in luce il percorso<br />

industriale che ha portato il<br />

produttore di radiatori a ricercare<br />

l’eccellenza nel design, senza fermarsi<br />

alla sola tecnologia implementata.<br />

Studiato per favorire una rapida e intuitiva<br />

lettura, il catalogo è frutto<br />

dellacreativitàdips+a associati che<br />

ha scelto di affidare alle immagini il<br />

compito di raccontare i prodotti inserendoli<br />

in raffinate scenografie di interni<br />

perché si esprimessero al<br />

contempo le qualità estetiche degli<br />

oggetti mostrati e l’ampio ventaglio<br />

d’offerta. Un book fotografico per<br />

sottolineare la qualità di quanto realizzatoinquestiannieivaloridel<br />

brand che rappresentano.<br />

One single catalogue for the collections<br />

Tubes - Elements, Basics and Extras<br />

and to shed light on the<br />

industrial itinerary that has led the<br />

manufacturer of radiators to achieving<br />

excellence in design, without<br />

stopping only as its implemented technology.<br />

Created to give rapid and easy<br />

reading, the catalogue is the fruit of<br />

the creativity of ps+a associati, who<br />

50 5 2009<br />

Forest Trust. Un’adesione, quest’ultima,<br />

non certo automatica, ma concessa<br />

solo a quelle aziende in grado di<br />

dimostrare un reale impegno nella gestione<br />

forestale sostenibile allo<br />

scopo di trasformare il commercio<br />

mondiale di legno tropicale e dei suoi<br />

derivati in uno strumento per la salvaguardia<br />

del patrimonio forestale.<br />

After an intense itinerary begun two<br />

years ago through a rigorous program<br />

of interventions of technical-fore-<br />

chose to give the images the role of<br />

telling the story of the products inserting<br />

them into refined interior settings<br />

so that they can express at the<br />

same time the aesthetic qualities of<br />

the objects shown and the wide product<br />

range. A photograph album to underline<br />

the quality of what has been<br />

created over the years and the value<br />

of the brand represented.<br />

ORO PER I 30 ANNI DI<br />

STONE ITALIANA<br />

ORO FOR STONE ITALIANA’S<br />

30 YEARS<br />

Ha scelto il metallo simbolo di durezza<br />

e preziosa solidità per festeggiare i suoi<br />

primi trent’anni. Parliamo di Stone Italiana<br />

che, in occasione della recente<br />

inaugurazione del primo show room a<br />

Milano, ha presentato in anteprima<br />

Oro, l’inedita novità destinata a caratterizzare<br />

la collezione del prossimo<br />

anno. Disponibile nelle versioni Orogiallo<br />

e Orobianco, leduevariantia<br />

stal, management and social character<br />

in all of the production sites in<br />

Cameroon Africa, the Alpi Group has<br />

finally become a permanent member of<br />

Tft - Tropical Forest Trust. Membership<br />

is not at all automatic but only<br />

granted to those companies capable of<br />

demonstrating a real commitment to<br />

sustainable forestation management<br />

with the aim of transforming world<br />

trade of tropical wood and its derivates<br />

into an instrument for protecting<br />

the forest.<br />

base quarzo per superfici di grandi dimensioni<br />

saranno disponibili nei formati<br />

300x140 cm e un centimetro di<br />

spessore per pavimentazioni importanti,<br />

oppure 120x120 cm per preziosi piani di<br />

lavoro in cucina e in bagno o sublimi rivestimenti<br />

delle superfici destinate ai<br />

luoghi del benessere.<br />

The choice is for the metal that is the<br />

symbol of hardness and precious solidity<br />

in celebrating its thirtieth anniversary.<br />

We are talking about Stone Italiana who<br />

on occasion of the recent inauguration<br />

of its first showroom in Milan, presented<br />

apreviewofOro, its new item destined<br />

to characterise next year’s collection.<br />

Available in the versions Orogiallo and<br />

Orobianco, the two variations with a<br />

quartz base for large size surfaces will<br />

be available in the formats 300x140 cm and<br />

one centimetre thickness for important<br />

floors, or the 120x120 cm for precious<br />

work benches in the kitchen and bathroom<br />

or sublime cladding of surfaces for<br />

places of wellness.


<strong>INFO</strong><br />

L’IBU CERTIFICA KALDEWEI<br />

IBU CERTIFIES KALDEWEI<br />

La certificazione dell’InsititutBauen und<br />

Umwelt e.V. fa di Kaldewei il primo fornitore<br />

europeo di prodotti per l’arredobagno<br />

certificati. Realizzata ai sensi della<br />

norma ISO 14025, la certificazione IBU dei<br />

materiali da costruzione va a braccetto<br />

con la valutazione approfondita della sostenibilitàdeiprogettiedilirilasciatadal<br />

Ministero Federale dei Trasporti, l’Edilizia<br />

e l’Urbanistica (BMVBS) in collaborazione<br />

con la Società tedesca per l’edilizia<br />

sostenibile (DGNB). E qui il tema non riguarda<br />

la verifica del solo fabbisogno<br />

energetico,che varia in base alla destinazione<br />

d’uso di un edificio, ma considera<br />

anche il numero di risorse e l’energia utilizzata<br />

nella produzione dei materiali, la<br />

loro durata, l’impatto ambientale e l’inquinamento,<br />

le spese di smaltimento, la<br />

possibilità di gestire ristrutturazioni, le<br />

procedure di riciclaggio in genere e nell’intero<br />

ciclo di vita della costruzione.<br />

Requisiti questi che non spaventano i<br />

piatti doccia e le vasche da bagno Kaldeweiche,oltreaunagaranziatrentennale,<br />

risultanototalmentericiclabiliunavolta<br />

giuntia finevita.Inoltre,siccomenelprocessodiriciclaggiononèrichiestaalcuna<br />

separazione di acciaio e smalto, i prodotti<br />

Kaldewei vengono riutilizzati direttamente<br />

come materie prime per la produzione<br />

dell’acciaio.<br />

The Insititut Bauen und Umwelt e.V. has<br />

certified Kaldewei as the first European<br />

supplier of certified bathroom furnishing<br />

products. Manufactured following ISO<br />

14025 standards, IBU certification of materials<br />

for construction goes hand in hand<br />

with the profound evaluation of the sustainability<br />

of building projects issued by<br />

the Federal Ministry of transport, building<br />

and town planning (BMVBS) in collaboration<br />

with the German company for<br />

sustainable building (DGNB). The issue<br />

here does not only concern energy demands<br />

that vary according to the destination<br />

of use of the building, but also<br />

considersthenumberof resourcesandenergy<br />

used in the production of the materials,<br />

their duration, environmental<br />

impact and pollution, waste expenses, the<br />

possibility of restructuring, general recycling<br />

procedures and during the constructionlife.Thesearerequisitesthat<br />

do<br />

not frighten the Kaldewei shower trays<br />

and bathtubs, which in addition to the<br />

thirty year guarantee are also totally recyclable<br />

once their lifespan is finished,<br />

and,given that the recycling process does<br />

notrequireseparationof steelandenamel,<br />

Kaldewei products are reused directly as<br />

raw materialsfor the production of steel.<br />

IL MINI MAXI DI REX<br />

ELECTROLUX<br />

THE MINI MAXI BY REX<br />

ELECTROLUX<br />

Massima funzionalità e prestazioni eccellentiinsoli43cmdiprofondità.Èla<br />

promessa della nuova linea di lavatrici<br />

ultra compatte proposte da Rex Electrolux<br />

che,grazie a un maxi cesto da 45 litri,<br />

garantisce il lavaggio di 6 kg di bucato.<br />

L’ottenimento della Classe A+ e la funzioneTimeManagerfannodelleultime<br />

nate soluzioni ad hoc perlemoderneabitazioni<br />

e le esigenze di utenti sempre più<br />

attenti a risparmio energetico e tempo di<br />

lavaggio, mentre una morbidezza senza<br />

confronti è assicurata dai modelli Zoppas<br />

che, grazie a uno speciale tasto abbinabile<br />

a tutti i principali programmi,<br />

eliminano due centrifughe e portando a<br />

cinque il numero dei risciacqui.<br />

Maximumfunctionalityandexcellentperformance<br />

in just 43 cm of depth. This is the<br />

promise of the new line of ultra compact<br />

washing machines by Rex Electrolux that<br />

thanks to a maxi drum of 45 litres, guaranteesa6kgloadofwashing.ItsClassA+rating<br />

and the Time Manager function make<br />

thelatestadditionsanadhocsolutionfor<br />

modernhomesandcustomerdemandsmore<br />

and more aware of energy saving and washing<br />

cycle times,with an unmatchable softness<br />

guaranteed by the Zoppas models that<br />

thankstoaspecialbuttonthatcanbecombinedwithallmajorprograms,eliminating<br />

two spin cycles and giving five rinses.<br />

2009 5<br />

51


<strong>INFO</strong><br />

MARMOMACC E L’ESTETICA<br />

CONTEMPORANEA<br />

MARMOMACC AND<br />

CONTEMPORARY AESTHETICS<br />

Marmo o pelle solo per rivestire pareti,<br />

pavimenti o il piano degli arredi? Non è<br />

di questo parere Marmomacc.Convinta<br />

delle potenzialità degli effetti legati<br />

alle venature variegate e policrome del<br />

marmo e della tridimensionalità delle<br />

forme che la pelle può assumere,nella 2 ^<br />

edizione di Marmomacc Incontra il Design,<br />

la Mostra Internazionale di Pietre,<br />

Design e Tecnologia (che di edizioni<br />

sullespallenehaben44)hasceltodiindagare<br />

il tema della pelle. Lo stesso che,<br />

alla Triennale di Milano, nella mostra<br />

“Pelle, Skin, Texture” con un allestimento<br />

di Cibic Workshop, presso lo Spazio<br />

Material ConneXion, ha messo in<br />

mostra il lavoro di un nutrito numero di<br />

progettisti e aziende di fama internazionale.<br />

Lo scopo? Enfatizzare le attitudini<br />

del marmo in applicazioni a carattere<br />

sperimentale dandogli la collocazione<br />

che merita nella progettualità di arredi<br />

dall’estetica contemporanea.<br />

52 5 2009<br />

Marble or leather for cladding of walls,<br />

floors or tops? Marmomacc is not convinced.<br />

Convinced of the potentials of<br />

the effects tied to the different veinings<br />

and polychrome of marble and its three<br />

dimensionality of shapes that leather<br />

can take on, in the 2 nd edition of Marmomacc<br />

Incontra il Design, the international<br />

exhibiton concerning stones,<br />

design and<br />

technology<br />

(with 44 past<br />

editions) has<br />

chosen to look<br />

into the theme<br />

of leather.The<br />

same that at the<br />

Triennale of<br />

Milan in the exhibition<br />

“Pelle,<br />

Skin, Texture”<br />

withastandby<br />

Cibic Workshop,<br />

at the Spazio<br />

Material ConneXion,exhibited<br />

the work of<br />

a good number<br />

of designers and<br />

companies of international<br />

fame.


<strong>INFO</strong><br />

LA TECNOLOGIA SOSTENIBILE<br />

DI LAMINAM<br />

SUSTAINABLE TECHNOLOGY BY<br />

LAMINAM<br />

Realizzare nuove applicazioni nel settore<br />

del fotovoltaico senza rinunciare all’estetica<br />

di un raffinato design contemporaneo.<br />

Grazie alle caratteristiche<br />

tecniche e d’immagine che lo caratterizzano,<br />

Laminam ha rivoluzionato i concetti<br />

della ceramica tradizionale<br />

espandendone i confini di utilizzo negli<br />

ambiti della bioedilizia e dell’architettura<br />

bioecologica. Presentate recentemente<br />

le possibili applicazioni e la<br />

versatilità delle lastre ceramiche concepite<br />

da Franco Stefani hanno dato mostra<br />

di vantaggi indiscussi come l’assenza di<br />

qualsiasi tipo di emissione inquinante, il<br />

risparmio dei combustibili fossili,<br />

l’estrema affidabilità, i ridotti costi di<br />

manutenzione e la modularità del sistema<br />

che permette nuove applicazioni<br />

anche in parete ventilata. Un total look<br />

per tutte le superfici che,grazie a un’ampia<br />

base di un metro per tre e uno spessore<br />

a partire da 3 mm,è disponibile in una vasta<br />

gamma di colori e finiture.<br />

VOLTI NUOVI DI<br />

CONFINDUSTRIA CERAMICA<br />

NEW FACES FOR<br />

CONFINDUSTRIA CERAMICA<br />

Appartengono a Cooperativa Ceramica<br />

d’Imola, Panariagroup Industrie Ceramiche,<br />

Marazzi Group e Gruppo Ceramiche<br />

Ricchetti i volti dei quattro nuovi vice<br />

presidenti eletti di recente dal Consiglio<br />

Direttivo di Confindustria Ceramica.Si<br />

tratta, rispettivamente, di Stefano Bolognesi,<br />

Emilio Mussini, Mauro Vandini e<br />

Oscar Zannoni. Dante Giacobazzi di Impronta<br />

Ceramiche è stato, invece, eletto<br />

Tesorieree,insiemea EnnioManuzzidiCeramica<br />

Sant’Agostino, segnalato - su proposta<br />

del presidente del medesimo<br />

Consiglio Direttivo,Franco Manfredini -<br />

inqualitàdirappresentantediimportanti<br />

Creating new applications in the photovoltaic<br />

sector without giving up on aesthetics<br />

of a refined contemporary design.<br />

Thanks to the technical and image characteristics<br />

that characterise it, Laminam<br />

has revolutionised the concepts of traditional<br />

ceramics by expanding horizons<br />

of use in the fields of bio-building and<br />

bio-ecological architecture. The recently<br />

presented possible applications<br />

and versatility of the ceramic slabs con-<br />

realtà aziendali dell’industria nostrana<br />

di questo comparto. Da parte sua - sempre<br />

su proposta di Manfredini -, Alessandro<br />

Scopetti delComprensoriodiCivitaCastellana<br />

(Vt),è stato nominato rappresentante<br />

di zone con un rilevante numero di<br />

impreseassociate,mentre SergioSassi eViterbo<br />

Burani (rispettivamente di Emilceramica<br />

e Arpa Industria Ceramica) sono<br />

statiindicatiqualirappresentantidelsettore<br />

ceramico presso le Giunte delle Associazioni<br />

Industriali di Modena, l’uno, e<br />

Reggio Emilia, l’altro.<br />

The four new vice presidents recently<br />

elected as part of the Council for Confindustria<br />

Ceramica belong to Cooperativa<br />

Ceramica d’Imola, Panariagroup<br />

Industrie Ceramiche, Marazzi Group and<br />

Gruppo Ceramiche Ricchetti. The newly<br />

ceived by Franco Stefani have shown the<br />

undisputed advantages such as the absence<br />

of all types of polluting emissions,<br />

saving of fossil fuels, extreme reliability,<br />

reduced maintenance costs and modularity<br />

of the system that gives new applications<br />

also for curtain walls. A total<br />

look for all surfaces that thanks to the<br />

large one by three metre base and thickness<br />

starting from 3 mm, is available in a<br />

vast range of colours and finishes.<br />

elected are Stefano Bolognesi, Emilio<br />

Mussini, Mauro Vandini and Oscar Zannoni.<br />

Dante Giacobazzi of Impronta Ceramiche<br />

was elected as treasurer and<br />

together with Ennio Manuzzi of Ceramica<br />

Sant’Agostino was chosen by Franco<br />

Manfredini, the president of the Council<br />

itself, as representative of important<br />

companies of the industry of this sector.<br />

Once again upon proposal for Manfredini<br />

-, Alessandro Scopetti of the Civita<br />

Castellana (Vt) district, was nominated<br />

representative of areas with an important<br />

number of associated companies,<br />

whilst Sergio Sassi and Viterbo Burani<br />

(of Emilceramica and Arpa Industria Ceramica<br />

respectively) were nominated as<br />

representatives of the ceramic sector for<br />

the Industrial associations of Modena<br />

and Reggio Emilia.<br />

2009 5<br />

53


<strong>INFO</strong><br />

NUOVO SPAZIO ANCHE IN<br />

BAGNO<br />

NEW SPACES ALSO IN THE<br />

BATHROOM<br />

Lira,sempreattentaalleesigenzedispazio<br />

nellezonecritichedibagniecucine(sotto<br />

i lavabi o i lavelli), ha creato il nuovo sifone<br />

Spazio Bagno la cui tubazione si sviluppainmododaaderireallaparetedi<br />

fondo, consentendo di sfruttare in modo<br />

ottimalel’esiguospazioadisposizione.Realizzatoinpolipropilene,digrandequalità,<br />

è dotato di un rosone di forma quadrata<br />

che copre perfettamente il foro aperto<br />

nella parete durante l’installazione.<br />

AUTODESKEIGASSERRA<br />

AUTODESK AND GREENHOUSES<br />

GASES<br />

Unsetcompletodistrumentipermisuraree<br />

ridurreleemissionidigasserraalivellolocale<br />

sviluppato in collaborazione con Microsoft.<br />

È quanto mette a disposizione il<br />

produttore di software di progettazione<br />

statunitense Autodesk, che ha scelto di<br />

stringere una partnership con la Clinton<br />

Climate Initiative per la fornitura di soluzionitecnologicheasupportodelprogetto<br />

Two Degrees per consentire alle città del<br />

Gruppo C40 (fra cui anche Roma) di pianificare<br />

azioni significative per affrontare il<br />

problema del cambiamento climatico. Propriol’associazionedellemetropolichesiimpegnano<br />

a ridurre i gas serra e a essere un<br />

modelloambientaleperglialtri,avrannoa<br />

disposizione una piattaforma comune di misurazionebasatasustrumentiperilmapping<br />

digitale per visualizzare, misurare e raffrontare<br />

i risultati del monitoraggio sulle<br />

emissionieffettuategrazieaglistrumenti<br />

per l’analisi delle performance degli edifici<br />

e al software geospaziale Autodesk Map-<br />

54 5 2009<br />

The company Lira has always paid close attention<br />

to those space needs in the critical<br />

areas of the bathroom and kitchen<br />

(likeunderthewashbasinorthesink),so,it<br />

has created a new syphon called Spazio<br />

Bagno,wherethepipesarearrangedtoadhere<br />

to the back wall, thus exploiting the<br />

little space available. Produced in high<br />

quality polypropylene, it comes complete<br />

withanappliquéthatperfectlycoversthe<br />

hole made in the wall during installation.<br />

GuideEnterpriseperladistribuzionerapida<br />

delle informazioni cartografiche rilevate.<br />

Acompletesetofinstrumentsformeasuring<br />

and reducing greenhouse gas emissions on a<br />

localleveldevelopedincollaborationwith<br />

Microsoft. The innovation is by the design<br />

software manufacturer from the United<br />

States AutoDesk, who has close a partnershipwithClintonClimateInitiativeforthe<br />

supplyoftechnologicalsolutionsinsupport<br />

of the project Two Degrees to give cities of<br />

the C40 group (which includes Rome) the<br />

possibilityofplanningsignificantactionsin<br />

confrontingtheproblemofclimatechange.<br />

And precisely the association of the cities<br />

thatarecommittedtoreducinggreenhouse<br />

gasesandbecominganenvironmentalmodel<br />

forotherswillhaveacommonplatformfor<br />

measuringattheirdisposalbasedoninstruments<br />

of digital mapping in order to visualise,<br />

measure and compare monitoring<br />

resultsoftheemissionseffectsthankstoinstrumentsforanalysisofbuildingperformance<br />

and AutoDesk MapGuide Enterprise<br />

geospatial software for the rapid distribution<br />

of the information detected.<br />

L’ADI PORTAVOCE DEL<br />

DESIGN ITALIANO<br />

ADI THE SPOKESPERSON OF<br />

ITALIAN DESIGN<br />

Chel’Associazioneperildisegnoindustriale<br />

ricoprisseunruolofondamentaleinqualità<br />

dicapofiladell’eccellenzaitalianainambito<br />

didesign,sisapeva.Ora,però,grazieallapartecipazione<br />

del suo presidente, Luisa Bocchietto,<br />

nel Consiglio italiano del design,<br />

recentementeistituitopersvolgereattività<br />

di studio, ricerca e valutazione delle azioni<br />

da intraprendere per la promozione della<br />

cultura del design nel nostro Paese, il suo<br />

ruolodiportavocehaassuntoanchevalenza<br />

istituzionale.Manonsolo.Ariprovadell’autorevolezza<br />

dell’Adi arriva anche l’incipit<br />

delministroperlaPubblicaamministrazione<br />

e innovazione, Renato Brunetta che, con un<br />

recentedecreto,hastabilitochel’AdiDesign<br />

Index curato dall’Osservatorio Permanente<br />

delDesignItalianodebbaessereconsiderato<br />

fonteautorevoleperl’assegnazionedelPremioNazionaleperl’Innovazione(anchedetto<br />

Premio dei Premi, istituito lo scorso aprile<br />

dalConsigliodeiMinistri-ndr)poichérappresenta<br />

la selezione annuale dell’eccellenzadeldesignitaliano.<br />

That the Association for industrial design<br />

hadafundamentalroleastheheadofItalian<br />

excellence in the field of design is a well<br />

knownfact.Nowthankstotheparticipation<br />

of its president Luisa Bocchietto in the Italian<br />

Design Council recently set up for the<br />

study, research and evaluation of actions to<br />

betakenforthepromotionofdesignculture<br />

in our country, its role as spokesperson has<br />

taken on an institutional value. But this is<br />

not all. As proof of the authority of ADI<br />

there is also the input of the Minister for<br />

PublicadministrationandinnovationRenato<br />

Brunetta, who with a recent decree established<br />

that the ADI Design Index curated by<br />

thePermanentObservatoryofItalianDesign<br />

istobeconsideredanauthorityfortheaward<br />

of the National Innovation award (also<br />

known as Premio dei Premi,,asdecidedApril<br />

this year by the government – editor’s note),<br />

asitrepresentstheannualselectionof ex


<strong>INFO</strong><br />

SILVESTRO DI VALSIR<br />

SILVESTRO BY VALSIR<br />

L’attenzione<br />

alle problematichelegateall’inquinamentoacustico,<br />

nonché i<br />

vincoliimposti<br />

dalla Legge<br />

Quadro del 1995 e dal Decreto del Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri del<br />

5/12/1997, sono stati per Valsir l’occasione<br />

per confermare - in una serie di incontri<br />

tecnici, tenuti in tutta Italia -, la propria<br />

expertice nel settore idrotermosanitario.<br />

A interlocutori esperti in acustica e progettisti<br />

idraulici, l’azienda bresciana cer-<br />

CPE RIVOLUZIONA LE TENDE<br />

PER DOCCIA<br />

CPE REVOLUTIONISES SHOWER<br />

CURTAINS<br />

CPE,storica azienda italiana con la creazione<br />

delle nuove tende doccia in Peva<br />

(acronimo diPoliEtileneVinilAcetato),ha<br />

deciso di lanciare sul mercato un alternativa<br />

al proprio offering (sempre e comunque<br />

in regola rispetto ai livelli di<br />

tolleranza stabiliti dalla legge) con prodotti<br />

in materiale vinilico esente da<br />

quella mescola di cloruro di polivinile<br />

con sostanze plasticizzanti sospette di essere<br />

a rischio di tossicità,che caratterizzano<br />

il Pvc, ormai al bando rispetto alle<br />

recenti normative comunitarie.<br />

CPE, the historical Italian company with<br />

thecreationofnewshowercurtainsinPeva<br />

(an acronym that stands for PolyEthylene<br />

VinylAcetate)haslaunchedonthemarket<br />

an alternative to its offer (always in line<br />

with levels of tolerance as established by<br />

law) with products on vinyl without the<br />

mixofpolyvinylchloridewithplasticsubstances<br />

that may be toxic and that characterise<br />

PVC, which has now been banned<br />

under recent European standards.<br />

tificataISO9001/2000ha,infatti,presentato<br />

Silvestro, una suite di progettazione per<br />

impianti di riscaldamento a pavimento, a<br />

radiatori, impianti sanitari e di scarico<br />

condividendocasipraticidiapplicazionidi<br />

Silere e Triplus, sistemi proprietari basati<br />

sull’impiego di polipropilene additivato<br />

con cariche minerali per l’assorbimento<br />

dei rumori.<br />

Awareness of problems linked to sound<br />

pollution and the boundaries imposed by<br />

the Quadro Law of 1995 and the presidential<br />

decree of 5/12/1997 presented Valsir<br />

with the opportunity for confirming its<br />

expertise in the hot water and heating<br />

sector through a series of technical<br />

meetings held in Italy. The company from<br />

Brescia with ISO 9001/2000 certification<br />

POZZI-GINORI HA A CUORE<br />

MILANO<br />

POZZI-GINORI HAS ITS HEART<br />

IN MILAN<br />

Fra i pochi sponsor di un evento musicale<br />

che non pare aver precedenti, Pozzi-Ginori<br />

ha aderito all’iniziativa “<strong>Il</strong> canto<br />

delle guglie” che, lanciata dalla Veneranda<br />

Fabbrica del Duomo, ha il compito<br />

di promuovere un progetto di restauro<br />

presented Silvestro to an audience of experts<br />

in acoustics and plumbing designers,<br />

its suite for designing floor heating<br />

systems, radiators, sanitaryware and<br />

flushing systems. The meetings also included<br />

practical applications of Silere<br />

and Triplus, systems based on the use of<br />

polypropylene with mineral charge additives<br />

for noise absorption.<br />

della rinomata cattedrale. In questo<br />

modo, il noto brand dell’arredobagno di<br />

classe,si è fatto promotore di un progetto<br />

musicale volto ad aiutare i cittadini del<br />

capoluogo meneghino a riappropriarsi in<br />

modo nuovo di uno dei simboli universalmente<br />

riconosciuti della città di Milano.<br />

Dopo i primi cinque concerti musicali eseguiti<br />

fra giugno e luglio sulle terrazze<br />

del Duomo, l’evento proseguirà fino al<br />

2015, quando per l’Expo (si spera), la città<br />

sarà sotto gli occhi del mondo intero.<br />

One of the few sponsors of musical events<br />

without precedence Pozzi-Ginori,hasadhered<br />

to the initiative “<strong>Il</strong> canto delle<br />

guglie” launched by Veneranda Fabbrica<br />

del Duomo with the role of promoting a<br />

restoration project of the renowned<br />

cathedral. In this way the famous high<br />

class bathroom furnishings company has<br />

turned into the promoter of a musical<br />

project aimed at helping citizens of the<br />

Lombard capital in repossessing one of the<br />

universallyrecognisedsymbolsof thecity<br />

ofMilan.Afterthefirstfiveconcertsheld<br />

between June and July on the terraces of<br />

the Duomo, the event will continue until<br />

2015whenitishopedthatthewholeworld<br />

be looking onto the city for the Expo.<br />

2009 5<br />

55


Imparare ad esporre<br />

Nella filiera produttivo-commerciale di un oggetto si passa dallʼideazione<br />

alla prototipazione, dallʼingegnerizzazione alla comunicazione,<br />

dalla promozione alla distribuzione, e infine alla presentazione in showroom,<br />

prima di arrivare nelle case di tutti noi.<br />

Un percorso schematizzato e volutamente semplificato<br />

che, in molti casi, devia dal lineare andamento,<br />

bloccando il successo di molti prodotti<br />

interessanti e di spessore progettuale. Capita<br />

sempre più spesso che le ricerche dei designer<br />

e degli stylist per creare lʼemozionalità di un oggetto<br />

facciano un percorso zoppo, in quanto<br />

hanno forza e si divulgano nella prima fase di<br />

vita, ma poi si fermano alla promozione, senza<br />

superare la barriera della distribuzione e dellʼesposizione<br />

in sala mostra. Eʼ quindi importante<br />

sia per le aziende che per i rivenditori essere in<br />

grado di affrontare con flessibilità lʼesposizione<br />

per la vendita. Per capire il gap che si crea fra ricerca<br />

aziendale e showroom si devono quindi<br />

analizzare i due contendenti affacciati su questo<br />

vuoto comunicativo attraverso le teorie del visual<br />

marketing. Delle aziende prendiamo in considerazione<br />

quelle che hanno al loro interno un art<br />

director ed un ufficio marketing, in quanto le più<br />

complesse e possono dare maggiori spunti di riflessione,<br />

anche a realtà più semplici o a conduzione<br />

familiare. Mentre delle sale mostra si<br />

guarderà a quelle che hanno nel loro organico<br />

addetti vendita e promoter, sempre per verificare<br />

i casi più complessi. Gli art director creano la<br />

storia dellʼoggetto, quella componente immateriale<br />

che genera lʼaura sulla forma del prodotto.<br />

Le immagini divulgative, la messa in scena in occasione<br />

delle manifestazioni fieristiche, lʼimpronta<br />

del catalogo e quantʼaltro crei la storia di<br />

un oggetto sono un piatto forte su cui sanno<br />

muoversi con abilità, facendo breccia sullʼemo-<br />

56 5 2009<br />

Learning how to display<br />

di/by Paolo Schianchi<br />

The production-sales chain of an object starts with an idea, then it<br />

becomes a prototype, then it is produced, marketed, promoted, distributed<br />

and finally displayed in a showroom, with its final destination<br />

being our home.<br />

Disegno Ceramica<br />

La Torre Rubinetteria


zione visiva dellʼutente, che avviene grazie alla contestualizzazione<br />

spaziale dellʼoggetto, risultando vincente.<br />

Ma facciamo un passo avanti guardando verso ciò che accade<br />

poi negli showroom. Quante volte vediamo rubinetti tecnici con<br />

atmosfere sognanti ed esotiche o lavabi presentati con giochi di<br />

luci metropolitane, ma in sala mostra troviamo solo un rubinetto<br />

ed un lavabo indistinto da tutti gli altri che ha perso la propria<br />

aura? La comunicazione si è interrotta in due punti: il primo si<br />

rintraccia nella mancanza di coordinamento fra art direction e<br />

marketing della stessa azienda che a volte si dimenticano di lavorare<br />

per le stesse finalità; il secondo è nellʼesposizione in showroom<br />

dove non si seguono le emozioni evocate dallʼazienda<br />

madre, ma si installa il materiale in contesti standardizzati per-<br />

A schematic journey that has been purposefully simplified and that<br />

in many cases moves away from the linear trend, preventing the<br />

success of many interesting products of a design-based worth. More<br />

and more often the designersʼ and stylistsʼ researches create the<br />

emotional features of a product, thus leading to a difficult journey, in<br />

that they are strong and spread in the first phase of the route but<br />

then they stop when they come to the promotion, without reaching<br />

the barrier of the distribution and display in the showroom. It is therefore<br />

important for both the manufacturers and the retailers to be<br />

ready to face the display phase in order to sell. To understand gap<br />

between company research and the showroom, it is important to<br />

analyse the two contenders of this communicative void with the help<br />

of visual marketing theories. As far as the companies are concerned,<br />

we shall look at those who can boast of an art director<br />

and a marketing office, in that they are<br />

more complex and can give us greater input for<br />

reflection, even if they are only simple or family<br />

run businesses. Whilst, we shall examine those<br />

showrooms where there are sales assistants and<br />

promoters, again in order to analyse the more<br />

complex cases. The art directors create the history<br />

of the object, that immaterial component that<br />

generates the aura of the productʼs form. The<br />

marketing images, their presentation during trade<br />

fairs, the catalogue layout and whatever else<br />

may create the history of an object are all the<br />

strong points which are used successfully, taking<br />

advantage of the userʼs visual emotions, and that<br />

takes place thanks to the objectʼs spatial contextualisation,<br />

thus proving a winning solution.<br />

Now, let us take a step forward looking at what<br />

then happens in the showrooms. How often do<br />

we see technical taps with dreamlike and exotic<br />

atmospheres or washbasins with city light effects;<br />

however in the showroom we find just a<br />

tap and a washbasin that is the same as all the<br />

others and that have lost their aura? The communication<br />

has been interrupted in two points:<br />

the first can be traced in the lack of coordination<br />

between the art direction and the marketing in<br />

the same company, where at times they forget<br />

that they are working for the same purpose; the<br />

second lies in the exhibition in the showroom<br />

where the emotions the mother company promotes<br />

are not followed, but the product is set in<br />

standardised contexts, thus losing its identity.<br />

Coordination and emotion are therefore, in this<br />

2009 5<br />

57


Antonio Lupi<br />

dendone lʼidentità. Coordinamento ed emozione<br />

sono allora, in questo vuoto comunicativo, i due<br />

principi da non perdere per superare il gap di passaggio<br />

dallʼazienda alla sala mostra. <strong>Il</strong> coordinamento<br />

nasce per lʼazienda nel dialogo volto ad una<br />

strategia comune fra art director e addetti marketing,<br />

ponendo lʼaccento da un lato su quale target colpire<br />

e dallʼaltro su come affascinarlo con la storia ad immagini<br />

dellʼoggetto. Lʼarea che viene creata intorno<br />

ad un prodotto deve coincidere ed essere condivisa<br />

da chi, come un traduttore, andrà a divulgarla<br />

presso i rivenditori. Eʼ col coordinamento fra queste<br />

due forze che lʼazienda può scendere in campo ed<br />

arrivare in showroom con unʼimmagine legata alla<br />

propria scelta comunicativa, aiutando lʼesposizione<br />

in sala mostra. Non esistono art director o designer<br />

che risolvono tutto il percorso, ma professionisti del<br />

disegno industriale che sanno guidarla se giustamente<br />

informati sulle strategie di marketing, sugli<br />

showroom di riferimento e sul target da raggiungere.<br />

In sala mostra il coordinamento invece è nel saper<br />

vedere lʼimmagine aziendale come un accrescimento<br />

culturale sulle tendenze in atto, senza for-<br />

58 5 2009


Duravit<br />

communicative void, the two aspects that must not be<br />

forgotten in order to bridge the gap between the company<br />

and the showroom. The company coordination<br />

comes about for the company, in the dialogue aimed<br />

at a common strategy between the art director and<br />

those involved in the marketing, stressing on one<br />

hand the targets to aim at and on the other on how to<br />

attract their attention with the history and images of<br />

the object. The area created around a product must<br />

coincide and be shared by those, who like a translator,<br />

will then spread this information to the retailers. It<br />

is thanks to the coordination between these two strong<br />

points that the company can launch its attack and<br />

enter the showroom with an image tied to its actual<br />

communicative choice, thus helping the showroom exhibit.<br />

There are no art directors or designers who can<br />

deal with the entire process, but there are industrial<br />

design professionals who know how to guide it if<br />

rightly informed on the marketing strategies, on the<br />

showrooms of reference and on the targets to reach.<br />

In the showroom, the coordination though lies in<br />

knowing how to see the company image as a cultural<br />

growth regarding the current trends, without forcing it,<br />

2009 5<br />

59


Rapsel<br />

zarla, ma solo capendola e prendendone spunto per soddisfare<br />

la curiosità e lʼinteresse della propria clientela. Coordinarsi con<br />

lʼazienda madre spesso vuol dire prendere accordi sullʼimmagine<br />

per la divulgazione, capire che dietro cʼè una profonda ricerca legata<br />

allʼemozionalità che non deve andare perduta, altrimenti non<br />

solo il prodotto mancherà di forza, ma anche le vendite ne risentiranno.<br />

<strong>Il</strong> secondo principio per sanare il vuoto comunicativo si è<br />

