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BAGNO E ACCESSORI<br />
238<br />
OTTOBRE – NOVEMBRE 2009<br />
IL SOLE <strong>24</strong> ORE BUSINESS MEDIA SRL - ISSN 0392-2723<br />
<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE Business Media Srl • Sede operativa • Via Granarolo 175/3 • 48018 Faenza (Ra) • Anno XXXV • 238 Ottobre - Novembre 2009 • Bimestrale • € 6.20 • ISSN 0392-2723<br />
postatarget<br />
magazine<br />
NAZ/304/2008<br />
Posteitaliane<br />
Contiene I.P. e I.R.
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1<strong>24</strong><br />
I<br />
Editoriale: Vie di uscita?<br />
Editorial: Is there a way out?<br />
Filo diretto: Dalla customer alla human satisfaction<br />
Direct line: From customer to human satisfaction<br />
Conversazione: Second Life<br />
Conversation: Second Life<br />
Sostenibilità: <strong>Il</strong> bene acqua<br />
Sustainability: Water, the precious<br />
Storia: Quando è giusto ricordare le origini<br />
History: We should remember origins<br />
Scenari: Progetto=città=Sostenibilità<br />
Scenarios: Project=City=Sustainability<br />
Books<br />
Shopping<br />
Info<br />
Imparare ad esporre<br />
Learning how to display<br />
Con colore e ironia<br />
With colour and irony<br />
Soluzioni di design<br />
Design solutions<br />
Un percorso interno esterno<br />
An indoor-outdoor itinerary<br />
Semplici e colorati<br />
Simple and colourful<br />
Persone&Fatti<br />
People&Facts<br />
Showroom<br />
Focus<br />
Aziende&Prodotti<br />
Companies&Products<br />
Dove comprare in Italia<br />
Osservatorio<br />
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10<br />
73
Vie di uscita?<br />
Eccoci, di nuovo in<br />
autunno, ancora a fare i<br />
conti con la crisi, che certo<br />
non è passata, ma che anzi<br />
bisogna affrontare quotidianamente<br />
in maniera sempre più impegnativa<br />
ma anche differenziata. Difficile fare previsioni<br />
o dispensare consigli in una situazione<br />
complessa come quella attuale.<br />
Interessanti le analisi fatte a questo proposito durante il Convegno Angaisa<br />
di fine maggio, cui dedichiamo l’Osservatorio di questo numero.<br />
Secondo il Cresme, “…nel nostro Paese, una leva fondamentale per<br />
far ripartire il motore dell’edilizia è quello delle preannunciate misure<br />
legate al cosiddetto ‘piano-casa’, che consentirebbe di ampliare del<br />
20% il patrimonio immobiliare delle abitazioni uni-bifamigliari italiane<br />
e dovrebbe comportare circa 60 miliardi di investimenti aggiuntivi... <strong>Il</strong><br />
nuovo volano, che produrrebbe i suoi effetti sul 2010 e il 2011, consentirebbe<br />
di trainare l’edilizia abitativa fuori dalla crisi, almeno per i<br />
prossimi due anni”.<br />
E ancora, dall’analisi di Luigi Campiglio, professore di Politica Economica<br />
presso l’Università Cattolica di Milano, “…la crescita dell’incertezza<br />
e la frenata della propensione al consumo delle famiglie e dei piani di<br />
investimento delle imprese, è accompagnata da un sostanziale irrigidimento<br />
nell’erogazione del credito da parte delle banche, che contribuisce<br />
ad aggravare ulteriormente lo scenario attuale… Nonostante alcuni<br />
segnali confermino una lenta ma costante ripresa della propensione<br />
delle famiglie verso ‘acquisti impegnativi’, come quelli legati alla casa,<br />
continuano ad aumentare gli stock dei beni in rapporto alla domanda,<br />
che registra un forte calo, soprattutto per quanto riguarda i beni durevoli;<br />
parallelamente crescono i risparmi, per affrontare gli scenari di incertezza<br />
che potrebbero caratterizzare ancora i prossimi anni”.<br />
Per finire Alberto Bubbio, Professore Associato di Economia Aziendale<br />
presso l’Università Cattaneo - LIUC, ha sottolineato che… “la crisi, per<br />
quanto grave, può essere l’occasione per adottare nuove efficaci strategie,<br />
‘per prepararsi al futuro prossimo venturo’ e superare questa<br />
difficile congiuntura economica… è il momento di operare scelte non<br />
più rinviabili: dalla selezione dei clienti e dei fornitori ad una implementazione<br />
generalizzata dei processi informatici (per abbattere i<br />
costi), alla necessità di eliminare gli ‘scheletri negli armadi’ (prodotti<br />
obsoleti e crediti inesigibili).<br />
Le dinamiche future con cui si dovranno confrontare le imprese del<br />
settore dovranno necessariamente tenere conto del progressivo invecchiamento<br />
della popolazione, di un consumatore più informato ed<br />
‘evoluto’ e della sempre maggiore attenzione che viene dedicata all’ecodesign<br />
e alle energie rinnovabili”.<br />
Meditate, gente, meditiamo…<br />
EDITORIALE<br />
EDITORIAL<br />
Here we are, it’s autumn again, and we must still face up to the crisis<br />
that has definitely not left us behind, in fact everyday we have to<br />
work harder and harder to overcome it, even adopting different<br />
methods. It is difficult to say what is going to happen or to give advice<br />
in such a complex situation as this.<br />
The analyses made to this regard during the Angaisa Conference<br />
held at the end of May were interesting, and we are dedicating the<br />
Observatory of this issue to the event.<br />
According to the Cresme, “…in our country, a significant lever for starting<br />
up the engine of the building industry, is that involving the pre-announced<br />
measures tied to the so-called ‘housing-plan’, that would help<br />
to increase the one-family residential units by 20% and could bring<br />
about 60 billion in additional investments…The new trigger, that could<br />
show its face in 2010 and 2011, and pull the residential building industry<br />
out of the tunnel, at least for the next two years”:<br />
Then, according to the analysis made by Luigi Campiglio, professor<br />
of Economic Policies at the Cattolica University of Milan, “…the rising<br />
doubts and the families’ low consumption figures and the companies’<br />
lack of investment plans, are all accompanied by the banks’ considerable<br />
reluctance in granting credit, which therefore further worsens<br />
the current situation…Despite the fact that there are some signs confirming<br />
a slow but gradual pickup in the families’ inclination towards<br />
‘expensive purchases’, like those for the home, and so stock is continuing<br />
to rise in relation to the demand, that has registered a great<br />
drop, especially as far as durable goods are concerned; at the same<br />
time savings are increasing, in order to face any uncertain times that<br />
could still be a feature of the years to come”.<br />
Finally, the Associate Professor of Applied Economics at the LIUC<br />
Cattaneo University, stressed the fact that …”however serious the<br />
crisis, this could be the opportunity to adopt new efficient strategies,<br />
‘to get ready for the upcoming adventurous future’ and to overcome<br />
this difficult economic situation… it is time to take those decisions,<br />
that to date have been put off: select clients and suppliers, apply a<br />
generalised implementation of the IT processes (to cut costs), eliminate<br />
those ‘skeletons in the cupboards’ (like obsolete products and<br />
bad credit situations).<br />
The future dynamics that the companies of the sector will<br />
have to face, will necessarily have to take the ongoing<br />
aging of the population into account, of the<br />
consumers that are more informed and<br />
more ‘evolved’ and of the ever<br />
greater attention that is dedicated<br />
to eco-design and to renew-<br />
able energy”:<br />
Think about it everybody,<br />
think about it…<br />
Is there a way out?<br />
2009 5<br />
5
FILO DIRETTO<br />
DIRECT LINE<br />
6 5 2009<br />
di/by Paolo Giglio<br />
Dallacustomeralla<br />
human satisfaction<br />
From customer to<br />
human satisfaction<br />
Ma poiché nulla nasce per caso mi<br />
rifaccio, nel far comprendere il perché<br />
di questa rapida crescita del fenomeno,<br />
ad alcune delle cause<br />
dell’orientamento alla soddisfazione<br />
del Cliente, riportate nel Busacca<br />
(1994).<br />
A mio avviso, e fra tanti altri motivi<br />
altrettanto validi, i principali fattori sono 3:<br />
- L’inarrestabile e crescente pressione concorrenziale nei<br />
confronti del Cliente.<br />
- Nuovi vantaggi competitivi, insiti e legati al valore percepito<br />
dell’impresa e della marca, del prodotto, oltre alla<br />
capacità di erogare bene il prodotto/servizio.<br />
- Una dinamica evolutiva della domanda caratterizzata più<br />
che in passato da un consumatore alla ricerca, grazie alle<br />
sempre più marcate tecnologie, di prodotti e servizi di qualità<br />
superiore al fine di soddisfare meglio i propri bisogni.<br />
E’ automatico che appena la componente del servizio<br />
diviene fondamentale, la misura della soddisfazione<br />
del Cliente diviene un caposaldo necessario per ottenere<br />
un vantaggio competitivo. Averla o non averla fa<br />
la differenza.<br />
Questa la principale dinamica fino ad ieri.<br />
Poi ho letto quanto ha affermato il prof. Marzio Bonferroni,<br />
Presidente di Uni.One srl e mi si è aperto un altro<br />
mondo. Un mondo di cui do qualche breve accenno in<br />
quest’articolo.<br />
Egli ha affermato che è necessario riportare l’essere<br />
umano, anziché il consumatore, al centro delle attenzioni<br />
e degli obiettivi delle imprese. Orientandosi così ad<br />
un nuovo modi di intendere e studiare la soddisfazione<br />
del Cliente: l’Human Satisfaction.<br />
Per aiutare a comprendere meglio quanto riportato, cito<br />
testualmente anche le parole, di un celeberrimo articolo<br />
La rilevanza della<br />
Customer Satisfaction,<br />
come obiettivo strategico,<br />
è cresciuta notevolmente<br />
negli ultimi<br />
anni. Chi di noi non<br />
ha mai chiamato un<br />
numero di telefono ricevendo<br />
la risposta di<br />
prassi: “Salve sono…,<br />
come posso aiutarla?”.<br />
The importance of<br />
Customer Satisfaction<br />
as a strategic objective<br />
has grown<br />
remarkably in recent<br />
years. We have all dialled<br />
phone numbers<br />
to receive the same<br />
standard reply: “Hi<br />
this is…, how can I<br />
help you?”.<br />
But because nothing comes by chance, in order to understand<br />
the reason behind this rapid growth of the<br />
phenomenon, I return to some of the causes in orientation<br />
to satisfying the client included in Busacca<br />
(1994).<br />
I believe there to be 3 main factors amidst other reasons<br />
that are just as important:<br />
- the unstoppable and growing pressure from competition<br />
towards the client.<br />
- new competitive advantages that are inborn and tied<br />
to the perceived value of the company and the brand,<br />
the product in addition to the capacity for issuing the<br />
product or service well.<br />
- an evolutive dynamics of the demand characterised<br />
more so now than in the past by a consumer in search<br />
of products and services of higher quality (thanks to a<br />
more marked technology) in order to better satisfy<br />
their demands.<br />
And so it is automatic that as soon as the service component<br />
becomes fundamental, the measure of client<br />
satisfaction becomes a stronghold that is necessary in<br />
obtaining a competitive advantage. Whether you have<br />
it or not makes the difference.<br />
This was the dynamic principle until yesterday.<br />
Then I read what the president of Uni.One srl, Prof.<br />
Marzio Bonferroni had to say and a new world opened<br />
up for me. A world that I will briefly mention in this<br />
article.<br />
Bonferroni claims that it is necessary to bring back the<br />
human being rather than the consumer to the centre of<br />
attention and the objectives of the company, in this<br />
way moving towards a new way of understanding and<br />
studying client satisfaction: Human Satisfaction.<br />
In order to better understand this let me quote the<br />
words of a famous article published in 1960 on the
FILO DIRETTO<br />
DIRECT LINE<br />
8 5 2009<br />
pubblicato nel 1960 su Journal of Marketing, da Robert<br />
J. Keith che annunciava la “Marketing Revolution”.<br />
Egli affermava che il profitto è da considerarsi come un<br />
“premio” che il mercato riconosce all’impresa che meglio<br />
delle altre soddisfa i bisogni dei consumatori.<br />
In questa visione l’impresa non può restare il centro del<br />
mondo degli affari, poiché il nuovo centro è rappresentato<br />
dal consumatore e dalla sua soddisfazione.<br />
Prima l’essere umano e poi l’atto di consumo, i comportamenti<br />
e le attitudini.<br />
“<strong>Il</strong> concetto della Customer Satisfaction evolve così<br />
nell’Human Satisfaction, e il raggiungimento degli<br />
obiettivi di profitto è ottenuto attraverso la creazione di<br />
relazione, fiducia e completa soddisfazione dell’essere<br />
umano-cliente”.<br />
Ci troviamo sempre più alle prese con una “umanizzazione”<br />
del rapporto Impresa/Cliente che meglio si sposa<br />
con la necessità palese di una maggiore personalizzazione<br />
del rapporto.<br />
Essere parte di un gruppo, per ognuno di noi, rappresenta<br />
sicurezza e socializzazione, ma di fronte alle scelte<br />
importanti (consumi) l’individualità è ancora un elemento<br />
molto rilevante e motivante per ognuno di noi.<br />
A tale proposito, in altri articoli ho già ampiamente parlato<br />
del CRM come strumento di personalizzazione con i<br />
Clienti, anche se tale sistema poggia su una generica ricerca<br />
di “intimità” di rapporto basata chiaramente su<br />
tecnologie e, quindi, abbastanza indifferenziata.<br />
Per non parlare delle politiche di Loyalty che provano<br />
ad aumentare la fidelizzazione dei Clienti attraverso politiche<br />
di Premio e/o incentivazione.<br />
Ma questa massificazione, sicuramente importante e<br />
della quale nessun’azienda può più fare a meno, è solo<br />
uno degli strumenti necessari per creare quel rapporto di<br />
relazione e fiducia che impedisca la sua fuga verso altri<br />
competitors.<br />
Pura teoria? Credo di no; ognuno ha sicuramente qualche<br />
storia di successo imprenditoriale basata sulla capacità<br />
di aver costruito rapporti duraturi e soddisfacenti<br />
con alcuni Clienti.<br />
Sicuramente una modalità personale ed empirica che<br />
però deve divenire, per avere valore, uno standard da<br />
far metabolizzare a tutti i propri collaboratori.<br />
Termino tornando all’inizio del mio articolo e riprendendo<br />
l’esempio di Customer riportato all’inizio.<br />
Qualcuno sta notando che anche nel bistrattato servizio<br />
telefonico di Customer Satisfaction sempre più aziende<br />
pubblicizzano ed attuano una politica in cui l’operatore<br />
che ci risponde c’è assegnato per sempre e non più turnando<br />
con altri colleghi?<br />
Un motivo di tanta attenzione ci sarà... o no???<br />
Journal of Marketing by Robert J. Keith, who announced<br />
the “Marketing Revolution”.<br />
Keith claims that profit is to be considered a “prize”<br />
that the market gives the company who satisfies customer<br />
demands better than the others.<br />
In this vision the company cannot remain at the centre<br />
of the business world, because the new centre is represented<br />
by the consumer and his satisfaction.<br />
First comes the human being and then the act of consuming,<br />
behaviours and attitudes.<br />
“The concept of Customer Satisfaction therefore<br />
evolves into Human Satisfaction and reaching the objectives<br />
of profit is achieved through the creation of a<br />
relation, of trusts and complete satisfaction of the<br />
human being-client”.<br />
We find ourselves in the face of a “humanisation” of<br />
the business/client relationship that is better joined<br />
with the clear necessity for greater customisation of<br />
the rapport.<br />
Being part of a group for each one of us means security<br />
and socialisation, however in the face of important<br />
choices (purchases) individuality is still a very important<br />
and motivating element for all of us.<br />
On this regard I have already talked about CRM in<br />
many of my previous articles as an instrument for customisation<br />
with clients, even if this system requires a<br />
generic search for “intimacy” in the relationship<br />
based clearly on technology and is therefore rather<br />
differentiated.<br />
Not to mention policies of loyalty aimed at increasing<br />
trust of clients through award and/or incentive policies.<br />
This conformism that is certainly important and for<br />
which no company can do without is only one of the instruments<br />
needed in creating relationships of trust that<br />
stops our clients escaping to our competitors. Only a<br />
theory? I don’t think so; each one of us surely has a<br />
business success story based on the ability to build<br />
long-lasting and satisfying relationships with certain<br />
clients. It is surely a personal and empirical way that<br />
has to become a standard to be used by all of our collaborators<br />
in order to have value.<br />
May I conclude by returning to the beginning of my article<br />
and using the example of the Customer in the beginning.<br />
Perhaps some of you have noticed that even in the<br />
manhandled telephone service of customer satisfaction<br />
more and more companies are advertising and implementing<br />
a policy where the operator who answers is assigned<br />
to us permanently and not changed with other<br />
colleagues.<br />
There must be a reason for all of this attention… right?
CONVERSAZIONE<br />
CONVERSATION<br />
10 5 2009<br />
di/by Marco Baxadonne<br />
Second Life<br />
Second Life<br />
Ciò che distingue Second Life dai normali<br />
giochi di ruolo è che il contenuto<br />
di questo mondo<br />
virtuale è creato e posseduto<br />
dagli stessi utenti. <strong>Il</strong> sistema<br />
fornisce infatti ai suoi<br />
utenti, definiti “residenti”, gli strumenti per aggiungere e<br />
creare in tempo reale e in collaborazione con altri utenti<br />
nuovi contenuti grafici: scenari, architetture, oggetti,<br />
opere d’arte, contenuti audiovisivi, comunicazione crossmediale<br />
e molto altro ancora. Le statistiche ufficiali parlano<br />
di oltre 450.000 utenti attivi di tutto il pianeta che<br />
attualmente partecipano alla creazione del mondo di Second<br />
life anche se gli utenti registrati, tra utenti inattivi,<br />
doppi o creati e mai utilizzati, sono circa 12 milioni.<br />
Gli incontri all’interno di questo mondo virtuale appaiono<br />
come reali scambi tra esseri umani attraverso la mediazione<br />
“figurata” degli avatar, una sorta di corpo digitale<br />
personalizzabile in maniera praticamente illimitata.<br />
Per accedere a Second Life è necessario creare un account,<br />
l’iscrizione è gratuita, e dopo aver scaricato<br />
il software da utilizzare, il vostro avatar<br />
apparirà nell’isola di benvenuto. Da<br />
questo momento potrete “ruolare”, termine<br />
che deriva presumibilmente da GdR<br />
(gioco di ruolo) e potrete iniziare a pensare<br />
a “come guadagnare”, infatti, la peculiarità<br />
del mondo di Second Life è quella<br />
di lasciare agli utenti la libertà di usufruire<br />
dei diritti d’autore sulle loro creazioni,<br />
che possono essere venduti e<br />
scambiati tra i residenti utilizzando una<br />
moneta virtuale, il Linden Dollar, che può<br />
essere convertito in denaro reale.<br />
Un architetto che, per esempio, voglia<br />
mostrare applicazioni o concept in Second<br />
life, utilizzando degli strumenti per la pro-<br />
Un mondo virtuale tridimensionale<br />
che dal<br />
2003 rappresenta una<br />
realtà parallela alla<br />
vita reale. <strong>Il</strong> social network<br />
Second Life, inventato<br />
dalla società<br />
americana Linden Lab,<br />
è divenuto uno strumento<br />
per esprimere<br />
creatività e sperimentare<br />
nuove opportunità<br />
progettuali.<br />
A three dimensional<br />
virtual world that since<br />
2003 has represented<br />
a reality parallel to real<br />
life. The social network<br />
Second Life, invented<br />
by the American company<br />
Linden Lab, and<br />
has become an instrument<br />
for expressing<br />
creativity and experimenting<br />
new design<br />
opportunities.<br />
What distinguishes Second Life from other normal role<br />
plays is that the content of this virtual world is created<br />
and owned by the users themselves. The system in fact<br />
supplies its users, called “residents” with the instrument<br />
for reaching and creating in real time and in collaboration<br />
with other users new graphic contents: scenarios,<br />
architecture, objects, works of art, audiovisual contents,<br />
cross media communication and much more. Official<br />
statistics talk of over 450,000 active users all over the<br />
planet who currently participate in the creation of the<br />
Second life world, even though the registered users, including<br />
those inactive, double or created but never used<br />
now amount to around 12 million.<br />
The meetings inside this virtual world appear as real exchanges<br />
between human beings through the “figured”<br />
mediation of the avatar, a sort of digital body that can<br />
be customised in a practically unlimited way.<br />
In order to have access to Second Life, it is necessary<br />
to create an account. Registration is free and after having<br />
downloaded the software your avatar will appear
CONVERSAZIONE<br />
CONVERSATION<br />
12 5 2009<br />
gettazione abbastanza facili da usare, può dare libero<br />
sfogo alla sua creatività. Quando un’isola virtuale (Sim) è<br />
nuova appare come un mare aperto e si può costruire di<br />
tutto con potenzialità espressive della progettazione architettonica<br />
senza limiti. L’architettura e l’Interior design<br />
in Second Life possono diventare una professione nel<br />
mondo reale: si possono offrire prestazioni di progettazione<br />
di ambienti virtuali per committenti esterni regolati<br />
da un’economia monetaria che sancisce servizi e contrattazioni.<br />
Si possono quindi acquistare, affittare o vendere<br />
terreni e sviluppare progetti di qualsiasi tipo, dalla clonazione<br />
della realtà alla fantasia più sfrenata.<br />
Esistono aziende di design del mondo reale come Cassina,<br />
Cappellini e Moroso, che hanno il proprio negozio in Second<br />
Life e il mercato degli oggetti è simile a quello reale<br />
proprio perché esiste una moneta.<br />
Anche il mondo dell’arte si serve di questo mondo virtuale<br />
per promuoversi. Esistono galleristi che riproducono<br />
il loro spazio reale in Second Life con valenze più<br />
ampie rispetto alla tradizionale idea di spazio dove conservare<br />
ed esporre opere suggerendo come i musei e le<br />
gallerie del mondo reale, dovrebbero diventare un luogo<br />
aperto, immersivo ed interattivo avvalendosi anche delle<br />
nuove tecnologie crossmediali.<br />
Anche tra la moda di Second Life e quella del mondo reale<br />
c’è una contaminazione reciproca. Entrambe rispondono<br />
alle pratiche di desiderio delle persone e le fonti di ispirazione<br />
per i creativi sono le stesse. Fatto sta che i cool hun-<br />
in the welcome island. From this moment on you will<br />
be able to “role play” and can begin to think about<br />
how you can “earn”. In fact the peculiarity of Second<br />
Life is that of giving other users the liberty to use copyright<br />
regulations on their creations, which can be sold<br />
and exchanged amongst the residents using virtual currency,<br />
the Linden Dollar, which can be converted into<br />
real money.<br />
An architect who for example wants to show applications<br />
or concepts in Second life using instruments for<br />
design that are quite easy to use, can release all of his<br />
creativity. When a virtual island (Sim) is new, a sort of<br />
open sea appears and you can build anything with expressive<br />
potentialities of architectural design without<br />
limits. Architecture and interior design in Second Life<br />
can turn into a profession in the real world: it is possible<br />
to offer services for the design of virtual settings for<br />
external customers regulated by a monetary economy<br />
that allows for services and negotiations. It is therefore<br />
possible to buy, rent or sell land and develop projects<br />
of all types, from cloning of reality to the wildest imagination.<br />
There are design companies in the real world such as<br />
Cassina, Cappellini and Moroso who have their shops<br />
on Second Life and the object market is similar to the<br />
real market because there is a currency.<br />
Even the art world uses this virtual world for its promotion.<br />
There are gallery owners who reproduce their gal-
CONVERSAZIONE<br />
CONVERSATION<br />
14 5 2009<br />
ter, ai quali le grandi maison si affidano per rintracciare<br />
le nuove tendenze, frequentano Second Life. I creativi di<br />
moda che operano in questo virtual social world sono<br />
nell’ordine delle migliaia questo perché il look e la costruzione<br />
del proprio avatar sono fondamentali in Second Life.<br />
E naturalmente anche il mondo del design è approdato<br />
nella grande comunità di Second Life.<br />
Nel 2007, Giugiaro Design, in partnership con Reply,<br />
azienda specializzata nella progettazione e nell’implementazione<br />
di soluzioni basate su nuovi canali di comunicazione<br />
e media digitali, ha deciso di sperimentare la<br />
via del web presentando nuovi ambienti, nuovi progetti<br />
e prototipi realizzati in 3D sull’isola acquistata da Reply<br />
che si chiama Living Network.<br />
Anche il MoMA è sceso in campo in Second Life. Presso<br />
l’isola virtuale di Style Magazine, rivista del Corriere<br />
della Sera, nell’ottobre del 2007, il Museo di New York<br />
presentò una mostra di design dal titolo Humble Masterpieces<br />
curata da Paola Antonelli, del Dipartimento architettura<br />
e design del museo stesso.<br />
Nel marzo del 2008, La Fondazione Valore Italia, presso<br />
la Land Experience Italy, ha presentato il Museo del Design<br />
AtmoSHERE, un progetto dei giovanissimi Lorena<br />
Boetto e Carlo Camorali in collaborazione con Turn, una<br />
design community torinese che unisce al suo interno<br />
circa duecento studi di progettazione.<br />
Sin qui vi ho raccontato quanto ho appreso dalla mia ricerca<br />
su Google e leggendo qua e là; ma qual è il presente<br />
o meglio il futuro di Second Life? Per scoprirlo non potevo<br />
che andare a vedere di persona anzi, per interposto avatar!<br />
Quindi dopo essere sbarcato sull’Isola di benvenuto ed aver<br />
appreso i primi rudimenti per muovermi all’interno di<br />
questo mondo virtuale ho iniziato la mia esplorazione.<br />
Ora sono un “residente” e spero di darvi presto notizie da<br />
questo mondo parallelo che sembra rappresenti una<br />
nuova occasione di sperimentazione e ricerca per la comunità<br />
dei designer.<br />
leries in Second Life with wider values compared to the<br />
traditional idea of space for the conservation and exhibition<br />
of works suggesting them like museums and galleries<br />
do in the real world, making them an open place<br />
that is immersive and interactive using also the new<br />
cross media technology.<br />
The fashion of Second Life has a reciprocal contamination<br />
with the fashion of the real world. Both respond to<br />
the practices of people’s desires and with the same<br />
sources for inspiration for the creators. In fact the cool<br />
hunters, which large design companies use to hunt out<br />
the latest trends also frequent Second Life. Fashion designers<br />
who work in this virtual social world are in the<br />
thousands because the look and the construction of<br />
your avatar are fundamental in Second Life.<br />
And obviously also the world of design has landed in<br />
the big community of Second Life.<br />
In 2007 Giugiaro Design, in partnership with Reply, the<br />
company specialised in the design and implementation<br />
of solutions based on new communication channels and<br />
digital media, decided to experiment on the web by presenting<br />
new settings, new projects and prototypes in 3D<br />
on the island purchased by Reply called Living Network.<br />
The MoMA has also entered Second Life. On the virtual<br />
island of Style Magazine, the magazine for Corriere<br />
della Sera, in October 2007 the Museum of New York<br />
presented a design exhibition called Humble Masterpieces<br />
curated by Paola Antonelli of the Department of<br />
Architecture and Design of the museum itself.<br />
In March 2008 the Valore Italia Foundation presented<br />
the Design Museum AtmoSHERE at Land Experience<br />
Italy, a project by the very young Lorena Boetto and<br />
Carlo Camorali in collaboration with Turn, a design<br />
community of Turin that houses around two hundred<br />
design studios.<br />
So, I have told you about what I have learned through<br />
my research on Google and reading here and there, but<br />
what is the present or better<br />
the future of Second Life? In<br />
order to find out I had to see<br />
in person with my avatar!<br />
So after having landed on the<br />
welcome island and understood<br />
the first steps for moving<br />
inside this virtual world I<br />
began my exploration.<br />
Now I am a “resident” and<br />
soon I hope to bring you news<br />
on this parallel world that<br />
seems to represent a new occasion<br />
for experimentation<br />
and research for the community<br />
of designers.
SOSTENIBILITÀ<br />
SUSTAINABILITY<br />
16 5 2009<br />
di/by Giacomo Günther Giorgetti<br />
<strong>Il</strong> bene acqua<br />
Water, the precious<br />
Al contrario essi dovrebbero essere apprezzati sempre più<br />
per quello che è il loro vero valore essenziale, la loro dimensione<br />
assoluta e la loro funzione fisiologica, ponendosi necessariamente<br />
al di sopra delle umane presunzioni di<br />
sfruttamento indiscriminato e delle logiche aberranti di tipo<br />
squisitamente economico e commerciale. <strong>Il</strong> bene acqua, in<br />
fin dei conti, è un bene collettivo di interesse pubblico, non<br />
illimitato ed egualmente diffuso, nella quantità, sul nostro<br />
pianeta: esso è soprattutto un bene tipicamente non sostituibile<br />
(come ad esempio può essere il petrolio) e difficilmente<br />
surrogabile. Basti pensare, per cogliere la portata di<br />
quel che si sta dicendo, alla modestissima quantità di<br />
acqua dolce esistente sul nostro pianeta, pari al 2 o 3% del<br />
totale della superficie liquida, con differenze notevoli in termini<br />
di presenza tra le diverse aree della Terra. Oppure al<br />
fatto che 1 miliardo e 100 milioni di persone non dispongono<br />
oggi, secondo le stime di alcuni organismi internazionali<br />
tra cui l’UNESCO, di acqua potabile e che 2 miliardi e<br />
400 milioni di individui sono del tutto privi di servizi igienici:<br />
un disastro che provoca, sul piano delle ricadute dirette<br />
sulla nostra specie, 30.000 morti al giorno oltre che malattie<br />
di vario genere. Oppure si pensi ancora al fatto che il<br />
40% circa della popolazione mondiale, approssimativamente<br />
2 miliardi e 200 milioni di esseri umani, vivono oggi<br />
in un’ottantina di Paesi che sono stati classificati come<br />
aridi o semiaridi. E che tale percentuale è destinata inevitabilmente<br />
a crescere, fino a raggiungere, entro la metà del<br />
XXI secolo, il 65% degli abitanti della Terra1 . Eppure, nonostante<br />
ciò, la domanda di acqua cresce con un ritmo del<br />
tutto incalzante, raddoppiando di fatto ogni 21 anni, con<br />
uno sfruttamento delle risorse idriche mondiali indiscriminato,<br />
oltre il limite di ogni naturale sostenibilità, soprattutto<br />
laddove i Paesi sono maggiormente industrializzati2 . E tutto<br />
questo senza considerare l’ulteriore aspetto negativo: quello<br />
correlato all’inquinamento e alla mancanza di sistemi di<br />
depurazione dei reflui, che determina il progressivo deterioramento<br />
delle fonti, rendendo spesso inutilizzabili fiumi e<br />
Esistono beni come<br />
l’aria, la luce e l’acqua<br />
che si possono definire<br />
‘primari’, in quanto<br />
essenziali alla sopravvivenza<br />
dell’essere<br />
umano e che, come<br />
tali, non possono essere<br />
ristretti nel campo<br />
concettuale dei meri<br />
prodotti di consumo.<br />
Those resources like<br />
air, light and water<br />
can be defined as being<br />
‘primary’ ones, in<br />
that they are essential<br />
for the survival of the<br />
human being, and as<br />
such, cannot be limited<br />
in the conceptual<br />
field of being mere<br />
consumer products.<br />
On the contrary they should be ever more appreciated for<br />
what is their real essential value, their absolute dimension<br />
and their physiological functions, and, necessarily being<br />
placed above those presumptions we have of their indiscriminate<br />
exploitation and of those abhorrent logics of an<br />
exclusively economic and commercial type. All things considered,<br />
water is a collective resource of public interest, that<br />
neither limitless nor equally distributed, as far as quantity is<br />
concerned, all over the planet: it is, above all, a resource<br />
that typically cannot be replaced (like for example petrol)<br />
and it is difficult to substitute. One just has to think, to understand<br />
thoroughly, the truly modest amount of fresh<br />
water present on our planet, that is equal to 2 or 3% of the<br />
total liquid areas, where there are considerable differences<br />
in its presence depending on the various areas of the Earth.<br />
Or else, think that today, 1 billion 100 million people, according<br />
to the estimates of several international bodies, including<br />
UNESCO, have no drinking water and that 2 billion<br />
400 million individuals are completely lacking toilet facilities:<br />
this is a disaster that causes, when it comes to the direct<br />
effects on our species, 30,000 deaths a day in addition to illnesses<br />
of various kinds. Otherwise there is the fact that<br />
about 40% of the world’s population, that is approximately<br />
2 billion 200 million human beings, today live in about<br />
eighty countries which have been classified as being arid or<br />
semi-arid. And that this percentage is inevitably destined to<br />
grow, right up to reaching, by the middle of the XXI century,<br />
65% of the Earth’s inhabitants1 . However, despite all of<br />
this, the demand for water is increasing at a truly pressing<br />
rate, actually doubling every 21 years, with an indiscriminate<br />
exploitation of the world’s water resources, that is beyond<br />
every natural sustainable context, especially in those<br />
countries that are more industrialised than others2 .All<br />
without considering a further negative aspect: that related<br />
to pollution and to the lack of purification of the wastewater,<br />
thus leading to a progressive deterioration of the<br />
springs, rendering rivers and groundwater often unusable,
falde acquifere, e che al contempo comporta, per questi<br />
Paesi, il rinforzo del bisogno costante di nuovi ‘canali’ di<br />
approvvigionamento. Una spirale perversa, in altre parole,<br />
apparentemente senza fine; o meglio, un decorso terapeutico<br />
con prognosi infausta, dove la dicotomia sopra descritta<br />
- contrazione della disponibilità da una parte e<br />
aumento della richiesta dall’altra - fa sì che le risorse idriche<br />
del pianeta stiano diventando, con il passare del tempo,<br />
beni sempre più preziosi tanto da ingolosire investimenti<br />
commerciali crescenti e destare, per dirla con le parole di<br />
Emanuele Fantini (esperto di cooperazione internazionale in<br />
materia), grossi interessi di natura ‘idropolitica’ 3 .<br />
1 - L’UNESCO considera 50 litri di acqua al giorno per ogni essere umano il valore minimo vitale. Ebbene<br />
gli Stati Uniti consumano 425 litri al giorno per ogni abitante, gli israeliani 260, gli italiani<br />
237 e i francesi 150. Un congolese 17 in totale.<br />
2 - A titolo di esempio si ricorda che occorrono 150.000 litri di acqua per costruire un autoveicolo<br />
del peso di circa una tonnellata, ad esempio una Panda; 40.000 litri per ottenere una tonnellata di<br />
carta o cartone; 20.000 litri per ottenere una tonnellata di carne; 5.000 litri per ottenere un chilo<br />
di riso; 1.500 litri per produrre un computer.<br />
3 - Interessante, a tal proposto, è il testo di Altamore che analizza lo sviluppo del mercato dell’acqua:<br />
un mercato dove i processi di privatizzazione incalzano e le multinazionali si fortificano producendo<br />
utili e dividendi rilevanti per grandi e piccoli azionisti. Si veda Giuseppe Altamore, Acqua<br />
S.p.a.. Dall’oro nero all’oro blu, Mondadori, Milano, 2006<br />
D’altra parte l’acqua, è bene ricordarlo, è sempre stata un<br />
fattore che ha condizionato la nascita, lo sviluppo e la morte<br />
di intere civiltà, ma mai come ora la questione della disponibilità<br />
di tale elemento pare aver raggiunto dimensioni preoccupanti<br />
a livello globale. Di fatto è ormai notorio ai più che<br />
la richiesta di risorse idriche cresce oggigiorno a ritmi vertiginosi,<br />
parallelamente allo sviluppo dei Paesi emergenti, tanto<br />
che vi è chi stima che, stando così le cose, fra meno di cinquant’anni<br />
la domanda d’acqua supererà la capacità stessa<br />
della natura di produrla; una stima ovviamente correggibile<br />
a condizione però che, nel frattempo, il nostro modo di utilizzare<br />
le fonti non cambi in modo radicale e l’abuso sino ad<br />
ora operato torni ad essere un<br />
uso piuttosto sensato.<br />
Un mutamento culturale,<br />
prima ancora che comportamentale,<br />
che coinvolge tutti gli<br />
attori sociali su vari livelli e<br />
che Hansgrohe, una delle<br />
prime aziende europee ad utilizzare<br />
fonti rinnovabili di<br />
energia e a valorizzare ogni<br />
momento della filiera produttiva<br />
in termini di impatto ambientale,<br />
ha da tempo<br />
compreso e trasfuso in quella<br />
che è la propria filosofia aziendale.<br />
Tale caratteristica traspare,<br />
tra l’altro, dall’attenta<br />
attività di ricerca del Gruppo<br />
Hansgrohe e dalle soluzioni<br />
tecnologiche che da tempo<br />
and that at the same time bringing about, for these countries,<br />
a greater constant need for new supply ‘channels’ In<br />
other words, a vicious circle, apparently with no end in<br />
sight; rather, this is a therapeutic course with a poor prognosis,<br />
where the above mentioned dichotomy - contraction<br />
of the availability on one hand and an increase in demand<br />
on the other - means that the planet’s water resources are<br />
becoming, as time goes by, more and more precious, and<br />
therefore tempting higher and higher commercial investments<br />
and arousing, in the words of Emanuele Fantini (an<br />
expert in international cooperation on the subject), great<br />
interests of a ‘hydropolitical’ nature3 .<br />
1 - UNESCO considers 50 litres a day for each human being as being our vital minimum. Well, in the<br />
United States every head of population consumes 425 litres a day, the Israelis 260, Italians 237 and<br />
the French 150. In Congo they consume a total of 17 litres a head.<br />
2 - It is important to remember the example that 150,000 litres of water are necessary to manufacture<br />
an automobile weighing about a tonne, for example a Fiat Panda; 40,000 litres are necessary for<br />
making a tonne of paper or cardboard; 20,000 litres for a tonne of meat; 5,000 litres for a kilo of rice;<br />
1,500 litres for producing a computer.<br />
3 - To this regard, Altamore’s text is interesting, in that it analyses the development of the water market:<br />
a market where the privatisation processes are pressing and the multinationals are getting stronger<br />
through their profits and significant dividends for large and small shareholders. See Giuseppe Altamore,<br />
Acqua S.p.a.. Dall’oro nero all’oro blu, Mondadori, Milano, 2006<br />
On the other hand it is important to remember that water has always<br />
been a factor conditioning the birth, the development and<br />
the death of entire civilisations, but that never like now has the<br />
question of the availability of this element seemed to have<br />
reached such worrying dimensions on a global level. In fact it is<br />
practically well known by most of us that the demand for water<br />
resources is increasing today at terrifying rates, to the same extent<br />
as the development of the emerging countries, so much so<br />
that there are those who estimate that, under these circumstances,<br />
in less than fifty years the demand for water shall exceed<br />
the actual potential of nature to produce it; this is an estimate<br />
that can obviously be corrected, as long as, in the meantime our<br />
way of using the resources do<br />
not change in a radical manner<br />
and its abuse, that until now<br />
has been in force, returns to a<br />
more sensible use.<br />
This is a cultural adjustment,<br />
even before being a behavioural<br />
one, involving all those<br />
social players at various levels<br />
and that Hansgrohe, being<br />
one of the first European companies<br />
to use renewable energy<br />
sources and to take advantage<br />
of each part of the production<br />
chain as far as environmental<br />
impact is concerned, has for<br />
some time now understood<br />
and transmitted this same<br />
concept to their actual company<br />
philosophy. These fea-<br />
2009 5<br />
17
SOSTENIBILITÀ<br />
SUSTAINABILITY<br />
18 5 2009<br />
mette a disposizione di quei<br />
progettisti e di quegli utenti<br />
che, dotati di una ‘certa’ coscienza<br />
ecologica, sono intenzionati<br />
a valorizzare al<br />
massimo i processi di gestione<br />
delle varie risorse.<br />
In particolare con Pontos<br />
AquaCycle, il primo sistema<br />
modulare di riciclo dell’acqua,<br />
pensato per applicazioni<br />
in ambito pubblico e<br />
privato, l’azienda ha inteso<br />
offrire su larga scala una soluzione<br />
tecnologica, certificata<br />
e garantita a livello di<br />
igiene e di sicurezza, per il<br />
riutilizzo dell’acqua potabile.<br />
Nel suo modello base, Pontos AquaCycle è stato progettato<br />
per unità abitative singole o bifamiliari e consiste in tre<br />
moduli prefabbricati (dupplicabili tra loro fino ad assolvere<br />
esigenze pressoché illimitate) di facile istallazione: di fatto, a<br />
seconda delle condizioni della costruzione muraria il sistema<br />
standard, che approssimativamente misura quanto un armadio,<br />
può essere pronto all’impiego in meno di due ore ed<br />
operativo, a pieno regime, dopo 14 giorni di avviamento.<br />
Semplice risulta la gestione dell’impianto, la sua manutenzione<br />
e l’identificazione di<br />
eventuali guasti al sistema,<br />
con un display a menù facilmente<br />
intelligibile.<br />
<strong>Il</strong> principio base del suo<br />
funzionamento è tanto<br />
semplice quanto efficace:<br />
l’acqua utilizzata per una<br />
doccia, ad esempio, viene<br />
purificata e riutilizzata una<br />
seconda volta per pulire i<br />
bagni, per lavare i panni, o<br />
irrigare il giardino. L’acqua<br />
prodotta in questo modo è<br />
igienicamente pulita e<br />
adatta per l’impiego in<br />
tutte le applicazioni che<br />
non richiedono acqua potabile.<br />
<strong>Il</strong> trattamento prevede<br />
un primo passaggio dell’acqua<br />
attraverso uno speciale<br />
filtro che elimina le principali<br />
impurità meccaniche;<br />
l’acqua viene poi convogliata<br />
in una camera pre-riciclaggio<br />
dove viene<br />
tures, in addition can be<br />
seen in the careful attention<br />
the Hansgrohe Group pays<br />
to research and to the technological<br />
solutions that it<br />
has been offering for some<br />
time. Then there are their<br />
designers and those endusers<br />
who can boast of a<br />
‘certain’ ecological awareness,<br />
who aim at making<br />
the most of the management<br />
processes the various<br />
resources have to offer.<br />
In particular, the Pontos<br />
AquaCycle is the first modular<br />
water recycling system,<br />
designed for both public<br />
and private use. This system offers a technological, certified<br />
and guaranteed product on a large scale with a high level of<br />
hygiene and safety for the reuse of drinking water.<br />
The basic Pontos AquaCycle model has been designed for single<br />
family and two family home use, consisting of three prefabricated<br />
modules (they can all be duplicated in order to respond to<br />
practically any need) which are easy to install: in fact, according<br />
to the conditions of the brickwork the standard system, measuring<br />
more or less like a wardrobe, can be ready to use in less than<br />
two hours and operative, at<br />
full regime, two weeks after<br />
start-up. The plant is simple<br />
to manage, as is the maintenance<br />
and eventual troubleshooting,<br />
and it has a<br />
user-friendly display.<br />
The basic principle behind its<br />
functioning is as simple as it<br />
is efficient: the water used,<br />
for example for showering, is<br />
clarified and reused a second<br />
time to clean the bathrooms,<br />
to do the washing, or to<br />
water the garden. Water produced<br />
in this way is hygienically<br />
clean and suitable for<br />
use in all those applications<br />
not requiring drinking water.<br />
The treatment involves an<br />
initial special filtering process<br />
that eliminates all the<br />
courser residues; the water is<br />
then pumped into a pre-recycling<br />
chamber where it is further<br />
filtered, then it enters a
SOSTENIBILITÀ<br />
SUSTAINABILITY<br />
20 5 2009<br />
ulteriormente filtrata e, con un terzo passaggio, nella camera<br />
di riciclaggio principale. Qui una lampada a raggi ultravioletti<br />
elimina i batteri e purifica l’acqua rendendola inodore,<br />
al fine di essere eventualmente conservata a lungo.<br />
A seconda delle versioni i sistemi Pontos trattano da 600 a<br />
30.000 litri di acqua al giorno ed i costi accessori tendono a<br />
diminuire unitamente al consumo dell’acqua potabile e al<br />
volume di quella di scarico.<br />
Nel modello Plus, ultimamente<br />
sviluppato, avviene<br />
inoltre la combinazione dei<br />
trattamenti sostenibili<br />
dell’acqua con quelli inerenti<br />
al risparmio energetico<br />
e alle riduzioni delle<br />
emissioni di CO2. Infatti, rispetto<br />
al modello base,<br />
Pontos AquaCycle Plus<br />
punta al recupero di quantità<br />
considerevoli di calore<br />
(10-15 kW/h per metro cubo di acqua grigia) attraverso un<br />
sistema di riciclo dell’acqua calda che o viene convogliata<br />
nell’accumulatore di calore al fine di favorirne il successivo<br />
riscaldamento o viene indirizzata ed immessa nel sistema di<br />
riscaldamento domestico.<br />
Molteplici sono in realtà le possibilità applicative di tali sistemi:<br />
unità abitative singole o condomini, ostelli e strutture<br />
alberghiere, hotel e locali commerciali. A titolo di esempio,<br />
tra le tante installazioni, si ricordano il Neuländer Kamp<br />
(un sistema che sta alla base della pulizia dell’intera città di<br />
Amburgo), l’Hotel Casa Camper di Barcellona, l’Hotel Hermitage<br />
di Monaco, le Case studenti di Tubinga, Magonza,<br />
Hannover e la piscina comunale di Yerres, vicino a Parigi,<br />
che si è aggiudicata, nel marzo 2009, il 3° Premio Ambientale<br />
Internazionale Pontos per essere riuscita a riciclare, con<br />
tale sistema, 26.000 litri d’acqua al giorno. Con tale progetto,<br />
infatti, la città di Yerres riesce a recuperare l’acqua che<br />
proviene dalle 53 docce dell’impianto pubblico e a riutilizzarla<br />
per la pulizia delle strade e l’irrigazione degli spazi<br />
verdi, con un risparmio complessivo di oltre 9 milioni di litri<br />
di acqua potabile e acqua di scarico.<br />
third phase where it enters the main recycling chamber. Here it<br />
passes through a UV lamp that sterilises the water, rendering it<br />
odourless, with the aim of then being stored for a long time.<br />
Depending on the models, the Pontos systems can treat from<br />
600 up to 30,000 litres of water a day and the extra costs tend<br />
to drop, as do the drinking water consumption figures and the<br />
grey water volumes. Plus, is the latest addition to the range,<br />
which combines sustainable water treatment functions with<br />
those related to energy saving and to cutting CO2 emissions. In<br />
fact, compared to the basic model, the Pontos AquaCycle Plus<br />
aims at recovering considerable quantities of heat (10-15<br />
kW/h per cubic metre of grey water) thanks to a warm water<br />
recycling system that is either channelled into the heat accumulator<br />
in order to benefit the successive heating or it is channelled<br />
into the home heating system. These systems are<br />
suitable for use in many applications: individual residential<br />
units or blocks of flats, hostels and hotels as well as offices.<br />
An example of just a few of the many installations include the<br />
Neuländer Kamp (a system at the basis of the cleaning of the<br />
entire city of Hamburg), the<br />
Casa Camber Hotel of<br />
Barcelona, the Hermitage<br />
Hotel in Munich, the student<br />
accommodation in<br />
Tubinga, in Magonza, Hannover<br />
and the Public Swimming<br />
Pool of Yerres, near<br />
Paris, that in March 2009,<br />
received the Third International<br />
Pontos Environmental<br />
Award, for having recycled<br />
26,000 litres of water a day,<br />
thanks to this system. In fact, this project has allowed the city<br />
of Yerres to recycle the water coming from 53 showers of this<br />
public pool and to reuse it for cleaning the roads and for irrigating<br />
the local parks, thus saving overall, 9 million litres of<br />
drinking water and grey water.
