Validazione di un algoritmo per la valutazione dei rischi da ...

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424 G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 www.gimle.fsm.it 5) D. Vishvakarman, JC Wong - “Description of the use of a risk estimation model to assess the increased risk of non-melanoma skin cancer among outdoor workers in Central Queensland, Australia, Photodermatol. Photoimmunol. Photomed. 19 (2).81-8; 2003 6) M. Antoine, S. Pierre-Edouard, B. Jean-Luc, V. David,“Effective exposure to solar UV in building workers: influence of local and individual factors” J Expo Sci Environ. Epidemiol.; 2006 7) C.C. Salomon, White E., A.R. Kristal, T. Vaughan, “Melanoma and lifetime UV radiation” Cancer Causes Control 15(9): 893-902; 2004 8) K. Glanz, D. B. Buller, M. Saraiya, Reducing ultraviolet radiation exposure among outdoor workers: State of the evidence and reccomendations“, Environ Health, 6 6:22; 2007 9) A. du Vivier, Atlas of Clinical Dermatology, London, TMIPL; 1993 COM-03 CAMPI MAGNETICI ELF ED ESPOSIZIONE PROFESSIONALE: MISURE RIPETUTE DELLA ESPOSIZIONE INDIVIDUALE IN LAVORATORI ADDETTI A VARIE MANSIONI G. Bravo1,2 , M. Scaringi1,2 , A. M. Vandelli3 , A. Romanelli4 , P. Rossi5 , F. Gobba1,2 1Cattedra di Medicina del Lavoro, Università di Modena e Reggio Emilia, Modena 2Dottorato di Ricerca in Sanità Pubblica, Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica; Università di Modena e Reggio Emilia, Modena 3Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Modena. 4Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Reggio Emilia. 5 Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL) Corrispondenza: Dott.ssa Giulia BRAVO, Dottorato di Ricerca in Sanità Pubblica, Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica, Università di Modena e Reggio Emilia, Via Campi 287 41100 Modena (MO) ITALY, Tel + 39 059 205 54 75, Fax + 39 059 205 54 83, e-mail giulia.bravo@libero.it RIASSUNTO. L’obiettivo del nostro studio è stimare l’esposizione occupazionale a campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa (ELF-MF) attraverso l’impiego di dosimetri personali. Sono stati monitorati 543 lavoratori impiegati in 9 comparti aziendali (addetti ad oltre 150 mansioni) rappresentativi della realtà produttiva della regione Emilia-Romagna. Nell’intero campione esaminato il TWA (Time-Weighted Average) mediano di esposizione è risultato pari a 0,14 µT (5°- 95° percentile: 0,04 - 2,50 µT). Il comparto ceramico ha presentato il più alto TWA occupazionale (0,46 ± 1,83µT), mentre, per quanto riguarda il TWA di mansione i più bassi sono risultati quelli relativi alle figure di Magazziniere sia nella Ceramica che nel settore Tessile. A distanza di 6-9 mesi le misure di esposizione sono state ripetute in circa il 10% del campione originario (48 soggetti) per verificare i risultati ottenuti inizialmente. Ad un’analisi condotta con il software SPSS 12.0 non sono emerse differenze significative con il precedente monitoraggio. L’esposizione professionale individuale ad ELF-MF così stimata ha fornito valori più bassi dei limiti occupazionali previsti dalla Direttiva Comunitaria 2004/40/CE. ELF-MF OCCUPATIONAL EXPOSURE: REPEATED MEASURES ON WORKERS ABSTRACT. The aim of our study was to estimate occupational exposure to Extremely Low Frequency- Magnetic Fields (ELF-MF). Using personal dosimeters we evaluated occupational exposure in 543 workers employed in 9 occupational settings (about 150 jobs), representative of the main occupational activities in Emilia-Romagna region. In the whole sample, the median Time-Weighted Average (TWA) exposure resulted 0,14 µT (5° - 95° percentiles: 0,04 - 2,50 µT); Tile production presented the highest occupational setting TWA (0,46 ± 1,83µT), while the lower job TWA was Stock Clerk in Tile Production and Stock Clerk in Garment Production. After 6-9 months we repeated measurement in about 10% of the original sample (about 48 subjects) to verify the resulted obtained. At repeated measurement analysis with SPSS 12.0 no variation was found compared the previous monitoring. Individual occupational exposure to ELF-MF evaluated in a relatively large group of workers engaged in the main occupational activities proved low values compared to the proposed occupational limit. Key words: ELF-MF, occupational exposure, repeated measures INTRODUZIONE La imprecisione nella stima della esposizione è uno dei principali problemi che caratterizzano la ricerca epidemiologica sugli effetti della esposizione occupazionale ai campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa (Extremely Low Frequency -ELF-) (1, 2). Lo studio è stato condotto allo scopo di ottenere una stima rappresentativa della esposizione professionale ai campi magnetici ELF (ELF-MF) nei lavoratori addetti alle principali mansioni lavorative presenti nella realtà produttiva della regione Emilia-Romagna, attraverso una misurazione personale prolungata e la riproducibilità dei risultati ottenuti. MATERIALI E METODI Tramite l’impiego di dosimetri personali (Emdex LITE, Enertech Consultants, USA) indossati alla cintura per due turni di lavoro completi, si è proceduto al monitoraggio di 543 lavoratori addetti a circa 150 mansioni dei comparti Metalmeccanico, Ceramico, Tessile, Alimentare, Grande Distribuzione-Commercio, Biomedicale, Legno, Grafica Industriale; alcune altre mansioni, non considerate adeguatamente rappresentative del comparto di appartenenza, sono state raccolte in un unico gruppo non differenziato (Altre mansioni). Per ogni lavoratore sono state raccolte oltre 5.750 misurazioni durante l’attività lavorativa, e oltre 11.500 fuori dal lavoro, tramite campionamento dell’esposizione ogni 10 secondi. L’esposizione personale è stata calcolata come media aritmetica di tutte le misurazioni (Time Weighted Average -TWA). Sono stati calcolati anche i TWA di comparto (media dei TWA individuali di tutti gli addetti al comparto) ed i TWA di mansione (media dei TWA di tutti gli addetti alla mansione). I valori di ELF-MF sono espressi in microtesla (µT). A distanza di circa 6-9 mesi dall’effettuazione delle ultime misurazioni, lo studio è stato ulteriormente sviluppato tramite una ripetizione delle misurazioni di esposizione, per poter verificare la variabilità e quindi la rappresentatività dei dati precedentemente raccolti. I dati sono stati elaborati con il programma Emcalc 2000 (Enertech Consultants, USA), e con il software statistico SPSS 12.0 (SPSS Italia). RISULTATI Nell’intero campione, è stato possibile rilevare un TWA mediano di esposizione ad ELF-MF pari a 0,14 µT con 5° e 95° percentile rispettivamente pari a 0,04 µT e 2,50 µT (Tabella I). Passando all’analisi dei TWA medi di comparto (Tabella I), è quello del settore ceramico ad essere il più elevato, con un’esposizione media pari a 0,46±1,83 µT. Dall’analisi successiva dei TWA di mansione presenti nei rispettivi comparti produttivi esaminati, i più bassi (con esposizione TWA pari a 0,02 µT) sono risultati, ad esempio, quelli relativi alle figure di Magazziniere e Addetto ai Campioni nel comparto Ceramico, Magazziniere nel Tabella I. Livelli di esposizione TWA a campo magnetico ELF-MF nei vari comparti lavorativi esaminati. I valori sono espressi in microtesla (µT)

