Manuale di diritto europeo della non discriminazione
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manuale <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>europeo</strong> <strong>della</strong> <strong>non</strong> <strong>di</strong>scriminazione<br />
138<br />
caso <strong>della</strong> produzione <strong>di</strong> dati statistici vale il principio dell’inversione dell’onere <strong>della</strong><br />
prova: se i dati <strong>di</strong>mostrano, per esempio, che le donne o le persone <strong>di</strong>sabili sono<br />
particolarmente sfavorite, spetterà allo Stato fornire una spiegazione alternativa<br />
convincente <strong>di</strong> tali dati. La Cedu lo ha chiarito nella causa Hoogen<strong>di</strong>jk c. Paesi Bassi 257 :<br />
«[L]a Corte ritiene che, se un ricorrente è in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare, sulla base<br />
<strong>di</strong> statistiche ufficiali incontestate, l’esistenza <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>zio che una norma<br />
specifica – pur formulata in termini neutri – <strong>di</strong> fatto colpisca una percentuale<br />
<strong>di</strong> donne chiaramente più elevata rispetto agli uomini, spetta al governo<br />
convenuto <strong>di</strong>mostrare che ciò è il risultato <strong>di</strong> fattori oggettivi, <strong>non</strong> collegati a<br />
una <strong>di</strong>scriminazione fondata sul sesso».<br />
Non sembra che i giu<strong>di</strong>ci abbiano stabilito dei criteri rigorosi riguardo alle soglie<br />
minime necessarie per <strong>di</strong>mostrare una <strong>di</strong>scriminazione in<strong>di</strong>retta sulla base <strong>di</strong> dati<br />
statistici. La Cg sottolinea che è necessario raggiungere una cifra significativa. Una<br />
sintesi <strong>della</strong> giurisprudenza <strong>della</strong> Cg è presentata nelle conclusioni dell’avvocato generale<br />
Léger nella causa Nolte, nella quale ha <strong>di</strong>chiarato, riguardo alla <strong>di</strong>scriminazione<br />
fondata sul sesso, che:<br />
«[P]er essere considerata <strong>di</strong>scriminatoria, la misura deve colpire ‘un<br />
numero molto maggiore <strong>di</strong> donne che <strong>di</strong> uomini’ [Rinner-Kühn 258 ] o ‘una<br />
percentuale <strong>di</strong> uomini notevolmente inferiore a quella delle donne’ [Nimz 259 ,<br />
Kowalska 260 ] o ‘molte più donne che uomini’ [Roks 261 ].<br />
I casi lasciano supporre che la percentuale <strong>di</strong> donne colpite dalla misura<br />
debba essere particolarmente elevata. Nella causa Rinner-Kühn, la Corte ha<br />
presunto una <strong>di</strong>scriminazione in una situazione in cui la percentuale <strong>di</strong> donne<br />
era dell’89%. In questo caso, la cifra del 60% <strong>di</strong> per sé […] probabilmente<br />
sarebbe insufficiente per lasciar presumere una <strong>di</strong>scriminazione» 262 .<br />
257 Cedu, decisione 6 gennaio 2005, Hoogen<strong>di</strong>jk c. Paesi Bassi (dec.) (n. 58641/00).<br />
258 Cg, sentenza 13 luglio 1989, causa 171/88, Rinner-Kühn c. FWW Spezial-Gebäudereinigung, Racc. 1989,<br />
pag. 2743.<br />
259 Cg, sentenza 7 febbraio 1991, causa C-184/89, Nimz c. Freie und Hansestadt Hamburg, Racc. 1991,<br />
pag. I-297.<br />
260 Cg, sentenza 27 giugno 1990, causa C-33/89, Kowalska c. Freie und Hansestadt Hamburg, Racc. 1990,<br />
pag. I-2591.<br />
261 Cg, sentenza 24 febbraio 1994, causa C-343/92, M.A. Roks (coniugata De Weerd) e a. c. Bestuur van<br />
de Bedrijfsvereniging voor de Gezondheid, Geestelijke en Maatschappelijke Belangen e a., Racc. 1994,<br />
pag. I-571.<br />
262 Conclusioni dell’avvocato generale Léger del 31 maggio 1995, punti 57-58, in Cg, sentenza 14 <strong>di</strong>cembre<br />
1995, causa C-317/93, Nolte c. Landesversicherungsanstalt Hannover, Racc. 1995, pag. I-4625.