detto essere nellʼuso progettuale dellʼemozione: ed ecco che in<br />

azienda prende forza la capacità strategica di sapersi creare<br />

unʼidentità personale in grado di essere riconoscibile come anticipatrice<br />

del gusto. Tanta emozionalità viene trasmessa allʼoggetto<br />

sotto forma di immagine e di aura qualificativa. A sua volta<br />

deve passare in showroom attraverso la capacità descrittiva della<br />

presentazione e di chi la racconta, infatti la comunicazione non è<br />

60 5 2009<br />

but only by understanding it and taking note in<br />

order to satisfy both the clienteleʼs curiosity and interest.<br />

Coordination with the mother company often<br />

means agreeing on an image to spread to the<br />

masses, understanding that behind everything<br />

there is an in-depth research tied to emotions that<br />

must not be lost, otherwise, not only will the product<br />

lack in strength, but sales will also be affected.<br />

The second principle for filling the communicative<br />

void has been said to lie in the designer use of<br />

emotions: and that is how in a company the strategic<br />

ability becomes strong enough to know how to<br />

create a personal identity capable of being recognised<br />

as a forerunner of taste. A lot of emotions are<br />

transmitted to the object in the form of an image<br />

and qualifying aura. In turn it has to go into the<br />

showroom thanks to a descriptive skill regarding<br />

how and who presents it, in fact communication is<br />

not always impersonal, but it in fact comes from<br />

those people capable of informing about it. On its


sempre impersonale, ma ha dalla propria uomini<br />

in grado di divulgarla. A sua volta lo showroom<br />

deve rompere alcune rigidità nei confronti delle<br />

anticipazioni di gusto, lasciandosi trapassare dallʼinformazione<br />

di cultura dellʼimmagine che arriva<br />

dalle aziende, per trasformare lʼemozione dellʼimmagine<br />

in emozione spaziale di presentazione<br />

del prodotto. Tutto questo approccio teorico<br />

deve necessariamente trasformarsi, come si è<br />

visto, in messa in scena presso la sala mostra.<br />

Allora come utilizzare lo spazio a disposizione<br />

per raggiungere il massimo della rendita e della<br />

visibilità di un oggetto, mantenendo lʼaura suggerita<br />

dalle aziende? Appare come una questione<br />

complessa da risolvere, ma si deve approcciare<br />

prima di tutto attraverso la flessibilità visiva. Infatti,<br />

in pochi cercano di articolare lo spazio espositivo<br />

seguendo i coni ottici visivi, attraverso i<br />

quali si sovrappongono le viste dello spazio allʼinterno<br />

dello showroom. Per capire: quando per-<br />

part, the showroom has to break free of certain rigid aspects when<br />

it comes to anticipating trends, being overtaken by the information<br />

regarding the cultural image coming from the companies, thus turning<br />

into the emotion of the image into a special emotion regarding<br />

the presentation of the product. All of this theoretic approach necessarily<br />

needs to transform, as has been seen, into a staging<br />

process in the showroom. So, how can the space available be used<br />

in order to reach the best results and visibility of an object, maintaining<br />

that aura that the company wants to offer? It sounds like a<br />

complex issue; however the approach first of all needs to be<br />

through visual flexibility. In fact, there are few who try to articulate<br />

their display space following optical cones, through which the views<br />

of the showroomʼs interior overlap. In other words: when walking<br />

through a showroom we are faced with a range of views that should<br />

2009 5<br />

61


corriamo una sala mostra avremo un susseguirsi di visioni che<br />

alternativamente dovrebbero mettere in evidenza, ovvero avere<br />

come fulcro, uno specifico concept dʼimmagine e di prodotto. Con<br />

un approccio di questo tipo la progettazione spaziale non parte<br />

dallʼarticolazione della stanza, ma da come viene percepita, utilizzando<br />

le quinte quali orientatori visivi e supporti spaziali della<br />

messa in scena. Non ha importanza cosa si racconti e secondo<br />

quali direttive aziendali, ma la identificazione conoscitiva con il<br />

target di riferimento. Per fare un esempio, se si lavora su di un<br />

target medio si guardano le aziende che suggeriscono emozioni<br />

legate a quel target, di conseguenza la messa in scena non dovrà<br />

stravolgere il prodotto per renderlo glamour, perché non sarebbe<br />

riconosciuto. Viceversa avendo a disposizione un prodotto comunicato<br />

attraverso sofisticate emozioni alla moda, raccontarlo in<br />

una simulazione di bagno standardizzato gli farebbe perdere<br />

lʼaura che aiuta nella vendita. Lo spazio deve essere prima capito,<br />

poi gestito secondo le prospettive visive e in fine allestito in<br />

coordinazione emozionale con i suggerimenti che arrivano dalle<br />

aziende. Rompere le barriere di comunicazione visiva fra azienda<br />

e sala mostra significa spalancare il mercato allʼinnovazione, rendendo<br />

lineare e senza intoppi il percorso di vita dei prodotti, decretandone<br />

un maggior successo di critica e pubblico.<br />

Kerakoll<br />

62 5 2009<br />

alternately highlight or that is have a main objective, of a specific<br />

concept of an image and of the product. With this kind of approach<br />

the design of the space does not begin with the articulation of the<br />

area, but with how it is perceived, using the scenes as visual orientation<br />

and spatial backup of the entire production. It is of no importance<br />

what is presented and what company strategies are<br />

outlined, but rather the actual identification with the target of reference.<br />

For example, if the aim is a medium target it is important to<br />

look for those companies promoting emotions tied to that target,<br />

therefore the presentation does not need to turn the product inside<br />

out to make it glamorous, because it would not be recognisable.<br />

Vice a versa, having a product presented through sophisticated<br />

fashionable emotions, telling its story in a standardised simulated<br />

bathroom setting would make it lose that aura that would otherwise<br />

help it to sell. First, and foremost, the space must be understood,<br />

then managed according to the visual perspectives, and finally set<br />

out in an emotional coordination with those proposals launched by<br />

the companies. Breaking down the visual communication barriers<br />

that exist between the company and the showroom, means opening<br />

the market up to innovation, rendering it linear and without interrupting<br />

its product life, giving it a greater success when it comes<br />

to evaluation and the potential public.


Con colore e ironia<br />

With colour and irony<br />

Immergersi tra i colori di una<br />

maxi doccia con cromoterapia<br />

o rilassarsi tra le bolle di una<br />

vasca a idromassaggio: è così,<br />

con un accento ludico e<br />

colorato, che l’architetto Nicola<br />

Salami ha definito il relax di<br />

questa casa mantovana.<br />

Immerging yourself amidst the<br />

colours of a maxi shower with<br />

chromotherapy or relaxing in<br />

the bubbles of a spa bath: this is<br />

how architect Nicola Salami<br />

defines relaxation in this house<br />

in Mantua, with an accent on<br />

playful and colourful.<br />

di/by Barbara Delmiglio - Chiara Naldini ph Claudio Navone<br />

2009 5<br />

63


Al piano terra, senza soluzione di continuità<br />

tra esterno e interno, si spalanca<br />

un ampio locale relax, con luci soffuse<br />

e un’atmosfera avvolgente. Qui Nicola<br />

Salami, l’architetto che ha ristrutturato<br />

l’intero appartamento, ha voluto uno<br />

spazio totalmente dedicato al benessere,<br />

con una minipiscina a incasso posizionata<br />

proprio al centro del locale.<br />

La pavimentazione, in pietra serena levigata,<br />

è la stessa che riveste in parte<br />

la corte esterna e crea una sensazione<br />

di continuità tra i due diversi ambienti.<br />

L’architetto ha puntato molto sull’illuminazione,<br />

indispensabile e strategica<br />

On the ground floor without continuity<br />

between the inside and outside, opens<br />

up a large relaxation room with soft<br />

lights and a warming atmosphere.<br />

Here Nicola Salami, the architect who<br />

renovated the whole apartment,<br />

wanted a space totally dedicated to<br />

wellness with a mini pool built in right<br />

in the middle of the room.The floor is<br />

in polished pietra serena and is used<br />

also for the cladding of part of the<br />

outside courtyard creating a sensation<br />

of continuity between the two different<br />

areas.The architect places great<br />

emphasis on lighting, an indispensable<br />

64 5 2009<br />

Ha un cuore segreto questo appartamento<br />

a Mantova, un cortiletto<br />

interno protetto nella<br />

privacy ma aperto sul cielo. Così<br />

riservata, senza possibilità di introspezione<br />

da parte delle case limitrofe,<br />

questa piccola corte<br />

domestica, vede affacciarsi i due<br />

locali più confortevoli e intimi di<br />

tutta la casa.<br />

This apartment in Mantua has a<br />

secret heart, an inside courtyard<br />

protected in its privacy that opens<br />

up onto the sky. So reserved, private<br />

without the possibility of<br />

looking onto from the nearby<br />

houses, this small domestic court<br />

has facing onto it the two most<br />

comfortable and private rooms of<br />

the whole house.


Box doccia: Kos<br />

Minipiscina: Jacuzzi<br />

Sanitari: Flaminia<br />

Rubinetteria: Dornbracht<br />

Radiatori: Brem<br />

Lavabo: Boffi<br />

Specchio: Boffi<br />

Poltroncina:Verner Panton<br />

Stendibiancheria: Casamania<br />

Shower box: Kos<br />

Mini-pool: Jacuzzi<br />

Sanitaryware: Flaminia<br />

Taps: Dornbracht<br />

Heaters: Brem<br />

Washbasin: Boffi<br />

Mirror: Boffi<br />

Arm-chair:Verner Panton<br />

Clothes drier: Casamania<br />

alleata per creare la migliore scenografia:<br />

è ricorso infatti a una controsoffittatura<br />

che ha illuminato lungo tutto il<br />

perimetro e con una costellazione di<br />

piccoli punti luce. Una serie di piante<br />

verdi lungo la parete di fondo retroilluminate<br />

da alcuni punti luce e qualche<br />

arredo ludico rendono l’atmosfera più<br />

leggera.<br />

La stanza da bagno del primo piano è<br />

dominata da un imponente box doccia<br />

attrezzato con bagno turco, squadrato,<br />

dalle dimensioni king size, con pareti di<br />

cristallo che sfumano nei delicati colori<br />

proposti dalla cromoterapia. Qui il colore<br />

ha il potere di plasmare lo spazio<br />

e dargli carattere: non solo quello che<br />

varia dal rosa al blu al giallo della doccia,<br />

ma anche quello scelto per le pareti,<br />

accese da una resina color verde<br />

acido. Una scelta eccentrica che stempera<br />

la severa essenzialità degli arredi,<br />

come la zona lavabo composta da un<br />

and strategic ally for creating between<br />

scenography: he in fact uses a false<br />

ceiling to illuminate along the whole<br />

perimeter and a constellation of small<br />

points of light.A series of green plants<br />

along the back wall rear illuminated<br />

by several light points and a few playful<br />

furnishings make the atmosphere<br />

lighter.<br />

The bathroom on the first floor is<br />

dominatedbyanimposingkingsize<br />

shower cabin with Turkish bath,<br />

square shaped with crystal walls that<br />

fade into the delicate colours proposed<br />

by chromotherapy. Here colour<br />

has the power to shape the space<br />

and give it character: not only the<br />

colour that varies from pink to blue<br />

to yellow in the shower, but also the<br />

colour chosen for the walls, lit up by a<br />

resin in acid green colour. An eccentric<br />

choice that takes away the severe<br />

essentiality of the furnishings, such as<br />

2009 5<br />

65


piano contenitore sospeso in legno di<br />

rovere sbiancato su cui poggia l’altrettanto<br />

essenziale lavabo. Interessante<br />

anche lo specchio laterale che nasconde<br />

una serie di mensole portaoggetti:<br />

una soluzione inconsueta che<br />

lascia libera la parete sopra il lavabo, se<br />

non ad eccezione della presenza discreta<br />

della rubinetteria a parete e di<br />

una semplice e sobria applique. In acciaio<br />

è anche lo scaldasalviette che riprende<br />

la verticalità dello specchio.<br />

66 5 2009<br />

the washbasin area made up of a<br />

vanity suspended in bleached oak<br />

where the just as essential washbasin<br />

so placed. Interesting also is the side<br />

mirror that conceals a series of<br />

shelves for objects: an unusual solution<br />

that leaves the wall over the<br />

washbasin free, except for the discreetpresenceofthewallfittedtaps<br />

and a simple and sober light fitting.<br />

The towel heater is also in steel, with<br />

the same verticality as the mirror.


Due bagni per i figli, in una<br />

casa milanese, caratterizzata<br />

da unarchitettura moderna,<br />

progettata da Light<br />

Architetture dellarchitetto<br />

Maurizio Passaretta.<br />

di/by Olga Longa Ph Claudio Navone<br />

Soluzioni di design<br />

Design solutions<br />

Two bathrooms for the<br />

children in a Milanese home<br />

characterised by modern<br />

architecture designed by<br />

Light Architetture of architect<br />

Maurizio Passaretta.<br />

2009 5<br />

67


Oltre al bagno padronale, che abbiamo<br />

già presentato, i due bagni<br />

per i figli, ampi e a pianta rettangolare,<br />

nei quali è stato utilizzato<br />

del mosaico nelle tonalità del<br />

turchese e del verde, abbinato ai<br />

grandi tappeti che rivestono<br />

buona parte del pavimento dei<br />

due ambienti, che è in ceramica<br />

antracite e pietra Ebano.<br />

68 5 2009<br />

In addition to the main bathroom<br />

we have already presented, the<br />

two bathrooms for the children<br />

are large and of rectangular plan<br />

where mosaic is used in the<br />

shades of turquoise and green<br />

matched with large mats to cover<br />

a good part of the floor of the two<br />

rooms, which is in anthracite ceramics<br />

and Ebano stone.


Lavabi: Flaminia<br />

Rubinetteria: Axor<br />

Cabina doccia: Duka<br />

Piatto doccia: Megius<br />

Sanitari: Villeroy&Boch<br />

Mosaico: Sicis<br />

Pietra: Piba Marmi<br />

Washbasins: Flaminia<br />

Taps: Axor<br />

Shower box: Duka<br />

Shower tray: Megius<br />

Sanitaryware: Villeroy&Boch<br />

Mosaico: Sicis<br />

Stone: Piba Marmi<br />

<strong>Il</strong> bagno più grande, dotato di due lavabi<br />

opposti, entrambi rettangolari e dotati di<br />

mobile sottostante in wengé, ospita una<br />

zona doccia king size, con pareti in mosaico,<br />

pedana in legno e chiusura in cristallo.<br />

Separata la zona sanitari in uno<br />

spazio con pavimento in ceramica antracite<br />

e pareti bianche. Da notare lo scaldasalviette<br />

satinato, posizionato sulla parete<br />

sopra al bidet.<br />

The larger bathroom has two opposing<br />

washbasins both rectangular and<br />

with vanity in wengé and has a king<br />

size shower with mosaic walls, wooden<br />

platform and crystal door. The sanitaryware<br />

area is in a separate area<br />

with anthracite ceramic floor and<br />

white walls. Notice the satin finished<br />

towel holder positioned on the wall<br />

over the bidet.<br />

2009 5<br />

69


Per il bagno del primogenito il<br />

mosaico è verde, con tappeto<br />

abbinato, sempre posato su ceramica<br />

antracite. <strong>Il</strong> piano lavabo<br />

è in zebrano con bacino da appoggio,<br />

rubinetteria a parete e<br />

alzata rivestita in mosaico che ritroviamo<br />

anche nella zona doccia<br />

e nell’area dei sanitari, che<br />

sono sospesi.<br />

Ampia la cabina doccia, di forma<br />

quadrata, sempre con pedana in<br />

legno. Accanto alla doccia lo scaldasalviette<br />

cromato dotato di<br />

gancio per l’accappatoio.<br />

70 5 2009<br />

For the firstborn’s bathroom<br />

the mosaic is green with<br />

matching mat placed over the<br />

anthracite ceramics. The<br />

washbasin countertop is in<br />

zebrano wood with basin on<br />

top, wall fitted taps and step<br />

in mosaic that we also find in<br />

the shower and suspended<br />

sanitaryware area.<br />

A large shower square shaped<br />

shower cabin once again with a<br />

wooden platform. Next to the<br />

shower is the chrome finished<br />

towel holder with bathrobe hook.


2009 5<br />

71


Rubinetteria: Axor<br />

Cabina doccia: Duka<br />

Piatto doccia: Duravit<br />

Sanitari: Flaminia<br />

Mosaico: Sicis<br />

Taps: Axor<br />

Shower box: Duka<br />

Shower tray: Duravit<br />

Sanitaryware: Flaminia<br />

Mosaics: Sicis<br />

72 5 2009


Siamo all’ultimo<br />

piano di un<br />

edificio a Milano,<br />

dove l’architetto<br />

Maurizio Oriente<br />

ha ristrutturato un<br />

appartamento,<br />

recuperando<br />

anche il sottotetto.<br />

Un percorso<br />

interno esterno<br />

An indoor-outdoor<br />

itinerary<br />

We are at the<br />

top floor of a<br />

building in Milan<br />

where architect<br />

Maurizio Oriente<br />

has renovated<br />

this apartment,<br />

using also the<br />

attic.<br />

di/by Olga Longa ph Claudio Navone<br />

2009 5<br />

73


L’appartamento, incluse le<br />

terrazze è di circa 200<br />

mq, ed è caratterizzato in<br />

pianta da uno sviluppo lineare<br />

per circa 27 m, è<br />

stato interamente demolito<br />

e riformulato con<br />

l’aggiunta del volume ricavato<br />

dal recupero di un<br />

sottotetto.<br />

74 5 2009<br />

The apartment, including<br />

the balconies, is about<br />

200 sqm and is characterised<br />

by a linear developing<br />

plan for about 27<br />

m and has been completely<br />

demolished and<br />

reformulated with the addition<br />

of the attic under<br />

the roof.


L’interpretazione dello spazio,<br />

che fa dell’attico uno stimolante<br />

tema progettuale,<br />

diventa luogo di sperimentazione<br />

dove gli arredi e materiali<br />

come il legno e il vetro<br />

hanno il compito di caratterizzare<br />

le varie zone della<br />

casa, non più definite come<br />

vere e proprie stanze.<br />

The interpretation of the<br />

space that makes the attic a<br />

stimulating design theme, becomes<br />

the place for experimentation<br />

where furnishings<br />

and materials such as wood<br />

and glass have the role of<br />

characterising the various<br />

areas of the home, no longer<br />

defined into real rooms.<br />

2009 5<br />

75


della pietra lavica dell’Etna contrasta<br />

con la calda tonalità del legno merbau<br />

posato in parte sia per la pavimentazione<br />

che per le superfici verticali, accompagnate,<br />

nella trasparenza del box<br />

doccia/bagno turco, da un mosaico costituito<br />

da tessere di acciaio inox.<br />

<strong>Il</strong> comfort sposato con le tecnologie più<br />

avanzate fa di questi bagni veri luoghi<br />

per il benessere: dall’uso dei programmi<br />

di cromoterapia e ozonoterapia del-<br />

76 5 2009<br />

lava stone contrasts the warm shades<br />

of the merbau wood partly for both the<br />

floors and the vertical surfaces accompanied<br />

in the transparency of the<br />

shower cabin/Turkish bath by a mosaic<br />

of stainless steel tesserae.<br />

Comfort meets the most advanced<br />

technology in these bathrooms that are<br />

real places for wellness: from the use of<br />

chromotherapy and ozone therapy programs<br />

in the spa bath to the more tra-<br />

Sviluppata in accordo con la visione<br />

di un’abitazione intesa<br />

come “percorso” tra lo spazio interno<br />

e l’ambiente esterno dei<br />

terrazzi, la distribuzione degli interni<br />

è costituita da un’alternanza<br />

di “ambiti intimi” e “volumi<br />

aperti” separati dall’esterno con<br />

vetrate continue.<br />

Tra gli “ambiti intimi” trovano<br />

posto i bagni, nei quali l’utilizzo<br />

Developed following a vision of a<br />

home to be seen as an “itinerary”<br />

between the inside space and the<br />

outside areas of the balconies,<br />

the distribution of the indoors is<br />

an alternation of “intimate settings”<br />

and “open areas” separated<br />

from the outdoors with<br />

continuous windows.<br />

The “intimate settings” include the<br />

bathrooms, where the use of Etna


l’idromassaggio al più tradizionale bagno<br />

turco con mix di doccia scozzese e aromaterapia.<br />

L’illuminazione è costituita da lampade a<br />

luce calda a basso consumo (T5 lineari)<br />

inserite in canaline traslucide che percorrono,<br />

incassate in appositi setti del<br />

soffitto e delle pareti, lo spazio dei bagni.<br />

ditional Turkish bath with a mix of Scottish<br />

shower and aroma therapy.<br />

The lighting is made up of low energy<br />

consuming warm light lamps (T5 linear)<br />

inserted into translucent canals<br />

that run along in special canals set<br />

along the ceiling and the walls of the<br />

whole bathroom.<br />

Sanitari: Villeroy&Boch<br />

Vasca: Punto Acqua<br />

Box doccia: Punto Acqua<br />

Piani lavabo: La Bottega Calatina<br />

Rubinetteria: Ritmonio<br />

Sanitaryware: Villeroy&Boch<br />

Bathtub: Punto Acqua<br />

Shower box: Punto Acqua<br />

Washbasin top: La Bottega Calatina<br />

Taps: Ritmonio<br />

2009 5<br />

77


di/by Olga Longa ph Claudio Navone<br />

Semplici<br />

e colorati<br />

Simple<br />

and colourful<br />

78 5 2009<br />

In una villa sul lago<br />

Maggiore due soluzioni<br />

bagno inconsuete, firmate<br />

dall’architetto Giuseppe<br />

Federico Molina.<br />

In a villa on Lago<br />

Maggiore we find two<br />

unusual solutions for the<br />

bathroom by architect<br />

Giuseppe Federico Molina.


<strong>Il</strong> bagno al piano terreno ha una pianta pressoché quadrata<br />

ed è contraddistinto dal rosso alternato al grigio,<br />

del cemento lisciato alle pareti, che si sposa<br />

perfettamente con l’acciottolato del pavimento.<br />

Un luogo progettato per il rito quotidiano del relax e<br />

dell’igiene personale, secondo un’attenta analisi delle<br />

esigenze personali e dello spazio a disposizione.<br />

La particolare pavimentazione in acciottolato, che si<br />

estende anche all’interno della doccia, dona una sensazione<br />

di contatto diretto con la natura.<br />

The bathroom on the ground floor has a practical<br />

square shaped plan and is distinguished by red alternating<br />

with grey, smooth cement on the walls<br />

that is perfectly matched with the pebbled floor.<br />

A place designed for the daily ritual of relaxation<br />

and personal hygiene following a careful analysis of<br />

personal demands and the space available.<br />

The special pebbled floor that extends also inside<br />

the shower gives a sensation of direct contact with<br />

nature.<br />

2009 5<br />

79


La zona doccia è delimitata soltanto da<br />

una parete in cristallo realizzata su misura,<br />

dal lato della porta di ingresso del<br />

bagno, l’altro lato è aperto per una migliore<br />

fruibilità dello spazio.<br />

<strong>Il</strong> cemento lisciato grigio è stato utilizzato<br />

anche per il piano su cui poggia il<br />

lavabo. I sanitari sono sospesi.<br />

80 5 2009<br />

The shower area is bordered by a single<br />

crystal wall made to measure on<br />

the side by the entrance door the bathroom<br />

and on the other side open for<br />

better use of the space.<br />

The smooth grey cement has been<br />

used also for the washbasin countertop<br />

and sanitaryware is wall hanging.<br />

Parete doccia: Vetreria 3 Emme<br />

Sanitari: Pozzi-Ginori<br />

Lavabo: Antonio Lupi<br />

Rubinetteria: Fantini<br />

Shower wall: Vetreria 3 Emme<br />

Sanitaryware: Pozzi-Ginori<br />

Washbasin: Antonio Lupi<br />

Taps: Fantini


2009 5<br />

81


Parete doccia: Vetreria 3 Emme<br />

Sanitari: Pozzi-Ginori<br />

Piatto doccia: Pozzi-Ginori<br />

Rubinetteria: Fantini<br />

Shower wall: Vetreria 3 Emme<br />

Sanitaryware: Pozzi-Ginori<br />

Shower tray: Pozzi-Ginori<br />

Taps: Fantini<br />

82 5 2009<br />

<strong>Il</strong> bagno al primo piano, dove il<br />

rosso è stato sostituito da un bel<br />

giallo sole, il pavimento è in legno<br />

di bamboo che dona calore all’ambiente.<br />

All’ingresso, due blocchi in cemento<br />

lisciato ospitano i due lavabi<br />

integrati, di forma rettangolare, entrambi<br />

dotati di barra portasciugamani<br />

frontale.<br />

Opposta ai lavabi la cabina doccia,<br />

sempre su disegno e in cristallo<br />

trasparente, ma in questo bagno è<br />

completa di porta, è dotata di pedana<br />

in legno. I sanitari, da pavimento,<br />

si trovano accanto alla<br />

zona doccia.<br />

The first floor bathroom where the<br />

red has been replaced with a<br />

beautiful sun yellow, the floor is in<br />

bamboo wood giving warmth to<br />

the room.<br />

At the entrance there are two<br />

smooth concrete blocks for the<br />

two integrated washbasins of rectangular<br />

shape both with front<br />

towel bar.<br />

Opposite the washbasins is the<br />

shower cabin once again made to<br />

measure and in transparent crystal,<br />

but in this bathroom has a<br />

door and a wooden platform. The<br />

floor standing sanitaryware is next<br />

to the shower area.


2009 5<br />

83


SINERGIE E PRODUZIONE PER L’ECCELLENZA<br />

Zucchetti, azienda tra i leader nel mondo della rubinetteria<br />

design-oriented, nasce nel 1929 ad opera di Alfredo Zucchetti.<br />

Oggi il Gruppo, guidato da Elena e Carlo Zucchetti, è costituito<br />

da ben 5 stabilimenti produttivi e da un’unità distributiva,<br />

su un’area di 72.000 mq, 400<br />

dipendenti, 9.000 rubinetti prodotti ogni<br />

giorno, per un totale di oltre 2 milioni di<br />

pezzi l’anno.<br />

Ricerca, innovazione, design e qualità<br />

sono da sempre i pilastri fondanti dell’azienda.<br />

Prodotti sempre innovativi e dirompenti<br />

per forma e ricerca di nuove tipologie<br />

nascono dal segno e dalla creatività di<br />

designer d’indiscussa fama come<br />

Ludovica+Roberto Palomba, Matteo<br />

Thun, William Sawaya, solo per citarne<br />

alcuni e celano una grande complessità<br />

progettuale e produttiva. Dai primi schizzi<br />

d’ideazione e di renderizzazione dei<br />

designer, il progetto passa alla fase<br />

d’ingegnerizzazione gestita dai progettisti<br />

interni all’azienda, che attraverso<br />

studi di fattibilità, modellazione, disegni<br />

esecutivi, verifiche di laboratorio arrivano<br />

alla produzione industriale.<br />

L’utilizzo di tecnologie avanzate sempre<br />

all’avanguardia, investimenti importanti<br />

rivolti ad ottimizzare ogni ambito della<br />

produzione, procedure per il controllo<br />

qualità nelle lavorazioni assidue e continuative,<br />

permettono all’azienda di eccellere<br />

nella qualità del prodotto, pluripremiato<br />

a livello mondiale: Red Dot,<br />

segnalazioni dell’ADI, Innovationspreis<br />

Arkitektur und Technik, Oscar<br />

dell’Innovation.<br />

A partire dagli anni ‘90 Zucchetti, prima<br />

tra le industrie del settore, ha installato<br />

per le lavorazioni meccaniche le macchine<br />

transfer a controllo numerico di<br />

ultima generazione in grado di unire alla<br />

84 5 2009<br />

PAR EXCELLENCE SYNERGY AND PRODUCTION<br />

di/by Erika Gagliardini<br />

Zucchetti is one of the world’s leading companies when it<br />

comes to design-oriented taps, it began operating in 1929<br />

thanks to Alfredo Zucchetti’s hard work. Today Elena and<br />

Carlo Zucchetti are at the helm of this group that can count a<br />

total of 5 production plants and a distribution<br />

plant covering 72,000 sq.m, 400<br />

employees, with 9,000 taps turned out<br />

everyday,foratotalofover2million<br />

pieces a year.<br />

Research, innovation, design and quality<br />

have always been the company’s founding<br />

pillars.<br />

Products that are always innovative and<br />

with a cutting edge, thanks to their form<br />

and research into new types, are all the<br />

results of the ideas and creativity of<br />

designers of indisputable fame like<br />

Ludovica+Roberto Palomba, Matteo<br />

Thun, William Sawaya, just to name a<br />

few. All this conceals design and production<br />

complexity. From the initial<br />

sketches of the designers’ ideas and<br />

renderings, the project then goes on to<br />

the engineering phase, managed by the<br />

company’s internal designers, who<br />

through feasibility studies, modelling,<br />

executive drawings and lab tests reach<br />

the actual industrial production phase.<br />

Avant-garde technologies, important<br />

investments aimed at optimising every<br />

production phase, quality control procedures<br />

applied to the more assiduous and<br />

continuous processes, all help the company<br />

to excel as far as product quality is<br />

concerned, at the same time receiving<br />

several awards at an International level,<br />

including the Red Dot Award, ADI merits,<br />

Innovationspreis Arkitektur und Technik,<br />

Oscar in Innovation.<br />

As from the 90’s the forerunner of the<br />

sector Zucchetti, installed latest generation<br />

cnc transfer machines for mechani


produttività del<br />

transfer tradizionale,<br />

la flessibilità<br />

del centro di lavoro,<br />

consentendo<br />

cambi di lavorazione<br />

in tempi<br />

estremamente<br />

brevi, garantendo<br />

la completa sicurezza<br />

degli opera-<br />

tori, la massima riduzione del<br />

rumore nell’ambiente.<br />

Zucchetti, da sempre è attenta<br />

alla questione ambientale, sia<br />

nel processo produttivo sia<br />

nella realizzazione e nello studio<br />

dei suoi prodotti: i soffioni<br />

doccia, le doccette ed i rubinetti<br />

sono di volta in volta studiati<br />

con dispositivi o soluzioni ad<br />

hoc, che miscelando acqua ed<br />

aria consentono di ottenere<br />

una portata limitata, con un<br />

notevole risparmio di acqua<br />

senza nulla togliere al comfort<br />

di un getto pieno e corposo.<br />

<strong>Il</strong> brand Zucchetti è oggi internazionalmente<br />

riconosciuto<br />

anche per i suoi progetti di<br />

comunicazione, la partecipazione<br />

alle più importanti fiere<br />

internazionali, i suoi eventi, gli<br />

allestimenti culturali, la presenza<br />

dei prodotti nei più conosciuti<br />

showroom in tutto il<br />

mondo, le importanti realizzazioni<br />

contract e residenziali firmate dallo “star system” del<br />

mondo dell’architettura.<br />

WATER WELLNESS WORLD, sono le parole chiave dell’importante<br />

progetto strategico che, con l’acquisizione nel 2007<br />

dell’azienda Kos, ha reso il Gruppo Zucchetti-Kos leading indiscusso<br />

nel panorama internazionale del “bathroom design”: in<br />

grado di proporre un nuovo mondo bagno completo, innovativo<br />

e sempre inedito. Una nuova iconografia che racconta<br />

seducenti “meltings culturali”, esperienze di gusto e poetiche<br />

suggestioni.<br />

cal processing, capable of combining the productivity of traditional<br />

transfer methods with the flexibility of the processing<br />

centre, thus allowing product changeovers in extremely short<br />

times, guaranteeing the operators’ complete safety and maximum<br />

noise reduction in the environment.<br />

Zucchetti has always been aware of the environmental issue,<br />

be it in the production process as well as in the realisation<br />

and research into its products: the shower heads, the minishowers<br />

and the taps are designed each time with ad hoc<br />

devices or solutions, whereby mixing air and water help to<br />

obtain a limited flow, with considerable cuts to the water consumption<br />

without excluding the<br />

comfort of a full and embracing<br />

water jet.<br />

The Zuchetti brand is famous<br />

all over the world, also thanks<br />

to its communication projects,<br />

its participation at the most<br />

important International trade<br />

fairs, the events it organises,<br />

cultural manifestations, the<br />

presence of its products in the<br />

most famous showrooms all<br />

over the world and the important<br />

contract and residential<br />

jobs created by the architectural<br />

world’s “star system”.<br />

plete bathroom<br />

world, that is innovative<br />

and always<br />

one of a kind. A<br />

new trademark<br />

that tells the story<br />

of seductive “cultural<br />

melting”,<br />

tasteful experiences<br />

and poetic<br />

suggestions.<br />

WATER WELLNESS WORLD,<br />

are the keywords behind the<br />

important strategic project that,<br />

with the 2007 takeover of the<br />

company KOS, made the<br />

Zuchetti-Kos Group an indisputable<br />

leader on the international<br />

“bathroom design” scene,<br />

capable of offering a new com-<br />

2009 5<br />

85


86 5 2009<br />

di/by Antonella Camisasca<br />

A Gallarate in via Pegoraro 26 lo showroom di 800 mq voluto dai fratelli<br />

Enrico e Mauro Orlandelli, ospita oltre 50 aziende specializzate in pavimenti,<br />

rivestimenti e arredobagno.<br />

La scommessa imprenditoriale è datata 2006, anno in cui i due fratelli Orlandelli<br />

fondano Costi Design. Non un progetto ex novo, ma la rielaborazione<br />

in chiave moderna del rinomato marchio “Costi Ceramiche” rilevato nel<br />

1990 dal padre Marino, storico agente di Ceramica Tagina.<br />

Accomunati dalla passione per la musica (prima di fondare una società attiva<br />

nell’Internet problem solving e nel Web design Enrico è stato per anni<br />

musicista professionista, mentre Mauro ha intrapreso, fra le altre, la carriera<br />

di produttore discografico), i due fratelli hanno impresso al progetto un’impronta<br />

del tutto personale.<br />

Guidati dalla volontà di porre un forte accento al design, di ricercare materiali<br />

sempre più preziosi e sofisticati e dare nuovo lustro alla parte di progettazione<br />

e consulenza firmata da Costi Design, nel gennaio del 2007 i due spostano la<br />

