informalita' e progetto urbano - Università degli Studi di Sassari
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Fig. 2: Mappa dei campi da gioco nella città <strong>di</strong> Amsterdam (1961) e vista dei campi da gioco.<br />
1. Informalità e spazio <strong>urbano</strong><br />
Questi sono realizzati su aree temporaneamente non utilizzate, ma hanno un significato che<br />
va oltre la soluzione creativa del momento. In primo luogo, il campo da gioco propone una<br />
<strong>di</strong>versa concezione dello spazio. Van Eyck progettata uno spazio aperto a possibili<br />
interpretazioni con l'obiettivo <strong>di</strong> stimolare la fantasia <strong>degli</strong> utenti. Il secondo aspetto è il carattere<br />
modulare del <strong>progetto</strong>: gli elementi <strong>di</strong> base si possono combinare in <strong>di</strong>verse modalità e a<br />
seconda delle esigenze del contesto locale. Il terzo aspetto è il rapporto <strong>di</strong> interazione con il<br />
tessuto <strong>urbano</strong> circostante e la natura "interstiziale" del <strong>progetto</strong>, che ribalta il sistema<br />
urbanistico proposto dal CIAM, a favore <strong>di</strong> un approccio dal basso. In questo senso le<br />
sperimentazioni elaborate nei Playgrounds <strong>di</strong> Amsterdam non sono determinate a priori, ma si<br />
definiscono come l'esito del processo <strong>di</strong> partecipazione che coinvolge i citta<strong>di</strong>ni e le istituzioni<br />
della città. Tali interventi, non localizzati in un'area predeterminata per questa funzione, si<br />
inseriscono negli interstizi dello spazio <strong>urbano</strong>, in cui il vuoto si rivolge al <strong>progetto</strong> come<br />
modalità <strong>di</strong> lettura della matrice sociale e spaziale. Un ulteriore aspetto significativo è legato al<br />
fatto che tali campi da gioco non sono creati per stabilire unità in<strong>di</strong>viduali, ma piuttosto<br />
costituiscono una rete estesa policentrica.<br />
Laura Lutzoni<br />
Informalità e <strong>progetto</strong> <strong>urbano</strong>. Spazi <strong>di</strong> relazione tra formale e informale: prospettive per il <strong>progetto</strong> della città<br />
Scuola <strong>di</strong> Dottorato in Architettura e Pianificazione - XXIV Ciclo - <strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong> - 2011 17