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Indice - Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia ...

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148 G Ital M<strong>ed</strong> Lav Erg 2006; 28:3, Suppl<br />

www.gimle.fsm.it<br />

Tali soluzioni però, introducono un fattore <strong>di</strong> rischio infortunistico legato<br />

all’innalzamento parziale <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> calpestìo; peraltro, l’inserimento<br />

nella postazione <strong>del</strong> supporto per la stampante crea nel piano <strong>di</strong> lavoro un<br />

<strong>di</strong>slivello, dato dalla <strong>di</strong>fferenza tra il piano principale <strong>ed</strong> il piano <strong>di</strong> lavoro<br />

aggiuntivo per l’appoggio <strong>del</strong>la stampante, più alto <strong>del</strong> primo <strong>di</strong> 6,5 cm.<br />

Al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> tale supporto, gli arti inferiori trovano l’ostacolo costituito<br />

dal supporto stesso e dalla cassettiera, situata sotto il piano <strong>di</strong> appoggio<br />

<strong>del</strong>la stampante. Queste soluzioni non rispondono, pertanto, ai<br />

criteri generali previsti dalla UNI 7367 che prev<strong>ed</strong>e che l’operatore abbia<br />

sufficiente spazio per le variazioni <strong>di</strong> postura, sia sopra che sotto il piano<br />

<strong>di</strong> appoggio, in<strong>di</strong>pendentemente dall’altezza <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> lavoro.<br />

La soluzione che prev<strong>ed</strong>e invece l’adeguamento <strong>del</strong> bancone tra<strong>di</strong>zionale<br />

senza interventi sul pavimento presenta, rispetto alle altre soluzioni<br />

analizzate, caratteristiche strutturali che consentono, con alcune<br />

mo<strong>di</strong>fiche correttive da noi proposte, <strong>di</strong> renderla rispondente ai requisiti<br />

richiesti dalla normativa nazionale, relativamente all’aspetto ergonomico<br />

<strong>del</strong>la postura e <strong>del</strong> movimento <strong>del</strong>l’operatore nello svolgimento <strong>del</strong>la specifica<br />

mansione.<br />

Le mo<strong>di</strong>fiche apportate alla struttura tra<strong>di</strong>zionale consistono in un<br />

doppio abbassamento <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> lavoro: da 110 cm. a 100 cm. per il<br />

piano operatore-utente e da 110 cm. a 73 cm. per il piano operatore. La<br />

postazione si sviluppa a penisola, in <strong>di</strong>retta continuazione <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> lavoro<br />

operatore, verso destra o sinistra a seconda <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse esigenze<br />

funzionali e strutturali <strong>del</strong>le se<strong>di</strong>. Il piano <strong>di</strong> lavoro <strong>del</strong>l’operatore ha una<br />

profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 60 cm. <strong>ed</strong> il piano <strong>di</strong> interfaccia cliente/operatore, dal lato<br />

operatore, si sovrappone al piano <strong>di</strong> lavoro stesso per circa 19 cm. Il<br />

bordo <strong>del</strong> piano operatore (lato operatore) è sagomato per dare un buon<br />

appoggio degli avambracci anche quando l’operatore opera in posizione<br />

angolare (Figg. 1-2).<br />

Tale soluzione presenta i seguenti vantaggi:<br />

il limitato <strong>di</strong>slivello tra piano <strong>di</strong> lavoro e piano cliente/operatore non<br />

rende necessaria, nelle fasi <strong>di</strong> scambio con l’utente, la flessione <strong>del</strong><br />

tronco né un eccessivo sollevamento degli avambracci; inoltre il piano<br />

<strong>di</strong> interscambio, sporgendo dal lato operatore <strong>di</strong> 19 cm. costituisce un<br />

adeguato punto <strong>di</strong> appoggio per l’avambraccio durante lo scambio;<br />

Figura 1<br />

Figura 2<br />

la continuità <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> lavoro con la penisola e la sagomatura <strong>del</strong><br />

bordo interno ne permette il completo utilizzo, consentendo il posizionamento<br />