InGallarate(provinceofVarese),ViaPegoraro26,thebrothersEnricoand<br />

Mauro Orlandelli have created an 800 sqm showroom, hosting more than<br />

50 companies specialised in flooring, cladding and bathroom furnishing.<br />

This business challenge dates back to 2006, when the two Orlandelli<br />

brothers founded CostiDesign. Notabrand new project, but the re-elaboration,<br />

into a modern style, of the well-known trademark “Costi Ceramiche”<br />

opened in 1990 by their father Marino, the historic Ceramica Tagina agent.<br />

The two brothers share a love of music (before founding an Internet problem<br />

solving and Web design company, Enrico was a professional musician<br />

for several years, whilst Mauro, amongst other things, took up a career as<br />

a record producer) and in fact they have put their own truly personal stamp<br />

on this project.<br />

Led on by the desire to stress on design, to look for more and more precious<br />

and sophisticated materials and to polish up the design and consulting<br />

aspects of Costi Design, the two brothers decided to move the company


sede della società da Cardano al Campo,<br />

in provincia di Varese, a quella della<br />

vicina Gallarate, dando vita anche a uno<br />

showroom dove le maggiori firme del<br />

design di casa nostra la fanno da padrone,<br />

con tutte le accezioni positive del<br />

caso. Posizionati non lontano dal centro<br />

della cittadina lombarda, all’interno dell’ex<br />

area industriale della dismessa sede<br />

del Cotonificio Carminati, la struttura adibita<br />

a showroom è frutto di un progetto<br />

firmato dallo Studio Light degli architetti Passaretta e Rigoglio: 800 mq<br />

che fanno da vetrina a oltre 50 firme e a 300 tipologie di materiali che<br />

vanno dal marmo alle ceramiche, dalla rubinetterie alla resina, dal parquet<br />

alla pietra lavorata. In una logica dichiaratamente sempre meno volta<br />

alle piastrelle e sempre più interessata all’interior design, anche la<br />

stanza da bagno assurge alla posizione che giustamente le spetta nell’arredamento<br />

delle abitazioni moderne. Un modo intelligente per contribuire<br />

a rendere Gallarate quel nuovo punto di riferimento del design che in<br />

molti sembrano volere, visto il proliferare, nella medesima area in cui si<br />

è insediata Costi Design, di un importante progetto di recupero industriale<br />

che coinvolge anche studi di architettura, produttori di mobili, progettisti<br />

di giardini, decoratori e negozi di arredamento.<br />

Da Costi Design si possono trovare proposte di: Altamarea, Antico<br />

Asolo, Antolini, Appiani, Bisazza, Brabo, Brandoni, Brix, Casa Dolce<br />

Casa, Casalgrande Padana, Cotto d’Este, Duravit, Flaminia, Floor<br />

Gres, Fratelli Fantini, Gabbianelli, Gessi, Gobbetto, Karol, Mafi, Makro,<br />

Megius, Nobili, Oliva Terra, Orient Batie, Piba Marmi, Piralla, Porcelanosa,<br />

Rex, Rifra, Sicis, Tagina, Vogue, Triade Design.<br />

Headquarters from Cardano al Campo,<br />

in the province of Varese, to nearby<br />

Gallarate. All of this in January 2007,<br />

and at the same time they opened a<br />

showroom where, the most important<br />

Italian designers play the leading role,<br />

with all the necessary positive connotations.<br />

Not far from the centre of this<br />

Lombard city, in an ex-industrial area of<br />

the disused Carminati cotton plant, the<br />

area set up as a showroom is the fruit<br />

of a project designed by the architects Passaretta and Rigoglio and<br />

their Studio Light: 800 sq.m and a showcase of over 50 brands and<br />

300 material types, ranging from marble to ceramics, from tapware to<br />

resin products, from parquet flooring to processed stone. As a part of<br />

a logic that is willingly less concentrated on tiles and more on interior<br />

design, even the bathroom rises up to the role that it rightly deserves<br />

in the design of modern homes. An intelligent way to make Gallerate<br />

that new point of reference for design that many seem to want, considering<br />

the proliferation, in the same area in which Costi Design has<br />

been founded, of an important industrial upgrading project, also involving<br />

architectural studios, furnishing manufacturers, garden designers,<br />

decorators and interior design shops.<br />

Costi Design presents products by: Altamarea, Antico Asolo, Antolini,<br />

Appiani, Bisazza, Brabo, Brandoni, Brix, Casa Dolce Casa, Casalgrande<br />

Padana, Cotto d’Este, Duravit, Flaminia, Floor Gres, Fratelli Fantini,<br />

Gabbianelli, Gessi, Gobbetto, Karol, Mafi, Makro, Megius, Nobili, Oliva<br />

Terra, Orient Batie, Piba Marmi, Piralla, Porcelanosa, Rex, Rifra, Sicis,<br />

Tagina, Vogue, Triade Design.<br />

2009 5<br />

87


88 5 2009<br />

di/by Antonella Camisasca ph Studio Brogi Costa<br />

Un percorso costruito attorno a vere e proprie<br />

ambientazioni itineranti caratterizzano, fin dall’ingresso,<br />

il nuovo showroom di Salvini Stile<br />

che, firmato dallo Studio Asia dell’architetto<br />

Carla Baratelli, è stato inaugurato di recente a<br />

Prevalle, dove l’azienda bresciana ha sede.<br />

Dall’arredobagno alla zona living tutto è stato<br />

concepito per svelare le potenzialità del marmo<br />

come elemento d’arredo arricchito da esclusivi<br />

complementi e opere d’arte che hanno permesso<br />

di combinare top, lavelli e piatti doccia<br />

con sorprendenti pareti, inserti e tappeti.<br />

Così, se passaggi ad archi conducono ad ambienti<br />

originali come la proposta di bagno turco<br />

dell’azienda arricchita di mosaici, luci e colori<br />

cangianti in cui concedersi anche una frizzante<br />

doccia con spruzzi idromassaggio, un’esclusiva<br />

zona bagno di lusso mostra in tutta la sua impo-<br />

Organised around real theme-based settings,<br />

right from the entrance, Salvini Stile’s new showroom,<br />

designed by the Architect Carla Baratelli’s<br />

Studio Asia, recently opened in Prevalle, where<br />

this company from Brescia is based.<br />

From the bathroom furnishing to the living area,<br />

everything has been designed to unveil the potential<br />

role marble plays as a furnishing element<br />

enhanced by exclusive accessories and<br />

works of art, allowing for the mixing and matching<br />

of tops, basins and shower trays with surprising<br />

walls, inserts and bathmats and rugs.<br />

Therefore, if the archways lead to original settings<br />

like the company’s idea of a Turkish bath<br />

decorated in mosaics, lights and bright colours<br />

where you can also treat yourself to an invigorating<br />

shower with massaging jets, an exclusive<br />

bathroom displays the Piroga collection in all of


nenza la collezione Piroga, raffinata suggeritrice per ambienti bagno<br />

d’eccezione, spazi per alberghi, ristoranti ed esclusivi centri benessere.<br />

Proprio un’innovativa idea di Spa è stata posizionata strategicamente<br />

al centro dello spazio espositivo per mostrare l’ambiente<br />

più accattivante e ricco di sfaccettature del nuovo showroom, dove<br />

il marmo è letteralmente al servizio di un nuovo concetto di relax.<br />

Non a caso, in quest’ambientazione, la protagonista incontrastata è<br />

quella che viene definita «una straordinaria vasca rivestita in marmo<br />

alla quale si accede da una piccola scalinata in Pietra Serena», mentre<br />

lo sfondo parete è realizzato in prezioso Rock Star, sempre prodotto<br />

da Salvini. Più defilate, una zona lavabo con doccia e una comoda<br />

chaise longue suggeriscono i modi migliori per rinvigorirsi al<br />

termine dell’abluzione e gioire appieno dei trattamenti benessere.<br />

Sempre dell’architetto Baratelli, Easy Collection e Decoro Flower<br />

mettono, rispettivamente, in mostra 4 modelli di lavabo realizzabili<br />

in tutti i materiali disponibili a catalogo (anche nella versione<br />

semplice senza decori), e fantasiose graffiature che vergano una<br />

superficie in marmo Nero Italiano di petali dalle forme e dimensio-<br />

its appeal, a refined solution for exceptional bathrooms, perfect<br />

for hotels, restaurants and wellness centres. A truly innovative Spa<br />

solution, strategically located in the centre of the display area,<br />

showing off the showroom’s extremely attractive and multifaceted<br />

features, where marble is literally at the service of this<br />

new relaxation concept. It is no coincidence, that in this setting,<br />

the undisputed protagonist is what is defined as an «extraordinary<br />

marble-clad tub complete with Pietra Serena steps », whilst the<br />

background wall is in the precious Rock Star series, another<br />

Salvini product. A washbasin, shower and comfortable chaise<br />

lounge are to one side and offer the best solution for invigorating<br />

the body and soul after ablution and for making the most of these<br />

wellness treatments.<br />

Again, the architect Baratelli’s designs, Easy Collection and Decoro<br />

Flower highlight the 4 washbasins produced in all the materials<br />

available in the catalogue (even in the plain version without<br />

decors), and creative scratched effects trace this Nero Italiano<br />

marble with petals of changing shapes and sizes, thanks to a<br />

2009 5<br />

89


ni mutevoli grazie a una tecnologia che consente di interagire con<br />

la materia solcandola e infondendole colore e movimento.<br />

Grazie alla partnership con prestigiosi brand presenti sul mercato,<br />

nello showroom Salvini Stile trovano, infine, giusta collocazione<br />

anche i prodotti in bamboo per casa, tempo libero e benessere<br />

realizzati con il marchio Alberto Zanrè da Live From Milano, ma anche<br />

l’arte decorativa firmata Mosaique, gli accessori con anima in<br />

alluminio di Ycami e i termoarredi con circuito idraulico in rame di<br />

Hotech. Per un concept living a tutto tondo dove il file rouge è, e<br />

rimane, la pietra naturale.<br />

technology that allows for the interaction with the material, etching<br />

it and bathing it in colour and movement.<br />

Finally, thanks to a partnership with prestigious market brands,<br />

homeware, products for freetime and for body care in bamboo<br />

have also found their right context in Salvini Stile’s showroom.<br />

They have been designed by Alberto Zanrè from Live From Milano,<br />

and there is also the decorative art by Mosaique, accessories with<br />

an aluminium soul by Ycami and designer hot water radiators with<br />

copper water pipes by Hotech. For a complete living system where<br />

the “file rouge” is and remains, natural stone.<br />

90 5 2009


di/by Antonella Camisasca<br />

Nel cuore pulsante del capoluogo meneghino, Stone Italiana ha<br />

inaugurato da poco meno di sei mesi il primo spazio espositivo<br />

monomarca: uno showroom, di 400 mq, destinato sia ai privati<br />

che ai progettisti, dove i rivestimenti diventano materia versatile e<br />

adatta a ogni tipo di superficie.<br />

Un luogo in cui le potenzialità del quarzo, la forza della materia e la<br />

sua bellezza possono esprimere il meglio si sé, a due passi dal<br />

simbolo più prestigioso della città.<br />

Sei vetrine sulle centralissime via Arcimboldi e via Lupetti, che lo<br />

storico produttore di lastre in quarzo ha affidato allo studio di progettazione<br />

Riva e Montanelli per un risultato che mette in luce le<br />

Just over six months ago, right in the beating heart of the city of<br />

Milan, Stone Italiana opened its first single brand exhibition area: a<br />

showroom covering 400 sq.m., aimed at both private buyers as<br />

well as designers, where wall cladding turns into a versatile material<br />

suitable for any surface.<br />

A place where the potential of quartz, the strength of the material<br />

and its beauty can express itself to the utmost, and just around<br />

the corner from the city’s most prestigious hallmark.<br />

A total of six shop windows facing Milan’s important shopping<br />

streets of Via Arcimboldi and Via Lupetti, and that this historic manufacturer<br />

of QuartzStone slabs commissioned to Riva and Mon-<br />

2009 5<br />

91


92 5 2009<br />

valenze di finitura che caratterizzano i singoli elementi esposti.<br />

Sviluppato su due livelli, l’ampio contenitore dalle linee essenziali accoglie oggetti<br />

realizzati in quarzo ricomposto in cui il leit motiv è quel colore Grigio Default<br />

Milano studiato appositamente per tutte le superfici orizzontali, il pavimento<br />

e il controsoffitto in modo da fornire un unicum neutro e uniforme. Un<br />

colore che, declinato nelle diverse finiture delle lastre, rimanda a luminosità<br />

differenti ipotizzando superfici lucide o grezze, texture brevettate, fino all’innovativo<br />

effetto “travertino”, mentre l’indiscussa innovazione tecnologica dell’azienda<br />

veronese si concretizza anche nella possibilità di realizzare lastre lunghe<br />

fino a 3 metri sia per i pavimenti, che per i controsoffitti, per i quali è stato<br />

studiato in partnership con il Politecnico di Milano un apposito sistema di<br />

aggancio con doppi profili in acciaio.<br />

tanelli for the showroom design, with a final result that highlights the finishing<br />

quality and featuring every individual element on display.<br />

Covering two floors, this large container with its essential lines collects objects in recomposed<br />

quartz, whose leit motive is that Grigio Default Milano grey, created specially<br />

for horizontal surfaces, floors and false ceilings, thus offering a neutral and<br />

uniform unique solution. A shade that, declined into the different finishing of the<br />

slabs, recalls different luminous effects, with hypothetical glossy or untreated surfaces,<br />

patented textures, right up to the innovative “travertine” effects. On the other<br />

hand, this Veronese company’s indisputable technological innovation is made concrete<br />

also through its possibility to produce slabs measuring up to 3 metres long for<br />

both floors and false ceilings, and for which a partnership has been set up with the<br />

Polytechnic of Milan, involving a special hooking system with double steel profiles.


Una maniera efficace per trasformare il materiale più diffuso lungo<br />

l’intera crosta terrestre (il quarzo) in uno degli elementi più ricercati<br />

del design made in Italy che, nel caso di Stone Italiana, caratterizza<br />

cucine, pavimenti, ma anche grandi opere realizzate con rivestimenti<br />

su misura per prestigiosi progetti di respiro internazionale<br />

come la metropolitana di Dubai, gli 11mila mq dell’avveniristico<br />

Centro Congressi di Roma progettato da Massimiliano Fuksas,<br />

o i negozi della griffe Armani sparsi in tutto il mondo.<br />

Ben visibile dall’esterno la grande scala con pedate in color quarzo<br />

verde fluorescente che consente l’accesso al piano inferiore divenendo<br />

oggetto caratterizzante lo spazio circostante.<br />

<strong>Il</strong> piano interrato, direttamente visibile dall’esterno, grazie alla<br />

presenza di un grande varco nel pavimento del piano terra,<br />

è dedicato alla presentazione dell’intera gamma di produzione.<br />

All’interno<br />

di CasaStone<br />

(questo il nome<br />

scelto per<br />

l’ambientazione),<br />

il visitatore<br />

accede a<br />

uno spazio<br />

domestico in<br />

cui spicca<br />

Sample Wall,<br />

una parete di<br />

circa 12 metri<br />

su cui è montato<br />

un sistema<br />

scorrevole<br />

per l’esposizione<br />

della<br />

campionatura<br />

completa dell’interagamma<br />

di finiture<br />

e dei colori in<br />

produzione<br />

dell’azienda<br />

che, qui, dà<br />

mostra delle<br />

lastre prodotte<br />

nella loro<br />

massima dimensione<br />

mettendo il<br />

quarzo nella<br />

posizione di<br />

indiscusso<br />

protagonista<br />

che merita.<br />

An efficient way of turning the material, most easily found<br />

along the entire earth’s crust (quartz) into one of the most<br />

popular elements of the Made in Italy design, which in the case<br />

of Stone Italiana, is a feature of kitchens, floors, but also in<br />

large scale international projects which adopt made-tomeasure<br />

cladding, like Dubai’s Metro, the 11 thousand sq.m of<br />

Rome’s futuristic Congress Centre designed by Massimiliano<br />

Fuksas, or the Armani boutiques spread all over the world.<br />

Easily seen from the outside is the large staircase with the<br />

fluorescent green quartz steps, providing access to the lower<br />

floor, thus becoming the feature of the surrounding space.<br />

The basement floor, directly visible from the outside,<br />

thanks to a large hole in the ground floor, is dedicated to<br />

the display of the entire production range. Inside CasaStone<br />

(this is<br />

the name<br />

given to the<br />

setting), the<br />

visitor comes<br />

face to face<br />

with a domestic<br />

scene<br />

where the<br />

Sample Wall<br />

stands out.<br />

This is a wall<br />

measuring<br />

about 12 metres<br />

where a<br />

sliding system<br />

has been<br />

installed for<br />

showing the<br />

entire range<br />

of finishes<br />

and colours<br />

the company<br />

produces,<br />

and here,<br />

Stone Italiana<br />

puts on show<br />

the slabs<br />

that are produced<br />

in the<br />

largest sizes,<br />

p l a c i n g<br />

quartz in the<br />

position of<br />

unquestioned<br />

protagonist it<br />

deserves.<br />

2009 5<br />

93


di/by Antonella Camisasca<br />

Tecnologia + benessere = Wt Award 2009<br />

Anche in questa edizione, il premio Well-Tech non ha tradito le aspettative.<br />

Al di là dei vincitori, l’occhio di Bagno e accessori ha indugiato su<br />

alcuni dei prodotti selezionati. Ecco cosa ci è piaciuto di più e perché.<br />

Cinque giorni di esposizione per un flusso di presenze che ha superato<br />

i 3.500 visitatori con picchi comprensibilmente più significativi sia nel<br />

giorno di apertura che di premiazione. Niente male per il Premio all’Innovazione<br />

Tecnologica Wt Award 2009 che, dalla primavera dello<br />

scorso anno a quella a cui abbiamo già dato l’addio, ha confermato la<br />

propria vocazione e messo in piedi una macchina della comunicazione<br />

in grado di coinvolgere oltre 10mila contatti fra giornalisti di attualità,<br />

finanza, design, informatica, moda e tecnologia, ma anche referenti<br />

delle Tv nazionali e private, responsabili di Associazioni, Fondazioni e<br />

Musei, operatori delle principali agenzie di pubblicità e di Pr, nonché<br />

interlocutori d’azienda, creativi e architetti nel settore del design e dell’arredamento.<br />

<strong>Il</strong> tutto, rendendo fattibili e concreti quelli che l’assessore alle Reti e ai<br />

Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia,<br />

Massimo Buscemi, ha definito: «Spazi idonei di visibilità per gli operatori<br />

che hanno come obiettivo affrontare il cambiamento attraverso quell’innovazione<br />

tecnologica in grado di generare benessere anche sul medio<br />

e lungo periodo». Così -<br />

non solo a parere dell’interlocutoreistituzionale<br />

-, la manifestazione<br />

organizzata da<br />

otto anni a questa parte,<br />

non rappresenta unicamente<br />

un momento<br />

di effettivo supporto,<br />

ma una duplice opportunità<br />

perché ‘chi<br />

fa’ viene riconosciuto e<br />

‘chi vede’ può scegliere<br />

orientandosi verso tecnologie<br />

e prodotti che<br />

guardano a un futuro<br />

sostenibile.<br />

ÈilcasodiAutonoma,<br />

il progetto di Ambiance<br />

Lumiere entrato,<br />

insieme ad altri<br />

60 prodotti, nella selezione<br />

Wt Award 2009,<br />

94 5 2009<br />

Technology + wellness = Wt Award 2009<br />

Again this year, the Well-Tech award lived up to its expectations. Apart<br />

from the winners, Bagno e accessori’s investigators lingered upon some<br />

of the products selected.This is what we liked the most and why.<br />

The five days of the exhibition registered attendance figures that went<br />

beyond the 3,500 mark, with the greatest numbers obviously being on<br />

the opening day as well as on the day of the awards. Not bad for the<br />

2009 WT Award for Technological Innovation, which since last spring<br />

right up to this spring, confirmed its vocation as well as launching a communication<br />

machine capable of involving more than 10 thousand contacts,<br />

including journalists involved in current affairs, finance, design, IT,<br />

fashion and technology, but also national and private TV personalities,<br />

people in charge of Associations, Foundations and Museums, operators<br />

of the main Advertising Agencies and Public Relations, and not to mention<br />

company representatives, designers and architects from the design<br />

and interiors sector.<br />

At the same time,rendering feasible and concrete,what the Alderman of the<br />

Networks and Public Utilities Services and the Sustainable Development of<br />

the Lombardy Region,Massimo Buscemi defined as: «Suitable spaces of visibility<br />

for those operators who aim at facing change through technological<br />

innovation that can generate wellbeing, even over the medium and<br />

long term».Therefore –<br />

not only in the opinion<br />

of the institutional dele-<br />

Universal toilet<br />

gate -,this event that<br />

has been organised for<br />

the past eight years,<br />

does not just represent<br />

an actual opportunity<br />

for support,but a double<br />

barrelled initiative because<br />

those who‘act’are<br />

recognised and those<br />

who‘see’can choose,<br />

and be oriented towards<br />

technologies and products<br />

that look toward a<br />

sustainable future.<br />

This is the case of Autonoma,<br />

the project<br />

launched by Ambiance<br />

Lumiere, and that together<br />

with other 60<br />

products, in the WT


Watercone ® Tarpaulin<br />

presentata al pubblico nella consueta cornice istituzionale di Palazzo<br />

Isimbardi, a Milano.<br />

Nella sezione Sustainability, accanto a lui anche Light Blossom che, su<br />

concept di Philips Design, promette ugualmente di segnare una svolta<br />

importante nei sistemi di illuminazione<br />

stradale. Come? Autonoma<br />

grazie all’autoalimentazione<br />

data dal pannello fotovoltaico<br />

presente nella parte superiore<br />

della struttura e da una batteria<br />

per lo stoccaggio dell’energia, Light<br />

Blossom (ancor più eclettico<br />

nelle forme), in qualità di soluzione<br />

per l’illuminazione urbana che<br />

non solo si autoalimenta grazie all’energia<br />

solare ed eolica, ma nelle<br />

ore notturne si accende esclusivamente<br />

quando rileva un movimento<br />

nelle vicinanze, per poi tornare<br />

a emettere una luce più debole<br />

in modalità stand by.<br />

Sempre con un occhio al Pianeta e<br />

alla sua salvaguardia, nella medesima<br />

sezione, Brand Image propone<br />

Paper Water Bottle, un contenitore<br />

di carta totalmente riciclabile<br />

studiato per adattarsi a tutte le categorie<br />

di liquidi e rispondere a una<br />

molteplice varietà di applicazioni<br />

nella Grande distribuzione, men- Aquaduct<br />

tre il designer inglese che vive e la-<br />

Award 2009 selections, was presented to the public in the usual institutional<br />

backdrop of the Palazzo Isimbardi building in Milan.<br />

In the Sustainability section, there was also Light Blossom, based on<br />

a Philips Design concept, making the same promise of playing an important<br />

role in the road lighting<br />

systems. How? Making it autonomous<br />

thanks to the photovoltaic<br />

panel installed on the upper<br />

part of the structure that harnesses<br />

renewable energy during<br />

the day and to an energy storing<br />

battery, Light Blossom (even more<br />

eclectic in its forms), with its street<br />

lighting function that not only<br />

recharges itself thanks to solar<br />

and wind power, but at night it<br />

turns on only when it reveals a presence,<br />

to then emit a weaker<br />

light when in the stand-by mode.<br />

Again, keeping the Planet’s wellbeinginmind,Brand<br />

Image presented<br />

the Paper Water Bottle<br />

in the same section.This is a totally<br />

recyclable paper container,<br />

designed to adapt to any liquid<br />

and to respond to a great range<br />

of large-scale distribution applications;<br />

whilst the English designer<br />

who lives and works in Italy,<br />

David Emmett, has approached<br />

the problem of the home appli-<br />

2009 5<br />

95


vora in Italia, David Emmett, ha affrontato il problema dell’eccessivo utilizzo<br />

di energia da parte degli elettrodomestici in commercio dando vita a<br />

Eco-Dryer, un’asciugabiancheria ecosostenibile realizzata in alluminio e<br />

materiali riciclabili. La tecnologia Far Infrared è, invece, stata applicata da<br />

Emker a Biowashball, una sfera di materiale plastico contenente mini<br />

palline di ceramica in grado di alterare il Ph dell’acqua, aumentare il potere<br />

detergente e indebolire l’aderenza dello sporco ai tessuti per facilitarne<br />

la rimozione. Ancora in tema d’acqua, Eco Showerdrop di Product<br />

Creation, si è invece candidato quale primo contatore universale a basso<br />

costo che, permettendo di stimare la quantità d’acqua consumata durante<br />

la doccia, tenta palesemente di incoraggiare una sostanziale riduzione<br />

del tempo che ognuno di noi passa sotto il getto di acqua corrente.<br />

Della sezione Quality of Life a colpirci sono state, soprattutto, soluzioni intelligenti<br />

come Watercone di Augustin Product Development, Aquaduct<br />

di Ideo eilSolar Water Disinfecting Tarpaulin presentato da Superficial<br />

Studio. Se quest’ultimo è un recipiente che, oltre a raccogliere e<br />

trasportare l’acqua, la depura,Watercone è un desalinizzatore portatile a<br />

basso costo che sfrutta il calore dell’irraggiamento solare permettendo di<br />

Autonoma<br />

96 5 2009<br />

ances on the market making an excessive use of energy, by designing<br />

the Eco-Dryer, an eco-friendly clothes dryer in aluminium and recyclable<br />

materials. On the other hand, the Far Infrared technology, has<br />

been applied by Emker to Biowashball, a plastic sphere containing<br />

mini ceramic balls that can alter the water’s Ph, increase the strength<br />

of the detergent and weaken the potential of the dirt to adhere to fabrics,<br />

thus facilitating its removal. Again on the subject of water, the Eco<br />

Showerdrop by Product Creation, on the contrary is the first low<br />

cost universal meter that, in estimating the quantity of water consumed<br />

during a shower, aims at strongly encouraging a considerable<br />

reduction in the time that each of us spends under the jet of the running<br />

water.<br />

In the Quality of Life section we were particularly impressed by intelligent<br />

solutions like the Watercone by Augustin Product Development,<br />

Aquaduct by Ideo and the Solar Water Disinfecting Tarpaulin<br />

presented by Superficial Studio. If the latter is a container<br />

that, in addition to collecting and transporting water, it purifies it,Watercone<br />

is a low cost portable unit that extracts fresh water from sea<br />

Eco-Dryer<br />

Paper Water Bottle


Light Blossom<br />

ottenere 1,5 litri di acqua potabile al giorno, mentre Aquaduct è un veicolo<br />

a pedali che risponde contemporaneamente al bisogno di molti<br />

Paesi in via di sviluppo di trasportare, filtrare e immagazzinare l’acqua.<br />

Nell’ultima sezione dedicata ai prodotti particolarmente attenti al tema<br />

dell’Accessibility, la nostra attenzione è stata ragionevolmente (anche<br />

visto il tema in oggetto) catturata da Universal toilet, il sistema<br />

flessibile di arredo per il bagno presentato<br />

da Mimuun che ha pensato<br />

bene di realizzare una soluzione adatta<br />

sia per le persone diversamente<br />

abili che non.<br />

L’onor della cronaca ci invita, infine, a<br />

riferire che, vincitore del primo premio<br />

Accessibilità Wt Award 2009 è<br />

stato Sungwoo Park con lo scanner<br />

portatile Voice Stick per tradurre istantaneamente<br />

in formato audio<br />

qualsiasi tipo di informazione cartacea<br />

per le persone non vedenti.<br />

Al progetto di bioarchitettura a uso<br />

abitativo della già citata Philips Design,<br />

ma per il progetto intitolato Off<br />

The Grid, è andato il primo premio<br />

Qualità della Vita, mentre la scelta<br />

della giuria nell’assegnazione del podio<br />

nella categoria Sostenibilità conferma<br />

la nostra percezione di validità<br />

per quel progetto firmato Brand Image,<br />

che ha fatto di Paper Water Bottle<br />

un contenitore da premio.<br />

Biowashball ®<br />

Eco Showerdrop<br />

water, using the heat of the sun’s rays to produce 1,5 litres of drinking<br />

water a day, whilst Aquaduct is a pedal-operated vehicle that, at the<br />

same time, responds to the needs of developing countries when it<br />

comes to transporting, filtering and storing water.<br />

In the section dedicated to the products dealing with the issue of Accessibility,<br />

