L'Africa romana - UnissResearch - Università degli Studi di Sassari

L'Africa romana - UnissResearch - Università degli Studi di Sassari L'Africa romana - UnissResearch - Università degli Studi di Sassari

eprints.uniss.it
from eprints.uniss.it More from this publisher
14.08.2013 Views

180 Serena Ensoli Vittozzi dimensionale degli elementi, in base al quale la profondità e la larghezza del vano interno dell' oikos sono state calcolate in rapporto di 1: 1 ,5 43 • Stucchi ha datato il tempi etto nei primi tempi del dominio tolemaico, più precisamente nell'ultimo ventenni o del IV secolo a.C. L'erezione dell'edificio va inquadrata nell'ambito della cospicua attività monumentale tesa ad abbellire la fascia meridionale della spianata inferiore della Myrtousa e va posta in relazione al rifacimento del Tempio di Apollo, da datare nella seconda metà del IV secolo, ma ante 308 a.C. 44 L'area prospiciente il Tempio di Apollo su questo lato del ripiano inferiore era in parte regolarizzata già prima della costruzione dell'Iseo mediante un muro di terrazzamento in opera peseudoisodomica, del tipo che può vedersi intervenire anche in altri punti tra i dislivelli del terreno in cui è articolata la Myrtousa, sebbene solo con carattere episodic0 4s • Il lato meridionale della spianata venne occupato da nuove costruzioni solo in seguito al definitivo innalzamento del muro di sostegno che separò i due principali ripiani della Myrtousa (figg. 1-2; cfr. fig. 8). Ad eccezione, infatti, di singoli monumenti che si addossarono a singoli settori terrazzati, che per quanto riguarda la zona dirimpetto al Tempio di Apollo possono individuarsi essenzialmente nell'edificio retrostante al «Donario a Gradinata» (fig. 1, n. 15) e in un apprestamento in relazione al muro di 43 La profondità del vano misura m 3,53, la larghezza m 5,30, ossia 12 piedi per 18 piedi (p = m 0,294). Le dimensioni fornite da LARONDE (1987, p. 181), pertanto, non sono esatte. La costruzione della facciata dell' oikos con filari di blocchi alternativamente allacciati ai muri laterali fa escludere l'originaria presenza di un pronao, che invece appare nel Tesoro dei Cirenei a Delfi (STUCCHI 1975, figg. 49, 81). 44 Sul rifacimento del Tempio di Apollo: L. PERNIER, Il Tempio e l'Altare di Apollo a Cirene, Bergamo 1935, pp. 71-95; S. STUCCHI, Lefasi costruttive dell'Apollonion di Cirene, «QAL», IV, 1961, pp. 55-81 (pp. 66-70); STUCCHI 1975, pp. 92-93, figg. 82-83; LA­ RONDE 1987, pp. 104-105, 178 sgg. (con datazione più alta); S. ENSOLI VITTOZZI, I1fregio figurato dal Vaso Portland. Echi di un mito cireneo, in Urbino 1988 (decorazione frontonale). Sull'attività monumentale di questa fase nel Santuario di Apollo: STUCCHI 1975, pp. 92-93, 95-102, 105-107, 112-117, 121-124, 135-137, 139-141; C. PARISI PRESICCE, Nuovi altari nel Santuario di Apollo a Cireneo Indagini preparatorie per la ricostruzione grafica dellefasi architettoniche dell'area sacra, in Lincei 1987, pp. 141, 143-144, fig. 23. Si veda anche LARONDE 1987, pp. 178 sgg. 4S Per quanto riguarda il lato meridionale della spianata inferiore si vedano ad esempio il muro sottostante ai Propilei Greci (S. ENSOLl, Notizie sulla campagna di scavi del 1987 sulla terrazza della Myrtusa a Cirene, in Lincei 1987, pp. 181 sgg., fig. 8; EAD., «LibyaAnt», in corso di stampa), quello di fondo dell'Edicola di Dioniso Charatoides (S. STUCCHI, Gli approcci al Santuario cireneo di Apollo in età greca, in Cambridge 1983, pp. 75 sgg., fig. 6.4, tav. 6.1), il muro di contenimento dell'edificio retrostante al «Donario a Gradinata» (STUCCHI 1975, p. 113, tav. I, n. 15: cfr. fig. 1), da identificare probabilmente con un hestiatorion, ed il muro di fondo della «Loggia dell' Alloro» (STUCCHI 1975, pp. 105-107, figg. 94-95, tav. I, n. 14: cfr. fig. 1; vedi infra, nota 46). Indagini sul culto di Iside a Cirene 181 Fig. 3: Cirene, Santuario di Apollo. Il Tempio di Iside secondo la restituzione planimetrica di S. Stucchi (in tratteggio diverso le tre principali fasi costruttive; da STUCCHI 1975, fig. 89 a p. 100). fondo della «Loggia dell' Alloro» (fig. 1, n. 14)46, i monumenti che si allinearono con il lato posteriore lungo questo muro di terrazzamento o che in ogni caso ne tennero conto sono ad esso posteriori e tutti riferibili all'epoca ellenistica (fig. 2; cfr. fig. 8)47. In relazione al rifacimento del Tempio di Apollo, che a partire da questa età fece mostra di marmi e vantò una nuova monumentalità, ed alla costruzione dei nuovi edifici su questo lato della spianata inferiore venne diversificato anche 46 Il complesso architettonico della «Loggia dell' Alloro» è in fase di studio da parte della scrivente. Del monumento, su cui si è lavorato a partire dal 1988, saranno presto fornite le notizie preliminari, anche in relazione alla parziale anastilosi realizzata nelle campagne di scavo degli anni 1990 e 1991. 47 Vedi STUCCHI 1975, p. 580, nota 4. Un termine post quem per la monumentalizzazione della fascia meridionale del ripiano inferiore della Myrtousa può essere costituito dal rifacimento marmoreo dell' Altare di Apollo, che reca l'iscrizione dedicatoria (SEG, IX, I, nn. 85-86) sul lato breve settentrionale ma non su quello meridionale: C. PARISI PRE­ SICCE, in L'espace sacrificiel dans les civilisations méditerranéennes de l'antiquité. Actes du Colloque tenu à la Maison de l'Oriento Lyon, 4-7 juin 1988, Paris 1991, p. 162. Sul rifacimento dell'altare nel IV secolo a.C. ad opera di Filone: STUCCHI 1975, p. 59, nota 2, p. 90, nota 3 (ivi bibl.); LARONDE 1987, pp. 111 sgg.; PARISI PRESICCE, in L'espacesacrificiel, cit., p. 162.

