informalita' e progetto urbano - Università degli Studi di Sassari
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1.4 Modelli <strong>di</strong> contrapposizione formale-informale<br />
1. Informalità e spazio <strong>urbano</strong><br />
Le tra<strong>di</strong>zionali modalità <strong>di</strong> lettura della città sono facilmente riconducibili a categorie<br />
interpretative <strong>di</strong>cotomiche, che nonostante rivestano un'importanza fondamentale nella<br />
comprensione dei fenomeni urbani, sono strutturate secondo uno schema binario, basato sulla<br />
definizione <strong>di</strong> alcuni assi privilegiati <strong>di</strong> organizzazione spaziale, sociale, economica e culturale.<br />
Queste categorie hanno esercitato una funzione descrittiva nell'analisi e costruzione <strong>di</strong> una<br />
conoscenza capace <strong>di</strong> semplificare la complessità urbana. Secondo questo schema si definisce<br />
un ambito <strong>di</strong> interesse, in funzione del quale sono evidenziate esperienze <strong>di</strong>vergenti o "altre",<br />
che vanno a costituire il polo <strong>di</strong>cotomico opposto. In realtà tale sistema binario <strong>di</strong><br />
concettualizzazione della città mostra un’incapacità nel definire adeguate prospettive per la<br />
con<strong>di</strong>zione urbana contemporanea.<br />
I modelli <strong>di</strong> contrapposizione tra formale e informale considerano l'informalità come il non<br />
regolamentato, l'uso incontrollato, <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nato e inefficiente dello spazio, in posizione antitetica<br />
rispetto all'ambito or<strong>di</strong>nato, regolato e pianificato. La <strong>di</strong>cotomia formale-informale, sintetizzando<br />
una molteplicità <strong>di</strong> relazioni sociali, forme spaziali ed economie urbane, racchiude all'interno <strong>di</strong><br />
una struttura binaria un ampio spettro <strong>di</strong> situazioni. A tale proposito il termine "formale" rimanda<br />
ad ambiti assimilati, a specifiche forme, a elementi o procedure che essendo stati deco<strong>di</strong>ficati<br />
sono <strong>di</strong>venuti standard, norma, regola o convenzione. Al contrario l'informalità, inseritasi nel<br />
<strong>di</strong>battito teorico a partire dagli anni sessanta del secolo scorso, è un concetto che, a causa della<br />
molteplicità <strong>di</strong> significati urbani, sociali, culturali ed economici che può assumere, trova enormi<br />
<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> definizione, interpretazione e concettualizzazione. Dei complessi approcci<br />
<strong>di</strong>cotomici, sviluppati principalmente in ambito economico, si evidenzieranno solamente gli<br />
aspetti maggiormente significativi per il <strong>progetto</strong> <strong>urbano</strong>.<br />
1.4.1 Approccio dualistico<br />
Secondo l'approccio dualistico, l'informalità rappresenta un ambito separato dai processi<br />
formali o regolari, costituito da attività marginali e residuali capaci <strong>di</strong> fornire sostentamento a<br />
in<strong>di</strong>vidui o gruppi ai margini della società. In questo approccio tali attività sono destinate a<br />
prosperare soltanto finché il settore industriale non si <strong>di</strong>spiegherà adeguatamente. In questo<br />
senso non si parla <strong>di</strong> “economia informale”, ma <strong>di</strong> “settore informale”, concepito come "la parte<br />
dell‟economia urbana dei paesi meno sviluppati composta da imprese in<strong>di</strong>viduali, familiari o <strong>di</strong><br />
piccole <strong>di</strong>mensioni. Esso provvede la fonte maggiore <strong>di</strong> occupazione nelle città, con salari<br />
inferiori al livello minimo previsto dalla legge e con processi produttivi che presentano un‟elevata<br />
Laura Lutzoni<br />
Informalità e <strong>progetto</strong> <strong>urbano</strong>. Spazi <strong>di</strong> relazione tra formale e informale: prospettive per il <strong>progetto</strong> della città<br />
Scuola <strong>di</strong> Dottorato in Architettura e Pianificazione - XXIV Ciclo - <strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong> - 2011 30