we were attracted (also considering the issue in question) to<br />

the Universal Toilet, the flexible<br />

bathroom furnishing system presented<br />

by Mimuun that had the good<br />

idea of creating a solution suitable<br />

for both the disabled and the nondisabled.<br />

For the sake of giving all<br />

the news, finally, we would like to<br />

highlight that the winner of the WT<br />

Award 2009 for Accessibility was<br />

Sungwoo Park with his portable<br />

Voice Stick that translates any kind<br />

of text into an audio format for the<br />

visually impaired.<br />

First prize for the Quality of Life section<br />

went to the Sustainable Habitat<br />

project by the previously mentioned<br />

Philips Design, but this time for the<br />

project called Off The Grid, whilst<br />

for the Sustainability category the<br />

Jury’s preference confirmed our perception<br />

of the validity of Brand Image’s<br />

project, that made the Paper<br />

Water Bottle an award-winning<br />

container.<br />

2009 5<br />

97


Via Maestri del Lavoro 8<br />

46043 Castiglione d/S (Mn)<br />

Tel. 0376 671780<br />

Fax 0376 671286<br />

www.goman.it<br />

98 5 2009<br />

Goman<br />

Dalla fine degli anni ‘90 l’azienda italiana Goman ha<br />

intrapreso un cammino sempre in crescita che le ha<br />

consentito di raggiungere una posizione leader sul<br />

mercato internazionale nel settore degli accessori di<br />

sicurezza per il<br />

bagno, ausili<br />

per disabili e<br />

componenti<br />

per comunità.<br />

In dieci anni di<br />

attività Goman<br />

ha acquisito<br />

un know-how<br />

specifico caratterizzato<br />

da<br />

esperienza e<br />

competenze<br />

distintive ampiamentericonosciute<br />

ed<br />

apprezzate dai<br />

propri interlocutori.L’impegno<br />

profuso<br />

negli anni ha<br />

consentito di raggiungere massimi standard qualitativi<br />

per la progettazione di ambienti sicuri e confortevoli<br />

dedicati alle persone diversamente abili, spazi<br />

capaci di coniugare concreta funzionalità e piacevolezza<br />

estetica per proporsi come ambiente unico per<br />

abili e disabili, evitando così spiacevoli suddivisioni e<br />

consentendo notevoli risparmi economici.<br />

Ispirata da questa forte mission aziendale e supportata<br />

dalla collaborazione creativa dello Studio Rodighiero<br />

Associati, Goman ha realizzato l’innovativa serie<br />

Open, una collezione di prodotti dalle eleganti forme<br />

nella quale si evidenzia<br />

un’accurata ricerca tecnologica<br />

finalizzata alla mimesi<br />

estetica di quegli elementi<br />

che nell’immaginario collettivo<br />

esprimono in modo negativo<br />

il bagno per disabili.<br />

Open è una linea d’avanguardia,<br />

coperta da 4 brevetti<br />

internazionali, che ben rappresenta<br />

lo spirito Goman e<br />

la sua capacità di ricercare<br />

soluzioni sempre al passo<br />

conitempiedallamarcata<br />

funzionalità, senza mai dimenticare<br />

stile e comfort degli<br />

spazi, ottenendo così<br />

un’eleganza accessibile in<br />

qualunque ambiente bagno.<br />

In occasione del X ° Anniversario<br />

aziendale che ricorre<br />

Servizio pubbliredazionale<br />

Since the end of the 1990’s the Italian company<br />

Goman has taken on its road always on the increase<br />

allowing it achieve a leading position on<br />

the international market in the sector of bathroom<br />

safety accessories,<br />

aides<br />

for the disabled<br />

and<br />

components<br />

for communities.<br />

In its ten<br />

years of business<br />

Goman<br />

has acquired<br />

the specific<br />

know-how<br />

characterised<br />

by experience<br />

and appreciated<br />

by its<br />

customers.<br />

The commitment<br />

it has<br />

made over<br />

the years has led to maximum quality standards<br />

for the design of safe and comfortable settings<br />

dedicated to the disabled; spaces that bring together<br />

concrete functionality and pleasant aesthetics<br />

to be proposed as a single setting for the<br />

disabled and non, avoiding unpleasant divisions<br />

and allowing for substantial economic saving.<br />

Inspired by this strong company mission and supported<br />

by the creative collaboration of Studio<br />

Rodighiero Associati, Goman has created the innovative<br />

new series Open, a collection of products<br />

of elegant shapes with<br />

a careful technological research<br />

aimed at aesthetic<br />

camouflage of those elements<br />

that in the collective<br />

image express the disabled<br />

bathroom in a negative<br />

way. Open is an avant-garde<br />

line covered by<br />

4 international patents<br />

that represent the Goman<br />

spirit and its capacity for<br />

finding solutions always up<br />

with the times and of a<br />

marked functionality,<br />

without forgetting style<br />

and comfort and obtaining<br />

an elegance that is accessible<br />

in all bathrooms.<br />

On occasion of the company’s<br />

10 th anniversary this


proprio quest’anno, l’azienda compie un ulteriore<br />

passo in avanti ponendo al centro indiscusso della<br />

propria attenzione la persona con le sue esigenze<br />

specifiche concentrando questi suoi valori imprescindibili<br />

nell’innovativo lavabo FLIGHT, un nuovissimo<br />

concept di prodotto creato dal reparto Ricerca & Sviluppo<br />

con la progettualità<br />

e la direzione artistica<br />

di Massimo & Francesco<br />

Rodighiero. Con<br />

FLIGHT si vuole proporre<br />

una nuova interpretazione<br />

e ridefinizione<br />

concettuale del<br />

lavabo capace di coniugare<br />

ergonomicità,<br />

sicurezza, funzionalità,<br />

accessibilità e design.<br />

Tuttoquestoinununico<br />

foglio di Dupont Corian<br />

® sagomato e lavorato<br />

artigianalmente per ottenere un prodotto di alto<br />

valore estetico e di indiscusse peculiarità tecniche.<br />

Le principali caratteristiche tecniche, che rendono<br />

agevole le manovre d’utilizzo, sono la sottile monoscocca<br />

dal design sinuoso, che regala spazio per le<br />

ginocchia, l’inclinazione fissa, che consente di eliminare<br />

completamente l’ingombrante meccanismo<br />

pneumatico e il bordo anteriore concavo con poggiagomiti.<br />

FLIGHT si offre al mercato come soluzione<br />

idonea per i diversamente abili e perfetta in tutti gli<br />

ambienti in cui sia richiesta una superiore qualità<br />

estetica. Antibattericità, resistenza, inattaccabilità<br />

dagli acidi e facilità di manutenzione completano il<br />

quadro di un pezzo unico nel suo genere. FLIGHT<br />

rappresenta oggi il culmine di un importante processo<br />

di Ricerca e Sviluppo che ha condotto alla realizzazione<br />

di un prodotto dalla pregevole leggerezza fisica<br />

e visiva, dalla forte organicità che si traduce in<br />

una forma zoomorfa, dalla fresca luminosità di un<br />

materiale traslucido disponibile in più colorazioni.<br />

Tutto questo è FLIGHT: il perfetto connubio fra design<br />

esclusivo e straordinaria innovazione che consentono,<br />

con Goman, di andare oltre le barriere.<br />

year, the company is taking a further step forward<br />

placing the person with specific demands at the<br />

centre of its undisputed attention and concentrating<br />

these not to be neglected values in the innovative<br />

washbasin FLIGHT, a brand new product<br />

concept created by the Research and Development<br />

department with the design and artistic<br />

management of Massimo & Francesco Rodighiero.<br />

FLIGHT wants to propose a new interpretation<br />

and conceptual redefinition of the washbasin<br />

capable of bringing together ergonomics,<br />

security, functionality, accessibility and design.<br />

All of this into one sheet of contoured handmade<br />

Dupont Corian ® foraproductwithhighaesthetic<br />

value and undisputed technical peculiarities.<br />

The main technical characteristics that make manoeuvres<br />

easier are the thin single block of sinuousdesignthatgivesroomforkneeswithafixed<br />

slope that totally eliminates the large pneumatic<br />

device and concave<br />

front border elbow<br />

rest. FLIGHT proposes<br />

itself on the market as<br />

the ideal solution for<br />

the disabled and perfect<br />

in all settings<br />

where there is the demand<br />

for superior aesthetic<br />

quality. Antibacterial,<br />

resistance to<br />

acids and easy maintenance<br />

complete the<br />

picture for a piece unique<br />

in its kind.<br />

FLIGHT is today the culmination of an important<br />

research and development process that has led to<br />

the realisation of a product that is physically and<br />

visually light, with strong organics that translates<br />

into a zoomorphic shape, fresh and bright in a<br />

translucent material available in several colours.<br />

All of this is FLIGHT: the perfect marriage between<br />

exclusive design and extraordinary innovation<br />

that with Goman makes it possible to go beyond<br />

the barriers.<br />

2009 4<br />

99


Via Civita Castellana<br />

01030 Castel Sant’Elia (Vt)<br />

Tel. 0761 518155<br />

Fax 0761 514560<br />

www.azzurraceramica.it<br />

100 5 2009<br />

A<br />

TULIP<br />

B<br />

NUVOLA<br />

C<br />

MININUVOLA<br />

Azzurra Ceramica<br />

Fondata nel 1985, Azzurra Sanitari ha sede a Civita<br />

Castellana. Fin dalle sue origini si è mostrata<br />

una solida realtà produttiva che ha saputo soddisfare<br />

le esigenze di un mercato in continuo mutamento,<br />

rispondendo alle richieste dei consumatori. Oggi<br />

è una realtà che conta circa 150 dipendenti, con una<br />

produzione di circa 300.000 pezzi l’anno. Una struttura<br />

specializzata in tutte le fasi del processo produttivo,<br />

che raggiunge il mercato con una gamma di<br />

prodotti ampia ed articolata.<br />

Nel 2007 è avvenuto l’incontro con Angeletti Ruzza<br />

Design, a cui è stata affidata la direzione artistica<br />

dell’azienda con la volontà di creare un team di professionisti<br />

per ridisegnare un’immagine coordinata.<br />

Gli ultimi anni si sono concentrati sugli investimenti<br />

nella ricerca e nell’innovazione tecnologico-produttiva,oltrechesullacollaborazione<br />

con designer particolarmente<br />

vicini allo spirito<br />

dell’azienda e capaci di interpretarne<br />

al meglio la filosofia.<br />

Le recenti creazioni di<br />

Angeletti Ruzza Design si<br />

chiamano: Tulip e Nuvola.<br />

La collezione di sanitari Tulip<br />

si ispira al design scandinavo,<br />

semplice ed essenziale,<br />

basato sulla combinazione<br />

di eleganza, forme organiche<br />

e funzionalità. Linee sinuose<br />

e raccordi generosi<br />

che esaltano le capacità<br />

espressive del materiale ceramico,<br />

la delicatezza che si<br />

fonde con la rigidità, quindi<br />

un connubio tra la sensualità<br />

e il rigore del design nordico<br />

sono i concetti chiave che<br />

hanno suggerito la progettazione<br />

di Tulip.<br />

Nuvola è una collezione di<br />

sanitari in ceramica caratterizzata<br />

dalle forme piene e<br />

morbide che esaltano la materia.<br />

Nuvola fa della sua<br />

semplicità un autentico valore.<br />

È un progetto adatto alla<br />

vita di tutti i giorni, capace di<br />

emozionare per l’armonia che<br />

comunica al primo sguardo<br />

dove la funzionalità nell’utilizzo<br />

dei sanitari è immediatamente<br />

percepita e garantita<br />

dai bacini alti e capienti. E’ disponibile<br />

anche sospesa e in<br />

versione mini, per spazi ridotti,<br />

con profondità 46 cm.<br />

di/by Erika Gagliardini<br />

Founded in 1985, Azzurra Sanitari is based in<br />

Civita Castellana. Since it started working it has<br />

proven to be a solid production reality, successfully<br />

satisfying the needs of a market that is continuously<br />

changing, responding to the consumers’ needs.<br />

Today it is a reality that can count upon about 150<br />

employees, with a production of about 300,000<br />

pieces a year. A structure specialised in all the different<br />

production phases, reaching the market with<br />

a wide and articulated range of products.<br />

In 2007 Angeletti Ruzza Design was given the task of<br />

taking over the company’s artistic management with<br />

the aim of creating a team of professionals that could<br />

redesign a coordinated image of the company. In recent<br />

years, investments have been made, above all,<br />

in research and technological-production research, as<br />

well as in collaboration with<br />

A<br />

designers, who are particularly<br />

close to the company spirit<br />

and capable of interpreting its<br />

philosophy in the best possible<br />

way. Angeletti Ruzza Design’s<br />

latest creations are<br />

called: Tulip and Nuvola.<br />

The Tulip sanitaryware collection<br />

has been inspired by<br />

a simple and essential Scandinavian<br />

design, based on<br />

the combination of elegance,<br />

organic forms and functionality.<br />

The sinuous lines and<br />

generous joints that enhance<br />

the ceramic material’s<br />

expressive potentials, the<br />

delicacy that combined with<br />

B<br />

rigidity, and therefore a fusion<br />

of sensuality and rigorous<br />

Nordic design are key<br />

concepts that have inspired<br />

Tulip’s design.<br />

Nuvola is a collection of ceramic<br />

sanitaryware featuring<br />

full and soft forms which enhance<br />

the material. Nuvola<br />

makes simplicity its strong<br />

point. It is perfect for everyday<br />

living, capable of creating<br />

emotion thanks to the har-<br />

C<br />

mony that at a glance evokes<br />

the functional use of the sanitaryware<br />

and this is immediately<br />

perceived and guaranteed<br />

by these high and large<br />

basins. It is available also<br />

wall-hung and in a mini version,<br />

46 cm deep, for small<br />

bathrooms.


Via Ponzimiglio, 44<br />

36047 Montegalda (VI)<br />

Tel. 0444 736736<br />

Fax 0444 737180<br />

www.pdplan.com<br />

A<br />

KUBI<br />

B<br />

FLYER<br />

C<br />

VETTA<br />

PDP Box Doccia<br />

Fin dall’inizio della sua attività, nel 1988, PDP Box<br />

Doccia si è distinta per la propensione all’innovazione<br />

tecnologica, al design di prodotto e alla flessibilità<br />

delle soluzioni.<br />

I suoi prodotti 100% Made in Italy, nascono dall’incontro<br />

tra l’esperienza tecnica e la creatività dei designer<br />

che da anni collaborano con l’azienda.<br />

E’ il cristallo il vero protagonista di Kubi, lalineanata<br />

dal tratto del designer Ernesto Trapanese. Un box doccia<br />

composto da elementi realizzati in vetro, alluminio<br />

e legno. Pregiato il piatto doccia realizzato in Iroko.<br />

I profili in argento lucido di Flyer tracciano delle linee<br />

verticali sulla lastra in fine cristallo e fanno scoprire la<br />

porta, altrimenti impercettibile. Sul fondo, il delicato<br />

cristallo, appoggiato a pavimento, è protetto da una<br />

guarnizione trasparente. <strong>Il</strong> meccanismo che permette<br />

il movimento d’apertura è<br />

stato applicato al limite<br />

C<br />

superiore del cristallo risultando<br />

così invisibile.<br />

Vetta è la linea PDPlan<br />

chesidistingueperilgioco<br />

di spessori dei suoi profili:<br />

più visibili sui lati dei<br />

cristalli che poggiano al<br />

muro, più sottili intorno<br />

alla porta e assenti al limite<br />

superiore e inferiore<br />

delle lastre fisse. Particolare<br />

anche il gioco di contrasti<br />

sul cristallo da 6<br />

mm, creato dai braccetti<br />

di sostegno fissati a muro<br />

e dalle cerniere con dimensioni<br />

importanti, veri<br />

elementi di design.<br />

A<br />

B<br />

di/by Erika Gagliardini<br />

Since its start-up in 1988, PDP Box Doccia has stood<br />

out for its inclination towards technological innovation,<br />

to product design and to flexible solutions.<br />

Their 100% Made in Italy products are the result of a<br />

union of technical experience and their designers’<br />

creativity that for years have been collaborating with<br />

the company.<br />

Glass plays the major role in the Kubi line, created<br />

by the designer Ernesto Trapanese. This shower unit<br />

is made up of glass, aluminium and wood. To be noted<br />

the beautiful shower tray in Iroko wood.<br />

The shiny silver profiles of Flyer trace the vertical lines<br />

on the fine glass slab, unveiling the door that would otherwise<br />

be impossible to see. In the background is the<br />

delicate floor mounted glass that is protected by a transparent<br />

seal. The opening mechanism has been applied<br />

to the upper part of the<br />

glass making it invisible.<br />

Vetta is PDPlan’s line<br />

that stands out thanks to<br />

the effects of the different<br />

thicknesses of the profiles:<br />

these are more visible<br />

on the sides of the<br />

glass mounted on the<br />

wall,buttheyarenotas<br />

thick around the door and<br />

are lacking completely on<br />

the upper and lower part<br />

of the permanent glass<br />

fitting. The contrasting<br />

effects of the 6 mm glass<br />

that is created by the wall<br />

set brackets and by the<br />

large hinges, real design<br />

features.<br />

2009 5 101


S.S. Flaminia km 54,630<br />

01033 Civita Castellana (Vt)<br />

Tel. 0761 542030<br />

Fax 0761 540069<br />

www.ceramicaflaminia.it<br />

102 5 2009<br />

A<br />

VOLO<br />

B<br />

FONTE<br />

Ceramica Flaminia<br />

In occasione della Design Week Milanese, Ceramica<br />

Flaminia ha presentato nel suo showroom una selezione<br />

dei principali prodotti delle sue collezioni. Ricerca,<br />

innovazione, apertura a nuove collaborazioni sono<br />

gli elementi che contraddistinguono Ceramica Flaminia<br />

nella sua continua espansione commerciale ed industriale.<br />

<strong>Il</strong> mercato nazionale<br />

assorbe circa il 70% A<br />

della produzione mentre la<br />

restante parte è allocata in<br />

misura maggiore in Europa<br />

e con significative presenze<br />

anche negli Stati Uniti, Canada,<br />

Australia, Cina, Giappone.<br />

Recentemente è stato<br />

definito maggiormente il<br />

rapporto di collaborazione<br />

con l’architetto Giulio Cappellini,<br />

a cui è stato affidato<br />

l’incarico di direttore artistico<br />

dell’azienda. In particolare i programmi futuri prevedono<br />

la realizzazione di nuovi articoli della linea design<br />

e la ricerca rivolta alla sperimentazione e all’innovazione<br />

tecnico-funzionale dei prodotti.<br />

La collezione Volo, disegnata da Alessio Pinto, successivamente<br />

alla presentazione dei lavabi a muro e<br />

free standing si arricchisce ora di un vaso e di un bidet,<br />

dagli spessori ceramici sottili e dalle linee nette.<br />

Fonte 50, design Giulio Cappellini, è la versione ridotta<br />

e da appoggio del noto lavabo Fonte.<br />

Una particolare attenzione è stata rivolta all’uso della<br />

ceramica, riletta con nuove textures e nuove coloriture:<br />

da segnalare Grafite una particolare finitura scura<br />

con riflessi molto evidenti soprattutto sulle forme tonde<br />

che dona una nuova ‘matericità’ alla ceramica.<br />

B B<br />

di/by Erika Gagliardini<br />

On the occasion of Milan’s Design Week, Ceramica<br />

Flaminia presented a selection of its main collections.<br />

Research, innovation, a launch of new collaborations<br />

are those elements that make Ceramica<br />

Flaminia stand out when it comes to its ongoing commercial<br />

and industrial expansion. The domestic market<br />

absorbs about 70% of<br />

their production, whilst the<br />

remaining part is destined<br />

mainly to Europe, and with<br />

a significant presence also<br />

in the United States, Canada,<br />

Australia, China and<br />

Japan. Recently, the relationship<br />

with the architect<br />

Giulio Cappellini has been<br />

definedtoagreaterextent,<br />

andhehasbeenassigned<br />

the role of the company’s<br />

artistic director. In particular,<br />

the future programs involve the realisation of new<br />

articles of the design line, and research aimed at experimentation<br />

and the technical-functional innovation<br />

of the products.<br />

The Volo collection, designed by Alessio Pinto, following<br />

the presentation of the wall mounted and free standing<br />

washbasins, has now been enhanced with a wc<br />

andbidet,inthinceramicsandwithcleanlines.<br />

Fonte 50, a Giulio Cappellini design, is the smaller version<br />

and vanity model of the well known Fonte washbasin.<br />

Special attention has been paid to the use of ceramics,<br />

reinterpreted with new textures and new shades:<br />

of note is the Grafite line, a particular dark finish with<br />

very obvious reflections especially on the rounded<br />

forms that confer a new ‘material feel’ to ceramics.


Via Faentina 207/F<br />

481<strong>24</strong> Ravenna (Ra)<br />

Tel. 0544 509711<br />

Fax 0544 501694<br />

www.duravit.it<br />

A<br />

INIPI<br />

B<br />

PIATTI DOCCIA<br />

Duravit<br />

Con quasi 200 anni<br />

di storia, oggi<br />

Duravit èunodei<br />

brand leader del<br />

settore, un’azienda<br />

che apporta<br />

forti impulsi al<br />

mondo dei sanitari<br />

e che ha contribuito<br />

fortemente<br />

a trasformare<br />

l’ambiente bagno<br />

in un rifugio di benessereattrezzato<br />

con sanitari in<br />

ceramica, mobili, A<br />

accessori, vasche,<br />

piatti doccia e soluzioni per il wellness come le novità<br />

sauna e minipiscine. Ogni prodotto Duravit è<br />

realizzato con un design innovativo, indipendente<br />

e affascinante, abbinato alla qualità e all’assistenza<br />

professionale.<br />

Grazie alla collaborazione con designer di fama internazionale<br />

come Philippe Starck e Sieger Design,<br />

Duravit è riuscita a fare della ricerca il suo segno<br />

distintivo.<br />

Numerosi premi nazionali ed internazionali sono<br />

stati assegnati a Duravit per le sue innovazioni nel<br />

design, riaffermando così l’obiettivo della società di<br />

offrire un eccellente produzione in termini di arredobagno<br />

e wellness.<br />

Inipi è la prima sauna di Duravit, creata da EOOS<br />

ispirandosi alle tradizioni<br />

degli Indiani d’America,<br />

con una ben studiata<br />

suddivisione interna,<br />

parete frontale completamente<br />

in cristallo, interni<br />

in legno, luce colorata<br />

e altoparlanti, Inipi<br />

è caratterizzata dall’eleganza<br />

e grazie alle sue<br />

dimensioni compatte,<br />

può essere installata in<br />

bagno o in qualsiasi altro<br />

ambiente domestico.<br />

I piatti doccia filo pavimento<br />

di Duravit offrono<br />

un bellissimo design<br />

combinato ad un’altezza<br />

minima di installazione.<br />

Disponibili in 14<br />

dimensioni, sono perfetti<br />

anche in caso di ristrutturazioni<br />

e garantiscono<br />

un filo pavimento<br />

perfetto e lineare.<br />

di/by Erika Gagliardini<br />

With a history of<br />

over 200 years,<br />

today Duravit is<br />

one of the leading<br />

brands of the sector,andisacompany<br />

that considerably<br />

influences<br />

the sanitaryware<br />

sector and has<br />

made a great<br />

contribution to<br />

turning the bathroom<br />

setting into<br />

a haven of wellbeing,<br />

equipped<br />

with ceramic sanitaryware,<br />

furnishing, accessories, tubs, shower<br />

trays and wellness solutions like the latest in<br />

saunas and mini swimming pools. Every Duravit<br />

product has been manufactured with an innovative<br />

design that is both independent and fascinating,allthiscombinedwithtopqualityandprofessional<br />

assistance.<br />

Thanks to a collaboration with internationally<br />

renowned designers like Philippe Starck and<br />

Sieger Design, Duravit has made research its hallmark.<br />

Duravit has been awarded several national and international<br />

prizes for its designer innovations, thus<br />

confirming the company’s target of offering an excellent<br />

bathroom furnishing and wellness product.<br />

Inipi is Duravit’s first<br />

B<br />

sauna, created by EOOS<br />

and inspired by the<br />

American Indian traditions,<br />

through a well designed<br />

internal division,<br />

with the front wall completely<br />

in glass and the<br />

interior in wood,<br />

coloured lights and speakers,<br />

the Inipi sauna<br />

is truly elegant and<br />

thanks to its compact<br />

size, can be installed in a<br />

bathroom or in any other<br />

room in the home.<br />

Duravit’s flush shower<br />

trays offer a lovely design<br />

combined with a minimum<br />

installation height.<br />

Available in 14 sizes, they<br />

are ideal for renovations<br />

and guarantee a perfect<br />

and linear flush with the<br />

floor solution.<br />

2009 5 103


Via del Bocciodromo<br />

Località La Valle<br />

0135 Gallese Scalo (Vt)<br />

Tel. 0761 496725<br />

Fax 0761 496726<br />

www.disegnoceramica.it<br />

104 5 2009<br />

Disegno Ceramica<br />

Disegno Ceramica, nata nel 1993 avvalendosi<br />

dell’esperienza dei soci fondatori nel campo della<br />

lavorazione ceramica, inizia una nuova esperienza<br />

di crescita aziendale al fine di consolidare la propria<br />

immagine ed il proprio prodotto.<br />

Le nuove linee, i nuovi maxi formati e la nuova immagine,<br />

fanno di questa realtà industriale una delle<br />

principali esponenti nel campo della ricerca progettuale<br />

del settore sanitario. La direzione artistica<br />

dell’azienda affidata a Paolo Schianchi sta affrontando<br />

una riorganizzazione della ricerca teorica<br />

e formale sull’oggetto, con l’intento di divulgare<br />

il proprio ideale della disciplina progettuale. Una<br />

dichiarazione d’intenti che intende avvicinare il<br />

prodotto ceramico alla realtà del mercato, passando<br />

attraverso l’elaborazione ragionata dell’evoluzione<br />

abitativa, il tutto affiancato da un’immagine<br />

che comunica novità, freschezza e capacità<br />

espressiva per l’ambiente bagno.<br />

Traleproposte,laCollezione Fluid, disegnata da<br />

Luca Cimarra, è scaturita dalla volontà di enfatizzare<br />

la primordiale natura del materiale ceramico,<br />

che nasce liquido per essere plasmato e poi cristallizzarsi<br />

in una forma solida che è sintesi di elementi<br />

quali: acqua terra e fuoco. Forme organiche<br />

che si dilatano nello spazio per formare una linea<br />

completa di sanitari composta da tre lavabi dalle<br />

diverse forme, di dimensioni 70/80/110 cm che<br />

possono essere posizionati sia a muro che in appoggio<br />

e per i quali sono stati ideati piani dalle forme<br />

rigorosamente semplici e funzionali, da bidet e<br />

wc sia sospesi che a terra, il tutto completato da<br />

una capiente vasca da bagno.<br />

di/by Erika Gagliardini<br />

Disegno Ceramica, launched in 1993 and taking<br />

advantage of the experience of the founding partners<br />

in the ceramics processing field, this is a new<br />

dimension of company development that began<br />

with the aim of consolidating their image and product.<br />

New lines, new maxi sizes and a new image,<br />

all combine to make this industrial reality one of the<br />

main players in the field of design in the sanitaryware<br />

sector. The company’s artistic management is<br />

led by Paolo Schianchi who is facing a reorganisation<br />

of the theoretical and formal research into the<br />

object, with the aim of spreading their ideals regarding<br />

design based discipline. A declaration of<br />

their objectives that wants to bring the ceramic<br />

product closer to the market reality, passing<br />

through a reasoned processing of the evolution in<br />

living styles, all accompanied by an image that<br />

transmits, a novel, fresh style and an expressive<br />

potential for the bathroom setting.<br />

Their new ranges include the Fluid Collection, designed<br />

by Luca Cimarra, which has been triggered<br />

by the desire to highlight the primordial nature of<br />

ceramics, that is conceived in liquid form to be then<br />

moulded and then to crystallise into a solid form<br />

that is the synthesis of the elements water, earth<br />

and fire. Organic forms that dilate to create a complete<br />

range of sanitaryware made up of three different<br />

shaped washbasins, measuring 70/80/110<br />

cm that may be either wall mounted or set in a vanity<br />

and for which rigorously simple and functional<br />

tops have been designed; then there are the suspended<br />

or floor mounted bidets and wcs, with the<br />

range completed by a voluminous bathtub.


Via Altovergante 33<br />

28045 Invorio (No)<br />

Tel. 0322 255391<br />

Fax 0322 255442<br />

www.latorre-spa.it<br />

A<br />

STUDIO<br />

B<br />

METRÒ<br />

La Torre Rubinetteria<br />

Rubinetteria La Torre fin dall’inizio dell’attività<br />

si è dedicata all’export, con una presenza attuale<br />

in oltre 40 paesi nel mondo, oltre a coprire tutto<br />

il territorio nazionale.<br />

L’applicazione delle ultime tecnologie nel ciclo di<br />

produzione dei nuovi stabilimenti, la costante ricerca<br />

del migliore connubio tra design funzionale<br />

ed estetico, hanno portato La Torre allo sviluppo<br />

delle varie linee e gamme di rubinetteria che soddisfano<br />

gusti differenti.<br />

Una vera azienda di<br />

produzione, certifi-<br />

A<br />

cata sin dal 2001<br />

con il sistema di<br />

qualità ISO-<br />

9001:2000 ed è un<br />

autentico esponente<br />

del “Made in Italy”;<br />

rubinetti progettati<br />

e fabbricati al 100%<br />

in Italia.<br />

L’azienda si caratterizza<br />

per un’elevata<br />

etica del lavoro e del<br />

rispetto dell’ambiente<br />

certificata anch’essa<br />

dal TUV sin<br />

dal 2001 con il sistema<br />

di qualità ambientale<br />

ISO<br />

14001:2004.<br />

Tra le proposte più<br />

recenti la serie di<br />

miscelatori Studio<br />

è caratterizzata da<br />

forme pulite, pensate<br />

in ogni dettaglio,<br />

in cui curve appena<br />

accennate danno vita<br />

a un insieme armonioso<br />

e di grande<br />

pulizia. Una rubinetteria<br />

dallo stile contemporaneo<br />

che<br />

può essere percepito<br />

come bellezza<br />

funzionale, design e<br />

qualità.<br />

Un’altra novità è la<br />

serie di miscelatori<br />

Metro caratterizzata<br />

da un dinamismo<br />

lineare e da una forma<br />

estetica contemporanea<br />

adatta alle<br />

esigenze del bagno<br />

contemporaneo.<br />

di/by Erika Gagliardini<br />

Since its start-up the taps company Rubinetteria<br />

La Torre has been dedicated to export, being currently<br />

present in over 40 counties all over the world,<br />

in addition to covering the entire Italian territory.<br />

The use of the latest technologies in the new<br />

plants’ production cycles, the ongoing research into<br />

an improved combination of functional and aesthetic<br />

design, have led the La Torre to develop<br />

various taps lines and ranges that satisfy various<br />

different tastes.<br />

A real manufacturing<br />

reality, which has<br />

been certified since<br />

2001 with the ISO-<br />

9001:2000 quality<br />

system and an authentic<br />

promoter of<br />

the “Made in Italy”<br />

trademark, with their<br />

taps being 100% designed<br />

and manufactured<br />

in Italy.<br />

The company features<br />

high level<br />

working ethics and<br />

respect for the environment,<br />

which was<br />

also certified by the<br />

TUV institute in 2001<br />

with the ISO<br />

14001:2004 environmental<br />

quality<br />

system. Their latest<br />

innovations include<br />

B<br />

the Studio range of<br />

tap mixers, featuring<br />

clean lines, designed<br />

in the minimum detail<br />

where the slight<br />

curving forms bring<br />

life to a harmonious<br />

and very clean<br />

range. This taps has<br />

a contemporary style<br />

that can be perceived<br />

in terms of<br />

functional beauty,<br />

design and quality.<br />

Another addition to<br />

the line is the Metro<br />

line of tap mixers<br />

featuring linear dynamism<br />

and a contemporary<br />

aesthetic<br />

form that is perfect<br />

for today’s bathroom<br />

needs.<br />

2009 5 105


Via Falerina 31 E<br />

01033 Civita Castellana (Vt)<br />

Tel. 0761 518181<br />

Fax 0761 517133<br />

www.hidra.it<br />

106 5 2009<br />

A<br />

HI-LINE<br />

B<br />

MISS<br />

Hidra Ceramica<br />

Hidra Ceramica, inizia<br />

la propria attività produttiva<br />

nel 1989 e oggi è<br />

una delle aziende italiane<br />

leader nella produzione<br />

di articoli sanitari<br />

e per l’arredo bagno.<br />

Con impianti tecnologicamenteall’avanguardia,<br />

con l’impegno costante<br />

nella ricerca e i<br />

continui investimenti in<br />

risorse umane, Hidra ha<br />

conseguito eccellenti<br />

standard qualitativi realizzando<br />

prodotti sempre<br />

in linea con le ultime<br />

tendenze del mercato.<br />

I prodotti Hidra sono distribuiti<br />

uniformemente<br />

sul territorio nazionale e<br />

A<br />

in 60 paesi all’estero.<br />

Le recenti creazioni, firmate Sandro Meneghello e<br />

Marco Paolelli sono Hi-line e Miss.<br />

Hi-line: due livelli e due significati per capire il<br />

codice, l’insieme di segni, che costruiscono le<br />

nuoveforme.‘Hi’,comefusionetraHidraeHigh,<br />

è la sintesi dell’identità del brand aziendale con<br />

una collezione top ad alto contenuto di design. <strong>Il</strong><br />

secondo livello del codice viene espresso da ‘line’,<br />

inteso come studio formale sui tratti rappresentativi<br />

del progetto, veloci e dinamici ma anche morbidi<br />

e cremosi.<br />

Superfici morbide, sinuose e avvolgenti caratterizzano<br />

Miss,<br />

il lavabo d’arredamento<br />

centrostanza,<br />

ergonomico,<br />

nel quale la superficiefrontale<br />

della colonna<br />

che lo sostiene<br />

nasce<br />

dal basso e si<br />

sviluppa per<br />

tutta l’altezza<br />

modellandosi a<br />

cucchiaio nel<br />

catino.<strong>Il</strong>lavabocentrostanza<br />

Miss è realizzato<br />

in Icetek<br />

light e prevede<br />

lo scarico<br />

a pavimento o<br />

aparete.<br />

di/by Erika Gagliardini<br />

Hidra Ceramica, began<br />

manufacturing in 1989<br />

and today it is one of the<br />

leading Italian companies<br />

in the production of<br />

sanitaryware for bathroom<br />

furnishing.<br />

Thanks to technologically<br />

avant-garde plants,<br />

and through the constant<br />

commitment to research<br />

and ongoing investments<br />

in human resources,<br />

Hidra has<br />

reached excellent quality<br />

standards, turning out<br />

products that are always<br />

in line with the latest<br />

market trends. The Hidra<br />

products are distributed<br />

in a uniform manner all<br />

over the Italian territory<br />

as well as in 60 countries throughout the world.<br />

Their recent creations, designed by Sandro Meneghello<br />

and Marco Paolelli are called Hi-line and Miss.<br />

Hi-line: two levels and two meanings to understand<br />

the code, the set of signs, that make up the new forms.<br />

’Hi’, like a fusion between Hidra and High, is the synthesis<br />

of the identity and the company brand with a collection<br />

of tops of a high quality design. The second level<br />

of the code is expressed in ‘line’, intended as a formal<br />

study of the representatives lines of the product,<br />

that are fast and dynamic but also soft and creamy.<br />

Soft, sinuous and comforting surfaces are a feature<br />

of Miss, the de-<br />

B<br />

signerwashbasin for the<br />

centre of the<br />

room, ergonomic,<br />

where<br />

the front surface<br />

of the support<br />

base is conceived<br />

from below<br />

and develops<br />

upwards<br />

modelling into<br />

the spoon shape<br />

of the basin.<br />

The centre of<br />

the room washbasin<br />

Miss is<br />

made in light<br />

Icetek and water<br />

can drain<br />

through the<br />

floor or the wall.