180 Serena Ensoli Vittozzi<br />

<strong>di</strong>mensionale <strong>degli</strong> elementi, in base al quale la profon<strong>di</strong>tà e la larghezza del vano<br />

interno dell' oikos sono state calcolate in rapporto <strong>di</strong> 1: 1 ,5 43 •<br />

Stucchi ha datato il tempi etto nei primi tempi del dominio tolemaico, più<br />

precisamente nell'ultimo ventenni o del IV secolo a.C.<br />

L'erezione dell'e<strong>di</strong>ficio va inquadrata nell'ambito della cospicua attività<br />

monumentale tesa ad abbellire la fascia meri<strong>di</strong>onale della spianata<br />

inferiore della Myrtousa e va posta in relazione al rifacimento del Tempio<br />

<strong>di</strong> Apollo, da datare nella seconda metà del IV secolo, ma ante 308<br />

a.C. 44<br />

L'area prospiciente il Tempio <strong>di</strong> Apollo su questo lato del ripiano inferiore<br />

era in parte regolarizzata già prima della costruzione dell'Iseo me<strong>di</strong>ante un muro<br />

<strong>di</strong> terrazzamento in opera peseudoisodomica, del tipo che può vedersi intervenire<br />

anche in altri punti tra i <strong>di</strong>slivelli del terreno in cui è articolata la Myrtousa,<br />

sebbene solo con carattere episo<strong>di</strong>c0 4s • Il lato meri<strong>di</strong>onale della spianata venne<br />

occupato da nuove costruzioni solo in seguito al definitivo innalzamento del<br />

muro <strong>di</strong> sostegno che separò i due principali ripiani della Myrtousa (figg. 1-2;<br />

cfr. fig. 8). Ad eccezione, infatti, <strong>di</strong> singoli monumenti che si addossarono a singoli<br />

settori terrazzati, che per quanto riguarda la zona <strong>di</strong>rimpetto al Tempio <strong>di</strong><br />

Apollo possono in<strong>di</strong>viduarsi essenzialmente nell'e<strong>di</strong>ficio retrostante al «Donario<br />

a Gra<strong>di</strong>nata» (fig. 1, n. 15) e in un apprestamento in relazione al muro <strong>di</strong><br />

43 La profon<strong>di</strong>tà del vano misura m 3,53, la larghezza m 5,30, ossia 12 pie<strong>di</strong> per 18<br />

pie<strong>di</strong> (p = m 0,294). Le <strong>di</strong>mensioni fornite da LARONDE (1987, p. 181), pertanto, non sono<br />

esatte. La costruzione della facciata dell' oikos con filari <strong>di</strong> blocchi alternativamente<br />

allacciati ai muri laterali fa escludere l'originaria presenza <strong>di</strong> un pronao, che invece appare<br />

nel Tesoro dei Cirenei a Delfi (STUCCHI 1975, figg. 49, 81).<br />

44 Sul rifacimento del Tempio <strong>di</strong> Apollo: L. PERNIER, Il Tempio e l'Altare <strong>di</strong> Apollo<br />

a Cirene, Bergamo 1935, pp. 71-95; S. STUCCHI, Lefasi costruttive dell'Apollonion <strong>di</strong> Cirene,<br />

«QAL», IV, 1961, pp. 55-81 (pp. 66-70); STUCCHI 1975, pp. 92-93, figg. 82-83; LA­<br />

