Validazione di un algoritmo per la valutazione dei rischi da ...

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05.08.2013 Views

430 G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 www.gimle.fsm.it RIASSUNTO. L’Azienda Ospedaliera Polo Universitario Ospedale Luigi Sacco di Milano ha avviato nel 2006 un progetto biennale per la realizzazione di un Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza (SGSS), i cui modelli di riferimento sono la specifica tecnica OHSAS 18001:1999 e le Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro sviluppate da UNI e INAIL. Le fasi attuative realizzate sono state: – Costituzione di una Commissione all’interno del Comitato Risk Management aziendale; – Individuazione e nomina dei Referenti Dipartimentali del Sistema; – Realizzazione di un corso di formazione rivolto ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e ai Referenti Dipartimentali SGSS; – Progettazione e sviluppo di un sistema informativo integrato per la prevenzione e la sicurezza; – Qualificazione di auditor; – Conduzione di sopralluoghi da parte del Medico Competente e del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, con l’indicazione delle criticità riscontrate e la definizione di un calendario di verifica delle azioni di risoluzione intraprese. Le prospettive a breve termine sono: – Autovalutazione dipartimentale tramite l’uso di check list; – Condivisione con i Dipartimenti dell’Azienda Ospedaliera del Piano di miglioramento; – Programmazione delle attività formative dipartimentali per la prevenzione e la sicurezza all’interno del Piano Formativo Aziendale; – Attuazione di audit per la sicurezza. Parole chiave: prevenzione; sicurezza; valutazione dei rischi; gestione dei rischi; formazione IMPLEMENTATION OF A SAFETY AND HEALTH PLANNING SYSTEM IN A TEACHING HOSPITAL ABSTRACT. University Hospital “L. Sacco” had started in 2006 a two-year project in order to set up a “Health and Safety Management System (HSMS)” referring to the technical guideline OHSAS 18001:1999 and the UNI and INAIL “Guidelines for a health and safety management system at workplace”. So far, the following operations had been implemented: – Setting up of a specific Commission within the Risk Management Committee; – Identification and appointment of Departmental Representatives of HSMS; – Carrying out of a training course addressed to Workers Representatives for Safety and Departmental Representatives of HSMS; – Development of an Integrated Informative System for Prevention and Safety; – Auditors qualification; – Inspection of the Occupational Health Unit and the Prevention and Safety Service: reporting of critical situations and monitoring solutions adopted. Short term objectives are: – Self-evaluation through check-lists of each department; – Sharing of the Improvement Plan among the departments of the hospital; – Planning of Health and Safety training activities in the framework of the Hospital Training Plan; – Safety audit Key words: prevention; safety; risk assessment; risk management; training INTRODUZIONE Un sistema di gestione per la salute e la sicurezza, secondo il Decreto legislativo 626/94 e norme successive, è caratterizzato da strutture organizzative, definizioni di responsabilità, procedure, istruzioni operative, risorse che permettano all’Azienda di operare secondo uno schema che preveda: la valutazione e gestione dei rischi; l’emissione di una politica riguardante la prevenzione e la sicurezza; l’attuazione delle attività pianificate e programmate; il controllo dei risultati raggiunti; l’individuazione delle non conformità e la messa in atto di azioni correttive; il riesame periodico da parte dell’Alta Direzione; la definizione e la gestione del miglioramento. Obiettivo del progetto avviato presso l’Azienda Ospedaliera Polo Universitario Luigi Sacco di Milano è garantire la tutela della salute e la prevenzione dei rischi per gli operatori e gli utenti. MATERIALI E METODI I modelli di riferimento sono la specifica tecnica OHSAS 18001:1999 (OHSAS = Occupational Health and Safety Assessment Series) e le LI- NEE GUIDA PER UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO sviluppate da UNI e INAIL (settembre 2001). È stata avviata l’integrazione con il Sistema Qualità Aziendale. In questo senso sono stati privilegiati gli aspetti del miglioramento continuo e dello sviluppo di indicatori per il monitoraggio delle attività. RISULTATI Fasi attuative realizzate: Costituzione della Commissione rischi patrimoniali e rischi professionali all’interno del Comitato Risk Management aziendale Nella Commissione sono rappresentate le “funzioni trasversali” aziendali e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza; in particolare: U.O. Medicina del Lavoro con il Servizio Medico Competente ed il Medico Autorizzato, Servizio Prevenzione Protezione e Radioprotezione, Dipartimento Tecnico Economale, Ingegneria Clinica, U.O. Personale, Direzione Medica di Presidio, Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale, U.O. Farmacia, Centro Internazionale per gli Antiparassitari e la Prevenzione Sanitaria, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. La Commissione ha i seguenti compiti: – fornire alla Direzione Strategica un sistema gestionale efficiente ed efficace che consenta una attività permanente di individuazione e gestione dei problemi emergenti ed un ordinato flusso di informazioni in grado di supportare adeguatamente le responsabilità decisionali ed operative nell’ambito della prevenzione e sicurezza; – adottare e applicare procedure relative alla valutazione periodica e sistematica della politica di prevenzione e dell’efficacia e adeguatezza del Sistema di gestione per la Salute e la Sicurezza, in relazione agli obiettivi prefissati, alle disposizioni di legge, a riferimenti e prassi accettate. Sono state avviate attività sull’integrazione delle informazioni in materia di salute e sicurezza e per la definizione di priorità per la programmazione di misure di prevenzione dei rischi. Individuazione e nomina dei Referenti Dipartimentali del Sistema Sono stati nominati 14 Referenti Dipartimentali del Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza, definendo le loro competenze, che consistono essenzialmente nell’assicurare la corretta informazione e collaborazione tra il Servizio Prevenzione e Protezione e i Dirigenti e i Preposti del Dipartimento in merito all’applicazione del D. Lvo 626/94. I Referenti Dipartimentali rappresentano l’anello di congiunzione con la realtà operativa quotidiana, a partire dalla quale realizzare concrete iniziative di prevenzione. In particolare sono state individuate le seguenti figure professionali: 7 medici, 2 caposala, 2 infermieri professionali, 2 tecnici sanitari, 1 programmatore informatico. Realizzazione di un corso di formazione rivolto ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e ai Referenti Dipartimentali SGSS È stato sviluppato un progetto formativo rivolto ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e ai Referenti Dipartimentali SGSS, gestito dall’Unità Operativa di Medicina del Lavoro e dal Servizio Prevenzione e Protezione in collaborazione con il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro (PSAL) dell’Azienda Sanitaria Locale Città di Milano. Gli argomenti principali sono stati: – Il sistema aziendale di gestione della prevenzione - Gli strumenti gestionali fondamentali – I rischi da movimentazione manuale dei pazienti o di carichi - I rischi da apparecchiature e impianti - I rischi da movimentazione manuale dei pazienti o di carichi (parte pratica) – I rischi da fattori psicologici ed organizzativi nel particolare contesto ospedaliero – Il rischio d’infortuni in ospedale - I rischi da esposizione ad agenti biologici – I rischi da agenti chimici - I rischi da agenti fisici - Le emergenze. Il corso si è concluso con due distinti momenti di verifica rivolti ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e ai Referenti Dipartimentali SGSS in cui, oltre alla sintesi di quanto emerso nei moduli formativi, è stato realizzato anche un confronto col datore di lavoro, il medico com-