Via Fatebenefratelli 20<br />

20121 Milano<br />

Tel. 02 63471012<br />

Fax 02 6555120<br />

www.villeroy-boch.it<br />

A<br />

MEMENTO<br />

B<br />

SQUARO<br />

SUPERFLAT<br />

Villeroy & Boch Bagno e Wellness<br />

Innovazione e design sono<br />

i valori cardine che hanno<br />

contribuito al successo di<br />

Villeroy & Boch lungo i<br />

suoi 260 anni di storia. I<br />

prodotti sono il risultato di<br />

un’accurata ricerca, volta non solo a migliorare l’estetica,<br />

ma anche a realizzare innovazioni e soluzioni concrete<br />

per raggiungere elevati livelli di comfort e benessere.<br />

Le numerose novità presentate in occasione della<br />

fiera ISH si ispirano al minimalismo e al colore.<br />

La collezione Memento si amplia con i nuovi vasi e bidet<br />

dal design lineare e squadrato, disponibili con finitura ceramicplus<br />

di serie in bianco o in<br />

A<br />

nero lucido. I vasi sono dotati del<br />

sistema di fissaggio innovativo e<br />

invisibile SupraFix, che semplifica<br />

e velocizza enormemente il processo<br />

d’installazione: i fori sulla<br />

superficie in ceramica predisposti<br />

per installare il sedile sono anche<br />

usati per montare il vaso evitando<br />

perforazioni o coperture laterali<br />

che disturbano l’estetica.<br />

Le tendenze puriste e minimali<br />

hanno ispirato anche la gamma<br />

wellness di Villeroy & Boch: il<br />

piatto doccia Squaro Superflat,<br />

già insignito di numerosi premi<br />

perildesign(RedDotAward,IF<br />

e Design Plus), arricchisce la propria<br />

gamma con quattro nuovissime<br />

colorazioni opacizzate Colorline,<br />

Antracite, Marrone, Grigio<br />

e Crema. In questo modo il piatto doccia si armonizza alle<br />

tonalità dei pavimenti creando un effetto a scomparsa<br />

grazie alla tecnologia del sifone integrato e ad un’altezza<br />

di ingombro di soli 10 cm che consente un’installazione<br />

perfettamente a filo con il pavimento.<br />

B<br />

Servizio pubbliredazionale<br />

Design and Innovation are key values that have<br />

contributed to the Villeroy & Boch success alongside<br />

its 260 years of history. Product launches come<br />

from the result of careful research aimed at improving<br />

not only its aesthetics but also innovations<br />

with the scope of achieving the highest levels of<br />

comfort and wellness. The new collections presented<br />

at the ISH exhibition in Frankfurt 2009 are inspired<br />

by minimalism and colour.<br />

Memento collection’s success reaches completion with<br />

a new WC and bidet in lineal design, available with Ceramicplus<br />

technology and in white or glossy black finish.<br />

The new Memento wc is equipped by the inno-<br />

vative and invisible system of fixing SupraFix, which<br />

greatly simplifies the installation process: the holes on<br />

the surface of ceramic created to install the seat are<br />

also used to mount the WC to avoid holes or side coverings<br />

which disturb aesthetics. An unique innovation.<br />

The purist and minimalist trends have also inspired<br />

the wellness range of Villeroy & Boch. The shower tray<br />

Squaro Superflat, already honoured with many international<br />

design awards such as Red Dot Award, Design<br />

Plus and IF, enriched its range with four new<br />

colours Colorline, Anthracite, Brown, Gray and<br />

Cream. In this way, the shower tray fits the tone of<br />

the floors and it creates a continuous and almost invisible<br />

pattern thanks also to the integrated siphon<br />

technology and its fully complete height of only 10 cm<br />

allowing a perfect installation at floor level.<br />

2009 5<br />

107


Direttore Responsabile<br />

Antonio Greco<br />

Direttore<br />

Olga Longa<br />

olga.longa@businessmedia<strong>24</strong>.com<br />

Segreteria di redazione<br />

Anna Alberti<br />

anna.alberti@businessmedia<strong>24</strong>.com<br />

Progetto grafico<br />

Art Director<br />

Giovanni Longa<br />

Impaginazione<br />

Cristian Testa<br />

Giulia Parenti<br />

Hanno collaborato<br />

Marco Baxadonne<br />

Antonella Camisasca<br />

Barbara Delmiglio<br />

Erika Gagliardini<br />

Paolo Giglio<br />

Giacomo Günther Giorgetti<br />

Roberto Marcatti<br />

Chiara Naldini<br />

Paolo Schianchi<br />

Servizi fotografici<br />

Claudio Navone<br />

Studio Brogi Costa<br />

Direzione - Redazione<br />

<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE<br />

Business Media Srl<br />

Via G. Patecchio 2<br />

20141 Milano<br />

Tel. 02 57316011<br />

Fax0257316292<br />

Traduzioni<br />

Omnitrad - Riolo Terme<br />

Fotolito<br />

Overscan - Milano<br />

Stampa<br />

Faenza Industrie Grafiche - Faenza<br />

Distribuzione Edicole<br />

M-Dis<br />

Via Cazzaniga 2<br />

20132 Milano<br />

Tel. 02 25821<br />

Rivista bimestrale. La richiesta di abbonamento dovrà pervenire a <strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE Business Media Srl<br />

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(for Oceania).<br />

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Direttore Divisione Industry<br />

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Fax +39 0546 660440<br />

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www.faenza.com<br />

Ufficio di Sassuolo<br />

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41049 Sassuolo (Mo)<br />

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Segreteria commerciale/traffico/<br />

pubblicità<br />

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redazionale è il Direttore Responsabile<br />

a cui, presso il coordinamento delle<br />

segreterie redazionali (fax 0546<br />

660440), gli interessati potranno rivolgersi<br />

per esercitare i diritti previsti dall'art.<br />

7 D.LGS. n. 196/'03."<br />

Chief Sales Executive<br />

Riccardo Arlati<br />

Sales Executive Settore Edilizia<br />

Danilo Rossi<br />

Responsabile Marketing Area<br />

Building<br />

Marzia Freri<br />

Faenza Editrice do Brasil Ltda.<br />

Av. Visconde de Rio Claro, 1082<br />

Sala 1 - Centro - Cep 13500-580<br />

Rio Claro S.P.<br />

Tel. ++55 19 35335047<br />

Fax ++55 19 35321389<br />

faenza@faenzabrasil.com.br<br />

Manager<br />

Aroldo Capello<br />

Faenza Editrice Iberica S.L.U.<br />

Polígono Comercial Parque Sur<br />

Calle Higueras, nave U-2.<br />

12006 Castellón de la Plana<br />

Spagna<br />

Tel. ++34 964 216570<br />

Fax ++34 964 <strong>24</strong>1010<br />

info@faenza.es<br />

Manager<br />

Maria Victoria Diaz


I PUNTI VENDITA SEGNALATI DA<br />

BAGNO E ACCESSORI<br />

SAREMO LIETI DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE IN FUTURO ALTRE SEGNALAZIONI<br />

CHE POSSANO VIA VIA ARRICCHIRE QUESTO SERVIZIO UTILE AI LETTORI E ALLE AZIENDE.<br />

PIEMONTE B. & B. - Via Togliatti 50 - 12038 Savigliano (Cn) • Bianchi e Valsesia Srl - Via Torino 66 - 28060 Cureggio (No) • Caielli e Ferrari Srl - Via Sempione<br />

6 - Loc. Campone - 28802 Mergozzo (Vb) • Catto Srl - Via Marconi 22 - 13836 Cossato (Bi) • Ceramiche Sonaglio C. & C. - Via Macallè 2 - 15073 Castellazzo<br />

Bormida (Al) • Chiabotto Srl - Via Lesegno 50 - 10136 Torino • Ciltic Srl - Strada Ciriè 175 - 10075 Caselle Torinese (To) • Civera Edilizia Snc - Via Valle Pasano 3<br />

- 10023 Chieri (To) • Cose di Casa - C.so Vercelli 123 - 13011 Borgosesia (Vc) • Edilceramica Srl - Via Müller 34 - 28844 Verbania Intra (Vb) • Edilpunto Srl -P.za<br />

San Guido 23 - 15011 Acqui Terme (Al) • Expodomus - Via Madama Cristina 8/a - 10125 Torino • Fabbricazioni Idrauliche - Via Novi 42 - 15076 Ovada (Al) •<br />

Fir Snc - Via Grande 5 - 10015 Ivrea (To) • Fornengo Srl - Lungo Dora Napoli 86/a - 10152 Torino • F.T.L. Tutto per l’edilizia - Via Leonardo da Vinci 30 - 28859<br />

Croppo di Trontano (Vb) • Gedy Center - Via C. Alberto 43/e - 10123 Torino • Idrocentro - Via Circonvallazione Giolitti 100 - 12100 Cuneo • Idrocentro -ViaSan<br />

Mauro - 10036 Settimo Torinese (To) • Idrosanitaria Srl - S.S. Torino 127 - 10034 Chivasso (To) • Idroterm Spa - Loc. San Cassiano 15/2 - 12012 Madonna<br />

dell’Olmo (Cn) • Lorenzini G. & C - Via Pollone 5 - 10154 Torino • Magazzini F2 Srl - Via Cassano 21 - 15069 Serravalle Scrivia (Al) • Perdetti Gianpiero - V.le S.<br />

Giuseppe 35 - 28844 Verbania Intra (Vb) • Piastrelle Bagni - Stradale Torre/Pellicce 17 - 10060 Bricherasio (To) • Quaregna Srl - Via Cavour 5 - 13894 Gaglianico<br />

(Bi) • R.P.R. Srl - Via Druento 266 - 10078 Venaria (To) • Saniterm - Corso Alessandria 56 - 14100 Asti • Saniterm - Via Duino 157/A - 10127 Torino • Sirt Sas -<br />

C.so Verona 5 - 10152 Torino • Sobrino Srl - Via S. Santarosa 8 - 12051 Alba (Cn) • LIGURIA Biasci Srl - Via F. Crispi 133/a - 17027 Pietra Ligure (Sv) • Borea<br />

Due Spa - Via Bertolotti 79 - 17014 Cairo Montenotte (Sv) • Borea Due Spa - Lungo Bisagno Istria 11/12b - 16100 Genova • Borea Due Spa - Via Carducci 10 -<br />

19100 La Spezia • Borea Spa - Via Argine Sinistro - 18100 Imperia • Borea Spa - Valle Armea - 18038 Sanremo (Im) • Borea Spa - Via Nino Bixio 19 - 18038<br />

Sanremo (Im) • Borea Spa - Via Roma 1<strong>24</strong>/132 - 18038 Sanremo (Im) • Confortini - Via Pascoli 37 - 19100 La Spezia • Della Casa & Figli Spa - C.so Sardegna<br />

318/r - 16142 Genova • Donati - Via Toretto 40 - 19100 La Spezia • Edilceramica Domus - C.so Montegrappa 77-79-81/r - 16137 Genova • Fabbricazioni<br />

Idrauliche - C.so Ferrari 21 - 17013 Albisola Superiore (Sv) • Fabbricazioni Idrauliche - Via Multedo di Pegli 4 - 16155 Genova • Fabbricazioni Idrauliche -Via<br />

Marconi 15 m/n - 16010 Savignone (Ge) • Granero F.lli Snc Artigiana - Via Calvisio 218 - 170<strong>24</strong> Finale Ligure (Sv) • <strong>Il</strong> Pomo d’oro - Via Magenta 4 - 19122 La<br />

Spezia • L’Igienica Srl - Via G. Airenti 5 - 18100 Imperia • Ligure Ceramica - Via Brescia 45 - 17031 Albenga (Sv) • Manzardo Spa - Via Giuncaro - 19038 Sarzana<br />

(Sp) • Manzardo Spa - Via Sedini 23 - 16039 Sestri Levante (Ge) • Metroquadro - Via Brigate Partigiane 18/20 - 17014 Cairo Montenotte (Sv) • Nesti Snc -Via<br />

Brunenghi 29 - 170<strong>24</strong> Finale Ligure (Sv) • Parodi F.lli Spa - Via S. Zita 29/r - 16129 Genova • Prato Armando Srl - C.so V. Veneto 250/r - 17100 Savona • Prato<br />

Armando Srl - Via Cadorna 44/r - 17100 Savona • Prato Armando Srl - Via Rosselli 20/r - 17100 Savona • Sanzone Spa - Via Regione Rapalline 14 - 17030<br />

Campochiesa d’Albenga (Sv) • Sanzone Spa - Via Bartoli 17 - 17100 Savona • Scilp Riviera Com. Srl - C.so L. Piemonte 12/b - 18039 Ventimiglia (Im) • Tecno<br />

Bagno - Via Isonzo 105/r - 16100 Genova • Top House Sas - Via Malta 50/52/54 - 16121 Genova • VVM Sas - Via T. Sanguineti 1/3 - 16033 Lavagna (Ge) •<br />

LOMBARDIA Abc Arredobagnocucina - Via N. Alunno 23 - 20147 Milano • Abitare - Via Turati 76 - 25123 Brescia • Abitare - Via H. Dunant - 46030 Castiglione<br />

delle Stiviere (Mn) • Abitare Snc - Via Mantova 150 - 46040 Castelnuovo di Asola (Mn) • AFIS G. Clerici Spa - Via Monte Cornagera 7 - <strong>24</strong>100 Bergamo • AFIS G.<br />

Clerici Spa • Via Golgi 37/39 - 25036 Palazzolo sull’Oglio (Bs) • AFIS G. Clerici Spa - Via Industriale 28 - 25100 Brescia • Aquarelle - Via Masia 10 - 22100 Como<br />

• Aquatech - Via V. Monti 2 - 20123 Milano • Area Srl - Via A. Appiani 14 - 20052 Monza (Mi) • Atlantide - Via Fiume 43 - 21049 Tradate (Va) • Bagnidea Pozzi<br />

Snc - Via C. Battisti 3/bis - 21043 Castiglione Olona (Va) • Bagno In - V.le Fulvio Testi 30 - 20126 Milano • Brollo Arredamenti - C.so Vercelli 5 - 20144 Milano •<br />

Caielli e Ferrari Srl - Via Sempione 42 - 21029 Vergiate (Va) • Caimi - Via Adamello 37 - 20020 Lazzate (Mi) • Calastri Srl - Via Milano 58/60 - 20038 Seregno<br />

(Mi) • Cambielli Spa - Via Brughetti - 20030 Bovisio Masciago (Mi) • Cambielli Spa - Via P. Castaldi 6 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) • Cambielli Spa -Via<br />

Liberazione 14 - 20068 Peschiera Borromeo (Mi) • Cambielli Spa - Via del Lavoro - 20040 Usmate Velate (Mi) • Cambielli Spa - Via S. Bernardino 100 - <strong>24</strong>100<br />

Bergamo • Canavesi Spa - Via Garibaldi 38 - 22070 Locate Varesino (Co) • Caracalla - V.le Piave 21 - 20129 Milano • Centro Arredobagno Cogliati - V.le della<br />

Repubblica 85 - 20035 Lissone (Mi) • Centro Cucine & Bagni - Gruppo Daverio Srl - Via Trieste 6/8 • 21011 Casorate Sempione (Va) • Colombo Idro Spa -Via<br />

Adda 50 - 20040 Bellusco (Mi) • Colombo Idro Spa - Via Provinciale 2 - 23892 Bulciago (Lc) • Comini & Pressiani Spa - Via Santa Margherita f/r - 23864 Malgrate<br />

(Lc) • Comini & Pressiani Spa - Via Provinciale 29 - 23868 Valmadrera (Lc) • Co.M.Sa Srl - Via Zappa 34 - 22036 Erba (Co) • Crivelli Srl - Via Novara 7 - 20025<br />

Legnano (Mi) • De Battisti Termosanitari Srl - Via Roma 12 - 22020 San Fermo della Battaglia (Co) • Dielle Ceramiche - Via Friuli 9/11 - <strong>24</strong>049 Verdello (Bg) •<br />

Dimensione Bagno - Via delle Gerole 2 - 20040 Caponago (Mi) • Dimensione Bagno - Via L. Einaudi - 20060 Pessano con Bornago (Mi) • Essevi - V.le Europa 1 -<br />

21010 Golasecca (Va) • Euroedil - Via Risorgimento 53 - 25127 Brescia • Euroedil - Via Montesuello 110 - 25065 Lumezzane (Bs) • Fais - Via Lomonaco 51 - 27100<br />

Pavia • Fardelli Sas - Via Rondinera 49/a - <strong>24</strong>060 Rogno (Bg) • Fisar Spa - Via Raffaello Sanzio 4 - 20090 Cesano Boscone (Mi) • F.lli Della Fiore Spa - Via Treves<br />

16 - 27100 Pavia • F.M.T. Snc - C.so Milano 52 - 27029 Vigevano (Pv) • Franco Chiesa Spa - Via Cesare Correnti 51 - <strong>24</strong>1<strong>24</strong> Bergamo • Gamba Maurizio -V.le<br />

Italia 100 - <strong>24</strong>011 Almè (Bg) • Ge.Co.Im - Via Masia 10 - 22100 Como • Idrocentro - Via Napoli 7 - 20010 Cornaredo (Mi) • Idromarket Laveno Sas - Via XXV<br />

Aprile 79 - 21014 Laveno-Mombello (Va) • Idrosanitaria Spa - Via Tonale 100 - 21100 Varese • <strong>Il</strong> Piacere Sas - Via Roma 76 - 21046 Malnate (Va) • Iser Spa -<br />

P.za Piemonte 2 - 21013 Gallarate (Va) • Iser Spa - C.so della Vittoria 119 - 28100 Novara • Kerdusa Srl - V.le Repubblica 77 - 21052 Busto Arsizio (Va) • La Casa<br />

del Bagno - V.le Monza 237 - 20126 Milano • L’architutto - P.za della Libertà 16 - 20010 Vanzago di Rho (Mi) • Lombarda - Via Palazzo - <strong>24</strong>061 Albano S.<br />

Alessandro (Bg) • Lombarda Ceramiche - Via Nembrini 53 - <strong>24</strong>064 Grumello del Monte (Bg) • Lombi Sas - Via G. Bovio 10 - 28100 Novara • Ma & Ma Srl • V.le<br />

Europa 51/53 - 20093 Cologno Monzese (Mi) • Ma & Ma Srl - Via Santa Croce 1 - 20122 Milano • Ma & Ma Srl - Via Nöe 6 - 20133 Milano • Ma.Ro. Srl -Via<br />

Bergamina 5 - 20014 Nerviano (Mi) • Manzardo Spa - Via Milano 26/28 - Loc. Carcano - 22031 Albavilla (Co) • Manzardo Spa - Via S. Pietro 18 - 22070<br />

Beregazzo (Co) • Manzardo Spa - Via S. Giuseppe 5 - 22060 Vighizzolo di Cantù (Co) • Manzardo Spa - Via Ridondello 33 - 27058 Voghera (Pv) • Maya Srl -<br />

C.so Roma 160 - 28883 Gravellona Toce (Vb) • Miar - Via Manzoni 46 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) • Micheli Giorgio Ceramiche - Via G. Leopardi 1 - 22070<br />

Lucino (Co) • Mocchetti - Via Monterosa 11 - 22079 Villaguardia (Co) • Montagna Srl - Via Amendola 98 - 27058 Voghera (Pv) • Naldi - Via Provinciale 6 - 28072<br />

Briona (No) • Novabagno - Via Verdi angolo Via Torricelli 21 - 20038 Seregno (Mi) • Nuova Eco Srl - Via Petrocchi 36 - 20127 Milano • Papetti & Colombo Spa<br />

- Via Lario 18 - 20052 Monza (Mi) • Poncetta Legnami - Via Leopardi 2 - 22070 Grandate (Co) • Pridia - Via Vitruvio 5 - 201<strong>24</strong> Milano • Progetto Bagno -Via<br />

Ludovico il Moro 123 - 20143 Milano • Rossi & Lersa Spa - Via Risorgimento 2 - 22070 Luisago (Co) • Saidel - Via Binda 12 - 20143 Milano • Sciri - Via Canturina<br />

181 - 22100 Como • Sciri - Via B. Buozzi 151 - 23900 Lecco • Selene Città Negozio - V.le Prealpi 10 - 22036 Erba (Co) • Sivellibagno Snc - Via Nazionale dei<br />

Giovi 102 - 20031 Cesano Maderno (Mi) • S.M.I.R. Spa - Via Bergamo 130 - 20040 Bellusco (Mi) • Sorelle Chiesa - Via Italia 1 - <strong>24</strong>030 Medolago (Bg) • Sorelle<br />

1<strong>24</strong> 5 2009


Chiesa - Via Sarma 12 - <strong>24</strong>030 Presezzo (Bg) • Sorelle Chiesa - Via Vittorio Emanuele II 14 - <strong>24</strong>036 Ponte San Pietro (Bg) • Tomasi Spa - S.S. del Sempione <strong>24</strong>0 -<br />

21052 Busto Arsizio (Va) • Tomasi Spa - C.so Matteotti 29 - 23900 Lecco • Tomasi Spa - V.le Stelvio 280/b - 23017 Morbegno (So) • Vetraria Cogliati Srl -Via<br />

della Repubblica 85 - 20035 Lissone (Mi) • FRIULI VENEZIA GIULIA Edil Friuli Spa - Via IIIa Armata 200 - 34170 Gorizia • Edil Friuli Spa - Via Zuccherificio<br />

27 - 33078 S. Vito al Tagliamento (Pn) • Edil Friuli Spa - Via Nazionale 103 - 33010 Tavagnacco (Ud) • Edil Friuli Spa - Via Cividale 441 - 33100 Udine • Edil Friuli<br />

Spa - Via Tullio 9 - 33100 Udine • Edil Friuli Spa - V.le Venezia - 33170 Pordenone (Pn) • Fadalti Spa • Via A. Diaz <strong>24</strong> - 33018 Tarvisio (Ud) • Fadalti Spa - V.le<br />

S. G. del Tempio 12 - 33077 Sacile (Pn) • Fadalti Spa - Via Opitergina 53 • 33080 Prata (Pn) • Fadalti Spa • Via Umberto I° 39 • 33097 Spilimbergo (Pn) • Fadalti<br />

Spa - V.le della Comina 37 • 33170 Pordenone • Fadalti Spa - V.le Tricesimo 200 - 33100 Udine • Fadalti Spa - Via J. Ressel 9 - 34018 S. Dorligo della Valle (Ts)<br />

• Fadalti Spa - Androna Campo Marzio 4/A - 34123 Trieste • Nosella Dante Spa - Via Carnia 19 - 33052 Cervignano del Friuli (Ud) • Nosella Dante Spa -Via<br />

Trieste 257 - 34170 Gorizia • Pa.Ri.Ed. Snc - Via Stringer 8/b - 33042 Buttrio (Ud) • Pitter - Androna Campo Marzio 4/B - 34123 Trieste • TRENTINO ALTO<br />

ADIGE Centro Bagno - V.le Venezia 52 - 38056 Levico Terme (Tn) • Coopglass Vetrocemento Srl - Via Maccani 116 - 38100 Trento • Dossi Giovanni - V.le Trento<br />

112 - 38066 Riva del Garda (Tn) • Edilcentro Srl - Via Prati 2 - 38051 Borgo Valsugana (Tn) • Ediltile - Via Macello 63 - 39100 Bolzano • Gentilini - Via G. di<br />

Vittorio 34 - 38015 Lavis (Tn) • Gentilini - Via Venzan 13 - 38030 Panchià (Tn) • Gentilini - Via Lagarina 31 - 38068 Rovereto (Tn) • Huber - Via A. Kuperion 21 -<br />

39012 Merano (Bz) • Innerhofer - Via Brunico 14 - 39030 San Lorenzo di Sebato (Bz) • Innerhofer - Via Max- Valier <strong>24</strong> - 39012 Merano (Bz) • Linea Bagno - Centro<br />

Commerciale - Loc. Ronchi 16/13 - 38060 Mattarello (Tn) • Manzardo Spa - Via Claudia Augusta 18 - 39100 Bolzano • Manzardo Spa - P.za Von Ferrari 11 -<br />

39051 Bronzolo (Bz) • Manzardo Spa - Via Trento 200/7 - 38023 Cles (Tn) • Manzardo Spa - Via Brennero 23 - 36068 Rovereto (Tn) • Manzardo Spa - Via Maccani<br />

185 - 38100 Trento • Materia - Via Manzoni 3/2 - 38100 Trento • Osspinter Giuseppina - Via dei Canopi 2/4 - 38057 Pergine Valsugana (Tn) • Sanikal -Via<br />

Artigiani 4 - 39057 Appiano (Bz) • Sanikal - Via Julius Durst <strong>24</strong> - 39042 Bressanone (Bz) • Termo Center - Via Mayr Nusser <strong>24</strong> - 39100 Bolzano • Torggler Commerz<br />

- Via G. Galilei 3 - 39100 Bolzano • Torggler Commerz - Via Prati Nuovi 9 - 39020 Marlengo (Bz) • Trento Ceramiche Srl - Via Gandhi 6 - 38100 Trento • VENETO<br />

Atheste - Via Atheste - Z.I. - 35042 Este (Pd) • Barbuiani - Via Badini 57 - 45011 Adria (Ro) • Buzzati Edilizia Arredamento Srl - Via Feltre 51 - 32036 Sedico (Bl)<br />

• C.E.A. Bath Design Srl - Via Goldoni 2 - 36061 Bassano del Grappa (Vi) • C.E.A. Bath Design Srl - Via Papa Giovanni XXIII 110 - 36060 Casoni di Mussolente<br />

(Vi) • C.E.A. Bath Design Srl - Via San Pio X 169 - 31033 Castelfranco Veneto (Tv) • Ceramiche Prandini Srl - Via Venezia 4 - 37010 Cavalcaselle (Vr) • Comit Bagno<br />

- Via Piovese 11 - 35100 Vigorovea (Pd) • Conte Matteo - Via Scortegara 131 - 30030 Zianigo (Ve) • Coop Gaivi - Via Cason 2/a - 37050 Angiari (Vr) • De Mas<br />

Annibale & C. Sas - Via Vittorio Veneto 179 - 32100 Belluno • De Mas Annibale & C. Sas - Via Marangoni 23 - 32046 Cortina d’Ampezzo (Bl) • De Mas Annibale<br />

& C. Sas - Via Montegrappa 3 - 32032 Feltre (Bl) • De Mas Annibale & C. Sas - Via S. Anna 4 - 32040 Lozzo di Cadore (Bl) • Dimensione Bagno - Via Scapacchiè<br />

Ovest 39/d - 35030 Saccolongo (Pd) • Edilfurlan - C.so Brasile 1 - Z.I. Sud - 35020 Camin (Pd) • Fadalti Spa - Via Treportina 38 - 30010 Treporti (Ve) • Fadalti<br />

Spa - Via Mameli 103 - 30017 Lido di Jesolo (Ve) • Fadalti Spa - Castello 3496 - 30122 Venezia • Fadalti Spa - Via Liberazione 68 - 31020 San Vendemiano (Tv)<br />

• Fadalti Spa - Via S. Antonio 301 - 31029 Vittorio Veneto (Tv) • Fadalti Spa - Via Vicenza 9 - 31046 Oderzo (Tv) • Fadalti Spa - Via L. Da Vinci 15 - 30025 Fossalta<br />

di Portogruaro (Ve) • Fadalti Spa - Via Unità d’Italia 21 - 30027 San Donà di Piave (Ve) • Fadalti Spa - Via S. Urbano 116 - 31010 Pianzano (Tv) • Fadalti Spa -<br />

Via Nazionale 22 - 31050 Vedelago (Tv) • Fiorenzo - Via Villanova 13 - 30026 Portogruaro (Ve) • Fir Munaro - Via Borgo Padova 2 - 35028 Piove di Sacco (Pd)<br />

• F.lli Beltrame Srl - Via Guizze 9-35012 Camposampiero (Pd) • Gaiv - V.le della Scienza 30 - 36100 Vicenza • Gregolo Luigi - Via Prolin 2 - 36025 Noventa<br />

Vicentina (Vi) • Hydross - V.le dell’Artigianato 2 - 35036 Montegrotto Terme (Pd) • Hydross - Via Meccanica 5 - 35100 Padova • Ideal Impianti - Via Pascoli 21/1<br />

- 37010 Affi (Vr) • Innerhofer - Via Tiziano Vecellio 67 - 32100 Belluno (Bl) • Insula Delle Rose - Via Giotto 40 - 36051 Creazzo (Vi) • Interni - Via Fiorolle 2 - 36060<br />

Romano d’Ezzelino (Vi) • Manzardo Spa - Via Kennedy 31/2 - 31030 Caselle di Altivole (Tv) • Manzardo Spa - Via Gorizia 18 - 36034 Malo (Vi) • Manzardo Spa<br />

- Nona Strada 18 - Z.I.P. - 35100 Padova • Manzardo Spa - Via Julia 41 - 35010 Perarolo di Vigonza (Pd) • Manzardo Spa - Via Molina 18 - 37060 Sona (Vr) •<br />

Marchioro Edilizia - Via Praterie 2 - 35044 Montagnana (Pd) • Nosella Dante Spa - Via Pordenone 13 - 30026 Portogruaro (Ve) • Pellizzari Armando - Via del<br />

Lavoro 5/7 - 36071 Arzignano (Vi) • Pitter - Via Paganello 37 - 30174 Mestre (Ve) • Pitter - Cannaregio 64<strong>24</strong> - 30121 Venezia • Ravasini Sas - Via XX Settembre<br />

117 - 31015 Conegliano (Tv) • Silco Due Srl - Via E. Fermi 71 - 37047 S. Bonifacio (Vr) • Sillo Giovanni Srl - Via Meucci - 37048 S. Pietro di Legnago (Vr) • Sirv -<br />

Via Basso Acquar 75 - 37135 Verona • S.V.A.I. Srl - Via Martiri della Libertà 23 - 37052 Casaleone (Vr) • S.V.A.I. Srl - Via Brennero 91 - 37100 Corrubio (Vr) •<br />

S.V.A.I. Srl - Via dell’Artigianato 58 - 37066 Sommacampagna (Vr) • EMILIA ROMAGNA Acquaroom - Via XXII Luglio 39 - 43100 Parma • Bagno e dintorni<br />

- Via Emilia Ovest 502/m - 42048 Rubiera (Re) • Benati Srl - Via Larga 38/5 - 40138 Bologna • Bertani Spa - Via L. Nobili 35 - 41100 Modena • Bertani Spa -<br />

Via Cufra 7/a - 43100 Parma • Bertani Spa - Via Terezin 26 - 42100 Reggio Emilia • Bertani Spa - Via Radici in Piano 701 - 41049 Sassuolo (Mo) • Bonassi Punto<br />

Bagno Snc - Via Lanfranco 2 - 43100 Parma • Buda Ceramiche - Circonvallazione Occidentale 134 - 47900 Rimini • Camoni Pavimenti - Via Caorsana 30 - 29100<br />

Piacenza • Casa In - Via Cantalupo - 41043 Formigine (Mo) • C.E.M. Centro Edile Modenese Srl - Via Nonantola 1189 - Navicello - 41100 Modena • Ceramiche<br />

Corghi Due - Via E. Fermi 59/a - 42030 Fogliano (Re) • Corradi Srl - Via Rimale 55/a - 43036 Fidenza (Pr) • D&D Ceramiche - Via Gradisca 10 - 48100 Ravenna<br />

• Dove Sas - Via S. Martino 5 - 29100 Piacenza • Fabbri Pino & C. Snc - Via Classicana 408 - 48100 Ravenna • Ferrari G.Carlo - Via Langhirano 349 - 43010<br />

