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Validazione di un algoritmo per la valutazione dei rischi da ...

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392 G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3<br />

www.gimle.fsm.it<br />

matologia depressiva più grave. Inoltre, nel primo questionario abbiamo<br />

chiesto se, prima del<strong>la</strong> gravi<strong>da</strong>nza, le donne avessero provato frequenti<br />

sentimenti <strong>di</strong> depressione e/o <strong>di</strong> ansia.<br />

Situazione professionale: nel secondo questionario abbiamo in<strong>da</strong>gato<br />

<strong>la</strong> situazione <strong>la</strong>vorativa delle donne. Inoltre abbiamo chiesto se: 1.<br />

Erano a casa, ma volevano <strong>la</strong>vorare; 2. Erano a casa, come desiderato; 3.<br />

Lavoravano, come desiderato; 4. Lavoravano ma preferivano stare a casa;<br />

5. Lavoravano full-time ma preferirvano il part-time. Le risposte 2 e<br />

3 sono state rico<strong>di</strong>ficate in <strong>un</strong>’<strong>un</strong>ica categoria, “sod<strong>di</strong>sfatta”, mentre <strong>la</strong> 1,<br />

<strong>la</strong> 4 e <strong>la</strong> 5 sono state ri<strong>un</strong>ite in “insod<strong>di</strong>sfatta”.<br />

Altre variabili psicosociali. A partire <strong>da</strong> numerose domande sulle<br />

possibili violenze - psicologiche, fisiche, sessuali - nel dopo-parto, abbiamo<br />

costruito <strong>un</strong>a variabile che include violenze <strong>di</strong> qualsiasi tipo, <strong>da</strong>l<br />

partner o <strong>da</strong> <strong>un</strong> altro familiare. Altre domande riguar<strong>da</strong>vano <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione<br />

<strong>di</strong> coppia: accordo sul<strong>la</strong> contraccezione prima del<strong>la</strong> gravi<strong>da</strong>nza, accordo<br />

sul<strong>la</strong> gravi<strong>da</strong>nza stessa, ripresa <strong>dei</strong> rapporti sessuali nel dopo parto, <strong>valutazione</strong><br />

del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> coppia e del rapporto padre-bambino.<br />

Strategia <strong>di</strong> analisi. Dopo <strong>un</strong>’iniziale analisi delle re<strong>la</strong>zioni bivariate<br />

tra le variabili demografiche e psico-sociali e <strong>la</strong> depressione nel postpartum,<br />

abbiamo applicato <strong>un</strong>a regressione multip<strong>la</strong> <strong>per</strong> esaminare l’importanza<br />

re<strong>la</strong>tiva <strong>dei</strong> principali fattori psicosociali <strong>di</strong> interesse, control<strong>la</strong>ndo<br />

<strong>per</strong> altri importanti fattori pre<strong>di</strong>ttivi <strong>di</strong> depressione. Per l’analisi,<br />

abbiamo utilizzato il programma SPSS.13.<br />

RISULTATI<br />

Tasso <strong>di</strong> risposta: tra le 352 donne che hanno riempito il primo questionario<br />

292 hanno risposto anche al secondo (83%). Delle 60 donne<br />

“<strong>per</strong>se” al follow-up, <strong>la</strong> maggior parte è straniera, non sposata e più giovane<br />

rispetto alle donne che hanno completato lo stu<strong>di</strong>o.<br />

Caratteristiche del campione: L’età me<strong>di</strong>a delle donne era <strong>di</strong> 32,6<br />

anni (s.d. 4.4). Il 92% era italiana, con licenza liceale o <strong>di</strong>ploma <strong>un</strong>iversitario<br />

(73%) e sposata (82%). La maggior parte viveva con il padre del<br />

bambino (97%). Il 57% era primipara.<br />

L’età me<strong>di</strong>a <strong>dei</strong> bambini al momento del secondo contatto era 33.7<br />

settimane (s.d. 1,6), l’11% era stato ricoverato nei primi 8 mesi <strong>di</strong> vita.<br />