G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 431 www.gimle.fsm.it petente, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, un medico responsabile di struttura, una caposala. Progettazione e sviluppo di un sistema informativo integrato per la prevenzione e la sicurezza È stata realizzata un’area del sistema informativo aziendale intranet per la condivisione in tempo reale da parte dell’U.O. Medicina del Lavoro e del Servizio Prevenzione e Protezione delle informazioni relative alla collocazione lavorativa di ogni dipendente, alla dotazione di apparecchiature medicali e al loro stato di manutenzione, alle misure di gestione dell’emergenza. È in corso di realizzazione un’area intranet pubblica rivolta a tutti i dipendenti, con elementi di informazione ma anche di interazione con il Sistema. Qualificazione di auditor per la sicurezza secondo la Norma UNI EN ISO 19011:2003 Il Servizio Prevenzione e Protezione ha realizzato un corso di formazione al termine del quale sono stati qualificati 6 auditor per la sicurezza secondo la Norma UNI EN ISO 19011:2003. Il progetto formativo ha previsto anche la simulazione di audit per la sicurezza, in cui sono state condotte le fasi previste dalla Norma: – definizione del programma di audit (obiettivi ed estensione, responsabilità, risorse; – attuazione del programma di audit; – monitoraggio e riesame del programma di audit, con identificazione delle esigenze di azioni correttive / preventive e delle opportunità di miglioramento. Conduzione di sopralluoghi da parte del Medico Competente e del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, con l’indicazione delle criticità riscontrate e la definizione di un calendario di verifica delle azioni di risoluzione intraprese Le usuali attività di sopralluogo dei luoghi di lavoro sono state integrate con la programmazione di verifiche dell’attuazione delle indicazioni di miglioramento, in collaborazione con i Referenti Dipartimentali del Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza. DISCUSSIONE E PROSPETTIVE L’Alta Direzione Aziendale, avviando il progetto di realizzazione di un Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza, ha dato seguito positivo alle linee di indirizzo delineate dal Decreto Legislativo 626/94 e s.m.i. In particolare è stato valorizzato e sostenuto il ruolo dei Dirigenti e dei Preposti, tramite l’affiancamento della figura del Referente Dipartimentale SGSS. L’Unità Operativa di Medicina del Lavoro con il Servizio del Medico Competente e il Servizio Prevenzione e Protezione sono stati messi in condizione di affrontare le tematiche della prevenzione e della sicurezza in un’ottica di approccio coordinato e complessivo. Le prospettive a breve termine prevedono: – Autovalutazione a livello di ogni Dipartimento dello stato di attuazione delle misure di prevenzione, sicurezza e tutela della salute tramite l’uso di check list; – Condivisione con i Dipartimenti dell’Azienda Ospedaliera di schede che riportano i pericoli, i rischi specifici, le attuali misure di prevenzione e protezione e il Piano di miglioramento; – Programmazione delle attività formative dipartimentali per la prevenzione e la sicurezza all’interno del Piano Formativo Aziendale; – Attuazione di audit per la sicurezza. BIBLIOGRAFIA ISO 9001:1994 Quality systems: Model for quality assurance in design, development, production, installation and servicing BS 8800:1996 Guide to occupational health and safety management systems OHSAS 18001:1999 Occupational health and safety management systems - Specification OHSAS 18002:1999 Occupational health and safety management systems - Guideline UNI EN ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti UNI INAIL Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro - Settembre 2001 UNI INAIL Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro - Guida operativa - Ottobre 2003 UNI INAIL Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro - Manuale del Sistema - Ottobre 2003 UNI