STORIA<br />
HISTORY<br />
22 5 2009<br />
di/by Antonella Camisasca<br />
Quando è giusto<br />
ricordare le origini<br />
We should<br />
remember origins<br />
Gli stessi che nacquero nella mente dell’artista dopo aver<br />
osservato le gambe di un uomo che, camminando davanti<br />
a sé, all’interno di una casa dal pavimento tirato a<br />
lucido, gli diede l’impressione di affondarvici dentro, come<br />
in una piscina.<br />
<strong>Il</strong> risultato, a detta dei<br />
critici, è da considerarsi<br />
la più importante tra le<br />
sculture dell’ultimo periodo<br />
di De Chirico (che<br />
sarebbe morto a Roma,<br />
di lì a un lustro, nel<br />
1978), anche se, forse,<br />
la meno conosciuta.<br />
Volutamente realizzata<br />
nella cosiddetta “pietra<br />
di Vicenza”, biocalcarenite<br />
di retro scogliera particolarmente ricca di conchiglie<br />
fossili, la fontana è stata realizzata da un gruppo scultoreo<br />
lavorato a Vicenza, in quella che allora non si chiamava<br />
ancora Margraf, ma Industria Marmi Vicentini di Chiampo,<br />
su progetto di De Chirico, dall’ingegner Giulio Macchi, e<br />
inaugurata in occasione della mostra “Contatto Arte/Città”,<br />
organizzata durante la 15^ edizione della Triennale di Milano<br />
e poi donata al Comune<br />
del capoluogo<br />
meneghino dallo stesso<br />
Conte Marzotto.<br />
Ma chi si è recato ad<br />
ammirarla prima del<br />
2007, ha rischiato la<br />
delusione.<br />
Prima del progetto di<br />
restauro annunciato<br />
dall’ex Assessore alla<br />
Cultura della città di<br />
Milano, Vittorio Sgarbi,<br />
La richiesta di un<br />
committente illuminato,<br />
il Conte Paolo<br />
Marzotto, che nel<br />
1973, a un già maturo<br />
e affermato Giorgio<br />
De Chirico, chiese di<br />
trasporre su pietra uno<br />
dei temi più ricorrenti<br />
nell’opera del principale<br />
rappresentante<br />
della pittura metafisica:<br />
i Bagni Misteriosi.<br />
A request, on the part<br />
of an illuminated<br />
Count Paolo Marzotto,<br />
who in 1973, made to<br />
an already mature and<br />
successful Giorgio De<br />
Chirico, was to transform<br />
into stone one of<br />
the most common recurring<br />
themes by the<br />
main representative of<br />
metaphysical painting:<br />
the “Bagni Misteriosi”.<br />
These were the same that came to the artist’s mind after having<br />
observed the legs of a man, who, while walking in front of<br />
him in a house with a highly polished floor, gave the impression<br />
of sinking into the floor, just like in a swimming pool.<br />
According to art critics,<br />
the result is one of the<br />
most important sculptures<br />
that De Chirico<br />
turned out during the<br />
later part of his life (he<br />
died in Rome, just five<br />
years later in 1978),<br />
even if, perhaps it is the<br />
less well known.<br />
Purposefully made in<br />
the so-called “Vicenza<br />
stone”, a biocalcarenite<br />
of back reef origin and particularly rich in fossil shells, the<br />
fountain was made by a sculpture group and processed in Vicenza,<br />
at the company that then was not yet called Margraf,<br />
but Industria Marmi Vicentini di Chiampo, according to De<br />
Chirico’s design, by Ing. Giulio Macchi. The work was then<br />
inaugurated on the occasion of the “Contatto Arte/Città”<br />
show, organised during the 15th edition of the Triennial of<br />
Milan and then donated<br />
to Milan’s Town Hall by<br />
Count Marzotto himself.<br />
However, those who<br />
went to admire this<br />
piece of art work before<br />
2007, risked disappointment.<br />
Prior to the restoration<br />
project announced by<br />
the City of Milan’s ex<br />
Alderman for Culture,<br />
Vittorio Sgarbi, thanks
grazie alla sponsorizzazione tecnica<br />
della Mapei, all’interno del Parco<br />
Sempione di Milano, nella sua posizione<br />
originale, restava una vasca<br />
di 140 mq dalla forma simile a uno<br />
stomaco adagiato sul prato e caratterizzata<br />
da una trama pittorica<br />
che, sul fondo della piscina, da<br />
sempre simula il fluire di onde in<br />
corrente. Di visibile, nonostante<br />
l’incuria, il degrado dettato dal<br />
tempo e da quegli odiosi atti di<br />
vandalismo che non sembrano risparmiare<br />
alcuna metropoli, solo<br />
una parte dell’opera che, in origine,<br />
accanto a una Cabina eretta su palafitte,<br />
una semisfera colorata a<br />
spicchi che rappresenta una Palla,<br />
due Bagnanti visibili dalla vita in<br />
su, un Cigno, un Trampolino in<br />
tutto simile alle palafitte della già<br />
citata Cabina e a una fonte in pietra<br />
di Vicenza, mostrava anche un<br />
Pesce. Posizionato sul bordo della<br />
vasca e sospeso da terra, proprio<br />
quest’ultimo elemento, insieme a<br />
“<strong>Il</strong> sole e la sua ombra”, fu rimosso<br />
dall’artista dopo l’inaugurazione della mostra.<br />
Ed è proprio il Pesce che fu perfettamente conservato<br />
presso la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico ad essere<br />
stato ricollocato nella sua antica sede, mentre l’intera superficie<br />
dell’opera è stata ricoperta da uno strato di policromia<br />
steso direttamente sui materiali.<br />
Oggi come allora, la visione dell’opera resta, comunque,<br />
incompleta. In concomitanza dell’intervento voluto nel<br />
1997 dal Conte Paolo Marzotto e Margraf, i busti dei Bagnanti<br />
furono spostati all’interno della Triennale a seguito<br />
del restauro conservativo a cui fu sottoposta l’opera.<br />
Un’opera fortemente voluta e realizzata grazie a una realtà<br />
che, oggi, appartiene al Gruppo Linea Marmo, impiega<br />
150 addetti suddivisi in Margraf Spa, Margraf Project<br />
e Margraf Tiles, e che ogni anno trasforma migliaia di mc<br />
di marmo legando il proprio nome alla fornitura per progetti<br />
promossi in tutto il mondo a opera di personalità di<br />
spicco del design e dell’architettura moderni.<br />
Ne sono esempi recenti la pavimentazione e il rivestimento<br />
interno del Terminal 3 dell’aeroporto di Pechino progettato<br />
da Sir Norman Foster, la pavimentazione esterna del nuovo<br />
municipio di Bologna dell’architetto Mario Cucinella, i rivestimenti<br />
interni ed esterni dell’hotel Acquaviva di Desenzano<br />
degli architetti Claudio Silvestrin e Ferruccio Franzola<br />
e la Cappella dell’ospedale San Bartolomeo, a Vicenza, realizzata<br />
su progetto dell’architetto Paolo Portoghesi.<br />
to Mapei’s technical sponsorship,<br />
inside Milan’s Sempione Park, in its<br />
original location, there was a 140<br />
sq.m stomach-shaped pool resting<br />
on the grass and featuring a pattern<br />
on the floor of the pool, that<br />
has always simulated flowing waves<br />
in a current. Despite the neglect,<br />
and degradation given the passing<br />
of time and those hateful acts of<br />
vandalism that seem to abound in<br />
every city, only one part of the work<br />
is visible, which, originally, together<br />
with a locker built up on a jetty, a<br />
colourful half moon segment represented<br />
a ball, then there are two<br />
swimmers visible from the waist up,<br />
a swan, a diving board that is similar<br />
to the jetty of the previously<br />
mentioned locker and a spring in<br />
Vicenza stone, also portraying a<br />
fish. On the side of the pool and<br />
hanging over the ground in fact is<br />
this latter element, together with<br />
“the sun and its shadow”, that was<br />
removed by the artist after the<br />
opening of the exhibition.<br />
In fact, it was actually the fish to be perfectly conserved at<br />
the Giorgio and Isa De Chirico Foundation and to be taken<br />
back to its old home, whilst the entire surface of the work<br />
has been covered by a layer of colour spread directly over<br />
the materials.<br />
Today, like then, the vision of the work is still in any case incomplete.<br />
At the same time as the work that the Count Paolo<br />
Marzotto and Margraf wanted done in 1997, the busts of the<br />
swimmers were moved inside the Triennial following the<br />
restoration work carried out on the opera. This was a job that<br />
was strongly promoted and carried out thanks to a reality<br />
that, today, belongs to the Gruppo Linea Marmo. This group<br />
employs 150 operators divided between Margraf Spa, the<br />
Margraf Project and Margraf Tiles, and that every year<br />
processes thousands of cubic metres of marble, with their<br />
trademark being associated to the supply of material for projects<br />
all over the world, carried out by important figures in the<br />
design and modern architecture world. Examples of this work<br />
include the recent paving and internal cladding of Beijing<br />
Airport’s Terminal 3, designed by Sir Norman Foster; the external<br />
paving of Bologna’s new Town Hall by the architect<br />
Mario Cucinella, the internal and external cladding of the<br />
Acquaviva Hotel of Desenzano, by the architects Claudio Silvestrin<br />
and Ferruccio Franzola and the Chapel of the San<br />
Bartolomeo Hospital, in Vicenza, built according to the project<br />
by the architect Paolo Portoghesi.<br />
2009 5<br />
23
SCENARI<br />
SCENARIOS<br />
26 5 2009<br />
di/by Roberto Marcatti<br />
Progetto = Città =<br />
Sostenibilità<br />
Project = City =<br />
Sustainability<br />
Ma non è così in ogni luogo e in tante<br />
parti del pianeta, anche perché le stesse risorse<br />
a nostra disposizione sono sparse<br />
noninmodoomogeneoeduniforme.<br />
Altra considerazione è, come tanti studiosi<br />
hanno già approfondito (vedi i libri<br />
“Cento Watt per il prossimo miliardo di<br />
anni” di Sartorio e Renda, oppure “Dalla<br />
culla alla culla” di McDonough e Braungart, per arrivare poi<br />
a “Economia all’idrogeno” di Rifkin) che le energie fossili (petrolio<br />
e carbone) prima o poi finiranno dopo aver provocato<br />
danni irreversibili al clima, alla qualità dell’aria e all’acqua.<br />
<strong>Il</strong> comfort al quale oggi siamo abituati pone invece un’altra<br />
questione: i suoi costi economici, sociali ed ambientali.<br />
Com’è possibile quindi pensare ad una casa che, pur disponendo<br />
di tutto ciò a cui oggi potremmo rinunciare, anche se<br />
non ne siamo capaci nell’immediato, possa essere davvero<br />
sostenibile in termini di energia, di risparmio di risorse, e di<br />
progettazione?<br />
Ed è proprio qui che volevo arrivare, al progetto, ai progettisti,<br />
che hanno una grande parte ed una grande responsabilità del<br />
cambiamento, non solo ripensando alle scelte progettuali delle<br />
nostre case, ma soprattutto nel cambiamento di mentalità che<br />
deve essere proiettata all’uso<br />
delle energie rinnovabili e<br />
alla produzione di oggetti con<br />
materiali riciclati.<br />
Occorre intervenire attraverso<br />
il pensiero nella produzione,<br />
distribuzione,<br />
smaltimento, dove non si<br />
spreca niente, di mobili di<br />
alto design riciclabili, come<br />
ad esempio poltrone in<br />
legno naturale realizzate seguendo<br />
la gestione intelligente<br />
delle foreste. E poi<br />
Riflettendo penso che<br />
oggi le case sono macchine<br />
energivore, ed<br />
uso il termine macchine<br />
in prestito da Le<br />
Corbusier, che diceva<br />
che le case sono macchine<br />
da abitare, sostenute<br />
da tecnologie<br />
e da nuove soluzioni<br />
spaziali che hanno<br />
trasformato il comfort<br />
e la qualità della vita.<br />
When thinking back, I<br />
think that houses today<br />
are energy machines,<br />
and I borrow the term<br />
machines from Le Corbusier,<br />
who claimed<br />
that houses are machines<br />
to be lived in<br />
sustained by technology<br />
and by new space<br />
solutions that have<br />
transformed comfort<br />
and quality of living.<br />
However this is not the case everywhere and in many other parts of<br />
the planet, also because the same resources at our disposal are distributed<br />
in a way that is not homogenous and uniform.<br />
Another consideration is, as many have already said (see the books<br />
“Cento Watt per il prossimo miliardo di anni” by Sartorio<br />
and Renda,or“Cradle to Cradle design” by McDonough and<br />
Braungart, and then “The Hydrogen Economy” by Rifkin)the<br />
fossil fuels (crude oil and coal) will sooner or later finish after have<br />
caused irreversible damages to the climate, to air and water quality.<br />
The comfort we are used to today instead raises another question:<br />
its economic, social and environmental costs. How is it therefore<br />
possible to consider a house that even if it has everything that we<br />
could give up on today (although not immediately) can be really<br />
sustainable in terms of energy, saving resources and design? And<br />
this is precisely my point: the project and architects have a large<br />
part and a big responsibility in terms of change, not only in reconsidering<br />
their design choices for our homes, but most of all in<br />
changing the mentality that needs to be projected towards the<br />
use of renewable energy and the production of objects using recycled<br />
materials.<br />
It is necessary to intervene through thought for production, distribution,<br />
disposal where nothing is wasted, furniture of high recyclable<br />
design such as couches in natural wood made following the
SCENARI<br />
SCENARIOS<br />
28 5 2009<br />
lampade eoliche e lavatrici “smart”. <strong>Il</strong> nuovo pensiero ecologista<br />
non si palesa più come un fricchettone invasato, ma come<br />
un cittadino globale, dotato di un cervello e di una sensibilità<br />
per il mantenimento del nostro pianeta e per un uso più consapevole<br />
delle sue risorse, salvaguardando così terra e denaro,<br />
alla luce anche gli ultimi sviluppi dell’economia mondiale<br />
(crisi dei mutui e del costo del denaro, crisi del coefficiente di<br />
crescita economica e di sviluppo). Solamente così, con nuove<br />
regole, nuova progettualità, e nuovi prodotti il vero ecologista,<br />
diventerà un fenomeno massificato che detterà i futuri trend e<br />
consumi della realtà quotidiana, orientando la produzione a<br />
scenari di consumi più avanzati e intelligenti. Anche alcuni<br />
amici e colleghi come Matteo Thun, Mario Cucinella, Renzo<br />
Piano, Jean Nouvel coniugano come me l’Ecotecture,(ecology,<br />
economy, architecture) sottraendo e semplificando per<br />
una riduzione del fabbisogno energetico.<br />
Mario Cucinella,fraipionieri<br />
dell’architettura sostenibile, ha realizzato<br />
l’edificio SIEEB a Pechino<br />
ideato secondo la stretta integrazione<br />
fra natura e architettura e il<br />
più innovativo progetto studiato<br />
con Legambiente e la Fondazione<br />
Symbola, della Casa 100k: 100<br />
mq, a 100mila euro, un’abitazione<br />
a basso costo, acquistabile grazie<br />
ad un mutuo che può essere coperto<br />
in buona misura dall’energia che è in grado di produrre.<br />
Mario Cucinella: Casa 100k - strategie bioclimatiche (estate) / Bioclimatic strategies (summer)<br />
Altro esempio sono le costruzioni di Renzo Piano, genovese, che<br />
ha un rapporto tutto particolare con l’ambiente e l’acqua. Basta<br />
ricordare la risistemazione del vecchio porto a Genova, NeMo<br />
Museo della Scienza e Tecnologia ad Amsterdam, il Centro Culturale<br />
Jean-Marie Tjibaou nella Nuova Caledonia, la torre multifunzionale<br />
London Bridge Tower, il nuovissimo palazzo per il<br />
New York Times a Manhattan e l’aeroporto Kansai di Osaka.<br />
Tutto nasce dal suo studio Punta Nave dove il rapporto tra<br />
esterno e interno quasi non esiste e dove in primo piano troviamo<br />
sempre il rispetto della natura, del contesto, dell’acqua.<br />
Mario Cucinella: Casa 100k<br />
intelligent management of forests. And again wind powered<br />
lamps and smart washing machines. The new environmental<br />
thought is no longer seen as a possessed freak, but as a global<br />
citizen with a brain and an awareness for maintaining our planet<br />
and a more aware use of its resources, saving both the earth and<br />
money in lieu of the latest developments in world economics<br />
(housing loan crisis and interest rates, crisis of the economic<br />
growth coefficient and development). This is the only way with<br />
new rules, new design and new products that the real environmentalist<br />
will become a conformed phenomenon that will dictate<br />
future trends and consumption in our daily reality, orientating<br />
production to more advanced and intelligent consumption scenarios.<br />
Even several friends and colleagues such as Matteo<br />
Thun, Mario Cucinella, Renzo Piano, Jean Nouvel also believe<br />
in as I do in Ecotecture, (ecology, economy, architecture)<br />
subtracting and simplifying for a reduction in energy demand.<br />
Mario Cucinella, oneofthepioneers<br />
of sustainable architecture created<br />
the SIEEB building in Beijing<br />
following the strict integration between<br />
nature and architecture and<br />
the most innovative project created<br />
with Legambiente and the Symbola<br />
Foundation for the 100k Home: 100<br />
sqm at the cost of 100 thousand<br />
euros, a low cost house that can be<br />
purchased with a loan that can be<br />
covered for the most part by the energy it can produce.<br />
Mario Cucinella: Casa 100k - strategie bioclimatiche (inverno) / Bioclimatic strategies (winter)<br />
Another example is the buildings by the Genoa born Renzo Piano,<br />
who has a special rapport with the environment and with water.<br />
Simply consider the restructuring of the old port of Genoa, the<br />
NeMo Science and Technology Museum of Amsterdam, the<br />
Jean-Marie Tjibaou Cultural Centre in New Caledonia, the<br />
multi functional London Bridge Tower, the brand new New York<br />
Times building in Manhattan and the Kansai airport in Osaka. All<br />
of this comes from his Punta Nave studio where the rapport between<br />
inside and outside almost does not exist and where we always find<br />
respect for nature, for the context and for water in the foreground.
SCENARI<br />
SCENARIOS<br />
30 5 2009<br />
E che dire dell’ultimo progetto<br />
di Jean Nouvel aRio<br />
de Janeiro, che si rifà al mito<br />
di Atlantide, per la nuova<br />
sede del nuovo Guggenheim?<br />
“Un’architettura mai<br />
vista prima”, afferma il progettista,<br />
che ha pensato a un<br />
mondo in parte sommerso<br />
dalle acque della baia, segnalato<br />
da un enorme<br />
schermo bianco fuori scala,<br />
“dove il passaggio interno sarà<br />
articolato, labirintico con cascate<br />
e giardini tropicali”. Già<br />
precedentemente, con la sua<br />
Torre Agbar a Barcellona nel<br />
2005, aveva dato dimostrazione<br />
di una sensibilità nei<br />
confronti delle risorse, e<br />
dell’ambiente con l’idea<br />
della facciata a doppia<br />
‘pelle’ per seguire i criteri<br />
bioclimatici. Parliamo di un<br />
edificio di 142 metri di altezza, con 32 piani, 4.400 finestre in<br />
cristallo trasparente che vestono l’edificio, distribuite in maniera<br />
asimmetrica, che evocano l’immagine di un frattale.<br />
L’idea di una foratura ‘pixellata’ viene da uno studio sull’esposizione<br />
solare; le lastre di vetro serigrafate sono infatti in grado<br />
di regolare l’incidenza dei raggi solari.<br />
Elizabeth Farrelly nella sua ultima fatica letteraria, ‘Bubberlan.<br />
The dangers of Happiness’ dice, come Murrey Bookchin prima di<br />
lei, che la possibilità di progettare green in funzione del cambiamento<br />
climatico, di un nuovo modo di usare le risorse energetiche<br />
deve essere intesa come una grande opportunità per il genere<br />
umano, dalla quale potrebbero nascere nuove città costruite ex<br />
novo con nuovi parametri e nuove regole. Non è un’utopia e alcune<br />
“menti” già lavorano su questa opportunità e cercano di<br />
proporre un nuovo modo di approccio alla professione e alla progettualità;<br />
altre sono all’orizzonte, ci vorrà ancora del tempo, ma<br />
di sicuro andremo incontro a luoghi migliori, città più efficienti e<br />
vivibili, più a buon mercato, ma soprattutto orientate verso<br />
un’attenzione che sino ad ora è mancata nei confronti della natura,<br />
delle risorse (terra, aria, acqua) e dell’ambiente.<br />
Anche l’ultima edizione della manifestazione fieristica Klimahouse<br />
che si è tenuta a Bolzano è il migliore esempio di come<br />
aziende, progettisti, istituzioni e pubblico siano veramente interessati<br />
a questa diversa progettualità che tenga conto delle<br />
risorse e dell’ambiente, ma che ci dia soprattutto la possibilità<br />
di riappropriarsi di una migliore condizione di vita contenendo<br />
spese eccessive.<br />
Renzo Piano: NeMo Museo della Scienza e Tecnologia, Amsterdam, Olanda<br />
Renzo Piano: Centro Culturale Jean-Marie Tjibaou, Nouméa, Nuova Caledonia<br />
And what about the latest<br />
project in Rio de Janeiro by<br />
Jean Nouvel, inspiredby<br />
the Atlantis myth for the<br />
new Guggenheim museum?<br />
“An architecture never<br />
seen before”, says the architect,<br />
who created a world<br />
that is partly under the bay<br />
water and marked by an<br />
enormous out of scale white<br />
screen, “where the inside<br />
passage is articulated,<br />
labyrinth like with waterfalls<br />
and tropical gardens”.<br />
Already in the past<br />
he showed a demonstration<br />
of awareness in terms of resources<br />
and the environment<br />
with his Torre Agbar<br />
in Barcelona in 2005 with<br />
the idea of the double ‘skin’<br />
façade that follows bioclimatic<br />
criteria. This is a<br />
building 142 metres in height with 32 storeys, 4,400 transparent<br />
crystal windows that cover the building distributed<br />
asymmetrically and that evoke the image of a fractal. The<br />
idea of a pixelled perforation comes from the study of exposure<br />
to the sun: the sheets of serigraphed glass are in fact<br />
able to adjust the entry of rays of the sun.<br />
Elizabeth Farrelly in her latest literary work called ‘Bubberlan.<br />
The dangers of Happiness’ says, just as Murrey<br />
Bookchin did before her, shows that the possibility of green<br />
designing following climatic changes and a new way of using<br />
energy resources has to be intended as a great opportunity for<br />
the human race, which could lead to new cities built from<br />
scratch with new parameters and new rules. It is not utopia and<br />
there are several brains already working on this opportunity trying<br />
to propose a new way of approaching the profession and<br />
design. Some are at the horizon and more time is needed, but<br />
for sure this will lead to better places, more efficient and liveable<br />
cities at a good price, but most of all orientated towards<br />
an attention that up until now has been lacking in terms of nature<br />
and resources (earth, air and water) and the environment.<br />
Even latest edition of the Klimahouse trade fair held in<br />
Bolzano is the best example of how companies, architects,<br />
institutions and the public are really interested in this different<br />
form of design that bears in mind resources and the environment,<br />
but that above all gives us the possibility of<br />
repossessing better living conditions whilst containing excessive<br />
costs.
B-o-o-k-s<br />
Siamo, ormai, di fronte a una tecnologia che<br />
condiziona la nostra maniera di esprimerci arrivando<br />
a imporre un raccordo fra il network<br />
delle imprese e delle istituzioni con il territorio.<br />
È possibile, oggi, con supporti tecnologici potenti,<br />
duttili e spesso economici, rendere la comunicazione<br />
più mirata, rapida, aggiornabile ed interattiva,<br />
come richiesto nell’ottica del marketing.<br />
I rischi di ottenere, comunque, una comunicazione<br />
fredda, distante, impersonale sono<br />
ben evidenti e tali da rivendicare un’attenzione<br />
molto più vicina e in grado di creare nel ricevente<br />
sensazioni comunicative più complete.<br />
Nasce, quindi, la necessità di una composizione<br />
bilanciata, in sintonia con l’evoluzione della popolazione<br />
e delle sue esperienze. L’obbiettivo<br />
che questa profonda analisi sembra voler perseguire<br />
è un invito a riflettere su questa dimensione<br />
integrata e sulle opportunità e sulle minacce<br />
che tale tendenza potrà rappresentare.<br />
We find ourselves now in the face of a technology<br />
that conditions our way of expressing ourselves<br />
to the point of imposing a connection between<br />
the network of companies and institutions<br />
with the territory. Today it is possible with<br />
the use of powerful ductile and often economical<br />
technological supports to make more rapid<br />
communication, directed, updatable and interactive,<br />
as demanded by marketing. However<br />
the risks of resulting in a cold distant and impersonal<br />
form of communication are quite evident<br />
and so much to the point of asserting attention<br />
that is much closer and capable of creating<br />
more complete communicative sensations<br />
for the recipient. This has led to the necessity<br />
for a balanced composition in harmony with the<br />
evolution of the population and its experiences.<br />
The aim this profound analysis seems to want<br />
to pursue is an invitation to reflect on this integrated<br />
dimension and the opportunities and<br />
threats that this tendency may represent.<br />
Sergio Cherubini, Simonetta Pattuglia (a cura di)<br />
LA COMUNICAZIONE TRA REALE E<br />
VIRTUALE<br />
FrancoAngeli, 2009<br />
pagg. 137 - € 16,50<br />
32 5 2009<br />
Pietro Zennaro<br />
ARCHITETTURA SENZA<br />
FrancoAngeli, 2009<br />
pagg. 154 - € 18,00<br />
In questo saggio l’autore, architetto-filosofo, individua<br />
le motivazioni che hanno avviato il processo<br />
di riduzione e alleggerimento delle fisicità<br />
degli edifici. Evidenzia quanto, oramai, la<br />
tecnologia condizioni gli aspetti del “fare” architettonico<br />
dandoci modo di intravedere l’edificio<br />
che dovremo attenderci in futuro. <strong>Il</strong> percorso<br />
intrapreso dall’architettura non contempla<br />
più l’edificio costruito per l’eternità, ma una<br />
temporalità breve che toglie importanza a tutto<br />
ciò che richiede una lunga durata. La nostra società<br />
ha modificato il rapporto con il tempo della<br />
storia: la velocità domina gli accadimenti e<br />
non consente spazi improduttivi. Per questo,<br />
chi scrive sostiene che il presente si concentra<br />
sulle superfici comunicative degli edifici, mettendo<br />
al margine ciò che era ritenuto essenziale<br />
mentre ci presenta una nuova architettura,<br />
più leggera ed effimera, che non necessita di cose<br />
immobili, statiche, pesanti e vuole prodursi<br />
in ciò che varia incessantemente.<br />
In this article, an architect-philosopher identifies<br />
the motivations that have started the<br />
process of reduction and lightening of the physical<br />
aspects of buildings. It shows how technology<br />
conditions the aspects of architectural “doing”<br />
giving us a way of seeing the building we<br />
will expect in the future. The itinerary taken<br />
on by architecture no longer contemplates the<br />
building constructed for an eternity, but for a<br />
brief period of time that takes away the importance<br />
of everything that requires long duration.<br />
Our society has modified its rapport with<br />
the time of history: speed dominates events<br />
and does not allow for non productive spaces.<br />
For this reason the writer sustains that the<br />
present concentrates on communicative surfaces<br />
of buildings emarginating what was considered<br />
to be essential whilst it presents a new<br />
architecture that is lighter and more ephemeral<br />
and that does nor require immobile, static,<br />
heavy things and wants to produce itself in<br />
what changes incessantly.<br />
Le riflessioni sull’opera di trasformazione dell’esistente<br />
si configurano, nell’ambito architettonico,<br />
in specificità disciplinari autonome rivestendole<br />
delle complessità di un progetto. L’autore<br />
ripercorre le tappe salienti della vicenda,<br />
interpretando le manifestazioni fisiche del passato<br />
e il pensiero del periodo storico quale materiale<br />
di progetto e inserendole nelle nuove architetture.<br />
Perché antico e nuovo possano armoniosamente<br />
convivere, serve che il progettista<br />
proceda modulando costruzione, utilità e<br />
bellezza, riflettendo, criticamente, sulla disciplina.<br />
<strong>Il</strong> libro si pone, appunto, l’obbiettivo di<br />
riordinare ragionamenti e problematiche in un<br />
ambito articolato, riconducendo i vari interventi<br />
di trasformazione a una riscontrabile continuità.<br />
Ampi i richiami agli interventi effettuati<br />
da valenti progettisti, nel cui operato si rileva<br />
l’equilibrio tra libertà espressiva e fascinazione.<br />
These reflections on the work of transforming<br />
the existent configures in an architectural<br />
view into disciplinary autonomous specificness<br />
giving them the complexities of a project.<br />
The writer goes through all the salient points of<br />
the event interpreting the physical manifestation<br />
of the past and the thoughts of the historical<br />
period such as material and inserts them<br />
into new architecture. So that ancient and<br />
modern can live together in harmony it is necessary<br />
for the architect to proceed by modulating<br />
construction, utility and beauty, reflecting<br />
critically on the discipline. The books sets itself<br />
the objective of reordering reasoning and problems<br />
in an articulated way, going back on the<br />
various interventions of transformation to an<br />
objective continuity. Ample examples of interventions<br />
by important architects, where the<br />
balance between expressive liberty and fascination<br />
can be seen.<br />
Federico De Matteis<br />
ARCHITETTURA IN TRASFORMAZIONE<br />
Problemi critici del progetto sull’esistente<br />
FrancoAngeli, 2009<br />
pagg. 204 - € <strong>24</strong>,00
Gabel<br />
Naturae Fonte<br />
Accappatoi in puro cotone disponibili<br />
in cinque varianti di colore<br />
ai quali abbinare, volendo, anche<br />
set di asciugamani, teli e tappeti<br />
bagno.<br />
Pure cotton bathrobes available<br />
in five different colours to be<br />
matchedwithsetsoftowels,<br />
bath towels and bath mats if<br />
desired.<br />
Rotaliana<br />
Eolo<br />
Parallelepipedo di piccole dimensioni<br />
caratterizzato da sottili lamellesucuisimodellaunvolto<br />
che soffia per diffondere luce<br />
cromatica e profumi nell’ambiente<br />
circostante. La lampada è anchedotataditelecomandoperla<br />
regolazione a distanza.<br />
Parallelpipedon in small size<br />
characterised by thin coils that<br />
create a face for diffusing chromatic<br />
light and perfumes in the<br />
surrounding area. The lamp also<br />
has remote control for easy adjustment<br />
from afar.<br />
34 5 2009<br />
di/by Antonella Camisasca<br />
Dè Longhi<br />
Caldobagno Protecto<br />
Scaldasalviette Hwb 5050t dotato<br />
di protezione IP<strong>24</strong> contro gli spruzzi<br />
d’acqua, per la massima sicurezza.<br />
Timer <strong>24</strong> ore programmabile e<br />
ventilazione estiva nei modelli dotati<br />
di barra. 1000 o 2000 W.<br />
Hwb 5050t towel heater with IP<strong>24</strong><br />
protection against sprays of water<br />
for maximum security. <strong>24</strong> hour<br />
programmable timer and summer<br />
ventilation in the models with bar.<br />
1000 or 2000 W.<br />
Bussolari<br />
Dondo<br />
Studio Fair<br />
Riuscito restyling per il classico<br />
servomuto realizzato in legno<br />
laccato bianco opaco completo<br />
di porta abiti, portascarpe<br />
e vaschetta svuota tasche<br />
nelle dimensioni di 52x36x120<br />
(h) cm.<br />
Great restyling for the classical<br />
towel hanger made of opaque<br />
lacquered white wood complete<br />
with clothes hanger, shoe<br />
holder and pocket emptying<br />
compartment in 52x36x120 (h)<br />
cm size.<br />
Arte Tappeti<br />
Panarea<br />
La nuova linea di tappeti per il bagno (100% cotone) si caratterizza<br />
per il gioco cromatico creato dal contrasto fra lo sfondo e i dettagli irregolari<br />
in rilievo. Priva di frange ai bordi, è disponibile in diversi colori<br />
e misure e lavabile a 60°C.<br />
This new line of bath mats<br />
(100% cotton) is characterised<br />
by the chromatic<br />
effects created<br />
by the contrast<br />
between the<br />
background<br />
and the irregular<br />
raised<br />
details.<br />
Without<br />
fringes on the<br />
borders, it is<br />
available in<br />
different<br />
colours and<br />
sizes and machine<br />
washable at 60°C.<br />
Borbonese<br />
Palinuro<br />
Nelle collezioni create da Somma<br />
per la prestigiosa griffe anche i<br />
teli proposti nella raffinata variante<br />
nocciola e marrone prodotti<br />
in morbidissima spugna di cotone<br />
jacquard nella misura<br />
100x170 cm.<br />
In the collections created by Somma<br />
for the prestigious designer<br />
name are also bath sheets in the<br />
refined nuance of hazelnut and<br />
brown in very soft jacquard terry<br />
towelling in 100x170 cm size.
<strong>INFO</strong><br />
RAFFINATO E PRATICO<br />
REFINED AND PRACTICAL<br />
Un nuovo equilibrio fra funzione, sicurezzaedestetica.LoproponeGeberit<br />
con PushControl, sifonepervascada<br />
bagnoextrasottileingradodirispettare<br />
il design più raffinato evitando, al<br />
contempo,scomodi ingombri per l’utente.<br />
Di soli 9 cm di dimensione, grazie alla<br />
prolunga in dotazione,l’ultima proposta<br />
può essere installata sia nelle classiche<br />
vasche con foro di scarico sul dorso,che<br />
15 CANDELINE PER 100%<br />
DESIGN<br />
15 CANDLES FOR 100%<br />
DESIGN<br />
Come di consueto, l’ultima settimana di<br />
settembre ha visto svolgersi, presso<br />
l’Earls Court di Londra,l’annuale appuntamento<br />
di 100% Design London, manifestazione<br />
ormai giunta alla 15 ^ edizione. <strong>Il</strong><br />
Salone,che da tempo si contraddistingue<br />
come la più importante fiera dedicata all’interior<br />
design del Regno Unito, ha<br />
messo in mostra le ultime novità in tema<br />
di arredamento, accessori, apparecchi di<br />
illuminazione, rivestimenti e pavimenti,<br />
cucine e bagni collegando a filo doppio<br />
l’architettura con il disegno, i prodotti<br />
innovativi con la contemporaneità. Una<br />
vetrina unica per rivenditori,architetti,<br />
progettistieinteriordesigner,cheora<br />
cede il testimone a 100% Design Shanghai<br />
36 5 2009<br />
di/by Antonella Camisasca<br />
in quelle dotate di foro centrale. Vincitore<br />
del prestigioso premio iF di Hannover,<br />
Geberit PushControl consente il<br />
montaggio a innesto o a vite di tutte le<br />
componenti (piletta compresa), propone<br />
in finitura cromata lucida, oppure<br />
bianca, il tappo di copertura realizzato<br />
in abs e, grazie al meccanismo‘Flex neck’,<br />
facilita l’installazione del troppopieno.<br />
A new balance between function security<br />
and aesthetics proposed by Geberit with<br />
PushControl, the extra thin bathtub<br />
waste that respects the most refined design<br />
at the same time avoiding inconveniences<br />
for the user. Only 9 cm in size and<br />
thanks to the supplied extension,this latest<br />
proposal may be installed in both classical<br />
tubs with the drain on the back and<br />
those with a central drain.Winner of the<br />
prestigious iF award of Hanover, Geberit<br />
PushControl gives built in or screwed in<br />
assembly for all of its components (including<br />
the drain) and has shiny chrome<br />
of white finish, plug in abs and thanks to<br />
the ‘Flex neck’ mechanism allows for easy<br />
installation of the overflow.<br />
e 100% Design Tokio, di scena rispettivamente<br />
dal 15 al 17 ottobre e dal 30 ottobre<br />
al3novembre.<br />
As usual the annual event of 100% Design<br />
London was held in Earls Court London<br />
during the last week of September, now at<br />
its 15 th edition. The trade fair has always<br />
distinguished itself as the most important<br />
fair dedicated to interior design in the<br />
United Kingdom and showed that latest<br />
products in terms of furnishings, accessories,<br />
light fittings, floor and wall<br />
claddings, kitchens and bathrooms bringingarchitecturetogetherwithdesignand<br />
innovative products with contemporaneity.<br />
A unique display for retailers, architects,<br />
designers and interior decorators<br />
that now makes way for the 100% Design<br />
Shanghaiand100%DesignTokyofairstobe<br />
held on 15 th to 17 th October and 30 th October<br />
to 3 rd November respectively.<br />
PER ESIGENZE DIVERSE<br />
FOR DIFFERENT NEEDS<br />
Dodici differenti programmi; funzioni di<br />
prelavaggio, lavaggio rapido, risciacquo<br />
plus e stiratura facile; centrifuga a velocità<br />
variabile; blocco di sicurezza per<br />
i bambini e sistema di controllo automatico<br />
dell’acqua. Sono solo alcune delle<br />
principali caratteristiche della nuova<br />
lavatrice elettronica WMD78120 prodotta<br />
da Beko. Pensata per le famiglie,<br />
l’ultima nata promette di adattarsi perfettamente<br />
alle esigenze di chi deve<br />
smaltire voluminosi bucati in poco tempo<br />
grazie al programma Xpress che, in soli<br />
39minuti,consentedilavarefinoa8kg<br />
di biancheria con un consumo medio<br />
d’acqua di 59 lt per 1,36 KWh.<br />
Twelve different programs: pre-wash,<br />
fast wash, extra rinse and easy iron, variable<br />
speed spin, security lock for children<br />
and automatic water control<br />
system.These are some of the major characteristics<br />
of the new WMD78120 electronic<br />
washing machine produced by<br />
Beko. Created for families, this latest addition<br />
promises to adapt perfectly to demands<br />
of large washing loads in a small<br />
amount of time thanks to the Xpress program,<br />
which in only 39 minutes washes a<br />
load of up to 8 kg with an average water<br />
consumption of 59 lt per 1.36 KWh.
<strong>INFO</strong><br />
ILVA E L’ENVIRONMENTAL DESIGN<br />
ILVA AND ENVIRONMENTAL DESIGN<br />
Che si tratti della serra dalle linee semplici Green Box di Aldo<br />
Cibic odelDog Box in quattro diverse dimensioni firmato<br />
Dogtrot; della famiglia di elementi spaziali Luoto per la struttura<br />
multifunzionale pensata da Sami Rintala odalgiocoZiggurat<br />
composto da bacchette in legno progettato da Enzo Mari,il<br />
minimo comun denominatore non cambia. Si tratta delle linee di<br />
vernici per legno Klima, Essenza<br />
eAquatechdi<strong>Il</strong>va con le quali il<br />
GruppoIvmChemicals ha interpretatolepropostedidesignsostenibile<br />
diDanese2009 eHhd.Le<br />
stesse che (grazie alla formulazione<br />
all’acqua e all’esclusione<br />
di solventi), rientrano sotto il<br />
cappello di Environmental Design,<br />
un progetto che acquisisce<br />
l’ambiente come valore propulsivoedovetuttiimaterialiele<br />
fasideiprocessiproduttividelle<br />
singole realizzazioni sono stati<br />
pensatiperaccrescerelaqualità<br />
fisica e spirituale dell’habitat in<br />
cui viviamo.<br />
Whether we are talking about<br />
the Green Box by Aldo Cibic or<br />
the Dog Box in four different<br />
sizes by Dogtrot;ortheLuoto<br />
family of spatial elements for<br />
the multifunctional structure<br />
created by Sami Rintala,orZiggurat<br />
made up of wooden rods<br />
designed by Enzo Mari, the minimum<br />
common denominator is always<br />
the same. We are talking<br />
about the lines of varnishes for<br />
wood Klima, Essenza and Aquatech<br />
by <strong>Il</strong>va for which the IVM<br />
Chemicals Group has interpreted<br />
proposals of sustainable<br />
design by Danese 2009 and Hhd.<br />
The same that thanks to the<br />
formulation of water and the exclusion of solvents fall into the<br />
category of Environmental Design, a project that acquires the<br />
environment as the propulsive value and where all the materials<br />
and production process stages of the individual realisation<br />
have been created to increase the physical and spiritual quality<br />
of the habitat we live in.<br />
2009 5<br />
37
<strong>INFO</strong><br />
BUON COMPLEANNO FAOMA!<br />
HAPPY BIRTHDAY FAOMA!<br />
Inaugurato il 2 luglio a Lanzago di Silea<br />
il nuovo concept showroom di Faoma,<br />
che festeggia così i suoi 30 anni di<br />
successi e di eccellenza nell’arredo di<br />
alta gamma.<br />
Soluzioni di‘interior design’realizzate<br />
su progetto: arredamenti esclusivi in cui<br />
convivono design, innovazione, tecnologia<br />
e il made in italy della tradizione artigianale<br />
fanno bella mostra di sé all’interno<br />
del raffinato spazio espositivo<br />
nella nuova palazzina di tre piani, per un<br />
totale di circa 1000 mq, realizzata vicino<br />
allo stabilimento produttivo.<br />
Franco e Loris Scalco,rispettivamente<br />
direttore generale e direttore acquisti<br />
di Faoma, portano avanti la tradizione<br />
dell’azienda trevigiana, oggi tra i principali<br />
protagonisti nel mercato internazionale<br />
dell’arredamento di alto pregio,<br />
che affermano: “E’ a nostro padre e<br />
a nostro zio che dedichiamo i nostri<br />
successi, grati di averci insegnato che<br />
qualsiasi traguardo si raggiunge grazie<br />
alla forte responsabilità e al coinvolgimento<br />
totale”.<br />
L’edificio, realizzato in vetro<br />
e alluminio ripropone<br />
internamente, come un set<br />
cinematografico, l’ambientazione<br />
di una casa<br />
espressione di uno stile di<br />
vita lussuoso, dove calore,<br />
eleganza, classe e modernità<br />
convivono con estrema<br />
naturalezza.Allo stesso<br />
tempo, esternamente,<br />
attraverso le sue ampie<br />
vetrate, è possibile, per chi<br />
passa, fruire di uno scorcio<br />
di raffinato design made<br />
in Italy.<br />
I vari ambienti sono realizzati<br />
utilizzando il meglio<br />
delle soluzioni Faoma,<br />
sia dal punto di vista<br />
dei materiali utilizzati<br />
sia come tecnologia, per<br />
38 5 2009<br />
mostrare dal vivo cosa significa un prodotto<br />
di alto artigianato. Soluzioni di<br />
grande fascino e valore estetico di<br />
fronte alle quali non si può che rimanere<br />
affascinati.<br />
Con un trend di crescita di circa il 30%<br />
annuo negli ultimi tre anni, e oltre il<br />
50% nel primo trimestre del 2009, Faoma<br />
è una realtà consolidata con circa il<br />
60% del fatturato proveniente dalle<br />
esportazioni. www.faoma.it<br />
The new concept showroom for Faoma<br />
was inaugurated on July 2 nd at Lanzago di<br />
Silea, celebrating 30 years of success and<br />
excellence in high range furnishings. Interior<br />
design solutions made to measure:<br />
exclusive furnishings where design, innovation,<br />
technology and Italian artisan<br />
tradition all live together making a<br />
good show of themselves inside this refined<br />
exhibition area of the new threestorey<br />
building for a total surface area<br />
of around 1,000 sqm, built near the production<br />
plant.<br />
Franco and Loris Scalco, managing director<br />
and buying manager for Faoma respectively,<br />
carry forward the tradition<br />
of the company from Treviso, today one<br />
of the main protagonists on the international<br />
market of high prestige furnishings,<br />
claiming that: “We dedicate our<br />
successes to our father and our uncle,<br />
thankful for having taught us that anything<br />
can be reached thanks to strong<br />
responsibility and total involvement”.<br />
The building is made of glass and aluminium<br />
and inside has the setting of a<br />
home that is the expression of a luxurious<br />
life, just like in a film set, where<br />
warmth, elegance, class and modernity<br />
all live together with extreme naturalness.<br />
At the same time on the outside<br />
through the large windows, those who<br />
pass by can see a glimpse of refined Italian<br />
design.<br />
The various settings have been created<br />
using the best Faoma solutions in terms<br />
of both the materials used and their<br />
technology to show what a high artisan<br />
product looks like up close. Solutions of<br />
charm and aesthetic value that can only<br />
leave us fascinated. With a growth trend<br />
of around 30% each year over the last<br />
three years and over 50% in the first<br />
quarter for 2009, Faoma is a consolidated<br />
reality with around 60% of its turnover<br />
in exports. www.faoma.it
<strong>INFO</strong><br />
HANSGROHE PLURIPREMIATA<br />
MULTI AWARD WINNING<br />
HANSGROHE<br />
<strong>Il</strong> prestigioso iF - International Forum Design,hadatovitanel2009allaprimagraduatoria<br />
delle aziende che hanno conquistato<br />
il maggior numero di riconoscimenti<br />
internazionali nell’ambito del design.In<br />
lista circa 1.500 aziende di ogni settore fra<br />
cui spicca Hansgrohe alla 17° posizione assoluta,<br />
prima fra tutte le aziende del settore<br />
bagno.<strong>Il</strong> punteggio totalizzato da<br />
Hansgrohe supera addirittura marchi<br />
storici e significativi come Adidas,Nokia e<br />
Audi e surclassa quello di aziende competitor<br />
come Grohe che con 220 punti è alla<br />
53 posizione.“La lusinghiera posizione in<br />
classifica ci ha sorpreso positivamente e ci<br />
ha confortato in scelte che non sempre sono<br />
state semplici - spiega Richard Grohe,<br />
Vice-Presidente Hansgrohe AG -quando<br />
nel 1994 abbiamo creato un marchio dedicato<br />
al design dando vita alla prima collezione<br />
Axor firmata da Philippe Starck,<br />
abbiamo agito da ‘visionari’… rivoluzionando<br />
un settore in cui il design non aveva<br />
fatto che timide apparizioni… Vedere<br />
premiato questo costante impegno dai<br />
principali premi internazionali di design è<br />
per noi motivo di grande soddisfazione”.<br />
Tanti i nomi dei prodotti premiati: apripista,<br />
Tri-Bel del 1974,la rivoluzionaria<br />
doccetta in materiale plastico colorato<br />
con una“testa”tondeggiante,con tre diffusori<br />
simili<br />
ad altrettantiricevitoritelefonici<br />
(di qui il<br />
nome!),che<br />
valse all’azienda<br />
quattro riconoscimentiinternazionali<br />
fra il<br />
1974eil1978.<br />
All’inizio degli<br />
anni‘80<br />
Hansgrohe<br />
42 5 2009<br />
Allegroh segnavadifattolanascitadel<br />
primo miscelatore monocomando con impugnatura<br />
a leva sul mercato. Un’innovazione<br />
che ha nuovamente fatto storia e<br />
che ottenne anche per il design numerosi<br />
riconoscimenti.E poi ancora Arco,ilprimo<br />
a introdurre una forma totalmente<br />
diversa dal classico corpo con canna di<br />
erogazioneelevadimiscelazione;lacoloratissima<br />
doccetta Joco nel 1993,la primadoccettaperbambiniaformadidraghetto...<br />
Dal 1994,con la presentazione di<br />
Axor Starck inizia poi l’era dei grandi riconoscimenti<br />
e premi internazionali di<br />
Design che in questi ultimi 15 anni ha portato<br />
Hansgrohe (con il marchio Axor) a<br />
290 titoli che la inseriscono di fatto fra<br />
le prime 20 aziende della classifica iF.<br />
The prestigious iF - International Forum<br />
Design,in 2009 gave life to the first hit<br />
list of companies who have conquered the<br />
greatest number of international awards<br />
in the design field. The list contains<br />
around 1,500 companies from each sector,<br />
and in the 17 th position is Hansgrohe,the<br />
first company of the bathroom sector.<br />
The number of points achieved by Hansgrohe<br />
is greater than many historical<br />
and important brands such as Adidas,<br />
Nokia and Audi and greater than competing<br />
companies such as Grohe, which has<br />
220 points and is number 53. “The flattering<br />
position in the list surprised us in a<br />
positive way and came as a comfort for<br />
the choices we made in the past that were<br />
not always simple - explains Vice President<br />
for Hansgrohe AG, Richard Grohe.When<br />
in 1994 we created a brand dedicated to<br />
design giving life to the first Axor collection<br />
designed by Philippe Starck we<br />
were seen as‘visionaries… revolutionising<br />
a sector where design had not even<br />
made a shy appearance. Seeing our constant<br />
commitment awarded with the major<br />
international design prizes is for us a<br />
reason for great satisfaction”. So many<br />
award winning products: the 1974 Tri-Bel,<br />
a revolutionary showerhead in<br />
coloured plastic with a round head,<br />
three similar diffusers and three telephone<br />
receivers (hence the name), which<br />
gave the company four international<br />
recognitions between 1974 and 1978. The<br />
early 1980’s saw the birth of Hansgrohe<br />
Allegroh, the first single control mixer<br />
tap with lever grip on the market. An innovation<br />
that once again made history<br />
and that won a number of awards in design.<br />
Then there was Arco, the first to<br />
introduce a totally different shape to<br />
the classical body with spout and mixer<br />
lever; the colourful showerhead Joco in<br />
1993, the first showerhead for children<br />
shaped like a dragon. Since 1994 with the<br />
presentation of Axor Starck began the<br />
era of major recognitions and international<br />
design awards that over the last<br />
15 years have given Hansgrohe (with the<br />
Axor brand) 290 titles making it one of<br />
the leading 20 companies of the iF list.
