Manuale di diritto europeo della non discriminazione
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manuale <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>europeo</strong> <strong>della</strong> <strong>non</strong> <strong>di</strong>scriminazione<br />
32<br />
in situazioni <strong>di</strong>verse. In quest’ultimo caso si tratta <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione «in<strong>di</strong>retta», in<br />
quanto la <strong>di</strong>fferenza <strong>non</strong> risiede tanto nel trattamento, quanto piuttosto negli effetti<br />
che esso produce, che sono percepiti in modo <strong>di</strong>verso da persone con caratteristiche<br />
<strong>di</strong>fferenti. Secondo l’articolo 2, comma 2, lettera b), <strong>della</strong> <strong>di</strong>rettiva sull’uguaglianza<br />
gli elementi che compongono una<br />
<strong>di</strong>scriminazione in<strong>di</strong>retta sono:<br />
• una <strong>di</strong>sposizione, un criterio o<br />
una prassi neutra,<br />
• che colpisce in modo<br />
significativamente più<br />
sfavorevole un gruppo definito<br />
da uno dei motivi oggetto del<br />
<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione,<br />
• rispetto ad altre persone in una<br />
situazione analoga.<br />
razziale, «sussiste <strong>di</strong>scriminazione in<strong>di</strong>retta quando una<br />
<strong>di</strong>sposizione, un criterio o una prassi apparentemente<br />
neutri possono mettere persone <strong>di</strong> una determinata<br />
razza od origine etnica in una posizione <strong>di</strong> particolare<br />
svantaggio rispetto ad altre persone» 30 . La Cedu ha fatto<br />
propria questa definizione <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione in<strong>di</strong>retta<br />
in alcune recenti sentenze, affermando che «una<br />
<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> trattamento può consistere nell’effetto<br />
sproporzionatamente pregiu<strong>di</strong>zievole <strong>di</strong> una politica o<br />
<strong>di</strong> una misura generale che, se pur formulata in termini<br />
neutri, produce una <strong>di</strong>scriminazione nei confronti <strong>di</strong> un<br />
determinato gruppo» 31 .<br />
2.3.1. Disposizione, criterio o prassi neutri<br />
Il primo elemento identificabile è una <strong>di</strong>sposizione, un criterio o una prassi apparentemente<br />
neutri. In altre parole, deve esistere una con<strong>di</strong>zione che si applichi a<br />
tutti. Di seguito sono descritti due casi esplicativi. Per ulteriori esempi si rimanda al<br />
capitolo 5, relativo alle prove e al ruolo dei dati statistici.<br />
Esempio: nella causa Schönheit le pensioni dei <strong>di</strong>pendenti a tempo parziale<br />
venivano calcolate applicando un’aliquota <strong>di</strong>versa da quella riconosciuta ai<br />
<strong>di</strong>pendenti a tempo pieno 32 . L’aliquota <strong>di</strong>versa <strong>non</strong> si basava sulla <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong><br />
tempo effettivamente lavorato. I lavoratori a orario ridotto percepivano quin<strong>di</strong><br />
una pensione inferiore a quella dei lavoratori a tempo pieno, anche tenendo<br />
conto <strong>della</strong> <strong>di</strong>versa durata del periodo <strong>di</strong> servizio, il che significava che erano<br />
30 Cfr. in tal senso <strong>di</strong>rettiva sulla parità <strong>di</strong> trattamento in materia <strong>di</strong> occupazione, articolo 2, comma 2,<br />
lettera b); <strong>di</strong>rettiva sulla parità <strong>di</strong> trattamento fra uomini e donne (rifusione), articolo 2, comma 1,<br />
lettera b); <strong>di</strong>rettiva sulla parità <strong>di</strong> trattamento tra uomini e donne in materia <strong>di</strong> accesso ai beni e ai<br />
servizi, articolo 2, lettera b).<br />
31 Cedu, sentenza 13 novembre 2007, D.H. e a. c. Repubblica ceca [gC] (n. 57325/00), punto 184; Cedu,<br />
sentenza 9 giugno 2009, Opuz c. Turchia (n. 33401/02), punto 183. Cedu, sentenza 20 giugno 2006,<br />
Zarb Adami c. Malta (n. 17209/02), punto 80.<br />
32 Cg, sentenza 23 ottobre 2003, cause riunite C-4/02 e C-5/02, Hilde Schönheit c. Stadt Frankfurt am<br />
Main e Silvia Becker c. Land Hessen, Racc. 2003, pag. I-12575.