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Indice - Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia ...

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14 G Ital M<strong>ed</strong> Lav Erg 2006; 28:3, Suppl<br />

www.gimle.fsm.it<br />

Tuttavia, l’acido peracetico, caratterizzato da uno stato <strong>di</strong> elevata<br />

energia, è da ritenersi un composto altamente instabile e può v<strong>ed</strong>ere la sua<br />

efficacia ridotta nel tempo. La preparazione <strong>di</strong> soluzioni <strong>di</strong>luite, ottenute<br />

<strong>di</strong>rettamente da acido peracetico concentrato oppure come prodotto dalla<br />

reazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi precursori chimici (perossido d’idrogeno e substrati<br />

N-acetilati, perossido d’idrogeno <strong>ed</strong> acido acetico), viene eseguita al momento<br />

<strong>del</strong>l’utilizzo.<br />

Usato ad alte concentrazioni presenta attività <strong>di</strong> corrosione <strong>di</strong> cute e<br />

mucose sia per ingestione che per contatto cutaneo <strong>ed</strong> i vapori hanno<br />

un’elevata attività irritante per occhi, naso e gola (2).<br />

Per il prelievo <strong>del</strong>l’acido peracetico aero<strong>di</strong>sperso possono essere utilizzati<br />

substrati soli<strong>di</strong> o liqui<strong>di</strong> trattati con: 2,2’-azino-bis(3-ethyl-benzothiazoline)-6-sulfonate<br />

(ABTS) (3), 2-([3-{2-[4-amino-2-(methylsulfanyl)phenyl]-1-<strong>di</strong>azenyl}phenyl]sulfonyl)-1-ethanol<br />

(ADS) (4), methylp-tolyl<br />

sulfide (MTS) (4) e methyl p-tolylsulfoxide (MTSO) (5). I campionatori<br />

(fiale <strong>di</strong> vetro o impinger) vengono collegati ad una pompa<br />

aspirante con flussi da 0,3 a 2 l/min per perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> prelievo ≥15 minuti.<br />

L’analisi dei rispettivi sulfossi<strong>di</strong> o <strong>del</strong> ra<strong>di</strong>cale cationico, viene eseguita<br />

in cromatografia liquida (LC/UV) (4, 5) o in spettrofotometria (3). Alcuni<br />

Autori (6) propongono un campionamento me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong> una trappola<br />

criogenica Horibe (–90° C) e un’analisi in LC/fluorescenza dopo derivatizzazione<br />

(post-colonna) con acido p-idrossifenilacetico.<br />

Scopo <strong>del</strong> lavoro è la valutazione <strong>del</strong>l’esposizione professionale a<br />

vapori <strong>di</strong> acido peracetico durante l’attività <strong>di</strong> routine e <strong>di</strong> sostituzione<br />

<strong>del</strong>le soluzioni nei lavaendoscopi e nelle bacinelle.<br />

MATERIALI E METODI<br />

Un’indagine conoscitiva effettuata nel febbraio 2005 ha evidenziato<br />

che la soluzione idroalcolica <strong>di</strong> acido peracetico (Oxyster G, Farmec)<br />

viene utilizzata in 15 reparti <strong>del</strong>l’Azienda Osp<strong>ed</strong>aliera Universitaria <strong>di</strong><br />

Careggi con consumi mensili pari a 755 litri.<br />

In 11 reparti la <strong>di</strong>sinfezione/sterilizzazione dei <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>cochirurgici<br />

viene effettuata manualmente in appositi contenitori chiusi da<br />

1 o 5 litri (bacinelle). Negli altri 4 reparti vengono utilizzate le seguenti<br />

macchine sterilizzatrici: tre CIRCLEAN 3000 e un CIRCLEAN MC 12<br />

(SHOEI) posizionati in un piccolo locale con 15 ricambi/h (reparto 1); un<br />

F2 LABCAIRE SYSTEM LIMITED U.K. dotato <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> aspirazione<br />

attiva (reparto 2); un CIRCLEAN MC 12 A (SHOEI) posizionato<br />

all’interno <strong>di</strong> un box munito <strong>di</strong> aspirazione localizzata (reparto 3); un<br />