G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 425 www.gimle.fsm.it comparto Tessile, Addetto alla Formatura nel comparto Alimentare e Addetto all’Impiallacciatura nel settore del Legno. Molto modeste (< 0,1 µT) sono risultate anche le esposizioni negli addetti di vari reparti nel settore della Grande Distribuzione e Alimentare così come negli addetti alla Manutenzione Tessile e negli addetti al Montaggio in Metalmeccanica, nonché nella maggior parte degli impiegati amministrativi monitorati. Le mansioni con valori di esposizione più elevati erano quelle di Commesso al Reparti HI-FI nella Grande Distribuzione-Commercio (3,22 µT), di Elettricista e di Addetto alla Smalteria nel comparto della Ceramica (rispettivamente 2,44 e 1,46 µT) ed infine quella di Addetti alla Linea Telai nella lavorazione del Legno (pari a 1,98 µT). Successivamente, al fine di verificare la rappresentatività delle misurazioni effettuate, abbiamo ripetuto le misure di esposizione a distanza di 6-9 mesi. È stato monitorato nuovamente il 10% circa (48 soggetti) del campione originariamente raccolto. Tramite un’analisi per misure ripetute condotta con il software SPSS 12.0 è stato possibile osservare che non vi erano significative variazioni dei livelli TWA individuali rispetto al monitoraggio precedente (p

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comparto Tessile, Addetto al<strong>la</strong> Formatura nel comparto Alimentare e Addetto<br />

all’Impial<strong>la</strong>cciatura nel settore del Legno.<br />

Molto modeste (< 0,1 µT) sono risultate anche le esposizioni negli<br />

addetti <strong>di</strong> vari reparti nel settore del<strong>la</strong> Grande Distribuzione e Alimentare<br />

così come negli addetti al<strong>la</strong> Manutenzione Tessile e negli addetti al<br />

Montaggio in Metalmeccanica, nonché nel<strong>la</strong> maggior parte degli impiegati<br />

amministrativi monitorati.<br />

Le mansioni con valori <strong>di</strong> esposizione più elevati erano quelle <strong>di</strong><br />

Commesso al Reparti HI-FI nel<strong>la</strong> Grande Distribuzione-Commercio<br />

(3,22 µT), <strong>di</strong> Elettricista e <strong>di</strong> Addetto al<strong>la</strong> Smalteria nel comparto del<strong>la</strong><br />

Ceramica (rispettivamente 2,44 e 1,46 µT) ed infine quel<strong>la</strong> <strong>di</strong> Addetti al<strong>la</strong><br />

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Successivamente, al fine <strong>di</strong> verificare <strong>la</strong> rappresentatività delle misurazioni<br />

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6-9 mesi.<br />

È stato monitorato nuovamente il 10% circa (48 soggetti) del campione<br />

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erano significative variazioni <strong>dei</strong> livelli TWA in<strong>di</strong>viduali rispetto al monitoraggio<br />

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