<strong>INFO</strong><br />
MERAVIGLIOSAMENTE<br />
MAGNETICA<br />
WONDERFULLY<br />
MAGNETIC<br />
Così ci piace definire la nuova collezione<br />
di lampade 1/5 Eco-Logic Light proposta<br />
da Enzo Catellani che, per<br />
Catellani&Smith, ha interpretato la<br />
fonte di luce Led creando e brevettando<br />
applicazioni dalle forme lunari e dalla<br />
luce diffusa che, non solo riducono i<br />
consumi e le emissioni di CO 2 di un<br />
quinto, ma abbassano anche la tensione<br />
dell’ambiente illuminato e regalano un<br />
risparmio energetico pari a 4/5.<br />
<strong>Il</strong>risultato,cheèquasipoesia,metteinmostra<br />
oggetti d’arte capaci di regalare una<br />
luce zen, meditativa e rilassante da ritrovareintuttiimodellidellacollezione,fra<br />
cui le lampade da tavolo Pk Led e Atman,e<br />
la lampada da parete Full Moon 50.<br />
PROFUMA DI SUCCESSO<br />
ZOW 2009<br />
THE SMELL OF SUCCESS FOR<br />
ZOW 2009<br />
Vanta già un nutrito numero di importanti<br />
adesioni la 9 ^ edizione di Zow 2009,<br />
chesiterràdal21al<strong>24</strong>ottobre,presso<br />
Veronafiere. All’importante evento italiano,<br />
fra i più qualificati a livello internazionale<br />
sulle novità e le tendenze<br />
della subfornitura per l’industria del<br />
44 5 2009<br />
This is how we prefer to define the new<br />
collection of lamps 1/5 Eco-Logic<br />
Light proposed by Enzo Catellani who,<br />
for Catellani&Smith, hasinterpreted<br />
led light creating and patenting applications<br />
of lunar shapes and diffused<br />
light that not only reduce consumption<br />
and CO 2 emissions by on fifth, but<br />
also reduce tension in the illuminated<br />
area and give an energy saving of 4/5.<br />
The result, practically poetry, shows<br />
theartobjectsthatgiveaZenlight<br />
that is both meditative and relaxing<br />
that can be found in all the models of<br />
the collection, including the table<br />
lamps Pk Led and Atman and the wall<br />
lamp Full Moon 50.<br />
mobile e arredamento d’interni, hanno<br />
già aderito Formenti & Giovenzana, Arturo<br />
Salice, Adar, Camar e Titusonic, in<br />
aggiunta alle conferme giunte da 3B,Florian<br />
Legno, Inoxfim, Liana, Texsa e 4Plus.<br />
Molti sono anche i nuovi arrivi intenzionati<br />
ad ampliare il proprio bacino<br />
d’utenza grazie alla visibilità internazionalechel’eventoèingradodigarantire.<br />
Sarà per la promessa di Romano<br />
Ugolini, Ad di Survey Marketing + Consulting,<br />
di accompagnare direttamente in<br />
fiera i top buyer delle più importanti<br />
aziende produttrici di mobili estere? Una<br />
passerella in più,che va ad aggiungersi al<br />
valore del concorso M Technology<br />
Award 2009 organizzato da iF e Adi per<br />
promuovere l’innovazione del tecnologie<br />
e del design applicate ai prodotti di questo<br />
settore, e ai seminari e alle mostre<br />
tema previsti per l’occasione.<br />
Already boasting an important number<br />
of participation, the 9 th edition of Zow<br />
2009 to be held between October 21 st and<br />
<strong>24</strong> th at the Veronafiere trade fair centre.<br />
The important Italian event, one of<br />
the most qualified in new items and<br />
trends in sub-supply for the furniture<br />
and interior decoration centre on an<br />
international level, has already<br />
achieved confirmed participation of<br />
Formenti & Giovenzana, Arturo Salice,<br />
Adar, Camar e Titusonic 3B, Florian<br />
Legno, Inoxfim, Liana, Texsa and 4Plus.<br />
There are also many other new arrivals<br />
intent on amplifying their customer<br />
area thanks to the international visibility<br />
offered by the event, perhaps due<br />
to the promise made by Romano Ugolini,<br />
CEO of Survey Marketing + Consulting<br />
of accompanying the top buyers of the<br />
most important foreign furniture manufacturing<br />
companies directly to the<br />
fair. An extra window that is added to<br />
the value of the M Technology Award<br />
2009 contest organised by iF and Adi for<br />
the promotion of technology and design<br />
innovation applied to products of<br />
this sector and the seminars and exhibitions<br />
organised for the occasion.
<strong>INFO</strong><br />
L’ERP DI SAMO È DA PREMIO<br />
ERP BY SAMO AWARDED<br />
L’implementazione di un sistema software<br />
Erpperlagestionedellerisorseinterneall’azienda<br />
ha permesso a Samo di portare a<br />
casa la 1 ^ edizione del“Premio Innovazione<br />
Ict”perl’area“SistemiGestionaliIntegrati”<br />
conferito al produttore di box doccia in<br />
occasione della tappa padovana di Smau<br />
Business 2009, la più importante fiera del<br />
comparto Information & communication<br />
technology di casa nostra.La società,che<br />
sul fronte informatico si è impegnata a migliorare<br />
la gestione del proprio portafoglio<br />
prodotti e la collaborazione fra i<br />
diversirepartichelacompongono,havisto<br />
il proprio progetto inserito all’interno<br />
della ricerca condotta dalla prestigiosa<br />
School of Management del Politecnico di<br />
Milano,intentaaindagarelostatodiadozionedellenuovetecnologienelleaziende<br />
in Lombardia,Veneto e Puglia.<br />
The implementation of Erp software system<br />
for internal resource management of the<br />
companyhasgivenSamothe1 st editionofthe<br />
“Ict Innovation award” for the area “IntegratedManagementSystems”awardedtothe<br />
manufacturerofshowercabinsduringSmau<br />
Business 2009, the most important Italian<br />
tradefairforInformation&communication<br />
technologyatitsstopinPadua.Thecompany<br />
hasworkedhardintermsofinformationsystemsinimprovingmanagementofitsproduct<br />
portfolioanditscollaborationbetweenthe<br />
variousdepartmentsthatmakeitupandhas<br />
seen its project inserted as part of the researchcarriedputbytheprestigiousSchoolofManagementoftheMilanPolytechnicInstitute,aimedatstudyingthestatusofadoptionofnewtechnologiesincompaniesinthe<br />
regionsof Lombardy,VenetoandPuglia.<br />
46 5 2009<br />
SITE-EXPOEDILIZIA A<br />
NOVEMBRE<br />
SITE-EXPOEDILIZIA IN<br />
NOVEMBER<br />
Dal12al15novembresaràdinuovoin<br />
scena il SITE - Salone dell’Impiantistica<br />
Termoidraulica ed Elettrica che - organizzato<br />
da Ros e da Senaf - tornerà anche<br />
quest’anno ad occupare i padiglioni della<br />
Fiera di Roma in concomitanza con Expoedilizia,<br />
la Fiera professionale per l’edilizia<br />
e l’architettura. Lo scopo, neanche a<br />
dirlo, è di promuovere l’aggiornamento<br />
professionale e favorire nuove sinergie di<br />
business. Così, a TermoClima, Elettro, Sicurezza-Domotica<br />
(al suo secondo compleanno<br />
dopo il debutto dell’anno scorso<br />
-ndr),EcoEnergie e Tecnoluce, si vanno,<br />
CIFSIFAINTRE<br />
CIF IN THREE VERSIONS<br />
Classico, Limone e Candeggina. Da sempre,<br />
chi dice Cif pensa alle pulizie di<br />
bagno e cucina. Ora, grazie a una formula<br />
potenziata con microparticelle per<br />
una pulizia senza graffi, Unilever (che<br />
aderisce al programma “Charter - per<br />
una pulizia sostenibile dell’Aise), pensa<br />
anche a offrire soluzioni ottimali per<br />
far tornare a splendere oggetti che,<br />
sporcandosifacilmente,invecchiano<br />
precocemente.<br />
Ma si sa, in tempi di crisi,<br />
meglio far durarequelche<br />
già c’è, come un paio di<br />
scarpe da tennis o il tavolo<br />
elesediedagiardino(così<br />
soggette a sporcarsi e ingiallire<br />
sotto il sole), ma<br />
anche i giochi dei bambini,<br />
quindi, nuovamente ad affiancare i nove<br />
Saloni di Expoedilizia allo scopo di fornire<br />
esempi pratici per governare la complessità<br />
dell’edilizia moderna fra istanze<br />
estetiche ed elevati standard qualitativi<br />
in termini di comfort, sicurezza ed efficienza<br />
energetica.<br />
From November 12 th to 15 th SITE -the<br />
Thermo-Hydraulic and Electrical Systems<br />
Show organised by Ros and Senaf -<br />
will return once again this year to occupy<br />
the pavilions of the Rome Trade Fair<br />
Centre held at the same time as Expoedilizia,<br />
the professional trade fair<br />
for building and architecture. This<br />
means that once again TermoClima,Elettro,<br />
Sicurezza-Domotica (at its second<br />
edition after last year’s debut - editor’s<br />
note), EcoEnergie and Tecnoluce,willbe<br />
held side by side with the new Expoedilizia<br />
show with the aim of giving<br />
practical examples to govern the complexity<br />
of modern building through aesthetic<br />
examples of high quality<br />
standards in terms of comfort, security<br />
and energy efficiency.<br />
magari da passare al cuginetto più piccolo,<br />
e molto altro ancora.<br />
Classic, lemon and bleach. Cif has always<br />
taken care of cleaning the bathroom and<br />
the kitchen. Now, thanks to the new<br />
strengthenedformulawithmicroparticles<br />
forcleaningwithoutscratchingUnilever,<br />
part of the“Charter - sustainable cleaning<br />
by Aise” project, also offers optimal solutions<br />
for bringing splendour back to those<br />
objects that age quickly as they are easily<br />
dirtied. As we all know in<br />
times of crisis,it’s better to<br />
make what we’ve got last,<br />
such as a pair of sports<br />
shoes or garden settings -<br />
so easily dirtied and turning<br />
yellow under the sun -<br />
but also children’s toys<br />
goingfromonehandtothe<br />
other, and much more.
<strong>INFO</strong><br />
IRSAP: C’È CALORE E CALORE…<br />
IRSAP: THERE IS HEAT AND<br />
HEATH…<br />
Una giornata caldissima, per parlare di<br />
calore…<br />
Ma nonostante il caldo torrido, all’Hotel<br />
Le Meridien Gallia di piazza Duca<br />
d’Aosta, il 15 luglio scorso, a Milano, siamo<br />
stati accolti con grande piacevolezza<br />
da Lorenza e Alessandro Zen,rispettivamente<br />
Direttore Comunicazione e<br />
Corporate Identity e Presidente del<br />
Gruppo Irsap, che accompagnati dall’ingegner<br />
Michele Vio,laureatoiningegneria<br />
meccanica ad indirizzo termotecnica,contitolaredellostudioassociato<br />
Vio di Venezia, che opera nel campo<br />
impiantistico, termotecnico ed elettrico,<br />
ci hanno aggiornati su come “Migliorare<br />
la qualità della vita all’interno<br />
di ogni tipologia di spazio, attraverso<br />
prodotti, sistemi e servizi innovativi per<br />
il riscaldamento, la climatizzazione ed<br />
il trattamento dell’aria, prestando massima<br />
attenzione alle esigenze dell’uomo<br />
e nel rispetto dell’ambiente”,aggiornata<br />
mission del Gruppo. L’azienda, da sempre<br />
caratterizzata da una continua e costanteevoluzionesottotuttigliaspetti,oggièfocalizzatasoprattuttonell’ottica<br />
del rispetto ambientale. L’ecocompatibilità<br />
ed il basso impatto ambientale<br />
impongono scelte consapevoli per<br />
sviluppare prodotti sempre più efficien-<br />
48 5 2009<br />
ALESSANDRO ZEN<br />
MICHELE VIO<br />
ti ed idonei a funzionare con generatori<br />
di calore a bassa temperatura, anche<br />
con l’utilizzo di fonti rinnovabili: questo<br />
il futuro di Irsap. <strong>Il</strong> percorso di crescita<br />
e miglioramento del sistema produttivo<br />
ha introdotto da due anni un<br />
importante progetto di lean manufacturing<br />
che ha come obiettivi interni il<br />
miglioramento continuo di efficienza,<br />
qualità e servizio, economie di gestione,<br />
riduzione degli sprechi, ottimizzazione<br />
dei processi produttivi, e, soprattutto,<br />
coinvolgimento consapevole delle persone,<br />
per ottenere una maggiore competitività<br />
e un servizio migliore al cliente.<br />
E parlando di prodotti interessati<br />
dal nuovo processo produttivo, in particolare<br />
lo storico radiatore multicolonna<br />
Tesi, nato nel 1967, e tuttora di grande<br />
successo, rappresenta la soluzione<br />
ideale per coniugare efficienza energetica<br />
e riduzione dei costi. Particolarmente<br />
interessante e chiarificatore l’intervento<br />
dell’ingegner Michele Vio, che<br />
ha illustrato pregi e difetti dei diversi<br />
sistemi di riscaldamento, facendo un<br />
confronto ragionato tra pavimento radiante<br />
e radiatori nel residenziale. Errato<br />
considerare i sistemi radianti a pavimento<br />
una panacea per tutti i mali, e i<br />
radiatori archeologia industriale. I sistemi<br />
radianti a pavimento danno il meglio<br />
di sé quando l’isolamento è scarso,<br />
garantendo condizioni di benessere impossibili<br />
per altre tipologie d’impianto.<br />
In edifici con elevato isolamento termico,<br />
invece, il benessere è garantito dall’isolamento<br />
stesso. Pertanto le differenze<br />
tra i pannelli radianti a pavimento<br />
e radiatori diventano minime, quando<br />
non si annullano del tutto.<br />
“Credo che mai come oggi sia importante<br />
aiutare progettisti, installatori e<br />
anche utenti finali a capire quali tipologie<br />
d’impianto stanno scegliendo….<br />
ricordando loro che, soprattutto nei<br />
nuovi edifici molto isolati, i radiatori<br />
alimentati a bassa temperatura garantiscono<br />
un benessere ambientale e prestazioni<br />
energetiche uguali e spesso superiori<br />
ai sistemi radianti a pavimento”.<br />
E con queste parole di Vio, crediamo sia<br />
utile fare una giusta riflessione, evitando<br />
di applicare soluzioni fai da te,<br />
basate sul ‘sentito dire’. Grazie ad Irsap<br />
per questa importante lezione.<br />
A very hot day, for talking about<br />
heating…<br />
Regardless the stifling heat, on July 15 th<br />
this year at the Hotel Le Meridien Gallia<br />
in Milan’s piazza Duca d’Aosta, we were<br />
warmly received by Lorenza and Alessandro<br />
Zen, the Communications and Corporate<br />
Identity Manager and President of<br />
the Gruppo Irsap respectively, accompanied<br />
by MicheleVio engineer with his degree<br />
in mechanical engineering majoring<br />
in thermal systems and co-owner of the<br />
studio Vio in Venice operating in the hot<br />
water and electrical plants field. Togethertheybroughtusuptodateonthe<br />
Group’s mission for how to “Improve living<br />
quality inside all types of spaces<br />
through innovative products, systems<br />
and services for heating, air conditioning<br />
and air treatment with maximum attention<br />
to human needs and respect for<br />
the environment”. The company has always<br />
been characterised by a continuous<br />
and constant evolution under all aspects,<br />
today focalises mainly on respect<br />
for the environment. Eco compatibility<br />
and low environmental impact force<br />
aware choices for developing products<br />
that are more efficient and suitable for<br />
functioning with low temperature gen-
erators even with the use of renewable<br />
energy sources: this is the future for Irsap.<br />
The growth and improvement of the<br />
production system has introduced an important<br />
lean manufacturing project over<br />
the last twp years, with objectives such<br />
as continuous efficiency, quality and<br />
service improvement, management economy,<br />
reduction of waste, optimisation of<br />
production processes and most of all the<br />
aware involvement of people for obtaining<br />
greater competitiveness and a better<br />
service for the client. And in speaking of<br />
products used in the new production<br />
process, there is above all the historical<br />
multi column radiator Tesi created in 1967<br />
and still today a great success, as it represents<br />
the ideal solution for bringing<br />
together energy efficiency and reduction<br />
of costs. Particularly interesting<br />
and clarifying was the speech by engineer<br />
Michele Vio, who illustrated the<br />
pros and the cons of various heating systems,<br />
making a comparison between radiating<br />
floors and radiators in the home. It<br />
is wrong to consider floor-radiating systems<br />
as a panacea for all wrongs and industrial<br />
archaeology radiators. Floor<br />
radiating systems give their best when<br />
there is little insulation, guaranteeing<br />
conditions of comfort that are impossible<br />
for other types of systems. In buildings<br />
with elevated thermal insulation instead,<br />
comfort is guaranteed with floor<br />
radiating panels with a minimum number<br />
of radiators, or none at all.<br />
“I believe that never as much as today<br />
it is important to help designers, installers<br />
and the final users in understanding<br />
the type of systems they are<br />
choosing… Reminding them that especially<br />
in new well insulated buildings,<br />
low temperature radiators guarantee<br />
environmental comfort and energy<br />
performances equal and often better<br />
than floor radiating systems”.<br />
In addition, with these words by Vio we<br />
believe it is a good idea to make a reflection,<br />
avoiding do it yourself solutions<br />
based on what ‘we have heard’. Thank you<br />
Irsap for this important lesson.<br />
<strong>INFO</strong><br />
DURAVIT OTTIMISTA<br />
DURAVIT IS OPTIMISTIC<br />
Aumento del fatturato 2008 pari al 7,6%<br />
per Duravit, grazie ad uno straordinario<br />
primo semestre che ha fatto registrare<br />
un aumento a due cifre prima del<br />
manifestarsi della crisi economica. Nel<br />
2008 il fatturato verso terzi ha raggiunto<br />
i 335 milioni di Euro. Mercati essenziali<br />
sono stati quelli dell’Europa<br />
centrale, in particolare Germania, Italia,<br />
Spagna, Regno Unito e Francia, ma<br />
anche gli Stati Uniti, il Medio Oriente e<br />
alcuni paesi selezionati dell’Asia. La<br />
percentuale più alta del fatturato è<br />
stata registrata nell’area dell’Euro; la<br />
quota internazionale di fatturato del<br />
Gruppo Duravit è pari al 77,8 %. Nei mercati<br />
internazionali, sia all’interno che<br />
all’esterno dell’UE, il fatturato del<br />
Gruppo ha registrato aumenti fino a<br />
due cifre. Gran parte della crescita è il<br />
risultato delle novità di prodotto lanciate<br />
sul mercato negli ultimi 4 anni.<br />
In generale per il 2009 Duravit si aspetta,<br />
sia in Germania che nei mercati internazionali,<br />
una situazione critica<br />
con conseguente diminuzione del fatturato.<br />
Ma la società intravede un ottimo<br />
potenziale per i propri prodotti,<br />
anche in relazione al ritorno a valori<br />
reali in seguito alla crisi.<br />
L’azienda pertanto è fiduciosa di riprendere<br />
il trend di crescita nel lungo<br />
termine. Attualmente l’attenzione però<br />
è rivolta principalmente a superare in<br />
modo stabile e sicuro la crisi.<br />
An increased turnover for 2008 of 7.6%<br />
for Duravit thanks to an extraordinary<br />
first semester that saw a two figure<br />
increase before the economic crisis.<br />
In 2008 turnover for the third sector<br />
reached 335 million euros, with the essential<br />
markets being central Europe,<br />
especially Germany, Italy, Spain the United<br />
Kingdom and France, but also the<br />
United States , the Middle East and a<br />
few selected Asian countries. The highest<br />
percentage of turnover was recorded<br />
in the euro area; the international<br />
turnover share for the Duravit group<br />
is 77.8%. On international markets, both<br />
inside and outside the EU, the group’s<br />
turnover recorded two figure increases.<br />
A large part of the growth is the result<br />
of new products launched into the<br />
market over the last 4 years.<br />
Generally speaking, for 2009 Duravit<br />
expects a critical situation both in<br />
Germany and on the international<br />
markets with a consequent reduction<br />
in turnover. However, the company<br />
foresees excellent potential of its<br />
products even in terms of the return<br />
to real values after the crisis.<br />
The company is therefore confident of<br />
once again picking up on its growth<br />
trend in the long term. Currently although<br />
attention is mainly on overcoming<br />
the crisis in a stable and secure way.<br />
2009 5<br />
49
<strong>INFO</strong><br />
LA SOSTENIBILITÀ PER IL<br />
GRUPPO ALPI<br />
SUSTAINABILITY FOR THE<br />
ALPI GROUP<br />
Dopo un intenso percorso iniziato due<br />
anni fa attraverso un rigoroso programma<br />
di interventi di carattere<br />
tecnico-forestale, gestionale e sociale<br />
presso tutti i propri siti produttivi<br />
in Camerun, in Africa, Gruppo Alpi<br />
ha finalmente ottenuto di diventare<br />
membro effettivo del Tft - Tropical<br />
CATALOGO O BOOK<br />
FOTOGRAFICO?<br />
CATALOGUE OR PHOTOGRAPH<br />
ALBUM?<br />
Un unico catalogo per raccogliere le<br />
collezioni di Tubes - Elements, Basics<br />
ed Extras - e metterne in luce il percorso<br />
industriale che ha portato il<br />
produttore di radiatori a ricercare<br />
l’eccellenza nel design, senza fermarsi<br />
alla sola tecnologia implementata.<br />
Studiato per favorire una rapida e intuitiva<br />
lettura, il catalogo è frutto<br />
dellacreativitàdips+a associati che<br />
ha scelto di affidare alle immagini il<br />
compito di raccontare i prodotti inserendoli<br />
in raffinate scenografie di interni<br />
perché si esprimessero al<br />
contempo le qualità estetiche degli<br />
oggetti mostrati e l’ampio ventaglio<br />
d’offerta. Un book fotografico per<br />
sottolineare la qualità di quanto realizzatoinquestiannieivaloridel<br />
brand che rappresentano.<br />
One single catalogue for the collections<br />
Tubes - Elements, Basics and Extras<br />
and to shed light on the<br />
industrial itinerary that has led the<br />
manufacturer of radiators to achieving<br />
excellence in design, without<br />
stopping only as its implemented technology.<br />
Created to give rapid and easy<br />
reading, the catalogue is the fruit of<br />
the creativity of ps+a associati, who<br />
50 5 2009<br />
Forest Trust. Un’adesione, quest’ultima,<br />
non certo automatica, ma concessa<br />
solo a quelle aziende in grado di<br />
dimostrare un reale impegno nella gestione<br />
forestale sostenibile allo<br />
scopo di trasformare il commercio<br />
mondiale di legno tropicale e dei suoi<br />
derivati in uno strumento per la salvaguardia<br />
del patrimonio forestale.<br />
After an intense itinerary begun two<br />
years ago through a rigorous program<br />
of interventions of technical-fore-<br />
chose to give the images the role of<br />
telling the story of the products inserting<br />
them into refined interior settings<br />
so that they can express at the<br />
same time the aesthetic qualities of<br />
the objects shown and the wide product<br />
range. A photograph album to underline<br />
the quality of what has been<br />
created over the years and the value<br />
of the brand represented.<br />
ORO PER I 30 ANNI DI<br />
STONE ITALIANA<br />
ORO FOR STONE ITALIANA’S<br />
30 YEARS<br />
Ha scelto il metallo simbolo di durezza<br />
e preziosa solidità per festeggiare i suoi<br />
primi trent’anni. Parliamo di Stone Italiana<br />
che, in occasione della recente<br />
inaugurazione del primo show room a<br />
Milano, ha presentato in anteprima<br />
Oro, l’inedita novità destinata a caratterizzare<br />
la collezione del prossimo<br />
anno. Disponibile nelle versioni Orogiallo<br />
e Orobianco, leduevariantia<br />
stal, management and social character<br />
in all of the production sites in<br />
Cameroon Africa, the Alpi Group has<br />
finally become a permanent member of<br />
Tft - Tropical Forest Trust. Membership<br />
is not at all automatic but only<br />
granted to those companies capable of<br />
demonstrating a real commitment to<br />
sustainable forestation management<br />
with the aim of transforming world<br />
trade of tropical wood and its derivates<br />
into an instrument for protecting<br />
the forest.<br />
base quarzo per superfici di grandi dimensioni<br />
saranno disponibili nei formati<br />
300x140 cm e un centimetro di<br />
spessore per pavimentazioni importanti,<br />
oppure 120x120 cm per preziosi piani di<br />
lavoro in cucina e in bagno o sublimi rivestimenti<br />
delle superfici destinate ai<br />
luoghi del benessere.<br />
The choice is for the metal that is the<br />
symbol of hardness and precious solidity<br />
in celebrating its thirtieth anniversary.<br />
We are talking about Stone Italiana who<br />
on occasion of the recent inauguration<br />
of its first showroom in Milan, presented<br />
apreviewofOro, its new item destined<br />
to characterise next year’s collection.<br />
Available in the versions Orogiallo and<br />
Orobianco, the two variations with a<br />
quartz base for large size surfaces will<br />
be available in the formats 300x140 cm and<br />
one centimetre thickness for important<br />
floors, or the 120x120 cm for precious<br />
work benches in the kitchen and bathroom<br />
or sublime cladding of surfaces for<br />
places of wellness.
<strong>INFO</strong><br />
L’IBU CERTIFICA KALDEWEI<br />
IBU CERTIFIES KALDEWEI<br />
La certificazione dell’InsititutBauen und<br />
Umwelt e.V. fa di Kaldewei il primo fornitore<br />
europeo di prodotti per l’arredobagno<br />
certificati. Realizzata ai sensi della<br />
norma ISO 14025, la certificazione IBU dei<br />
materiali da costruzione va a braccetto<br />
con la valutazione approfondita della sostenibilitàdeiprogettiedilirilasciatadal<br />
Ministero Federale dei Trasporti, l’Edilizia<br />
e l’Urbanistica (BMVBS) in collaborazione<br />
con la Società tedesca per l’edilizia<br />
sostenibile (DGNB). E qui il tema non riguarda<br />
la verifica del solo fabbisogno<br />
energetico,che varia in base alla destinazione<br />
d’uso di un edificio, ma considera<br />
anche il numero di risorse e l’energia utilizzata<br />
nella produzione dei materiali, la<br />
loro durata, l’impatto ambientale e l’inquinamento,<br />
le spese di smaltimento, la<br />
possibilità di gestire ristrutturazioni, le<br />
procedure di riciclaggio in genere e nell’intero<br />
ciclo di vita della costruzione.<br />
Requisiti questi che non spaventano i<br />
piatti doccia e le vasche da bagno Kaldeweiche,oltreaunagaranziatrentennale,<br />
risultanototalmentericiclabiliunavolta<br />
giuntia finevita.Inoltre,siccomenelprocessodiriciclaggiononèrichiestaalcuna<br />
separazione di acciaio e smalto, i prodotti<br />
Kaldewei vengono riutilizzati direttamente<br />
come materie prime per la produzione<br />
dell’acciaio.<br />
The Insititut Bauen und Umwelt e.V. has<br />
certified Kaldewei as the first European<br />
supplier of certified bathroom furnishing<br />
products. Manufactured following ISO<br />
14025 standards, IBU certification of materials<br />
for construction goes hand in hand<br />
with the profound evaluation of the sustainability<br />
of building projects issued by<br />
the Federal Ministry of transport, building<br />
and town planning (BMVBS) in collaboration<br />
with the German company for<br />
sustainable building (DGNB). The issue<br />
here does not only concern energy demands<br />
that vary according to the destination<br />
of use of the building, but also<br />
considersthenumberof resourcesandenergy<br />
used in the production of the materials,<br />
their duration, environmental<br />
impact and pollution, waste expenses, the<br />
possibility of restructuring, general recycling<br />
procedures and during the constructionlife.Thesearerequisitesthat<br />
do<br />
not frighten the Kaldewei shower trays<br />
and bathtubs, which in addition to the<br />
thirty year guarantee are also totally recyclable<br />
once their lifespan is finished,<br />
and,given that the recycling process does<br />
notrequireseparationof steelandenamel,<br />
Kaldewei products are reused directly as<br />
raw materialsfor the production of steel.<br />
IL MINI MAXI DI REX<br />
ELECTROLUX<br />
THE MINI MAXI BY REX<br />
ELECTROLUX<br />
Massima funzionalità e prestazioni eccellentiinsoli43cmdiprofondità.Èla<br />
promessa della nuova linea di lavatrici<br />
ultra compatte proposte da Rex Electrolux<br />
che,grazie a un maxi cesto da 45 litri,<br />
garantisce il lavaggio di 6 kg di bucato.<br />
L’ottenimento della Classe A+ e la funzioneTimeManagerfannodelleultime<br />
nate soluzioni ad hoc perlemoderneabitazioni<br />
e le esigenze di utenti sempre più<br />
attenti a risparmio energetico e tempo di<br />
lavaggio, mentre una morbidezza senza<br />
confronti è assicurata dai modelli Zoppas<br />
che, grazie a uno speciale tasto abbinabile<br />
a tutti i principali programmi,<br />
eliminano due centrifughe e portando a<br />
cinque il numero dei risciacqui.<br />
Maximumfunctionalityandexcellentperformance<br />
in just 43 cm of depth. This is the<br />
promise of the new line of ultra compact<br />
washing machines by Rex Electrolux that<br />
thanks to a maxi drum of 45 litres, guaranteesa6kgloadofwashing.ItsClassA+rating<br />
and the Time Manager function make<br />
thelatestadditionsanadhocsolutionfor<br />
modernhomesandcustomerdemandsmore<br />
and more aware of energy saving and washing<br />
cycle times,with an unmatchable softness<br />
guaranteed by the Zoppas models that<br />
thankstoaspecialbuttonthatcanbecombinedwithallmajorprograms,eliminating<br />
two spin cycles and giving five rinses.<br />
2009 5<br />
51
<strong>INFO</strong><br />
MARMOMACC E L’ESTETICA<br />
CONTEMPORANEA<br />
MARMOMACC AND<br />
CONTEMPORARY AESTHETICS<br />
Marmo o pelle solo per rivestire pareti,<br />
pavimenti o il piano degli arredi? Non è<br />
di questo parere Marmomacc.Convinta<br />
delle potenzialità degli effetti legati<br />
alle venature variegate e policrome del<br />
marmo e della tridimensionalità delle<br />
forme che la pelle può assumere,nella 2 ^<br />
edizione di Marmomacc Incontra il Design,<br />
la Mostra Internazionale di Pietre,<br />
Design e Tecnologia (che di edizioni<br />
sullespallenehaben44)hasceltodiindagare<br />
il tema della pelle. Lo stesso che,<br />
alla Triennale di Milano, nella mostra<br />
“Pelle, Skin, Texture” con un allestimento<br />
di Cibic Workshop, presso lo Spazio<br />
Material ConneXion, ha messo in<br />
mostra il lavoro di un nutrito numero di<br />
progettisti e aziende di fama internazionale.<br />
Lo scopo? Enfatizzare le attitudini<br />
del marmo in applicazioni a carattere<br />
sperimentale dandogli la collocazione<br />
che merita nella progettualità di arredi<br />
dall’estetica contemporanea.<br />
52 5 2009<br />
Marble or leather for cladding of walls,<br />
floors or tops? Marmomacc is not convinced.<br />
Convinced of the potentials of<br />
the effects tied to the different veinings<br />
and polychrome of marble and its three<br />
dimensionality of shapes that leather<br />
can take on, in the 2 nd edition of Marmomacc<br />
Incontra il Design, the international<br />
exhibiton concerning stones,<br />
design and<br />
technology<br />
(with 44 past<br />
editions) has<br />
chosen to look<br />
into the theme<br />
of leather.The<br />
same that at the<br />
Triennale of<br />
Milan in the exhibition<br />
“Pelle,<br />
Skin, Texture”<br />
withastandby<br />
Cibic Workshop,<br />
at the Spazio<br />
Material ConneXion,exhibited<br />
the work of<br />
a good number<br />
of designers and<br />
companies of international<br />
fame.
