Indice - Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia ...
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70 G Ital M<strong>ed</strong> Lav Erg 2006; 28:3, Suppl<br />
www.gimle.fsm.it<br />
DISCUSSIONE<br />
L’indagine conferma le prec<strong>ed</strong>enti segnalazioni sul <strong>di</strong>vario esistente<br />
fra le in<strong>di</strong>cazioni <strong>del</strong>le linee guida e le reali modalità <strong>di</strong> esecuzione <strong>del</strong>la<br />
au<strong>di</strong>ometria. La mancanza <strong>del</strong>l’anamnesi, <strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>cazione sul riposo<br />
acustico, <strong>del</strong>l’otoscopia, la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> identificazione <strong>del</strong> soggetto e <strong>del</strong><br />
me<strong>di</strong>co documentano la lontananza dalla buona pratica.<br />
La <strong>di</strong>stribuzione <strong>del</strong>le soglie a 1.000 Hz fa ipotizzare una scarsa attenzione<br />
alla ricerca <strong>del</strong>la reale soglia u<strong>di</strong>tiva, vanificando l’utilità <strong>del</strong>l’esame<br />
rispetto agli scopi <strong>del</strong>la sorveglianza sanitaria, sia per seguire nel<br />
tempo il singolo lavoratore, sia per descrivere lo stato <strong>di</strong> salue <strong>del</strong>la popolazione<br />
esaminata. L’elevato numero <strong>di</strong> risposte a 30 e più dB sulle alte<br />
frequenze suggerisce che la popolazione esaminata sperimenti una esposizione<br />
professionale non trascurabile a fronte <strong>del</strong>l’insignificante numero<br />
<strong>di</strong> segnalazioni <strong>di</strong> malattia professionale.<br />
Lo stu<strong>di</strong>o documenta che il problema <strong>del</strong>la qualità non è limitato all’ambito<br />
locale poiché le imprese coinvolte, e i loro me<strong>di</strong>ci competenti,<br />
sono <strong>di</strong> provenienza molto varia (Roma, Viterbo, Venezia, Napoli, Frosinone,<br />
Padova, Salerno ecc.). I dati mettono in luce: a) un rilevante problema<br />
<strong>di</strong> natura tecnico professionale e <strong>di</strong> natura etica per la figura <strong>del</strong><br />
me<strong>di</strong>co competente; b) la necessità che i Servizi <strong>di</strong> prevenzione <strong>del</strong>le<br />
ASL, cui sono assegnati compiti <strong>di</strong> assistenza, controllo e vigilanza (5),<br />
si impegnino in azioni controllo sulla sostanza e sui contenuti <strong>del</strong>la sorveglianza<br />
sanitaria.<br />
BIBLIOGRAFIA<br />
1) Beatrice F. Au<strong>di</strong>ometria in Me<strong>di</strong>cina <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> e Me<strong>di</strong>cina Legale -<br />
Associazione degli Otorinolaringologi Osp<strong>ed</strong>alieri Italiani. 2002.<br />
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3) Del Bo M, Giaccai F, Grisanti G. Manuale <strong>di</strong> Au<strong>di</strong>ologia - Masson<br />
1995.<br />
4) Giordano C. Linee guida per la valutazione dei danni u<strong>di</strong>tivi da rumore<br />
in ambiente <strong>di</strong> lavoro. Società Italiana <strong>di</strong> Otorinolaringoiatria -<br />
2004.<br />
5) Leggieri L, Manzari G. Le malattie da lavoro in e<strong>di</strong>lizia: la sorveglianza<br />
sanitaria e la qualità degli accertamenti sanitari complementari<br />
in e<strong>di</strong>lizia. In: Atti <strong>del</strong> convegno “La progettazione e la pianificazione<br />
<strong>del</strong>la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili”. Roma,<br />
24 febbraio 2004.<br />
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e<strong>di</strong>li. Atti <strong>del</strong> convegno regionale “Sicurezza e salute nei cantieri<br />
e<strong>di</strong>li: un impegno da con<strong>di</strong>videre”. Viterbo, 24 Novembre 2005.<br />
7) SIMLII - Linee guida per la prevenzione dei danni u<strong>di</strong>tivi da rumore<br />
in ambiente da lavoro - 2003.<br />
P-12<br />
LE MALATTIE PROFESSIONALI SONO SOTTOSTIMATE<br />
IN EDILIZIA?<br />
G. Pavesi1 , C. Bancone1 , F. Bartolozzi1 , M.M. Riva1 , G. Mosconi1 1 Azienda Osp<strong>ed</strong>aliera, Osp<strong>ed</strong>ali Riuniti <strong>di</strong> Bergamo<br />
Corrispondenza: Dr.ssa Greta Pavesi - Azienda Osp<strong>ed</strong>aliera, Osp<strong>ed</strong>ali<br />
Riuniti <strong>di</strong> Bergamo, USC Me<strong>di</strong>cina <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong>, Largo Barozzi, 1<br />
- 24128 Bergamo, Italy - e-mail: greta.pavesi@virgilio.i<br />
ARE OCCUPATIONAL DISEASES IN COSTRUCTION INDUSTRY<br />
UNDERSTIMATED?<br />
Key words: construction worker, occupational <strong>di</strong>sease, sanitary<br />
surveillance program, e<strong>di</strong>lizia, malattie professionali, sorveglianza<br />
sanitaria.<br />
ABSTRACT. The present study shows the results obtain<strong>ed</strong> from<br />