EN ISO 19011:2003 Linee guida per gli audit dei sistemi di gestione COM-04 LA FORMAZIONE PER LA QUALITÀ: L’ESPERIENZA DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE DELLA AZIENDA USL 11 DI EMPOLI P. Del Guerra, C. Mengozzi, P. Pistolesi, M. Valiani Dipartimento della Prevenzione, Azienda USL 11 Empoli - Regione Toscana; Empoli (FI) Corrispondenza: Paolo Del Guerra, Dipartimento di Prevenzione Azienda USL 11 Empoli, Via Cappuccini, 79, 50053 Empoli (FI), 0571- 704813 fax 0571-704848, cell. 335-1366247 RIASSUNTO. Il miglioramento della qualità (MQ) è fondamentale per il SSN. La Regione Toscana sta conducendo un progetto pilota per promuovere un percorso sul MQ nei Dipartimenti di Prevenzione (DP). Il DP dell’Azienda USL 11 Empoli ha predisposto un programma formativo propedeutico, nella convinzione che il personale dovrebbe possedere almeno le conoscenze di base prima di partecipare a progetti di MQ. I responsabili delle strutture del DP hanno partecipato ad una giornata centrata sul loro ruolo nel promuovere e realizzare una cultura di MQ, come opportunità per un coinvolgimento diretto della stesura del manuale di qualità del DP e nel miglioramento delle procedure di lavoro. Tutto il personale è stato invece coinvolto in un corso di due giorni, che trattava gli aspetti di base del MQ nei sistemi sanitari e l’illustrazione del progetto regionale; veniva anche richiesta la stesura di alcune procedure di lavoro secondo lo schema già in uso nell’azienda USL, da inserire successivamente nel manuale di qualità. L’obiettivo dell’iniziativa di formazione era di realizzare le condizioni per un miglioramento delle procedure di lavoro attraverso la competenza, l’autonomia e la responsabilità nel lavoro integrato delle varie figure professionali del DP. Parole chiave: Miglioramento della qualità, servizio sanitario nazionale, prevenzione, formazione QUALITY ORIENTED EDUCATION: THE EXPERIENCE OF THE PREVENTION DEPARTMENT OF EMPOLI LOCAL HEALTH COMPANY N 11 ABSTRACT. Quality management (QM) is a key issue for the Italian National Health System (NHS). Regione Toscana is currently undertaking a pilot programme to promote QM in Prevention Departments (PD). An introductory training to such programme was devised in the PD of the Local Health Unit no.11 Empoli, since the management was persuaded that all staff should be provided with basic knowledge concerning quality before being enrolled in QM programmes. Managers in charge of PD Units were offered a one-day training, focused on their role in promoting and achieving a QM culture, as an opportunity to be directly involved in the drafting of the DP quality handbook and in improving working procedures. The whole staff took part in a more extensive two-days course, including the basic concepts about QM in health systems, and the illustration of the programme in Regione Toscana; they were also asked to draw up some working procedures according to the draft already used in the Local Health Unit no.11, to be included in the DP quality handbook. The goal of this training programme was to implement a process capable of improving integrated working procedures through the competence, autonomy and responsibility of PD professionals. Key words: Quality management, national health service, prevention, training INTRODUZIONE La qualità in medicina del lavoro (MDL) non può prescindere dagli orientamenti recentemente assunti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) (1). Ciò significa organizzarsi per processi, in un’ottica interdisciplinare: non si tratta solo della qualità tecnico-professionale delle prestazioni del medico del lavoro, quanto della qualità complessiva dei processi cui partecipa. Si rendono così più facilmente misurabili gli esiti (prodotti e processi), ed anzi ci si obbliga alla loro valutazione: sarà così possibile organizzarsi secondo percorsi assistenziali, orientati al lavoratore o alla comunità, più che per singoli prodotti/attività, come sembra invece