CIRCLEAN MC 12 A (SHOEI) posizionato in un locale privo <strong>di</strong> sistemi<br />

<strong>di</strong> aspirazione (reparto 4).<br />

Per la preparazione <strong>del</strong>la soluzione <strong>di</strong> acido peracetico (0,2%) viene<br />

utilizzato un generatore contenente i gruppi perossi<strong>di</strong>ci che operano l’attacco<br />

nucleofilo al legame carbonilico <strong>del</strong>l’N-acetil donatore presente<br />

nell’attivatore (Fig. 1).<br />

Per la determinazione <strong>del</strong>le concentrazioni <strong>di</strong> acido peracetico nell’aria<br />

ambiente è stata adottata la meto<strong>di</strong>ca proposta da Hecht e Coll. (5)<br />

che prev<strong>ed</strong>e: il prelievo con fiale contenenti gel <strong>di</strong> silice alcalinizzato <strong>ed</strong><br />

impregnato <strong>di</strong> MTSO ad 1 l/min, l’eluizione chimica <strong>del</strong> substrato con<br />

acetonitrile, l’analisi <strong>del</strong> derivato methyl p-tolylsulfone (MTSOO) in<br />

LC/UV a 224 nm utilizzando una colonna a fase inversa C18 (250 mm x<br />

3,2 mm, 5 µm) e una fase mobile 57/43 acetonitrile/acqua.<br />

Figura 1. Reazione <strong>di</strong> attivazione <strong>del</strong>l’acido peracetico<br />

Sono stati eseguiti 21 prelievi in postazione fissa, 12 in prossimità<br />

<strong>del</strong>le bacinelle e 9 dei lavaendoscopi, per valutare i livelli d’inquinamento<br />

ambientale durante l’intero turno lavorativo. Inoltre, sono state effettuate<br />

18 dosimetrie personali negli addetti all’attivazione e al travaso<br />

(carico e scarico) <strong>del</strong>le soluzioni <strong>di</strong> acido peracetico, 7 nei lavaendoscopi<br />

e 11 nelle bacinelle, per tutta la durata <strong>del</strong>l’operazione (circa 10-20 minuti).<br />

Le concentrazioni ambientali <strong>del</strong>l’acido peracetico sono state confrontate<br />

con i valori limite proposti da Gagnaire e Coll. (7) e dall’INRS<br />

(Institut National de Recherche et Sècuritè): TLV-TWA = 0,62 mg/m 3<br />

(0,2 ppm); TLV-STEL = 1,56 mg/m 3 (0,5 ppm).<br />

RISULTATI<br />

Dall’esame <strong>del</strong>la Fig. 2 si evince che tutti i valori <strong>di</strong> acido peracetico<br />

rilevati in postazione fissa a livello dei lavaendoscopi (p.f. lavaend.) e<br />

<strong>del</strong>le bacinelle (p.f. bacinelle) sono nettamente inferiori al TLV-TWA <strong>di</strong><br />

0,62 mg/m 3 . Le concentrazioni <strong>del</strong> perossiacido riscontrate nelle dosimetrie<br />

personali degli addetti alla sostituzione <strong>del</strong>la soluzione nei lavaendoscopi<br />

(op. lavaend.) e nelle bacinelle (op. bacinelle) sono inferiori al TLV-<br />

STEL <strong>di</strong> 1,56 mg/m 3 ad eccezione <strong>di</strong> un addetto <strong>del</strong> reparto 1 che ha travasato,<br />

in circa 20 minuti, 35 l in due lavaendoscopi (2,14 mg/m 3 ).<br />

Figura 2. Concentrazioni ambientali <strong>di</strong> acido peracetico riscontrate<br />

in 15 reparti<br />

I valori me<strong>di</strong> <strong>di</strong> concentrazione ambientale <strong>di</strong> acido peracetico rilevati<br />

in prossimità dei lavaendoscopi e <strong>del</strong>le bacinelle durante l’attività <strong>di</strong><br />

routine e le operazioni <strong>di</strong> sostituzione sono risultati, rispettivamente, pari<br />

a 0,07±0,05 mg/m 3 (range: 0,01-0,16 mg/m 3 ) e a 0,04±0,05 mg/m 3<br />

(range:

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