<strong>di</strong> tastiera e monitor a 45° <strong>di</strong> inclinazione rispetto al<br />

piano <strong>di</strong> interfaccia cliente-operatore e il loro corretto allineamento<br />

rispetto all’operatore, fornendo adeguato appoggio agli avambracci<br />

durante la <strong>di</strong>gitazione;<br />

la griglia metallica applicata posteriormente all’alloggio <strong>del</strong> computer<br />

permette il contenimento dei cavi riducendone i rischi legati all’ingombro;<br />

il monitor, me<strong>di</strong>ante sostegno regolabile, può essere posizionato all’altezza<br />

più opportuna, in base alle in<strong>di</strong>cazioni fornite dal Decreto 2<br />

ottobre 2000 “Linee Guida d’uso dei videoterminali” [3];<br />

lo spazio per il posizionamento <strong>del</strong>le gambe al <strong>di</strong> sotto <strong>del</strong> piano <strong>di</strong><br />

lavoro risulta conforme a quanto previsto dalla UNI EN 527-1 [4], e<br />

cioè “…uno spazio per le gambe al <strong>di</strong> sotto <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> lavoro che<br />

abbia larghezza non minore <strong>di</strong> 60 cm.” Anche in presenza <strong>del</strong>la roller-cash<br />

tale spazio è garantito, risultando pari a 92,48 cm.;<br />

la roller-cash che risulterebbe posizionata troppo in basso, costringendo<br />

l’operatore a flettere il tronco durante l’utilizzo se appoggiata<br />

<strong>di</strong>rettamente sul pavimento, è stata collocata su appositi sostegni per<br />

rialzarla, affinché l’operatore nell’utilizzarla non debba portare le<br />

mani sotto il piano <strong>di</strong> s<strong>ed</strong>uta;<br />

la penisola fornisce un adeguato sostegno per la stampante, che dovrà<br />

essere collocata ad una <strong>di</strong>stanza tale da consentire all’operatore<br />

<strong>di</strong> raggiungerla senza dover estendere completamente il braccio nell’inserimento<br />

dei documenti.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

1) Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626. “Attuazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>rettive<br />

89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE,<br />

90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il<br />

miglioramento <strong>del</strong>la sicurezza e <strong>del</strong>la salute dei lavoratori sul luogo<br />

<strong>di</strong> lavoro”, in: S.O. n. 141 alla G.U. n. 265 <strong>del</strong> 12/11/94.<br />

2) UNI n° 7367 <strong>del</strong> 28/02/1987. ”Mobili per ufficio. Posto <strong>di</strong> lavoro:<br />

scrivania e se<strong>di</strong>a, tavolo per video terminale e se<strong>di</strong>a. Generalità”.<br />

3) Decreto Ministeriale 02/10/2000. “Linee guida d’uso dei videoterminali”.<br />

4) UNI EN n° 527-1 <strong>del</strong> 31/07/2000. “Mobili per ufficio - Tavoli da lavoro<br />

e scrivanie - Dimensioni”.<br />

P-13<br />

VALUTAZIONE DEL RISCHIO OSTETRICO-GINECOLOGICO<br />

NELLE IMPIEGATE DELLA MANIFATTURA CALZATURIERA<br />

M. Valentino1 , V. Rapisarda2 , M. Ciuccarelli1 , L.A.Tranquilli3 ,<br />

N. Montik3 , L. Di Nunzio1 1 Dipartimento <strong>di</strong> Patologia Molecolare e Terapie Innovative,<br />

Clinica <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong>, Università Politecnica <strong>del</strong>le Marche,<br />

Via Tronto, 10/a - 60100 Ancona<br />

2 Dipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Sociale <strong>del</strong> Territorio, Sezione <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

<strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong>, Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Messina<br />

3 Clinica <strong>di</strong> Ginecologia e Ostetricia, Università Politecnica<br />

<strong>del</strong>le Marche, Ancona<br />

Corrispondenza: Dr.ssa Marida Ciuccarelli - c/o Dipartimento<br />

<strong>di</strong> Patologia Molecolare e Terapie Innovative, Clinica <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

<strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong>, Università Politecnica <strong>del</strong>le Marche, Via Tronto, 10/A<br />

- 60100 Ancona, Italy - Tel. e Fax 3383524923, 071206062,<br />

E-mail: marida13@tele2.it<br />

ASSESSMENT OF OBSTETRICAL-GYNAECOLOGICAL RISK<br />

AMONG WOMEN EMPLOYED IN THE SHOE MANUFACTURING<br />

INDUSTRY<br />

Key words: pregnancy outcome, fetal risk, shoe industry.<br />

ABSTRACT. In Italy, the pregnancy of female workers and the foetus<br />

are protect<strong>ed</strong> by Law Decree no. 151/01. The incidence of some<br />

maternal and foetal pathologies among workers employ<strong>ed</strong> in the shoe

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