G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 431<br />

www.gimle.fsm.it<br />

petente, il responsabile del servizio <strong>di</strong> prevenzione e protezione, <strong>un</strong> me<strong>di</strong>co<br />

responsabile <strong>di</strong> struttura, <strong>un</strong>a caposa<strong>la</strong>.<br />

Progettazione e sviluppo <strong>di</strong> <strong>un</strong> sistema informativo integrato <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />

prevenzione e <strong>la</strong> sicurezza<br />

È stata realizzata <strong>un</strong>’area del sistema informativo azien<strong>da</strong>le intranet<br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> con<strong>di</strong>visione in tempo reale <strong>da</strong> parte dell’U.O. Me<strong>di</strong>cina del Lavoro<br />

e del Servizio Prevenzione e Protezione delle informazioni re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong><br />

collocazione <strong>la</strong>vorativa <strong>di</strong> ogni <strong>di</strong>pendente, al<strong>la</strong> dotazione <strong>di</strong> apparecchiature<br />

me<strong>di</strong>cali e al loro stato <strong>di</strong> manutenzione, alle misure <strong>di</strong> gestione<br />

dell’emergenza. È in corso <strong>di</strong> realizzazione <strong>un</strong>’area intranet pubblica rivolta<br />

a tutti i <strong>di</strong>pendenti, con elementi <strong>di</strong> informazione ma anche <strong>di</strong> interazione<br />

con il Sistema.<br />

Qualificazione <strong>di</strong> au<strong>di</strong>tor <strong>per</strong> <strong>la</strong> sicurezza secondo <strong>la</strong> Norma UNI EN<br />