RONDE 1987, pp. 104-105, 178 sgg. (con datazione più alta); S. ENSOLI VITTOZZI, I1fregio<br />

figurato dal Vaso Portland. Echi <strong>di</strong> un mito cireneo, in Urbino 1988 (decorazione frontonale).<br />

Sull'attività monumentale <strong>di</strong> questa fase nel Santuario <strong>di</strong> Apollo: STUCCHI 1975, pp.<br />

92-93, 95-102, 105-107, 112-117, 121-124, 135-137, 139-141; C. PARISI PRESICCE, Nuovi<br />

altari nel Santuario <strong>di</strong> Apollo a Cireneo Indagini preparatorie per la ricostruzione grafica<br />

dellefasi architettoniche dell'area sacra, in Lincei 1987, pp. 141, 143-144, fig. 23. Si veda<br />

anche LARONDE 1987, pp. 178 sgg.<br />

4S Per quanto riguarda il lato meri<strong>di</strong>onale della spianata inferiore si vedano ad esempio<br />

il muro sottostante ai Propilei Greci (S. ENSOLl, Notizie sulla campagna <strong>di</strong> scavi del<br />

1987 sulla terrazza della Myrtusa a Cirene, in Lincei 1987, pp. 181 sgg., fig. 8; EAD., «LibyaAnt»,<br />

in corso <strong>di</strong> stampa), quello <strong>di</strong> fondo dell'E<strong>di</strong>cola <strong>di</strong> Dioniso Charatoides (S.<br />

STUCCHI, Gli approcci al Santuario cireneo <strong>di</strong> Apollo in età greca, in Cambridge 1983, pp.<br />

75 sgg., fig. 6.4, tav. 6.1), il muro <strong>di</strong> contenimento dell'e<strong>di</strong>ficio retrostante al «Donario<br />

a Gra<strong>di</strong>nata» (STUCCHI 1975, p. 113, tav. I, n. 15: cfr. fig. 1), da identificare probabilmente<br />

con un hestiatorion, ed il muro <strong>di</strong> fondo della «Loggia dell' Alloro» (STUCCHI 1975,<br />

pp. 105-107, figg. 94-95, tav. I, n. 14: cfr. fig. 1; ve<strong>di</strong> infra, nota 46).<br />

Indagini sul culto <strong>di</strong> Iside a Cirene 181<br />

Fig. 3: Cirene, Santuario <strong>di</strong> Apollo. Il Tempio <strong>di</strong> Iside secondo la restituzione<br />

planimetrica <strong>di</strong> S. Stucchi (in tratteggio <strong>di</strong>verso le tre principali fasi costruttive;<br />

da STUCCHI 1975, fig. 89 a p. 100).<br />

fondo della «Loggia dell' Alloro» (fig. 1, n. 14)46, i monumenti che si allinearono<br />

con il lato posteriore lungo questo muro <strong>di</strong> terrazzamento o che in ogni caso<br />

ne tennero conto sono ad esso posteriori e tutti riferibili all'epoca ellenistica (fig.<br />

2; cfr. fig. 8)47.<br />

In relazione al rifacimento del Tempio <strong>di</strong> Apollo, che a partire da questa<br />

età fece mostra <strong>di</strong> marmi e vantò una nuova monumentalità, ed alla costruzione<br />

dei nuovi e<strong>di</strong>fici su questo lato della spianata inferiore venne <strong>di</strong>versificato anche<br />

46 Il complesso architettonico della «Loggia dell' Alloro» è in fase <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o da parte<br />

della scrivente. Del monumento, su cui si è lavorato a partire dal 1988, saranno presto fornite<br />

le notizie preliminari, anche in relazione alla parziale anastilosi realizzata nelle campagne<br />

<strong>di</strong> scavo <strong>degli</strong> anni 1990 e 1991.<br />

47 Ve<strong>di</strong> STUCCHI 1975, p. 580, nota 4. Un termine post quem per la monumentalizzazione<br />

della fascia meri<strong>di</strong>onale del ripiano inferiore della Myrtousa può essere costituito<br />

dal rifacimento marmoreo dell' Altare <strong>di</strong> Apollo, che reca l'iscrizione de<strong>di</strong>catoria (SEG,<br />

IX, I, nn. 85-86) sul lato breve settentrionale ma non su quello meri<strong>di</strong>onale: C. PARISI PRE­<br />

SICCE, in L'espace sacrificiel dans les civilisations mé<strong>di</strong>terranéennes de l'antiquité. Actes<br />

du Colloque tenu à la Maison de l'Oriento Lyon, 4-7 juin 1988, Paris 1991, p. 162. Sul<br />

rifacimento dell'altare nel IV secolo a.C. ad opera <strong>di</strong> Filone: STUCCHI 1975, p. 59, nota<br />

2, p. 90, nota 3 (ivi bibl.); LARONDE 1987, pp. 111 sgg.; PARISI PRESICCE, in L'espacesacrificiel,<br />

cit., p. 162.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!