Corcagnano (Pr) • F.lli Sassi Sas - Via Bertini 347 - 47100 Forlì • Gasperoni - Via XXIII Settembre 132 - 47900 Rimini • Gieffe Srl • Via Statale per Vignola 298 •<br />

41053 Pozza di Maranello (Mo) - G.T. Comis - Via N. Bixio 12 - 44042 Cento (Fe) • Idros - Via Bologna 459 - 44100 Ferrara • Immovilli Franco & C. Snc -ViaSan<br />

Francesco 31 - 41042 Fiorano Modenese (Mo) • Iser Zauli Srl - Via Q. Bucci 62 - 47023 Cesena (Fc) • Iser Zauli Srl - Via Golfarelli 64/66 - 47100 Forlì • Iser Zauli<br />

Srl - Via Faentina 5 - 48100 Ravenna • Manzardo Spa - Via Emilia Pavese 67 - 29100 Piacenza • Morandi - Via Emilia Est 854 - 41100 Modena • Oltre Sas -Via<br />

Canalino 65 - 41100 Modena • Rossi Abitare Srl - Via Zuccherificio 50 - 47023 Cesena (Fc) • Rossi Abitare Srl - V.le Roma 236 - 47100 Forlì • Ruini Franco Snc<br />

- Via Provinciale 111 - 42013 Dinazzano di Casalgrande (Re) • Saccaria Spa - Via Zanardi 58 - 40138 Bologna • S.A.C.I.F. Snc - Via Ferruccio Parri 5/7 - 47039<br />

Savignano sul Rubicone (Fc) • S.A.C.I.F. Snc - Via Sassonia <strong>24</strong> - 47900 Rimini • Salaroli Spa - P.le Risorgimento 283 - 47023 Cesena (Fc) • Salaroli Spa - Via Balzella<br />

4 - 47100 Forlì • Salaroli Spa - Via Oberdan 38 - 48100 Ravenna • Simer 3 - Via Bacone 17/a - 42040 Masone (Re) • Spazio Spa - Via Mentovati <strong>24</strong> - 29100<br />

Piacenza • Tematic Srl - Via Giovannetti 13 - 40127 Bologna • Vignoni Ovidio - Via IV Novembre 12/4 - 40033 Casalecchio di Reno (Bo) • Visani & C. Sas -Via<br />

Balzella 81/b - 47100 Forlì • TOSCANA Amico Bagno - Via Bronzino <strong>24</strong> - 50142 Firenze • Anzilotti Natale Snc - Via S. Marco 33 - 51016 Montecatini Terme<br />

(Pt) • Arcadia - Via Fermi 90/92 - Z.I. S. Agostino - 51100 Pistoia • Atlantide- Hidros Srl - V.le Luperini 1030 - 55100 Lucca • Bagno Mio - Via Pantin 1 - 50018<br />

Scandicci (Fi) • Barbieri Ceramiche - Via dei Fabbri 10/12 - 57121 Livorno • Berni Srl - Via Togliatti 64 - 50059 Sovigliana (Fi) • Braglia Ceramiche Snc - Via Aurelia<br />

Nord Strada Polledraia 1 - 57029 Venturina (Li) • Calidarium Srl - Via dei Mille 62 - 50131 Firenze • Cambi Edilizia Srl - Borgo Casale 175 - 59014 Casale Prato<br />

(Po) • Capaccioli Srl - Via Turati 19 - 520<strong>24</strong> Loro Ciuffenna (Ar) • Casaceramica Srl - Via Aurelia Nord 81 - 58100 Grosseto • Casa della Plastica Snc - Via Oberdan<br />

34/34a - 58100 Grosseto • Ceramicasa - Via dello Sport 3 - 54100 Massa • Chiessi e Fedi Srl - P.za Alberti 32 - 50136 Firenze • Chiti - Via Fiorentina 64 - 50063<br />

Figline Valdarno (Fi) • C.L.L.A.T. Spa - Via Mammianese 18 - 55011 Altopascio (Lu) • Commercial Termo Snc - Via Don Sturzo - Z.I. La Bianca - 56025 Pontedera<br />

(Pi) • Domus Srl - Via di Montramito 78 - 55049 Viareggio (Lu) • Edilpasi Srl - Via XI Settembre 26 - 50050 Lazzeretto (Fi) • Ermini Srl - V.le Diaz 155 - 52025<br />

Montevarchi (Ar) • Filippi Termosanitari Srl - Via Resistenza 60 - 54011 Aulla (Ms) • Filippi Termosanitari Srl - V.le Europa 80 - 54027 Pontremoli (Ms) • F.lli Consorti<br />

2 Srl - Via Bologna 85/87 - 59100 Prato • Franceschini Euromercato Srl - Via Dino Ciolli 10/12 - 50041 Calenzano (Fi) • Ganzaroli Srl - Via G. Lanza 1/b - 50136<br />

2009 5<br />

125


Firenze • Gerini Edo & C. - C.so Matteotti 231 - 57023 Cecina (Li) • Giorni Aldo Snc - Via Senese Aretina 120 - 57037 Sansepolcro (Ar) • Giulio Tanini Spa -Via<br />

Maragliano 155 - 50132 Firenze • Giulio Tanini Spa - Via Arno snc - Loc. Osmannoro - 50019 Sesto Fiorentino (Fi) • Grazi Wilma - Via Vanzetti 4 - 53048 Pieve<br />

di Sinalunga (Si) • Hobby Bagno Sas - Via Covetta 102 - 54036 Marina di Carrara (Ms) • House 2000 Srl - Via Trav. Valdichiana - 53049 Torrita di Siena (Si) •<br />

Idral Progetti - Via della Botte 48 - 56012 Fornacette (Pi) • Isarco Srl - Via Fiume 36 - 57029 Venturina (Li) • Lena Srl - Via M.L. King 25/29 - 57128 Livorno •<br />

Marruota 260 Sas - Via Marruota 260 - 51016 Montecatini (Pt) • Martinelli - Via D. Alighieri 340/426 - 55100 Lucca • Metalmaremma Srl - Via Smeraldo 31 -<br />

58100 Grosseto • Montana Srl - Via A. Bassi - 56014 Ospedaletto (Pi) • Palmieri Commerciale Srl - Via Fiume 9 - 58100 Grosseto • Papini Edilcomm Srl - Via I.<br />

Newton 1012 - 52100 Arezzo • Pellegrini Giorgio - Via Smeraldo 18/a - 58100 Grosseto • Perri Sas - Via Pistoiese 295/b - 59100 Prato • Pieroni Adelmo Snc -<br />

Fraz. Decimo - 55023 Borgo a Mozzano (Lu) • P.M. 3 Snc - Via Romana 807 - Loc. Arancio - 55100 Lucca • Punto Casa Snc - Via del Pesco 2 - 59100 Prato •<br />

Ro.Ca.Sa. Srl - Via G. Puccini 57 - 52100 Arezzo • Sali & Giorni Srl - Via delle Terme 95 - 53100 Siena • Sgrevi F.lli Srl - Via Buonconte da Montefeltro 323 - 52100<br />

Arezzo • Spagnesi Edilizia - Via Garibaldi 10 - 51037 Montale (Pt) • Spazio Casa Snc - Via N. Copernico 1 - 50051 Castelfiorentino (Fi) • Superfici Srl - Via Prov.<br />

Pisana Livornese 1/t - 57014 Collesalvetti (Li) • Termomarket Srl - Via Pontassieve 2 - 50142 Firenze • Terzani Ceramiche - S.S. 73 Levante - 53100 Siena • Tirreno<br />

Casa Snc - Via Circon. Umberto Nobile 6 - 56031 Bientina (Pi) • Washmobil Snc - Via Aurelia Nord 280 - 55049 Viareggio (Lu) • UMBRIA Bazzurri Edilizia Srl<br />

- Via G. Benucci 107 - Z. I. - 06087 Ponte San Giovanni (Pg) • Edilizia Paci Srl - S.S. Flaminia Km 147 - 06039 Trevi (Pg) • F.lli Ticchione Srl - Via della Voltiera 81<br />

- 06080 Collestrada (Pg) • F.lli Tombesi Snc - Via del Rivo 206 - 05100 Terni • Per Edil Spa - V.le Europa 1 - 05022 Amelia (Tr) • Per Edil Spa - Via Maratta Bassa<br />

29 - 05100 Terni • Ricci Manfredo Sas - Via Benedetto Croce 1 - 06049 Spoleto (Pg) • MARCHE Balducci Fulvio - Edilbieffe - Via Don Gioia 1 - 60122 Ancona<br />

• Casciaroli - Via Nazionale 113 - 63010 Lido Di Fermo (Ap) • Ditta Predil - Via Pergola 5 - 61100 Pesaro • Edil Punto Srl - Via Ferri angolo Via S. di Giacomo 4<br />

- 63039 S. Benedetto del Tronto (Ap) • Imeter Spa - Via Simeoni 15 - 60122 Ancona • Imeter Spa - Via Pontelungo 81 - 60131 Ancona • Interni 32 - V.le della<br />

Romagna 12 - 61032 Fano (Pu) • Iser Zauli Srl - Via Gagarin 194 - 61100 Pesaro • Nuova Comes Srl - Via della Montagnola 79 - 60131 Ancona • Nuova Comes<br />

Srl - Via G. Bruno 16 - 60019 Senigallia (An) • Nuovo Arredo Srl - C.so Trento 2/a - 63100 Ascoli Piceno • Original Ceramiche - Via Roma 197/b - 61044 Fano<br />

(Pu) • Proposta 6 - Via La Spina 1/a - 60044 Fabriano (An) • Rocchi Costante Spa - Via Luigi Einaudi 20 - 62012 Civitanova Marche (Mc) • Saccaria Spa -Via<br />

Mamiani 16 - 60125 Ancona • Saccaria Spa - Via Botticelli 20 - 60019 Senigallia (An) • LAZIO 175a De Angelis - V.le dei Colli Portuensi 175a - 00151 Roma •<br />

Andreucci Srl - Via Po 39 - 00198 Roma • Benedetto Lozzi Srl - Via Ettore Rolli 108 - 00133 Roma • Casa Idea - Via Nazionale Tiburtina - 00019 Tivoli (Rm) •<br />

Centro Cetus - La Ceramica 8000 - Via Trionfale - 00135 Roma • Cetus Srl - Via dei Ruderi Torrenova 27 - 00133 Roma • Cetus Srl - Via Gregorio VII 200/206 -<br />

00165 Roma • Fiorito Progetto Casa Srl - Via Battisti 15 - 04100 Latina • Idea Ceramica Srl - Via Ugo Ojetti 418 /434 - 00137 Roma • ILP Polverini Srl - V.le<br />

Nettunense km 30,9 - 00042 Anzio (Rm) • ILP Polverini Srl - V.le Palmolive 1 - 00042 Padiglione (Rm) • Odorisio Spa - Via Laurentina 189 - 00142 Roma • Odorisio<br />

Spa - Via B. Alimena 42 - 00173 Roma • Odorisio Spa - Via Tomacelli 150 - 00186 Roma • Orsolini Amedeo Spa - Via Valle Corazza 87 - 00060 Cesano di Roma<br />

(Rm) • Orsolini Amedeo Spa - Via Galatea 132 - 00155 Roma • Orsolini Amedeo Spa - Via Madonna di Loreto 34/c - 01038 Soriano del Cimino (Vt) • Orsolini<br />

Amedeo Spa - Loc. Giglio snc - 01016 Tarquinia (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Via Giotto snc - 01016 Tarquinia (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Mazzocchio snc<br />

- 01019 Vetralla (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Centignano snc - 01039 Vignanello (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Via D. Alighieri 29/31 - 01039 Vignanello<br />

(Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Strada Tuscanese km 3,200 - 01100 Viterbo • Procoli Luciana - Via Marino Laziale 1 - 00133 Roma • Progetto Casa - Via Divisione<br />

Julia 23 - 04023 Formia (Lt) • Ravasini Sas - Via di Ripetta 71 - 00186 Roma • Ravasini Sas - Lungotevere dei Mellini 28 - 00193 Roma • Saldogas - Via Carcaricola<br />

162 - 00133 Roma • Tecno System Ediltirrena - Via Charles le Normant - 00125 Acilia Rione di Roma (Rm) • Teodori Gruppo Fratelli - Via Appia Nuova 572 - 00133<br />

Roma • Todini Italceramiche Spa - Via Amedeo Crivellucci 31 - 00172 Roma • ABRUZZO - MOLISE Di Bartolomeo F. lli Sas & C. - Via Marconi 320 - 65100<br />

Pescara • Globo Spa - Via Po - Fraz. Sambuceto - 66020 S. Giovanni Teatino (Ch) • La Nuova Edile Srl - Via Fosso Cavone 26 - 65100 Pescara • Marinucci<br />

Giancarlo Snc • Via Nazionale Adriatica Nord 93/A • 66023 Francavilla al Mare (Ch) • Pi. Emme. Pi. Srl - Via Fonte Regina 54 - 64100 Teramo • Selezione Srl -<br />

V.le Regina Margherita 20/22 - 65122 Pescara • CAMPANIA Antonio Falanga Srl - Via Nazionale 435 - 80059 Torre del Greco (Na) • Arrichiello Ciro Srl -Via<br />

Nazionale delle Puglie 109 - 80026 Casoria (Na) • Arrichiello Ciro Srl - Via Piedigrotta 32 - 80122 Napoli • Aveta Arredobagno Spa - Via Appia 85 - 81040 Curti<br />

(Ce) • Bagno Vogue - Via G. d’Anna 20 - 84012 Angri (Sa) • Brudetti Simer Spa - Via Saporito - 81031 Aversa (Ce) • Cangiano Maurizio - C.so Europa 148 -<br />

81030 San Marcellino (Ce) • Capaldo Antonio Spa - Via Cammarota 5 - 83042 Atripalda (Av) • Catillo Srl - V.le Atlantici 31 - 82100 Benevento • Ced Sas -Via<br />

E. Coppola - 84080 Ciorani Mercato S. Severino (Sa) • Centro Vendita Esagono Sas - Via della Libertà 19 - 81031 Aversa (Ce) •Ceramiche Edilvit - Via Marconi<br />

82 - 81030 Parete (Ce) • Ceramiche Nuova Rivest - Via S. Felice 10 - Loc. S. Anna - 84013 Cava dei Tirreni (Sa) • Ceramiche PMC - Via P. Prisco 77 - 80040 S.<br />

Gennarello di Ottaviano (Na) • Ceram Styling - S.S. 18 km 67.500 - 84090 Pagliarone Montecorvino Pugliano (Sa) • Cera-San Sas - Via Nazionale Appia 4 - 81054<br />

S. Prisco (Ce) • Co.Ce.Mar Sas - Via Olivella 50 - 84016 Pagani (Sa) • Co.Ce.Mar Sas - P.za Europa 20 - 84037 S. Arsenio (Sa) • Comedile Pozzuoli Sas -Via<br />

Campana 81 - 80078 Pozzuoli (Na) • Commerciale Alvino Spa - Cis Nola Isola 1 n. 149 - 80035 Nola (Na) • 2CM Srl - Via V. Colonna 45 - 80121 Napoli • Edilcales<br />

Srl - Via Bizzarri - 81042 Calvi Risorta (Ce) • Edilmarchese Srl - S.S. 145 n. 26 - 80045 Pompei (Na) • Edilvi Srl - Via Variante 7 bis - 80035 Nola (Na) • Felaco<br />

Fratelli Spa - C.so Italia 51 - 80016 Marano (Na) • F.lli S. Chiara Srl - Via Monteruscello 23/1 - 80078 Pozzuoli (Na) • G. Captano Srl - Via Mundoli 4 - 84013<br />

Cava dei Tirreni (Sa) • <strong>Il</strong> Capitello Srl - Via Orazio 141 - 80122 Napoli • La Bottega della Ceramica Sas - Via Marittima 42 - 80055 Portici (Na) • La Nuova Edile<br />

Sas - Via Centimolo 15 - 81050 Pietravairano (Ce) • L’Arkishop - Via Siepe Nuova 31 - 80027 Frattamaggiore (Na) • L’arkishop Sas - Via T. del Prete 7 - 81030<br />

Orta di Atella (Ce) • Linea Ceramica Srl - Via Nazionale 353 - 84015 Nocera Superiore (Sa) •Marseglia Center Srl - S.S. Casilina km 173,370 - 81059 Vairano<br />

Scalo (Ce) • M.Ar.V.Edil Spa - Via Beccadelli 23 - 80125 Napoli • Minella Vincenzo Sas - Via A. Mobilio 188/192 - 84100 Salerno • M.M.M. Commercio Srl -Via<br />

Appia 83 - 81020 Casapulla (Ce) • M.M.M. Commercio Srl - Via Don Bosco 16 - 80131 Napoli • New Tecnocasa Srl - Via M. D’Ambra 8 - 80075 Forio d’Ischia<br />

(Na) • Nuova Ceramica Gaeta Srl - C.so Europa 56 - 80029 S. Antimo (Na) • Pai Srl - V.le Gramsci 15/c - 80122 Napoli • Pavimoda - Via Felloniche 4 - 83020<br />

S. Michele di Serino (Av) • RP Pagano Renato - C.so Europa <strong>24</strong>6/abc - 81030 S. Marcellino (Ce) • Russo Angelo Srl - Via Roma 27 - 83043 Bagnoli Irpino (Av) •<br />

Santomauro Sas - S.S. 18 km 90 - 84047 Capaccio Scalo (Sa) • Semprebuono Donato - Via Madonna dele Grazie 99 - 80014 Giugliano in Campania (Na) •<br />

Vinaccia Srl - C.so S. Agata - 80061 Massa Lubrense (Na) • PUGLIA Centro Edile Quartarella Srl - Via Maratea km 2,980 - 70022 Altamura (Ba) • Edil Habitat<br />

Srl - Via Manzoni - 70022 Altamura (Ba) • Edilizia Moderna Di Borgia - Via Birago 6/a - 73100 Lecce • Ime Spa - Z.I. Complanare S.S. 98 - 70038 Terlizzi (Ba) •<br />

Midil Sud Srl - S.S. 98 Ovest km 30,019 - 70031 Andria (Ba) • BASILICATA Pamar Ceramiche Srl - Via Giardinelle 20/b - 75100 Matera • CALABRIA F.lli<br />

Carere Srl - Via Nazionale 87 - 89055 Gallico (Rc) • SICILIA C.A.S.A. - V.le Strasburgo 294 - 90146 Palermo • Castellana & C. Spa - C.so Sicilia 62 - 950<strong>24</strong><br />

Acireale (Ct) • Castellana & C. Spa - Via Umberto 30/a - 95129 Catania • C.E.I.F.A. Srl - V.le Regione Siciliana 4740 - 90145 Palermo • Costa Snc - Via Garibaldi<br />

110/a - 98122 Messina • Elfis 2 - Via F. Crispi 205 - 95131 Catania • Elfis 3 - Via F. Crispi 238 - 95131 Catania • Faruggia Salvatore - Via Portosalvo 8 - 95041<br />

Caltagirone (Ct) • Lo Re Giovanni Snc - Via G. Bruno 79 - 98123 Messina • Migliore Spa - Via Notarbartolo 44/b - 90100 Palermo • Salamone & Pullara Srl - V.le<br />

Regione Siciliana 3439 - 90145 Palermo • Toscano Spa - Via A. Porto 30 - 95121 Catania • Vaiarello & C. Srl - Via del Fante 29 - 91025 Marsala (Tp) • Vultaggio<br />

Srl - Via Sicilia 110 - 91019 Valderice (Tp) • SARDEGNA Lupino Srl - Via Grazia Deledda - 08028 Orosei (Nu) • Mara Srl - Z.I. Predda Niedda 39 - 07100<br />

Sassari • Materiali Edili di Occiganu M. - Via Nazionale 114 - 08020 Bodoni (Nu) • Orrù F.lli Spa - Via Isonzo 15 - 09122 Cagliari<br />

126 5 2009


UN OBIETTIVO CHIAMATO<br />

DISTRIBUZIONE IDROTERMOSANITARIA<br />

Finanza, liquidità, consumi e vendite.<br />

<strong>Il</strong> 14° Convegno Angaisa, svoltosi di recente a Milano,<br />

ha raccolto al Teatro Dal Verme i propri associati provenienti<br />

da tutta Italia per discutere di domanda e nuovi modelli<br />

organizzativi possibili per superare la crisi.<br />

A cura di Antonella Camisasca<br />

La carta color avorio Palatina “Acid - Free” è delle Cartiere Miliani Fabriano S.p.A.<br />

I


O S S E R V<br />

Come sarà il mercato nei prossimi anni e quale sarà il comportamento<br />

dei clienti? E, ancora: quale modello distributivo<br />

è il caso di adottare, e occorre o meno rivedere la propria<br />

organizzazione in vista di quello che succederà nei prossimi<br />

4 o 5 anni? Nel mezzo di quella che è stata definita «la crisi<br />

più profonda mai vissuta da chi ancora oggi opera nel settore<br />

idrotermosanitario», con l’intento di rispondere a questi<br />

quesiti, si è svolto il 14° convegno Angaisa. <strong>Il</strong> terzo del presidente<br />

Stefano Riolfi, sotto la cui guida, per la prima volta, si è<br />

realizzato un convegno senza sponsor.<br />

Dopo Roma e Verona, l’appuntamento di Milano ha, infatti,<br />

messo in pratica un pensiero riassunto nella volontà «di realizzare<br />

questo e i futuri convegni con le nostre forze», ossia<br />

con la quota associativa dei soci ordinari e dei soci sostenitori.<br />

«Che a questo punto, nella sostanza, diventano tutti<br />

sponsor dei nostri convegni».<br />

Ma torniamo al tema dell’incontro.<br />

Dopo aver volto lo sguardo principalmente all’accrescimento<br />

della cultura di settore, con particolare riferimento all’organizzazione<br />

delle aziende, alle tecnologie, alle risorse<br />

umane e alla gestione del mercato in un’ottica di collaborazione<br />

fra produzione e distribuzione, in quest’ultimo appuntamento,<br />

la volontà espressa da Angaisa è stata quella di<br />

«tornare sul mercato dell’edilizia nel contesto dell’economia<br />

globale e di arricchire lo scenario con una ricerca quantitativa<br />

e qualitativa sul mercato idrotermosanitario commissionata<br />

al Cresme». <strong>Il</strong> tutto con il ragionevole intento di fotografare<br />

la distribuzione idrotermosanitaria, tra scenario della<br />

domanda e nuovi modelli organizzativi di distribuzione e<br />

servizio.<br />

La crisi dell’edilizia residenziale italiana<br />

Per descrivere quello che sta succedendo nel mercato<br />

odierno, Lorenzo Bellicini, direttore tecnico del Cresme, è<br />

ragionevolmente partito da cos’è successo quando le cose<br />

andavano bene «perché, nei fatti - ha affermato - , il settore<br />

delle costruzioni che abbiamo vissuto fino a oggi ha avuto<br />

una fase di crescita eccezionale ma, poi, in un tempo brevissimo,<br />

ha visto la terra franargli sotto i piedi». Utilizzando i<br />

dati del Fondo Monetario Internazionale, il nostro interlocutore<br />

ha sostenuto, senza timore di venir smentito, che<br />

«osservando la crescita annua del Pil dal 1970 al 2007, ci<br />

troviamo di fronte a una fase di crescita economica eccezionale.<br />

Si tratta - ha continuato - di una crescita anche negli<br />

scambi, frutto sia del processo di globalizzazione, sia della<br />

riconfigurazione dei pesi economici a livello mondiale».<br />

II<br />

<strong>Il</strong> riferimento, dal 2000 in poi, è per l’appunto a quelle economie<br />

emergenti che hanno innescato una marcia diversa<br />

rispetto a quella del passato spostando la crescita su scala<br />

globale verso altre aree.<br />

Ma che cos’è questa crescita del prodotto interno lordo?<br />

Bellicini non ha dubbi: «Per le economie emergenti, come<br />

Cina, India, i Paesi dell’area del Centro-Est Europa, l’America<br />

Latina, la stessa Africa e il Medio Oriente, questo processo<br />

di crescita economica è, innanzitutto, un processo di urbanizzazione,<br />

infrastrutturazione e industrializzazione, oltre<br />

che di riqualificazione dell’insediamento». In altre parole, si<br />

tratta di un enorme salto di scala nella dotazione di capitale<br />

fisso edilizio. «Ma, come vedremo - è la puntualizzazione -,<br />

non sono solo le economie emergenti che hanno fatto<br />

ricorso al settore delle costruzioni, sono state anche le economie<br />

avanzate, pur faticando nella competizione, ad aggrapparsi<br />

al settore delle costruzioni e a quello immobiliare».<br />

E per descrivere quello che è successo, il direttore tecnico<br />

del Cresme utilizza un indicatore molto semplice, ossia, il<br />

fatturato dei primi 225 General Contractor mondiali, che<br />

sono le grandi società di costruzione che operano nel contesto<br />

internazionale censite nei bilanci e nel fatturato estero<br />

dalla rivista statunitense Engineering News-Record.<br />

«Nel 2001 - ha sottolineato Bellicini - dopo l’attentato alle<br />

Twin Towers, il mercato di questi attori è sceso dell’8,4%, ma<br />

proprio da allora è iniziata una crescita sorprendente che<br />

caratterizza gli anni 2000 con tassi preceduti dal segno positivo<br />

che, nel 2007, arrivano addirittura a un +38,3%. Si tratta,<br />

poi, di una crescita che ha interessato tutte le aree economiche<br />

del globo, con valori mai conosciuti nel passato, tanto<br />

che il mercato mondiale di questi 225 General Contractor è<br />

passato da 100 miliardi di euro a 330 in pochissimo tempo».


A T O R I O<br />

E in Italia? Secondo Bellicini non è che le nostre imprese<br />

non abbiano capito cosa stava succedendo. Stando ai risultati<br />

di un’analisi condotta dall’Associazione Nazionale dei<br />

Costruttori Italiani, il fatturato all’estero delle 44 principali<br />

imprese di casa nostra, è passato da 2,4 miliardi di euro del<br />

2003 a 5,5 del 2007. «Ma non solo. Se andiamo a vedere<br />

cos’è successo, ci rendiamo conto che l’estero ha giocato<br />

per questi attori un ruolo realmente importante. Non a<br />

caso, l’Oice - l’associazione delle società di ingegneria italiane<br />

- racconta che nel 2006 il fatturato estero di queste<br />

realtà è aumentato del 43,5%, mentre in Italia diminuiva<br />

dello 0,3%. L’anno dopo, lo stesso è cresciuto del 38%, mentre<br />

da noi è diminuito dell’8,5%. Questi dati ci dicono due<br />

cose: la prima è l’importanza dell’estero, la seconda è che<br />

qualcosa stava senz’altro accadendo sul mercato italiano».<br />

A questo punto, sarà bene ricordare che, uno degli effetti di<br />

questo scenario di crescita nel settore delle costruzioni a<br />

livello mondiale, a partire dal 2004, è stato l’aumento del<br />

prezzo del ferro e del tondo per cemento armato. In questa<br />

fase di crescita va conteggiata, inoltre, anche la ripresa del<br />

costo delle materie prime, la crescita dei metalli e, nella fase<br />

finale, anche dei beni alimentari.<br />

«Di suo - ha sottolineato l’interlocutore del Cresme -<br />

l’eccezionale crescita del petrolio ha, poi, introdotto anche<br />

il tema della grande inflazione (fino a quel momento sorprendentemente<br />

contenuta) che ha interessato e interessa<br />

sia l’economia in via di sviluppo che l’economia avanzata».<br />

A guardare i grafici presentati dal direttore tecnico, appare<br />

poi lampante che all’interno del boom del settore delle<br />

costruzioni c’è stato un boom della produzione residenziale:<br />

stando ai dati Euroconstruct, tra il ’91 e il ’95 sono state<br />

prodotte 1.663.000 abitazioni in Europa che, fra il 2006 e il<br />

2008, sono diventate 2.277.000. L’unico Paese a non aver<br />

vissuto questa situazione è la Germania, «che però viene da<br />

una crisi immobiliare spaventosa successiva al processo di<br />

unificazione». Sul lato opposto della bilancia, la protagonista<br />

principale di questo scenario è la Spagna che, nei medesimi<br />

periodi, passa da 230.000 abitazioni all’anno a 734.000.<br />

In particolare, si tratta di un boom dell’edilizia plurifamiliare<br />

frutto della promozione immobiliare professionale e<br />

costruita vicino alle città.<br />

Le note nere per il Bel Paese<br />

Dal punto di vista economico, dal ‘95 al 2005 nessun Paese<br />

europeo è cresciuto meno dell’Italia. Per Bellicini, in termini<br />

di crescita del Prodotto interno lordo, siamo gli ultimi e, nel<br />

quadro comparativo delle economie avanzate, siamo quelli<br />

che hanno partecipato di meno alla crescita economica. In<br />

questo scenario, gli investimenti in nuove costruzioni registrati<br />

nel nostro Paese sono cresciuti del 21%, mentre quelli<br />

in nuove opere pubbliche sono aumentati del 27%.<br />

L’occupazione nelle costruzioni è aumentata del 15%, quando<br />

l’occupazione nei servizi, che dovrebbe essere il motore<br />

principale dell’economia, è salita solo del 7,7%. «Questo ha<br />

fatto sì che, più di altre, l’economia italiana, si sia aggrappata<br />

al settore delle costruzioni tanto da veder passare il numero<br />

delle imprese operanti in questo ambito dalle 330.000<br />

del 1991 alle 776.000 del 2007: ossia un’impresa di costruzioni<br />

ogni 30 famiglie. In altre parole, potremmo dire che<br />

l’immobiliare è il settore che ha trainato l’economia italiana<br />

degli anni 2000». Ma dal 2004 qualcosa comincia a cambiare<br />

perché la crisi che stiamo vivendo si è aggravata all’improvviso,<br />

ma non è arrivata all’improvviso. Certamente<br />

l’occupazione è cresciuta molto nel settore delle costruzioni<br />

ma, soprattutto dal 2006-2007, si è verificato un fattore<br />

III


O S S E R V<br />

eccezionale all’interno del mercato legato alla nuova legislazione<br />

che riguarda la sicurezza sui cantieri, che ha fatto<br />

emergere nel nostro Paese circa 200.000 lavoratori che,<br />

prima, lavoravano in nero e che poi sono stati messi in<br />

regola. Ma questa non è una crescita dell’occupazione. C’è<br />

poi da dire che a questo andamento del mercato delle<br />

costruzioni hanno contribuito un po’ tutti i settori fra<br />

opere pubbliche, edilizia residenziale, edilizia non residenziale<br />

e quel grande mercato della riqualificazione edilizia che<br />

ha salvato, per esempio, il settore dell’idrotermosanitario,<br />

nella crisi degli anni ’90.<br />

«Ma è il modello di questi anni 2000 che ci interessa mettere<br />

in evidenza. Lo stesso - è tornato a sottolineare Bellicini<br />

- che è caratterizzato da tantissima nuova costruzione nelle<br />

opere del genio civile, nell’edilizia non residenziale e,<br />

soprattutto, nell’edilizia residenziale. <strong>Il</strong> che - è stato evidenziato<br />

- significa tantissima nuova costruzione nelle aree<br />

urbane, nei sistemi metropolitani regionali, nelle zone più<br />

IV<br />

dinamiche del Paese.Tanto che, negli ultimi dieci anni, abbiamo<br />

realizzato 10 miliardi di metri cubi di edilizia, tra ampliamenti<br />

e soprattutto nuove costruzioni con 53 m3 a testa di<br />

edilizia realizzati nel nostro Paese». Non solo: l’analisi degli<br />

andamenti degli investimenti di edilizia residenziale, tra<br />

nuovo e riqualificazione, ci dice anche che negli anni 2000<br />

non c’è stato un boom per la riqualificazione residenziale<br />

importante per l’idrotermosanitario. «Questi - ha ripreso<br />

Bellicini - sono gli anni in cui le imprese di costruzioni e la<br />

promozione immobiliare stanno al centro del mercato,<br />

tanto che la figura che ha caratterizzato l’economia italiana<br />

del XXI secolo è senz’altro quella degli immobiliaristi».<br />

Un fatto sconvolgente che ha, poi, contraddistinto la nostra<br />

economia e il residenziale è stato l’avvento di tantissime<br />

nuove famiglie. Una crescita demografica sconosciuta nel<br />

passato e che, secondo l’Istat, dal 2001 al 2007, ha registrato<br />

400.000 nuove famiglie. Ma siccome i saldi demografici<br />

sono oggi misurati dal saldo migratorio, la crescita è più<br />

ridotta ma resta comunque nell’ordine delle 300.000<br />

nuove famiglie all’anno. Secondo quanto è stato ammesso<br />

dal direttore tecnico del Cresme, l’incidenza della popolazione<br />

straniera sulla popolazione italiana è passata dal 3,7%<br />

al 7,8% nel Nord Ovest, mentre è molto più bassa nel Sud.<br />

Questo perché il flusso di immigrazione, che arriva e rimbalza,<br />

non lo fa più verso altre economie, ma verso il Nord<br />

del Paese, o meglio verso i sistemi metropolitani regionali<br />

più interessanti e più dinamici nella competizione economica.<br />

«Se analizziamo i saldi migratori ci rendiamo conto<br />

che alcune aree del Paese hanno visto anche una migrazione<br />

di italiani: il Sud ha visto sostanzialmente spostarsi flussi<br />

di migrazione verso quattro grandi sistemi metropolitani<br />

regionali, che hanno visto concentrarsi gli investimenti nel<br />

settore delle costruzioni: il sistema metropolitano lombardo,<br />

quello veneto, della via Emilia e quello romano». Detto<br />

ciò, in questo scenario in cui sono molte le variabili da<br />

tenere in considerazione, dal 1998 al 2006, le compravendite<br />

sono cresciute in maniera esponenziale sia in relazione<br />

alla ridotta inflazione, che in base al più basso tasso sui<br />

mutui casa. «<strong>Il</strong> dato che salta agli occhi qui è che in dieci<br />

anni si è comprato e si è venduto il 30% dello stock abitativo<br />

del nostro Paese e che le compravendite hanno<br />

cominciato a fermarsi nel secondo semestre del 2006, con<br />

un’inversione del ciclo per il mercato residenziale, mentre<br />

per il non residenziale l’inversione di rotta era già cominciata<br />

nel 2003, e nel 2005 sarebbe seguita quella per le<br />

opere pubbliche».