<strong>INFO</strong><br />
LA TECNOLOGIA SOSTENIBILE<br />
DI LAMINAM<br />
SUSTAINABLE TECHNOLOGY BY<br />
LAMINAM<br />
Realizzare nuove applicazioni nel settore<br />
del fotovoltaico senza rinunciare all’estetica<br />
di un raffinato design contemporaneo.<br />
Grazie alle caratteristiche<br />
tecniche e d’immagine che lo caratterizzano,<br />
Laminam ha rivoluzionato i concetti<br />
della ceramica tradizionale<br />
espandendone i confini di utilizzo negli<br />
ambiti della bioedilizia e dell’architettura<br />
bioecologica. Presentate recentemente<br />
le possibili applicazioni e la<br />
versatilità delle lastre ceramiche concepite<br />
da Franco Stefani hanno dato mostra<br />
di vantaggi indiscussi come l’assenza di<br />
qualsiasi tipo di emissione inquinante, il<br />
risparmio dei combustibili fossili,<br />
l’estrema affidabilità, i ridotti costi di<br />
manutenzione e la modularità del sistema<br />
che permette nuove applicazioni<br />
anche in parete ventilata. Un total look<br />
per tutte le superfici che,grazie a un’ampia<br />
base di un metro per tre e uno spessore<br />
a partire da 3 mm,è disponibile in una vasta<br />
gamma di colori e finiture.<br />
VOLTI NUOVI DI<br />
CONFINDUSTRIA CERAMICA<br />
NEW FACES FOR<br />
CONFINDUSTRIA CERAMICA<br />
Appartengono a Cooperativa Ceramica<br />
d’Imola, Panariagroup Industrie Ceramiche,<br />
Marazzi Group e Gruppo Ceramiche<br />
Ricchetti i volti dei quattro nuovi vice<br />
presidenti eletti di recente dal Consiglio<br />
Direttivo di Confindustria Ceramica.Si<br />
tratta, rispettivamente, di Stefano Bolognesi,<br />
Emilio Mussini, Mauro Vandini e<br />
Oscar Zannoni. Dante Giacobazzi di Impronta<br />
Ceramiche è stato, invece, eletto<br />
Tesorieree,insiemea EnnioManuzzidiCeramica<br />
Sant’Agostino, segnalato - su proposta<br />
del presidente del medesimo<br />
Consiglio Direttivo,Franco Manfredini -<br />
inqualitàdirappresentantediimportanti<br />
Creating new applications in the photovoltaic<br />
sector without giving up on aesthetics<br />
of a refined contemporary design.<br />
Thanks to the technical and image characteristics<br />
that characterise it, Laminam<br />
has revolutionised the concepts of traditional<br />
ceramics by expanding horizons<br />
of use in the fields of bio-building and<br />
bio-ecological architecture. The recently<br />
presented possible applications<br />
and versatility of the ceramic slabs con-<br />
realtà aziendali dell’industria nostrana<br />
di questo comparto. Da parte sua - sempre<br />
su proposta di Manfredini -, Alessandro<br />
Scopetti delComprensoriodiCivitaCastellana<br />
(Vt),è stato nominato rappresentante<br />
di zone con un rilevante numero di<br />
impreseassociate,mentre SergioSassi eViterbo<br />
Burani (rispettivamente di Emilceramica<br />
e Arpa Industria Ceramica) sono<br />
statiindicatiqualirappresentantidelsettore<br />
ceramico presso le Giunte delle Associazioni<br />
Industriali di Modena, l’uno, e<br />
Reggio Emilia, l’altro.<br />
The four new vice presidents recently<br />
elected as part of the Council for Confindustria<br />
Ceramica belong to Cooperativa<br />
Ceramica d’Imola, Panariagroup<br />
Industrie Ceramiche, Marazzi Group and<br />
Gruppo Ceramiche Ricchetti. The newly<br />
ceived by Franco Stefani have shown the<br />
undisputed advantages such as the absence<br />
of all types of polluting emissions,<br />
saving of fossil fuels, extreme reliability,<br />
reduced maintenance costs and modularity<br />
of the system that gives new applications<br />
also for curtain walls. A total<br />
look for all surfaces that thanks to the<br />
large one by three metre base and thickness<br />
starting from 3 mm, is available in a<br />
vast range of colours and finishes.<br />
elected are Stefano Bolognesi, Emilio<br />
Mussini, Mauro Vandini and Oscar Zannoni.<br />
Dante Giacobazzi of Impronta Ceramiche<br />
was elected as treasurer and<br />
together with Ennio Manuzzi of Ceramica<br />
Sant’Agostino was chosen by Franco<br />
Manfredini, the president of the Council<br />
itself, as representative of important<br />
companies of the industry of this sector.<br />
Once again upon proposal for Manfredini<br />
-, Alessandro Scopetti of the Civita<br />
Castellana (Vt) district, was nominated<br />
representative of areas with an important<br />
number of associated companies,<br />
whilst Sergio Sassi and Viterbo Burani<br />
(of Emilceramica and Arpa Industria Ceramica<br />
respectively) were nominated as<br />
representatives of the ceramic sector for<br />
the Industrial associations of Modena<br />
and Reggio Emilia.<br />
2009 5<br />
53
<strong>INFO</strong><br />
NUOVO SPAZIO ANCHE IN<br />
BAGNO<br />
NEW SPACES ALSO IN THE<br />
BATHROOM<br />
Lira,sempreattentaalleesigenzedispazio<br />
nellezonecritichedibagniecucine(sotto<br />
i lavabi o i lavelli), ha creato il nuovo sifone<br />
Spazio Bagno la cui tubazione si sviluppainmododaaderireallaparetedi<br />
fondo, consentendo di sfruttare in modo<br />
ottimalel’esiguospazioadisposizione.Realizzatoinpolipropilene,digrandequalità,<br />
è dotato di un rosone di forma quadrata<br />
che copre perfettamente il foro aperto<br />
nella parete durante l’installazione.<br />
AUTODESKEIGASSERRA<br />
AUTODESK AND GREENHOUSES<br />
GASES<br />
Unsetcompletodistrumentipermisuraree<br />
ridurreleemissionidigasserraalivellolocale<br />
sviluppato in collaborazione con Microsoft.<br />
È quanto mette a disposizione il<br />
produttore di software di progettazione<br />
statunitense Autodesk, che ha scelto di<br />
stringere una partnership con la Clinton<br />
Climate Initiative per la fornitura di soluzionitecnologicheasupportodelprogetto<br />
Two Degrees per consentire alle città del<br />
Gruppo C40 (fra cui anche Roma) di pianificare<br />
azioni significative per affrontare il<br />
problema del cambiamento climatico. Propriol’associazionedellemetropolichesiimpegnano<br />
a ridurre i gas serra e a essere un<br />
modelloambientaleperglialtri,avrannoa<br />
disposizione una piattaforma comune di misurazionebasatasustrumentiperilmapping<br />
digitale per visualizzare, misurare e raffrontare<br />
i risultati del monitoraggio sulle<br />
emissionieffettuategrazieaglistrumenti<br />
per l’analisi delle performance degli edifici<br />
e al software geospaziale Autodesk Map-<br />
54 5 2009<br />
The company Lira has always paid close attention<br />
to those space needs in the critical<br />
areas of the bathroom and kitchen<br />
(likeunderthewashbasinorthesink),so,it<br />
has created a new syphon called Spazio<br />
Bagno,wherethepipesarearrangedtoadhere<br />
to the back wall, thus exploiting the<br />
little space available. Produced in high<br />
quality polypropylene, it comes complete<br />
withanappliquéthatperfectlycoversthe<br />
hole made in the wall during installation.<br />
GuideEnterpriseperladistribuzionerapida<br />
delle informazioni cartografiche rilevate.<br />
Acompletesetofinstrumentsformeasuring<br />
and reducing greenhouse gas emissions on a<br />
localleveldevelopedincollaborationwith<br />
Microsoft. The innovation is by the design<br />
software manufacturer from the United<br />
States AutoDesk, who has close a partnershipwithClintonClimateInitiativeforthe<br />
supplyoftechnologicalsolutionsinsupport<br />
of the project Two Degrees to give cities of<br />
the C40 group (which includes Rome) the<br />
possibilityofplanningsignificantactionsin<br />
confrontingtheproblemofclimatechange.<br />
And precisely the association of the cities<br />
thatarecommittedtoreducinggreenhouse<br />
gasesandbecominganenvironmentalmodel<br />
forotherswillhaveacommonplatformfor<br />
measuringattheirdisposalbasedoninstruments<br />
of digital mapping in order to visualise,<br />
measure and compare monitoring<br />
resultsoftheemissionseffectsthankstoinstrumentsforanalysisofbuildingperformance<br />
and AutoDesk MapGuide Enterprise<br />
geospatial software for the rapid distribution<br />
of the information detected.<br />
L’ADI PORTAVOCE DEL<br />
DESIGN ITALIANO<br />
ADI THE SPOKESPERSON OF<br />
ITALIAN DESIGN<br />
Chel’Associazioneperildisegnoindustriale<br />
ricoprisseunruolofondamentaleinqualità<br />
dicapofiladell’eccellenzaitalianainambito<br />
didesign,sisapeva.Ora,però,grazieallapartecipazione<br />
del suo presidente, Luisa Bocchietto,<br />
nel Consiglio italiano del design,<br />
recentementeistituitopersvolgereattività<br />
di studio, ricerca e valutazione delle azioni<br />
da intraprendere per la promozione della<br />
cultura del design nel nostro Paese, il suo<br />
ruolodiportavocehaassuntoanchevalenza<br />
istituzionale.Manonsolo.Ariprovadell’autorevolezza<br />
dell’Adi arriva anche l’incipit<br />
delministroperlaPubblicaamministrazione<br />
e innovazione, Renato Brunetta che, con un<br />
recentedecreto,hastabilitochel’AdiDesign<br />
Index curato dall’Osservatorio Permanente<br />
delDesignItalianodebbaessereconsiderato<br />
fonteautorevoleperl’assegnazionedelPremioNazionaleperl’Innovazione(anchedetto<br />
Premio dei Premi, istituito lo scorso aprile<br />
dalConsigliodeiMinistri-ndr)poichérappresenta<br />
la selezione annuale dell’eccellenzadeldesignitaliano.<br />
That the Association for industrial design<br />
hadafundamentalroleastheheadofItalian<br />
excellence in the field of design is a well<br />
knownfact.Nowthankstotheparticipation<br />
of its president Luisa Bocchietto in the Italian<br />
Design Council recently set up for the<br />
study, research and evaluation of actions to<br />
betakenforthepromotionofdesignculture<br />
in our country, its role as spokesperson has<br />
taken on an institutional value. But this is<br />
not all. As proof of the authority of ADI<br />
there is also the input of the Minister for<br />
PublicadministrationandinnovationRenato<br />
Brunetta, who with a recent decree established<br />
that the ADI Design Index curated by<br />
thePermanentObservatoryofItalianDesign<br />
istobeconsideredanauthorityfortheaward<br />
of the National Innovation award (also<br />
known as Premio dei Premi,,asdecidedApril<br />
this year by the government – editor’s note),<br />
asitrepresentstheannualselectionof ex
<strong>INFO</strong><br />
SILVESTRO DI VALSIR<br />
SILVESTRO BY VALSIR<br />
L’attenzione<br />
alle problematichelegateall’inquinamentoacustico,<br />
nonché i<br />
vincoliimposti<br />
dalla Legge<br />
Quadro del 1995 e dal Decreto del Presidente<br />
del Consiglio dei Ministri del<br />
5/12/1997, sono stati per Valsir l’occasione<br />
per confermare - in una serie di incontri<br />
tecnici, tenuti in tutta Italia -, la propria<br />
expertice nel settore idrotermosanitario.<br />
A interlocutori esperti in acustica e progettisti<br />
idraulici, l’azienda bresciana cer-<br />
CPE RIVOLUZIONA LE TENDE<br />
PER DOCCIA<br />
CPE REVOLUTIONISES SHOWER<br />
CURTAINS<br />
CPE,storica azienda italiana con la creazione<br />
delle nuove tende doccia in Peva<br />
(acronimo diPoliEtileneVinilAcetato),ha<br />
deciso di lanciare sul mercato un alternativa<br />
al proprio offering (sempre e comunque<br />
in regola rispetto ai livelli di<br />
tolleranza stabiliti dalla legge) con prodotti<br />
in materiale vinilico esente da<br />
quella mescola di cloruro di polivinile<br />
con sostanze plasticizzanti sospette di essere<br />
a rischio di tossicità,che caratterizzano<br />
il Pvc, ormai al bando rispetto alle<br />
recenti normative comunitarie.<br />
CPE, the historical Italian company with<br />
thecreationofnewshowercurtainsinPeva<br />
(an acronym that stands for PolyEthylene<br />
VinylAcetate)haslaunchedonthemarket<br />
an alternative to its offer (always in line<br />
with levels of tolerance as established by<br />
law) with products on vinyl without the<br />
mixofpolyvinylchloridewithplasticsubstances<br />
that may be toxic and that characterise<br />
PVC, which has now been banned<br />
under recent European standards.<br />
tificataISO9001/2000ha,infatti,presentato<br />
Silvestro, una suite di progettazione per<br />
impianti di riscaldamento a pavimento, a<br />
radiatori, impianti sanitari e di scarico<br />
condividendocasipraticidiapplicazionidi<br />
Silere e Triplus, sistemi proprietari basati<br />
sull’impiego di polipropilene additivato<br />
con cariche minerali per l’assorbimento<br />
dei rumori.<br />
Awareness of problems linked to sound<br />
pollution and the boundaries imposed by<br />
the Quadro Law of 1995 and the presidential<br />
decree of 5/12/1997 presented Valsir<br />
with the opportunity for confirming its<br />
expertise in the hot water and heating<br />
sector through a series of technical<br />
meetings held in Italy. The company from<br />
Brescia with ISO 9001/2000 certification<br />
POZZI-GINORI HA A CUORE<br />
MILANO<br />
POZZI-GINORI HAS ITS HEART<br />
IN MILAN<br />
Fra i pochi sponsor di un evento musicale<br />
che non pare aver precedenti, Pozzi-Ginori<br />
ha aderito all’iniziativa “<strong>Il</strong> canto<br />
delle guglie” che, lanciata dalla Veneranda<br />
Fabbrica del Duomo, ha il compito<br />
di promuovere un progetto di restauro<br />
presented Silvestro to an audience of experts<br />
in acoustics and plumbing designers,<br />
its suite for designing floor heating<br />
systems, radiators, sanitaryware and<br />
flushing systems. The meetings also included<br />
practical applications of Silere<br />
and Triplus, systems based on the use of<br />
polypropylene with mineral charge additives<br />
for noise absorption.<br />
della rinomata cattedrale. In questo<br />
modo, il noto brand dell’arredobagno di<br />
classe,si è fatto promotore di un progetto<br />
musicale volto ad aiutare i cittadini del<br />
capoluogo meneghino a riappropriarsi in<br />
modo nuovo di uno dei simboli universalmente<br />
riconosciuti della città di Milano.<br />
Dopo i primi cinque concerti musicali eseguiti<br />
fra giugno e luglio sulle terrazze<br />
del Duomo, l’evento proseguirà fino al<br />
2015, quando per l’Expo (si spera), la città<br />
sarà sotto gli occhi del mondo intero.<br />
One of the few sponsors of musical events<br />
without precedence Pozzi-Ginori,hasadhered<br />
to the initiative “<strong>Il</strong> canto delle<br />
guglie” launched by Veneranda Fabbrica<br />
del Duomo with the role of promoting a<br />
restoration project of the renowned<br />
cathedral. In this way the famous high<br />
class bathroom furnishings company has<br />
turned into the promoter of a musical<br />
project aimed at helping citizens of the<br />
Lombard capital in repossessing one of the<br />
universallyrecognisedsymbolsof thecity<br />
ofMilan.Afterthefirstfiveconcertsheld<br />
between June and July on the terraces of<br />
the Duomo, the event will continue until<br />
2015whenitishopedthatthewholeworld<br />
be looking onto the city for the Expo.<br />
2009 5<br />
55
Imparare ad esporre<br />
Nella filiera produttivo-commerciale di un oggetto si passa dallʼideazione<br />
alla prototipazione, dallʼingegnerizzazione alla comunicazione,<br />
dalla promozione alla distribuzione, e infine alla presentazione in showroom,<br />
prima di arrivare nelle case di tutti noi.<br />
Un percorso schematizzato e volutamente semplificato<br />
che, in molti casi, devia dal lineare andamento,<br />
bloccando il successo di molti prodotti<br />
interessanti e di spessore progettuale. Capita<br />
sempre più spesso che le ricerche dei designer<br />
e degli stylist per creare lʼemozionalità di un oggetto<br />
facciano un percorso zoppo, in quanto<br />
hanno forza e si divulgano nella prima fase di<br />
vita, ma poi si fermano alla promozione, senza<br />
superare la barriera della distribuzione e dellʼesposizione<br />
in sala mostra. Eʼ quindi importante<br />
sia per le aziende che per i rivenditori essere in<br />
grado di affrontare con flessibilità lʼesposizione<br />
per la vendita. Per capire il gap che si crea fra ricerca<br />
aziendale e showroom si devono quindi<br />
analizzare i due contendenti affacciati su questo<br />
vuoto comunicativo attraverso le teorie del visual<br />
marketing. Delle aziende prendiamo in considerazione<br />
quelle che hanno al loro interno un art<br />
director ed un ufficio marketing, in quanto le più<br />
complesse e possono dare maggiori spunti di riflessione,<br />
anche a realtà più semplici o a conduzione<br />
familiare. Mentre delle sale mostra si<br />
guarderà a quelle che hanno nel loro organico<br />
addetti vendita e promoter, sempre per verificare<br />
i casi più complessi. Gli art director creano la<br />
storia dellʼoggetto, quella componente immateriale<br />
che genera lʼaura sulla forma del prodotto.<br />
Le immagini divulgative, la messa in scena in occasione<br />
delle manifestazioni fieristiche, lʼimpronta<br />
del catalogo e quantʼaltro crei la storia di<br />
un oggetto sono un piatto forte su cui sanno<br />
muoversi con abilità, facendo breccia sullʼemo-<br />
56 5 2009<br />
Learning how to display<br />
di/by Paolo Schianchi<br />
The production-sales chain of an object starts with an idea, then it<br />
becomes a prototype, then it is produced, marketed, promoted, distributed<br />
and finally displayed in a showroom, with its final destination<br />
being our home.<br />
Disegno Ceramica<br />
La Torre Rubinetteria
zione visiva dellʼutente, che avviene grazie alla contestualizzazione<br />
spaziale dellʼoggetto, risultando vincente.<br />
Ma facciamo un passo avanti guardando verso ciò che accade<br />
poi negli showroom. Quante volte vediamo rubinetti tecnici con<br />
atmosfere sognanti ed esotiche o lavabi presentati con giochi di<br />
luci metropolitane, ma in sala mostra troviamo solo un rubinetto<br />
ed un lavabo indistinto da tutti gli altri che ha perso la propria<br />
aura? La comunicazione si è interrotta in due punti: il primo si<br />
rintraccia nella mancanza di coordinamento fra art direction e<br />
marketing della stessa azienda che a volte si dimenticano di lavorare<br />
per le stesse finalità; il secondo è nellʼesposizione in showroom<br />
dove non si seguono le emozioni evocate dallʼazienda<br />
madre, ma si installa il materiale in contesti standardizzati per-<br />
A schematic journey that has been purposefully simplified and that<br />
in many cases moves away from the linear trend, preventing the<br />
success of many interesting products of a design-based worth. More<br />
and more often the designersʼ and stylistsʼ researches create the<br />
emotional features of a product, thus leading to a difficult journey, in<br />
that they are strong and spread in the first phase of the route but<br />
then they stop when they come to the promotion, without reaching<br />
the barrier of the distribution and display in the showroom. It is therefore<br />
important for both the manufacturers and the retailers to be<br />
ready to face the display phase in order to sell. To understand gap<br />
between company research and the showroom, it is important to<br />
analyse the two contenders of this communicative void with the help<br />
of visual marketing theories. As far as the companies are concerned,<br />
we shall look at those who can boast of an art director<br />
and a marketing office, in that they are<br />
more complex and can give us greater input for<br />
reflection, even if they are only simple or family<br />
run businesses. Whilst, we shall examine those<br />
showrooms where there are sales assistants and<br />
promoters, again in order to analyse the more<br />
complex cases. The art directors create the history<br />
of the object, that immaterial component that<br />
generates the aura of the productʼs form. The<br />
marketing images, their presentation during trade<br />
fairs, the catalogue layout and whatever else<br />
may create the history of an object are all the<br />
strong points which are used successfully, taking<br />
advantage of the userʼs visual emotions, and that<br />
takes place thanks to the objectʼs spatial contextualisation,<br />
thus proving a winning solution.<br />
Now, let us take a step forward looking at what<br />
then happens in the showrooms. How often do<br />
we see technical taps with dreamlike and exotic<br />
atmospheres or washbasins with city light effects;<br />
however in the showroom we find just a<br />
tap and a washbasin that is the same as all the<br />
others and that have lost their aura? The communication<br />
has been interrupted in two points:<br />
the first can be traced in the lack of coordination<br />
between the art direction and the marketing in<br />
the same company, where at times they forget<br />
that they are working for the same purpose; the<br />
second lies in the exhibition in the showroom<br />
where the emotions the mother company promotes<br />
are not followed, but the product is set in<br />
standardised contexts, thus losing its identity.<br />
Coordination and emotion are therefore, in this<br />
2009 5<br />
57
Antonio Lupi<br />
dendone lʼidentità. Coordinamento ed emozione<br />
sono allora, in questo vuoto comunicativo, i due<br />
principi da non perdere per superare il gap di passaggio<br />
dallʼazienda alla sala mostra. <strong>Il</strong> coordinamento<br />
nasce per lʼazienda nel dialogo volto ad una<br />
strategia comune fra art director e addetti marketing,<br />
ponendo lʼaccento da un lato su quale target colpire<br />
e dallʼaltro su come affascinarlo con la storia ad immagini<br />
dellʼoggetto. Lʼarea che viene creata intorno<br />
ad un prodotto deve coincidere ed essere condivisa<br />
da chi, come un traduttore, andrà a divulgarla<br />
presso i rivenditori. Eʼ col coordinamento fra queste<br />
due forze che lʼazienda può scendere in campo ed<br />
arrivare in showroom con unʼimmagine legata alla<br />
propria scelta comunicativa, aiutando lʼesposizione<br />
in sala mostra. Non esistono art director o designer<br />
che risolvono tutto il percorso, ma professionisti del<br />
disegno industriale che sanno guidarla se giustamente<br />
informati sulle strategie di marketing, sugli<br />
showroom di riferimento e sul target da raggiungere.<br />
In sala mostra il coordinamento invece è nel saper<br />
vedere lʼimmagine aziendale come un accrescimento<br />
culturale sulle tendenze in atto, senza for-<br />
58 5 2009
Duravit<br />
communicative void, the two aspects that must not be<br />
forgotten in order to bridge the gap between the company<br />
and the showroom. The company coordination<br />
comes about for the company, in the dialogue aimed<br />
at a common strategy between the art director and<br />
those involved in the marketing, stressing on one<br />
hand the targets to aim at and on the other on how to<br />
attract their attention with the history and images of<br />
the object. The area created around a product must<br />
coincide and be shared by those, who like a translator,<br />
will then spread this information to the retailers. It<br />
is thanks to the coordination between these two strong<br />
points that the company can launch its attack and<br />
enter the showroom with an image tied to its actual<br />
communicative choice, thus helping the showroom exhibit.<br />
There are no art directors or designers who can<br />
deal with the entire process, but there are industrial<br />
design professionals who know how to guide it if<br />
rightly informed on the marketing strategies, on the<br />
showrooms of reference and on the targets to reach.<br />
In the showroom, the coordination though lies in<br />
knowing how to see the company image as a cultural<br />
growth regarding the current trends, without forcing it,<br />
2009 5<br />
59
Rapsel<br />
zarla, ma solo capendola e prendendone spunto per soddisfare<br />
la curiosità e lʼinteresse della propria clientela. Coordinarsi con<br />
lʼazienda madre spesso vuol dire prendere accordi sullʼimmagine<br />
per la divulgazione, capire che dietro cʼè una profonda ricerca legata<br />
allʼemozionalità che non deve andare perduta, altrimenti non<br />
solo il prodotto mancherà di forza, ma anche le vendite ne risentiranno.<br />
<strong>Il</strong> secondo principio per sanare il vuoto comunicativo si è<br />
detto essere nellʼuso progettuale dellʼemozione: ed ecco che in<br />
azienda prende forza la capacità strategica di sapersi creare<br />
unʼidentità personale in grado di essere riconoscibile come anticipatrice<br />
del gusto. Tanta emozionalità viene trasmessa allʼoggetto<br />
sotto forma di immagine e di aura qualificativa. A sua volta<br />
deve passare in showroom attraverso la capacità descrittiva della<br />
presentazione e di chi la racconta, infatti la comunicazione non è<br />
60 5 2009<br />
but only by understanding it and taking note in<br />
order to satisfy both the clienteleʼs curiosity and interest.<br />
Coordination with the mother company often<br />
means agreeing on an image to spread to the<br />
masses, understanding that behind everything<br />
there is an in-depth research tied to emotions that<br />
must not be lost, otherwise, not only will the product<br />
lack in strength, but sales will also be affected.<br />
The second principle for filling the communicative<br />
void has been said to lie in the designer use of<br />
emotions: and that is how in a company the strategic<br />
ability becomes strong enough to know how to<br />
create a personal identity capable of being recognised<br />
as a forerunner of taste. A lot of emotions are<br />
transmitted to the object in the form of an image<br />
and qualifying aura. In turn it has to go into the<br />
showroom thanks to a descriptive skill regarding<br />
how and who presents it, in fact communication is<br />
not always impersonal, but it in fact comes from<br />
those people capable of informing about it. On its
sempre impersonale, ma ha dalla propria uomini<br />
in grado di divulgarla. A sua volta lo showroom<br />
deve rompere alcune rigidità nei confronti delle<br />
anticipazioni di gusto, lasciandosi trapassare dallʼinformazione<br />
di cultura dellʼimmagine che arriva<br />
dalle aziende, per trasformare lʼemozione dellʼimmagine<br />
in emozione spaziale di presentazione<br />
del prodotto. Tutto questo approccio teorico<br />
deve necessariamente trasformarsi, come si è<br />
visto, in messa in scena presso la sala mostra.<br />
Allora come utilizzare lo spazio a disposizione<br />
per raggiungere il massimo della rendita e della<br />
visibilità di un oggetto, mantenendo lʼaura suggerita<br />
dalle aziende? Appare come una questione<br />
complessa da risolvere, ma si deve approcciare<br />
prima di tutto attraverso la flessibilità visiva. Infatti,<br />
in pochi cercano di articolare lo spazio espositivo<br />
seguendo i coni ottici visivi, attraverso i<br />
quali si sovrappongono le viste dello spazio allʼinterno<br />
dello showroom. Per capire: quando per-<br />
part, the showroom has to break free of certain rigid aspects when<br />
it comes to anticipating trends, being overtaken by the information<br />
regarding the cultural image coming from the companies, thus turning<br />
into the emotion of the image into a special emotion regarding<br />
the presentation of the product. All of this theoretic approach necessarily<br />
needs to transform, as has been seen, into a staging<br />
process in the showroom. So, how can the space available be used<br />
in order to reach the best results and visibility of an object, maintaining<br />
that aura that the company wants to offer? It sounds like a<br />
complex issue; however the approach first of all needs to be<br />
through visual flexibility. In fact, there are few who try to articulate<br />
their display space following optical cones, through which the views<br />
of the showroomʼs interior overlap. In other words: when walking<br />
through a showroom we are faced with a range of views that should<br />
2009 5<br />
61
corriamo una sala mostra avremo un susseguirsi di visioni che<br />
alternativamente dovrebbero mettere in evidenza, ovvero avere<br />
come fulcro, uno specifico concept dʼimmagine e di prodotto. Con<br />
un approccio di questo tipo la progettazione spaziale non parte<br />
dallʼarticolazione della stanza, ma da come viene percepita, utilizzando<br />
le quinte quali orientatori visivi e supporti spaziali della<br />
messa in scena. Non ha importanza cosa si racconti e secondo<br />
quali direttive aziendali, ma la identificazione conoscitiva con il<br />
target di riferimento. Per fare un esempio, se si lavora su di un<br />
target medio si guardano le aziende che suggeriscono emozioni<br />
legate a quel target, di conseguenza la messa in scena non dovrà<br />
stravolgere il prodotto per renderlo glamour, perché non sarebbe<br />
riconosciuto. Viceversa avendo a disposizione un prodotto comunicato<br />
attraverso sofisticate emozioni alla moda, raccontarlo in<br />
una simulazione di bagno standardizzato gli farebbe perdere<br />
lʼaura che aiuta nella vendita. Lo spazio deve essere prima capito,<br />
poi gestito secondo le prospettive visive e in fine allestito in<br />
coordinazione emozionale con i suggerimenti che arrivano dalle<br />
aziende. Rompere le barriere di comunicazione visiva fra azienda<br />
e sala mostra significa spalancare il mercato allʼinnovazione, rendendo<br />
lineare e senza intoppi il percorso di vita dei prodotti, decretandone<br />
un maggior successo di critica e pubblico.<br />
Kerakoll<br />
62 5 2009<br />
alternately highlight or that is have a main objective, of a specific<br />
concept of an image and of the product. With this kind of approach<br />
the design of the space does not begin with the articulation of the<br />
area, but with how it is perceived, using the scenes as visual orientation<br />
and spatial backup of the entire production. It is of no importance<br />
what is presented and what company strategies are<br />
outlined, but rather the actual identification with the target of reference.<br />
For example, if the aim is a medium target it is important to<br />
look for those companies promoting emotions tied to that target,<br />
therefore the presentation does not need to turn the product inside<br />
out to make it glamorous, because it would not be recognisable.<br />
Vice a versa, having a product presented through sophisticated<br />
fashionable emotions, telling its story in a standardised simulated<br />
bathroom setting would make it lose that aura that would otherwise<br />
help it to sell. First, and foremost, the space must be understood,<br />
then managed according to the visual perspectives, and finally set<br />
out in an emotional coordination with those proposals launched by<br />
the companies. Breaking down the visual communication barriers<br />
that exist between the company and the showroom, means opening<br />
the market up to innovation, rendering it linear and without interrupting<br />
its product life, giving it a greater success when it comes<br />
to evaluation and the potential public.
Con colore e ironia<br />
With colour and irony<br />
Immergersi tra i colori di una<br />
maxi doccia con cromoterapia<br />
o rilassarsi tra le bolle di una<br />
vasca a idromassaggio: è così,<br />
con un accento ludico e<br />
colorato, che l’architetto Nicola<br />
Salami ha definito il relax di<br />
questa casa mantovana.<br />
Immerging yourself amidst the<br />
colours of a maxi shower with<br />
chromotherapy or relaxing in<br />
the bubbles of a spa bath: this is<br />
how architect Nicola Salami<br />
defines relaxation in this house<br />
in Mantua, with an accent on<br />
playful and colourful.<br />
di/by Barbara Delmiglio - Chiara Naldini ph Claudio Navone<br />
2009 5<br />
63
Al piano terra, senza soluzione di continuità<br />
tra esterno e interno, si spalanca<br />
un ampio locale relax, con luci soffuse<br />
e un’atmosfera avvolgente. Qui Nicola<br />
Salami, l’architetto che ha ristrutturato<br />
l’intero appartamento, ha voluto uno<br />
spazio totalmente dedicato al benessere,<br />
con una minipiscina a incasso posizionata<br />
proprio al centro del locale.<br />
La pavimentazione, in pietra serena levigata,<br />
è la stessa che riveste in parte<br />
la corte esterna e crea una sensazione<br />
di continuità tra i due diversi ambienti.<br />
L’architetto ha puntato molto sull’illuminazione,<br />
indispensabile e strategica<br />
On the ground floor without continuity<br />
between the inside and outside, opens<br />
up a large relaxation room with soft<br />
lights and a warming atmosphere.<br />
Here Nicola Salami, the architect who<br />
renovated the whole apartment,<br />
wanted a space totally dedicated to<br />
wellness with a mini pool built in right<br />
in the middle of the room.The floor is<br />
in polished pietra serena and is used<br />
also for the cladding of part of the<br />
outside courtyard creating a sensation<br />
of continuity between the two different<br />
areas.The architect places great<br />
emphasis on lighting, an indispensable<br />
64 5 2009<br />
Ha un cuore segreto questo appartamento<br />
a Mantova, un cortiletto<br />
interno protetto nella<br />
privacy ma aperto sul cielo. Così<br />
riservata, senza possibilità di introspezione<br />
da parte delle case limitrofe,<br />
questa piccola corte<br />
domestica, vede affacciarsi i due<br />
locali più confortevoli e intimi di<br />
tutta la casa.<br />
This apartment in Mantua has a<br />
secret heart, an inside courtyard<br />
protected in its privacy that opens<br />
up onto the sky. So reserved, private<br />
without the possibility of<br />
looking onto from the nearby<br />
houses, this small domestic court<br />
has facing onto it the two most<br />
comfortable and private rooms of<br />
the whole house.
Box doccia: Kos<br />
Minipiscina: Jacuzzi<br />
Sanitari: Flaminia<br />
Rubinetteria: Dornbracht<br />
Radiatori: Brem<br />
Lavabo: Boffi<br />
Specchio: Boffi<br />
Poltroncina:Verner Panton<br />
Stendibiancheria: Casamania<br />
Shower box: Kos<br />
Mini-pool: Jacuzzi<br />
Sanitaryware: Flaminia<br />
Taps: Dornbracht<br />
Heaters: Brem<br />
Washbasin: Boffi<br />
Mirror: Boffi<br />
Arm-chair:Verner Panton<br />
Clothes drier: Casamania<br />
alleata per creare la migliore scenografia:<br />
è ricorso infatti a una controsoffittatura<br />
che ha illuminato lungo tutto il<br />
perimetro e con una costellazione di<br />
piccoli punti luce. Una serie di piante<br />
verdi lungo la parete di fondo retroilluminate<br />
da alcuni punti luce e qualche<br />
arredo ludico rendono l’atmosfera più<br />
leggera.<br />
La stanza da bagno del primo piano è<br />
dominata da un imponente box doccia<br />
attrezzato con bagno turco, squadrato,<br />
dalle dimensioni king size, con pareti di<br />
cristallo che sfumano nei delicati colori<br />
proposti dalla cromoterapia. Qui il colore<br />
ha il potere di plasmare lo spazio<br />
e dargli carattere: non solo quello che<br />
varia dal rosa al blu al giallo della doccia,<br />
ma anche quello scelto per le pareti,<br />
accese da una resina color verde<br />
acido. Una scelta eccentrica che stempera<br />
la severa essenzialità degli arredi,<br />
come la zona lavabo composta da un<br />
and strategic ally for creating between<br />
scenography: he in fact uses a false<br />
ceiling to illuminate along the whole<br />
perimeter and a constellation of small<br />
points of light.A series of green plants<br />
along the back wall rear illuminated<br />
by several light points and a few playful<br />
furnishings make the atmosphere<br />
lighter.<br />
The bathroom on the first floor is<br />
dominatedbyanimposingkingsize<br />
shower cabin with Turkish bath,<br />
square shaped with crystal walls that<br />
fade into the delicate colours proposed<br />
by chromotherapy. Here colour<br />
has the power to shape the space<br />
and give it character: not only the<br />
colour that varies from pink to blue<br />
to yellow in the shower, but also the<br />
colour chosen for the walls, lit up by a<br />
resin in acid green colour. An eccentric<br />
choice that takes away the severe<br />
essentiality of the furnishings, such as<br />
2009 5<br />
65
piano contenitore sospeso in legno di<br />
rovere sbiancato su cui poggia l’altrettanto<br />
essenziale lavabo. Interessante<br />
anche lo specchio laterale che nasconde<br />
una serie di mensole portaoggetti:<br />
una soluzione inconsueta che<br />
lascia libera la parete sopra il lavabo, se<br />
non ad eccezione della presenza discreta<br />
della rubinetteria a parete e di<br />
una semplice e sobria applique. In acciaio<br />
è anche lo scaldasalviette che riprende<br />
la verticalità dello specchio.<br />
66 5 2009<br />
the washbasin area made up of a<br />
vanity suspended in bleached oak<br />
where the just as essential washbasin<br />
so placed. Interesting also is the side<br />
mirror that conceals a series of<br />
shelves for objects: an unusual solution<br />
that leaves the wall over the<br />
washbasin free, except for the discreetpresenceofthewallfittedtaps<br />
and a simple and sober light fitting.<br />
The towel heater is also in steel, with<br />
the same verticality as the mirror.
Due bagni per i figli, in una<br />
casa milanese, caratterizzata<br />
da unarchitettura moderna,<br />
progettata da Light<br />
Architetture dellarchitetto<br />
Maurizio Passaretta.<br />
di/by Olga Longa Ph Claudio Navone<br />
Soluzioni di design<br />
Design solutions<br />
Two bathrooms for the<br />
children in a Milanese home<br />
characterised by modern<br />
architecture designed by<br />
Light Architetture of architect<br />
Maurizio Passaretta.<br />
2009 5<br />
67
Oltre al bagno padronale, che abbiamo<br />
già presentato, i due bagni<br />
per i figli, ampi e a pianta rettangolare,<br />
nei quali è stato utilizzato<br />
del mosaico nelle tonalità del<br />
turchese e del verde, abbinato ai<br />
grandi tappeti che rivestono<br />
buona parte del pavimento dei<br />
due ambienti, che è in ceramica<br />
antracite e pietra Ebano.<br />
68 5 2009<br />
In addition to the main bathroom<br />
we have already presented, the<br />
two bathrooms for the children<br />
are large and of rectangular plan<br />
where mosaic is used in the<br />
shades of turquoise and green<br />
matched with large mats to cover<br />
a good part of the floor of the two<br />
rooms, which is in anthracite ceramics<br />
and Ebano stone.
Lavabi: Flaminia<br />
Rubinetteria: Axor<br />
Cabina doccia: Duka<br />
Piatto doccia: Megius<br />
Sanitari: Villeroy&Boch<br />
Mosaico: Sicis<br />
Pietra: Piba Marmi<br />
Washbasins: Flaminia<br />
Taps: Axor<br />
Shower box: Duka<br />
Shower tray: Megius<br />
Sanitaryware: Villeroy&Boch<br />
Mosaico: Sicis<br />
Stone: Piba Marmi<br />
<strong>Il</strong> bagno più grande, dotato di due lavabi<br />
opposti, entrambi rettangolari e dotati di<br />
mobile sottostante in wengé, ospita una<br />
zona doccia king size, con pareti in mosaico,<br />
pedana in legno e chiusura in cristallo.<br />
Separata la zona sanitari in uno<br />
spazio con pavimento in ceramica antracite<br />
e pareti bianche. Da notare lo scaldasalviette<br />
satinato, posizionato sulla parete<br />
sopra al bidet.<br />
The larger bathroom has two opposing<br />
washbasins both rectangular and<br />
with vanity in wengé and has a king<br />
size shower with mosaic walls, wooden<br />
platform and crystal door. The sanitaryware<br />
area is in a separate area<br />
with anthracite ceramic floor and<br />
white walls. Notice the satin finished<br />
towel holder positioned on the wall<br />
over the bidet.<br />
2009 5<br />
69
Per il bagno del primogenito il<br />
mosaico è verde, con tappeto<br />
abbinato, sempre posato su ceramica<br />
antracite. <strong>Il</strong> piano lavabo<br />
è in zebrano con bacino da appoggio,<br />
rubinetteria a parete e<br />
alzata rivestita in mosaico che ritroviamo<br />
anche nella zona doccia<br />
e nell’area dei sanitari, che<br />
sono sospesi.<br />
Ampia la cabina doccia, di forma<br />
quadrata, sempre con pedana in<br />
legno. Accanto alla doccia lo scaldasalviette<br />
cromato dotato di<br />
gancio per l’accappatoio.<br />
70 5 2009<br />
For the firstborn’s bathroom<br />
the mosaic is green with<br />
matching mat placed over the<br />
anthracite ceramics. The<br />
washbasin countertop is in<br />
zebrano wood with basin on<br />
top, wall fitted taps and step<br />
in mosaic that we also find in<br />
the shower and suspended<br />
sanitaryware area.<br />
A large shower square shaped<br />
shower cabin once again with a<br />
wooden platform. Next to the<br />
shower is the chrome finished<br />
towel holder with bathrobe hook.
2009 5<br />
71
Rubinetteria: Axor<br />
Cabina doccia: Duka<br />
Piatto doccia: Duravit<br />
Sanitari: Flaminia<br />
Mosaico: Sicis<br />
Taps: Axor<br />
Shower box: Duka<br />
Shower tray: Duravit<br />
Sanitaryware: Flaminia<br />
Mosaics: Sicis<br />
72 5 2009
Siamo all’ultimo<br />
piano di un<br />
edificio a Milano,<br />
dove l’architetto<br />
Maurizio Oriente<br />
ha ristrutturato un<br />
appartamento,<br />
recuperando<br />
anche il sottotetto.<br />
Un percorso<br />
interno esterno<br />
An indoor-outdoor<br />
itinerary<br />
We are at the<br />
top floor of a<br />
building in Milan<br />
where architect<br />
Maurizio Oriente<br />
has renovated<br />
this apartment,<br />
using also the<br />
attic.<br />
di/by Olga Longa ph Claudio Navone<br />
2009 5<br />
73
L’appartamento, incluse le<br />
terrazze è di circa 200<br />
mq, ed è caratterizzato in<br />
pianta da uno sviluppo lineare<br />
per circa 27 m, è<br />
stato interamente demolito<br />
e riformulato con<br />
l’aggiunta del volume ricavato<br />
dal recupero di un<br />
sottotetto.<br />
74 5 2009<br />
The apartment, including<br />
the balconies, is about<br />
200 sqm and is characterised<br />
by a linear developing<br />
plan for about 27<br />
m and has been completely<br />
demolished and<br />
reformulated with the addition<br />
of the attic under<br />
the roof.
L’interpretazione dello spazio,<br />
che fa dell’attico uno stimolante<br />
tema progettuale,<br />
diventa luogo di sperimentazione<br />
dove gli arredi e materiali<br />
come il legno e il vetro<br />
hanno il compito di caratterizzare<br />
le varie zone della<br />
casa, non più definite come<br />
vere e proprie stanze.<br />
The interpretation of the<br />
space that makes the attic a<br />
stimulating design theme, becomes<br />
the place for experimentation<br />
where furnishings<br />
and materials such as wood<br />
and glass have the role of<br />
characterising the various<br />
areas of the home, no longer<br />
defined into real rooms.<br />
2009 5<br />
75
della pietra lavica dell’Etna contrasta<br />
con la calda tonalità del legno merbau<br />
posato in parte sia per la pavimentazione<br />
che per le superfici verticali, accompagnate,<br />
nella trasparenza del box<br />
doccia/bagno turco, da un mosaico costituito<br />
da tessere di acciaio inox.<br />
<strong>Il</strong> comfort sposato con le tecnologie più<br />
avanzate fa di questi bagni veri luoghi<br />
per il benessere: dall’uso dei programmi<br />
di cromoterapia e ozonoterapia del-<br />
76 5 2009<br />
lava stone contrasts the warm shades<br />
of the merbau wood partly for both the<br />
floors and the vertical surfaces accompanied<br />
in the transparency of the<br />
shower cabin/Turkish bath by a mosaic<br />
of stainless steel tesserae.<br />
Comfort meets the most advanced<br />
technology in these bathrooms that are<br />
real places for wellness: from the use of<br />
chromotherapy and ozone therapy programs<br />
in the spa bath to the more tra-<br />
Sviluppata in accordo con la visione<br />
di un’abitazione intesa<br />
come “percorso” tra lo spazio interno<br />
e l’ambiente esterno dei<br />
terrazzi, la distribuzione degli interni<br />
è costituita da un’alternanza<br />
di “ambiti intimi” e “volumi<br />
aperti” separati dall’esterno con<br />
vetrate continue.<br />
Tra gli “ambiti intimi” trovano<br />
posto i bagni, nei quali l’utilizzo<br />
Developed following a vision of a<br />
home to be seen as an “itinerary”<br />
between the inside space and the<br />
outside areas of the balconies,<br />
the distribution of the indoors is<br />
an alternation of “intimate settings”<br />
and “open areas” separated<br />
from the outdoors with<br />
continuous windows.<br />
The “intimate settings” include the<br />
bathrooms, where the use of Etna
l’idromassaggio al più tradizionale bagno<br />
turco con mix di doccia scozzese e aromaterapia.<br />
L’illuminazione è costituita da lampade a<br />
luce calda a basso consumo (T5 lineari)<br />
inserite in canaline traslucide che percorrono,<br />
incassate in appositi setti del<br />
soffitto e delle pareti, lo spazio dei bagni.<br />
ditional Turkish bath with a mix of Scottish<br />
shower and aroma therapy.<br />
The lighting is made up of low energy<br />
consuming warm light lamps (T5 linear)<br />
inserted into translucent canals<br />
that run along in special canals set<br />
along the ceiling and the walls of the<br />
whole bathroom.<br />
Sanitari: Villeroy&Boch<br />
Vasca: Punto Acqua<br />
Box doccia: Punto Acqua<br />
Piani lavabo: La Bottega Calatina<br />
Rubinetteria: Ritmonio<br />
Sanitaryware: Villeroy&Boch<br />
Bathtub: Punto Acqua<br />
Shower box: Punto Acqua<br />
Washbasin top: La Bottega Calatina<br />
Taps: Ritmonio<br />
2009 5<br />
77
di/by Olga Longa ph Claudio Navone<br />
Semplici<br />
e colorati<br />
Simple<br />
and colourful<br />
78 5 2009<br />
In una villa sul lago<br />
Maggiore due soluzioni<br />
bagno inconsuete, firmate<br />
dall’architetto Giuseppe<br />
Federico Molina.<br />
In a villa on Lago<br />
Maggiore we find two<br />
unusual solutions for the<br />
bathroom by architect<br />
Giuseppe Federico Molina.
<strong>Il</strong> bagno al piano terreno ha una pianta pressoché quadrata<br />
ed è contraddistinto dal rosso alternato al grigio,<br />
del cemento lisciato alle pareti, che si sposa<br />
perfettamente con l’acciottolato del pavimento.<br />
Un luogo progettato per il rito quotidiano del relax e<br />
dell’igiene personale, secondo un’attenta analisi delle<br />
esigenze personali e dello spazio a disposizione.<br />
La particolare pavimentazione in acciottolato, che si<br />
estende anche all’interno della doccia, dona una sensazione<br />
di contatto diretto con la natura.<br />
The bathroom on the ground floor has a practical<br />
square shaped plan and is distinguished by red alternating<br />
with grey, smooth cement on the walls<br />
that is perfectly matched with the pebbled floor.<br />
A place designed for the daily ritual of relaxation<br />
and personal hygiene following a careful analysis of<br />
personal demands and the space available.<br />
The special pebbled floor that extends also inside<br />
the shower gives a sensation of direct contact with<br />
nature.<br />
2009 5<br />
79
La zona doccia è delimitata soltanto da<br />
una parete in cristallo realizzata su misura,<br />
dal lato della porta di ingresso del<br />
bagno, l’altro lato è aperto per una migliore<br />
fruibilità dello spazio.<br />
<strong>Il</strong> cemento lisciato grigio è stato utilizzato<br />
anche per il piano su cui poggia il<br />
lavabo. I sanitari sono sospesi.<br />
80 5 2009<br />
The shower area is bordered by a single<br />
crystal wall made to measure on<br />
the side by the entrance door the bathroom<br />
and on the other side open for<br />
better use of the space.<br />
The smooth grey cement has been<br />
used also for the washbasin countertop<br />
and sanitaryware is wall hanging.<br />
Parete doccia: Vetreria 3 Emme<br />
Sanitari: Pozzi-Ginori<br />
Lavabo: Antonio Lupi<br />
Rubinetteria: Fantini<br />
Shower wall: Vetreria 3 Emme<br />
Sanitaryware: Pozzi-Ginori<br />
Washbasin: Antonio Lupi<br />
Taps: Fantini
2009 5<br />
81
Parete doccia: Vetreria 3 Emme<br />
Sanitari: Pozzi-Ginori<br />
Piatto doccia: Pozzi-Ginori<br />
Rubinetteria: Fantini<br />
Shower wall: Vetreria 3 Emme<br />
Sanitaryware: Pozzi-Ginori<br />
Shower tray: Pozzi-Ginori<br />
Taps: Fantini<br />
82 5 2009<br />
<strong>Il</strong> bagno al primo piano, dove il<br />
rosso è stato sostituito da un bel<br />
giallo sole, il pavimento è in legno<br />
di bamboo che dona calore all’ambiente.<br />
All’ingresso, due blocchi in cemento<br />
lisciato ospitano i due lavabi<br />
integrati, di forma rettangolare, entrambi<br />
dotati di barra portasciugamani<br />
frontale.<br />
Opposta ai lavabi la cabina doccia,<br />
sempre su disegno e in cristallo<br />
trasparente, ma in questo bagno è<br />
completa di porta, è dotata di pedana<br />
in legno. I sanitari, da pavimento,<br />
si trovano accanto alla<br />
zona doccia.<br />
The first floor bathroom where the<br />
red has been replaced with a<br />
beautiful sun yellow, the floor is in<br />
bamboo wood giving warmth to<br />
the room.<br />
At the entrance there are two<br />
smooth concrete blocks for the<br />
two integrated washbasins of rectangular<br />
shape both with front<br />
towel bar.<br />
Opposite the washbasins is the<br />
shower cabin once again made to<br />
measure and in transparent crystal,<br />
but in this bathroom has a<br />
door and a wooden platform. The<br />
floor standing sanitaryware is next<br />
to the shower area.