ISO 19011:2003<br />

Il Servizio Prevenzione e Protezione ha realizzato <strong>un</strong> corso <strong>di</strong> formazione<br />

al termine del quale sono stati qualificati 6 au<strong>di</strong>tor <strong>per</strong> <strong>la</strong> sicurezza<br />

secondo <strong>la</strong> Norma UNI EN ISO 19011:2003.<br />

Il progetto formativo ha previsto anche <strong>la</strong> simu<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />

sicurezza, in cui sono state condotte le fasi previste <strong>da</strong>l<strong>la</strong> Norma:<br />

– definizione del programma <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t (obiettivi ed estensione, responsabilità,<br />

risorse;<br />

– attuazione del programma <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t;<br />

– monitoraggio e riesame del programma <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t, con identificazione<br />

delle esigenze <strong>di</strong> azioni correttive / preventive e delle opport<strong>un</strong>ità <strong>di</strong><br />

miglioramento.<br />

Conduzione <strong>di</strong> sopralluoghi <strong>da</strong> parte del Me<strong>di</strong>co Competente e del<br />

Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, con l’in<strong>di</strong>cazione<br />

delle criticità riscontrate e <strong>la</strong> definizione <strong>di</strong> <strong>un</strong> calen<strong>da</strong>rio <strong>di</strong> verifica delle<br />

azioni <strong>di</strong> risoluzione intraprese<br />

Le usuali attività <strong>di</strong> sopralluogo <strong>dei</strong> luoghi <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro sono state integrate<br />

con <strong>la</strong> programmazione <strong>di</strong> verifiche dell’attuazione delle in<strong>di</strong>cazioni<br />

<strong>di</strong> miglioramento, in col<strong>la</strong>borazione con i Referenti Dipartimentali del<br />

Sistema <strong>di</strong> Gestione <strong>per</strong> <strong>la</strong> Salute e <strong>la</strong> Sicurezza.<br />

DISCUSSIONE E PROSPETTIVE<br />

L’Alta Direzione Azien<strong>da</strong>le, avviando il progetto <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong><br />

<strong>un</strong> Sistema <strong>di</strong> Gestione <strong>per</strong> <strong>la</strong> Salute e <strong>la</strong> Sicurezza, ha <strong>da</strong>to seguito positivo<br />

alle linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo delineate <strong>da</strong>l Decreto Legis<strong>la</strong>tivo 626/94 e<br />

s.m.i. In partico<strong>la</strong>re è stato valorizzato e sostenuto il ruolo <strong>dei</strong> Dirigenti e<br />

<strong>dei</strong> Preposti, tramite l’affiancamento del<strong>la</strong> figura del Referente Dipartimentale<br />

SGSS. L’Unità O<strong>per</strong>ativa <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina del Lavoro con il Servizio<br />

del Me<strong>di</strong>co Competente e il Servizio Prevenzione e Protezione sono stati<br />

messi in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> affrontare le tematiche del<strong>la</strong> prevenzione e del<strong>la</strong><br />

sicurezza in <strong>un</strong>’ottica <strong>di</strong> approccio coor<strong>di</strong>nato e complessivo.<br />

Le prospettive a breve termine prevedono:<br />

– Auto<strong>valutazione</strong> a livello <strong>di</strong> ogni Dipartimento dello stato <strong>di</strong> attuazione<br />

delle misure <strong>di</strong> prevenzione, sicurezza e tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> salute tramite<br />

l’uso <strong>di</strong> check list;<br />

– Con<strong>di</strong>visione con i Dipartimenti dell’Azien<strong>da</strong> Ospe<strong>da</strong>liera <strong>di</strong> schede<br />

che riportano i <strong>per</strong>icoli, i <strong>rischi</strong> specifici, le attuali misure <strong>di</strong> prevenzione<br />

e protezione e il Piano <strong>di</strong> miglioramento;<br />

– Programmazione delle attività formative <strong>di</strong>partimentali <strong>per</strong> <strong>la</strong> prevenzione<br />

e <strong>la</strong> sicurezza all’interno del Piano Formativo Azien<strong>da</strong>le;<br />

