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informalita' e progetto urbano - Università degli Studi di Sassari

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3. Informalità e politiche urbane: l'esperienza <strong>di</strong> San Ysidro<br />

3.1 Spazi dell'inclusione/esclusione: fenomeno della migrazione latina verso gli Stati Uniti<br />

Le modalità attraverso le quali l'informalità si manifesta, illustrate nel capitolo precedente,<br />

hanno messo in evidenza alcune spazialità che definiscono rilevanti prospettive per il <strong>progetto</strong><br />

dello spazio in quanto luoghi proiettati verso una prospettiva <strong>di</strong> cambiamento. Per comprendere<br />

il rapporto tra informalità e <strong>progetto</strong> <strong>urbano</strong> risulta particolarmente rilevante l'esperienza<br />

sviluppata in alcune aree localizzate in prossimità del confine tra Stati Uniti e Messico, in cui<br />

spazi <strong>di</strong> libertà iniziano a emergere in maniera preponderante e si manifestano pratiche non<br />

convenzionali legate a fenomeni sociali. In tale <strong>di</strong>rezione la comprensione e l’alterazione delle<br />

con<strong>di</strong>zioni spaziali e sociali <strong>di</strong>viene un prerequisito in grado <strong>di</strong> attivare possibili cambiamenti<br />

(Miessen, Basar 2004).<br />

Il confine tra Stati Uniti e Messico è un territorio caratterizzato da un'elevata complessità <strong>di</strong><br />

situazioni spaziali, sociali ed economiche, in cui la cultura statunitense e latina entrano in stretto<br />

contatto/conflitto tra loro, ma allo stesso tempo sono separate da una barriera fisica, ovvero il<br />

muro che le <strong>di</strong>vide. Il confine ha una duplice valenza; da una parte può essere considerato uno<br />

spazio aperto perché permette il passaggio <strong>di</strong> flussi <strong>di</strong> capitali, merci e servizi, ma dall'altra è<br />

una barriera che tenta <strong>di</strong> bloccare il fenomeno della migrazione e dei traffici illegali. Tale area<br />

può essere pertanto definita come uno spazio permeabile e impenetrabile allo stesso tempo che<br />

si caratterizza per realizzare un processo <strong>di</strong> inclusione/esclusione.<br />

In questo contesto i latinos rappresentano una realtà culturale, storica e sociale rilevante.<br />

Sono il simbolo <strong>di</strong> un'identità ibrida, poiché vivono immersi in un ambiente anglosassone, ma<br />

non ne fanno completamente parte. La frontiera è una realtà complessa in cui si creano relazioni<br />

<strong>di</strong>namiche, transitorie, eterogenee, contatti con altre esperienze e percorsi (Betti 2011). A tale<br />

proposito i migranti <strong>di</strong>vengono protagonisti <strong>di</strong> una cultura mobile, mutevole, una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

incontro tra due <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>verse, uno spazio in-between (Bhabha 1994), in cui può<br />

delinearsi un'idea <strong>di</strong>fferente <strong>di</strong> società.<br />

Fino alla metà dell'Ottocento, prima della creazione del confine tra Stati Uniti e Messico<br />

(1848), era possibile spostarsi liberamente all'interno dell'area. L'inizio del fenomeno<br />

migratorio 96 in questo territorio risale agli anni trenta del secolo scorso, durante i quali<br />

96 Nel corso del XX secolo è possibile in<strong>di</strong>viduare quattro <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> migranti provenienti dall'area messicana<br />

e <strong>di</strong>retti in particolare verso gli Stati Uniti (Ingarsia 2005).<br />

- I braceros, immigrati che, essendo dotati <strong>di</strong> un regolare contratto <strong>di</strong> lavoro, furono ammessi legalmente nel<br />

territorio statunitense. Si trattava <strong>di</strong> lavoratori temporanei che caratterizzarono il periodo intorno al 1942. Grazie ad<br />

accor<strong>di</strong> tra il governo messicano e quello statunitense contribuirono a sopperire alla carenza <strong>di</strong> manodopera venutasi<br />

Laura Lutzoni<br />

Informalità e <strong>progetto</strong> <strong>urbano</strong>. Spazi <strong>di</strong> relazione tra formale e informale: prospettive per il <strong>progetto</strong> della città<br />

Scuola <strong>di</strong> Dottorato in Architettura e Pianificazione - XXIV Ciclo - <strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong> - 2011 101

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