2009 5<br />
83
SINERGIE E PRODUZIONE PER L’ECCELLENZA<br />
Zucchetti, azienda tra i leader nel mondo della rubinetteria<br />
design-oriented, nasce nel 1929 ad opera di Alfredo Zucchetti.<br />
Oggi il Gruppo, guidato da Elena e Carlo Zucchetti, è costituito<br />
da ben 5 stabilimenti produttivi e da un’unità distributiva,<br />
su un’area di 72.000 mq, 400<br />
dipendenti, 9.000 rubinetti prodotti ogni<br />
giorno, per un totale di oltre 2 milioni di<br />
pezzi l’anno.<br />
Ricerca, innovazione, design e qualità<br />
sono da sempre i pilastri fondanti dell’azienda.<br />
Prodotti sempre innovativi e dirompenti<br />
per forma e ricerca di nuove tipologie<br />
nascono dal segno e dalla creatività di<br />
designer d’indiscussa fama come<br />
Ludovica+Roberto Palomba, Matteo<br />
Thun, William Sawaya, solo per citarne<br />
alcuni e celano una grande complessità<br />
progettuale e produttiva. Dai primi schizzi<br />
d’ideazione e di renderizzazione dei<br />
designer, il progetto passa alla fase<br />
d’ingegnerizzazione gestita dai progettisti<br />
interni all’azienda, che attraverso<br />
studi di fattibilità, modellazione, disegni<br />
esecutivi, verifiche di laboratorio arrivano<br />
alla produzione industriale.<br />
L’utilizzo di tecnologie avanzate sempre<br />
all’avanguardia, investimenti importanti<br />
rivolti ad ottimizzare ogni ambito della<br />
produzione, procedure per il controllo<br />
qualità nelle lavorazioni assidue e continuative,<br />
permettono all’azienda di eccellere<br />
nella qualità del prodotto, pluripremiato<br />
a livello mondiale: Red Dot,<br />
segnalazioni dell’ADI, Innovationspreis<br />
Arkitektur und Technik, Oscar<br />
dell’Innovation.<br />
A partire dagli anni ‘90 Zucchetti, prima<br />
tra le industrie del settore, ha installato<br />
per le lavorazioni meccaniche le macchine<br />
transfer a controllo numerico di<br />
ultima generazione in grado di unire alla<br />
84 5 2009<br />
PAR EXCELLENCE SYNERGY AND PRODUCTION<br />
di/by Erika Gagliardini<br />
Zucchetti is one of the world’s leading companies when it<br />
comes to design-oriented taps, it began operating in 1929<br />
thanks to Alfredo Zucchetti’s hard work. Today Elena and<br />
Carlo Zucchetti are at the helm of this group that can count a<br />
total of 5 production plants and a distribution<br />
plant covering 72,000 sq.m, 400<br />
employees, with 9,000 taps turned out<br />
everyday,foratotalofover2million<br />
pieces a year.<br />
Research, innovation, design and quality<br />
have always been the company’s founding<br />
pillars.<br />
Products that are always innovative and<br />
with a cutting edge, thanks to their form<br />
and research into new types, are all the<br />
results of the ideas and creativity of<br />
designers of indisputable fame like<br />
Ludovica+Roberto Palomba, Matteo<br />
Thun, William Sawaya, just to name a<br />
few. All this conceals design and production<br />
complexity. From the initial<br />
sketches of the designers’ ideas and<br />
renderings, the project then goes on to<br />
the engineering phase, managed by the<br />
company’s internal designers, who<br />
through feasibility studies, modelling,<br />
executive drawings and lab tests reach<br />
the actual industrial production phase.<br />
Avant-garde technologies, important<br />
investments aimed at optimising every<br />
production phase, quality control procedures<br />
applied to the more assiduous and<br />
continuous processes, all help the company<br />
to excel as far as product quality is<br />
concerned, at the same time receiving<br />
several awards at an International level,<br />
including the Red Dot Award, ADI merits,<br />
Innovationspreis Arkitektur und Technik,<br />
Oscar in Innovation.<br />
As from the 90’s the forerunner of the<br />
sector Zucchetti, installed latest generation<br />
cnc transfer machines for mechani
produttività del<br />
transfer tradizionale,<br />
la flessibilità<br />
del centro di lavoro,<br />
consentendo<br />
cambi di lavorazione<br />
in tempi<br />
estremamente<br />
brevi, garantendo<br />
la completa sicurezza<br />
degli opera-<br />
tori, la massima riduzione del<br />
rumore nell’ambiente.<br />
Zucchetti, da sempre è attenta<br />
alla questione ambientale, sia<br />
nel processo produttivo sia<br />
nella realizzazione e nello studio<br />
dei suoi prodotti: i soffioni<br />
doccia, le doccette ed i rubinetti<br />
sono di volta in volta studiati<br />
con dispositivi o soluzioni ad<br />
hoc, che miscelando acqua ed<br />
aria consentono di ottenere<br />
una portata limitata, con un<br />
notevole risparmio di acqua<br />
senza nulla togliere al comfort<br />
di un getto pieno e corposo.<br />
<strong>Il</strong> brand Zucchetti è oggi internazionalmente<br />
riconosciuto<br />
anche per i suoi progetti di<br />
comunicazione, la partecipazione<br />
alle più importanti fiere<br />
internazionali, i suoi eventi, gli<br />
allestimenti culturali, la presenza<br />
dei prodotti nei più conosciuti<br />
showroom in tutto il<br />
mondo, le importanti realizzazioni<br />
contract e residenziali firmate dallo “star system” del<br />
mondo dell’architettura.<br />
WATER WELLNESS WORLD, sono le parole chiave dell’importante<br />
progetto strategico che, con l’acquisizione nel 2007<br />
dell’azienda Kos, ha reso il Gruppo Zucchetti-Kos leading indiscusso<br />
nel panorama internazionale del “bathroom design”: in<br />
grado di proporre un nuovo mondo bagno completo, innovativo<br />
e sempre inedito. Una nuova iconografia che racconta<br />
seducenti “meltings culturali”, esperienze di gusto e poetiche<br />
suggestioni.<br />
cal processing, capable of combining the productivity of traditional<br />
transfer methods with the flexibility of the processing<br />
centre, thus allowing product changeovers in extremely short<br />
times, guaranteeing the operators’ complete safety and maximum<br />
noise reduction in the environment.<br />
Zucchetti has always been aware of the environmental issue,<br />
be it in the production process as well as in the realisation<br />
and research into its products: the shower heads, the minishowers<br />
and the taps are designed each time with ad hoc<br />
devices or solutions, whereby mixing air and water help to<br />
obtain a limited flow, with considerable cuts to the water consumption<br />
without excluding the<br />
comfort of a full and embracing<br />
water jet.<br />
The Zuchetti brand is famous<br />
all over the world, also thanks<br />
to its communication projects,<br />
its participation at the most<br />
important International trade<br />
fairs, the events it organises,<br />
cultural manifestations, the<br />
presence of its products in the<br />
most famous showrooms all<br />
over the world and the important<br />
contract and residential<br />
jobs created by the architectural<br />
world’s “star system”.<br />
plete bathroom<br />
world, that is innovative<br />
and always<br />
one of a kind. A<br />
new trademark<br />
that tells the story<br />
of seductive “cultural<br />
melting”,<br />
tasteful experiences<br />
and poetic<br />
suggestions.<br />
WATER WELLNESS WORLD,<br />
are the keywords behind the<br />
important strategic project that,<br />
with the 2007 takeover of the<br />
company KOS, made the<br />
Zuchetti-Kos Group an indisputable<br />
leader on the international<br />
“bathroom design” scene,<br />
capable of offering a new com-<br />
2009 5<br />
85
86 5 2009<br />
di/by Antonella Camisasca<br />
A Gallarate in via Pegoraro 26 lo showroom di 800 mq voluto dai fratelli<br />
Enrico e Mauro Orlandelli, ospita oltre 50 aziende specializzate in pavimenti,<br />
rivestimenti e arredobagno.<br />
La scommessa imprenditoriale è datata 2006, anno in cui i due fratelli Orlandelli<br />
fondano Costi Design. Non un progetto ex novo, ma la rielaborazione<br />
in chiave moderna del rinomato marchio “Costi Ceramiche” rilevato nel<br />
1990 dal padre Marino, storico agente di Ceramica Tagina.<br />
Accomunati dalla passione per la musica (prima di fondare una società attiva<br />
nell’Internet problem solving e nel Web design Enrico è stato per anni<br />
musicista professionista, mentre Mauro ha intrapreso, fra le altre, la carriera<br />
di produttore discografico), i due fratelli hanno impresso al progetto un’impronta<br />
del tutto personale.<br />
Guidati dalla volontà di porre un forte accento al design, di ricercare materiali<br />
sempre più preziosi e sofisticati e dare nuovo lustro alla parte di progettazione<br />
e consulenza firmata da Costi Design, nel gennaio del 2007 i due spostano la<br />
InGallarate(provinceofVarese),ViaPegoraro26,thebrothersEnricoand<br />
Mauro Orlandelli have created an 800 sqm showroom, hosting more than<br />
50 companies specialised in flooring, cladding and bathroom furnishing.<br />
This business challenge dates back to 2006, when the two Orlandelli<br />
brothers founded CostiDesign. Notabrand new project, but the re-elaboration,<br />
into a modern style, of the well-known trademark “Costi Ceramiche”<br />
opened in 1990 by their father Marino, the historic Ceramica Tagina agent.<br />
The two brothers share a love of music (before founding an Internet problem<br />
solving and Web design company, Enrico was a professional musician<br />
for several years, whilst Mauro, amongst other things, took up a career as<br />
a record producer) and in fact they have put their own truly personal stamp<br />
on this project.<br />
Led on by the desire to stress on design, to look for more and more precious<br />
and sophisticated materials and to polish up the design and consulting<br />
aspects of Costi Design, the two brothers decided to move the company
sede della società da Cardano al Campo,<br />
in provincia di Varese, a quella della<br />
vicina Gallarate, dando vita anche a uno<br />
showroom dove le maggiori firme del<br />
design di casa nostra la fanno da padrone,<br />
con tutte le accezioni positive del<br />
caso. Posizionati non lontano dal centro<br />
della cittadina lombarda, all’interno dell’ex<br />
area industriale della dismessa sede<br />
del Cotonificio Carminati, la struttura adibita<br />
a showroom è frutto di un progetto<br />
firmato dallo Studio Light degli architetti Passaretta e Rigoglio: 800 mq<br />
che fanno da vetrina a oltre 50 firme e a 300 tipologie di materiali che<br />
vanno dal marmo alle ceramiche, dalla rubinetterie alla resina, dal parquet<br />
alla pietra lavorata. In una logica dichiaratamente sempre meno volta<br />
alle piastrelle e sempre più interessata all’interior design, anche la<br />
stanza da bagno assurge alla posizione che giustamente le spetta nell’arredamento<br />
delle abitazioni moderne. Un modo intelligente per contribuire<br />
a rendere Gallarate quel nuovo punto di riferimento del design che in<br />
molti sembrano volere, visto il proliferare, nella medesima area in cui si<br />
è insediata Costi Design, di un importante progetto di recupero industriale<br />
che coinvolge anche studi di architettura, produttori di mobili, progettisti<br />
di giardini, decoratori e negozi di arredamento.<br />
Da Costi Design si possono trovare proposte di: Altamarea, Antico<br />
Asolo, Antolini, Appiani, Bisazza, Brabo, Brandoni, Brix, Casa Dolce<br />
Casa, Casalgrande Padana, Cotto d’Este, Duravit, Flaminia, Floor<br />
Gres, Fratelli Fantini, Gabbianelli, Gessi, Gobbetto, Karol, Mafi, Makro,<br />
Megius, Nobili, Oliva Terra, Orient Batie, Piba Marmi, Piralla, Porcelanosa,<br />
Rex, Rifra, Sicis, Tagina, Vogue, Triade Design.<br />
Headquarters from Cardano al Campo,<br />
in the province of Varese, to nearby<br />
Gallarate. All of this in January 2007,<br />
and at the same time they opened a<br />
showroom where, the most important<br />
Italian designers play the leading role,<br />
with all the necessary positive connotations.<br />
Not far from the centre of this<br />
Lombard city, in an ex-industrial area of<br />
the disused Carminati cotton plant, the<br />
area set up as a showroom is the fruit<br />
of a project designed by the architects Passaretta and Rigoglio and<br />
their Studio Light: 800 sq.m and a showcase of over 50 brands and<br />
300 material types, ranging from marble to ceramics, from tapware to<br />
resin products, from parquet flooring to processed stone. As a part of<br />
a logic that is willingly less concentrated on tiles and more on interior<br />
design, even the bathroom rises up to the role that it rightly deserves<br />
in the design of modern homes. An intelligent way to make Gallerate<br />
that new point of reference for design that many seem to want, considering<br />
the proliferation, in the same area in which Costi Design has<br />
been founded, of an important industrial upgrading project, also involving<br />
architectural studios, furnishing manufacturers, garden designers,<br />
decorators and interior design shops.<br />
Costi Design presents products by: Altamarea, Antico Asolo, Antolini,<br />
Appiani, Bisazza, Brabo, Brandoni, Brix, Casa Dolce Casa, Casalgrande<br />
Padana, Cotto d’Este, Duravit, Flaminia, Floor Gres, Fratelli Fantini,<br />
Gabbianelli, Gessi, Gobbetto, Karol, Mafi, Makro, Megius, Nobili, Oliva<br />
Terra, Orient Batie, Piba Marmi, Piralla, Porcelanosa, Rex, Rifra, Sicis,<br />
Tagina, Vogue, Triade Design.<br />
2009 5<br />
87
88 5 2009<br />
di/by Antonella Camisasca ph Studio Brogi Costa<br />
Un percorso costruito attorno a vere e proprie<br />
ambientazioni itineranti caratterizzano, fin dall’ingresso,<br />
il nuovo showroom di Salvini Stile<br />
che, firmato dallo Studio Asia dell’architetto<br />
Carla Baratelli, è stato inaugurato di recente a<br />
Prevalle, dove l’azienda bresciana ha sede.<br />
Dall’arredobagno alla zona living tutto è stato<br />
concepito per svelare le potenzialità del marmo<br />
come elemento d’arredo arricchito da esclusivi<br />
complementi e opere d’arte che hanno permesso<br />
di combinare top, lavelli e piatti doccia<br />
con sorprendenti pareti, inserti e tappeti.<br />
Così, se passaggi ad archi conducono ad ambienti<br />
originali come la proposta di bagno turco<br />
dell’azienda arricchita di mosaici, luci e colori<br />
cangianti in cui concedersi anche una frizzante<br />
doccia con spruzzi idromassaggio, un’esclusiva<br />
zona bagno di lusso mostra in tutta la sua impo-<br />
Organised around real theme-based settings,<br />
right from the entrance, Salvini Stile’s new showroom,<br />
designed by the Architect Carla Baratelli’s<br />
Studio Asia, recently opened in Prevalle, where<br />
this company from Brescia is based.<br />
From the bathroom furnishing to the living area,<br />
everything has been designed to unveil the potential<br />
role marble plays as a furnishing element<br />
enhanced by exclusive accessories and<br />
works of art, allowing for the mixing and matching<br />
of tops, basins and shower trays with surprising<br />
walls, inserts and bathmats and rugs.<br />
Therefore, if the archways lead to original settings<br />
like the company’s idea of a Turkish bath<br />
decorated in mosaics, lights and bright colours<br />
where you can also treat yourself to an invigorating<br />
shower with massaging jets, an exclusive<br />
bathroom displays the Piroga collection in all of
nenza la collezione Piroga, raffinata suggeritrice per ambienti bagno<br />
d’eccezione, spazi per alberghi, ristoranti ed esclusivi centri benessere.<br />
Proprio un’innovativa idea di Spa è stata posizionata strategicamente<br />
al centro dello spazio espositivo per mostrare l’ambiente<br />
più accattivante e ricco di sfaccettature del nuovo showroom, dove<br />
il marmo è letteralmente al servizio di un nuovo concetto di relax.<br />
Non a caso, in quest’ambientazione, la protagonista incontrastata è<br />
quella che viene definita «una straordinaria vasca rivestita in marmo<br />
alla quale si accede da una piccola scalinata in Pietra Serena», mentre<br />
lo sfondo parete è realizzato in prezioso Rock Star, sempre prodotto<br />
da Salvini. Più defilate, una zona lavabo con doccia e una comoda<br />
chaise longue suggeriscono i modi migliori per rinvigorirsi al<br />
termine dell’abluzione e gioire appieno dei trattamenti benessere.<br />
Sempre dell’architetto Baratelli, Easy Collection e Decoro Flower<br />
mettono, rispettivamente, in mostra 4 modelli di lavabo realizzabili<br />
in tutti i materiali disponibili a catalogo (anche nella versione<br />
semplice senza decori), e fantasiose graffiature che vergano una<br />
superficie in marmo Nero Italiano di petali dalle forme e dimensio-<br />
its appeal, a refined solution for exceptional bathrooms, perfect<br />
for hotels, restaurants and wellness centres. A truly innovative Spa<br />
solution, strategically located in the centre of the display area,<br />
showing off the showroom’s extremely attractive and multifaceted<br />
features, where marble is literally at the service of this<br />
new relaxation concept. It is no coincidence, that in this setting,<br />
the undisputed protagonist is what is defined as an «extraordinary<br />
marble-clad tub complete with Pietra Serena steps », whilst the<br />
background wall is in the precious Rock Star series, another<br />
Salvini product. A washbasin, shower and comfortable chaise<br />
lounge are to one side and offer the best solution for invigorating<br />
the body and soul after ablution and for making the most of these<br />
wellness treatments.<br />
Again, the architect Baratelli’s designs, Easy Collection and Decoro<br />
Flower highlight the 4 washbasins produced in all the materials<br />
available in the catalogue (even in the plain version without<br />
decors), and creative scratched effects trace this Nero Italiano<br />
marble with petals of changing shapes and sizes, thanks to a<br />
2009 5<br />
89
ni mutevoli grazie a una tecnologia che consente di interagire con<br />
la materia solcandola e infondendole colore e movimento.<br />
Grazie alla partnership con prestigiosi brand presenti sul mercato,<br />
nello showroom Salvini Stile trovano, infine, giusta collocazione<br />
anche i prodotti in bamboo per casa, tempo libero e benessere<br />
realizzati con il marchio Alberto Zanrè da Live From Milano, ma anche<br />
l’arte decorativa firmata Mosaique, gli accessori con anima in<br />
alluminio di Ycami e i termoarredi con circuito idraulico in rame di<br />
Hotech. Per un concept living a tutto tondo dove il file rouge è, e<br />
rimane, la pietra naturale.<br />
technology that allows for the interaction with the material, etching<br />
it and bathing it in colour and movement.<br />
Finally, thanks to a partnership with prestigious market brands,<br />
homeware, products for freetime and for body care in bamboo<br />
have also found their right context in Salvini Stile’s showroom.<br />
They have been designed by Alberto Zanrè from Live From Milano,<br />
and there is also the decorative art by Mosaique, accessories with<br />
an aluminium soul by Ycami and designer hot water radiators with<br />
copper water pipes by Hotech. For a complete living system where<br />
the “file rouge” is and remains, natural stone.<br />
90 5 2009
di/by Antonella Camisasca<br />
Nel cuore pulsante del capoluogo meneghino, Stone Italiana ha<br />
inaugurato da poco meno di sei mesi il primo spazio espositivo<br />
monomarca: uno showroom, di 400 mq, destinato sia ai privati<br />
che ai progettisti, dove i rivestimenti diventano materia versatile e<br />
adatta a ogni tipo di superficie.<br />
Un luogo in cui le potenzialità del quarzo, la forza della materia e la<br />
sua bellezza possono esprimere il meglio si sé, a due passi dal<br />
simbolo più prestigioso della città.<br />
Sei vetrine sulle centralissime via Arcimboldi e via Lupetti, che lo<br />
storico produttore di lastre in quarzo ha affidato allo studio di progettazione<br />
Riva e Montanelli per un risultato che mette in luce le<br />
Just over six months ago, right in the beating heart of the city of<br />
Milan, Stone Italiana opened its first single brand exhibition area: a<br />
showroom covering 400 sq.m., aimed at both private buyers as<br />
well as designers, where wall cladding turns into a versatile material<br />
suitable for any surface.<br />
A place where the potential of quartz, the strength of the material<br />
and its beauty can express itself to the utmost, and just around<br />
the corner from the city’s most prestigious hallmark.<br />
A total of six shop windows facing Milan’s important shopping<br />
streets of Via Arcimboldi and Via Lupetti, and that this historic manufacturer<br />
of QuartzStone slabs commissioned to Riva and Mon-<br />
2009 5<br />
91
92 5 2009<br />
valenze di finitura che caratterizzano i singoli elementi esposti.<br />
Sviluppato su due livelli, l’ampio contenitore dalle linee essenziali accoglie oggetti<br />
realizzati in quarzo ricomposto in cui il leit motiv è quel colore Grigio Default<br />
Milano studiato appositamente per tutte le superfici orizzontali, il pavimento<br />
e il controsoffitto in modo da fornire un unicum neutro e uniforme. Un<br />
colore che, declinato nelle diverse finiture delle lastre, rimanda a luminosità<br />
differenti ipotizzando superfici lucide o grezze, texture brevettate, fino all’innovativo<br />
effetto “travertino”, mentre l’indiscussa innovazione tecnologica dell’azienda<br />
veronese si concretizza anche nella possibilità di realizzare lastre lunghe<br />
fino a 3 metri sia per i pavimenti, che per i controsoffitti, per i quali è stato<br />
studiato in partnership con il Politecnico di Milano un apposito sistema di<br />
aggancio con doppi profili in acciaio.<br />
tanelli for the showroom design, with a final result that highlights the finishing<br />
quality and featuring every individual element on display.<br />
Covering two floors, this large container with its essential lines collects objects in recomposed<br />
quartz, whose leit motive is that Grigio Default Milano grey, created specially<br />
for horizontal surfaces, floors and false ceilings, thus offering a neutral and<br />
uniform unique solution. A shade that, declined into the different finishing of the<br />
slabs, recalls different luminous effects, with hypothetical glossy or untreated surfaces,<br />
patented textures, right up to the innovative “travertine” effects. On the other<br />
hand, this Veronese company’s indisputable technological innovation is made concrete<br />
also through its possibility to produce slabs measuring up to 3 metres long for<br />
both floors and false ceilings, and for which a partnership has been set up with the<br />
Polytechnic of Milan, involving a special hooking system with double steel profiles.
Una maniera efficace per trasformare il materiale più diffuso lungo<br />
l’intera crosta terrestre (il quarzo) in uno degli elementi più ricercati<br />
del design made in Italy che, nel caso di Stone Italiana, caratterizza<br />
cucine, pavimenti, ma anche grandi opere realizzate con rivestimenti<br />
su misura per prestigiosi progetti di respiro internazionale<br />
come la metropolitana di Dubai, gli 11mila mq dell’avveniristico<br />
Centro Congressi di Roma progettato da Massimiliano Fuksas,<br />
o i negozi della griffe Armani sparsi in tutto il mondo.<br />
Ben visibile dall’esterno la grande scala con pedate in color quarzo<br />
verde fluorescente che consente l’accesso al piano inferiore divenendo<br />
oggetto caratterizzante lo spazio circostante.<br />
<strong>Il</strong> piano interrato, direttamente visibile dall’esterno, grazie alla<br />
presenza di un grande varco nel pavimento del piano terra,<br />
è dedicato alla presentazione dell’intera gamma di produzione.<br />
All’interno<br />
di CasaStone<br />
(questo il nome<br />
scelto per<br />
l’ambientazione),<br />
il visitatore<br />
accede a<br />
uno spazio<br />
domestico in<br />
cui spicca<br />
Sample Wall,<br />
una parete di<br />
circa 12 metri<br />
su cui è montato<br />
un sistema<br />
scorrevole<br />
per l’esposizione<br />
della<br />
campionatura<br />
completa dell’interagamma<br />
di finiture<br />
e dei colori in<br />
produzione<br />
dell’azienda<br />
che, qui, dà<br />
mostra delle<br />
lastre prodotte<br />
nella loro<br />
massima dimensione<br />
mettendo il<br />
quarzo nella<br />
posizione di<br />
indiscusso<br />
protagonista<br />
che merita.<br />
An efficient way of turning the material, most easily found<br />
along the entire earth’s crust (quartz) into one of the most<br />
popular elements of the Made in Italy design, which in the case<br />
of Stone Italiana, is a feature of kitchens, floors, but also in<br />
large scale international projects which adopt made-tomeasure<br />
cladding, like Dubai’s Metro, the 11 thousand sq.m of<br />
Rome’s futuristic Congress Centre designed by Massimiliano<br />
Fuksas, or the Armani boutiques spread all over the world.<br />
Easily seen from the outside is the large staircase with the<br />
fluorescent green quartz steps, providing access to the lower<br />
floor, thus becoming the feature of the surrounding space.<br />
The basement floor, directly visible from the outside,<br />
thanks to a large hole in the ground floor, is dedicated to<br />
the display of the entire production range. Inside CasaStone<br />
(this is<br />
the name<br />
given to the<br />
setting), the<br />
visitor comes<br />
face to face<br />
with a domestic<br />
scene<br />
where the<br />
Sample Wall<br />
stands out.<br />
This is a wall<br />
measuring<br />
about 12 metres<br />
where a<br />
sliding system<br />
has been<br />
installed for<br />
showing the<br />
entire range<br />
of finishes<br />
and colours<br />
the company<br />
produces,<br />
and here,<br />
Stone Italiana<br />
puts on show<br />
the slabs<br />
that are produced<br />
in the<br />
largest sizes,<br />
p l a c i n g<br />
quartz in the<br />
position of<br />
unquestioned<br />
protagonist it<br />
deserves.<br />
2009 5<br />
93
di/by Antonella Camisasca<br />
Tecnologia + benessere = Wt Award 2009<br />
Anche in questa edizione, il premio Well-Tech non ha tradito le aspettative.<br />
Al di là dei vincitori, l’occhio di Bagno e accessori ha indugiato su<br />
alcuni dei prodotti selezionati. Ecco cosa ci è piaciuto di più e perché.<br />
Cinque giorni di esposizione per un flusso di presenze che ha superato<br />
i 3.500 visitatori con picchi comprensibilmente più significativi sia nel<br />
giorno di apertura che di premiazione. Niente male per il Premio all’Innovazione<br />
Tecnologica Wt Award 2009 che, dalla primavera dello<br />
scorso anno a quella a cui abbiamo già dato l’addio, ha confermato la<br />
propria vocazione e messo in piedi una macchina della comunicazione<br />
in grado di coinvolgere oltre 10mila contatti fra giornalisti di attualità,<br />
finanza, design, informatica, moda e tecnologia, ma anche referenti<br />
delle Tv nazionali e private, responsabili di Associazioni, Fondazioni e<br />
Musei, operatori delle principali agenzie di pubblicità e di Pr, nonché<br />
interlocutori d’azienda, creativi e architetti nel settore del design e dell’arredamento.<br />
<strong>Il</strong> tutto, rendendo fattibili e concreti quelli che l’assessore alle Reti e ai<br />
Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia,<br />
Massimo Buscemi, ha definito: «Spazi idonei di visibilità per gli operatori<br />
che hanno come obiettivo affrontare il cambiamento attraverso quell’innovazione<br />
tecnologica in grado di generare benessere anche sul medio<br />
e lungo periodo». Così -<br />
non solo a parere dell’interlocutoreistituzionale<br />
-, la manifestazione<br />
organizzata da<br />
otto anni a questa parte,<br />
non rappresenta unicamente<br />
un momento<br />
di effettivo supporto,<br />
ma una duplice opportunità<br />
perché ‘chi<br />
fa’ viene riconosciuto e<br />
‘chi vede’ può scegliere<br />
orientandosi verso tecnologie<br />
e prodotti che<br />
guardano a un futuro<br />
sostenibile.<br />
ÈilcasodiAutonoma,<br />
il progetto di Ambiance<br />
Lumiere entrato,<br />
insieme ad altri<br />
60 prodotti, nella selezione<br />
Wt Award 2009,<br />
94 5 2009<br />
Technology + wellness = Wt Award 2009<br />
Again this year, the Well-Tech award lived up to its expectations. Apart<br />
from the winners, Bagno e accessori’s investigators lingered upon some<br />
of the products selected.This is what we liked the most and why.<br />
The five days of the exhibition registered attendance figures that went<br />
beyond the 3,500 mark, with the greatest numbers obviously being on<br />
the opening day as well as on the day of the awards. Not bad for the<br />
2009 WT Award for Technological Innovation, which since last spring<br />
right up to this spring, confirmed its vocation as well as launching a communication<br />
machine capable of involving more than 10 thousand contacts,<br />
including journalists involved in current affairs, finance, design, IT,<br />
fashion and technology, but also national and private TV personalities,<br />
people in charge of Associations, Foundations and Museums, operators<br />
of the main Advertising Agencies and Public Relations, and not to mention<br />
company representatives, designers and architects from the design<br />
and interiors sector.<br />
At the same time,rendering feasible and concrete,what the Alderman of the<br />
Networks and Public Utilities Services and the Sustainable Development of<br />
the Lombardy Region,Massimo Buscemi defined as: «Suitable spaces of visibility<br />
for those operators who aim at facing change through technological<br />
innovation that can generate wellbeing, even over the medium and<br />
long term».Therefore –<br />
not only in the opinion<br />
of the institutional dele-<br />
Universal toilet<br />
gate -,this event that<br />
has been organised for<br />
the past eight years,<br />
does not just represent<br />
an actual opportunity<br />
for support,but a double<br />
barrelled initiative because<br />
those who‘act’are<br />
recognised and those<br />
who‘see’can choose,<br />
and be oriented towards<br />
technologies and products<br />
that look toward a<br />
sustainable future.<br />
This is the case of Autonoma,<br />
the project<br />
launched by Ambiance<br />
Lumiere, and that together<br />
with other 60<br />
products, in the WT
Watercone ® Tarpaulin<br />
presentata al pubblico nella consueta cornice istituzionale di Palazzo<br />
Isimbardi, a Milano.<br />
Nella sezione Sustainability, accanto a lui anche Light Blossom che, su<br />
concept di Philips Design, promette ugualmente di segnare una svolta<br />
importante nei sistemi di illuminazione<br />
stradale. Come? Autonoma<br />
grazie all’autoalimentazione<br />
data dal pannello fotovoltaico<br />
presente nella parte superiore<br />
della struttura e da una batteria<br />
per lo stoccaggio dell’energia, Light<br />
Blossom (ancor più eclettico<br />
nelle forme), in qualità di soluzione<br />
per l’illuminazione urbana che<br />
non solo si autoalimenta grazie all’energia<br />
solare ed eolica, ma nelle<br />
ore notturne si accende esclusivamente<br />
quando rileva un movimento<br />
nelle vicinanze, per poi tornare<br />
a emettere una luce più debole<br />
in modalità stand by.<br />
Sempre con un occhio al Pianeta e<br />
alla sua salvaguardia, nella medesima<br />
sezione, Brand Image propone<br />
Paper Water Bottle, un contenitore<br />
di carta totalmente riciclabile<br />
studiato per adattarsi a tutte le categorie<br />
di liquidi e rispondere a una<br />
molteplice varietà di applicazioni<br />
nella Grande distribuzione, men- Aquaduct<br />
tre il designer inglese che vive e la-<br />
Award 2009 selections, was presented to the public in the usual institutional<br />
backdrop of the Palazzo Isimbardi building in Milan.<br />
In the Sustainability section, there was also Light Blossom, based on<br />
a Philips Design concept, making the same promise of playing an important<br />
role in the road lighting<br />
systems. How? Making it autonomous<br />
thanks to the photovoltaic<br />
panel installed on the upper<br />
part of the structure that harnesses<br />
renewable energy during<br />
the day and to an energy storing<br />
battery, Light Blossom (even more<br />
eclectic in its forms), with its street<br />
lighting function that not only<br />
recharges itself thanks to solar<br />
and wind power, but at night it<br />
turns on only when it reveals a presence,<br />
to then emit a weaker<br />
light when in the stand-by mode.<br />
Again, keeping the Planet’s wellbeinginmind,Brand<br />
Image presented<br />
the Paper Water Bottle<br />
in the same section.This is a totally<br />
recyclable paper container,<br />
designed to adapt to any liquid<br />
and to respond to a great range<br />
of large-scale distribution applications;<br />
whilst the English designer<br />
who lives and works in Italy,<br />
David Emmett, has approached<br />
the problem of the home appli-<br />
2009 5<br />
95
vora in Italia, David Emmett, ha affrontato il problema dell’eccessivo utilizzo<br />
di energia da parte degli elettrodomestici in commercio dando vita a<br />
Eco-Dryer, un’asciugabiancheria ecosostenibile realizzata in alluminio e<br />
materiali riciclabili. La tecnologia Far Infrared è, invece, stata applicata da<br />
Emker a Biowashball, una sfera di materiale plastico contenente mini<br />
palline di ceramica in grado di alterare il Ph dell’acqua, aumentare il potere<br />
detergente e indebolire l’aderenza dello sporco ai tessuti per facilitarne<br />
la rimozione. Ancora in tema d’acqua, Eco Showerdrop di Product<br />
Creation, si è invece candidato quale primo contatore universale a basso<br />
costo che, permettendo di stimare la quantità d’acqua consumata durante<br />
la doccia, tenta palesemente di incoraggiare una sostanziale riduzione<br />
del tempo che ognuno di noi passa sotto il getto di acqua corrente.<br />
Della sezione Quality of Life a colpirci sono state, soprattutto, soluzioni intelligenti<br />
come Watercone di Augustin Product Development, Aquaduct<br />
di Ideo eilSolar Water Disinfecting Tarpaulin presentato da Superficial<br />
Studio. Se quest’ultimo è un recipiente che, oltre a raccogliere e<br />
trasportare l’acqua, la depura,Watercone è un desalinizzatore portatile a<br />
basso costo che sfrutta il calore dell’irraggiamento solare permettendo di<br />
Autonoma<br />
96 5 2009<br />
ances on the market making an excessive use of energy, by designing<br />
the Eco-Dryer, an eco-friendly clothes dryer in aluminium and recyclable<br />
materials. On the other hand, the Far Infrared technology, has<br />
been applied by Emker to Biowashball, a plastic sphere containing<br />
mini ceramic balls that can alter the water’s Ph, increase the strength<br />
of the detergent and weaken the potential of the dirt to adhere to fabrics,<br />
thus facilitating its removal. Again on the subject of water, the Eco<br />
Showerdrop by Product Creation, on the contrary is the first low<br />
cost universal meter that, in estimating the quantity of water consumed<br />
during a shower, aims at strongly encouraging a considerable<br />
reduction in the time that each of us spends under the jet of the running<br />
water.<br />
In the Quality of Life section we were particularly impressed by intelligent<br />
solutions like the Watercone by Augustin Product Development,<br />
Aquaduct by Ideo and the Solar Water Disinfecting Tarpaulin<br />
presented by Superficial Studio. If the latter is a container<br />
that, in addition to collecting and transporting water, it purifies it,Watercone<br />
is a low cost portable unit that extracts fresh water from sea<br />
Eco-Dryer<br />
Paper Water Bottle
Light Blossom<br />
ottenere 1,5 litri di acqua potabile al giorno, mentre Aquaduct è un veicolo<br />
a pedali che risponde contemporaneamente al bisogno di molti<br />
Paesi in via di sviluppo di trasportare, filtrare e immagazzinare l’acqua.<br />
Nell’ultima sezione dedicata ai prodotti particolarmente attenti al tema<br />
dell’Accessibility, la nostra attenzione è stata ragionevolmente (anche<br />
visto il tema in oggetto) catturata da Universal toilet, il sistema<br />
flessibile di arredo per il bagno presentato<br />
da Mimuun che ha pensato<br />
bene di realizzare una soluzione adatta<br />
sia per le persone diversamente<br />
abili che non.<br />
L’onor della cronaca ci invita, infine, a<br />
riferire che, vincitore del primo premio<br />
Accessibilità Wt Award 2009 è<br />
stato Sungwoo Park con lo scanner<br />
portatile Voice Stick per tradurre istantaneamente<br />
in formato audio<br />
qualsiasi tipo di informazione cartacea<br />
per le persone non vedenti.<br />
Al progetto di bioarchitettura a uso<br />
abitativo della già citata Philips Design,<br />
ma per il progetto intitolato Off<br />
The Grid, è andato il primo premio<br />
Qualità della Vita, mentre la scelta<br />
della giuria nell’assegnazione del podio<br />
nella categoria Sostenibilità conferma<br />
la nostra percezione di validità<br />
per quel progetto firmato Brand Image,<br />
che ha fatto di Paper Water Bottle<br />
un contenitore da premio.<br />
Biowashball ®<br />
Eco Showerdrop<br />
water, using the heat of the sun’s rays to produce 1,5 litres of drinking<br />
water a day, whilst Aquaduct is a pedal-operated vehicle that, at the<br />
same time, responds to the needs of developing countries when it<br />
comes to transporting, filtering and storing water.<br />
In the section dedicated to the products dealing with the issue of Accessibility,<br />
we were attracted (also considering the issue in question) to<br />
the Universal Toilet, the flexible<br />
bathroom furnishing system presented<br />
by Mimuun that had the good<br />
idea of creating a solution suitable<br />
for both the disabled and the nondisabled.<br />
For the sake of giving all<br />
the news, finally, we would like to<br />
highlight that the winner of the WT<br />
Award 2009 for Accessibility was<br />
Sungwoo Park with his portable<br />
Voice Stick that translates any kind<br />
of text into an audio format for the<br />
visually impaired.<br />
First prize for the Quality of Life section<br />
went to the Sustainable Habitat<br />
project by the previously mentioned<br />
Philips Design, but this time for the<br />
project called Off The Grid, whilst<br />
for the Sustainability category the<br />
Jury’s preference confirmed our perception<br />
of the validity of Brand Image’s<br />
project, that made the Paper<br />
Water Bottle an award-winning<br />
container.<br />
2009 5<br />
97
Via Maestri del Lavoro 8<br />
46043 Castiglione d/S (Mn)<br />
Tel. 0376 671780<br />
Fax 0376 671286<br />
www.goman.it<br />
98 5 2009<br />
Goman<br />
Dalla fine degli anni ‘90 l’azienda italiana Goman ha<br />
intrapreso un cammino sempre in crescita che le ha<br />
consentito di raggiungere una posizione leader sul<br />
mercato internazionale nel settore degli accessori di<br />
sicurezza per il<br />
bagno, ausili<br />
per disabili e<br />
componenti<br />
per comunità.<br />
In dieci anni di<br />
attività Goman<br />
ha acquisito<br />
un know-how<br />
specifico caratterizzato<br />
da<br />
esperienza e<br />
competenze<br />
distintive ampiamentericonosciute<br />
ed<br />
apprezzate dai<br />
propri interlocutori.L’impegno<br />
profuso<br />
negli anni ha<br />
consentito di raggiungere massimi standard qualitativi<br />
per la progettazione di ambienti sicuri e confortevoli<br />
dedicati alle persone diversamente abili, spazi<br />
capaci di coniugare concreta funzionalità e piacevolezza<br />
estetica per proporsi come ambiente unico per<br />
abili e disabili, evitando così spiacevoli suddivisioni e<br />
consentendo notevoli risparmi economici.<br />
Ispirata da questa forte mission aziendale e supportata<br />
dalla collaborazione creativa dello Studio Rodighiero<br />
Associati, Goman ha realizzato l’innovativa serie<br />
Open, una collezione di prodotti dalle eleganti forme<br />
nella quale si evidenzia<br />
un’accurata ricerca tecnologica<br />
finalizzata alla mimesi<br />
estetica di quegli elementi<br />
che nell’immaginario collettivo<br />
esprimono in modo negativo<br />
il bagno per disabili.<br />
Open è una linea d’avanguardia,<br />
coperta da 4 brevetti<br />
internazionali, che ben rappresenta<br />
lo spirito Goman e<br />
la sua capacità di ricercare<br />
soluzioni sempre al passo<br />
conitempiedallamarcata<br />
funzionalità, senza mai dimenticare<br />
stile e comfort degli<br />
spazi, ottenendo così<br />
un’eleganza accessibile in<br />
qualunque ambiente bagno.<br />
In occasione del X ° Anniversario<br />
aziendale che ricorre<br />
Servizio pubbliredazionale<br />
Since the end of the 1990’s the Italian company<br />
Goman has taken on its road always on the increase<br />
allowing it achieve a leading position on<br />
the international market in the sector of bathroom<br />
safety accessories,<br />
aides<br />
for the disabled<br />
and<br />
components<br />
for communities.<br />
In its ten<br />
years of business<br />
Goman<br />
has acquired<br />
the specific<br />
know-how<br />
characterised<br />
by experience<br />
and appreciated<br />
by its<br />
customers.<br />
The commitment<br />
it has<br />
made over<br />
the years has led to maximum quality standards<br />
for the design of safe and comfortable settings<br />
dedicated to the disabled; spaces that bring together<br />
concrete functionality and pleasant aesthetics<br />
to be proposed as a single setting for the<br />
disabled and non, avoiding unpleasant divisions<br />
and allowing for substantial economic saving.<br />
Inspired by this strong company mission and supported<br />
by the creative collaboration of Studio<br />
Rodighiero Associati, Goman has created the innovative<br />
new series Open, a collection of products<br />
of elegant shapes with<br />
a careful technological research<br />
aimed at aesthetic<br />
camouflage of those elements<br />
that in the collective<br />
image express the disabled<br />
bathroom in a negative<br />
way. Open is an avant-garde<br />
line covered by<br />
4 international patents<br />
that represent the Goman<br />
spirit and its capacity for<br />
finding solutions always up<br />
with the times and of a<br />
marked functionality,<br />
without forgetting style<br />
and comfort and obtaining<br />
an elegance that is accessible<br />
in all bathrooms.<br />
On occasion of the company’s<br />
10 th anniversary this
proprio quest’anno, l’azienda compie un ulteriore<br />
passo in avanti ponendo al centro indiscusso della<br />
propria attenzione la persona con le sue esigenze<br />
specifiche concentrando questi suoi valori imprescindibili<br />
nell’innovativo lavabo FLIGHT, un nuovissimo<br />
concept di prodotto creato dal reparto Ricerca & Sviluppo<br />
con la progettualità<br />
e la direzione artistica<br />
di Massimo & Francesco<br />
Rodighiero. Con<br />
FLIGHT si vuole proporre<br />
una nuova interpretazione<br />
e ridefinizione<br />
concettuale del<br />
lavabo capace di coniugare<br />
ergonomicità,<br />
sicurezza, funzionalità,<br />
accessibilità e design.<br />
Tuttoquestoinununico<br />
foglio di Dupont Corian<br />
® sagomato e lavorato<br />
artigianalmente per ottenere un prodotto di alto<br />
valore estetico e di indiscusse peculiarità tecniche.<br />
Le principali caratteristiche tecniche, che rendono<br />
agevole le manovre d’utilizzo, sono la sottile monoscocca<br />
dal design sinuoso, che regala spazio per le<br />
ginocchia, l’inclinazione fissa, che consente di eliminare<br />
completamente l’ingombrante meccanismo<br />
pneumatico e il bordo anteriore concavo con poggiagomiti.<br />
FLIGHT si offre al mercato come soluzione<br />
idonea per i diversamente abili e perfetta in tutti gli<br />
ambienti in cui sia richiesta una superiore qualità<br />
estetica. Antibattericità, resistenza, inattaccabilità<br />
dagli acidi e facilità di manutenzione completano il<br />
quadro di un pezzo unico nel suo genere. FLIGHT<br />
rappresenta oggi il culmine di un importante processo<br />
di Ricerca e Sviluppo che ha condotto alla realizzazione<br />
di un prodotto dalla pregevole leggerezza fisica<br />
e visiva, dalla forte organicità che si traduce in<br />
una forma zoomorfa, dalla fresca luminosità di un<br />
materiale traslucido disponibile in più colorazioni.<br />
Tutto questo è FLIGHT: il perfetto connubio fra design<br />
esclusivo e straordinaria innovazione che consentono,<br />
con Goman, di andare oltre le barriere.<br />
year, the company is taking a further step forward<br />
placing the person with specific demands at the<br />
centre of its undisputed attention and concentrating<br />
these not to be neglected values in the innovative<br />
washbasin FLIGHT, a brand new product<br />
concept created by the Research and Development<br />
department with the design and artistic<br />
management of Massimo & Francesco Rodighiero.<br />
FLIGHT wants to propose a new interpretation<br />
and conceptual redefinition of the washbasin<br />
capable of bringing together ergonomics,<br />
security, functionality, accessibility and design.<br />
All of this into one sheet of contoured handmade<br />
Dupont Corian ® foraproductwithhighaesthetic<br />
value and undisputed technical peculiarities.<br />
The main technical characteristics that make manoeuvres<br />
easier are the thin single block of sinuousdesignthatgivesroomforkneeswithafixed<br />
slope that totally eliminates the large pneumatic<br />
device and concave<br />
front border elbow<br />
rest. FLIGHT proposes<br />
itself on the market as<br />
the ideal solution for<br />
the disabled and perfect<br />
in all settings<br />
where there is the demand<br />
for superior aesthetic<br />
quality. Antibacterial,<br />
resistance to<br />
acids and easy maintenance<br />
complete the<br />
picture for a piece unique<br />
in its kind.<br />
FLIGHT is today the culmination of an important<br />
research and development process that has led to<br />
the realisation of a product that is physically and<br />
visually light, with strong organics that translates<br />
into a zoomorphic shape, fresh and bright in a<br />
translucent material available in several colours.<br />
All of this is FLIGHT: the perfect marriage between<br />
exclusive design and extraordinary innovation<br />
that with Goman makes it possible to go beyond<br />
the barriers.<br />
2009 4<br />
99
Via Civita Castellana<br />
01030 Castel Sant’Elia (Vt)<br />
Tel. 0761 518155<br />
Fax 0761 514560<br />
www.azzurraceramica.it<br />
100 5 2009<br />
A<br />
TULIP<br />
B<br />
NUVOLA<br />
C<br />
MININUVOLA<br />
Azzurra Ceramica<br />
Fondata nel 1985, Azzurra Sanitari ha sede a Civita<br />
Castellana. Fin dalle sue origini si è mostrata<br />
una solida realtà produttiva che ha saputo soddisfare<br />
le esigenze di un mercato in continuo mutamento,<br />
rispondendo alle richieste dei consumatori. Oggi<br />
è una realtà che conta circa 150 dipendenti, con una<br />
produzione di circa 300.000 pezzi l’anno. Una struttura<br />
specializzata in tutte le fasi del processo produttivo,<br />
che raggiunge il mercato con una gamma di<br />
prodotti ampia ed articolata.<br />
Nel 2007 è avvenuto l’incontro con Angeletti Ruzza<br />
Design, a cui è stata affidata la direzione artistica<br />
dell’azienda con la volontà di creare un team di professionisti<br />
per ridisegnare un’immagine coordinata.<br />
Gli ultimi anni si sono concentrati sugli investimenti<br />
nella ricerca e nell’innovazione tecnologico-produttiva,oltrechesullacollaborazione<br />
con designer particolarmente<br />
vicini allo spirito<br />
dell’azienda e capaci di interpretarne<br />
al meglio la filosofia.<br />
Le recenti creazioni di<br />
Angeletti Ruzza Design si<br />
chiamano: Tulip e Nuvola.<br />
La collezione di sanitari Tulip<br />
si ispira al design scandinavo,<br />
semplice ed essenziale,<br />
basato sulla combinazione<br />
di eleganza, forme organiche<br />
e funzionalità. Linee sinuose<br />
e raccordi generosi<br />
che esaltano le capacità<br />
espressive del materiale ceramico,<br />
la delicatezza che si<br />
fonde con la rigidità, quindi<br />
un connubio tra la sensualità<br />
e il rigore del design nordico<br />
sono i concetti chiave che<br />
hanno suggerito la progettazione<br />
di Tulip.<br />
Nuvola è una collezione di<br />
sanitari in ceramica caratterizzata<br />
dalle forme piene e<br />
morbide che esaltano la materia.<br />
Nuvola fa della sua<br />
semplicità un autentico valore.<br />
È un progetto adatto alla<br />
vita di tutti i giorni, capace di<br />
emozionare per l’armonia che<br />
comunica al primo sguardo<br />
dove la funzionalità nell’utilizzo<br />
dei sanitari è immediatamente<br />
percepita e garantita<br />
dai bacini alti e capienti. E’ disponibile<br />
anche sospesa e in<br />
versione mini, per spazi ridotti,<br />
con profondità 46 cm.<br />
di/by Erika Gagliardini<br />
Founded in 1985, Azzurra Sanitari is based in<br />
Civita Castellana. Since it started working it has<br />
proven to be a solid production reality, successfully<br />
satisfying the needs of a market that is continuously<br />
changing, responding to the consumers’ needs.<br />
Today it is a reality that can count upon about 150<br />
employees, with a production of about 300,000<br />
pieces a year. A structure specialised in all the different<br />
production phases, reaching the market with<br />
a wide and articulated range of products.<br />
In 2007 Angeletti Ruzza Design was given the task of<br />
taking over the company’s artistic management with<br />
the aim of creating a team of professionals that could<br />
redesign a coordinated image of the company. In recent<br />
years, investments have been made, above all,<br />
in research and technological-production research, as<br />
well as in collaboration with<br />
A<br />
designers, who are particularly<br />
close to the company spirit<br />
and capable of interpreting its<br />
philosophy in the best possible<br />
way. Angeletti Ruzza Design’s<br />
latest creations are<br />
called: Tulip and Nuvola.<br />
The Tulip sanitaryware collection<br />
has been inspired by<br />
a simple and essential Scandinavian<br />
design, based on<br />
the combination of elegance,<br />
organic forms and functionality.<br />
The sinuous lines and<br />
generous joints that enhance<br />
the ceramic material’s<br />
expressive potentials, the<br />
delicacy that combined with<br />
B<br />
rigidity, and therefore a fusion<br />
of sensuality and rigorous<br />
Nordic design are key<br />
concepts that have inspired<br />
Tulip’s design.<br />
Nuvola is a collection of ceramic<br />
sanitaryware featuring<br />
full and soft forms which enhance<br />
the material. Nuvola<br />
makes simplicity its strong<br />
point. It is perfect for everyday<br />
living, capable of creating<br />
emotion thanks to the har-<br />
C<br />
mony that at a glance evokes<br />
the functional use of the sanitaryware<br />
and this is immediately<br />
perceived and guaranteed<br />
by these high and large<br />
basins. It is available also<br />
wall-hung and in a mini version,<br />
46 cm deep, for small<br />
bathrooms.
Via Ponzimiglio, 44<br />
36047 Montegalda (VI)<br />
Tel. 0444 736736<br />
Fax 0444 737180<br />
www.pdplan.com<br />
A<br />
KUBI<br />
B<br />
FLYER<br />
C<br />
VETTA<br />
PDP Box Doccia<br />
Fin dall’inizio della sua attività, nel 1988, PDP Box<br />
Doccia si è distinta per la propensione all’innovazione<br />
tecnologica, al design di prodotto e alla flessibilità<br />
delle soluzioni.<br />
I suoi prodotti 100% Made in Italy, nascono dall’incontro<br />
tra l’esperienza tecnica e la creatività dei designer<br />
che da anni collaborano con l’azienda.<br />
E’ il cristallo il vero protagonista di Kubi, lalineanata<br />
dal tratto del designer Ernesto Trapanese. Un box doccia<br />
composto da elementi realizzati in vetro, alluminio<br />
e legno. Pregiato il piatto doccia realizzato in Iroko.<br />
I profili in argento lucido di Flyer tracciano delle linee<br />
verticali sulla lastra in fine cristallo e fanno scoprire la<br />
porta, altrimenti impercettibile. Sul fondo, il delicato<br />
cristallo, appoggiato a pavimento, è protetto da una<br />
guarnizione trasparente. <strong>Il</strong> meccanismo che permette<br />
il movimento d’apertura è<br />
stato applicato al limite<br />
C<br />
superiore del cristallo risultando<br />
così invisibile.<br />
Vetta è la linea PDPlan<br />
chesidistingueperilgioco<br />
di spessori dei suoi profili:<br />
più visibili sui lati dei<br />
cristalli che poggiano al<br />
muro, più sottili intorno<br />
alla porta e assenti al limite<br />
superiore e inferiore<br />
delle lastre fisse. Particolare<br />
anche il gioco di contrasti<br />
sul cristallo da 6<br />
mm, creato dai braccetti<br />
di sostegno fissati a muro<br />
e dalle cerniere con dimensioni<br />
importanti, veri<br />
elementi di design.<br />
A<br />
B<br />
di/by Erika Gagliardini<br />
Since its start-up in 1988, PDP Box Doccia has stood<br />
out for its inclination towards technological innovation,<br />
to product design and to flexible solutions.<br />
Their 100% Made in Italy products are the result of a<br />
union of technical experience and their designers’<br />
creativity that for years have been collaborating with<br />
the company.<br />
Glass plays the major role in the Kubi line, created<br />
by the designer Ernesto Trapanese. This shower unit<br />
is made up of glass, aluminium and wood. To be noted<br />
the beautiful shower tray in Iroko wood.<br />
The shiny silver profiles of Flyer trace the vertical lines<br />
on the fine glass slab, unveiling the door that would otherwise<br />
be impossible to see. In the background is the<br />
delicate floor mounted glass that is protected by a transparent<br />
seal. The opening mechanism has been applied<br />
to the upper part of the<br />
glass making it invisible.<br />
Vetta is PDPlan’s line<br />
that stands out thanks to<br />
the effects of the different<br />
thicknesses of the profiles:<br />
these are more visible<br />
on the sides of the<br />
glass mounted on the<br />
wall,buttheyarenotas<br />
thick around the door and<br />
are lacking completely on<br />
the upper and lower part<br />
of the permanent glass<br />
fitting. The contrasting<br />
effects of the 6 mm glass<br />
that is created by the wall<br />
set brackets and by the<br />
large hinges, real design<br />
features.<br />
2009 5 101
S.S. Flaminia km 54,630<br />
01033 Civita Castellana (Vt)<br />
Tel. 0761 542030<br />
Fax 0761 540069<br />
www.ceramicaflaminia.it<br />
102 5 2009<br />
A<br />
VOLO<br />
B<br />
FONTE<br />
Ceramica Flaminia<br />
In occasione della Design Week Milanese, Ceramica<br />
Flaminia ha presentato nel suo showroom una selezione<br />
dei principali prodotti delle sue collezioni. Ricerca,<br />
innovazione, apertura a nuove collaborazioni sono<br />
gli elementi che contraddistinguono Ceramica Flaminia<br />
nella sua continua espansione commerciale ed industriale.<br />
<strong>Il</strong> mercato nazionale<br />
assorbe circa il 70% A<br />
della produzione mentre la<br />
restante parte è allocata in<br />
misura maggiore in Europa<br />
e con significative presenze<br />
anche negli Stati Uniti, Canada,<br />
Australia, Cina, Giappone.<br />
Recentemente è stato<br />
definito maggiormente il<br />
rapporto di collaborazione<br />
con l’architetto Giulio Cappellini,<br />
a cui è stato affidato<br />
l’incarico di direttore artistico<br />
dell’azienda. In particolare i programmi futuri prevedono<br />
la realizzazione di nuovi articoli della linea design<br />
e la ricerca rivolta alla sperimentazione e all’innovazione<br />
tecnico-funzionale dei prodotti.<br />
La collezione Volo, disegnata da Alessio Pinto, successivamente<br />
alla presentazione dei lavabi a muro e<br />
free standing si arricchisce ora di un vaso e di un bidet,<br />
dagli spessori ceramici sottili e dalle linee nette.<br />
Fonte 50, design Giulio Cappellini, è la versione ridotta<br />
e da appoggio del noto lavabo Fonte.<br />
Una particolare attenzione è stata rivolta all’uso della<br />
ceramica, riletta con nuove textures e nuove coloriture:<br />
da segnalare Grafite una particolare finitura scura<br />
con riflessi molto evidenti soprattutto sulle forme tonde<br />
che dona una nuova ‘matericità’ alla ceramica.<br />
B B<br />
di/by Erika Gagliardini<br />
On the occasion of Milan’s Design Week, Ceramica<br />
Flaminia presented a selection of its main collections.<br />
Research, innovation, a launch of new collaborations<br />
are those elements that make Ceramica<br />
Flaminia stand out when it comes to its ongoing commercial<br />
and industrial expansion. The domestic market<br />
absorbs about 70% of<br />
their production, whilst the<br />
remaining part is destined<br />
mainly to Europe, and with<br />
a significant presence also<br />
in the United States, Canada,<br />
Australia, China and<br />
Japan. Recently, the relationship<br />
with the architect<br />
Giulio Cappellini has been<br />
definedtoagreaterextent,<br />
andhehasbeenassigned<br />
the role of the company’s<br />
artistic director. In particular,<br />
the future programs involve the realisation of new<br />
articles of the design line, and research aimed at experimentation<br />
and the technical-functional innovation<br />
of the products.<br />
The Volo collection, designed by Alessio Pinto, following<br />
the presentation of the wall mounted and free standing<br />
washbasins, has now been enhanced with a wc<br />
andbidet,inthinceramicsandwithcleanlines.<br />
Fonte 50, a Giulio Cappellini design, is the smaller version<br />
and vanity model of the well known Fonte washbasin.<br />
Special attention has been paid to the use of ceramics,<br />
reinterpreted with new textures and new shades:<br />
of note is the Grafite line, a particular dark finish with<br />
very obvious reflections especially on the rounded<br />
forms that confer a new ‘material feel’ to ceramics.