– Attuazione <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t <strong>per</strong> <strong>la</strong> sicurezza.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

ISO 9001:1994 Quality systems: Model for quality assurance in design,<br />

development, production, instal<strong>la</strong>tion and servicing<br />

BS 8800:1996 Guide to occupational health and safety management<br />

systems<br />

OHSAS 18001:1999 Occupational health and safety management<br />

systems - Specification<br />

OHSAS 18002:1999 Occupational health and safety management<br />

systems - Guideline<br />

UNI EN ISO 9001:2000 Sistemi <strong>di</strong> gestione <strong>per</strong> <strong>la</strong> qualità - Requisiti<br />

UNI INAIL Linee gui<strong>da</strong> <strong>per</strong> <strong>un</strong> sistema <strong>di</strong> gestione del<strong>la</strong> salute e sicurezza<br />

sul <strong>la</strong>voro - Settembre 2001<br />

UNI INAIL Linee gui<strong>da</strong> <strong>per</strong> <strong>un</strong> sistema <strong>di</strong> gestione del<strong>la</strong> salute e sicurezza<br />

sul <strong>la</strong>voro - Gui<strong>da</strong> o<strong>per</strong>ativa - Ottobre 2003<br />

UNI INAIL Linee gui<strong>da</strong> <strong>per</strong> <strong>un</strong> sistema <strong>di</strong> gestione del<strong>la</strong> salute e sicurezza<br />

sul <strong>la</strong>voro - Manuale del Sistema - Ottobre 2003<br />

UNI EN ISO 19011:2003 Linee gui<strong>da</strong> <strong>per</strong> gli au<strong>di</strong>t <strong>dei</strong> sistemi <strong>di</strong> gestione<br />

COM-04<br />

LA FORMAZIONE PER LA QUALITÀ: L’ESPERIENZA<br />

DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE<br />

DELLA AZIENDA USL 11 DI EMPOLI<br />

P. Del Guerra, C. Mengozzi, P. Pistolesi, M. Valiani<br />

Dipartimento del<strong>la</strong> Prevenzione, Azien<strong>da</strong> USL 11 Empoli - Regione<br />

Toscana; Empoli (FI)<br />

Corrispondenza: Paolo Del Guerra, Dipartimento <strong>di</strong> Prevenzione<br />

Azien<strong>da</strong> USL 11 Empoli, Via Cappuccini, 79, 50053 Empoli (FI), 0571-<br />

704813 fax 0571-704848, cell. 335-1366247<br />

RIASSUNTO. Il miglioramento del<strong>la</strong> qualità (MQ) è fon<strong>da</strong>mentale<br />

<strong>per</strong> il SSN. La Regione Toscana sta conducendo <strong>un</strong> progetto pilota <strong>per</strong><br />

promuovere <strong>un</strong> <strong>per</strong>corso sul MQ nei Dipartimenti <strong>di</strong> Prevenzione (DP). Il<br />

DP dell’Azien<strong>da</strong> USL 11 Empoli ha pre<strong>di</strong>sposto <strong>un</strong> programma formativo<br />

propedeutico, nel<strong>la</strong> convinzione che il <strong>per</strong>sonale dovrebbe possedere<br />

almeno le conoscenze <strong>di</strong> base prima <strong>di</strong> partecipare a progetti <strong>di</strong> MQ. I responsabili<br />

delle strutture del DP hanno partecipato ad <strong>un</strong>a giornata centrata<br />

sul loro ruolo nel promuovere e realizzare <strong>un</strong>a cultura <strong>di</strong> MQ, come<br />

opport<strong>un</strong>ità <strong>per</strong> <strong>un</strong> coinvolgimento <strong>di</strong>retto del<strong>la</strong> stesura del manuale <strong>di</strong><br />

qualità del DP e nel miglioramento delle procedure <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro.<br />

