14.08.2013 Views

L'Africa romana - UnissResearch - Università degli Studi di Sassari

L'Africa romana - UnissResearch - Università degli Studi di Sassari

L'Africa romana - UnissResearch - Università degli Studi di Sassari

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

240 Serena Ensoli Vittozzi<br />

La cura nel ripristinare il luogo sacro ed adattarlo alle nuove esigenze<br />

del ,culto, similmente a quanto accadde nel III secolo, benché con<br />

una conformazione architettonica <strong>di</strong>versa, nel santuario dell' Acropoli,<br />

costituisce prova ulteriore dell'importanza della religione isiaca a Cirene<br />

in età tardo-<strong>romana</strong> 242 .<br />

La definitiva <strong>di</strong>struzione del Tempio <strong>di</strong> Iside deve essere intervenuta<br />

con il terremoto del 365 d.C., alla cui violenza può essere attribuita<br />

la brusca interruzione della vita dell'e<strong>di</strong>ficio, denunciata anche dal fatto<br />

che la statua <strong>di</strong> culto era ancora in funzione al momento della catastrofe.<br />

Al periodo che seguÌ il cataclisma, se non già a quello precedente,<br />

può riferirsi la riutilizzazione dell 'E<strong>di</strong>cola dei Carnea<strong>di</strong> in connessione<br />

con la religione isiaca (tav. XVI)243. Le sculture reimpiegate nel monumento,<br />

tutte <strong>di</strong> età più antica e, nel caso della statuetta <strong>di</strong> Dioniso, restaurate<br />

utilizzando due statue <strong>di</strong> soggetto analogo, secondo un tipo <strong>di</strong><br />

intervento che si riscontra a Cirene nel IV secolo d.C., servirono il culto<br />

<strong>di</strong> Iside/Osiride. La presenza del phallòs, <strong>di</strong> cui si è trattato a proposito<br />

delle feste dell' In uentio Osiri<strong>di</strong>s, in<strong>di</strong>ca nel luogo lo svolgimento <strong>di</strong> pratiche<br />

<strong>di</strong> tipo soterico, in relazione ai pathea del «<strong>di</strong>o in vicenda», secondo<br />

l'evoluzione delle attività cultuali attestata in questa epoca in numerosi<br />

altri centri del Me<strong>di</strong>terraneo.<br />

L'e<strong>di</strong>cola fu utilizzata probabilmente sino ad età assai tarda in sostituzione<br />

del Tempietto <strong>di</strong> Iside, come sembrèrebbe in<strong>di</strong>care la nuova<br />

costruzione eretta <strong>di</strong>nanzi ad essa, che pare averla inglobata in un 'unica<br />

struttura e che posò, come altri monumenti <strong>di</strong> questa età, su un livello<br />

più alto rispetto al piano <strong>di</strong> calpestio del santuario anteriore al 365<br />

d.C.244 D'altra parte la vitalità del culto isiaco a Cirene ancora alla fine<br />

242 Una serie <strong>di</strong> elementi mi porta a considerare con più attenzione la possibilità <strong>di</strong><br />

riferire il restauro ad un'età anteriore alla metà del III secolo d.C.: supra, nota 183. La<br />

trasformazione della cella secondo la moda siriacasi riscontra nella stessa età sia nel Tem-'<br />

pio <strong>di</strong> Afro<strong>di</strong>te <strong>di</strong>nanzi al Cesareo (supra, nota 207) sia nel IV Apollonion (STUCCHI 1975,<br />

p. 237). Ancora prima della metà del III secolo d.C., inoltre, ossia prima dell'inizio dei<br />

terremoti che posero fino all'opulenza architettonica cirenea, il Tempio <strong>di</strong> Apollo ebbe un<br />

ulteriore rifacimento nella parte più intima (V Apollonion), con la sostituzione del vecchio,<br />

piccolo adyton con un altro più vistoso, in modo da ottenere un'architettura interna<br />

più ricca ed elaborata: S. STUCCHI, «QAL», IV, 1961, pp. 75 sgg.; GOODCHlLD 1971, p.<br />

119; STUCCHI 1975, p. 256, fig. 251. Vari elementi rendono tuttavia più probabile la datazione<br />

in<strong>di</strong>cata da Stucchi (povertà <strong>di</strong> forme e <strong>di</strong> tecnica costruttiva; impiego esclusivo <strong>di</strong><br />

materiale <strong>di</strong> spoglio; confronti con apprestamenti analoghi realizzati dopo la metà del III<br />

secolo).<br />

243 Ve<strong>di</strong> supra, p. 227, nota 200.<br />

244 Dopo il 365 d.C. molte rovine erano interrate e le nuove costruzioni, realizzate<br />

in foto con materiale <strong>di</strong> spoglio, furono erette su un livello del terreno molto più alto (sulle<br />

cinque calcare della Terrazza della Fonte: GOODCHlLD 1971, pp. 112-113; STUCCHI 1975,<br />

p. 445, fig. 600).<br />

Indagini sul culto <strong>di</strong> Iside a Cirene 241<br />

del IV secolo ed anche più tar<strong>di</strong> è assicurata dalle fasi <strong>di</strong> vita del santuario<br />

acropolitano, trovando riscontro sia in Egitto che in genere nel mondo<br />

me<strong>di</strong>terraneo. Il culto è anche documentato nel paese agli inizi del<br />

