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Capitolo III - INFN Napoli

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<strong>Capitolo</strong> <strong>III</strong><br />

lunghezza d’onda di 850 nm. La tensione di funzionamento risulta essere di<br />

3.3V e lo standard logico di ingresso e di uscita è il PECL ( Positive Emitter<br />

Coupled Logic).<br />

Il chip-set HDMP 1032/1034 è composto da un trasmettitore e da un<br />

ricevitore e la loro funzione è quella di serializzatore (TX) e<br />

deserializzatore (RX) per i 16 bit ( + 1 bit di strobe ) che vengono forniti al<br />

chip-set. Il trasmettitore fornisce una uscita seriale differenziale in standard<br />

PECL; il ricevitore accetta la coppia di dati PECL e restituisce 16 bit dati<br />

più il bit di strobe in standard TTL.<br />

La frequenza di clock dei dispositivi utilizzati può variare nell’intervallo<br />

13÷70 MHz. Oltre ai 16 bit dati, che formano il campo dati (W-Field o<br />

Word Field), vengono trasferiti anche 4 bit di controllo, che costituiscono il<br />

cosiddetto C-Field (Control Field), per cui l’effettiva frequenza sulla fibra<br />

ottica risulta essere 20 volte superiore a quella di clock. Nel caso specifico<br />

di ATLAS, il link è usato alla frequenza di bunch crossing ( 40 MHz ), con<br />

una frequenza di trasmissione seriale di 800 Mbit/s.<br />

I serializzatori permettono la realizzazione di una architettura sincrona, in<br />

cui i clock del trasmettitore e del ricevitore hanno una precisa relazione di<br />

fase, oppure di una architettura asincrona, in cui non c’è nessuna relazione<br />

di fase tra i due clock.<br />

Figura 3.23 La configurazione asincrona<br />

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