Le Relazioni tra Africa e Sardegna in età romana - UnissResearch
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34 Attilio Mast<strong>in</strong>o<br />
soccorso dei Sardi, ma sp<strong>in</strong>ta <strong>in</strong>izialmente da una tempesta sulle Baleari.<br />
Già i nomi dei protagonisti della rivolta confermano che si <strong>tra</strong>ttò<br />
di una vera e propria alleanza militare <strong>tra</strong> i Sardo-fenici della costa ed<br />
i Cartag<strong>in</strong>esi, ai quali si aggiunsero anche gli <strong>in</strong>digeni dell'<strong>in</strong>terno (i<br />
Sardi Pe/litl) 35; la prima battaglia fu sostenuta per <strong>in</strong>tero, a quanto<br />
pare, presso Cornus, caput eius regionis, dai Sardo-punici; solo piu<br />
tardi arrivarono i r<strong>in</strong>forzi da Cartag<strong>in</strong>e e dalle tribù <strong>in</strong>digene delle<br />
montagne, che parteciparono al secondo scontro, che avvenne forse<br />
nel Campidano e si concluse con la vittoria del comandante romano<br />
T. Manlio Torquato 36.<br />
Razzie cartag<strong>in</strong>esi contro le città della costa ormai passate ai Romani<br />
sono attestate per gli anni successivi: nel 210 a.Cr. Amilcare devastò<br />
Olbia e, cacciato dal pretore P. Manlio Vulsone, fece bott<strong>in</strong>o nel<br />
territorio di Karales 37.<br />
Il ruolo dell'isola negli anni f<strong>in</strong>ali della guerra annibalica fu piu<br />
limitato ed il regime d'occupazione romano non consentì piu ai Cartag<strong>in</strong>esi<br />
ulteriori spazi di manovra politica e militare. Eppure i rapporti<br />
culturali <strong>tra</strong> la <strong>Sardegna</strong> e l'<strong>Africa</strong> non si <strong>in</strong>terruppero neppure dopo<br />
la battaglia di Naraggara e proseguirono nel II secolo a.Cr., anche oltre<br />
il 146 a. Cr. e qu<strong>in</strong>di dopo la distruzione di Cartag<strong>in</strong>e ad opera di<br />
Scipione l'Emiliano 38.<br />
Con la costituzione della prov<strong>in</strong>cia <strong>romana</strong> dell'<strong>Africa</strong>, le relazioni<br />
<strong>tra</strong> l'isola e la capitale Utica, che abbiamo visto documentate per il<br />
240-238 a.Cr., si <strong>in</strong>tensificarono, sotto il controllo dell'autorità <strong>romana</strong>.<br />
4. I problemi relativi alla <strong>Sardegna</strong> <strong>romana</strong> verranno affrontati<br />
al di là del dato cronologico, disaggregandoli e cercando di <strong>in</strong>dividuare,<br />
nella molteplicità dei dati, una serie di nuclei tematici omogenei,<br />
per <strong>tra</strong>cciare una l<strong>in</strong>ea di sviluppo nei rapporti con le prov<strong>in</strong>ce nordafricane.<br />
Già si è osservato che anche da un punto di vista etnico, la popolazione<br />
che abitava la <strong>Sardegna</strong> aveva notevoli aff<strong>in</strong>ità con i libio-<br />
35 Per i Sardi Pe/liti, cfr. LIv. XXIII, 40,3.<br />
36 La città di Cornus è citata <strong>in</strong> LIv. XXIII, 40,5 e 41,5; per la localizzazzione delle<br />
due battaglie, cfr. MASTINO, Cornus, pp. 34 sg.<br />
37 LIv. XXVII, 6, 13-14.<br />
38 Sulla distruzione di Cartag<strong>in</strong>e, cfr. P. ROMANELLI, Storia delle prov<strong>in</strong>ce romane<br />
dell'<strong>Africa</strong>, Roma 1959, pp. 22 sgg.