V secolo dalla testimonianza <strong>di</strong> Sinesio 245 .<br />

Il nuovo apprestamento de<strong>di</strong>cato alle <strong>di</strong>vinità egizie va considerato<br />

nell'ambito dell'effimera ripresa dell'attività e<strong>di</strong>ficatoria che interessò il<br />

Santuario <strong>di</strong> Apollo dopo il 365 (fig. 8). Nella stessa occasione venne<br />

eretto il Tempietto <strong>di</strong> Apollo Citaredo subito ad Est del Tempio <strong>di</strong> Iside,<br />

nell'area della «Loggia dell' Alloro» (fig. 1, n. 14), utilizzando interamente<br />

materiale <strong>di</strong> spoglio 246 . L'erezione dell'e<strong>di</strong>ficio, parimenti a quanto si<br />

può supporre per il luogo <strong>di</strong> culto isiaco, può forse pensarsi in relazione<br />

al mancato ripristino - piu che alla nuova destinazione cristiana - del<br />

Tempio <strong>di</strong> Apollo, <strong>di</strong>strutto, almeno in parte, nel 365 d.C.247 Alla stessa<br />

fase e<strong>di</strong>lizia vanno attribuiti sia la costruzione del Tempietto <strong>di</strong> Zeus<br />

Ombrios al <strong>di</strong> sopra del Donario Dorico (fig. 1, a Sud del n. 3) e quella<br />

del Recinto per il culto imperiale nell'area del Donario <strong>degli</strong> Strateghi<br />

(fig. 1, n. 32), sia l'apprestamento del Santuario bizantino presso la Grotta<br />

Sacra (fig. 1, a Sud del n. 29), nell'antico Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Afro<strong>di</strong>te, e la costruzione,<br />

subito ad Ovest del Tempio <strong>di</strong> Apollo, del Tempietto del Mosaico<br />

a Petali (fig. 1, n. 5)248. I monumenti citati offrono tutti ampia<br />

testimonianza della vitalità della religione pagana a Cirene ancora alla<br />

fine del IV e nel V secolo d.C.<br />

245 Sinesio menziona Osiride tra le <strong>di</strong>vinità pagane <strong>di</strong> persistente valore religioso (SI­<br />

NES., Aegypt., 123 d). Ve<strong>di</strong> STUCCHI 1975, p. 441. Sulle attestazioni del culto egizio in età<br />

tardo-imperiale: infra, p. 248, note 266 sgg.<br />

246 Sul Tempio <strong>di</strong> Apollo Citaredo: STUCCHI 1975, p. 443. La <strong>di</strong>struzione del tempietto,<br />

dovuta al crollo <strong>di</strong> una colonna dell' Apollonion, deve riferirsi secondo Stucchi al<br />

400 d.C. o anche ad un periodo più tardo. I lavori condotti in questi ultimissimi anni nell'area<br />

della «Loggia dell' Alloro» sembrerebbero confermare la tesi <strong>di</strong> Stucchi.<br />

247 STUCCHI (1975, p. 335) attribuisce l'ultima fase dell' Apollonion alla prima parte<br />

del IV secolo d.C., supponendo che il monumento fosse stato parzialmente riadattato in<br />

un «Sacello dell' Ambulacro del Tempio <strong>di</strong> Apollo» (sulla trasformazione della cella in chiesa<br />

cristiana: L. PERNIER, II Tempio e l'Altare <strong>di</strong> Apollo a Cirene, Bergamo 1935, pp. 126-131;<br />

contra: GOODCHILD 1971, p. 111; STUCCHI 1975, p. 361). La definitiva <strong>di</strong>struzione del tempio<br />

è posta nel 365 d.C.<br />

248 Sul Tempio <strong>di</strong> Zeus Ombrios: STUCCHI 1975, pp. 443-444. Sul Recinto nel Donario<br />

<strong>degli</strong> Strateghi: STUCCHI 1975, pp. 480-481. Sul Santuario bizantino nel Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong><br />

Afro<strong>di</strong>te: STUCCHI 1975, p. 445, fig. 599. Sul Tempio del Mosaico a Petali: STUCCHI 1975,<br />

pp. 444-445, fig. 451. In questa età il Santuario <strong>di</strong> Apollo fu occupato da abitazioni private;<br />

esso vide la trasformazione <strong>di</strong> alcuni più antichi e<strong>di</strong>fici in fontane e serbatoi d'acqua<br />

(STUCCHI 1975, pp. 481-482, figg. 498-499) ed il potenziamento delle Terme della Myrtousa<br />

all'inizio del V secolo, quando venne aggiunto il settore delle Piccole Terme, che utilizzò<br />

i marmi del santuario (C. PARISI PRESICCE, in Lincei 1987, p. 155, nota 75, ivi bib1.). Questa<br />

fase dell'e<strong>di</strong>ficio termale trova riscontro a Cirene - si vedrà - nell'Iseo dell' Acropoli.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!