A T O R I O<br />

<strong>Il</strong> 60% del mercato, in questa fase di boom, è di sostituzione:<br />

Italia, Spagna, Grecia e Portogallo sono realtà fatte di<br />

case di proprietà perché gli altissimi tassi di inflazione non<br />

lasciano spazio per l’affitto e chi ha comprato vende per<br />

acquistare una casa più bella, senza tanto badare al prezzo.<br />

Ecco che allora si innesca quel circolo secondo cui: «<strong>Il</strong><br />

mercato cresce, cresce l’intermediazione, crescono i prezzi,<br />

si verifica il boom demografico delle famiglie, arrivano gli<br />

investitori, si costruisce del nuovo lasciando agli immigrati<br />

quel che già c’era. In altre parole - per Bellicini - si verifica<br />

un upgrading eccezionale della condizione abitativa del<br />

Paese all’interno del mercato tra chi ha una casa di proprietà<br />

e chi non ce l’ha, tra chi è indifferente alle dinamiche<br />

di prezzo e chi no».<br />

Ma, a partire dal 2004, le cose cambiano. La componente<br />

della domanda di famiglie espressa dagli italiani per la storia<br />

demografica del nostro Paese comincia a ridursi. Gli italiani<br />

che comprano sono quelli della fascia tra 30 e 39 anni,<br />

circa il 60% del mercato, ma a partire dal 2004 la stessa<br />

fascia si riduce e quelli che escono sono molti di più di<br />

quelli che entrano.<br />

Come va il mercato dell’idrotermosanitario?<br />

Per Bellicini, la prima cosa quando si studia un mercato è<br />

cercare di capire quanto vale. Per l’idrotermosanitario, in<br />

Italia, si parlava di 7 miliardi nel 1999, che sono arrivati a 14<br />

nel 2007, con un unico problema confermato negli anni:<br />

l’inflazione di settore. «Perché senza un quadro chiaro della<br />

variazione dei prezzi, difficilmente si riescono ad avere parametri<br />

di quantità sul mercato. Prendendo l’andamento del<br />

valore delle costruzioni siamo, però, in grado di risalire a<br />

quanto vale il settore dell’idrotermosanitario rispetto al<br />

settore delle costruzioni e arriviamo nel 2007 non a 14, ma<br />

a 13,4 miliardi di euro». Ma stabilire quanti sono gli attori<br />

del mercato è un problema. A livello internazionale sono,<br />

infatti, state cambiate le classificazioni delle attività economiche,<br />

tanto che l’idrotermosanitario ci ha rimesso entrando<br />

in una classificazione per cui, mentre prima era possibile<br />

leggerlo in maniera chiara, ora occorrono elaborazioni particolari<br />

passibili comunque di errori, «visto che oggi abbiamo<br />

materiali da costruzione all’interno dei quali stanno<br />

l’igienico-sanitario e apparecchi e accessori per impianti<br />

idraulici e riscaldamento. Però i numeri sono questi e,<br />

comunque, ci dicono che nel 2001 avevamo 7.000 distributori<br />

all’ingrosso nei materiali da costruzione che, al primo<br />

trimestre di quest’anno, erano diventati 9.400. Allo stesso<br />

tempo, 2.200 distributori all’ingrosso di impianti idraulici e<br />

riscaldamento hanno raggiunto quota 3.000». E se i primi<br />

dati degli anni 2000 tendevano a evidenziare un processo di<br />

concentrazione del mercato e una riduzione dei piccoli, la<br />

forte crescita della domanda ha accontentato un po’ tutti,<br />

anche se in termini di mercato il 38% dei distributori di<br />

idraulica e riscaldamento si trova in 10 province e il 17% è<br />

concentrato in 10 città. Cos’è successo nel campo dell’offerta<br />

in questo scenario di mercato?<br />

Nella ricerca presentata per Angaisa nel 2003 il Cresme<br />

sosteneva che di lì a breve avremo avuto uno scenario in<br />

cui il 50% del mercato sarebbe stato gestito da 200 distributori,<br />

mentre il resto del mercato sarebbe stato suddiviso<br />

tra tutti gli altri.<br />

Oggi il 55% del mercato è in mano a 136 grossisti e il 45%<br />

del mercato è diviso tra 2.600 grossisti e un po’ di dettaglianti:<br />

il mercato ha mostrato una forte espansione con<br />

un’accentuazione della concentrazione e della frammentazione<br />

verso il basso.<br />

V


O S S E R V<br />

Vince chi conosce il suo nemico<br />

Per Bellicini, a questo punto, diventa fondamentale «capire<br />

perché il mercato è cambiato, ma soprattutto dimensionare il<br />

guado che si ha davanti per intuire quanto durerà il momento<br />

down e come bisogna riconfigurarsi per affrontarlo».<br />

Poco più di un anno fa il Fondo Monetario Internazionale<br />

mostrava uno scenario dell’economia mondiale con una<br />

flessione di 0,5-0,4% rispetto ai tassi di crescita vissuti precedentemente<br />

e seguiti da un’immediata ripresa nel 2009 e<br />

da un ritorno a tassi di crescita importanti per il 2010-<br />

2013. L’anno dopo, lo stesso Fondo Monetario<br />

Internazionale ha rivisto nuovamente i dati, ma sempre con<br />

aspettative di crisi contenuta.<br />

«La cosa che emerge però sempre più forte dallo scenario<br />

- ha sostenuto Bellicini - è una grande differenza tra le economie<br />

emergenti e le economie avanzate, mentre la crisi<br />

che ha colpito il commercio mondiale incide sulle esportazioni.<br />

Qualcosa, all’interno delle economie emergenti, passa<br />

da positivo a negativo, tanto che, addirittura, qualcuno parla<br />

di un rischio di deflazione, con un’altalena dei prezzi sorprendente.<br />

Così, mentre il rapporto del Fondo Monetario<br />

era uscito a settembre, a ottobre 2008 le principali borse<br />

mondiali avevano perso il 50% del loro valore, tanto che la<br />

stagnazione comincia a essere recessione (seppur debole<br />

per le economie avanzate) e il 2009 diventa l’anno critico<br />

nella riflessione».<br />

Non a caso, sono tutti concordi nel dire che, dagli anni ‘70 a<br />

oggi, non c’è mai stata una crescita così contenuta dell’economia<br />

mondiale, che mostra una profonda diversità di comportamento<br />

tra le economie emergenti e le economie<br />

avanzate. «Le stesse che, però – ha ribadito Bellicini –, diminuiscono<br />

la loro capacità di crescita (passando da un +7% a<br />

un +4,8%) allargando su scala mondiale la recessione».<br />

Quella di cui stiamo parlando è, però, una riduzione del Pil,<br />

ossia del mercato, non di una riduzione dei tassi di crescita.<br />

«È evidente - ha ripreso il direttore tecnico del Cresme - che<br />

lo scenario è difficile e che i dati riferiti al 2010 portano a<br />

un’uscita della crisi molto lenta con un mantenimento della<br />

fase di stagnazione per l’insieme delle economie avanzate».<br />

A questo punto, è il parere unanime, non è più una questione<br />

di essere ottimisti o pessimisti. «Ci troviamo di fronte a<br />

una delle più grandi crisi economico-finanziarie della storia<br />

alla cui base c’è la casa».<br />

Partita negli Stati Uniti - se ne è parlato più e più volte negli<br />

incontri Angaisa - la crisi ha avuto riflessi importanti anche<br />

in Europa ridisegnando ovunque i livelli di produzione:<br />

VI<br />

1.500.000 di abitazioni prodotte annualmente fra il 1996 e il<br />

1998, 2.300.000 abitazioni all’anno prodotte tra il 2006 e il<br />

2008, 1.500.000 di abitazioni prodotte, sempre all’anno, tra<br />

il 2009 e il 2012».<br />

Ma qual è il potenziale del mercato oggi? Qual è il potenziale<br />

con cui ci dobbiamo confrontare? «Io penso - ha affermato<br />

Bellicini - che questo sia il tema principale che oggi chi<br />

sta sul mercato (la distribuzione in primis) deve porsi come<br />

problema. Ricordandosi che, a un calo di potenziale di mercato,<br />

può corrispondere una profonda riconfigurazione<br />

all’interno del mercato stesso. Ma qualcosa deve cambiare.<br />

Occorre adeguarsi nuovamente rispetto allo scenario che,<br />

da qui a due anni, sarà caratterizzato da una riduzione delle<br />

dimensioni del settore e che richiederà agli operatori che<br />

vogliono continuare a esserci di riconfigurarsi».<br />

Disegnare (insieme) il futuro<br />

Così, dal 2010 al 2011, nel nostro Paese, se tutto va come<br />

deve andare, dovrebbe verificarsi un eccezionale salto di<br />

scala degli investimenti nel settore. «Un salto che cambia lo<br />

scenario, ma che sostanzialmente sposta solo di due anni i<br />

problemi» è stato il commento del numero uno del<br />

Cresme. «Nello scenario che abbiamo davanti - sono parole<br />

sue - pagherà di più l’estetico o il tecnico? E come sarà il<br />

mercato dopo il guado?».<br />

Oggi come ieri (leggi 2003 - ndr) valgono alcune semplici<br />

regole, come crescere senza perdere la relazione personale<br />

con il mercato o come osservare che, raggiunti i picchi di<br />

espansione del ciclo precedente, la nuova costruzione non<br />

può che fermarsi. Ma la crescita non era e non è per tutti:<br />

c’è chi guadagna e chi perde. <strong>Il</strong> tema è sempre quello della<br />

dimensione e dei rischi, seguita dalla questione delle reti,<br />

delle aggregazioni fra nuove società e della convivenza con i<br />

nuovi soggetti con gli occhi a mandorla che arrivavano sul<br />

mercato. Poi subentrano elementi negativi come la scarsa<br />

cultura gestionale, la qualità dei servizi, la difficoltà di prevedere<br />

i costi, di interagire con il nuovo, di gestire il grande. E<br />

ancora: la necessità di scegliere fra riqualificazione del<br />

management e riqualificazione delle strutture organizzative<br />

e del personale passando dal ridisegnare nuove strategie e<br />

nuovi processi per riprogettare l’organizzazione e le performance<br />

del personale attraverso strumenti come il value<br />

engineering, il benchmarking o altre tecniche in uso. Ma per<br />

molti crescere, fra il 2005 e il 2006, in un mercato in calo ha<br />

voluto dire investire moltissimo sull’aumento della competizione<br />

sul cliente, sull’aumento delle capacità produttive, sul-


A T O R I O<br />

l’aumento del presidio territoriale, sull’aumento delle tipologie<br />

di offerta e poco sull’innovazione, sul valore aggiunto,<br />

sulla formazione e sui nuovi modelli di offerta che non fossero<br />

quelli definiti dal principio di aggregazione che ha<br />

orientato sostanzialmente la politica distributiva dagli anni<br />

’90 agli anni 2000.<br />

«Non a caso - ha puntualizzato Bellicini - nel 2006 si sottolineava<br />

che l’inversione nel mercato del nuovo residenziale<br />

era prossima. Si diceva che il settore delle costruzioni aveva<br />

un problema di obesità e di inefficienza e mi ricordo che<br />

allora questa frase creò un po’ di scompiglio».<br />

Se nella primavera del 2007, al convegno Angaisa di Roma, il<br />

Cresme avesse presentato la sua ricerca, a sentir il suo<br />

direttore tecnico, avrebbe raccontato una frenata significativa<br />

del mercato e probabilmente non era una cosa bella da<br />

ascoltare.<br />

«<strong>Il</strong> problema è che nell’inverno dello stesso anno si<br />

comincia a descrivere quello che succede negli Stati Uniti,<br />

dove cominciano a esserci tassi di flessione a due cifre.<br />

Nella primavera del 2008 i giochi sono fatti: l‘ombra della<br />

casa sulle economie avanzate, il crollo del mercato americano,<br />

la crisi da multipli alti, lo scenario del mercato dell’edilizia<br />

residenziale, il tema della crisi a due cifre e dei<br />

fallimenti, l’esasperata competizione, la necessità di attraversare<br />

il guado e le opportunità che la crisi mette di<br />

fronte a qualcuno».<br />

Perché se passano le semplificazioni e l’onda degli ampliamenti,<br />

di quello che ormai si chiama Piano casa 2 «anche se<br />

non è un piano casa, ma una manovra di sostegno all’edilizia»,<br />

si verificherà un nuovo scenario in cui ci sono due anni<br />

di tempo per riprogettare l’offerta.<br />

«Se solo il 10% degli aventi diritto delle case mono-bifamiliari<br />

in Italia applicasse la legge - ha conteggiato Bellicini -<br />

sarebbero 60 miliardi di euro che arrivano nel mercato<br />

delle costruzioni, in due anni».<br />

Bisognerà poi vedere come si comportano le Regioni.<br />

Intanto, in questo quadro, peggiora, il mercato immobiliare,<br />

mentre migliora decisamente lo scenario per le piccole<br />

imprese di costruzione, per gli artigiani e per i progettisti di<br />

alcune tipologie di prodotti. «Stiamo parlando - si è espresso<br />

più chiaramente il referente del Cresme - di pavimenti,<br />

finestre, muratura, impianti e, sicuramente, di un bagno». <strong>Il</strong><br />

tutto a palesare uno scenario di ripresa importante sul<br />

mercato che, però, avrà una durata limitata.<br />

«Intanto resistere nel 2009 è l’impegno per tutti per usufruire<br />

bene di quest’onda 2010-2011 e prepararsi alla pros-<br />

sima riduzione. Ridurre vuol dire dare centralità all’efficienza<br />

in azienda - ha sottolineato il nostro interlocutore -. Chi<br />

non coglie i segmenti nuovi che stanno crescendo, anche in<br />

questa fase di flessione, pagherà di più. Non è più il fatturato<br />

a guidare: bisogna razionalizzare i costi, eccellere nei prodotti<br />

e nei servizi che poi, vanno integrati». In questo,<br />

l’ingegnerizzazione delle tecnologie di processo è importante.<br />

Anche la capacità di mettere insieme l’interesse pubblico<br />

con quello privato sta crescendo in maniera importante.<br />

Dentro questo partenariato pubblico e privato non ci sono<br />

solo le strade, ma anche i processi di trasformazione della<br />

città e del territorio. «Esattamente gli ambiti in cui i distributori<br />

dell’idrotermosanitario possono incidere sostanzialmente.<br />

Certo - ha concluso Bellicini -, bisogna avere idee,<br />

relazioni e capacità progettuale, oltre che finanziaria. Ma voi<br />

siete portatori di un mercato importante, fatto di risorse<br />

importanti che guardano anche all’integrazione tra la filiera<br />

delle costruzioni e la filiera dei servizi. Forse dovremmo<br />

chiederci perché in Italia il costo di costruzione è il più alto<br />

d’Europa e cogliere quelle opportunità date non più solo<br />

dall’Information and communication technology, ma da<br />

tutto ciò che sta intorno alla tecnologia dell’energia che<br />

cambierà il mercato nei prossimi anni».<br />

Non lasciamoci scappare l’occasione.<br />

Crisi: se la conosci la contieni<br />

Per permettere ai suoi associati di muoversi con completezza<br />

e ben informati, Angaisa non ha lesinato sui relatori e<br />

ha invitato sul palco anche Luigi Campiglio, professore di<br />

politica economica e prorettore dell’Università Cattolica di<br />

Milano che, in qualità anche di uomo operativo (in quanto<br />

consigliere di Pirelli e RasBank), ha illustrato a un’attenta<br />

platea la propensione di spesa delle famiglie italiane nel<br />

pieno della crisi mondiale.<br />

«Prima di tutto - ha esordito Campiglio -quella in corso è la<br />

prima crisi globale del XXI secolo e, in quanto tale, va<br />

affrontata con consapevolezza. Quella che stiamo vivendo è<br />

una situazione che ha avuto una lunga gestazione e una<br />

manifestazione improvvisa, ed è su questa che vorrei centrare<br />

la mia riflessione perché la crisi è da intendersi come<br />

nuova per la sua capacità di contagio globale degli squilibri<br />

locali». <strong>Il</strong> parere largamente condiviso è che gli effetti di<br />

propagazione della crisi dei mutui americani sono stati<br />

enormi, ma non c’è solo il mercato immobiliare da tener da<br />

conto, ma anche quell’incertezza improvvisa che è la causa<br />

sottostante alla paralisi di consumi e investimenti.<br />

VII


O S S E R V<br />

«Dal mio punto di vista - ha affermato Campiglio - un elemento<br />

centrale da tener da conto è il rapporto tra la dinamica<br />

dei prezzi e la dinamica dei redditi da lavoro dipendente,<br />

perché rappresenta un indicatore centrale della capacità di<br />

acquisto. Altri due elementi di interpretazione della crisi che<br />

riguardano da vicino gli attori del mercato idrotermosanitario<br />

si riferiscono alla domanda dei Paesi emergenti che vogliono<br />

avere un tenore di vita migliore e la sovraccapacità produttiva<br />

che, insieme alla questione delle incertezze, è quella che ha<br />

colpito di più l’economia italiana in questo settore». La sorpresa<br />

deriva dal fatto che anche le grandi imprese - finanziarie<br />

e non - possono fallire, creando incertezza, paura e panico, da<br />

cui è scaturita sia l’improvvisa stretta creditizia, sia la caduta di<br />

fiducia con la conseguente diminuzione dei consumi e<br />

l’aumento degli stock. Insomma, una brusca frenata nei piani di<br />

consumo e investimento a cui è corrisposto un aumento del<br />

risparmio per affrontare l’incertezza dell’ignoto. Se il ciclo<br />

economico è - come dicono alcuni economisti - un fatto di<br />

scorte, questa crisi strutturale, è il pensiero del nostro interlocutore,<br />

è un fatto e di scorte e di sovraccapacità. «Come se<br />

non bastasse, non è più vero che la crisi è un fatto che si può<br />

localizzare come è avvenuto in Giappone negli anni ’90. In<br />

Italia, chi sta studiando il fenomeno, vede una netta differenziazione<br />

per settori produttivi e strati sociali colpiti dalla crisi.<br />

C’è da dire che, da noi, sono già comparsi alcuni elementi su<br />

cui vale la pena riflettere. <strong>Il</strong> primo è la fiducia dei consumatori<br />

che, secondo un’indagine dell’Isae, sembra aver toccato il<br />

fondo alla fine dell’anno scorso. Se sia un fenomeno stabile o<br />

un segnale di una futura ripresa, sarà il tempo a dircelo. In<br />

secondo luogo, stando ai dati Eurisko, ci sarebbe un lieve<br />

miglioramento nel peggioramento, rispetto agli atteggiamenti<br />

degli italiani verso acquisti impegnativi come casa e auto. Ma<br />

molto - anche secondo l’opinione personale di Campiglio -,<br />

VIII<br />

dipende da quello che accade nel mondo, specie in Germania,<br />

dove pure si è registrato un segnale incoraggiante nel miglioramento<br />

del clima delle aspettative».<br />

Ma la crisi finanziaria che si è propagata da Lehmann<br />

Brothers in poi è una crisi del credito che frena gli acquisti<br />

delle famiglie e, di conseguenza, gli investimenti delle imprese.<br />

In più, la percezione del rischio nel settore finanziario<br />

continua a essere elevata e quindi sono stretti i criteri di<br />

concessione del credito «che, qualora si palesano lo fanno<br />

sotto forma di domanda alle banche per la ristrutturazione<br />

del debito». Ciò detto, se l’argomento sono i consumi in<br />

Italia, oggi l’attenzione al prezzo è tanto più rilevante perché<br />

siamo in una situazione di crisi, quindi la fidelizzazione<br />

dei consumatori è molto più complicata.<br />

«A mio parere - ha concluso il docente universitario -, dalla<br />

crisi usciranno meglio quei Paesi e quei settori che avranno<br />

la capacità e la voglia imprenditoriale di trasformarsi, di<br />

cambiare sul piano organizzativo interno e istituzionale».<br />

La strategia del margine e altri utili suggerimenti<br />

Che non si tratti solo di tener da conto l‘andamento congiunturale<br />

che si riflette sulla redditività, ma anche della fase<br />

del ciclo di vita del business (estremamente diverso se si<br />

parla di energie alternative, accessori o bagno) ne è convito<br />

Alberto Bubbio, professore di economia aziendale<br />

dell’Università Cattaneo, Liuc, di Castellanza (Va). «Un’altra<br />

cosa molto importante, che spesso viene trascurata è -<br />

secondo Bubbio - che ci sono delle forze sul mercato che<br />

sono rappresentate da concorrenti, fornitori e clienti: quanto<br />

più queste forze sono importanti e significative tanto più<br />

comprimono la profittabilità del business».<br />

Altro aspetto fondamentale e da non sottovalutare è la<br />

strategia aziendale.


A T O R I O<br />

«E una strategia che sia frutto di una serie di scelte ponderate<br />

e coerenti tra di loro - sorride il professore - avrà probabilmente<br />

più successo di una strategia lasciata al caso.<br />

Anche perché, è proprio in momenti come questo che<br />

diventa fondamentale avere un piano che tenga da conto<br />

che la flessione della redditività è tanto più sensibile quanto<br />

più la strategia aziendale punta sulle rotazioni. Perché il<br />

vero problema di questa crisi, che guarda caso è una crisi<br />

finanziaria - prosegue Bubbio -, è che i crediti commerciali<br />

diventano difficilmente esigibili. Ecco perché diventa fondamentale<br />

che ci sia corrispondenza fra quel che avete a<br />

magazzino e quello che vi chiedono i vostri clienti». Ma<br />

attenzione, è l’ulteriore raccomandazione del docente a cui<br />

i soci Angaisa sono ormai affezionati: «Certi clienti è meglio<br />

perderli che trovarli».<br />

Convinto che andare in cerca di margine sia l’unica strada<br />

percorribile, non è un caso che Bubbio indichi come prima<br />

strategia quella di arginare la crisi «selezionando, prima di<br />

tutto, i clienti che - ricorda - non sono tutti uguali.<br />

Sceglieteli - consiglia - non solo per la marginalità, ma anche<br />

per il lavoro che vi danno da svolgere tenendo a mente che<br />

maggiore complessità significa costi più alti». Insieme ai<br />

clienti “ideali” occorre anche selezionare i fornitori più<br />

adatti «con i quali seguire questi clienti». Infine, resta fondamentale<br />

«informatizzare le vostre imprese. E vi assicuro<br />

che, già di per sé, attuare queste tre strategie, significherebbe<br />

snellire il magazzino. Ma serve anche lavorare sulla durata<br />

media dei crediti: non potete concedere 90 giorni al<br />

cliente puntuale e 150 a quello che vi fa disperare!».<br />

Un altro consiglio fornito con la consueta schiettezza è<br />

quello di «liberarvi di ciò che avete di obsoleto e di crediti<br />

esigibili con vera difficoltà perché sono cose che appesantiscono<br />

la finanza, oltre a generare una serie di costi di<br />

gestione, evasione degli ordini, movimentazione del magazzino».<br />

Ciò detto, la sollecitazione è di non fermarsi a una<br />

“periferal vision” che porta a focalizzarsi su un singolo particolare<br />

senza tener conto del tutto, ma anche di «ricordarsi<br />

di un probabile scenario prospettico». Che si chiami Pil o<br />

che si chiami consumi «dobbiamo attrezzarci.Tenendo presente<br />

due cose: l’eco-design e un presidente degli Stati<br />

Uniti che spinge sulla green economy: qui sì che nel giro di<br />

un paio d’anni si possono fare i numeri.Tuttavia - conclude<br />

Bubbio - nonostante lo sforzo lodevole dei Confidi, siamo e<br />

restiamo in un momento economico di grande restrizione<br />

dove più che mai occorre autofinanziarsi».<br />

Come? Per chi non lo avesse ancora capito... «Marginando,<br />

selezionando i clienti buoni da quelli che non lo sono, svuotando<br />

il magazzino e lasciando perdere i crediti inesigibili».<br />

La tecnologia 3D a supporto degli showroom<br />

«Quando si tratta di fare un investimento in una nuova<br />

struttura, un ostacolo che non passa di certo inosservato è<br />

che oltre il 50% dei costi fissi si riferisce proprio all’allestimento<br />

della struttura di cui si sta parlando». L’interessante<br />

preambolo è di Stefano Riolfi che, intento a “fare cultura e<br />

guardare avanti”, torna a parlare dell’iniziativa varata lo<br />

scorso anno in Mostra Convegno Expocomfort, per mettere<br />

in luce l’importanza della struttura della logistica e dei<br />

costi a essa correlati.<br />

«Ma se un anno fa i tempi non erano ancora maturi - ha<br />

affermato il presidente di Angaisa - lo saranno in Mostra<br />

Convegno Expocomfort 2010, durante la quale verrà palesato<br />

l’impiego di nuove tecnologie virtuali, capaci di sostituire<br />

la presentazione materiale dei prodotti». Senza, peraltro,<br />

rimetterci in termini di evidenza realistica e tridimensionale<br />

degli oggetti e della situazione reale all’interno della quale<br />

gli stessi vengono presentati.<br />

«Già perché - ha ammesso un entusiasta Riolfi -, quella che<br />

abbiamo applicato in ambito commerciale altro non è che<br />

quella tecnologia stereo tridimensionale finora appannaggio<br />

dell’intrattenimento in ambito cinematografico digitale e dei<br />

videogiochi».<br />

<strong>Il</strong> tutto per ovviare chiari limiti di presentazione estremamente<br />

evidenti nel settore dell’arredobagno, «dove è più<br />

massiccio, nonché oneroso, l’impiego di showroom per la<br />

presentazione dei prodotti nelle apposite ambientazioni».<br />

Non a caso, alla difficoltà fisica di allestimento, vanno sommate<br />

anche la rapida obsolescenza e la necessità (spesso<br />

inadempibile) di rapida sostituzione.<br />

«Un problema molto sentito - ha sottolineato Riolfi - non<br />

solo nelle aziende di distribuzione, ma anche in quelle di produzione».<br />

Le stesse per le quali la nuova proposta di sostituzione<br />

della presentazione reale e materiale del prodotto e<br />

della sua ambientazione dovrebbe proprio andare a genio.<br />

Ma attenzione: «Non vorrei far passare il messaggio che<br />

non abbiamo più bisogno delle sale mostra. Quella che proponiamo<br />

è, infatti, solo una sostituzione parziale che faccia<br />

delle tecnologie tridimensionali un formidabile supporto<br />

dell’attività commerciale come già lo sono nell’impiego<br />

medico, diagnostico e chirurgico, ma anche nella progettazione<br />

industriale e nel campo architettonico».<br />

IX


O S S E R V<br />

Appuntamento, dunque, al 23 marzo 2010, quando alla prossima<br />

Mostra Convegno Expocomfort, Angaisa presenterà nel<br />

proprio stand lo showroom Stereo 3D.<br />

Più punti di vista sono meglio di uno solo<br />

Al 14° Convegno Angaisa, largo spazio alle associazioni di settore<br />

che, dalla ceramica al trattamento dell’acqua, dalla rubinetteria<br />

alla climatizzazione hanno detto la loro su come vedono<br />

il mercato.<br />

Come si conviene a chi intenda aprire gli occhi su più scenari, il<br />

14° Convegno Angaisa ha visto il contributo operativo di alcune<br />

associazioni industriali intente a illustrare i numeri dei rispettivi<br />

mercati di riferimento, nell’ottica di indicare una serie di opportunità<br />

che nessuno oggi può permettersi di trascurare. Fra queste,<br />

Confindustria Ceramica che, per bocca di Alfredo Panzani,<br />

ha posto l’attenzione sul mercato delle piastrelle e della ceramica<br />

sanitaria. La fotografia scattata è stata, peraltro, l’anticipazione<br />

gradita di una statistica che l’Associazione in questione avrebbe<br />

presentato da lì a una settimana. Quel che ne è uscito è che,<br />

per quanto riguarda la produzione delle piastrelle, il 2008 è<br />

stato un anno di forte restringimento delle produzioni, con un<br />

calo dell’8% «che, di per sé - ha sottolineato Panzani - rappresenta<br />

la diminuzione più importante degli ultimi dieci anni<br />

durante i quali si è, comunque, verificato un ridimensionamento<br />

graduale della produzione.Tuttavia, è stato un ridimensionamento<br />

voluto dalle imprese, che si sono riposizionate sulla fascia più<br />

alta del mercato, soprattutto a livello internazionale».<br />

<strong>Il</strong> perché è presto detto e fa piacere ribadirlo: «Noi puntiamo su<br />

un prodotto di alta qualità, grande design e alti contenuti tecnologici<br />

conditi, naturalmente, anche da un alto livello di servizio».<br />

<strong>Il</strong> riferimento va, logicamente, alle produzioni del porcellanato<br />

che, per quanto riguarda il gres, nel 2008 hanno fatto registrare<br />

le minori diminuzioni a livello produttivo «a testimonianza del<br />

fatto che le aziende si stanno spostando su quei prodotti che<br />

hanno contenuti maggiormente innovativi e prestazioni tecniche<br />

di assoluta avanguardia. La politica delle nostre imprese in questi<br />

anni di difficoltà - conferma Panzani - è stata di cercare un giusto<br />

equilibrio fra la domanda e l’offerta dei mercati. A fronte della<br />

diminuzione delle quantità vendute, abbiamo diminuito quelle<br />

prodotte». Con ciò, il ridimensionamento della domanda, legato<br />

anche a un ridimensionamento dell’attività nel campo delle<br />

costruzioni (sia in termini di rinnovo che di nuova edilizia), ha<br />

prodotto un calo del 10% in termini quantitativi e dell’8% in termini<br />

di fatturato rispetto ai 512 milioni di metri quadrati prodotti<br />

negli stabilimenti italiani delle imprese di casa nostra.<br />

X<br />

«Tuttavia - è la logica riflessione -, il prodotto ceramico rimane<br />

il più venduto da pavimento e questo ne riconosce anche le<br />

qualità intrinseche e l’adattabilità alle diverse funzioni che, negli<br />

anni, le nostre imprese hanno cercato di soddisfare. D’altra<br />

parte, se i mercati esteri sono diminuiti in termini di quantità<br />

del 6,4%, le vendite delle imprese tricolore che hanno attività<br />

produttive all’estero hanno continuato ad aumentare il proprio<br />

business. Questo vuol dire - continua Panzani - che il prodotto<br />

italiano è un prodotto molto ben recepito dai mercati esteri e<br />

viene considerato ancora di altissima qualità e all’avanguardia».<br />

Guardando al territorio italiano, dal 2000 al 2008, il 50% delle<br />

vendite sono state parimenti distribuite fra Nord Est e Nord<br />

Ovest. Un terzo delle vendite ha varcato le soglie del<br />

Mezzogiorno e delle Isole, mentre il restante 17% è da imputarsi<br />

al Centro Italia. Se, invece, si analizzano i prezzi di vendita, fino al<br />

2003 l’andamento è pressoché costante, mentre dal 2003 in poi<br />

registra una maggiore crescita dovuta sia all’incremento dei costi<br />

delle materie prime che, soprattutto, all’aumento dei costi legati<br />

all’energia, metano in primis. Infine, per quanto riguarda il mercato<br />

del sanitario, che Confindustria Ceramica rappresenta, nel<br />

2008 si è registrata una diminuzione del 20% «un po’ superiore<br />

rispetto all’andamento del mercato giustificato dal fatto che questo<br />

settore risente di più di una destinazione d’uso (rappresentata<br />

particolarmente dal bagno), che ha visto una contrazione<br />

maggiore nei consumi, sia del mercato residenziale che non».<br />

Le speranze, neanche a dirlo, sembrano tutte riposte in questo<br />

2009 cominciato per i produttori di piastrelle ceramiche per<br />

l’arredamento con ulteriori flessioni, ma proseguito in maniera<br />

migliore, tanto da far sperare «in momenti di maggiore crescita».<br />

<strong>Il</strong> mercato dell’arredobagno<br />

Per Gianluca Marvelli, per la prima volta a un evento Angaisa in<br />

veste di presidente di Assobagno: «L’orientamento al mercato<br />

è la forza che tiene unita la nostra associazione. Soprattutto in<br />

questo particolare momento - è la convinzione di Marvelli -,<br />

l’analisi di quel che sta accadendo diventa una priorità assoluta<br />

per capire orientamenti e mutazioni in atto».<br />

Non è dunque un caso che Assobagno abbia affidato nei mesi<br />

scorsi al centro studi Cosmit Federlegno la realizzazione di<br />

una ricerca per mettere in luce quali scelte strategiche anticrisi<br />

sono in atto nella propria realtà.<br />

«Ne è venuto fuori che oltre la metà degli interpellati - afferma il<br />

nostro interlocutore - è concentrato sull’innovazione di prodotto<br />

intesa come ricerca di nuovi materiali, di nuovi processi produttivi<br />

e di un design ecocompatibile che siano in grado di differenziare<br />

la produzione rispetto ai competitor. Specie in un qua-


A T O R I O<br />

dro che vede l’offerta superare la domanda dei consumatori».<br />

Molta attenzione sembra rivolta anche alla ricerca di nuovi mercati,<br />

«un dato significativo, ma confermato dai numeri - sostiene il<br />

numero uno dell’Associazione ospite - se si considera che<br />

l’incidenza del fatturato estero delle nostre imprese è mediamente<br />

del 30%. Evidentemente, potrebbe trattarsi di un vero proprio<br />

cambio di marcia per passare da quella che è la vendita all’estero<br />

a un vero e proprio processo di internazionalizzazione, ossia la<br />

ricerca di una stabile organizzazione nel mercato estero».<br />

D’altra parte la ricerca di nuovi clienti e di nuovi mercati di<br />

vendita non può stupire. Fra i partner delle aziende che fanno<br />

parte di Assobagno non c’è solo l’idrotermosanitario, ma<br />

anche altri veicoli come arredo, design, benessere, tempo libero<br />

e cura della persona.<br />

«Anche per noi - ammette Marvelli - l’ottimizzazione della<br />

gestione del credito del magazzino è fondamentale. Ma se la<br />

Grande Distribuzione Organizzata non avrà niente a che fare<br />

con noi, a mettersi in evidenza è lo sviluppo dei negozi specializzati<br />

nell’arredamento per bagno, mentre un elemento da<br />

non trascurare assolutamente sono le forniture contract».<br />

Un mercato significativo che fa acquisti più frequenti e, insieme<br />

a un arricchimento dei prodotti, richiede nuove valenze<br />

funzionali ed espressive legate alla cura della persona.<br />

«<strong>Il</strong> che - incalza ancora Marvelli - lo rende un ambito in cui la<br />

