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L'Africa romana - UnissResearch - Università degli Studi di Sassari

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142 Mario Luni<br />

Va messo in evidenza il fatto che la struttura del propileo orientale<br />

ha subìto restauri solo in relazione alle due scalinate laterali, aggiunte<br />

in una seconda fase, mentre per il resto è riferibile integralmente al Ginnasio<br />

ellenistico. L'iscrizione è stata incisa su due linee sull'epistilio non<br />

prima della metà del I secolo d.C., come è stato dedotto dalla presenza<br />

delle hederae <strong>di</strong>stinguentes, che a Cirene iniziano a comparire solo in età<br />

neroniana 30 :<br />

[---lus pro co(n)s(ul) porficus C[aesarei ---l / [--- usl M(arci) f(ilius)<br />

Paci{aeus leg(atus) lieg(ionis)---l.<br />

II,b. Propileo orientale: facciata interna<br />

Già ai primi dell'Ottocento due viaggiatori in visita alle rovine <strong>di</strong><br />

Cirene hanno registrato la presenza nell'area della città <strong>di</strong> «una pietra<br />

riquadrata, mezzo sepolta», con la seguente epigrafe 31 :<br />

«ORTICUS CA ESA REI / US M F PACILAEUS».<br />

Il grosso blocco iscritto è stato in<strong>di</strong>viduato fuori terra nei primi tempi<br />

<strong>degli</strong> scavi a Cirene, ma risulta spezzato in due parti e ulteriormente danneggiato<br />

rispetto alla prima segnalazione 32 (tav. IX; fig. 12):<br />

[---l I?orticus C[all!sarlei ---l / [---]us M(arci) f(i1ius) Pacilaeus [---l.<br />

In alcune fotografie d'archivio si può notare che, quando nel 1935<br />

è stato eseguito lo scavo del «Cesareo», il frammento <strong>di</strong> architrave iscritto<br />

è stato rinvenuto fuori terra nella stessa area dove sono stati recuperati<br />

altri frammenti architettonici interrati riferibili al crollo della facciata<br />

interna del propileo orientale. Quest'ultima è stata ricostruita, ad iniziare<br />

dallo stesso anno, utilizzando i rocchi appartenenti alle due colonne<br />

ed i blocchi dei due pilastri laterali rinvenuti imme<strong>di</strong>atamente <strong>di</strong> fronte<br />

alla struttura monumentale, nella zona in cui erano crollati (tavv. X-Xla;<br />

figg. 12-13).<br />

La pertinenza del pezzo <strong>di</strong> epistilio con epigrafe al prospetto interno<br />

del grande ingresso è assicurata, oltre che dalle misure del blocco,<br />

30 Si veda in merito: GASPERINI, art.cit., p. 7.<br />

31 P. DELLA CELLA, Viaggio da Tripoli <strong>di</strong> Barberia alle frontiere occidentali d'Egitto,<br />

Genova 1819, p. 141; J.R. PACHO, Relation d'un voyage dans la Marmarique, la Cyrénafque<br />

et les oasis d'Audjelah et de Maradeh, Paris 1827, p. 219, tav. LXIII,1 (la lettera<br />

R, alla fine della prima linea, è segnalata come dubbia).<br />

32 GASPERINI, art.cit., pp. 7-8, C4.<br />

o<br />

I<br />

Strutture monumentali e documenti epigrafici nel Foro <strong>di</strong> Cirene<br />

I Spero<br />

Fig. 12: Due grossi frammenti iscritti dell'epistilio centrale del propileo orientale<br />

interno.<br />

anche dal fatto che il testo è identico a quello sulla facciata esterna, fin<br />

nei particolari, sia nel tipo <strong>di</strong> incisione, sia nelle <strong>di</strong>mensioni e nel <strong>di</strong>segno<br />

delle lettere. Risulta pertanto che le due iscrizioni, coeve, sono state scolpite<br />

a ricordo <strong>di</strong> due personaggi pubblici che hanno eseguito un significativo<br />

intervento costruttivo, nel contesto del complesso monumentale,<br />

dopo la metà del I secolo d.C.<br />

Non esistendo altre in<strong>di</strong>cazioni utili a meglio definire la datazione<br />

delle due epigrafi menzionate, fondamentale <strong>di</strong>venta in<strong>di</strong>rettamente l'in<strong>di</strong>viduazione<br />

del sito originario <strong>di</strong> una terza iscrizione, riferita in modo<br />

dubitativo al muro perimetrale orientale del «Cesareo»33 e comunque in<br />

riferimento allo stesso monumento. Si tratta <strong>di</strong> una iscrizione bilingue,<br />

ricostruita sulla base <strong>di</strong> sette frammenti, <strong>di</strong> cui uno è stato riusato in età<br />

tardo-<strong>romana</strong> nel restauro <strong>di</strong> un pilastro della porta centrale tra le due<br />

facciate del propiIeo e gli altri sei sono stati rinvenuti non lontano, in<br />

due casi in fase <strong>di</strong> reimpiego (tavv. XI,b-XII). Essa, sulla base <strong>di</strong> nuovi<br />

elementi, può essere riferita allo stesso ingresso monumentale, come si<br />

<strong>di</strong>rà <strong>di</strong> seguito.<br />

II,c. Propileo orientale: porta interme<strong>di</strong>a tra le due facciate<br />

L'approfon<strong>di</strong>mento della ricerca consente ora <strong>di</strong> sostenere che la monumentale<br />

iscrizione bilingue, sopra menzionata, in origine era incisa in<br />

alto sopra le tre porte che si aprono nel muro perimetrale. Le misure <strong>di</strong><br />

33 S. ApPLEBAUM, «l.R.S.», XL, 1950, pp. 89-90; REYNOLDS, art.cit., pp. 161-162;<br />

GASPERINI, art.cit., pp. 8-9.<br />

143

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