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informalita' e progetto urbano - Università degli Studi di Sassari

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2. Dimensione informale della vita urbana<br />

svolgono, <strong>di</strong>venta significativo. Esso, pertanto, assume un valore nella comprensione delle<br />

<strong>di</strong>namiche tra gli in<strong>di</strong>vidui e il territorio circostante, <strong>di</strong> modo che la città non possa prescindere<br />

dalla considerazione <strong>degli</strong> elementi emersi da tale rapporto. L'Everyday Urbanism, infatti, a<br />

<strong>di</strong>fferenza della pianificazione a larga scala, si caratterizza per essere empirico e specifico<br />

piuttosto che normativo, avendo il pregio <strong>di</strong> reagire alle situazioni esistenti nel tentativo <strong>di</strong><br />

raggiungere l’eterogeneità.<br />

Questa corrente si propone <strong>di</strong> ottenere gran<strong>di</strong> effetti con mezzi limitati, poiché non mira a<br />

trasformare in maniera totale lo spazio attraverso progetti rivoluzionari, ma tenta piuttosto <strong>di</strong><br />

mo<strong>di</strong>ficare situazioni esistenti in modo da renderle maggiormente adatte alla vita quoti<strong>di</strong>ana. Si<br />

tratta <strong>di</strong> un tipo <strong>di</strong> approccio ad<strong>di</strong>tivo, che agisce negli interstizi dell'ambiente <strong>urbano</strong>, nel quale,<br />

a partire da ciò che esiste, tanti piccoli cambiamenti si sommano e si intensificano per<br />

mo<strong>di</strong>ficare l'esistente. A tal fine, proprio il concetto <strong>di</strong> spazio quoti<strong>di</strong>ano opera come fulcro<br />

intorno al quale ruotano tali interventi.<br />

Non a caso, uno dei principi <strong>di</strong> questo filone <strong>di</strong> ricerca è il cosiddetto processo <strong>di</strong> ri-<br />

familizzazione, attraverso il quale si cerca <strong>di</strong> rendere nuovamente familiare e abitabile lo spazio<br />

<strong>urbano</strong>. In questa prospettiva il fattore <strong>di</strong>alogico è un ulteriore elemento fondamentale;<br />

l'Everyday Urbanism non tenta <strong>di</strong> imporre a priori un'idea, ma la sviluppa me<strong>di</strong>ante un processo<br />

partecipativo. Questo approccio può avere un numero indefinito <strong>di</strong> esiti e può essere<br />

considerato un'attività mutevole che cambia in rapporto alle <strong>di</strong>fferenti circostanze e per questo<br />

motivo non produce un prodotto finale prestabilito, ma molteplici visioni <strong>di</strong> città e un'enorme<br />

eterogeneità. L'Everyday Urbanism può essere pertanto definito come un'attitu<strong>di</strong>ne verso la città<br />

(Mehrotra 2004).<br />

In relazione a questo carattere mutevole, la ricerca sviluppata mostra come la città non<br />

debba essere considerata un contenitore vuoto da riempire meccanicamente <strong>di</strong> significati. Le<br />

caratteristiche <strong>di</strong> un sistema <strong>urbano</strong> sono date non tanto dalla sua forma ma dall'interazione tra<br />

processi e abitanti, i quali solo in virtù della vita quoti<strong>di</strong>ana e dei relativi bisogni partecipano alla<br />

sua definizione. Da qui la necessità <strong>di</strong> far riappropriare il singolo in<strong>di</strong>viduo e la collettività <strong>di</strong><br />

spazi ed elementi me<strong>di</strong>ante un approccio <strong>di</strong> tipo ad<strong>di</strong>tivo: spesso alcuni elementi del contesto<br />

<strong>urbano</strong> perdono significato e, allontanandosi dai mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vita e dalle abitu<strong>di</strong>ni <strong>degli</strong> abitanti,<br />

<strong>di</strong>vengono spazi marginali. Si rende pertanto necessario intervenire in tali aree facendo in modo<br />

<strong>di</strong> “reinserirle” all'interno delle <strong>di</strong>namiche urbane. Come detto, del resto, il concetto <strong>di</strong> ri-<br />

familizzazione rappresenta uno <strong>degli</strong> elementi chiave intorno al quale ruota questo filone <strong>di</strong><br />

ricerca.<br />

Laura Lutzoni<br />

Informalità e <strong>progetto</strong> <strong>urbano</strong>. Spazi <strong>di</strong> relazione tra formale e informale: prospettive per il <strong>progetto</strong> della città<br />

Scuola <strong>di</strong> Dottorato in Architettura e Pianificazione - XXIV Ciclo - <strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong> - 2011 78

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