distribuzione tradizionale deve offrire alta qualità e personalizzazione<br />

nel servizio sia a livello di assistenza, che di logistica».<br />

Infine, dalla ricerca condotta per conto di Assobagno, emerge<br />

la piena consapevolezza dei rispondenti della centralità del rapporto<br />

fra cliente e rivenditore come naturale punto di incontro<br />

tra la domanda e l’offerta, «non solo nel limitato senso dell’intermediazione,<br />

ma come forte valorizzazione del rapporto<br />

tra il brand del produttore e quelli del distributore».<br />

<strong>Il</strong> mercato italiano del trattamento dell’acqua<br />

Trentuno aziende associate che, da sole, rappresentano il 70%<br />

del mercato di casa nostra. Gira un fatturato pari a 400 milioni<br />

di euro nel mercato in cui opera Aqua Italia, realtà che fa<br />

parte dell’Associazione Anima e che, nel contesto di Angaisa,<br />

ha pensato bene di portare una nota positiva.<br />

Come spiega Lorenzo Tadini, presidente di Aqua Italia: «<strong>Il</strong><br />

nostro è un settore estremamente variegato, che comprende<br />

sia aziende che realizzano progetti e acquedotti, sia realtà che<br />

si occupano di impianti per il mondo residenziale».<br />

<strong>Il</strong> tutto per tassi di crescita che, dal 2003 al 2007, sono stati a<br />

due cifre e che, tuttora, vantano grossi margini di miglioramento.<br />

«Certo, a favorire il nostro business - precisa Tadini - è stata<br />

l’entrata in vigore alla fine del 2003 di una nuova legge (Dl n. 31<br />

del 2001 integrato con il Dl n. 27 del 2002), che ha regolamentato<br />

la qualità dell’acqua da bere e che viene utilizzata nelle imprese<br />

alimentari». La stessa che ha definito in maniera molto chiara<br />

responsabilità e standard di qualità relativi all’acqua potabile.<br />

«La responsabilità dell’ente erogatore - spiega, infatti, il<br />

nostro interlocutore - termina al contatore principale dell’abitazione.<br />

Da lì in poi è responsabilità del proprietario dell’immobile<br />

e/o del gestore se l’acqua è data in uso pubblico<br />

come nel caso di bar, mense, ristoranti e ospedali. Dal contatore<br />

all’ultimo rubinetto, però, tante cose possono cambiare<br />

sia dal punto di vista dell’efficienza energetica degli impianti,<br />

che da quello della qualità dell’acqua potabile». Qui sta<br />

l’attività delle associate Aqua Italia che, nel 2008, hanno registrato<br />

un calo significativo (-12%) nel settore civile e residenziale<br />

e una fortissima contrazione in quello industriale (-<br />

30%). Le cause sono quelle che tutti conoscono. Così, se per<br />

il 2009, secondo Tadini non “ci resta che piangere”, è altrettanto<br />

vero che gli elementi per crescere non mancano.<br />

XI


O S S E R V<br />

È lui stesso a elencarli individuando nel trattamento dell’acqua<br />

da bere il primo punto: «Come associazione abbiamo<br />

fatto delle ricerche e abbiamo scoperto che quasi il 32%<br />

degli italiani beve abitualmente acqua dall’acquedotto. E non<br />

è solo una questione di risparmio economico, bensì, un<br />

sempre crescente numero di consumatori, si è reso conto<br />

che si tratta di un prodotto sicuro, controllato e di qualità<br />

elevata che, in maniera del tutto semplice, permette anche<br />

di attuare una vera e propria “ecologia domestica”».<br />

In aggiunta, con il decreto attuativo n. 40 del 6 marzo scorso,<br />

il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova legge sul<br />

risparmio energetico che deve essere pubblicata in<br />

Gazzetta Ufficiale, «e avrà influenze positive sia per il<br />

nostro settore, che per molti altri, soprattutto alla luce dell’articolo<br />

14, grazie al quale il trattamento dell’acqua diventa<br />

obbligatorio, con alcune sfumature tecniche, anche per gli<br />

impianti sotto i 350 kW, sia nuovi che rinnovati». <strong>Il</strong> che, in<br />

altre parole, tempi di modifica e di implementazione dei<br />

regolamenti regionali permettendo, significa «un mercato<br />

con un potenziale 40 milioni di euro, circa, per i prossimi<br />

due o tre anni».<br />

<strong>Il</strong> mercato della rubinetteria<br />

A parlare di rubinetti e valvole alla platea riunitasi per<br />

l’annuale Convegno Angaisa, è Maurizio Brancaleoni che,<br />

per conto dell’Avr - Associazione di costruttori di valvole e<br />

rubinetteria, ha messo subito l’accento sulla fondamentale<br />

suddivisione nel proprio mercato di riferimento in: rubinetteria<br />

sanitaria, valvolame in bronzo-ottone, valvole industriali<br />

e raccordi e componenti.<br />

«Per noi, questo di Angaisa - spiega -, rappresenta un<br />

mondo estremamente interessante ed è per questo che<br />

XII<br />

abbiamo deciso di portarvi anche il nostro contributo». Un<br />

contributo che fotografa un mercato che, soprattutto negli<br />

ultimi mesi del 2008, nel comparto del bronzo-ottone ha<br />

avuto un calo di produzione.<br />

«Analogamente - continua l’interlocutore di Avr - anche il<br />

crollo del mercato della rubinetteria sanitaria ha portato<br />

elementi di forte preoccupazione nel settore, mentre rileviamo<br />

una leggera controtendenza in quello delle valvole<br />

industriali utilizzate per gli impianti del settore energetico<br />

(trasporto gas, impianti di dissalazione) che vedono ancora<br />

il prodotto italiano emergere sui prodotti internazionali».<br />

In questo settore, però, i principali problemi sono, e rimangono,<br />

i termini di pagamento «molto dubbi», soprattutto sui<br />

contratti a lungo termine.<br />

Ciò detto, nel settore del valvolame l‘Italia ha sicuramente<br />

un ruolo importante «con oltre due miliardi di euro di<br />

export e solo 406 milioni di import».<br />

Un altro dato che pochissimi conoscono, sostiene il nostro<br />

interlocutore, è che l’Italia è probabilmente il principale<br />

produttore mondiale nell’aggregato della rubinetteria sanitaria<br />

e del bronzo-ottone. «Quello che piace ai nostri clienti,<br />

oltre alla qualità del prodotto, sono il design e la capacità<br />

di innovare continuamente la nostra offerta. Un’offerta prodotta<br />

ancora molto in Italia, un fatto quest’ultimo estremamente<br />

apprezzato anche dagli installatori e dai vostri clienti»<br />

spiega rivolgendosi al pubblico degli astanti.<br />

Così, anche se il futuro non è roseo, «l’industria italiana<br />

della rubinetteria resta sanamente basata su aziende di tipo<br />

familiare, che hanno ancora voglia di investire e continuare<br />

quel percorso di crescita e innovazione tecnologica intrapreso<br />

da tempo».


A T O R I O<br />

<strong>Il</strong> mercato della climatizzazione invernale<br />

A chiudere il cerchio della due giorni organizzata a Milano è<br />

l’analisi delle vendite di caldaie, bruciatori e radiatori. Un<br />

mercato che, secondo quanto affermato da Paola Ferroli,<br />

presidente di Assotermica (realtà che rappresenta il mondo<br />

del riscaldamento e fa anch’essa parte di Anima): «Vanta, per<br />

quanto riguarda il 2008, un consuntivo di 2,5 miliardi di euro<br />

di produzione, di cui oltre il 50% è dedicata all’esportazione.<br />

Sicuramente - continua Ferroli - le previsioni per il 2009<br />

andranno riviste perché non credo che riusciremo a tenere<br />

il passo di questa crescita».<br />

A rendere effervescente il settore, però, ci sono senz’altro<br />

nove gruppi merceologici, fra cui le energie alternative e la<br />

produzione di acqua calda sanitaria di recente costituzione.<br />

«Per quanto riguarda il panel delle caldaie murali - continua la<br />

nostra interlocutrice -, rappresentiamo circa il 90% del mercato<br />

che, in Italia, desta grandi preoccupazioni, visto che si tratta di<br />

un settore in calo, specie nel comparto delle caldaie murali a<br />

condensazione. Dallo scorso gennaio risultano in costante calo,<br />

mentre all’inizio del 2008 registravamo crescite superiori al<br />

150%. I motivi sono da ricercarsi nella mancata semplificazione,<br />

da parte del ministero dello Sviluppo economico, all’accesso al<br />

55% in termini di detrazioni fiscali». Come se non bastasse, non<br />

iniziare a cambiare il parco installato, in un futuro neanche troppo<br />

prossimo, potrebbe significare dover pagare delle multe alla<br />

Comunità europea per delle emissioni troppo alte.<br />

«Alla base dell’andamento delle caldaie murali a condensazione<br />

- afferma ancora Ferroli - c’è anche il calo del mercato<br />

immobiliare, che influisce soprattutto per le nuove installazioni,<br />

mentre a frenarne l’adozione è anche il paventato taglio<br />

agli incentivi statali, per il momento scongiurato. Sta di fatto,<br />

però, che rispetto all’onda della forte comunicazione in tema<br />

di efficienza energetica, non ha corrisposto un altrettanto<br />

forte aumento del sell-out delle vendite».<br />

Altra cosa sono, invece, le caldaie murali, le cui vendite sono<br />

caratterizzate da forte stagionalità, «in quanto l’installazione<br />

avviene soprattutto in sostituzione, nel periodo invernale, quando<br />

non c’è il tempo di installare una caldaia a condensazione,<br />

che sicuramente costa di più e richiede un intervento tecnico<br />

più complesso». In questo settore, dunque, c’è una maggiore<br />

tendenza a riparare piuttosto che a sostituire, «ma se in Italia<br />

non si adotta anche una politica di maggior controllo del parco<br />

installato, è chiaro che l’emorragia sarà inarrestabile».<br />

Così, se la performance della condensazione non è buona,<br />

soprattutto per le caldaie a meno di 35 kW, anche il mercato<br />

dei bruciatori mostra chiare tendenze in calo, come pure altri<br />

comparti. «Ma al di là dei numeri - conclude la nostra interlocutrice<br />

- resta ferma la volontà e i risvolti positivi della collaborazione<br />

fra Assotermica e Angaisa che ha fatto e può fare<br />

ancora di più per l’intera filiera del riscaldamento. A patto -<br />

ribadisce il presidente dell’Associazione ospite - che si semplifichino<br />

gli adempimenti burocratici per accedere agli incentivi<br />

del 55% perché in mancanza di decreti attuativi nazionali per<br />

la certificazione energetica degli edifici, le Regioni si organizzano<br />

per conto proprio. E non è tollerabile che ognuno adotti<br />

un proprio schema di certificazione con metodi di calcolo differenti<br />

e che non consentono di equiparare i risultati».<br />

Niente ripresa nei consumi senza investimenti<br />

strutturali<br />

L’evidenza che “crescendo meno si consuma meno” non<br />

riguarda l’Italia da qualche mese, bensì da molto tempo. Ne è<br />

convinto, fra gli altri, Mariano Bella, direttore Centro Studi di<br />

Confcommercio, per il quale, «se è vero che il Pil non dà la felicità,<br />

è pur sempre vero che aiuta, tant’è che lo schiaffone di<br />

questa crisi l’Italia lo prende in una condizione molto diversa<br />

rispetto a Regno Unito e Spagna».<br />

In altre parole, per l’economista, il Bel Paese si trova oggi in una<br />

situazione di profonda debolezza in cui convivono due crisi che<br />

tendiamo a ignorare: la prima è di tipo strutturale e riguarda il<br />

nostro Paese da vent’anni, l’altra è di tipo congiunturale.<br />

«Se guardiamo i consumi in termini pro capite - spiega ancora<br />

Bella - accade che l’Italia, alla fine del 2010, tornerà indietro al<br />

1999, mentre la Spagna, che cadrà anche più di noi, si ritroverà<br />

ai tempi del 2005». Impossibile allora sottovalutare ulteriormente<br />

l’importanza del capitale tecnologico, dell’informazione<br />

e dello sviluppo delle informazioni, «specie nel settore idrotermosanitario<br />

dove, a livello di produttività e di capitale,<br />

XIII


O S S E R V<br />

l’ingrosso ha fatto un percorso di recupero di efficienza piuttosto<br />

importante rivelandosi ancora capace di assorbire occupazione».<br />

Non a caso, seguendo il pensiero di Bella, «l’ingrosso<br />

può iscriversi nel perimetro di quei soggetti che effettivamente<br />

hanno intrapreso un doloroso, ma necessario processo di<br />

ristrutturazione.Al contrario, similmente a settori come quello<br />

dei servizi alle imprese, se il commercio al dettaglio non si attiva<br />

per migliorare la propria produttività, vedrà il suo ruolo<br />

messo seriamente in discussione». E la risposta non può che<br />

tornare lì, «perché il ritardo di produttività e di prodotto nel<br />

nostro Paese riguarda anche il ritardo di investimento in capitale<br />

tecnologico che include anche tutto un discorso di formazione<br />

di capitale umano. Se si sviluppa questo genere di miglioramento<br />

- è stato il commento lapidario del referente di<br />

Confcommercio - il nostro prodotto potrà reggere.Viceversa<br />

state tranquilli che la ripresa sarà a ritmi esattamente pari a<br />

quelli con cui siamo entrati nella recessione, vale a dire: 0,1-<br />

0,2-0,3%, salvo qualche favorevole incidente di percorso.<br />

Concludendo - afferma ancora Bella -, possiamo serenamente<br />

dire che la crisi di oggi è la peggiore della storia repubblicana,<br />

con un crollo degli investimenti superiore anche a quello del<br />

1993. Gli investimenti generali, per quanto ciclici, non sono di<br />

certo in ripresa e, per quello che riguarda l’edilizia residenziale,<br />

la situazione è estremamente complicata. Sia gli investimenti in<br />

edilizia residenziale e non, che i consumi sono due componenti<br />

sostanzialmente meno oscillanti rispetto al resto degli investimenti<br />

e, quindi, del Pil».<br />

Ma non è tutto nero. Dando un’occhiata ai dati Angaisa riferiti<br />

all’Osservatorio Vendite, Bella afferma che «esistono correlazioni<br />

apprezzabili del vostro fatturato con gli altri indicatori<br />

macroeconomici. In termini nominali e, quindi, deflazionati dagli<br />

investimenti, esiste una buonissima correlazione sia con il clima<br />

di fiducia, che con l’indicatore sui consumi e l’indice della produzione<br />

industriale. Ma, tutto sommato - conclude davanti alla<br />

platea dei soci Angaisa riunitasi a Milano - non mi interessa<br />

capire quale variabile macroeconomica spiega il fatturato del<br />

vostro settore. Ciò che è culturalmente interessante è che,<br />

ogni tanto, tocca a noi produrre conoscenza sulla base di dati<br />

primari originali e “genuini”, in modo tale che anche le altre<br />

istituzioni escano fuori dai loro palazzi e si immergano una<br />

volta tanto nella realtà».<br />

I tanti modi di finanziare le imprese<br />

Della scottante e quanto mai attuale relazione fra istituti di<br />

credito e imprese (nonché Pubblica amministrazione) ha parlato<br />

Riccardo Benincampi, di Centro Studi e Ricerche Abi.<br />

XIV<br />

«Nella particolare situazione congiunturale in cui stiamo<br />

vivendo - ha esordito - è logico domandarsi se siamo in una<br />

situazione di credit crunch o meno. <strong>Il</strong> tema è di tale portata<br />

che, in tutto il mondo, si stanno promuovendo una serie di<br />

iniziative che coinvolgono non solo le banche, ma anche le<br />

diverse parti economiche in gioco. A emergere sono soprattutto<br />

alcune tematiche, prima fra tutte quella che ci vede convinti<br />

del fatto che siamo solo in una fase di rallentamento dei<br />

finanziamenti che appare strettamente connessa a una situazione<br />

di crisi economica».<br />

In altre parole - e non stentiamo a crederlo - ci troviamo in un<br />

momento di maggiore attenzione, da parte delle banche, nell’allocazione<br />

del credito «dovuta anche a una carenza di liquidità<br />

compensata, però, dalla volontà manifestata dagli istituti di<br />

credito di continuare a supportare quelle imprese che navigano<br />

in una situazione di momentanea difficoltà, strettamente<br />

connessa alla crisi economica in atto».<br />

E per alzare ulteriormente gli animi, Benincampi ha ribadito la<br />

volontà da parte delle banche di collaborare con tutte le parti<br />

economiche «per trovare soluzioni che meglio supportino le<br />

esigenze finanziarie delle realtà imprenditoriali in questo particolare<br />

momento».<br />

Così, anche per non essere smentito, cita il recente accordo<br />

siglato fra Abi, Confindustria e Banca Europea degli<br />

Investimenti per il sostegno delle piccole e medie imprese, gli<br />

accordi con la Sace e con la Cassa Depositi e Prestiti, ma<br />

anche il Fondo di Garanzia per le Pmi «che nei primi quattro<br />

mesi del 2009 ha manifestato una crescita rispetto al medesimo<br />

periodo dell’esercizio precedente di oltre il 70%».<br />

Di positivo c’è poi l’aumento congiunturale della produzione<br />

industriale che, lo scorso aprile, ha fatto registrare un +1,5%: il<br />

primo segno di crescita dopo 11 mesi in negativo. Così, se il<br />

2009 può essere considerato un annus horribilis, per quanto<br />

riguarda l’economia italiana, nel 2010 si prevede una lieve<br />

ripresa. «In questo quadro - ha confermato Benincampi - il<br />

sistema bancario italiano risulta meno colpito dalla crisi attuale<br />

grazie alla diversa struttura dell’attivo delle banche nostrane<br />

rispetto a quelle dei principali Paesi industrializzati». Una peculiarità<br />

propria del sistema bancario di casa nostra è, infatti,<br />

quella di avere una maggiore propensione al finanziamento<br />

delle imprese. Non a caso, secondo un’indagine svolta in Abi, il<br />

referente corporate viene considerato un elemento molto<br />

importante per le imprese, proprio per la maggiore conoscenza<br />

che può nascere tra l’imprenditore e la banca stessa.<br />

«Se andiamo a vedere il posizionamento dell’Italia nei 27 Paesi<br />

appartenenti all’Unione europea - ha proseguito il nostro


A T O R I O<br />

interlocutore -, notiamo che in termini di concessione di finanziamenti<br />

alle imprese il Bel Paese si colloca al terzo posto<br />

dopo Spagna e Germania.Tuttavia, negli ultimi mesi e non solo<br />

in Italia, tutte le diverse componenti degli impieghi hanno<br />

manifestato un sensibile rallentamento, che ha avuto ripercussioni<br />

sia sui finanziamenti alle imprese non finanziarie, che sui<br />

finanziamenti alle famiglie e alle imprese artigiane».<br />

Interessante notare che, secondo i dati provenienti dal Bank<br />

Lending Survey della Banca Centrale Europea, relativi al primo<br />

trimestre del 2009, se andiamo a vedere le motivazioni per cui<br />

le imprese richiedono i finanziamenti, si evidenzia come «a un<br />

crollo mastodontico nella richiesta di finanziamenti per investimenti<br />

corrisponde un netto aumento delle richieste di finanziamento<br />

per la ristrutturazione del debito, che è, e rimane, un<br />

chiaro segnale del momento di difficoltà da parte delle imprese.<br />

Dall’altra parte - ha proseguito il referente dell’Abi -, vediamo<br />

come sta ancora aumentando la percezione del rischio, sia<br />

per quanto concerne il rischio riferito all’attività economica in<br />

generale, sia per quanto riguarda le prospettive dei diversi settori<br />

economici e per quanto concerne le garanzie».<br />

<strong>Il</strong> suo bel peso ce l’ha, poi, il fatto che negli ultimi anni è fortemente<br />

aumentata la componente a medio e lungo termine,<br />

rispetto alla componente a breve «che sta spostando il finanziamento<br />

verso durate più lunghe avvicinando l’Italia alla<br />

media dell’area dell’euro. Con una differenziazione in più: nel<br />

nostro Paese il rallentamento maggiore si sta avendo nel<br />

Mezzogiorno che, nell’ultimo lustro, aveva manifestato una<br />

notevole crescita».<br />

Vero è che la dinamica dei finanziamenti appare strettamente<br />

connessa con la dinamica dei consumi: «se quest’ultimi manifestano<br />

una notevole contrazione, anche i finanziamenti al commercio<br />

non possono che decelerare portando, però, a un controbilanciamento<br />

dettato da una maggiore ripresa del rischio».<br />

Alla fine la logica del business parla di un’unica, ragionevole,<br />

verità sotto gli occhi di tutti, ossia che gli istituti di credito concedono<br />

sì finanziamenti, ma solo a quelle imprese che si suppone<br />

possano essere «la base della ripresa del nostro sistema<br />

produttivo».<br />

I Confidi a sostegno delle imprese<br />

Nella due giorni dedicata al 14° Convegno Angaisa, Ernesto<br />

Ghidinelli, responsabile Settore Credito e Incentivi di<br />

Confcommercio, si è concentrato sullo stato di salute delle<br />

nostre imprese. E lo ha fatto guardando concretamente a ciò<br />

che c’è di praticabile per quanto riguarda le Pmi del commercio<br />

in generale e del settore idrotermosanitario in particolare.<br />

«Si tratta - ha esordito tracciando un quadro a tutti noto - di<br />

una struttura proprietaria a carattere familiare, dove la struttura<br />

centrale e costituita dall’imprenditore titolare. In altre parole,<br />

una sottocapitalizzazione che, se affrontata in termini finanziari,<br />

denota una situazione in cui esiste molto indebitamento<br />

e poco patrimonio netto. Inoltre - ha ribadito Ghidinelli -, visto<br />

che, di norma, per le piccole e medie imprese non si realizza<br />

un accesso diretto al mercato dei capitali, la banca rimane per<br />

questi soggetti l’unico interlocutore determinante». Ma attenzione,<br />

ha allertato il referente di Confcommercio, la gestione<br />

finanziaria non è quella amministrativa e coincide con il rapporto<br />

con le banche. «Come se non bastasse - ha aggiunto -,<br />

nel capitalismo familiare, crescendo troppo si rischia di perdere<br />

il controllo. Di conseguenza, ci si posiziona su una fascia<br />

caratterizzata dalla piccola e media dimensione che crea fenomeni<br />

di localismo sui quali è andata ridefinendosi la relazione<br />

fra banca e impresa». Se prima, infatti, il centro decisionale<br />

delle banche era presente nel territorio, oggi, con le concentrazioni<br />

in atto, è venuto meno il rapporto diretto tra imprenditore<br />

e dirigente dell’istituto di credito, che pare avere minore<br />

capacità decisionale rispetto a quanto non avesse un tempo.<br />

Inoltre, si sa, le imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni,<br />

vengono valutate in base a criteri di rating. «Criteri - ha sottolineato<br />

Ghidinelli - che, per loro natura, hanno delle connotazioni<br />

generali e spesso sono più orientati all’aspetto quantitativo,<br />

che non a quello qualitativo fatto di informazioni che<br />

sono costose da reperire e anche più difficili da trattare in un<br />

modello standardizzato. Ma questo, per effetto, lo stato patrimoniale<br />

e il conto economico fossero percepiti come adempimenti<br />

amministrativi collegati all’aspetto fiscale, mentre sempre<br />

di più si tratta di strumenti che l’impresa può offrire alla<br />

banca per fornirle elementi di valutazione». Non solo, nel<br />

rating esistono anche informazioni andamentali e analisi di settore<br />

che, in quanto informazioni di carattere qualitativo,<br />

andrebbero tenute da conto prima di esprimere un giudizio<br />

finale. «Parliamo della capacità di autofinanziamento netto, della<br />

gestione del circolante, dell’incidenza della valutazione degli<br />

interessi passivi e di altri elementi collegati alla redditività<br />

come la solvibilità e la solidità aziendale che, seppur presi in<br />

considerazione, sembrano aver pesato di meno nei rapporti<br />

con la banca per la quale molte procedure si sono via via standardizzate.<br />

Tuttavia, non bisognerebbe dimenticare che<br />

l‘informazione andamentale indica, in sintesi, come l’impresa si<br />

è comportata e si sta comportando non solo nei confronti<br />

dell’istituto di credito con cui lavora, ma anche rispetto all’intero<br />

sistema bancario».<br />

XV


O S S E R V<br />

La regolarità di cui parla il nostro interlocutore è, poi, un<br />

altro elemento a disposizione per esprimere un giudizio, ma<br />

a contare è anche la percentuale del fido utilizzato su quanto<br />

accordato. Perché, oltre a essere bello, nella valutazione<br />

delle piccole imprese sarebbe giusto tenere presente anche<br />

l’excursus personale dell’imprenditore che le ha create.<br />

Anche questo dovrebbe avere il suo peso nella valutazione<br />

del merito del credito «anche perché, spesso - ha ribadito<br />

Ghidinelli -, valorizzando questi aspetti qualitativi si individua<br />

davvero l’impresa che è in grado di far fronte al proprio<br />

impegno e si realizza quello che per la banca dovrebbe<br />

essere l’obiettivo principale, che non è negare il credito, ma<br />

è concederlo per guadagnarci».<br />

Ecco spiegato perché, oggi più che mai, le garanzie restano<br />

un elemento essenziale e per molti, l’introduzione di Basilea<br />

2, ha significato la vera svolta nella considerazione delle<br />

garanzie, da parte del sistema bancario.<br />

Tuttavia, secondo la normativa introdotta, le garanzie valgono<br />

ai fini dell’accantonamento di vigilanza prudenziale, che<br />

le banche devono effettuare a fronte del rischio che si assumono<br />

finanziando il settore privato.<br />

«Con Basilea 2 - ha proseguito Ghidinelli -, le banche che<br />

erogano impieghi e piantonano un patrimonio di vigilanza<br />

proporzionato al rischio, possono ridurre questo accantonamento<br />

in presenza di garanzie di grande valore. Ecco perché<br />

per le banche disporre di garanzie qualificate rappresenta<br />

sicuramente un grosso vantaggio». Nel contesto di<br />

Basilea 2, è stato spiegato, esistono tre tipi di garanzie: individuali,<br />

reali e derivate sul credito. Le prime sono le classiche<br />

fideiussioni, le seconde, invece, prediligono l’immobile<br />

residenziale, rispetto a quello di destinazione produttiva o<br />

distributiva in quanto esiste il fondato presupposto che<br />

anche nei momenti di congiuntura sfavorevole l’immobile<br />

residenziale non rimarrà vincolato a specifiche destinazioni<br />

d’uso. Dal canto loro, i consorzi-fidi esistono ormai da<br />

vent’anni, ma proprio a loro è stata offerta la possibilità di<br />

prestare delle garanzie valide per Basilea 2, a condizione<br />

che gli stessi si facciano vigilare da Banca d’Italia. Così, se<br />

fino a ieri esisteva un sistema di consorzi-fidi legato alla<br />

provincia e al settore (parliamo di consorzi industriali, consorzi<br />

di commercio, turismo e servizi e consorzi artigiani),<br />

oggi troviamo realtà che aspirano a prestare garanzie valide<br />

ai fini di Basilea 2. «Per farlo - ha continuato Ghidinelli -<br />

hanno capito che dovevano aggregarsi e diversificare il proprio<br />

portafoglio dei rischi passando a essere da Confidi<br />

provinciali a Confidi regionali, da Confidi di settore a<br />

XVI<br />

Confidi intersettoriali. Chiaramente, questo non esclude<br />

che continueranno a operare dei consorzi-fidi fortemente<br />

ancorati al territorio, ma ormai è sempre più frequente parlare<br />

di garanzie valide ai fini di Basilea 2».<br />

E qui emerge un fenomeno direttamente collegato all’operatività<br />

dei consorzi-fidi, che deve essere strettamente legata<br />

al mondo della piccola e media impresa di tutti i settori<br />

economici. «Ai Confidi possono, infatti, partecipare anche<br />

imprese che superano i limiti fissati dall’Unione europea<br />

per la media impresa, anche se per tutti resta valido il tetto<br />

massimo dei 250 dipendenti».<br />

Ma qual è il ruolo che possono avere nel sistema dei consorzi-fidi,<br />

enti come la Confcommercio? «Sicuramente - è il<br />

parere del nostro interlocutore - quello che possono avere<br />

è un ruolo propulsivo nel processo di razionalizzazione del<br />

sistema ponendo, però, la giusta attenzione verso un rafforzamento<br />

finanziario che non perda il rapporto con il territorio<br />

e i suoi imprenditori: un patrimonio che non deve andare<br />

perduto per la ricerca della dimensione a tutti i costi».<br />

In questo modo, i consorzi-fidi che sono nati fra gli anni ’70<br />

e gli anni ’80, hanno avuto un loro trend di crescita fino ad<br />

arrivare, nel 2003, a una legge quadro e all’attuale passaggio<br />

sotto la vigilanza della Banca d’Italia. <strong>Il</strong> che li rende uno<br />

strumento sicuramente flessibile, nel momento di crisi,<br />

senza pretendere che siano la panacea di tutti i mali finanziari<br />

che attanagliano l’universo delle piccole imprese. In<br />

loro aiuto, proprio di recente, anche un intervento straordinario<br />

denominato Fondo Centrale di Garanzia per le piccole<br />

e medie imprese, che esiste già da qualche tempo (leggi<br />

1996 - ndr), ma ora è stato fortemente rifinanziato per permettere<br />

di operare direttamente a favore delle imprese<br />

(per le quali la banca fa la richiesta d’intervento) oppure<br />

attraverso i consorzi-fidi (nel caso di contro-garanzia).<br />

Riassumendo: i Confidi così come si presentano oggi sono<br />

stati messi in campo per superare l’attuale momento di<br />

crisi. A beneficiarne sono tutte le piccole e medie imprese,<br />

il settore del commercio (sia all’ingrosso che al dettaglio) e,<br />

solo di recente, anche l’artigianato. Esiste un Comitato di<br />

Gestione, istituito dal ministero dello Sviluppo economico,<br />

a cui spetta la competenza di questo Fondo e un soggetto<br />

gestore, che non entra nel merito delle pratiche, ma si limita<br />

alla valutazione su criteri predefiniti.<br />

I costi di questo genere di garanzia sono legati alla dimensione<br />

delle imprese che ne fanno richiesta, ma c’è da ritenere<br />

che questo stesso costo sia applicato in forma percentuale<br />

e non al finanziamento, ma al garantito.


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