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Manuale di diritto europeo della non discriminazione

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La <strong>di</strong>scriminazione: categorie e tutele<br />

donne maturano il <strong>di</strong>ritto alla pensione nel Regno Unito 20 . Il governo rifiutava <strong>di</strong><br />

concederle la pensione, sostenendo che la ricorrente <strong>non</strong> aveva subito un trattamento<br />

sfavorevole rispetto alle persone nella sua stessa situazione. Secondo<br />

il governo, il termine <strong>di</strong> confronto corretto in questo caso era costituito dagli<br />

«uomini», in quanto la ricorrente aveva vissuto come uomo. La Cg ha concluso<br />

che, poiché il <strong>di</strong>ritto nazionale permette a un in<strong>di</strong>viduo la rettificazione <strong>di</strong><br />

sesso, il termine <strong>di</strong> confronto corretto era rappresentato dalle donne. Di conseguenza,<br />

la ricorrente era stata <strong>di</strong>scriminata rispetto alle altre donne, in quanto<br />

le veniva imposta un’età pensionabile più elevata.<br />

Esempio: nella causa Burden c. Regno Unito, due sorelle avevano coabitato per<br />

trentun’anni 21 . Possedevano una proprietà in comune e ciascuna aveva lasciato<br />

all’altra la propria quota <strong>di</strong> ere<strong>di</strong>tà nel testamento. Le ricorrenti lamentavano<br />

che, poiché il valore <strong>della</strong> proprietà superava la soglia prescritta, alla morte<br />

<strong>di</strong> una delle sorelle l’altra avrebbe dovuto pagare l’imposta <strong>di</strong> successione. A<br />

loro parere, ciò configurava una <strong>di</strong>scriminazione con riguardo all’esercizio del<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà, in quanto le coppie sposate e le coppie che avevano contratto<br />

unioni civili erano esentate dal pagamento dell’imposta <strong>di</strong> successione.<br />

La Cedu ha tuttavia constatato che le ricorrenti, in quanto sorelle, <strong>non</strong> potevano<br />

paragonarsi alle coppie conviventi sposate o unite civilmente. Il matrimonio e<br />

le unioni civili costituiscono rapporti speciali, sorretti dai <strong>di</strong>ritti e dagli obblighi<br />

nascenti da un contratto stipulato liberamente e volontariamente. viceversa il<br />

rapporto tra le ricorrenti si basava sulla consanguineità e quin<strong>di</strong> era fondamentalmente<br />

<strong>di</strong>verso.<br />

Esempio: nella causa Carson e a. c. Regno Unito, i ricorrenti rilevavano che il<br />

governo britannico <strong>non</strong> applicava ai pensionati residenti all’estero lo stesso<br />

incremento del trattamento pensionistico riconosciuto ai pensionati residenti<br />

nel Regno Unito 22 . Secondo il <strong>di</strong>ritto britannico, gli incrementi si applicavano<br />

soltanto ai residenti nel Regno Unito, fatta eccezione per i citta<strong>di</strong>ni britannici<br />

in pensione nei paesi con i quali il Regno Unito aveva concluso un accordo bilaterale<br />

in materia <strong>di</strong> previdenza sociale. I ricorrenti, residenti in un paese che<br />

<strong>non</strong> aveva concluso un siffatto accordo, sostenevano <strong>di</strong> subire una <strong>di</strong>scriminazione<br />

fondata sul luogo <strong>di</strong> residenza. La Cedu <strong>non</strong> ha accolto l’argomentazione<br />

20 Cg, sentenza 27 aprile 2006, causa C-423/04, Richards c. Secretary of State for Work and Pensions,<br />

Racc. 2006, pag. I-3585.<br />

21 Cedu, sentenza 29 aprile 2008, Burden c. Regno Unito [gC] (n. 13378/05).<br />

22 Cedu, sentenza 16 marzo 2010, Carson e a. c. Regno Unito [gC] (n. 42184/05).<br />

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