Via Faentina 207/F<br />
481<strong>24</strong> Ravenna (Ra)<br />
Tel. 0544 509711<br />
Fax 0544 501694<br />
www.duravit.it<br />
A<br />
INIPI<br />
B<br />
PIATTI DOCCIA<br />
Duravit<br />
Con quasi 200 anni<br />
di storia, oggi<br />
Duravit èunodei<br />
brand leader del<br />
settore, un’azienda<br />
che apporta<br />
forti impulsi al<br />
mondo dei sanitari<br />
e che ha contribuito<br />
fortemente<br />
a trasformare<br />
l’ambiente bagno<br />
in un rifugio di benessereattrezzato<br />
con sanitari in<br />
ceramica, mobili, A<br />
accessori, vasche,<br />
piatti doccia e soluzioni per il wellness come le novità<br />
sauna e minipiscine. Ogni prodotto Duravit è<br />
realizzato con un design innovativo, indipendente<br />
e affascinante, abbinato alla qualità e all’assistenza<br />
professionale.<br />
Grazie alla collaborazione con designer di fama internazionale<br />
come Philippe Starck e Sieger Design,<br />
Duravit è riuscita a fare della ricerca il suo segno<br />
distintivo.<br />
Numerosi premi nazionali ed internazionali sono<br />
stati assegnati a Duravit per le sue innovazioni nel<br />
design, riaffermando così l’obiettivo della società di<br />
offrire un eccellente produzione in termini di arredobagno<br />
e wellness.<br />
Inipi è la prima sauna di Duravit, creata da EOOS<br />
ispirandosi alle tradizioni<br />
degli Indiani d’America,<br />
con una ben studiata<br />
suddivisione interna,<br />
parete frontale completamente<br />
in cristallo, interni<br />
in legno, luce colorata<br />
e altoparlanti, Inipi<br />
è caratterizzata dall’eleganza<br />
e grazie alle sue<br />
dimensioni compatte,<br />
può essere installata in<br />
bagno o in qualsiasi altro<br />
ambiente domestico.<br />
I piatti doccia filo pavimento<br />
di Duravit offrono<br />
un bellissimo design<br />
combinato ad un’altezza<br />
minima di installazione.<br />
Disponibili in 14<br />
dimensioni, sono perfetti<br />
anche in caso di ristrutturazioni<br />
e garantiscono<br />
un filo pavimento<br />
perfetto e lineare.<br />
di/by Erika Gagliardini<br />
With a history of<br />
over 200 years,<br />
today Duravit is<br />
one of the leading<br />
brands of the sector,andisacompany<br />
that considerably<br />
influences<br />
the sanitaryware<br />
sector and has<br />
made a great<br />
contribution to<br />
turning the bathroom<br />
setting into<br />
a haven of wellbeing,<br />
equipped<br />
with ceramic sanitaryware,<br />
furnishing, accessories, tubs, shower<br />
trays and wellness solutions like the latest in<br />
saunas and mini swimming pools. Every Duravit<br />
product has been manufactured with an innovative<br />
design that is both independent and fascinating,allthiscombinedwithtopqualityandprofessional<br />
assistance.<br />
Thanks to a collaboration with internationally<br />
renowned designers like Philippe Starck and<br />
Sieger Design, Duravit has made research its hallmark.<br />
Duravit has been awarded several national and international<br />
prizes for its designer innovations, thus<br />
confirming the company’s target of offering an excellent<br />
bathroom furnishing and wellness product.<br />
Inipi is Duravit’s first<br />
B<br />
sauna, created by EOOS<br />
and inspired by the<br />
American Indian traditions,<br />
through a well designed<br />
internal division,<br />
with the front wall completely<br />
in glass and the<br />
interior in wood,<br />
coloured lights and speakers,<br />
the Inipi sauna<br />
is truly elegant and<br />
thanks to its compact<br />
size, can be installed in a<br />
bathroom or in any other<br />
room in the home.<br />
Duravit’s flush shower<br />
trays offer a lovely design<br />
combined with a minimum<br />
installation height.<br />
Available in 14 sizes, they<br />
are ideal for renovations<br />
and guarantee a perfect<br />
and linear flush with the<br />
floor solution.<br />
2009 5 103
Via del Bocciodromo<br />
Località La Valle<br />
0135 Gallese Scalo (Vt)<br />
Tel. 0761 496725<br />
Fax 0761 496726<br />
www.disegnoceramica.it<br />
104 5 2009<br />
Disegno Ceramica<br />
Disegno Ceramica, nata nel 1993 avvalendosi<br />
dell’esperienza dei soci fondatori nel campo della<br />
lavorazione ceramica, inizia una nuova esperienza<br />
di crescita aziendale al fine di consolidare la propria<br />
immagine ed il proprio prodotto.<br />
Le nuove linee, i nuovi maxi formati e la nuova immagine,<br />
fanno di questa realtà industriale una delle<br />
principali esponenti nel campo della ricerca progettuale<br />
del settore sanitario. La direzione artistica<br />
dell’azienda affidata a Paolo Schianchi sta affrontando<br />
una riorganizzazione della ricerca teorica<br />
e formale sull’oggetto, con l’intento di divulgare<br />
il proprio ideale della disciplina progettuale. Una<br />
dichiarazione d’intenti che intende avvicinare il<br />
prodotto ceramico alla realtà del mercato, passando<br />
attraverso l’elaborazione ragionata dell’evoluzione<br />
abitativa, il tutto affiancato da un’immagine<br />
che comunica novità, freschezza e capacità<br />
espressiva per l’ambiente bagno.<br />
Traleproposte,laCollezione Fluid, disegnata da<br />
Luca Cimarra, è scaturita dalla volontà di enfatizzare<br />
la primordiale natura del materiale ceramico,<br />
che nasce liquido per essere plasmato e poi cristallizzarsi<br />
in una forma solida che è sintesi di elementi<br />
quali: acqua terra e fuoco. Forme organiche<br />
che si dilatano nello spazio per formare una linea<br />
completa di sanitari composta da tre lavabi dalle<br />
diverse forme, di dimensioni 70/80/110 cm che<br />
possono essere posizionati sia a muro che in appoggio<br />
e per i quali sono stati ideati piani dalle forme<br />
rigorosamente semplici e funzionali, da bidet e<br />
wc sia sospesi che a terra, il tutto completato da<br />
una capiente vasca da bagno.<br />
di/by Erika Gagliardini<br />
Disegno Ceramica, launched in 1993 and taking<br />
advantage of the experience of the founding partners<br />
in the ceramics processing field, this is a new<br />
dimension of company development that began<br />
with the aim of consolidating their image and product.<br />
New lines, new maxi sizes and a new image,<br />
all combine to make this industrial reality one of the<br />
main players in the field of design in the sanitaryware<br />
sector. The company’s artistic management is<br />
led by Paolo Schianchi who is facing a reorganisation<br />
of the theoretical and formal research into the<br />
object, with the aim of spreading their ideals regarding<br />
design based discipline. A declaration of<br />
their objectives that wants to bring the ceramic<br />
product closer to the market reality, passing<br />
through a reasoned processing of the evolution in<br />
living styles, all accompanied by an image that<br />
transmits, a novel, fresh style and an expressive<br />
potential for the bathroom setting.<br />
Their new ranges include the Fluid Collection, designed<br />
by Luca Cimarra, which has been triggered<br />
by the desire to highlight the primordial nature of<br />
ceramics, that is conceived in liquid form to be then<br />
moulded and then to crystallise into a solid form<br />
that is the synthesis of the elements water, earth<br />
and fire. Organic forms that dilate to create a complete<br />
range of sanitaryware made up of three different<br />
shaped washbasins, measuring 70/80/110<br />
cm that may be either wall mounted or set in a vanity<br />
and for which rigorously simple and functional<br />
tops have been designed; then there are the suspended<br />
or floor mounted bidets and wcs, with the<br />
range completed by a voluminous bathtub.
Via Altovergante 33<br />
28045 Invorio (No)<br />
Tel. 0322 255391<br />
Fax 0322 255442<br />
www.latorre-spa.it<br />
A<br />
STUDIO<br />
B<br />
METRÒ<br />
La Torre Rubinetteria<br />
Rubinetteria La Torre fin dall’inizio dell’attività<br />
si è dedicata all’export, con una presenza attuale<br />
in oltre 40 paesi nel mondo, oltre a coprire tutto<br />
il territorio nazionale.<br />
L’applicazione delle ultime tecnologie nel ciclo di<br />
produzione dei nuovi stabilimenti, la costante ricerca<br />
del migliore connubio tra design funzionale<br />
ed estetico, hanno portato La Torre allo sviluppo<br />
delle varie linee e gamme di rubinetteria che soddisfano<br />
gusti differenti.<br />
Una vera azienda di<br />
produzione, certifi-<br />
A<br />
cata sin dal 2001<br />
con il sistema di<br />
qualità ISO-<br />
9001:2000 ed è un<br />
autentico esponente<br />
del “Made in Italy”;<br />
rubinetti progettati<br />
e fabbricati al 100%<br />
in Italia.<br />
L’azienda si caratterizza<br />
per un’elevata<br />
etica del lavoro e del<br />
rispetto dell’ambiente<br />
certificata anch’essa<br />
dal TUV sin<br />
dal 2001 con il sistema<br />
di qualità ambientale<br />
ISO<br />
14001:2004.<br />
Tra le proposte più<br />
recenti la serie di<br />
miscelatori Studio<br />
è caratterizzata da<br />
forme pulite, pensate<br />
in ogni dettaglio,<br />
in cui curve appena<br />
accennate danno vita<br />
a un insieme armonioso<br />
e di grande<br />
pulizia. Una rubinetteria<br />
dallo stile contemporaneo<br />
che<br />
può essere percepito<br />
come bellezza<br />
funzionale, design e<br />
qualità.<br />
Un’altra novità è la<br />
serie di miscelatori<br />
Metro caratterizzata<br />
da un dinamismo<br />
lineare e da una forma<br />
estetica contemporanea<br />
adatta alle<br />
esigenze del bagno<br />
contemporaneo.<br />
di/by Erika Gagliardini<br />
Since its start-up the taps company Rubinetteria<br />
La Torre has been dedicated to export, being currently<br />
present in over 40 counties all over the world,<br />
in addition to covering the entire Italian territory.<br />
The use of the latest technologies in the new<br />
plants’ production cycles, the ongoing research into<br />
an improved combination of functional and aesthetic<br />
design, have led the La Torre to develop<br />
various taps lines and ranges that satisfy various<br />
different tastes.<br />
A real manufacturing<br />
reality, which has<br />
been certified since<br />
2001 with the ISO-<br />
9001:2000 quality<br />
system and an authentic<br />
promoter of<br />
the “Made in Italy”<br />
trademark, with their<br />
taps being 100% designed<br />
and manufactured<br />
in Italy.<br />
The company features<br />
high level<br />
working ethics and<br />
respect for the environment,<br />
which was<br />
also certified by the<br />
TUV institute in 2001<br />
with the ISO<br />
14001:2004 environmental<br />
quality<br />
system. Their latest<br />
innovations include<br />
B<br />
the Studio range of<br />
tap mixers, featuring<br />
clean lines, designed<br />
in the minimum detail<br />
where the slight<br />
curving forms bring<br />
life to a harmonious<br />
and very clean<br />
range. This taps has<br />
a contemporary style<br />
that can be perceived<br />
in terms of<br />
functional beauty,<br />
design and quality.<br />
Another addition to<br />
the line is the Metro<br />
line of tap mixers<br />
featuring linear dynamism<br />
and a contemporary<br />
aesthetic<br />
form that is perfect<br />
for today’s bathroom<br />
needs.<br />
2009 5 105
Via Falerina 31 E<br />
01033 Civita Castellana (Vt)<br />
Tel. 0761 518181<br />
Fax 0761 517133<br />
www.hidra.it<br />
106 5 2009<br />
A<br />
HI-LINE<br />
B<br />
MISS<br />
Hidra Ceramica<br />
Hidra Ceramica, inizia<br />
la propria attività produttiva<br />
nel 1989 e oggi è<br />
una delle aziende italiane<br />
leader nella produzione<br />
di articoli sanitari<br />
e per l’arredo bagno.<br />
Con impianti tecnologicamenteall’avanguardia,<br />
con l’impegno costante<br />
nella ricerca e i<br />
continui investimenti in<br />
risorse umane, Hidra ha<br />
conseguito eccellenti<br />
standard qualitativi realizzando<br />
prodotti sempre<br />
in linea con le ultime<br />
tendenze del mercato.<br />
I prodotti Hidra sono distribuiti<br />
uniformemente<br />
sul territorio nazionale e<br />
A<br />
in 60 paesi all’estero.<br />
Le recenti creazioni, firmate Sandro Meneghello e<br />
Marco Paolelli sono Hi-line e Miss.<br />
Hi-line: due livelli e due significati per capire il<br />
codice, l’insieme di segni, che costruiscono le<br />
nuoveforme.‘Hi’,comefusionetraHidraeHigh,<br />
è la sintesi dell’identità del brand aziendale con<br />
una collezione top ad alto contenuto di design. <strong>Il</strong><br />
secondo livello del codice viene espresso da ‘line’,<br />
inteso come studio formale sui tratti rappresentativi<br />
del progetto, veloci e dinamici ma anche morbidi<br />
e cremosi.<br />
Superfici morbide, sinuose e avvolgenti caratterizzano<br />
Miss,<br />
il lavabo d’arredamento<br />
centrostanza,<br />
ergonomico,<br />
nel quale la superficiefrontale<br />
della colonna<br />
che lo sostiene<br />
nasce<br />
dal basso e si<br />
sviluppa per<br />
tutta l’altezza<br />
modellandosi a<br />
cucchiaio nel<br />
catino.<strong>Il</strong>lavabocentrostanza<br />
Miss è realizzato<br />
in Icetek<br />
light e prevede<br />
lo scarico<br />
a pavimento o<br />
aparete.<br />
di/by Erika Gagliardini<br />
Hidra Ceramica, began<br />
manufacturing in 1989<br />
and today it is one of the<br />
leading Italian companies<br />
in the production of<br />
sanitaryware for bathroom<br />
furnishing.<br />
Thanks to technologically<br />
avant-garde plants,<br />
and through the constant<br />
commitment to research<br />
and ongoing investments<br />
in human resources,<br />
Hidra has<br />
reached excellent quality<br />
standards, turning out<br />
products that are always<br />
in line with the latest<br />
market trends. The Hidra<br />
products are distributed<br />
in a uniform manner all<br />
over the Italian territory<br />
as well as in 60 countries throughout the world.<br />
Their recent creations, designed by Sandro Meneghello<br />
and Marco Paolelli are called Hi-line and Miss.<br />
Hi-line: two levels and two meanings to understand<br />
the code, the set of signs, that make up the new forms.<br />
’Hi’, like a fusion between Hidra and High, is the synthesis<br />
of the identity and the company brand with a collection<br />
of tops of a high quality design. The second level<br />
of the code is expressed in ‘line’, intended as a formal<br />
study of the representatives lines of the product,<br />
that are fast and dynamic but also soft and creamy.<br />
Soft, sinuous and comforting surfaces are a feature<br />
of Miss, the de-<br />
B<br />
signerwashbasin for the<br />
centre of the<br />
room, ergonomic,<br />
where<br />
the front surface<br />
of the support<br />
base is conceived<br />
from below<br />
and develops<br />
upwards<br />
modelling into<br />
the spoon shape<br />
of the basin.<br />
The centre of<br />
the room washbasin<br />
Miss is<br />
made in light<br />
Icetek and water<br />
can drain<br />
through the<br />
floor or the wall.
Via Fatebenefratelli 20<br />
20121 Milano<br />
Tel. 02 63471012<br />
Fax 02 6555120<br />
www.villeroy-boch.it<br />
A<br />
MEMENTO<br />
B<br />
SQUARO<br />
SUPERFLAT<br />
Villeroy & Boch Bagno e Wellness<br />
Innovazione e design sono<br />
i valori cardine che hanno<br />
contribuito al successo di<br />
Villeroy & Boch lungo i<br />
suoi 260 anni di storia. I<br />
prodotti sono il risultato di<br />
un’accurata ricerca, volta non solo a migliorare l’estetica,<br />
ma anche a realizzare innovazioni e soluzioni concrete<br />
per raggiungere elevati livelli di comfort e benessere.<br />
Le numerose novità presentate in occasione della<br />
fiera ISH si ispirano al minimalismo e al colore.<br />
La collezione Memento si amplia con i nuovi vasi e bidet<br />
dal design lineare e squadrato, disponibili con finitura ceramicplus<br />
di serie in bianco o in<br />
A<br />
nero lucido. I vasi sono dotati del<br />
sistema di fissaggio innovativo e<br />
invisibile SupraFix, che semplifica<br />
e velocizza enormemente il processo<br />
d’installazione: i fori sulla<br />
superficie in ceramica predisposti<br />
per installare il sedile sono anche<br />
usati per montare il vaso evitando<br />
perforazioni o coperture laterali<br />
che disturbano l’estetica.<br />
Le tendenze puriste e minimali<br />
hanno ispirato anche la gamma<br />
wellness di Villeroy & Boch: il<br />
piatto doccia Squaro Superflat,<br />
già insignito di numerosi premi<br />
perildesign(RedDotAward,IF<br />
e Design Plus), arricchisce la propria<br />
gamma con quattro nuovissime<br />
colorazioni opacizzate Colorline,<br />
Antracite, Marrone, Grigio<br />
e Crema. In questo modo il piatto doccia si armonizza alle<br />
tonalità dei pavimenti creando un effetto a scomparsa<br />
grazie alla tecnologia del sifone integrato e ad un’altezza<br />
di ingombro di soli 10 cm che consente un’installazione<br />
perfettamente a filo con il pavimento.<br />
B<br />
Servizio pubbliredazionale<br />
Design and Innovation are key values that have<br />
contributed to the Villeroy & Boch success alongside<br />
its 260 years of history. Product launches come<br />
from the result of careful research aimed at improving<br />
not only its aesthetics but also innovations<br />
with the scope of achieving the highest levels of<br />
comfort and wellness. The new collections presented<br />
at the ISH exhibition in Frankfurt 2009 are inspired<br />
by minimalism and colour.<br />
Memento collection’s success reaches completion with<br />
a new WC and bidet in lineal design, available with Ceramicplus<br />
technology and in white or glossy black finish.<br />
The new Memento wc is equipped by the inno-<br />
vative and invisible system of fixing SupraFix, which<br />
greatly simplifies the installation process: the holes on<br />
the surface of ceramic created to install the seat are<br />
also used to mount the WC to avoid holes or side coverings<br />
which disturb aesthetics. An unique innovation.<br />
The purist and minimalist trends have also inspired<br />
the wellness range of Villeroy & Boch. The shower tray<br />
Squaro Superflat, already honoured with many international<br />
design awards such as Red Dot Award, Design<br />
Plus and IF, enriched its range with four new<br />
colours Colorline, Anthracite, Brown, Gray and<br />
Cream. In this way, the shower tray fits the tone of<br />
the floors and it creates a continuous and almost invisible<br />
pattern thanks also to the integrated siphon<br />
technology and its fully complete height of only 10 cm<br />
allowing a perfect installation at floor level.<br />
2009 5<br />
107
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Antonio Greco<br />
Direttore<br />
Olga Longa<br />
olga.longa@businessmedia<strong>24</strong>.com<br />
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info@faenza.es<br />
Manager<br />
Maria Victoria Diaz
I PUNTI VENDITA SEGNALATI DA<br />
BAGNO E ACCESSORI<br />
SAREMO LIETI DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE IN FUTURO ALTRE SEGNALAZIONI<br />
CHE POSSANO VIA VIA ARRICCHIRE QUESTO SERVIZIO UTILE AI LETTORI E ALLE AZIENDE.<br />
PIEMONTE B. & B. - Via Togliatti 50 - 12038 Savigliano (Cn) • Bianchi e Valsesia Srl - Via Torino 66 - 28060 Cureggio (No) • Caielli e Ferrari Srl - Via Sempione<br />
6 - Loc. Campone - 28802 Mergozzo (Vb) • Catto Srl - Via Marconi 22 - 13836 Cossato (Bi) • Ceramiche Sonaglio C. & C. - Via Macallè 2 - 15073 Castellazzo<br />
Bormida (Al) • Chiabotto Srl - Via Lesegno 50 - 10136 Torino • Ciltic Srl - Strada Ciriè 175 - 10075 Caselle Torinese (To) • Civera Edilizia Snc - Via Valle Pasano 3<br />
- 10023 Chieri (To) • Cose di Casa - C.so Vercelli 123 - 13011 Borgosesia (Vc) • Edilceramica Srl - Via Müller 34 - 28844 Verbania Intra (Vb) • Edilpunto Srl -P.za<br />
San Guido 23 - 15011 Acqui Terme (Al) • Expodomus - Via Madama Cristina 8/a - 10125 Torino • Fabbricazioni Idrauliche - Via Novi 42 - 15076 Ovada (Al) •<br />
Fir Snc - Via Grande 5 - 10015 Ivrea (To) • Fornengo Srl - Lungo Dora Napoli 86/a - 10152 Torino • F.T.L. Tutto per l’edilizia - Via Leonardo da Vinci 30 - 28859<br />
Croppo di Trontano (Vb) • Gedy Center - Via C. Alberto 43/e - 10123 Torino • Idrocentro - Via Circonvallazione Giolitti 100 - 12100 Cuneo • Idrocentro -ViaSan<br />
Mauro - 10036 Settimo Torinese (To) • Idrosanitaria Srl - S.S. Torino 127 - 10034 Chivasso (To) • Idroterm Spa - Loc. San Cassiano 15/2 - 12012 Madonna<br />
dell’Olmo (Cn) • Lorenzini G. & C - Via Pollone 5 - 10154 Torino • Magazzini F2 Srl - Via Cassano 21 - 15069 Serravalle Scrivia (Al) • Perdetti Gianpiero - V.le S.<br />
Giuseppe 35 - 28844 Verbania Intra (Vb) • Piastrelle Bagni - Stradale Torre/Pellicce 17 - 10060 Bricherasio (To) • Quaregna Srl - Via Cavour 5 - 13894 Gaglianico<br />
(Bi) • R.P.R. Srl - Via Druento 266 - 10078 Venaria (To) • Saniterm - Corso Alessandria 56 - 14100 Asti • Saniterm - Via Duino 157/A - 10127 Torino • Sirt Sas -<br />
C.so Verona 5 - 10152 Torino • Sobrino Srl - Via S. Santarosa 8 - 12051 Alba (Cn) • LIGURIA Biasci Srl - Via F. Crispi 133/a - 17027 Pietra Ligure (Sv) • Borea<br />
Due Spa - Via Bertolotti 79 - 17014 Cairo Montenotte (Sv) • Borea Due Spa - Lungo Bisagno Istria 11/12b - 16100 Genova • Borea Due Spa - Via Carducci 10 -<br />
19100 La Spezia • Borea Spa - Via Argine Sinistro - 18100 Imperia • Borea Spa - Valle Armea - 18038 Sanremo (Im) • Borea Spa - Via Nino Bixio 19 - 18038<br />
Sanremo (Im) • Borea Spa - Via Roma 1<strong>24</strong>/132 - 18038 Sanremo (Im) • Confortini - Via Pascoli 37 - 19100 La Spezia • Della Casa & Figli Spa - C.so Sardegna<br />
318/r - 16142 Genova • Donati - Via Toretto 40 - 19100 La Spezia • Edilceramica Domus - C.so Montegrappa 77-79-81/r - 16137 Genova • Fabbricazioni<br />
Idrauliche - C.so Ferrari 21 - 17013 Albisola Superiore (Sv) • Fabbricazioni Idrauliche - Via Multedo di Pegli 4 - 16155 Genova • Fabbricazioni Idrauliche -Via<br />
Marconi 15 m/n - 16010 Savignone (Ge) • Granero F.lli Snc Artigiana - Via Calvisio 218 - 170<strong>24</strong> Finale Ligure (Sv) • <strong>Il</strong> Pomo d’oro - Via Magenta 4 - 19122 La<br />
Spezia • L’Igienica Srl - Via G. Airenti 5 - 18100 Imperia • Ligure Ceramica - Via Brescia 45 - 17031 Albenga (Sv) • Manzardo Spa - Via Giuncaro - 19038 Sarzana<br />
(Sp) • Manzardo Spa - Via Sedini 23 - 16039 Sestri Levante (Ge) • Metroquadro - Via Brigate Partigiane 18/20 - 17014 Cairo Montenotte (Sv) • Nesti Snc -Via<br />
Brunenghi 29 - 170<strong>24</strong> Finale Ligure (Sv) • Parodi F.lli Spa - Via S. Zita 29/r - 16129 Genova • Prato Armando Srl - C.so V. Veneto 250/r - 17100 Savona • Prato<br />
Armando Srl - Via Cadorna 44/r - 17100 Savona • Prato Armando Srl - Via Rosselli 20/r - 17100 Savona • Sanzone Spa - Via Regione Rapalline 14 - 17030<br />
Campochiesa d’Albenga (Sv) • Sanzone Spa - Via Bartoli 17 - 17100 Savona • Scilp Riviera Com. Srl - C.so L. Piemonte 12/b - 18039 Ventimiglia (Im) • Tecno<br />
Bagno - Via Isonzo 105/r - 16100 Genova • Top House Sas - Via Malta 50/52/54 - 16121 Genova • VVM Sas - Via T. Sanguineti 1/3 - 16033 Lavagna (Ge) •<br />
LOMBARDIA Abc Arredobagnocucina - Via N. Alunno 23 - 20147 Milano • Abitare - Via Turati 76 - 25123 Brescia • Abitare - Via H. Dunant - 46030 Castiglione<br />
delle Stiviere (Mn) • Abitare Snc - Via Mantova 150 - 46040 Castelnuovo di Asola (Mn) • AFIS G. Clerici Spa - Via Monte Cornagera 7 - <strong>24</strong>100 Bergamo • AFIS G.<br />
Clerici Spa • Via Golgi 37/39 - 25036 Palazzolo sull’Oglio (Bs) • AFIS G. Clerici Spa - Via Industriale 28 - 25100 Brescia • Aquarelle - Via Masia 10 - 22100 Como<br />
• Aquatech - Via V. Monti 2 - 20123 Milano • Area Srl - Via A. Appiani 14 - 20052 Monza (Mi) • Atlantide - Via Fiume 43 - 21049 Tradate (Va) • Bagnidea Pozzi<br />
Snc - Via C. Battisti 3/bis - 21043 Castiglione Olona (Va) • Bagno In - V.le Fulvio Testi 30 - 20126 Milano • Brollo Arredamenti - C.so Vercelli 5 - 20144 Milano •<br />
Caielli e Ferrari Srl - Via Sempione 42 - 21029 Vergiate (Va) • Caimi - Via Adamello 37 - 20020 Lazzate (Mi) • Calastri Srl - Via Milano 58/60 - 20038 Seregno<br />
(Mi) • Cambielli Spa - Via Brughetti - 20030 Bovisio Masciago (Mi) • Cambielli Spa - Via P. Castaldi 6 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) • Cambielli Spa -Via<br />
Liberazione 14 - 20068 Peschiera Borromeo (Mi) • Cambielli Spa - Via del Lavoro - 20040 Usmate Velate (Mi) • Cambielli Spa - Via S. Bernardino 100 - <strong>24</strong>100<br />
Bergamo • Canavesi Spa - Via Garibaldi 38 - 22070 Locate Varesino (Co) • Caracalla - V.le Piave 21 - 20129 Milano • Centro Arredobagno Cogliati - V.le della<br />
Repubblica 85 - 20035 Lissone (Mi) • Centro Cucine & Bagni - Gruppo Daverio Srl - Via Trieste 6/8 • 21011 Casorate Sempione (Va) • Colombo Idro Spa -Via<br />
Adda 50 - 20040 Bellusco (Mi) • Colombo Idro Spa - Via Provinciale 2 - 23892 Bulciago (Lc) • Comini & Pressiani Spa - Via Santa Margherita f/r - 23864 Malgrate<br />
(Lc) • Comini & Pressiani Spa - Via Provinciale 29 - 23868 Valmadrera (Lc) • Co.M.Sa Srl - Via Zappa 34 - 22036 Erba (Co) • Crivelli Srl - Via Novara 7 - 20025<br />
Legnano (Mi) • De Battisti Termosanitari Srl - Via Roma 12 - 22020 San Fermo della Battaglia (Co) • Dielle Ceramiche - Via Friuli 9/11 - <strong>24</strong>049 Verdello (Bg) •<br />
Dimensione Bagno - Via delle Gerole 2 - 20040 Caponago (Mi) • Dimensione Bagno - Via L. Einaudi - 20060 Pessano con Bornago (Mi) • Essevi - V.le Europa 1 -<br />
21010 Golasecca (Va) • Euroedil - Via Risorgimento 53 - 25127 Brescia • Euroedil - Via Montesuello 110 - 25065 Lumezzane (Bs) • Fais - Via Lomonaco 51 - 27100<br />
Pavia • Fardelli Sas - Via Rondinera 49/a - <strong>24</strong>060 Rogno (Bg) • Fisar Spa - Via Raffaello Sanzio 4 - 20090 Cesano Boscone (Mi) • F.lli Della Fiore Spa - Via Treves<br />
16 - 27100 Pavia • F.M.T. Snc - C.so Milano 52 - 27029 Vigevano (Pv) • Franco Chiesa Spa - Via Cesare Correnti 51 - <strong>24</strong>1<strong>24</strong> Bergamo • Gamba Maurizio -V.le<br />
Italia 100 - <strong>24</strong>011 Almè (Bg) • Ge.Co.Im - Via Masia 10 - 22100 Como • Idrocentro - Via Napoli 7 - 20010 Cornaredo (Mi) • Idromarket Laveno Sas - Via XXV<br />
Aprile 79 - 21014 Laveno-Mombello (Va) • Idrosanitaria Spa - Via Tonale 100 - 21100 Varese • <strong>Il</strong> Piacere Sas - Via Roma 76 - 21046 Malnate (Va) • Iser Spa -<br />
P.za Piemonte 2 - 21013 Gallarate (Va) • Iser Spa - C.so della Vittoria 119 - 28100 Novara • Kerdusa Srl - V.le Repubblica 77 - 21052 Busto Arsizio (Va) • La Casa<br />
del Bagno - V.le Monza 237 - 20126 Milano • L’architutto - P.za della Libertà 16 - 20010 Vanzago di Rho (Mi) • Lombarda - Via Palazzo - <strong>24</strong>061 Albano S.<br />
Alessandro (Bg) • Lombarda Ceramiche - Via Nembrini 53 - <strong>24</strong>064 Grumello del Monte (Bg) • Lombi Sas - Via G. Bovio 10 - 28100 Novara • Ma & Ma Srl • V.le<br />
Europa 51/53 - 20093 Cologno Monzese (Mi) • Ma & Ma Srl - Via Santa Croce 1 - 20122 Milano • Ma & Ma Srl - Via Nöe 6 - 20133 Milano • Ma.Ro. Srl -Via<br />
Bergamina 5 - 20014 Nerviano (Mi) • Manzardo Spa - Via Milano 26/28 - Loc. Carcano - 22031 Albavilla (Co) • Manzardo Spa - Via S. Pietro 18 - 22070<br />
Beregazzo (Co) • Manzardo Spa - Via S. Giuseppe 5 - 22060 Vighizzolo di Cantù (Co) • Manzardo Spa - Via Ridondello 33 - 27058 Voghera (Pv) • Maya Srl -<br />
C.so Roma 160 - 28883 Gravellona Toce (Vb) • Miar - Via Manzoni 46 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) • Micheli Giorgio Ceramiche - Via G. Leopardi 1 - 22070<br />
Lucino (Co) • Mocchetti - Via Monterosa 11 - 22079 Villaguardia (Co) • Montagna Srl - Via Amendola 98 - 27058 Voghera (Pv) • Naldi - Via Provinciale 6 - 28072<br />
Briona (No) • Novabagno - Via Verdi angolo Via Torricelli 21 - 20038 Seregno (Mi) • Nuova Eco Srl - Via Petrocchi 36 - 20127 Milano • Papetti & Colombo Spa<br />
- Via Lario 18 - 20052 Monza (Mi) • Poncetta Legnami - Via Leopardi 2 - 22070 Grandate (Co) • Pridia - Via Vitruvio 5 - 201<strong>24</strong> Milano • Progetto Bagno -Via<br />
Ludovico il Moro 123 - 20143 Milano • Rossi & Lersa Spa - Via Risorgimento 2 - 22070 Luisago (Co) • Saidel - Via Binda 12 - 20143 Milano • Sciri - Via Canturina<br />
181 - 22100 Como • Sciri - Via B. Buozzi 151 - 23900 Lecco • Selene Città Negozio - V.le Prealpi 10 - 22036 Erba (Co) • Sivellibagno Snc - Via Nazionale dei<br />
Giovi 102 - 20031 Cesano Maderno (Mi) • S.M.I.R. Spa - Via Bergamo 130 - 20040 Bellusco (Mi) • Sorelle Chiesa - Via Italia 1 - <strong>24</strong>030 Medolago (Bg) • Sorelle<br />
1<strong>24</strong> 5 2009
Chiesa - Via Sarma 12 - <strong>24</strong>030 Presezzo (Bg) • Sorelle Chiesa - Via Vittorio Emanuele II 14 - <strong>24</strong>036 Ponte San Pietro (Bg) • Tomasi Spa - S.S. del Sempione <strong>24</strong>0 -<br />
21052 Busto Arsizio (Va) • Tomasi Spa - C.so Matteotti 29 - 23900 Lecco • Tomasi Spa - V.le Stelvio 280/b - 23017 Morbegno (So) • Vetraria Cogliati Srl -Via<br />
della Repubblica 85 - 20035 Lissone (Mi) • FRIULI VENEZIA GIULIA Edil Friuli Spa - Via IIIa Armata 200 - 34170 Gorizia • Edil Friuli Spa - Via Zuccherificio<br />
27 - 33078 S. Vito al Tagliamento (Pn) • Edil Friuli Spa - Via Nazionale 103 - 33010 Tavagnacco (Ud) • Edil Friuli Spa - Via Cividale 441 - 33100 Udine • Edil Friuli<br />
Spa - Via Tullio 9 - 33100 Udine • Edil Friuli Spa - V.le Venezia - 33170 Pordenone (Pn) • Fadalti Spa • Via A. Diaz <strong>24</strong> - 33018 Tarvisio (Ud) • Fadalti Spa - V.le<br />
S. G. del Tempio 12 - 33077 Sacile (Pn) • Fadalti Spa - Via Opitergina 53 • 33080 Prata (Pn) • Fadalti Spa • Via Umberto I° 39 • 33097 Spilimbergo (Pn) • Fadalti<br />
Spa - V.le della Comina 37 • 33170 Pordenone • Fadalti Spa - V.le Tricesimo 200 - 33100 Udine • Fadalti Spa - Via J. Ressel 9 - 34018 S. Dorligo della Valle (Ts)<br />
• Fadalti Spa - Androna Campo Marzio 4/A - 34123 Trieste • Nosella Dante Spa - Via Carnia 19 - 33052 Cervignano del Friuli (Ud) • Nosella Dante Spa -Via<br />
Trieste 257 - 34170 Gorizia • Pa.Ri.Ed. Snc - Via Stringer 8/b - 33042 Buttrio (Ud) • Pitter - Androna Campo Marzio 4/B - 34123 Trieste • TRENTINO ALTO<br />
ADIGE Centro Bagno - V.le Venezia 52 - 38056 Levico Terme (Tn) • Coopglass Vetrocemento Srl - Via Maccani 116 - 38100 Trento • Dossi Giovanni - V.le Trento<br />
112 - 38066 Riva del Garda (Tn) • Edilcentro Srl - Via Prati 2 - 38051 Borgo Valsugana (Tn) • Ediltile - Via Macello 63 - 39100 Bolzano • Gentilini - Via G. di<br />
Vittorio 34 - 38015 Lavis (Tn) • Gentilini - Via Venzan 13 - 38030 Panchià (Tn) • Gentilini - Via Lagarina 31 - 38068 Rovereto (Tn) • Huber - Via A. Kuperion 21 -<br />
39012 Merano (Bz) • Innerhofer - Via Brunico 14 - 39030 San Lorenzo di Sebato (Bz) • Innerhofer - Via Max- Valier <strong>24</strong> - 39012 Merano (Bz) • Linea Bagno - Centro<br />
Commerciale - Loc. Ronchi 16/13 - 38060 Mattarello (Tn) • Manzardo Spa - Via Claudia Augusta 18 - 39100 Bolzano • Manzardo Spa - P.za Von Ferrari 11 -<br />
39051 Bronzolo (Bz) • Manzardo Spa - Via Trento 200/7 - 38023 Cles (Tn) • Manzardo Spa - Via Brennero 23 - 36068 Rovereto (Tn) • Manzardo Spa - Via Maccani<br />
185 - 38100 Trento • Materia - Via Manzoni 3/2 - 38100 Trento • Osspinter Giuseppina - Via dei Canopi 2/4 - 38057 Pergine Valsugana (Tn) • Sanikal -Via<br />
Artigiani 4 - 39057 Appiano (Bz) • Sanikal - Via Julius Durst <strong>24</strong> - 39042 Bressanone (Bz) • Termo Center - Via Mayr Nusser <strong>24</strong> - 39100 Bolzano • Torggler Commerz<br />
- Via G. Galilei 3 - 39100 Bolzano • Torggler Commerz - Via Prati Nuovi 9 - 39020 Marlengo (Bz) • Trento Ceramiche Srl - Via Gandhi 6 - 38100 Trento • VENETO<br />
Atheste - Via Atheste - Z.I. - 35042 Este (Pd) • Barbuiani - Via Badini 57 - 45011 Adria (Ro) • Buzzati Edilizia Arredamento Srl - Via Feltre 51 - 32036 Sedico (Bl)<br />
• C.E.A. Bath Design Srl - Via Goldoni 2 - 36061 Bassano del Grappa (Vi) • C.E.A. Bath Design Srl - Via Papa Giovanni XXIII 110 - 36060 Casoni di Mussolente<br />
(Vi) • C.E.A. Bath Design Srl - Via San Pio X 169 - 31033 Castelfranco Veneto (Tv) • Ceramiche Prandini Srl - Via Venezia 4 - 37010 Cavalcaselle (Vr) • Comit Bagno<br />
- Via Piovese 11 - 35100 Vigorovea (Pd) • Conte Matteo - Via Scortegara 131 - 30030 Zianigo (Ve) • Coop Gaivi - Via Cason 2/a - 37050 Angiari (Vr) • De Mas<br />
Annibale & C. Sas - Via Vittorio Veneto 179 - 32100 Belluno • De Mas Annibale & C. Sas - Via Marangoni 23 - 32046 Cortina d’Ampezzo (Bl) • De Mas Annibale<br />
& C. Sas - Via Montegrappa 3 - 32032 Feltre (Bl) • De Mas Annibale & C. Sas - Via S. Anna 4 - 32040 Lozzo di Cadore (Bl) • Dimensione Bagno - Via Scapacchiè<br />
Ovest 39/d - 35030 Saccolongo (Pd) • Edilfurlan - C.so Brasile 1 - Z.I. Sud - 35020 Camin (Pd) • Fadalti Spa - Via Treportina 38 - 30010 Treporti (Ve) • Fadalti<br />
Spa - Via Mameli 103 - 30017 Lido di Jesolo (Ve) • Fadalti Spa - Castello 3496 - 30122 Venezia • Fadalti Spa - Via Liberazione 68 - 31020 San Vendemiano (Tv)<br />
• Fadalti Spa - Via S. Antonio 301 - 31029 Vittorio Veneto (Tv) • Fadalti Spa - Via Vicenza 9 - 31046 Oderzo (Tv) • Fadalti Spa - Via L. Da Vinci 15 - 30025 Fossalta<br />
di Portogruaro (Ve) • Fadalti Spa - Via Unità d’Italia 21 - 30027 San Donà di Piave (Ve) • Fadalti Spa - Via S. Urbano 116 - 31010 Pianzano (Tv) • Fadalti Spa -<br />
Via Nazionale 22 - 31050 Vedelago (Tv) • Fiorenzo - Via Villanova 13 - 30026 Portogruaro (Ve) • Fir Munaro - Via Borgo Padova 2 - 35028 Piove di Sacco (Pd)<br />
• F.lli Beltrame Srl - Via Guizze 9-35012 Camposampiero (Pd) • Gaiv - V.le della Scienza 30 - 36100 Vicenza • Gregolo Luigi - Via Prolin 2 - 36025 Noventa<br />
Vicentina (Vi) • Hydross - V.le dell’Artigianato 2 - 35036 Montegrotto Terme (Pd) • Hydross - Via Meccanica 5 - 35100 Padova • Ideal Impianti - Via Pascoli 21/1<br />
- 37010 Affi (Vr) • Innerhofer - Via Tiziano Vecellio 67 - 32100 Belluno (Bl) • Insula Delle Rose - Via Giotto 40 - 36051 Creazzo (Vi) • Interni - Via Fiorolle 2 - 36060<br />
Romano d’Ezzelino (Vi) • Manzardo Spa - Via Kennedy 31/2 - 31030 Caselle di Altivole (Tv) • Manzardo Spa - Via Gorizia 18 - 36034 Malo (Vi) • Manzardo Spa<br />
- Nona Strada 18 - Z.I.P. - 35100 Padova • Manzardo Spa - Via Julia 41 - 35010 Perarolo di Vigonza (Pd) • Manzardo Spa - Via Molina 18 - 37060 Sona (Vr) •<br />
Marchioro Edilizia - Via Praterie 2 - 35044 Montagnana (Pd) • Nosella Dante Spa - Via Pordenone 13 - 30026 Portogruaro (Ve) • Pellizzari Armando - Via del<br />
Lavoro 5/7 - 36071 Arzignano (Vi) • Pitter - Via Paganello 37 - 30174 Mestre (Ve) • Pitter - Cannaregio 64<strong>24</strong> - 30121 Venezia • Ravasini Sas - Via XX Settembre<br />
117 - 31015 Conegliano (Tv) • Silco Due Srl - Via E. Fermi 71 - 37047 S. Bonifacio (Vr) • Sillo Giovanni Srl - Via Meucci - 37048 S. Pietro di Legnago (Vr) • Sirv -<br />
Via Basso Acquar 75 - 37135 Verona • S.V.A.I. Srl - Via Martiri della Libertà 23 - 37052 Casaleone (Vr) • S.V.A.I. Srl - Via Brennero 91 - 37100 Corrubio (Vr) •<br />
S.V.A.I. Srl - Via dell’Artigianato 58 - 37066 Sommacampagna (Vr) • EMILIA ROMAGNA Acquaroom - Via XXII Luglio 39 - 43100 Parma • Bagno e dintorni<br />
- Via Emilia Ovest 502/m - 42048 Rubiera (Re) • Benati Srl - Via Larga 38/5 - 40138 Bologna • Bertani Spa - Via L. Nobili 35 - 41100 Modena • Bertani Spa -<br />
Via Cufra 7/a - 43100 Parma • Bertani Spa - Via Terezin 26 - 42100 Reggio Emilia • Bertani Spa - Via Radici in Piano 701 - 41049 Sassuolo (Mo) • Bonassi Punto<br />
Bagno Snc - Via Lanfranco 2 - 43100 Parma • Buda Ceramiche - Circonvallazione Occidentale 134 - 47900 Rimini • Camoni Pavimenti - Via Caorsana 30 - 29100<br />
Piacenza • Casa In - Via Cantalupo - 41043 Formigine (Mo) • C.E.M. Centro Edile Modenese Srl - Via Nonantola 1189 - Navicello - 41100 Modena • Ceramiche<br />
Corghi Due - Via E. Fermi 59/a - 42030 Fogliano (Re) • Corradi Srl - Via Rimale 55/a - 43036 Fidenza (Pr) • D&D Ceramiche - Via Gradisca 10 - 48100 Ravenna<br />
• Dove Sas - Via S. Martino 5 - 29100 Piacenza • Fabbri Pino & C. Snc - Via Classicana 408 - 48100 Ravenna • Ferrari G.Carlo - Via Langhirano 349 - 43010<br />
Corcagnano (Pr) • F.lli Sassi Sas - Via Bertini 347 - 47100 Forlì • Gasperoni - Via XXIII Settembre 132 - 47900 Rimini • Gieffe Srl • Via Statale per Vignola 298 •<br />
41053 Pozza di Maranello (Mo) - G.T. Comis - Via N. Bixio 12 - 44042 Cento (Fe) • Idros - Via Bologna 459 - 44100 Ferrara • Immovilli Franco & C. Snc -ViaSan<br />
Francesco 31 - 41042 Fiorano Modenese (Mo) • Iser Zauli Srl - Via Q. Bucci 62 - 47023 Cesena (Fc) • Iser Zauli Srl - Via Golfarelli 64/66 - 47100 Forlì • Iser Zauli<br />
Srl - Via Faentina 5 - 48100 Ravenna • Manzardo Spa - Via Emilia Pavese 67 - 29100 Piacenza • Morandi - Via Emilia Est 854 - 41100 Modena • Oltre Sas -Via<br />
Canalino 65 - 41100 Modena • Rossi Abitare Srl - Via Zuccherificio 50 - 47023 Cesena (Fc) • Rossi Abitare Srl - V.le Roma 236 - 47100 Forlì • Ruini Franco Snc<br />
- Via Provinciale 111 - 42013 Dinazzano di Casalgrande (Re) • Saccaria Spa - Via Zanardi 58 - 40138 Bologna • S.A.C.I.F. Snc - Via Ferruccio Parri 5/7 - 47039<br />
Savignano sul Rubicone (Fc) • S.A.C.I.F. Snc - Via Sassonia <strong>24</strong> - 47900 Rimini • Salaroli Spa - P.le Risorgimento 283 - 47023 Cesena (Fc) • Salaroli Spa - Via Balzella<br />
4 - 47100 Forlì • Salaroli Spa - Via Oberdan 38 - 48100 Ravenna • Simer 3 - Via Bacone 17/a - 42040 Masone (Re) • Spazio Spa - Via Mentovati <strong>24</strong> - 29100<br />
Piacenza • Tematic Srl - Via Giovannetti 13 - 40127 Bologna • Vignoni Ovidio - Via IV Novembre 12/4 - 40033 Casalecchio di Reno (Bo) • Visani & C. Sas -Via<br />
Balzella 81/b - 47100 Forlì • TOSCANA Amico Bagno - Via Bronzino <strong>24</strong> - 50142 Firenze • Anzilotti Natale Snc - Via S. Marco 33 - 51016 Montecatini Terme<br />
(Pt) • Arcadia - Via Fermi 90/92 - Z.I. S. Agostino - 51100 Pistoia • Atlantide- Hidros Srl - V.le Luperini 1030 - 55100 Lucca • Bagno Mio - Via Pantin 1 - 50018<br />
Scandicci (Fi) • Barbieri Ceramiche - Via dei Fabbri 10/12 - 57121 Livorno • Berni Srl - Via Togliatti 64 - 50059 Sovigliana (Fi) • Braglia Ceramiche Snc - Via Aurelia<br />
Nord Strada Polledraia 1 - 57029 Venturina (Li) • Calidarium Srl - Via dei Mille 62 - 50131 Firenze • Cambi Edilizia Srl - Borgo Casale 175 - 59014 Casale Prato<br />
(Po) • Capaccioli Srl - Via Turati 19 - 520<strong>24</strong> Loro Ciuffenna (Ar) • Casaceramica Srl - Via Aurelia Nord 81 - 58100 Grosseto • Casa della Plastica Snc - Via Oberdan<br />
34/34a - 58100 Grosseto • Ceramicasa - Via dello Sport 3 - 54100 Massa • Chiessi e Fedi Srl - P.za Alberti 32 - 50136 Firenze • Chiti - Via Fiorentina 64 - 50063<br />
Figline Valdarno (Fi) • C.L.L.A.T. Spa - Via Mammianese 18 - 55011 Altopascio (Lu) • Commercial Termo Snc - Via Don Sturzo - Z.I. La Bianca - 56025 Pontedera<br />
(Pi) • Domus Srl - Via di Montramito 78 - 55049 Viareggio (Lu) • Edilpasi Srl - Via XI Settembre 26 - 50050 Lazzeretto (Fi) • Ermini Srl - V.le Diaz 155 - 52025<br />
Montevarchi (Ar) • Filippi Termosanitari Srl - Via Resistenza 60 - 54011 Aulla (Ms) • Filippi Termosanitari Srl - V.le Europa 80 - 54027 Pontremoli (Ms) • F.lli Consorti<br />
2 Srl - Via Bologna 85/87 - 59100 Prato • Franceschini Euromercato Srl - Via Dino Ciolli 10/12 - 50041 Calenzano (Fi) • Ganzaroli Srl - Via G. Lanza 1/b - 50136<br />
2009 5<br />
125
Firenze • Gerini Edo & C. - C.so Matteotti 231 - 57023 Cecina (Li) • Giorni Aldo Snc - Via Senese Aretina 120 - 57037 Sansepolcro (Ar) • Giulio Tanini Spa -Via<br />
Maragliano 155 - 50132 Firenze • Giulio Tanini Spa - Via Arno snc - Loc. Osmannoro - 50019 Sesto Fiorentino (Fi) • Grazi Wilma - Via Vanzetti 4 - 53048 Pieve<br />
di Sinalunga (Si) • Hobby Bagno Sas - Via Covetta 102 - 54036 Marina di Carrara (Ms) • House 2000 Srl - Via Trav. Valdichiana - 53049 Torrita di Siena (Si) •<br />
Idral Progetti - Via della Botte 48 - 56012 Fornacette (Pi) • Isarco Srl - Via Fiume 36 - 57029 Venturina (Li) • Lena Srl - Via M.L. King 25/29 - 57128 Livorno •<br />
Marruota 260 Sas - Via Marruota 260 - 51016 Montecatini (Pt) • Martinelli - Via D. Alighieri 340/426 - 55100 Lucca • Metalmaremma Srl - Via Smeraldo 31 -<br />
58100 Grosseto • Montana Srl - Via A. Bassi - 56014 Ospedaletto (Pi) • Palmieri Commerciale Srl - Via Fiume 9 - 58100 Grosseto • Papini Edilcomm Srl - Via I.<br />
Newton 1012 - 52100 Arezzo • Pellegrini Giorgio - Via Smeraldo 18/a - 58100 Grosseto • Perri Sas - Via Pistoiese 295/b - 59100 Prato • Pieroni Adelmo Snc -<br />
Fraz. Decimo - 55023 Borgo a Mozzano (Lu) • P.M. 3 Snc - Via Romana 807 - Loc. Arancio - 55100 Lucca • Punto Casa Snc - Via del Pesco 2 - 59100 Prato •<br />
Ro.Ca.Sa. Srl - Via G. Puccini 57 - 52100 Arezzo • Sali & Giorni Srl - Via delle Terme 95 - 53100 Siena • Sgrevi F.lli Srl - Via Buonconte da Montefeltro 323 - 52100<br />
Arezzo • Spagnesi Edilizia - Via Garibaldi 10 - 51037 Montale (Pt) • Spazio Casa Snc - Via N. Copernico 1 - 50051 Castelfiorentino (Fi) • Superfici Srl - Via Prov.<br />
Pisana Livornese 1/t - 57014 Collesalvetti (Li) • Termomarket Srl - Via Pontassieve 2 - 50142 Firenze • Terzani Ceramiche - S.S. 73 Levante - 53100 Siena • Tirreno<br />
Casa Snc - Via Circon. Umberto Nobile 6 - 56031 Bientina (Pi) • Washmobil Snc - Via Aurelia Nord 280 - 55049 Viareggio (Lu) • UMBRIA Bazzurri Edilizia Srl<br />
- Via G. Benucci 107 - Z. I. - 06087 Ponte San Giovanni (Pg) • Edilizia Paci Srl - S.S. Flaminia Km 147 - 06039 Trevi (Pg) • F.lli Ticchione Srl - Via della Voltiera 81<br />
- 06080 Collestrada (Pg) • F.lli Tombesi Snc - Via del Rivo 206 - 05100 Terni • Per Edil Spa - V.le Europa 1 - 05022 Amelia (Tr) • Per Edil Spa - Via Maratta Bassa<br />