Al secondo questionario, il 12% delle donne riportava problemi economici.<br />

Nel 14% delle coppie, non c’era accordo sull’aver voluto o meno<br />

<strong>la</strong> gravi<strong>da</strong>nza. Il 16% delle donne non si sentiva pronta quando aveva<br />

ripreso i rapporti sessuali dopo il parto. Riguardo al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> coppia,<br />

il 49% <strong>la</strong> considerava “molto buona, il 37% “buona e il 13% “non buona”.<br />

Il 5% del campione (15 donne) subiva violenze <strong>da</strong>l compagno, il 6%<br />

(17 donne) <strong>da</strong> altri membri del<strong>la</strong> famiglia. Nel complesso, il 10% (29<br />

donne) riportava <strong>di</strong> subire violenza <strong>da</strong>l partner o <strong>da</strong> <strong>un</strong> familiare.<br />

Salute mentale delle donne e DPP: Il 5,1% del campione (15 donne)<br />

era depressa 8 mesi dopo il parto (GHQ>5). Il 14% riportava frequenti<br />

sentimenti <strong>di</strong> ansia e depressione prima del<strong>la</strong> gravi<strong>da</strong>nza.<br />

Situazione professionale: 8 mesi<br />

dopo il parto, 40% delle donne erano<br />

rientrate al <strong>la</strong>voro, 36% erano in congedo<br />

maternità, 8% erano <strong>di</strong>soccupate e 15%<br />

casalinghe. La proporzione <strong>di</strong> donne che<br />

si <strong>di</strong>chiarava “insod<strong>di</strong>sfatta” del<strong>la</strong> propria<br />

situazione <strong>la</strong>vorativa era più o meno<br />

<strong>la</strong> stessa fra quelle che erano a casa<br />

(33%) e quelle che <strong>la</strong>voravano (29%).<br />

Complessivamente, il 32% delle donne si<br />

<strong>di</strong>chiarava non sod<strong>di</strong>sfatta. Il 13% riferiva<br />

problemi legati al <strong>la</strong>voro <strong>da</strong>l momento<br />

del parto, come licenziamento, <strong>di</strong>fficoltà<br />

nel trovare <strong>la</strong>voro, orari <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro<br />

non flessibili. Questi problemi riguar<strong>da</strong>vano<br />

in egual misura le donne che <strong>la</strong>voravano<br />

e quelle senza <strong>un</strong>’attività <strong>la</strong>vorativa.<br />

Fattori associati con <strong>la</strong> DPP 8 mesi<br />

dopo il parto: età del<strong>la</strong> donna, nazionalità,<br />

livello <strong>di</strong> istruzione, numero <strong>di</strong> figli,<br />

status matrimoniale e convivenza con<br />

<strong>un</strong> partner, tipo <strong>di</strong> parto, età gestazionale<br />

e peso del bambino al<strong>la</strong> nascita, al<strong>la</strong>ttamento<br />

e contraccezione postpartum non<br />

risultavano associate al<strong>la</strong> DPP. Erano in-<br />

vece significativamente più depresse le donne che riportavano problemi<br />

economici, quelle che riportavano ansia e depressione prima del<strong>la</strong> gravi<strong>da</strong>nza,<br />

o il cui bambino era stato ricoverato in ospe<strong>da</strong>le dopo <strong>la</strong> nascita.<br />

Risultavano associati con <strong>la</strong> DPP tutti gli in<strong>di</strong>catori del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> coppia:<br />

il <strong>di</strong>saccordo sul<strong>la</strong> contraccezione prima del<strong>la</strong> gravi<strong>da</strong>nza e sull’intenzionalità<br />

del<strong>la</strong> gravi<strong>da</strong>nza, l’aver ripreso i rapporti sessuali “troppo<br />

presto”, <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> negativa del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> coppia e del tempo <strong>di</strong><br />

gioco del padre con il bambino. Anche <strong>la</strong> violenza era associata al<strong>la</strong> depressione.<br />

Tra le donne che subivano violenza <strong>da</strong>l partner o in famiglia,<br />

il 27,6% era depressa rispetto al 2,7% <strong>di</strong> quelle che non subivano violenza<br />

(p

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