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L'Africa romana - UnissResearch - Università degli Studi di Sassari

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176 Serena Ensoli Vittozzi<br />

non <strong>di</strong>ssimile dal semplice impianto rupestre che è documentato a Thera<br />

nel III secolo a.C., se non già a partire dal IV, ove il culto può esser giunto<br />

proprio tramite Cirene 36 .<br />

Commentano queste prime fasi della religione isiaca in Cirenaica alcuni<br />

documenti archeologici attestanti l'identificazione della dea epicoria<br />

con Demetra: tra essi un busto marmoreo <strong>di</strong> <strong>di</strong>vinità con melagrana<br />

e corona <strong>di</strong> urei, proveniente dalla necropoli <strong>di</strong> Cirene, che è datato nella<br />

seconda metà del V secolo a.C.37 (tav. 1,1); una terracotta da Tocra<br />

raffigurante una dea con alto polos coronato da urei, rinvenuta nel Santuario<br />

<strong>di</strong> Demetra e datata nel tardo V secolo a.C.38 (tav. 1,2). La forma<br />

sincretica della <strong>di</strong>vinità mantiene evidenti le tra<strong>di</strong>zioni encorie. Aspetto<br />

più propriamente greco presenta una statuetta da Bengasi, datata nel tardo<br />

V secolo a.C. (tav. 1,3). In chitone e himation, con maialino e cesto <strong>di</strong><br />

melagrane nelle mani, la dea reca una sorta <strong>di</strong> basileion sul capo, attributo<br />

peculiare <strong>di</strong> Iside 39 .<br />

È possibile che queste immagini si riferiscano a manufatti de<strong>di</strong>cati<br />

nei santuari <strong>di</strong> Demetra da personaggi libyo-greci e greco-egizi, in qualità<br />

<strong>di</strong> piccole opere dell'artigianato greco-coloniale teso all'in<strong>di</strong>viduazione<br />

iconografica della dea epicoria.<br />

36 Per una possibile analoga trasmissione del culto isiaco: in/ra, p. 213 e nota 158.<br />

n culto <strong>di</strong> Iside è archeologicamente attestato a Thera almeno a partire dall'età <strong>di</strong> Tolomeo<br />

Filadelfo: VIDMAN 1970, p. 43; R. SALDITI TRAPPMANN, Tempel der iigyptischen Gotter<br />

in Griecheland und an der West-Kiinste Kleinasiens, Leiden 1970 (EPRO, 15), pp. 67-68;<br />

DUNAND 1973, II, pp. 123-129 (ivi anche sulla possibile presenza <strong>di</strong> due isei nella città nel<br />

III secolo a.C., ossia il santuario rupestre e quello che Artemidoro <strong>di</strong> Pergé restaurò nell'età<br />

<strong>di</strong> Tolomeo III).<br />

37 Inv. n. 14.021. La scultura era completata con ornamenti in metallo fissati nei forellini<br />

ricavati ai lati del collo, ai margini della corona <strong>di</strong> urei e nella corona stessa, in corrispondenza<br />

delle tempie. S. FERRI, Divinità ignote, Firenze 1929, p. 7, tav. XIX; E. PA­<br />

RIBENI, «Atti e memorie Soc. Magna Grecia», N.S. II, 1958, p. 64, tav. XIX, 3; PARIBENI<br />

1959, p. 25, n. 30, tav. 36; Beschi, art. cit. a nota 8, p. 213 sg., n. 6, fig. 62<br />

38 R.A. HIGGINS, Catalogue o/ terracottas. British Museum, London 1954, I, p. 384,<br />

n. 1446, tav. 198; J. BOARDMAN-J. HAYNES, Excavations at Tocra 1963-1965. The Archaic<br />

Deposits Il and Later Deposits, Oxford 1973, p. 91, T 154, tav. 49 e p. 100.<br />

39 HIGGINS, op. cit., I, p. 387, n. 1460, tav. 199; P. PENSABENE, Statuinefittili votive<br />

dalla xc.opa cirenea, in QAL 1987, p. 101, nota 81 (ove si nota che statuine con simile<br />

acconciatura sono attribuite ad Iside in DUNAND 1973, III, tav. XI, 2: da Myrina); M.T.<br />

JERRARY, in QAL 1987, p. 42, fig. 2. Si veda anche la terracotta dalla chora cirenea, datata<br />

nel IV secolo da Pensabene, con toupet che richiama da vicino l'acconciatura isiaca<br />

(PENSABENE, in QAL 1987, pp. 94, 100-101, 122, n. 19: n. inv. 2135). In riferimento ai<br />

manufatti citati offrono utili elementi <strong>di</strong> raffronto le osservazioni <strong>di</strong> Tran Tam Tinh sulla<br />

coroplastica greco-egiziana quale espressione <strong>di</strong> una religiosità nuova, atta a sod<strong>di</strong>sfare<br />

le esigenze della popolazione greca stabilitasi in Egitto da più <strong>di</strong> una generazione e della<br />

popolazione egiziana più o meno ellenizzata (V. TRAN T AM TINH, L'acculturation des <strong>di</strong>vinités<br />

grecques en Égypte, in lconographie c/assique et identités régionales. Paris, 26-27<br />

mai 1983, Paris 1986 [= «BCH», Suppl. XIV], pp. 356-363).<br />

Indagini sul culto <strong>di</strong> Iside a Cirene 177

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