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Indice - Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia ...

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30 G Ital M<strong>ed</strong> Lav Erg 2006; 28:3, Suppl<br />

www.gimle.fsm.it<br />

INTRODUZIONE<br />

Diversi stu<strong>di</strong> hanno suggerito come l’esposizione a solventi organici<br />

sia associata alla comparsa <strong>di</strong> nefropatie glomerulari, benché questo rapporto<br />

rimanga controverso (1). Una <strong>del</strong>le ipotesi patogenetiche <strong>del</strong>la glomerulopatia<br />

membranosa consiste nella formazione <strong>di</strong> immunocomplessi<br />

“in situ” sul versante epiteliale <strong>del</strong>la membrana basale glomerulare<br />

(MBG) (2). In seguito, si verificherebbe una sintesi <strong>di</strong> matrice extracellulare<br />

intorno a tali immunocomplessi con ispessimento <strong>del</strong>la MBG. Una<br />

cronica esposizione a solventi potrebbe facilitare l’esposizione ad antigeni<br />

presenti sul lato epiteliale <strong>del</strong>la MBG, non riconosciuti come “self”,<br />

provocando la formazione d’anticorpi e conseguente deposizione <strong>di</strong> immunocomplessi<br />

in tale s<strong>ed</strong>e. Una seconda ipotesi consisterebbe in un<br />

danno glomerulare secondario alla presenza <strong>di</strong> antigeni tubulari esposti in<br />

seguito ad un danno <strong>di</strong>retto <strong>del</strong> tossico (3). Entrambi questi effetti nefrotossici<br />

dei solventi potrebbero verificarsi in seguito ad una prolungata<br />

esposizione a basse concentrazioni oppure a ripetuti picchi d’esposizione,<br />

anche a miscele <strong>di</strong> sostanze nefrotossiche <strong>di</strong>verse (4). Il presente lavoro<br />

descrive il caso clinico <strong>di</strong> un verniciatore esposto a solventi e rumore, che<br />

ha presentato comparsa <strong>di</strong> glomerulopatia membranosa e una progressiva<br />

riduzione <strong>del</strong>la capacità u<strong>di</strong>tiva.<br />

CASO CLINICO - MATERIALI E METODI<br />

Uomo <strong>di</strong> 46 anni, restauratore e verniciatore da circa 20 anni, che manifestò<br />

un episo<strong>di</strong>o d’intossicazione acuta, mentre eseguiva verniciatura<br />

“a spruzzo” <strong>di</strong> un bagno. L’ambiente era confinato e presentava minima<br />

aerazione tramite una finestra. I prodotti utilizzati erano composti da solventi<br />

organici (toluene e xilene mescolati con nafta leggera aromatica,<br />

acetato <strong>di</strong> etile, etanolo, propan-1-olo e butanolo) e resine epossi<strong>di</strong>che. Il<br />

quadro clinico si presentò con comparsa improvvisa <strong>di</strong> cefalea, nausea,<br />

vomito, vertigini, acufeni, calo <strong>del</strong> visus e successiva per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> coscienza<br />

<strong>di</strong> circa 10 minuti, risoltosi dopo l’allontanamento dalla stanza da parte dei<br />

colleghi. Nei giorni successivi all’episo<strong>di</strong>o si verificò la comparsa “ex<br />

novo” <strong>di</strong> ipertensione arteriosa (fino a 200/100 mmHg), mentre dopo alcune<br />

settimane comparvero marcati <strong>ed</strong>emi declivi e proteinuria nel range<br />

nefrosico (5 g/24 h). Nei sei mesi seguenti persisteva ipertensione arteriosa.<br />

Per tale motivo veniva effettuata una biopsia renale che mostrava<br />

glomerulonefrite membranosa al I sta<strong>di</strong>o. Il lavoratore aveva eseguito annualmente<br />

controlli clinico-laboratoristici fin da giovane adulto in quanto<br />

praticante attività sportiva agonistica a livello internazionale. Tali controlli<br />

non avevano mai evidenziato ipertensione arteriosa né proteinuria patologica.<br />

Era invece già nota ipoacusia professionale da rumore <strong>di</strong>agnosticata<br />

me<strong>di</strong>ante au<strong>di</strong>ometrie eseguite con cadenza circa annuale.<br />

Dopo tre anni dall’intossicazione era presente lieve insufficienza renale,<br />

misurata me<strong>di</strong>ante clearance <strong>del</strong>la creatinina e confermata dalla<br />

scintigrafia renale (filtrato glomerulare: 62 ml/min). Il trattamento <strong>del</strong>la<br />

glomerulopatia membranosa con metilpr<strong>ed</strong>nisolone e ciclosporina A non<br />

ha impe<strong>di</strong>to la progressione <strong>del</strong>la nefropatia, in un periodo <strong>di</strong> venti anni,<br />

fino alla necessità <strong>di</strong> terapia sostitutiva emo<strong>di</strong>alitica e, dopo cinque anni,<br />

trapianto renale. Durante quest’ultimo ricovero ci è giunta la segnalazione<br />