Tutto il <strong>per</strong>sonale è stato invece coinvolto in <strong>un</strong> corso <strong>di</strong> due giorni,<br />

che trattava gli aspetti <strong>di</strong> base del MQ nei sistemi sanitari e l’illustrazione<br />

del progetto regionale; veniva anche richiesta <strong>la</strong> stesura <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>e procedure<br />

<strong>di</strong> <strong>la</strong>voro secondo lo schema già in uso nell’azien<strong>da</strong> USL, <strong>da</strong> inserire<br />

successivamente nel manuale <strong>di</strong> qualità.<br />

L’obiettivo dell’iniziativa <strong>di</strong> formazione era <strong>di</strong> realizzare le con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>per</strong> <strong>un</strong> miglioramento delle procedure <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro attraverso <strong>la</strong> competenza,<br />

l’autonomia e <strong>la</strong> responsabilità nel <strong>la</strong>voro integrato delle varie figure<br />

professionali del DP.<br />

Parole chiave: Miglioramento del<strong>la</strong> qualità, servizio sanitario nazionale,<br />

prevenzione, formazione<br />

QUALITY ORIENTED EDUCATION: THE EXPERIENCE OF THE PREVENTION<br />

DEPARTMENT OF EMPOLI LOCAL HEALTH COMPANY N 11<br />

ABSTRACT. Quality management (QM) is a key issue for the Italian<br />

National Health System (NHS). Regione Toscana is currently <strong>un</strong>dertaking<br />

a pilot programme to promote QM in Prevention Departments (PD). An<br />

introductory training to such programme was devised in the PD of the<br />

Local Health Unit no.11 Empoli, since the management was <strong>per</strong>suaded<br />

that all staff should be provided with basic knowledge concerning quality<br />

before being enrolled in QM programmes. Managers in charge of PD<br />

Units were offered a one-<strong>da</strong>y training, focused on their role in promoting<br />

and achieving a QM culture, as an opport<strong>un</strong>ity to be <strong>di</strong>rectly involved in<br />

the drafting of the DP quality handbook and in improving working<br />

procedures.<br />

The whole staff took part in a more extensive two-<strong>da</strong>ys course,<br />

inclu<strong>di</strong>ng the basic concepts about QM in health systems, and the<br />

illustration of the programme in Regione Toscana; they were also asked<br />

to draw up some working procedures accor<strong>di</strong>ng to the draft already used<br />

in the Local Health Unit no.11, to be included in the DP quality<br />

handbook.<br />

The goal of this training programme was to implement a process<br />

capable of improving integrated working procedures through the<br />

competence, autonomy and responsibility of PD professionals.<br />

Key words: Quality management, national health service,<br />

prevention, training<br />

INTRODUZIONE<br />

La qualità in me<strong>di</strong>cina del <strong>la</strong>voro (MDL) non può prescindere <strong>da</strong>gli<br />

orientamenti recentemente ass<strong>un</strong>ti <strong>da</strong>l Servizio Sanitario Nazionale<br />

(SSN) (1). Ciò significa organizzarsi <strong>per</strong> processi, in <strong>un</strong>’ottica inter<strong>di</strong>sciplinare:<br />

non si tratta solo del<strong>la</strong> qualità tecnico-professionale delle prestazioni<br />

del me<strong>di</strong>co del <strong>la</strong>voro, quanto del<strong>la</strong> qualità complessiva <strong>dei</strong> processi<br />

cui partecipa. Si rendono così più facilmente misurabili gli esiti (prodotti<br />

e processi), ed anzi ci si obbliga al<strong>la</strong> loro <strong>valutazione</strong>: sarà così possibile<br />

organizzarsi secondo <strong>per</strong>corsi assistenziali, orientati al <strong>la</strong>voratore o<br />

al<strong>la</strong> com<strong>un</strong>ità, più che <strong>per</strong> singoli prodotti/attività, come sembra invece

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