29 - 05100 Terni • Ricci Manfredo Sas - Via Benedetto Croce 1 - 06049 Spoleto (Pg) • MARCHE Balducci Fulvio - Edilbieffe - Via Don Gioia 1 - 60122 Ancona<br />
• Casciaroli - Via Nazionale 113 - 63010 Lido Di Fermo (Ap) • Ditta Predil - Via Pergola 5 - 61100 Pesaro • Edil Punto Srl - Via Ferri angolo Via S. di Giacomo 4<br />
- 63039 S. Benedetto del Tronto (Ap) • Imeter Spa - Via Simeoni 15 - 60122 Ancona • Imeter Spa - Via Pontelungo 81 - 60131 Ancona • Interni 32 - V.le della<br />
Romagna 12 - 61032 Fano (Pu) • Iser Zauli Srl - Via Gagarin 194 - 61100 Pesaro • Nuova Comes Srl - Via della Montagnola 79 - 60131 Ancona • Nuova Comes<br />
Srl - Via G. Bruno 16 - 60019 Senigallia (An) • Nuovo Arredo Srl - C.so Trento 2/a - 63100 Ascoli Piceno • Original Ceramiche - Via Roma 197/b - 61044 Fano<br />
(Pu) • Proposta 6 - Via La Spina 1/a - 60044 Fabriano (An) • Rocchi Costante Spa - Via Luigi Einaudi 20 - 62012 Civitanova Marche (Mc) • Saccaria Spa -Via<br />
Mamiani 16 - 60125 Ancona • Saccaria Spa - Via Botticelli 20 - 60019 Senigallia (An) • LAZIO 175a De Angelis - V.le dei Colli Portuensi 175a - 00151 Roma •<br />
Andreucci Srl - Via Po 39 - 00198 Roma • Benedetto Lozzi Srl - Via Ettore Rolli 108 - 00133 Roma • Casa Idea - Via Nazionale Tiburtina - 00019 Tivoli (Rm) •<br />
Centro Cetus - La Ceramica 8000 - Via Trionfale - 00135 Roma • Cetus Srl - Via dei Ruderi Torrenova 27 - 00133 Roma • Cetus Srl - Via Gregorio VII 200/206 -<br />
00165 Roma • Fiorito Progetto Casa Srl - Via Battisti 15 - 04100 Latina • Idea Ceramica Srl - Via Ugo Ojetti 418 /434 - 00137 Roma • ILP Polverini Srl - V.le<br />
Nettunense km 30,9 - 00042 Anzio (Rm) • ILP Polverini Srl - V.le Palmolive 1 - 00042 Padiglione (Rm) • Odorisio Spa - Via Laurentina 189 - 00142 Roma • Odorisio<br />
Spa - Via B. Alimena 42 - 00173 Roma • Odorisio Spa - Via Tomacelli 150 - 00186 Roma • Orsolini Amedeo Spa - Via Valle Corazza 87 - 00060 Cesano di Roma<br />
(Rm) • Orsolini Amedeo Spa - Via Galatea 132 - 00155 Roma • Orsolini Amedeo Spa - Via Madonna di Loreto 34/c - 01038 Soriano del Cimino (Vt) • Orsolini<br />
Amedeo Spa - Loc. Giglio snc - 01016 Tarquinia (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Via Giotto snc - 01016 Tarquinia (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Mazzocchio snc<br />
- 01019 Vetralla (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Centignano snc - 01039 Vignanello (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Via D. Alighieri 29/31 - 01039 Vignanello<br />
(Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Strada Tuscanese km 3,200 - 01100 Viterbo • Procoli Luciana - Via Marino Laziale 1 - 00133 Roma • Progetto Casa - Via Divisione<br />
Julia 23 - 04023 Formia (Lt) • Ravasini Sas - Via di Ripetta 71 - 00186 Roma • Ravasini Sas - Lungotevere dei Mellini 28 - 00193 Roma • Saldogas - Via Carcaricola<br />
162 - 00133 Roma • Tecno System Ediltirrena - Via Charles le Normant - 00125 Acilia Rione di Roma (Rm) • Teodori Gruppo Fratelli - Via Appia Nuova 572 - 00133<br />
Roma • Todini Italceramiche Spa - Via Amedeo Crivellucci 31 - 00172 Roma • ABRUZZO - MOLISE Di Bartolomeo F. lli Sas & C. - Via Marconi 320 - 65100<br />
Pescara • Globo Spa - Via Po - Fraz. Sambuceto - 66020 S. Giovanni Teatino (Ch) • La Nuova Edile Srl - Via Fosso Cavone 26 - 65100 Pescara • Marinucci<br />
Giancarlo Snc • Via Nazionale Adriatica Nord 93/A • 66023 Francavilla al Mare (Ch) • Pi. Emme. Pi. Srl - Via Fonte Regina 54 - 64100 Teramo • Selezione Srl -<br />
V.le Regina Margherita 20/22 - 65122 Pescara • CAMPANIA Antonio Falanga Srl - Via Nazionale 435 - 80059 Torre del Greco (Na) • Arrichiello Ciro Srl -Via<br />
Nazionale delle Puglie 109 - 80026 Casoria (Na) • Arrichiello Ciro Srl - Via Piedigrotta 32 - 80122 Napoli • Aveta Arredobagno Spa - Via Appia 85 - 81040 Curti<br />
(Ce) • Bagno Vogue - Via G. d’Anna 20 - 84012 Angri (Sa) • Brudetti Simer Spa - Via Saporito - 81031 Aversa (Ce) • Cangiano Maurizio - C.so Europa 148 -<br />
81030 San Marcellino (Ce) • Capaldo Antonio Spa - Via Cammarota 5 - 83042 Atripalda (Av) • Catillo Srl - V.le Atlantici 31 - 82100 Benevento • Ced Sas -Via<br />
E. Coppola - 84080 Ciorani Mercato S. Severino (Sa) • Centro Vendita Esagono Sas - Via della Libertà 19 - 81031 Aversa (Ce) •Ceramiche Edilvit - Via Marconi<br />
82 - 81030 Parete (Ce) • Ceramiche Nuova Rivest - Via S. Felice 10 - Loc. S. Anna - 84013 Cava dei Tirreni (Sa) • Ceramiche PMC - Via P. Prisco 77 - 80040 S.<br />
Gennarello di Ottaviano (Na) • Ceram Styling - S.S. 18 km 67.500 - 84090 Pagliarone Montecorvino Pugliano (Sa) • Cera-San Sas - Via Nazionale Appia 4 - 81054<br />
S. Prisco (Ce) • Co.Ce.Mar Sas - Via Olivella 50 - 84016 Pagani (Sa) • Co.Ce.Mar Sas - P.za Europa 20 - 84037 S. Arsenio (Sa) • Comedile Pozzuoli Sas -Via<br />
Campana 81 - 80078 Pozzuoli (Na) • Commerciale Alvino Spa - Cis Nola Isola 1 n. 149 - 80035 Nola (Na) • 2CM Srl - Via V. Colonna 45 - 80121 Napoli • Edilcales<br />
Srl - Via Bizzarri - 81042 Calvi Risorta (Ce) • Edilmarchese Srl - S.S. 145 n. 26 - 80045 Pompei (Na) • Edilvi Srl - Via Variante 7 bis - 80035 Nola (Na) • Felaco<br />
Fratelli Spa - C.so Italia 51 - 80016 Marano (Na) • F.lli S. Chiara Srl - Via Monteruscello 23/1 - 80078 Pozzuoli (Na) • G. Captano Srl - Via Mundoli 4 - 84013<br />
Cava dei Tirreni (Sa) • <strong>Il</strong> Capitello Srl - Via Orazio 141 - 80122 Napoli • La Bottega della Ceramica Sas - Via Marittima 42 - 80055 Portici (Na) • La Nuova Edile<br />
Sas - Via Centimolo 15 - 81050 Pietravairano (Ce) • L’Arkishop - Via Siepe Nuova 31 - 80027 Frattamaggiore (Na) • L’arkishop Sas - Via T. del Prete 7 - 81030<br />
Orta di Atella (Ce) • Linea Ceramica Srl - Via Nazionale 353 - 84015 Nocera Superiore (Sa) •Marseglia Center Srl - S.S. Casilina km 173,370 - 81059 Vairano<br />
Scalo (Ce) • M.Ar.V.Edil Spa - Via Beccadelli 23 - 80125 Napoli • Minella Vincenzo Sas - Via A. Mobilio 188/192 - 84100 Salerno • M.M.M. Commercio Srl -Via<br />
Appia 83 - 81020 Casapulla (Ce) • M.M.M. Commercio Srl - Via Don Bosco 16 - 80131 Napoli • New Tecnocasa Srl - Via M. D’Ambra 8 - 80075 Forio d’Ischia<br />
(Na) • Nuova Ceramica Gaeta Srl - C.so Europa 56 - 80029 S. Antimo (Na) • Pai Srl - V.le Gramsci 15/c - 80122 Napoli • Pavimoda - Via Felloniche 4 - 83020<br />
S. Michele di Serino (Av) • RP Pagano Renato - C.so Europa <strong>24</strong>6/abc - 81030 S. Marcellino (Ce) • Russo Angelo Srl - Via Roma 27 - 83043 Bagnoli Irpino (Av) •<br />
Santomauro Sas - S.S. 18 km 90 - 84047 Capaccio Scalo (Sa) • Semprebuono Donato - Via Madonna dele Grazie 99 - 80014 Giugliano in Campania (Na) •<br />
Vinaccia Srl - C.so S. Agata - 80061 Massa Lubrense (Na) • PUGLIA Centro Edile Quartarella Srl - Via Maratea km 2,980 - 70022 Altamura (Ba) • Edil Habitat<br />
Srl - Via Manzoni - 70022 Altamura (Ba) • Edilizia Moderna Di Borgia - Via Birago 6/a - 73100 Lecce • Ime Spa - Z.I. Complanare S.S. 98 - 70038 Terlizzi (Ba) •<br />
Midil Sud Srl - S.S. 98 Ovest km 30,019 - 70031 Andria (Ba) • BASILICATA Pamar Ceramiche Srl - Via Giardinelle 20/b - 75100 Matera • CALABRIA F.lli<br />
Carere Srl - Via Nazionale 87 - 89055 Gallico (Rc) • SICILIA C.A.S.A. - V.le Strasburgo 294 - 90146 Palermo • Castellana & C. Spa - C.so Sicilia 62 - 950<strong>24</strong><br />
Acireale (Ct) • Castellana & C. Spa - Via Umberto 30/a - 95129 Catania • C.E.I.F.A. Srl - V.le Regione Siciliana 4740 - 90145 Palermo • Costa Snc - Via Garibaldi<br />
110/a - 98122 Messina • Elfis 2 - Via F. Crispi 205 - 95131 Catania • Elfis 3 - Via F. Crispi 238 - 95131 Catania • Faruggia Salvatore - Via Portosalvo 8 - 95041<br />
Caltagirone (Ct) • Lo Re Giovanni Snc - Via G. Bruno 79 - 98123 Messina • Migliore Spa - Via Notarbartolo 44/b - 90100 Palermo • Salamone & Pullara Srl - V.le<br />
Regione Siciliana 3439 - 90145 Palermo • Toscano Spa - Via A. Porto 30 - 95121 Catania • Vaiarello & C. Srl - Via del Fante 29 - 91025 Marsala (Tp) • Vultaggio<br />
Srl - Via Sicilia 110 - 91019 Valderice (Tp) • SARDEGNA Lupino Srl - Via Grazia Deledda - 08028 Orosei (Nu) • Mara Srl - Z.I. Predda Niedda 39 - 07100<br />
Sassari • Materiali Edili di Occiganu M. - Via Nazionale 114 - 08020 Bodoni (Nu) • Orrù F.lli Spa - Via Isonzo 15 - 09122 Cagliari<br />
126 5 2009
UN OBIETTIVO CHIAMATO<br />
DISTRIBUZIONE IDROTERMOSANITARIA<br />
Finanza, liquidità, consumi e vendite.<br />
<strong>Il</strong> 14° Convegno Angaisa, svoltosi di recente a Milano,<br />
ha raccolto al Teatro Dal Verme i propri associati provenienti<br />
da tutta Italia per discutere di domanda e nuovi modelli<br />
organizzativi possibili per superare la crisi.<br />
A cura di Antonella Camisasca<br />
La carta color avorio Palatina “Acid - Free” è delle Cartiere Miliani Fabriano S.p.A.<br />
I
O S S E R V<br />
Come sarà il mercato nei prossimi anni e quale sarà il comportamento<br />
dei clienti? E, ancora: quale modello distributivo<br />
è il caso di adottare, e occorre o meno rivedere la propria<br />
organizzazione in vista di quello che succederà nei prossimi<br />
4 o 5 anni? Nel mezzo di quella che è stata definita «la crisi<br />
più profonda mai vissuta da chi ancora oggi opera nel settore<br />
idrotermosanitario», con l’intento di rispondere a questi<br />
quesiti, si è svolto il 14° convegno Angaisa. <strong>Il</strong> terzo del presidente<br />
Stefano Riolfi, sotto la cui guida, per la prima volta, si è<br />
realizzato un convegno senza sponsor.<br />
Dopo Roma e Verona, l’appuntamento di Milano ha, infatti,<br />
messo in pratica un pensiero riassunto nella volontà «di realizzare<br />
questo e i futuri convegni con le nostre forze», ossia<br />
con la quota associativa dei soci ordinari e dei soci sostenitori.<br />
«Che a questo punto, nella sostanza, diventano tutti<br />
sponsor dei nostri convegni».<br />
Ma torniamo al tema dell’incontro.<br />
Dopo aver volto lo sguardo principalmente all’accrescimento<br />
della cultura di settore, con particolare riferimento all’organizzazione<br />
delle aziende, alle tecnologie, alle risorse<br />
umane e alla gestione del mercato in un’ottica di collaborazione<br />
fra produzione e distribuzione, in quest’ultimo appuntamento,<br />
la volontà espressa da Angaisa è stata quella di<br />
«tornare sul mercato dell’edilizia nel contesto dell’economia<br />
globale e di arricchire lo scenario con una ricerca quantitativa<br />
e qualitativa sul mercato idrotermosanitario commissionata<br />
al Cresme». <strong>Il</strong> tutto con il ragionevole intento di fotografare<br />
la distribuzione idrotermosanitaria, tra scenario della<br />
domanda e nuovi modelli organizzativi di distribuzione e<br />
servizio.<br />
La crisi dell’edilizia residenziale italiana<br />
Per descrivere quello che sta succedendo nel mercato<br />
odierno, Lorenzo Bellicini, direttore tecnico del Cresme, è<br />
ragionevolmente partito da cos’è successo quando le cose<br />
andavano bene «perché, nei fatti - ha affermato - , il settore<br />
delle costruzioni che abbiamo vissuto fino a oggi ha avuto<br />
una fase di crescita eccezionale ma, poi, in un tempo brevissimo,<br />
ha visto la terra franargli sotto i piedi». Utilizzando i<br />
dati del Fondo Monetario Internazionale, il nostro interlocutore<br />
ha sostenuto, senza timore di venir smentito, che<br />
«osservando la crescita annua del Pil dal 1970 al 2007, ci<br />
troviamo di fronte a una fase di crescita economica eccezionale.<br />
Si tratta - ha continuato - di una crescita anche negli<br />
scambi, frutto sia del processo di globalizzazione, sia della<br />
riconfigurazione dei pesi economici a livello mondiale».<br />
II<br />
<strong>Il</strong> riferimento, dal 2000 in poi, è per l’appunto a quelle economie<br />
emergenti che hanno innescato una marcia diversa<br />
rispetto a quella del passato spostando la crescita su scala<br />
globale verso altre aree.<br />
Ma che cos’è questa crescita del prodotto interno lordo?<br />
Bellicini non ha dubbi: «Per le economie emergenti, come<br />
Cina, India, i Paesi dell’area del Centro-Est Europa, l’America<br />
Latina, la stessa Africa e il Medio Oriente, questo processo<br />
di crescita economica è, innanzitutto, un processo di urbanizzazione,<br />
infrastrutturazione e industrializzazione, oltre<br />
che di riqualificazione dell’insediamento». In altre parole, si<br />
tratta di un enorme salto di scala nella dotazione di capitale<br />
fisso edilizio. «Ma, come vedremo - è la puntualizzazione -,<br />
non sono solo le economie emergenti che hanno fatto<br />
ricorso al settore delle costruzioni, sono state anche le economie<br />
avanzate, pur faticando nella competizione, ad aggrapparsi<br />
al settore delle costruzioni e a quello immobiliare».<br />
E per descrivere quello che è successo, il direttore tecnico<br />
del Cresme utilizza un indicatore molto semplice, ossia, il<br />
fatturato dei primi 225 General Contractor mondiali, che<br />
sono le grandi società di costruzione che operano nel contesto<br />
internazionale censite nei bilanci e nel fatturato estero<br />
dalla rivista statunitense Engineering News-Record.<br />
«Nel 2001 - ha sottolineato Bellicini - dopo l’attentato alle<br />
Twin Towers, il mercato di questi attori è sceso dell’8,4%, ma<br />
proprio da allora è iniziata una crescita sorprendente che<br />
caratterizza gli anni 2000 con tassi preceduti dal segno positivo<br />
che, nel 2007, arrivano addirittura a un +38,3%. Si tratta,<br />
poi, di una crescita che ha interessato tutte le aree economiche<br />
del globo, con valori mai conosciuti nel passato, tanto<br />
che il mercato mondiale di questi 225 General Contractor è<br />
passato da 100 miliardi di euro a 330 in pochissimo tempo».
A T O R I O<br />
E in Italia? Secondo Bellicini non è che le nostre imprese<br />
non abbiano capito cosa stava succedendo. Stando ai risultati<br />
di un’analisi condotta dall’Associazione Nazionale dei<br />
Costruttori Italiani, il fatturato all’estero delle 44 principali<br />
imprese di casa nostra, è passato da 2,4 miliardi di euro del<br />
2003 a 5,5 del 2007. «Ma non solo. Se andiamo a vedere<br />
cos’è successo, ci rendiamo conto che l’estero ha giocato<br />
per questi attori un ruolo realmente importante. Non a<br />
caso, l’Oice - l’associazione delle società di ingegneria italiane<br />
- racconta che nel 2006 il fatturato estero di queste<br />
realtà è aumentato del 43,5%, mentre in Italia diminuiva<br />
dello 0,3%. L’anno dopo, lo stesso è cresciuto del 38%, mentre<br />
da noi è diminuito dell’8,5%. Questi dati ci dicono due<br />
cose: la prima è l’importanza dell’estero, la seconda è che<br />
qualcosa stava senz’altro accadendo sul mercato italiano».<br />
A questo punto, sarà bene ricordare che, uno degli effetti di<br />
questo scenario di crescita nel settore delle costruzioni a<br />
livello mondiale, a partire dal 2004, è stato l’aumento del<br />
prezzo del ferro e del tondo per cemento armato. In questa<br />
fase di crescita va conteggiata, inoltre, anche la ripresa del<br />
costo delle materie prime, la crescita dei metalli e, nella fase<br />
finale, anche dei beni alimentari.<br />
«Di suo - ha sottolineato l’interlocutore del Cresme -<br />
l’eccezionale crescita del petrolio ha, poi, introdotto anche<br />
il tema della grande inflazione (fino a quel momento sorprendentemente<br />
contenuta) che ha interessato e interessa<br />
sia l’economia in via di sviluppo che l’economia avanzata».<br />
A guardare i grafici presentati dal direttore tecnico, appare<br />
poi lampante che all’interno del boom del settore delle<br />
costruzioni c’è stato un boom della produzione residenziale:<br />
stando ai dati Euroconstruct, tra il ’91 e il ’95 sono state<br />
prodotte 1.663.000 abitazioni in Europa che, fra il 2006 e il<br />
2008, sono diventate 2.277.000. L’unico Paese a non aver<br />
vissuto questa situazione è la Germania, «che però viene da<br />
una crisi immobiliare spaventosa successiva al processo di<br />
unificazione». Sul lato opposto della bilancia, la protagonista<br />
principale di questo scenario è la Spagna che, nei medesimi<br />
periodi, passa da 230.000 abitazioni all’anno a 734.000.<br />
In particolare, si tratta di un boom dell’edilizia plurifamiliare<br />
frutto della promozione immobiliare professionale e<br />
costruita vicino alle città.<br />
Le note nere per il Bel Paese<br />
Dal punto di vista economico, dal ‘95 al 2005 nessun Paese<br />
europeo è cresciuto meno dell’Italia. Per Bellicini, in termini<br />
di crescita del Prodotto interno lordo, siamo gli ultimi e, nel<br />
quadro comparativo delle economie avanzate, siamo quelli<br />
che hanno partecipato di meno alla crescita economica. In<br />
questo scenario, gli investimenti in nuove costruzioni registrati<br />
nel nostro Paese sono cresciuti del 21%, mentre quelli<br />
in nuove opere pubbliche sono aumentati del 27%.<br />
L’occupazione nelle costruzioni è aumentata del 15%, quando<br />
l’occupazione nei servizi, che dovrebbe essere il motore<br />
principale dell’economia, è salita solo del 7,7%. «Questo ha<br />
fatto sì che, più di altre, l’economia italiana, si sia aggrappata<br />
al settore delle costruzioni tanto da veder passare il numero<br />
delle imprese operanti in questo ambito dalle 330.000<br />
del 1991 alle 776.000 del 2007: ossia un’impresa di costruzioni<br />
ogni 30 famiglie. In altre parole, potremmo dire che<br />
l’immobiliare è il settore che ha trainato l’economia italiana<br />
degli anni 2000». Ma dal 2004 qualcosa comincia a cambiare<br />
perché la crisi che stiamo vivendo si è aggravata all’improvviso,<br />
ma non è arrivata all’improvviso. Certamente<br />
l’occupazione è cresciuta molto nel settore delle costruzioni<br />
ma, soprattutto dal 2006-2007, si è verificato un fattore<br />
III
O S S E R V<br />
eccezionale all’interno del mercato legato alla nuova legislazione<br />
che riguarda la sicurezza sui cantieri, che ha fatto<br />
emergere nel nostro Paese circa 200.000 lavoratori che,<br />
prima, lavoravano in nero e che poi sono stati messi in<br />
regola. Ma questa non è una crescita dell’occupazione. C’è<br />
poi da dire che a questo andamento del mercato delle<br />
costruzioni hanno contribuito un po’ tutti i settori fra<br />
opere pubbliche, edilizia residenziale, edilizia non residenziale<br />
e quel grande mercato della riqualificazione edilizia che<br />
ha salvato, per esempio, il settore dell’idrotermosanitario,<br />
nella crisi degli anni ’90.<br />
«Ma è il modello di questi anni 2000 che ci interessa mettere<br />
in evidenza. Lo stesso - è tornato a sottolineare Bellicini<br />
- che è caratterizzato da tantissima nuova costruzione nelle<br />
opere del genio civile, nell’edilizia non residenziale e,<br />
soprattutto, nell’edilizia residenziale. <strong>Il</strong> che - è stato evidenziato<br />
- significa tantissima nuova costruzione nelle aree<br />
urbane, nei sistemi metropolitani regionali, nelle zone più<br />
IV<br />
dinamiche del Paese.Tanto che, negli ultimi dieci anni, abbiamo<br />
realizzato 10 miliardi di metri cubi di edilizia, tra ampliamenti<br />
e soprattutto nuove costruzioni con 53 m3 a testa di<br />
edilizia realizzati nel nostro Paese». Non solo: l’analisi degli<br />
andamenti degli investimenti di edilizia residenziale, tra<br />
nuovo e riqualificazione, ci dice anche che negli anni 2000<br />
non c’è stato un boom per la riqualificazione residenziale<br />
importante per l’idrotermosanitario. «Questi - ha ripreso<br />
Bellicini - sono gli anni in cui le imprese di costruzioni e la<br />
promozione immobiliare stanno al centro del mercato,<br />
tanto che la figura che ha caratterizzato l’economia italiana<br />
del XXI secolo è senz’altro quella degli immobiliaristi».<br />
Un fatto sconvolgente che ha, poi, contraddistinto la nostra<br />
economia e il residenziale è stato l’avvento di tantissime<br />
nuove famiglie. Una crescita demografica sconosciuta nel<br />
passato e che, secondo l’Istat, dal 2001 al 2007, ha registrato<br />
400.000 nuove famiglie. Ma siccome i saldi demografici<br />
sono oggi misurati dal saldo migratorio, la crescita è più<br />
ridotta ma resta comunque nell’ordine delle 300.000<br />
nuove famiglie all’anno. Secondo quanto è stato ammesso<br />
dal direttore tecnico del Cresme, l’incidenza della popolazione<br />
straniera sulla popolazione italiana è passata dal 3,7%<br />
al 7,8% nel Nord Ovest, mentre è molto più bassa nel Sud.<br />
Questo perché il flusso di immigrazione, che arriva e rimbalza,<br />
non lo fa più verso altre economie, ma verso il Nord<br />
del Paese, o meglio verso i sistemi metropolitani regionali<br />
più interessanti e più dinamici nella competizione economica.<br />
«Se analizziamo i saldi migratori ci rendiamo conto<br />
che alcune aree del Paese hanno visto anche una migrazione<br />
di italiani: il Sud ha visto sostanzialmente spostarsi flussi<br />
di migrazione verso quattro grandi sistemi metropolitani<br />
regionali, che hanno visto concentrarsi gli investimenti nel<br />
settore delle costruzioni: il sistema metropolitano lombardo,<br />
quello veneto, della via Emilia e quello romano». Detto<br />
ciò, in questo scenario in cui sono molte le variabili da<br />
tenere in considerazione, dal 1998 al 2006, le compravendite<br />
sono cresciute in maniera esponenziale sia in relazione<br />
alla ridotta inflazione, che in base al più basso tasso sui<br />
mutui casa. «<strong>Il</strong> dato che salta agli occhi qui è che in dieci<br />
anni si è comprato e si è venduto il 30% dello stock abitativo<br />
del nostro Paese e che le compravendite hanno<br />
cominciato a fermarsi nel secondo semestre del 2006, con<br />
un’inversione del ciclo per il mercato residenziale, mentre<br />
per il non residenziale l’inversione di rotta era già cominciata<br />
nel 2003, e nel 2005 sarebbe seguita quella per le<br />
opere pubbliche».
A T O R I O<br />
<strong>Il</strong> 60% del mercato, in questa fase di boom, è di sostituzione:<br />
Italia, Spagna, Grecia e Portogallo sono realtà fatte di<br />
case di proprietà perché gli altissimi tassi di inflazione non<br />
lasciano spazio per l’affitto e chi ha comprato vende per<br />
acquistare una casa più bella, senza tanto badare al prezzo.<br />
Ecco che allora si innesca quel circolo secondo cui: «<strong>Il</strong><br />
mercato cresce, cresce l’intermediazione, crescono i prezzi,<br />
si verifica il boom demografico delle famiglie, arrivano gli<br />
investitori, si costruisce del nuovo lasciando agli immigrati<br />
quel che già c’era. In altre parole - per Bellicini - si verifica<br />
un upgrading eccezionale della condizione abitativa del<br />
Paese all’interno del mercato tra chi ha una casa di proprietà<br />
e chi non ce l’ha, tra chi è indifferente alle dinamiche<br />
di prezzo e chi no».<br />
Ma, a partire dal 2004, le cose cambiano. La componente<br />
della domanda di famiglie espressa dagli italiani per la storia<br />
demografica del nostro Paese comincia a ridursi. Gli italiani<br />
che comprano sono quelli della fascia tra 30 e 39 anni,<br />
circa il 60% del mercato, ma a partire dal 2004 la stessa<br />
fascia si riduce e quelli che escono sono molti di più di<br />
quelli che entrano.<br />
Come va il mercato dell’idrotermosanitario?<br />
Per Bellicini, la prima cosa quando si studia un mercato è<br />
cercare di capire quanto vale. Per l’idrotermosanitario, in<br />
Italia, si parlava di 7 miliardi nel 1999, che sono arrivati a 14<br />
nel 2007, con un unico problema confermato negli anni:<br />
l’inflazione di settore. «Perché senza un quadro chiaro della<br />
variazione dei prezzi, difficilmente si riescono ad avere parametri<br />
di quantità sul mercato. Prendendo l’andamento del<br />
valore delle costruzioni siamo, però, in grado di risalire a<br />
quanto vale il settore dell’idrotermosanitario rispetto al<br />
settore delle costruzioni e arriviamo nel 2007 non a 14, ma<br />
a 13,4 miliardi di euro». Ma stabilire quanti sono gli attori<br />
del mercato è un problema. A livello internazionale sono,<br />
infatti, state cambiate le classificazioni delle attività economiche,<br />
tanto che l’idrotermosanitario ci ha rimesso entrando<br />
in una classificazione per cui, mentre prima era possibile<br />
leggerlo in maniera chiara, ora occorrono elaborazioni particolari<br />
passibili comunque di errori, «visto che oggi abbiamo<br />
materiali da costruzione all’interno dei quali stanno<br />
l’igienico-sanitario e apparecchi e accessori per impianti<br />
idraulici e riscaldamento. Però i numeri sono questi e,<br />
comunque, ci dicono che nel 2001 avevamo 7.000 distributori<br />
all’ingrosso nei materiali da costruzione che, al primo<br />
trimestre di quest’anno, erano diventati 9.400. Allo stesso<br />
tempo, 2.200 distributori all’ingrosso di impianti idraulici e<br />
riscaldamento hanno raggiunto quota 3.000». E se i primi<br />
dati degli anni 2000 tendevano a evidenziare un processo di<br />
concentrazione del mercato e una riduzione dei piccoli, la<br />
forte crescita della domanda ha accontentato un po’ tutti,<br />
anche se in termini di mercato il 38% dei distributori di<br />
idraulica e riscaldamento si trova in 10 province e il 17% è<br />
concentrato in 10 città. Cos’è successo nel campo dell’offerta<br />
in questo scenario di mercato?<br />
Nella ricerca presentata per Angaisa nel 2003 il Cresme<br />
sosteneva che di lì a breve avremo avuto uno scenario in<br />
cui il 50% del mercato sarebbe stato gestito da 200 distributori,<br />
mentre il resto del mercato sarebbe stato suddiviso<br />
tra tutti gli altri.<br />
Oggi il 55% del mercato è in mano a 136 grossisti e il 45%<br />
del mercato è diviso tra 2.600 grossisti e un po’ di dettaglianti:<br />
il mercato ha mostrato una forte espansione con<br />
un’accentuazione della concentrazione e della frammentazione<br />
verso il basso.<br />
V
O S S E R V<br />
Vince chi conosce il suo nemico<br />
Per Bellicini, a questo punto, diventa fondamentale «capire<br />
perché il mercato è cambiato, ma soprattutto dimensionare il<br />
guado che si ha davanti per intuire quanto durerà il momento<br />
down e come bisogna riconfigurarsi per affrontarlo».<br />
Poco più di un anno fa il Fondo Monetario Internazionale<br />
mostrava uno scenario dell’economia mondiale con una<br />
flessione di 0,5-0,4% rispetto ai tassi di crescita vissuti precedentemente<br />
e seguiti da un’immediata ripresa nel 2009 e<br />
da un ritorno a tassi di crescita importanti per il 2010-<br />
2013. L’anno dopo, lo stesso Fondo Monetario<br />
Internazionale ha rivisto nuovamente i dati, ma sempre con<br />
aspettative di crisi contenuta.<br />
«La cosa che emerge però sempre più forte dallo scenario<br />
- ha sostenuto Bellicini - è una grande differenza tra le economie<br />
emergenti e le economie avanzate, mentre la crisi<br />
che ha colpito il commercio mondiale incide sulle esportazioni.<br />
Qualcosa, all’interno delle economie emergenti, passa<br />
da positivo a negativo, tanto che, addirittura, qualcuno parla<br />
di un rischio di deflazione, con un’altalena dei prezzi sorprendente.<br />
Così, mentre il rapporto del Fondo Monetario<br />
era uscito a settembre, a ottobre 2008 le principali borse<br />
mondiali avevano perso il 50% del loro valore, tanto che la<br />
stagnazione comincia a essere recessione (seppur debole<br />
per le economie avanzate) e il 2009 diventa l’anno critico<br />
nella riflessione».<br />
Non a caso, sono tutti concordi nel dire che, dagli anni ‘70 a<br />
oggi, non c’è mai stata una crescita così contenuta dell’economia<br />
mondiale, che mostra una profonda diversità di comportamento<br />
tra le economie emergenti e le economie<br />
avanzate. «Le stesse che, però – ha ribadito Bellicini –, diminuiscono<br />
la loro capacità di crescita (passando da un +7% a<br />
un +4,8%) allargando su scala mondiale la recessione».<br />
Quella di cui stiamo parlando è, però, una riduzione del Pil,<br />
ossia del mercato, non di una riduzione dei tassi di crescita.<br />
«È evidente - ha ripreso il direttore tecnico del Cresme - che<br />
lo scenario è difficile e che i dati riferiti al 2010 portano a<br />
un’uscita della crisi molto lenta con un mantenimento della<br />
fase di stagnazione per l’insieme delle economie avanzate».<br />
A questo punto, è il parere unanime, non è più una questione<br />
di essere ottimisti o pessimisti. «Ci troviamo di fronte a<br />
una delle più grandi crisi economico-finanziarie della storia<br />
alla cui base c’è la casa».<br />
Partita negli Stati Uniti - se ne è parlato più e più volte negli<br />
incontri Angaisa - la crisi ha avuto riflessi importanti anche<br />
in Europa ridisegnando ovunque i livelli di produzione:<br />
VI<br />
1.500.000 di abitazioni prodotte annualmente fra il 1996 e il<br />
1998, 2.300.000 abitazioni all’anno prodotte tra il 2006 e il<br />
2008, 1.500.000 di abitazioni prodotte, sempre all’anno, tra<br />
il 2009 e il 2012».<br />
Ma qual è il potenziale del mercato oggi? Qual è il potenziale<br />
con cui ci dobbiamo confrontare? «Io penso - ha affermato<br />
Bellicini - che questo sia il tema principale che oggi chi<br />
sta sul mercato (la distribuzione in primis) deve porsi come<br />
problema. Ricordandosi che, a un calo di potenziale di mercato,<br />
può corrispondere una profonda riconfigurazione<br />
all’interno del mercato stesso. Ma qualcosa deve cambiare.<br />
Occorre adeguarsi nuovamente rispetto allo scenario che,<br />
da qui a due anni, sarà caratterizzato da una riduzione delle<br />
dimensioni del settore e che richiederà agli operatori che<br />
vogliono continuare a esserci di riconfigurarsi».<br />
Disegnare (insieme) il futuro<br />
Così, dal 2010 al 2011, nel nostro Paese, se tutto va come<br />
deve andare, dovrebbe verificarsi un eccezionale salto di<br />
scala degli investimenti nel settore. «Un salto che cambia lo<br />
scenario, ma che sostanzialmente sposta solo di due anni i<br />
problemi» è stato il commento del numero uno del<br />
Cresme. «Nello scenario che abbiamo davanti - sono parole<br />
sue - pagherà di più l’estetico o il tecnico? E come sarà il<br />
mercato dopo il guado?».<br />
Oggi come ieri (leggi 2003 - ndr) valgono alcune semplici<br />
regole, come crescere senza perdere la relazione personale<br />
con il mercato o come osservare che, raggiunti i picchi di<br />
espansione del ciclo precedente, la nuova costruzione non<br />
può che fermarsi. Ma la crescita non era e non è per tutti:<br />
c’è chi guadagna e chi perde. <strong>Il</strong> tema è sempre quello della<br />
dimensione e dei rischi, seguita dalla questione delle reti,<br />
delle aggregazioni fra nuove società e della convivenza con i<br />
nuovi soggetti con gli occhi a mandorla che arrivavano sul<br />
mercato. Poi subentrano elementi negativi come la scarsa<br />
cultura gestionale, la qualità dei servizi, la difficoltà di prevedere<br />
i costi, di interagire con il nuovo, di gestire il grande. E<br />
ancora: la necessità di scegliere fra riqualificazione del<br />
management e riqualificazione delle strutture organizzative<br />
e del personale passando dal ridisegnare nuove strategie e<br />
nuovi processi per riprogettare l’organizzazione e le performance<br />
del personale attraverso strumenti come il value<br />
engineering, il benchmarking o altre tecniche in uso. Ma per<br />
molti crescere, fra il 2005 e il 2006, in un mercato in calo ha<br />
voluto dire investire moltissimo sull’aumento della competizione<br />
sul cliente, sull’aumento delle capacità produttive, sul-
A T O R I O<br />
l’aumento del presidio territoriale, sull’aumento delle tipologie<br />
di offerta e poco sull’innovazione, sul valore aggiunto,<br />
sulla formazione e sui nuovi modelli di offerta che non fossero<br />
quelli definiti dal principio di aggregazione che ha<br />
orientato sostanzialmente la politica distributiva dagli anni<br />
’90 agli anni 2000.<br />
«Non a caso - ha puntualizzato Bellicini - nel 2006 si sottolineava<br />
che l’inversione nel mercato del nuovo residenziale<br />
era prossima. Si diceva che il settore delle costruzioni aveva<br />
un problema di obesità e di inefficienza e mi ricordo che<br />
allora questa frase creò un po’ di scompiglio».<br />
Se nella primavera del 2007, al convegno Angaisa di Roma, il<br />
Cresme avesse presentato la sua ricerca, a sentir il suo<br />
direttore tecnico, avrebbe raccontato una frenata significativa<br />
del mercato e probabilmente non era una cosa bella da<br />
ascoltare.<br />
«<strong>Il</strong> problema è che nell’inverno dello stesso anno si<br />
comincia a descrivere quello che succede negli Stati Uniti,<br />
dove cominciano a esserci tassi di flessione a due cifre.<br />
Nella primavera del 2008 i giochi sono fatti: l‘ombra della<br />
casa sulle economie avanzate, il crollo del mercato americano,<br />
la crisi da multipli alti, lo scenario del mercato dell’edilizia<br />
residenziale, il tema della crisi a due cifre e dei<br />
fallimenti, l’esasperata competizione, la necessità di attraversare<br />
il guado e le opportunità che la crisi mette di<br />
fronte a qualcuno».<br />
Perché se passano le semplificazioni e l’onda degli ampliamenti,<br />
di quello che ormai si chiama Piano casa 2 «anche se<br />
non è un piano casa, ma una manovra di sostegno all’edilizia»,<br />
si verificherà un nuovo scenario in cui ci sono due anni<br />
di tempo per riprogettare l’offerta.<br />
«Se solo il 10% degli aventi diritto delle case mono-bifamiliari<br />
in Italia applicasse la legge - ha conteggiato Bellicini -<br />
sarebbero 60 miliardi di euro che arrivano nel mercato<br />
delle costruzioni, in due anni».<br />
Bisognerà poi vedere come si comportano le Regioni.<br />
Intanto, in questo quadro, peggiora, il mercato immobiliare,<br />
mentre migliora decisamente lo scenario per le piccole<br />
imprese di costruzione, per gli artigiani e per i progettisti di<br />
alcune tipologie di prodotti. «Stiamo parlando - si è espresso<br />
più chiaramente il referente del Cresme - di pavimenti,<br />
finestre, muratura, impianti e, sicuramente, di un bagno». <strong>Il</strong><br />
tutto a palesare uno scenario di ripresa importante sul<br />
mercato che, però, avrà una durata limitata.<br />
«Intanto resistere nel 2009 è l’impegno per tutti per usufruire<br />
bene di quest’onda 2010-2011 e prepararsi alla pros-<br />
sima riduzione. Ridurre vuol dire dare centralità all’efficienza<br />
in azienda - ha sottolineato il nostro interlocutore -. Chi<br />
non coglie i segmenti nuovi che stanno crescendo, anche in<br />
questa fase di flessione, pagherà di più. Non è più il fatturato<br />
a guidare: bisogna razionalizzare i costi, eccellere nei prodotti<br />
e nei servizi che poi, vanno integrati». In questo,<br />
l’ingegnerizzazione delle tecnologie di processo è importante.<br />
Anche la capacità di mettere insieme l’interesse pubblico<br />
con quello privato sta crescendo in maniera importante.<br />
Dentro questo partenariato pubblico e privato non ci sono<br />
solo le strade, ma anche i processi di trasformazione della<br />
città e del territorio. «Esattamente gli ambiti in cui i distributori<br />
dell’idrotermosanitario possono incidere sostanzialmente.<br />
Certo - ha concluso Bellicini -, bisogna avere idee,<br />
relazioni e capacità progettuale, oltre che finanziaria. Ma voi<br />
siete portatori di un mercato importante, fatto di risorse<br />
importanti che guardano anche all’integrazione tra la filiera<br />
delle costruzioni e la filiera dei servizi. Forse dovremmo<br />
chiederci perché in Italia il costo di costruzione è il più alto<br />
d’Europa e cogliere quelle opportunità date non più solo<br />
dall’Information and communication technology, ma da<br />
tutto ciò che sta intorno alla tecnologia dell’energia che<br />
cambierà il mercato nei prossimi anni».<br />
Non lasciamoci scappare l’occasione.<br />
Crisi: se la conosci la contieni<br />
Per permettere ai suoi associati di muoversi con completezza<br />
e ben informati, Angaisa non ha lesinato sui relatori e<br />
ha invitato sul palco anche Luigi Campiglio, professore di<br />
politica economica e prorettore dell’Università Cattolica di<br />
Milano che, in qualità anche di uomo operativo (in quanto<br />
consigliere di Pirelli e RasBank), ha illustrato a un’attenta<br />
platea la propensione di spesa delle famiglie italiane nel<br />
pieno della crisi mondiale.<br />
«Prima di tutto - ha esordito Campiglio -quella in corso è la<br />
prima crisi globale del XXI secolo e, in quanto tale, va<br />
affrontata con consapevolezza. Quella che stiamo vivendo è<br />
una situazione che ha avuto una lunga gestazione e una<br />
manifestazione improvvisa, ed è su questa che vorrei centrare<br />
la mia riflessione perché la crisi è da intendersi come<br />
nuova per la sua capacità di contagio globale degli squilibri<br />
locali». <strong>Il</strong> parere largamente condiviso è che gli effetti di<br />
propagazione della crisi dei mutui americani sono stati<br />
enormi, ma non c’è solo il mercato immobiliare da tener da<br />
conto, ma anche quell’incertezza improvvisa che è la causa<br />
sottostante alla paralisi di consumi e investimenti.<br />
VII
O S S E R V<br />
«Dal mio punto di vista - ha affermato Campiglio - un elemento<br />
centrale da tener da conto è il rapporto tra la dinamica<br />
dei prezzi e la dinamica dei redditi da lavoro dipendente,<br />
perché rappresenta un indicatore centrale della capacità di<br />
acquisto. Altri due elementi di interpretazione della crisi che<br />
riguardano da vicino gli attori del mercato idrotermosanitario<br />
si riferiscono alla domanda dei Paesi emergenti che vogliono<br />
avere un tenore di vita migliore e la sovraccapacità produttiva<br />
che, insieme alla questione delle incertezze, è quella che ha<br />
colpito di più l’economia italiana in questo settore». La sorpresa<br />
deriva dal fatto che anche le grandi imprese - finanziarie<br />
e non - possono fallire, creando incertezza, paura e panico, da<br />
cui è scaturita sia l’improvvisa stretta creditizia, sia la caduta di<br />
fiducia con la conseguente diminuzione dei consumi e<br />
l’aumento degli stock. Insomma, una brusca frenata nei piani di<br />
consumo e investimento a cui è corrisposto un aumento del<br />
risparmio per affrontare l’incertezza dell’ignoto. Se il ciclo<br />
economico è - come dicono alcuni economisti - un fatto di<br />
scorte, questa crisi strutturale, è il pensiero del nostro interlocutore,<br />
è un fatto e di scorte e di sovraccapacità. «Come se<br />
non bastasse, non è più vero che la crisi è un fatto che si può<br />
localizzare come è avvenuto in Giappone negli anni ’90. In<br />
Italia, chi sta studiando il fenomeno, vede una netta differenziazione<br />
per settori produttivi e strati sociali colpiti dalla crisi.<br />
C’è da dire che, da noi, sono già comparsi alcuni elementi su<br />
cui vale la pena riflettere. <strong>Il</strong> primo è la fiducia dei consumatori<br />
che, secondo un’indagine dell’Isae, sembra aver toccato il<br />
fondo alla fine dell’anno scorso. Se sia un fenomeno stabile o<br />
un segnale di una futura ripresa, sarà il tempo a dircelo. In<br />
secondo luogo, stando ai dati Eurisko, ci sarebbe un lieve<br />
miglioramento nel peggioramento, rispetto agli atteggiamenti<br />
degli italiani verso acquisti impegnativi come casa e auto. Ma<br />
molto - anche secondo l’opinione personale di Campiglio -,<br />
VIII<br />
dipende da quello che accade nel mondo, specie in Germania,<br />
dove pure si è registrato un segnale incoraggiante nel miglioramento<br />
del clima delle aspettative».<br />
Ma la crisi finanziaria che si è propagata da Lehmann<br />
Brothers in poi è una crisi del credito che frena gli acquisti<br />
delle famiglie e, di conseguenza, gli investimenti delle imprese.<br />
In più, la percezione del rischio nel settore finanziario<br />
continua a essere elevata e quindi sono stretti i criteri di<br />
concessione del credito «che, qualora si palesano lo fanno<br />
sotto forma di domanda alle banche per la ristrutturazione<br />
del debito». Ciò detto, se l’argomento sono i consumi in<br />
Italia, oggi l’attenzione al prezzo è tanto più rilevante perché<br />
siamo in una situazione di crisi, quindi la fidelizzazione<br />
dei consumatori è molto più complicata.<br />
«A mio parere - ha concluso il docente universitario -, dalla<br />
crisi usciranno meglio quei Paesi e quei settori che avranno<br />
la capacità e la voglia imprenditoriale di trasformarsi, di<br />
cambiare sul piano organizzativo interno e istituzionale».<br />
La strategia del margine e altri utili suggerimenti<br />
Che non si tratti solo di tener da conto l‘andamento congiunturale<br />
che si riflette sulla redditività, ma anche della fase<br />
del ciclo di vita del business (estremamente diverso se si<br />
parla di energie alternative, accessori o bagno) ne è convito<br />
Alberto Bubbio, professore di economia aziendale<br />
dell’Università Cattaneo, Liuc, di Castellanza (Va). «Un’altra<br />
cosa molto importante, che spesso viene trascurata è -<br />
secondo Bubbio - che ci sono delle forze sul mercato che<br />
sono rappresentate da concorrenti, fornitori e clienti: quanto<br />
più queste forze sono importanti e significative tanto più<br />
comprimono la profittabilità del business».<br />
Altro aspetto fondamentale e da non sottovalutare è la<br />
strategia aziendale.