<strong>del</strong> caso da parte dei colleghi nefrologi.<br />

A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tempo dall’intossicazione acuta sono persistiti gli acufeni<br />

e si è verificato un peggioramento <strong>del</strong>l’ipoacusia. La curva au<strong>di</strong>ometrica<br />

mostrava un deficit neurosensoriale bilaterale, più accentuato a<br />

sinistra con calo significativo <strong>del</strong>la capacità u<strong>di</strong>tiva a 4000 Hz, <strong>ed</strong> in minore<br />

misura tra i 3000 e i 5000 Hz. L’anamnesi patologica remota e prossima<br />

evidenziava esposizione a traumi acustici acuti (tiro al piattello con<br />

imbracciatura a destra) ma risultava negativa per uso <strong>di</strong> farmaci potenzialmente<br />

ototossici (<strong>di</strong>uretici, antibiotici aminoglicosi<strong>di</strong>, antineoplastici,<br />

etc), consumo <strong>di</strong> alcol, abitu<strong>di</strong>ne tabagica e traumi cranici.<br />

DISCUSSIONE E CONCLUSIONI<br />

In letteratura sono stati riportati <strong>di</strong>versi case-report che correlano l’esposizione<br />

professionale a solventi organici con numerose nefropatie, sia tubulointerstiziali<br />

che glomerulari. Tra questi segnaliamo alcuni casi <strong>di</strong> glomerulopatia<br />

membranosa (5) e danni tubulo-interstiziali (6) associati ad esposizione<br />

cronica a solventi e casi <strong>di</strong> intossicazione acuta associata a sindrome <strong>di</strong> Goodpasture<br />

(7), caratterizzata dalla presenza <strong>di</strong> anticorpi anti-MBG.<br />

Recenti meta-analisi hanno <strong>di</strong>mostrato un significativo aumento <strong>del</strong>l’odd-ratio<br />

nella relazione tra esposizione a solventi e glomerulonefriti primitive<br />

(8). Nessun solvente specifico però è stato in<strong>di</strong>viduato come responsabile<br />

<strong>di</strong> nefropatia, benché sia stata confermato un rapporto positivo<br />

tra esposizione a solventi e glomerulonefriti non sistemiche (9). Inoltre è<br />

stato riportato come la sospensione <strong>del</strong>l’esposizione a solventi in alcuni<br />

casi abbia permesso il miglioramento <strong>del</strong>la glomerulonefrite [10] <strong>ed</strong> ad<strong>di</strong>rittura<br />

la mancata progressione verso l’insufficienza renale terminale (11).<br />

L’analisi <strong>del</strong>la letteratura <strong>di</strong>sponibile non ha rivelato nessuna segnalazione<br />

<strong>di</strong> un’associazione tra esposizione acuta a solventi e glomerulopatia<br />

membranosa. Con questo case-report descriviamo un’esposizione<br />

acuta ad una miscela <strong>di</strong> solventi organici in un lavoratore cronicamente<br />

esposto, dopo la quale si è verificata la comparsa <strong>di</strong> una glomerulopatia<br />

membranosa biopticamente <strong>di</strong>agnosticata.<br />

Questo caso quin<strong>di</strong> supporta l’ipotesi <strong>di</strong> un rapporto d’associazione,<br />

in un lavoratore cronicamente esposto, fra un’intossicazione acuta da solventi<br />

e la comparsa <strong>di</strong> glomerulopatia membranosa progre<strong>di</strong>ta in insufficienza<br />

renale cronica terminale.<br />

Inoltre i dati riscontrati confermano un effetto ad<strong>di</strong>tivo nel danno da<br />

coesposizione fra rumore e solventi organici sull’organo u<strong>di</strong>tivo (12, 13)<br />

in una già presente ipoacusia da rumore.<br />

Questo caso sottolinea altresì l’importanza <strong>del</strong> monitoraggio <strong>di</strong> parametri<br />

urinari <strong>ed</strong> au<strong>di</strong>ometrici nei soggetti cronicamente esposti a solventi.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

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P-17<br />

DIFFICOLTÀ DELLE OPERAZIONI DI TARATURA DEI SISTEMI<br />

DI MISURA IN CONTINUO PER IL CONTROLLO DELLE EMISSIONI<br />

IN ATMOSFERA DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI - D.M. 21/12/1995<br />

G. Gianello, R. La Bua, G. Gianello, C. Laurini, A. Messina, A. Bergamaschi<br />

Università Cattolica S. Cuore, Roma - Centro <strong>di</strong> Igiene Industriale,<br />

Largo Francesco Vito, 1 - 00168 Roma<br />

Corrispondenza: Dr. Giorgio Gianello - Università Cattolica S. Cuore,<br />

Roma - Centro <strong>di</strong> Igiene Industriale, Largo Francesco Vito, 1<br />

- 00168 Roma, Italy - Tel. 06-30154486/7, Fax 06-3053612,<br />

E-mail: gg.gianello@rm.unicatt.it

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