Le Relazioni tra Africa e Sardegna in età romana - UnissResearch
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<strong>Le</strong> relazioni <strong>tra</strong> <strong>Africa</strong> e <strong>Sardegna</strong> 6S<br />
controllo dell' <strong>Africa</strong> e l'appoggio di Giuba di Numidia 199; <strong>in</strong> <strong>Sardegna</strong><br />
Kara/es cacciò il governatore pompei ano M. Aurelio Cotta, che si rifugiò<br />
ad Utica, prima ancora dell'arrivo del cesariano Q. Valerio<br />
Orca 200.<br />
Cesare si vendicò delle città africane che si erano dichiarate contro<br />
di lui, imponendo una forte multa; nell'isola una sorte analoga fu<br />
riservata a Su/ci, unica <strong>tra</strong> le città sarde ad aver abbandonato il partito<br />
popolare, punita per aver ospitato la flotta pompeiana e per aver<br />
fornito metalli <strong>in</strong>dispensabili all'esercito africano di Catone e di<br />
Scipione 201. La città vide la decima portata ad 1/8, i beni di alcuni notabili<br />
locali furono messi all'asta e fu imposta una multa forse di<br />
900.000 sesterzi 202. Va <strong>in</strong>fatti forse corretta la cifra conservataci dai<br />
codici del Be/lum Africum, lO milioni di sesterzi, che sorprende per essere<br />
alquanto superiore alla multa imposta alla città (2 milioni) ed al<br />
conventus di Thapsus (3 milioni), alla città (3 milioni) ed al conventus<br />
di Hadrumetum (5 milioni) ed alla città di <strong>Le</strong>ptis Magna o <strong>Le</strong>ptis M<strong>in</strong>us<br />
(3 milioni di libbre d'olio all'anno, per un valore di 3 milioni di<br />
sesterzi); <strong>in</strong>feriore <strong>in</strong>vece solo alla multa pagata dalla capitale africana<br />
Utica (200 milioni da saldar si <strong>in</strong> tre anni, per complessive sei rate) 203.<br />
Dopo la morte di Cesare, nel 43 a.Cr., scrivendo a Cicerone, Bruto<br />
si augurava che le legioni dell'<strong>Africa</strong> e della <strong>Sardegna</strong> venissero <strong>in</strong><br />
aiuto del senato e qu<strong>in</strong>di si pronunciassero contro Antonio 204. Col secondo<br />
triumvirato l'isola fu affidata <strong>in</strong>izialmente assieme alle prov<strong>in</strong>ce<br />
africane ad Ottaviano 205; l'occupazione della <strong>Sardegna</strong> e della Sicilia<br />
23 sgg., con le testimonianze relative alle simpatie godute dai popolari nell'isola durante<br />
il Il ed il I secolo a.Cr.<br />
199 Cfr. ROMANELLl, Storia, pp. 115 sgg.<br />
200 CAES., B.C., I, 30,3.<br />
201 Beli. Afr. 98,2; per i metalli, DIO CASSo XLII, 56,3. In questo periodo, dopo<br />
l'adesione alla causa di Pompeo, potrebbe esser stato rimesso <strong>in</strong> funzione l'accampamento<br />
di Monte Sirai, cfr. S.M. CECCHINI, Per un 'identificazione di Monte Sirai,<br />
«Oriens Antiquus», X, 1971, pp. 183 sgg., dove anche la discussione sulla localizzazione<br />
di Populum.<br />
202 Cfr. ora M.T. SSLENDORIO CUGUSI, La multa imposta a Sulci (BelI. Afr. 98,2),<br />
«Bollett<strong>in</strong>o di studi lat<strong>in</strong>i», VII, 1977, pp. 39-41.<br />
203 Per l'<strong>in</strong>dennità imposta a Thapsus e ad Hadrumelum, cfr. Bellum Afr. 97,2; per<br />
<strong>Le</strong>ptis Magna (o <strong>Le</strong>ptis M<strong>in</strong>us 1), ibid., 97,3 (per l'equivalente <strong>in</strong> sesterzi, cfr. SBLENDO<br />
RIO CUGUSI, art. ciI., p. 39 n. 4); per Utica, cfr. Bellum Afr. 90,3, vd. LASSÈRE, Ubique<br />
populus, p. 97.<br />
20' CIc., Ad fam. XI, 26; vd. PAIS, Storia della <strong>Sardegna</strong> e della Corsica, pp. 113<br />
sg. e n. 1 a p. 114. .<br />
205 Cfr. MELONI, La <strong>Sardegna</strong> <strong>romana</strong>, pp. 84 sgg.