A T O R I O<br />
«E una strategia che sia frutto di una serie di scelte ponderate<br />
e coerenti tra di loro - sorride il professore - avrà probabilmente<br />
più successo di una strategia lasciata al caso.<br />
Anche perché, è proprio in momenti come questo che<br />
diventa fondamentale avere un piano che tenga da conto<br />
che la flessione della redditività è tanto più sensibile quanto<br />
più la strategia aziendale punta sulle rotazioni. Perché il<br />
vero problema di questa crisi, che guarda caso è una crisi<br />
finanziaria - prosegue Bubbio -, è che i crediti commerciali<br />
diventano difficilmente esigibili. Ecco perché diventa fondamentale<br />
che ci sia corrispondenza fra quel che avete a<br />
magazzino e quello che vi chiedono i vostri clienti». Ma<br />
attenzione, è l’ulteriore raccomandazione del docente a cui<br />
i soci Angaisa sono ormai affezionati: «Certi clienti è meglio<br />
perderli che trovarli».<br />
Convinto che andare in cerca di margine sia l’unica strada<br />
percorribile, non è un caso che Bubbio indichi come prima<br />
strategia quella di arginare la crisi «selezionando, prima di<br />
tutto, i clienti che - ricorda - non sono tutti uguali.<br />
Sceglieteli - consiglia - non solo per la marginalità, ma anche<br />
per il lavoro che vi danno da svolgere tenendo a mente che<br />
maggiore complessità significa costi più alti». Insieme ai<br />
clienti “ideali” occorre anche selezionare i fornitori più<br />
adatti «con i quali seguire questi clienti». Infine, resta fondamentale<br />
«informatizzare le vostre imprese. E vi assicuro<br />
che, già di per sé, attuare queste tre strategie, significherebbe<br />
snellire il magazzino. Ma serve anche lavorare sulla durata<br />
media dei crediti: non potete concedere 90 giorni al<br />
cliente puntuale e 150 a quello che vi fa disperare!».<br />
Un altro consiglio fornito con la consueta schiettezza è<br />
quello di «liberarvi di ciò che avete di obsoleto e di crediti<br />
esigibili con vera difficoltà perché sono cose che appesantiscono<br />
la finanza, oltre a generare una serie di costi di<br />
gestione, evasione degli ordini, movimentazione del magazzino».<br />
Ciò detto, la sollecitazione è di non fermarsi a una<br />
“periferal vision” che porta a focalizzarsi su un singolo particolare<br />
senza tener conto del tutto, ma anche di «ricordarsi<br />
di un probabile scenario prospettico». Che si chiami Pil o<br />
che si chiami consumi «dobbiamo attrezzarci.Tenendo presente<br />
due cose: l’eco-design e un presidente degli Stati<br />
Uniti che spinge sulla green economy: qui sì che nel giro di<br />
un paio d’anni si possono fare i numeri.Tuttavia - conclude<br />
Bubbio - nonostante lo sforzo lodevole dei Confidi, siamo e<br />
restiamo in un momento economico di grande restrizione<br />
dove più che mai occorre autofinanziarsi».<br />
Come? Per chi non lo avesse ancora capito... «Marginando,<br />
selezionando i clienti buoni da quelli che non lo sono, svuotando<br />
il magazzino e lasciando perdere i crediti inesigibili».<br />
La tecnologia 3D a supporto degli showroom<br />
«Quando si tratta di fare un investimento in una nuova<br />
struttura, un ostacolo che non passa di certo inosservato è<br />
che oltre il 50% dei costi fissi si riferisce proprio all’allestimento<br />
della struttura di cui si sta parlando». L’interessante<br />
preambolo è di Stefano Riolfi che, intento a “fare cultura e<br />
guardare avanti”, torna a parlare dell’iniziativa varata lo<br />
scorso anno in Mostra Convegno Expocomfort, per mettere<br />
in luce l’importanza della struttura della logistica e dei<br />
costi a essa correlati.<br />
«Ma se un anno fa i tempi non erano ancora maturi - ha<br />
affermato il presidente di Angaisa - lo saranno in Mostra<br />
Convegno Expocomfort 2010, durante la quale verrà palesato<br />
l’impiego di nuove tecnologie virtuali, capaci di sostituire<br />
la presentazione materiale dei prodotti». Senza, peraltro,<br />
rimetterci in termini di evidenza realistica e tridimensionale<br />
degli oggetti e della situazione reale all’interno della quale<br />
gli stessi vengono presentati.<br />
«Già perché - ha ammesso un entusiasta Riolfi -, quella che<br />
abbiamo applicato in ambito commerciale altro non è che<br />
quella tecnologia stereo tridimensionale finora appannaggio<br />
dell’intrattenimento in ambito cinematografico digitale e dei<br />
videogiochi».<br />
<strong>Il</strong> tutto per ovviare chiari limiti di presentazione estremamente<br />
evidenti nel settore dell’arredobagno, «dove è più<br />
massiccio, nonché oneroso, l’impiego di showroom per la<br />
presentazione dei prodotti nelle apposite ambientazioni».<br />
Non a caso, alla difficoltà fisica di allestimento, vanno sommate<br />
anche la rapida obsolescenza e la necessità (spesso<br />
inadempibile) di rapida sostituzione.<br />
«Un problema molto sentito - ha sottolineato Riolfi - non<br />
solo nelle aziende di distribuzione, ma anche in quelle di produzione».<br />
Le stesse per le quali la nuova proposta di sostituzione<br />
della presentazione reale e materiale del prodotto e<br />
della sua ambientazione dovrebbe proprio andare a genio.<br />
Ma attenzione: «Non vorrei far passare il messaggio che<br />
non abbiamo più bisogno delle sale mostra. Quella che proponiamo<br />
è, infatti, solo una sostituzione parziale che faccia<br />
delle tecnologie tridimensionali un formidabile supporto<br />
dell’attività commerciale come già lo sono nell’impiego<br />
medico, diagnostico e chirurgico, ma anche nella progettazione<br />
industriale e nel campo architettonico».<br />
IX
O S S E R V<br />
Appuntamento, dunque, al 23 marzo 2010, quando alla prossima<br />
Mostra Convegno Expocomfort, Angaisa presenterà nel<br />
proprio stand lo showroom Stereo 3D.<br />
Più punti di vista sono meglio di uno solo<br />
Al 14° Convegno Angaisa, largo spazio alle associazioni di settore<br />
che, dalla ceramica al trattamento dell’acqua, dalla rubinetteria<br />
alla climatizzazione hanno detto la loro su come vedono<br />
il mercato.<br />
Come si conviene a chi intenda aprire gli occhi su più scenari, il<br />
14° Convegno Angaisa ha visto il contributo operativo di alcune<br />
associazioni industriali intente a illustrare i numeri dei rispettivi<br />
mercati di riferimento, nell’ottica di indicare una serie di opportunità<br />
che nessuno oggi può permettersi di trascurare. Fra queste,<br />
Confindustria Ceramica che, per bocca di Alfredo Panzani,<br />
ha posto l’attenzione sul mercato delle piastrelle e della ceramica<br />
sanitaria. La fotografia scattata è stata, peraltro, l’anticipazione<br />
gradita di una statistica che l’Associazione in questione avrebbe<br />
presentato da lì a una settimana. Quel che ne è uscito è che,<br />
per quanto riguarda la produzione delle piastrelle, il 2008 è<br />
stato un anno di forte restringimento delle produzioni, con un<br />
calo dell’8% «che, di per sé - ha sottolineato Panzani - rappresenta<br />
la diminuzione più importante degli ultimi dieci anni<br />
durante i quali si è, comunque, verificato un ridimensionamento<br />
graduale della produzione.Tuttavia, è stato un ridimensionamento<br />
voluto dalle imprese, che si sono riposizionate sulla fascia più<br />
alta del mercato, soprattutto a livello internazionale».<br />
<strong>Il</strong> perché è presto detto e fa piacere ribadirlo: «Noi puntiamo su<br />
un prodotto di alta qualità, grande design e alti contenuti tecnologici<br />
conditi, naturalmente, anche da un alto livello di servizio».<br />
<strong>Il</strong> riferimento va, logicamente, alle produzioni del porcellanato<br />
che, per quanto riguarda il gres, nel 2008 hanno fatto registrare<br />
le minori diminuzioni a livello produttivo «a testimonianza del<br />
fatto che le aziende si stanno spostando su quei prodotti che<br />
hanno contenuti maggiormente innovativi e prestazioni tecniche<br />
di assoluta avanguardia. La politica delle nostre imprese in questi<br />
anni di difficoltà - conferma Panzani - è stata di cercare un giusto<br />
equilibrio fra la domanda e l’offerta dei mercati. A fronte della<br />
diminuzione delle quantità vendute, abbiamo diminuito quelle<br />
prodotte». Con ciò, il ridimensionamento della domanda, legato<br />
anche a un ridimensionamento dell’attività nel campo delle<br />
costruzioni (sia in termini di rinnovo che di nuova edilizia), ha<br />
prodotto un calo del 10% in termini quantitativi e dell’8% in termini<br />
di fatturato rispetto ai 512 milioni di metri quadrati prodotti<br />
negli stabilimenti italiani delle imprese di casa nostra.<br />
X<br />
«Tuttavia - è la logica riflessione -, il prodotto ceramico rimane<br />
il più venduto da pavimento e questo ne riconosce anche le<br />
qualità intrinseche e l’adattabilità alle diverse funzioni che, negli<br />
anni, le nostre imprese hanno cercato di soddisfare. D’altra<br />
parte, se i mercati esteri sono diminuiti in termini di quantità<br />
del 6,4%, le vendite delle imprese tricolore che hanno attività<br />
produttive all’estero hanno continuato ad aumentare il proprio<br />
business. Questo vuol dire - continua Panzani - che il prodotto<br />
italiano è un prodotto molto ben recepito dai mercati esteri e<br />
viene considerato ancora di altissima qualità e all’avanguardia».<br />
Guardando al territorio italiano, dal 2000 al 2008, il 50% delle<br />
vendite sono state parimenti distribuite fra Nord Est e Nord<br />
Ovest. Un terzo delle vendite ha varcato le soglie del<br />
Mezzogiorno e delle Isole, mentre il restante 17% è da imputarsi<br />
al Centro Italia. Se, invece, si analizzano i prezzi di vendita, fino al<br />
2003 l’andamento è pressoché costante, mentre dal 2003 in poi<br />
registra una maggiore crescita dovuta sia all’incremento dei costi<br />
delle materie prime che, soprattutto, all’aumento dei costi legati<br />
all’energia, metano in primis. Infine, per quanto riguarda il mercato<br />
del sanitario, che Confindustria Ceramica rappresenta, nel<br />
2008 si è registrata una diminuzione del 20% «un po’ superiore<br />
rispetto all’andamento del mercato giustificato dal fatto che questo<br />
settore risente di più di una destinazione d’uso (rappresentata<br />
particolarmente dal bagno), che ha visto una contrazione<br />
maggiore nei consumi, sia del mercato residenziale che non».<br />
Le speranze, neanche a dirlo, sembrano tutte riposte in questo<br />
2009 cominciato per i produttori di piastrelle ceramiche per<br />
l’arredamento con ulteriori flessioni, ma proseguito in maniera<br />
migliore, tanto da far sperare «in momenti di maggiore crescita».<br />
<strong>Il</strong> mercato dell’arredobagno<br />
Per Gianluca Marvelli, per la prima volta a un evento Angaisa in<br />
veste di presidente di Assobagno: «L’orientamento al mercato<br />
è la forza che tiene unita la nostra associazione. Soprattutto in<br />
questo particolare momento - è la convinzione di Marvelli -,<br />
l’analisi di quel che sta accadendo diventa una priorità assoluta<br />
per capire orientamenti e mutazioni in atto».<br />
Non è dunque un caso che Assobagno abbia affidato nei mesi<br />
scorsi al centro studi Cosmit Federlegno la realizzazione di<br />
una ricerca per mettere in luce quali scelte strategiche anticrisi<br />
sono in atto nella propria realtà.<br />
«Ne è venuto fuori che oltre la metà degli interpellati - afferma il<br />
nostro interlocutore - è concentrato sull’innovazione di prodotto<br />
intesa come ricerca di nuovi materiali, di nuovi processi produttivi<br />
e di un design ecocompatibile che siano in grado di differenziare<br />
la produzione rispetto ai competitor. Specie in un qua-
A T O R I O<br />
dro che vede l’offerta superare la domanda dei consumatori».<br />
Molta attenzione sembra rivolta anche alla ricerca di nuovi mercati,<br />
«un dato significativo, ma confermato dai numeri - sostiene il<br />
numero uno dell’Associazione ospite - se si considera che<br />
l’incidenza del fatturato estero delle nostre imprese è mediamente<br />
del 30%. Evidentemente, potrebbe trattarsi di un vero proprio<br />
cambio di marcia per passare da quella che è la vendita all’estero<br />
a un vero e proprio processo di internazionalizzazione, ossia la<br />
ricerca di una stabile organizzazione nel mercato estero».<br />
D’altra parte la ricerca di nuovi clienti e di nuovi mercati di<br />
vendita non può stupire. Fra i partner delle aziende che fanno<br />
parte di Assobagno non c’è solo l’idrotermosanitario, ma<br />
anche altri veicoli come arredo, design, benessere, tempo libero<br />
e cura della persona.<br />
«Anche per noi - ammette Marvelli - l’ottimizzazione della<br />
gestione del credito del magazzino è fondamentale. Ma se la<br />
Grande Distribuzione Organizzata non avrà niente a che fare<br />
con noi, a mettersi in evidenza è lo sviluppo dei negozi specializzati<br />
nell’arredamento per bagno, mentre un elemento da<br />
non trascurare assolutamente sono le forniture contract».<br />
Un mercato significativo che fa acquisti più frequenti e, insieme<br />
a un arricchimento dei prodotti, richiede nuove valenze<br />
funzionali ed espressive legate alla cura della persona.<br />
«<strong>Il</strong> che - incalza ancora Marvelli - lo rende un ambito in cui la<br />
distribuzione tradizionale deve offrire alta qualità e personalizzazione<br />
nel servizio sia a livello di assistenza, che di logistica».<br />
Infine, dalla ricerca condotta per conto di Assobagno, emerge<br />
la piena consapevolezza dei rispondenti della centralità del rapporto<br />
fra cliente e rivenditore come naturale punto di incontro<br />
tra la domanda e l’offerta, «non solo nel limitato senso dell’intermediazione,<br />
ma come forte valorizzazione del rapporto<br />
tra il brand del produttore e quelli del distributore».<br />
<strong>Il</strong> mercato italiano del trattamento dell’acqua<br />
Trentuno aziende associate che, da sole, rappresentano il 70%<br />
del mercato di casa nostra. Gira un fatturato pari a 400 milioni<br />
di euro nel mercato in cui opera Aqua Italia, realtà che fa<br />
parte dell’Associazione Anima e che, nel contesto di Angaisa,<br />
ha pensato bene di portare una nota positiva.<br />
Come spiega Lorenzo Tadini, presidente di Aqua Italia: «<strong>Il</strong><br />
nostro è un settore estremamente variegato, che comprende<br />
sia aziende che realizzano progetti e acquedotti, sia realtà che<br />
si occupano di impianti per il mondo residenziale».<br />
<strong>Il</strong> tutto per tassi di crescita che, dal 2003 al 2007, sono stati a<br />
due cifre e che, tuttora, vantano grossi margini di miglioramento.<br />
«Certo, a favorire il nostro business - precisa Tadini - è stata<br />
l’entrata in vigore alla fine del 2003 di una nuova legge (Dl n. 31<br />
del 2001 integrato con il Dl n. 27 del 2002), che ha regolamentato<br />
la qualità dell’acqua da bere e che viene utilizzata nelle imprese<br />
alimentari». La stessa che ha definito in maniera molto chiara<br />
responsabilità e standard di qualità relativi all’acqua potabile.<br />
«La responsabilità dell’ente erogatore - spiega, infatti, il<br />
nostro interlocutore - termina al contatore principale dell’abitazione.<br />
Da lì in poi è responsabilità del proprietario dell’immobile<br />
e/o del gestore se l’acqua è data in uso pubblico<br />
come nel caso di bar, mense, ristoranti e ospedali. Dal contatore<br />
all’ultimo rubinetto, però, tante cose possono cambiare<br />
sia dal punto di vista dell’efficienza energetica degli impianti,<br />
che da quello della qualità dell’acqua potabile». Qui sta<br />
l’attività delle associate Aqua Italia che, nel 2008, hanno registrato<br />
un calo significativo (-12%) nel settore civile e residenziale<br />
e una fortissima contrazione in quello industriale (-<br />
30%). Le cause sono quelle che tutti conoscono. Così, se per<br />
il 2009, secondo Tadini non “ci resta che piangere”, è altrettanto<br />
vero che gli elementi per crescere non mancano.<br />
XI
O S S E R V<br />
È lui stesso a elencarli individuando nel trattamento dell’acqua<br />
da bere il primo punto: «Come associazione abbiamo<br />
fatto delle ricerche e abbiamo scoperto che quasi il 32%<br />
degli italiani beve abitualmente acqua dall’acquedotto. E non<br />
è solo una questione di risparmio economico, bensì, un<br />
sempre crescente numero di consumatori, si è reso conto<br />
che si tratta di un prodotto sicuro, controllato e di qualità<br />
elevata che, in maniera del tutto semplice, permette anche<br />
di attuare una vera e propria “ecologia domestica”».<br />
In aggiunta, con il decreto attuativo n. 40 del 6 marzo scorso,<br />
il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova legge sul<br />
risparmio energetico che deve essere pubblicata in<br />
Gazzetta Ufficiale, «e avrà influenze positive sia per il<br />
nostro settore, che per molti altri, soprattutto alla luce dell’articolo<br />
14, grazie al quale il trattamento dell’acqua diventa<br />
obbligatorio, con alcune sfumature tecniche, anche per gli<br />
impianti sotto i 350 kW, sia nuovi che rinnovati». <strong>Il</strong> che, in<br />
altre parole, tempi di modifica e di implementazione dei<br />
regolamenti regionali permettendo, significa «un mercato<br />
con un potenziale 40 milioni di euro, circa, per i prossimi<br />
due o tre anni».<br />
<strong>Il</strong> mercato della rubinetteria<br />
A parlare di rubinetti e valvole alla platea riunitasi per<br />
l’annuale Convegno Angaisa, è Maurizio Brancaleoni che,<br />
per conto dell’Avr - Associazione di costruttori di valvole e<br />
rubinetteria, ha messo subito l’accento sulla fondamentale<br />
suddivisione nel proprio mercato di riferimento in: rubinetteria<br />
sanitaria, valvolame in bronzo-ottone, valvole industriali<br />
e raccordi e componenti.<br />
«Per noi, questo di Angaisa - spiega -, rappresenta un<br />
mondo estremamente interessante ed è per questo che<br />
XII<br />
abbiamo deciso di portarvi anche il nostro contributo». Un<br />
contributo che fotografa un mercato che, soprattutto negli<br />
ultimi mesi del 2008, nel comparto del bronzo-ottone ha<br />
avuto un calo di produzione.<br />
«Analogamente - continua l’interlocutore di Avr - anche il<br />
crollo del mercato della rubinetteria sanitaria ha portato<br />
elementi di forte preoccupazione nel settore, mentre rileviamo<br />
una leggera controtendenza in quello delle valvole<br />
industriali utilizzate per gli impianti del settore energetico<br />
(trasporto gas, impianti di dissalazione) che vedono ancora<br />
il prodotto italiano emergere sui prodotti internazionali».<br />
In questo settore, però, i principali problemi sono, e rimangono,<br />
i termini di pagamento «molto dubbi», soprattutto sui<br />
contratti a lungo termine.<br />
Ciò detto, nel settore del valvolame l‘Italia ha sicuramente<br />
un ruolo importante «con oltre due miliardi di euro di<br />
export e solo 406 milioni di import».<br />
Un altro dato che pochissimi conoscono, sostiene il nostro<br />
interlocutore, è che l’Italia è probabilmente il principale<br />
produttore mondiale nell’aggregato della rubinetteria sanitaria<br />
e del bronzo-ottone. «Quello che piace ai nostri clienti,<br />
oltre alla qualità del prodotto, sono il design e la capacità<br />
di innovare continuamente la nostra offerta. Un’offerta prodotta<br />
ancora molto in Italia, un fatto quest’ultimo estremamente<br />
apprezzato anche dagli installatori e dai vostri clienti»<br />
spiega rivolgendosi al pubblico degli astanti.<br />
Così, anche se il futuro non è roseo, «l’industria italiana<br />
della rubinetteria resta sanamente basata su aziende di tipo<br />
familiare, che hanno ancora voglia di investire e continuare<br />
quel percorso di crescita e innovazione tecnologica intrapreso<br />
da tempo».
A T O R I O<br />
<strong>Il</strong> mercato della climatizzazione invernale<br />
A chiudere il cerchio della due giorni organizzata a Milano è<br />
l’analisi delle vendite di caldaie, bruciatori e radiatori. Un<br />
mercato che, secondo quanto affermato da Paola Ferroli,<br />
presidente di Assotermica (realtà che rappresenta il mondo<br />
del riscaldamento e fa anch’essa parte di Anima): «Vanta, per<br />
quanto riguarda il 2008, un consuntivo di 2,5 miliardi di euro<br />
di produzione, di cui oltre il 50% è dedicata all’esportazione.<br />
Sicuramente - continua Ferroli - le previsioni per il 2009<br />
andranno riviste perché non credo che riusciremo a tenere<br />
il passo di questa crescita».<br />
A rendere effervescente il settore, però, ci sono senz’altro<br />
nove gruppi merceologici, fra cui le energie alternative e la<br />
produzione di acqua calda sanitaria di recente costituzione.<br />
«Per quanto riguarda il panel delle caldaie murali - continua la<br />
nostra interlocutrice -, rappresentiamo circa il 90% del mercato<br />
che, in Italia, desta grandi preoccupazioni, visto che si tratta di<br />
un settore in calo, specie nel comparto delle caldaie murali a<br />
condensazione. Dallo scorso gennaio risultano in costante calo,<br />
mentre all’inizio del 2008 registravamo crescite superiori al<br />
150%. I motivi sono da ricercarsi nella mancata semplificazione,<br />
da parte del ministero dello Sviluppo economico, all’accesso al<br />
55% in termini di detrazioni fiscali». Come se non bastasse, non<br />
iniziare a cambiare il parco installato, in un futuro neanche troppo<br />
prossimo, potrebbe significare dover pagare delle multe alla<br />
Comunità europea per delle emissioni troppo alte.<br />
«Alla base dell’andamento delle caldaie murali a condensazione<br />
- afferma ancora Ferroli - c’è anche il calo del mercato<br />
immobiliare, che influisce soprattutto per le nuove installazioni,<br />
mentre a frenarne l’adozione è anche il paventato taglio<br />
agli incentivi statali, per il momento scongiurato. Sta di fatto,<br />
però, che rispetto all’onda della forte comunicazione in tema<br />
di efficienza energetica, non ha corrisposto un altrettanto<br />
forte aumento del sell-out delle vendite».<br />
Altra cosa sono, invece, le caldaie murali, le cui vendite sono<br />
caratterizzate da forte stagionalità, «in quanto l’installazione<br />
avviene soprattutto in sostituzione, nel periodo invernale, quando<br />
non c’è il tempo di installare una caldaia a condensazione,<br />
che sicuramente costa di più e richiede un intervento tecnico<br />
più complesso». In questo settore, dunque, c’è una maggiore<br />
tendenza a riparare piuttosto che a sostituire, «ma se in Italia<br />
non si adotta anche una politica di maggior controllo del parco<br />
installato, è chiaro che l’emorragia sarà inarrestabile».<br />
Così, se la performance della condensazione non è buona,<br />
soprattutto per le caldaie a meno di 35 kW, anche il mercato<br />
dei bruciatori mostra chiare tendenze in calo, come pure altri<br />
comparti. «Ma al di là dei numeri - conclude la nostra interlocutrice<br />
- resta ferma la volontà e i risvolti positivi della collaborazione<br />
fra Assotermica e Angaisa che ha fatto e può fare<br />
ancora di più per l’intera filiera del riscaldamento. A patto -<br />
ribadisce il presidente dell’Associazione ospite - che si semplifichino<br />
gli adempimenti burocratici per accedere agli incentivi<br />
del 55% perché in mancanza di decreti attuativi nazionali per<br />
la certificazione energetica degli edifici, le Regioni si organizzano<br />
per conto proprio. E non è tollerabile che ognuno adotti<br />
un proprio schema di certificazione con metodi di calcolo differenti<br />
e che non consentono di equiparare i risultati».<br />
Niente ripresa nei consumi senza investimenti<br />
strutturali<br />
L’evidenza che “crescendo meno si consuma meno” non<br />
riguarda l’Italia da qualche mese, bensì da molto tempo. Ne è<br />
convinto, fra gli altri, Mariano Bella, direttore Centro Studi di<br />
Confcommercio, per il quale, «se è vero che il Pil non dà la felicità,<br />
è pur sempre vero che aiuta, tant’è che lo schiaffone di<br />
questa crisi l’Italia lo prende in una condizione molto diversa<br />
rispetto a Regno Unito e Spagna».<br />
In altre parole, per l’economista, il Bel Paese si trova oggi in una<br />
situazione di profonda debolezza in cui convivono due crisi che<br />
tendiamo a ignorare: la prima è di tipo strutturale e riguarda il<br />
nostro Paese da vent’anni, l’altra è di tipo congiunturale.<br />
«Se guardiamo i consumi in termini pro capite - spiega ancora<br />
Bella - accade che l’Italia, alla fine del 2010, tornerà indietro al<br />
1999, mentre la Spagna, che cadrà anche più di noi, si ritroverà<br />
ai tempi del 2005». Impossibile allora sottovalutare ulteriormente<br />
l’importanza del capitale tecnologico, dell’informazione<br />
e dello sviluppo delle informazioni, «specie nel settore idrotermosanitario<br />
dove, a livello di produttività e di capitale,<br />
XIII
O S S E R V<br />
l’ingrosso ha fatto un percorso di recupero di efficienza piuttosto<br />
importante rivelandosi ancora capace di assorbire occupazione».<br />
Non a caso, seguendo il pensiero di Bella, «l’ingrosso<br />
può iscriversi nel perimetro di quei soggetti che effettivamente<br />
hanno intrapreso un doloroso, ma necessario processo di<br />
ristrutturazione.Al contrario, similmente a settori come quello<br />
dei servizi alle imprese, se il commercio al dettaglio non si attiva<br />
per migliorare la propria produttività, vedrà il suo ruolo<br />
messo seriamente in discussione». E la risposta non può che<br />
tornare lì, «perché il ritardo di produttività e di prodotto nel<br />
nostro Paese riguarda anche il ritardo di investimento in capitale<br />
tecnologico che include anche tutto un discorso di formazione<br />
di capitale umano. Se si sviluppa questo genere di miglioramento<br />
- è stato il commento lapidario del referente di<br />
Confcommercio - il nostro prodotto potrà reggere.Viceversa<br />
state tranquilli che la ripresa sarà a ritmi esattamente pari a<br />
quelli con cui siamo entrati nella recessione, vale a dire: 0,1-<br />
0,2-0,3%, salvo qualche favorevole incidente di percorso.<br />
Concludendo - afferma ancora Bella -, possiamo serenamente<br />
dire che la crisi di oggi è la peggiore della storia repubblicana,<br />
con un crollo degli investimenti superiore anche a quello del<br />
1993. Gli investimenti generali, per quanto ciclici, non sono di<br />
certo in ripresa e, per quello che riguarda l’edilizia residenziale,<br />
la situazione è estremamente complicata. Sia gli investimenti in<br />
edilizia residenziale e non, che i consumi sono due componenti<br />
sostanzialmente meno oscillanti rispetto al resto degli investimenti<br />
e, quindi, del Pil».<br />
Ma non è tutto nero. Dando un’occhiata ai dati Angaisa riferiti<br />
all’Osservatorio Vendite, Bella afferma che «esistono correlazioni<br />
apprezzabili del vostro fatturato con gli altri indicatori<br />
macroeconomici. In termini nominali e, quindi, deflazionati dagli<br />
investimenti, esiste una buonissima correlazione sia con il clima<br />
di fiducia, che con l’indicatore sui consumi e l’indice della produzione<br />
industriale. Ma, tutto sommato - conclude davanti alla<br />
platea dei soci Angaisa riunitasi a Milano - non mi interessa<br />
capire quale variabile macroeconomica spiega il fatturato del<br />
vostro settore. Ciò che è culturalmente interessante è che,<br />
ogni tanto, tocca a noi produrre conoscenza sulla base di dati<br />
primari originali e “genuini”, in modo tale che anche le altre<br />
istituzioni escano fuori dai loro palazzi e si immergano una<br />
volta tanto nella realtà».<br />
I tanti modi di finanziare le imprese<br />
Della scottante e quanto mai attuale relazione fra istituti di<br />
credito e imprese (nonché Pubblica amministrazione) ha parlato<br />
Riccardo Benincampi, di Centro Studi e Ricerche Abi.<br />
XIV<br />
«Nella particolare situazione congiunturale in cui stiamo<br />
vivendo - ha esordito - è logico domandarsi se siamo in una<br />
situazione di credit crunch o meno. <strong>Il</strong> tema è di tale portata<br />
che, in tutto il mondo, si stanno promuovendo una serie di<br />
iniziative che coinvolgono non solo le banche, ma anche le<br />
diverse parti economiche in gioco. A emergere sono soprattutto<br />
alcune tematiche, prima fra tutte quella che ci vede convinti<br />
del fatto che siamo solo in una fase di rallentamento dei<br />
finanziamenti che appare strettamente connessa a una situazione<br />
di crisi economica».<br />
In altre parole - e non stentiamo a crederlo - ci troviamo in un<br />
momento di maggiore attenzione, da parte delle banche, nell’allocazione<br />
del credito «dovuta anche a una carenza di liquidità<br />
compensata, però, dalla volontà manifestata dagli istituti di<br />
credito di continuare a supportare quelle imprese che navigano<br />
in una situazione di momentanea difficoltà, strettamente<br />
connessa alla crisi economica in atto».<br />
E per alzare ulteriormente gli animi, Benincampi ha ribadito la<br />
volontà da parte delle banche di collaborare con tutte le parti<br />
economiche «per trovare soluzioni che meglio supportino le<br />
esigenze finanziarie delle realtà imprenditoriali in questo particolare<br />
momento».<br />
Così, anche per non essere smentito, cita il recente accordo<br />
siglato fra Abi, Confindustria e Banca Europea degli<br />
Investimenti per il sostegno delle piccole e medie imprese, gli<br />
accordi con la Sace e con la Cassa Depositi e Prestiti, ma<br />
anche il Fondo di Garanzia per le Pmi «che nei primi quattro<br />
mesi del 2009 ha manifestato una crescita rispetto al medesimo<br />
periodo dell’esercizio precedente di oltre il 70%».<br />
Di positivo c’è poi l’aumento congiunturale della produzione<br />
industriale che, lo scorso aprile, ha fatto registrare un +1,5%: il<br />
primo segno di crescita dopo 11 mesi in negativo. Così, se il<br />
2009 può essere considerato un annus horribilis, per quanto<br />
riguarda l’economia italiana, nel 2010 si prevede una lieve<br />
ripresa. «In questo quadro - ha confermato Benincampi - il<br />
sistema bancario italiano risulta meno colpito dalla crisi attuale<br />
grazie alla diversa struttura dell’attivo delle banche nostrane<br />
rispetto a quelle dei principali Paesi industrializzati». Una peculiarità<br />
propria del sistema bancario di casa nostra è, infatti,<br />
quella di avere una maggiore propensione al finanziamento<br />
delle imprese. Non a caso, secondo un’indagine svolta in Abi, il<br />
referente corporate viene considerato un elemento molto<br />
importante per le imprese, proprio per la maggiore conoscenza<br />
che può nascere tra l’imprenditore e la banca stessa.<br />
«Se andiamo a vedere il posizionamento dell’Italia nei 27 Paesi<br />
appartenenti all’Unione europea - ha proseguito il nostro
A T O R I O<br />
interlocutore -, notiamo che in termini di concessione di finanziamenti<br />
alle imprese il Bel Paese si colloca al terzo posto<br />
dopo Spagna e Germania.Tuttavia, negli ultimi mesi e non solo<br />
in Italia, tutte le diverse componenti degli impieghi hanno<br />
manifestato un sensibile rallentamento, che ha avuto ripercussioni<br />
sia sui finanziamenti alle imprese non finanziarie, che sui<br />
finanziamenti alle famiglie e alle imprese artigiane».<br />
Interessante notare che, secondo i dati provenienti dal Bank<br />
Lending Survey della Banca Centrale Europea, relativi al primo<br />
trimestre del 2009, se andiamo a vedere le motivazioni per cui<br />
le imprese richiedono i finanziamenti, si evidenzia come «a un<br />
crollo mastodontico nella richiesta di finanziamenti per investimenti<br />
corrisponde un netto aumento delle richieste di finanziamento<br />
per la ristrutturazione del debito, che è, e rimane, un<br />
chiaro segnale del momento di difficoltà da parte delle imprese.<br />
Dall’altra parte - ha proseguito il referente dell’Abi -, vediamo<br />
come sta ancora aumentando la percezione del rischio, sia<br />
per quanto concerne il rischio riferito all’attività economica in<br />
generale, sia per quanto riguarda le prospettive dei diversi settori<br />
economici e per quanto concerne le garanzie».<br />
<strong>Il</strong> suo bel peso ce l’ha, poi, il fatto che negli ultimi anni è fortemente<br />
aumentata la componente a medio e lungo termine,<br />
rispetto alla componente a breve «che sta spostando il finanziamento<br />
verso durate più lunghe avvicinando l’Italia alla<br />
media dell’area dell’euro. Con una differenziazione in più: nel<br />
nostro Paese il rallentamento maggiore si sta avendo nel<br />
Mezzogiorno che, nell’ultimo lustro, aveva manifestato una<br />
notevole crescita».<br />
Vero è che la dinamica dei finanziamenti appare strettamente<br />
connessa con la dinamica dei consumi: «se quest’ultimi manifestano<br />
una notevole contrazione, anche i finanziamenti al commercio<br />
non possono che decelerare portando, però, a un controbilanciamento<br />
dettato da una maggiore ripresa del rischio».<br />
Alla fine la logica del business parla di un’unica, ragionevole,<br />
verità sotto gli occhi di tutti, ossia che gli istituti di credito concedono<br />
sì finanziamenti, ma solo a quelle imprese che si suppone<br />
possano essere «la base della ripresa del nostro sistema<br />
produttivo».<br />
I Confidi a sostegno delle imprese<br />
Nella due giorni dedicata al 14° Convegno Angaisa, Ernesto<br />
Ghidinelli, responsabile Settore Credito e Incentivi di<br />
Confcommercio, si è concentrato sullo stato di salute delle<br />
nostre imprese. E lo ha fatto guardando concretamente a ciò<br />
che c’è di praticabile per quanto riguarda le Pmi del commercio<br />
in generale e del settore idrotermosanitario in particolare.<br />
«Si tratta - ha esordito tracciando un quadro a tutti noto - di<br />
una struttura proprietaria a carattere familiare, dove la struttura<br />
centrale e costituita dall’imprenditore titolare. In altre parole,<br />
una sottocapitalizzazione che, se affrontata in termini finanziari,<br />
denota una situazione in cui esiste molto indebitamento<br />
e poco patrimonio netto. Inoltre - ha ribadito Ghidinelli -, visto<br />
che, di norma, per le piccole e medie imprese non si realizza<br />
un accesso diretto al mercato dei capitali, la banca rimane per<br />
questi soggetti l’unico interlocutore determinante». Ma attenzione,<br />
ha allertato il referente di Confcommercio, la gestione<br />
finanziaria non è quella amministrativa e coincide con il rapporto<br />
con le banche. «Come se non bastasse - ha aggiunto -,<br />
nel capitalismo familiare, crescendo troppo si rischia di perdere<br />
il controllo. Di conseguenza, ci si posiziona su una fascia<br />
caratterizzata dalla piccola e media dimensione che crea fenomeni<br />
di localismo sui quali è andata ridefinendosi la relazione<br />
fra banca e impresa». Se prima, infatti, il centro decisionale<br />
delle banche era presente nel territorio, oggi, con le concentrazioni<br />
in atto, è venuto meno il rapporto diretto tra imprenditore<br />
e dirigente dell’istituto di credito, che pare avere minore<br />
capacità decisionale rispetto a quanto non avesse un tempo.<br />
Inoltre, si sa, le imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni,<br />
vengono valutate in base a criteri di rating. «Criteri - ha sottolineato<br />
Ghidinelli - che, per loro natura, hanno delle connotazioni<br />
generali e spesso sono più orientati all’aspetto quantitativo,<br />
che non a quello qualitativo fatto di informazioni che<br />
sono costose da reperire e anche più difficili da trattare in un<br />
modello standardizzato. Ma questo, per effetto, lo stato patrimoniale<br />
e il conto economico fossero percepiti come adempimenti<br />
amministrativi collegati all’aspetto fiscale, mentre sempre<br />
di più si tratta di strumenti che l’impresa può offrire alla<br />
banca per fornirle elementi di valutazione». Non solo, nel<br />
rating esistono anche informazioni andamentali e analisi di settore<br />
che, in quanto informazioni di carattere qualitativo,<br />
andrebbero tenute da conto prima di esprimere un giudizio<br />
finale. «Parliamo della capacità di autofinanziamento netto, della<br />
gestione del circolante, dell’incidenza della valutazione degli<br />
interessi passivi e di altri elementi collegati alla redditività<br />
come la solvibilità e la solidità aziendale che, seppur presi in<br />
considerazione, sembrano aver pesato di meno nei rapporti<br />
con la banca per la quale molte procedure si sono via via standardizzate.<br />
Tuttavia, non bisognerebbe dimenticare che<br />
l‘informazione andamentale indica, in sintesi, come l’impresa si<br />
è comportata e si sta comportando non solo nei confronti<br />
dell’istituto di credito con cui lavora, ma anche rispetto all’intero<br />
sistema bancario».<br />
XV
O S S E R V<br />
La regolarità di cui parla il nostro interlocutore è, poi, un<br />
altro elemento a disposizione per esprimere un giudizio, ma<br />
a contare è anche la percentuale del fido utilizzato su quanto<br />
accordato. Perché, oltre a essere bello, nella valutazione<br />
delle piccole imprese sarebbe giusto tenere presente anche<br />
l’excursus personale dell’imprenditore che le ha create.<br />
Anche questo dovrebbe avere il suo peso nella valutazione<br />
del merito del credito «anche perché, spesso - ha ribadito<br />
Ghidinelli -, valorizzando questi aspetti qualitativi si individua<br />
davvero l’impresa che è in grado di far fronte al proprio<br />
impegno e si realizza quello che per la banca dovrebbe<br />
essere l’obiettivo principale, che non è negare il credito, ma<br />
è concederlo per guadagnarci».<br />
Ecco spiegato perché, oggi più che mai, le garanzie restano<br />
un elemento essenziale e per molti, l’introduzione di Basilea<br />
2, ha significato la vera svolta nella considerazione delle<br />
garanzie, da parte del sistema bancario.<br />
Tuttavia, secondo la normativa introdotta, le garanzie valgono<br />
ai fini dell’accantonamento di vigilanza prudenziale, che<br />
le banche devono effettuare a fronte del rischio che si assumono<br />
finanziando il settore privato.<br />
«Con Basilea 2 - ha proseguito Ghidinelli -, le banche che<br />
erogano impieghi e piantonano un patrimonio di vigilanza<br />
proporzionato al rischio, possono ridurre questo accantonamento<br />
in presenza di garanzie di grande valore. Ecco perché<br />
per le banche disporre di garanzie qualificate rappresenta<br />
sicuramente un grosso vantaggio». Nel contesto di<br />
Basilea 2, è stato spiegato, esistono tre tipi di garanzie: individuali,<br />
reali e derivate sul credito. Le prime sono le classiche<br />
fideiussioni, le seconde, invece, prediligono l’immobile<br />
residenziale, rispetto a quello di destinazione produttiva o<br />
distributiva in quanto esiste il fondato presupposto che<br />
anche nei momenti di congiuntura sfavorevole l’immobile<br />
residenziale non rimarrà vincolato a specifiche destinazioni<br />
d’uso. Dal canto loro, i consorzi-fidi esistono ormai da<br />
vent’anni, ma proprio a loro è stata offerta la possibilità di<br />
prestare delle garanzie valide per Basilea 2, a condizione<br />
che gli stessi si facciano vigilare da Banca d’Italia. Così, se<br />
fino a ieri esisteva un sistema di consorzi-fidi legato alla<br />
provincia e al settore (parliamo di consorzi industriali, consorzi<br />
di commercio, turismo e servizi e consorzi artigiani),<br />
oggi troviamo realtà che aspirano a prestare garanzie valide<br />
ai fini di Basilea 2. «Per farlo - ha continuato Ghidinelli -<br />
hanno capito che dovevano aggregarsi e diversificare il proprio<br />
portafoglio dei rischi passando a essere da Confidi<br />
provinciali a Confidi regionali, da Confidi di settore a<br />
XVI<br />
Confidi intersettoriali. Chiaramente, questo non esclude<br />
che continueranno a operare dei consorzi-fidi fortemente<br />
ancorati al territorio, ma ormai è sempre più frequente parlare<br />
di garanzie valide ai fini di Basilea 2».<br />
E qui emerge un fenomeno direttamente collegato all’operatività<br />
dei consorzi-fidi, che deve essere strettamente legata<br />
al mondo della piccola e media impresa di tutti i settori<br />
economici. «Ai Confidi possono, infatti, partecipare anche<br />
imprese che superano i limiti fissati dall’Unione europea<br />
per la media impresa, anche se per tutti resta valido il tetto<br />
massimo dei 250 dipendenti».<br />
Ma qual è il ruolo che possono avere nel sistema dei consorzi-fidi,<br />
enti come la Confcommercio? «Sicuramente - è il<br />
parere del nostro interlocutore - quello che possono avere<br />
è un ruolo propulsivo nel processo di razionalizzazione del<br />
sistema ponendo, però, la giusta attenzione verso un rafforzamento<br />
finanziario che non perda il rapporto con il territorio<br />
e i suoi imprenditori: un patrimonio che non deve andare<br />
perduto per la ricerca della dimensione a tutti i costi».<br />
In questo modo, i consorzi-fidi che sono nati fra gli anni ’70<br />
e gli anni ’80, hanno avuto un loro trend di crescita fino ad<br />
arrivare, nel 2003, a una legge quadro e all’attuale passaggio<br />
sotto la vigilanza della Banca d’Italia. <strong>Il</strong> che li rende uno<br />
strumento sicuramente flessibile, nel momento di crisi,<br />
senza pretendere che siano la panacea di tutti i mali finanziari<br />
che attanagliano l’universo delle piccole imprese. In<br />
loro aiuto, proprio di recente, anche un intervento straordinario<br />
denominato Fondo Centrale di Garanzia per le piccole<br />
e medie imprese, che esiste già da qualche tempo (leggi<br />
1996 - ndr), ma ora è stato fortemente rifinanziato per permettere<br />
di operare direttamente a favore delle imprese<br />
(per le quali la banca fa la richiesta d’intervento) oppure<br />
attraverso i consorzi-fidi (nel caso di contro-garanzia).<br />
Riassumendo: i Confidi così come si presentano oggi sono<br />
stati messi in campo per superare l’attuale momento di<br />
crisi. A beneficiarne sono tutte le piccole e medie imprese,<br />
il settore del commercio (sia all’ingrosso che al dettaglio) e,<br />
solo di recente, anche l’artigianato. Esiste un Comitato di<br />
Gestione, istituito dal ministero dello Sviluppo economico,<br />
a cui spetta la competenza di questo Fondo e un soggetto<br />
gestore, che non entra nel merito delle pratiche, ma si limita<br />
alla valutazione su criteri predefiniti.<br />
I costi di questo genere di garanzia sono legati alla dimensione<br />
delle imprese che ne fanno richiesta, ma c’è da ritenere<br />
che questo stesso costo sia applicato in forma percentuale<br />
e non al finanziamento, ma al garantito.
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annuario a scelta tra i due che sottoponiamo<br />
alla Vostra attenzione.<br />
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