application of a health surveillance program develop<strong>ed</strong> by Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a (DGR 20647 31/10/02), involving 685 construction workers<br />
already submitt<strong>ed</strong> to me<strong>di</strong>cal surveillance.<br />
49 cases of occupational <strong>di</strong>seases have been detectet and notifi<strong>ed</strong><br />
to Authority in 46 workers (prevalence 6,7%). Considering the chronic<br />
course of part of the <strong>di</strong>seases, in most cases the lack of notification<br />
was conseguent of a lack of <strong>di</strong>agnosis, either due to quali-quantitative<br />
inadequacy of the health surveillance program and/or to low-performance<br />
instrumental equipment.<br />
INTRODUZIONE<br />
Scopo <strong>del</strong> presente lavoro è in<strong>di</strong>viduare l’eventuale sottostima <strong>del</strong>le<br />
malattie professionali in un gruppo <strong>di</strong> lavoratori e<strong>di</strong>li, valutati nel periodo<br />
2004-2005 presso i nostri ambulatori per la formulazione <strong>di</strong> un giu<strong>di</strong>zio<br />
<strong>di</strong> idoneità lavorativa alla mansione specifica. Tutti i lavoratori visitati<br />
erano regolarmente sottoposti a sorveglianza sanitaria.<br />
MATERIALI E METODI<br />
Nel periodo 2004-2005 sono venuti a nostra osservazione per idoneità<br />
lavorativa 685 lavoratori e<strong>di</strong>li con età me<strong>di</strong>a pari a 37 anni (DS<br />
± 10,3) e anzianità lavorativa me<strong>di</strong>a pari a 19,6 anni (DS ± 12,1) anni, regolarmente<br />
sottoposti a sorveglianza sanitaria.<br />
Durante la visita me<strong>di</strong>ca i pazienti venivano sottoposti a visite me<strong>di</strong>che<br />
<strong>ed</strong> accertamenti sanitari integrativi secondo il protocollo regionale<br />
definito con DGR n° 20647 <strong>del</strong> 31/10/2002 (Gold Standard). L’eventuale<br />
evidenza clinica <strong>di</strong> patologie <strong>di</strong> sospetta origine professionale comportava<br />
il proseguimento degli accertamenti sanitari sino alla formulazione<br />
<strong>di</strong> una corretta <strong>di</strong>agnosi e la conseguente segnalazione <strong>di</strong> malattia professionale<br />
agli Organi Competenti.<br />
RISULTATI<br />
Nel 6,7% <strong>del</strong> campione (46 soggetti) abbiamo riscontrato almeno<br />
una patologia professionale (in totale 49) per la quale abbiamo poi provv<strong>ed</strong>uto<br />
ad inoltrare la segnalazione agli Organi Competenti sec. D.M.<br />
27.4.04. Si trattava <strong>di</strong> lavoratori con età me<strong>di</strong>a pari a 47 anni (DS ± 9,5)<br />
con 33 anni <strong>di</strong> anzianità lavorativa me<strong>di</strong>a (DS ± 10,5) <strong>di</strong> cui 28 anni nel<br />
settore e<strong>di</strong>le (DS ± 12,5).<br />
La mansione svolta in or<strong>di</strong>ne decrescente era principalmente quella<br />
<strong>del</strong> muratore (32 casi), carpentiere (9 casi), pavimentista (3 casi), autista<br />
(un caso) e asfaltatore (un caso).<br />
Complessivamente sono state <strong>di</strong>agnosticate le seguenti malattie: 30<br />
ipoacusie da rumore, 5 ernie <strong>di</strong>scali, 5 dermatiti allergiche da contatto, 3<br />
lesioni <strong>del</strong>la cuffia dei rotatori, 3 sindrome <strong>del</strong> tunnel carpale, 1 epicon<strong>di</strong>lite,<br />
1 basalioma cutaneo e 1 Sindrome <strong>di</strong> Raynaud (Figura 1).<br />
Figura 1<br />
CONCLUSIONI<br />
I nostri dati evidenziano nella popolazione e<strong>di</strong>le presa in esame negli<br />
anni 2004-2005 una sicura sottostima nella <strong>di</strong>agnosi e/o segnalazione<br />
<strong>di</strong> malattie professionali (1).<br />
Abbiamo infatti riscontrato numerose malattie professionali (6,7%<br />
<strong>del</strong>l’intero campione) per le quali non era stata inoltrata alcuna segnalazione<br />
alle Autorità Competenti, nonostante da anni tutti i lavoratori indagati<br />
fossero sottoposti a sorveglianza sanitaria.<br />
Se alcune tra queste patologie potevano essersi manifestate in tempi<br />
recenti, per le altre ci si trovava assai probabilmente <strong>di</strong> fronte a patologie<br />
<strong>di</strong>agnosticabili in tempi antec<strong>ed</strong>enti (ad esempio per l’ipoacusia da rumore<br />
è nota la lunga latenza).<br />
Un’ipotesi plausibile è che la malattia professionale sia “sfuggita”<br />
perché non vengono applicati piani <strong>di</strong> sorveglianza sanitaria ad hoc (1,2).<br />
Riteniamo inoltre che per la buona riuscita degli accertamenti stessi<br />
sia necessaria anche un’adeguata dotazione strumentale, una corretta esecuzione<br />
<strong>del</strong>l’esame nonché, in generale l’esperienza e l’abilità <strong>del</strong> Me<strong>di</strong>co<br />
Competente (3, 4).