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L'Africa romana - UnissResearch - Università degli Studi di Sassari

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218 Serena Ensoli Vittozzi Indagini sul culto <strong>di</strong> Iside a Cirene 219<br />

3. La fase <strong>romana</strong> del culto <strong>di</strong> Iside a Cirene<br />

3.1. Il Tempio <strong>di</strong> Iside nel Santuario <strong>di</strong> Apollo<br />

Nel corso della rivolta giudaica del 115-117 d.C. numerosi e<strong>di</strong>fici<br />

del Santuario <strong>di</strong>.Apollo furono largamente danneggiati. Nell'area intorno<br />

al gran tempio (fig. 8), che sembrerebbe tuttavia restaurato solo nell'età<br />

<strong>di</strong> Commodo, vennero ripristinati durante il regno <strong>di</strong> Adriano il<br />

Tempio <strong>di</strong> Artemide, provvisto in quest'occasione <strong>di</strong> un portico marmoreo,<br />

ed il Tempio <strong>di</strong> Iside 171 •<br />

II rifacimento dell'Iseo, condotto a cura del sacerdote <strong>di</strong> Apollo con le entrate<br />

del santuario, è documentato dall'iscrizione incisa sull'architrave della nuova<br />

facciata del tempio (tav. XII,l)172. Il naos, che rimase quello originario, venne<br />

completato con un pronao <strong>di</strong>stilo in antis, sorretto da una sorta <strong>di</strong> crepi<strong>di</strong>ne limitata<br />

alla struttura aggiunta (fig. 3; tav. II,1-2). Le ante furono moltiplicate<br />

verso l'interno con due semicolonne (tav. XII,2), secondo lo stile architettonico<br />

<strong>di</strong> sapore arcaistico peculiare dell'architettura cireneapost 117 173 • All'interno del<br />

pronao due bassi banconi furono addossati alle pareti, servendo probabilmente<br />

per la ostensione delle offerte.<br />

171 Sulla questione giudaica in generale: A. LARONDE, La Cyrénai"que romaine, des<br />

origines à lafin des Sévères (96 avo J.-C.-235 ap. J.-C.), in ANRW, II, lO, 1, 1988, pp.<br />

1043-1049; in particolare sulla rivolta scoppiata a Cirene: STUCCHI 1975, pp. 233-235 (ivi<br />

bibl.); LARONDE, in ANRW, cit., pp. 1047-1049.<br />

Sul rifacimento del Tempio <strong>di</strong> Apollo: S. STUCCHI, Le jasi costruttive dell'Apollonion<br />

<strong>di</strong> Cirene, «QAL», IV, 1961, pp. 71-75; STUCCHI 1975, pp. 237-239, figg. 219-223<br />

(sull'iscrizione dell'architrave: L. PERNIER, «Africa Italiana», I, 1927, p. 136, nota l, pp.<br />

143,145; J. REYNOLDS, in GOODCHILD 1971, p. 119, nota 20; ve<strong>di</strong> inoltre SEG, IX, I, nn.<br />

173, 189). Sul restauro del Tempio <strong>di</strong> Artemide: L. PERNIER, L'Artemision <strong>di</strong> Cirene,<br />

«Africa Italiana», IV, 1931, pp. 216-220, 227-228; STUCCHI 1975, p. 243, figg. 34-35 (sull'iscrizione:<br />

SEG, IX, n. 171). Sugli altri rifacimenti effettuati a Cirene dopo la rivolta giudaica,<br />

<strong>di</strong> cui restano documenti epigrafici: SEG, IX, n. 252 (strada per Apollonia); SEG,<br />

XVII, n. 804 (complesso del Cesareo); SEG, IX, n. 168 (Tempio <strong>di</strong> Hekate). Sul restauro<br />

delle Terme della Myrtousa: G. OLIVERIO, «Africa Italiana», I, 1927, p. 321. Sulla costruzione<br />

dei Propilei Romani nel Santuario <strong>di</strong> Apollo: SEG, IX, n. 190. In generale sull'opera<br />

<strong>di</strong> ricostruzione effettuata a Cirene da Adriano e sull'attività e<strong>di</strong>ficatoria <strong>degli</strong> Antonini:<br />

STUCCHI 1975, pp. 235 sgg.; J. REYNOLDS, Hadrian, Antoninus Pius and the Cyrenaican<br />

Cities, «JRS», 68, 1978, pp. 111-121; S. WALKER, The Architecture ojCyrene and the Panhellenion,<br />

in Cambridge 1983, pp. 97 sgg.; A.J. SPAWFORTH, S. WALKER, The World oj<br />

the Panhellenion, II, «JRS», 76, 1986, pp. 96-101; LARONDE, in ANRW, ci t. , pp.<br />

1049-1052 (Adriano), pp. 1052 sgg. (Antonini).<br />

172 L'iscrizione, rubricata, incisa in lingua greca sui tre blocchi dell'epistilio, ricorda<br />

che per la salute e la stabilità dell'imperatore Adriano il sacerdote <strong>di</strong> Apollo Xa[---) consacrò,<br />

con le entrate del <strong>di</strong>o, un naos <strong>di</strong> Iside. G. OLIVERIO, in SECir, p. 260, n. 72, fig.<br />

63; SIRIS, p. 336, n. 804; LARONDE 1987, p. 181, nota 123; MORA 1990, I, p. 511, n. 2<br />

e p. 512, n. 14. Alla fine del I-inizio del II secolo d.C. il papiro <strong>di</strong> Ossirinco registra che<br />

«In Cirene la dea è detta Iside» (pap. Oxy., XI, n. 1380, l. 81: VITALI 1932, p. 90, n. 233;<br />

BIANCHI, in Perennitas, p. lO, nota 30, ivi bibl.).<br />

173 STUCCHI 1975, p. 190. Si confronti, tra gli altri esempi, il Tempio del Divo Adriano<br />

nel Cesareo <strong>di</strong> Cirene: ibid., p. 244 5g.

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