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6 CAMPOBASSO TRASPORTI NEL CAOS NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 11 Novembre 2009 Scandaloso «record» di Trenitalia lunedì scorso nella tratta fra la Capitale e il capoluogo Sette ore da Roma a Campobasso Un guasto ad un treno sulla linea determina un pauroso ritardo Scarse le informazioni e l’assistenza ai passeggeri inferociti SEI ore e mezza. Tanto è occorso lunedì scorso ad un treno regionale per compiere la tratta da Roma a Campobasso ed è stata una vera e propria odissea quella che è toccata agli sfortunati passeggeri del convoglio. Il treno regionale delle 17,15 dovrebbe impiegare, secondo l’orario ferroviario, 3 ore e 31 minuti per collegare la Capitale al capoluogo di regione molisano. Orario previsto per l’arrivo, le 20,45. Nel mezzo uno scalo tecnico a Cassino per la «separazione» del convoglio: una parte dirottata verso Benevento, l’altra verso Campobasso. Lunedì sera, come purtroppo si ripete in circostanze sempre più frequenti, Trenitalia è nuovamente, e clamorosamente, deragliata quanto a rispetto degli orari ed assistenza alla clientela. Quelli che seguono i fatti. Pochissimi minuti prima della partenza sul tabellone degli orari viene annunciato il primo ritardo, partenza prevista per le 17,35. Sono i primi 20 minuti di ritardo. Nuovo annuncio: partenza prevista alle 18,25; poi un passo indietro (e una speranza che nasce): partenza «anticipata» alle 18,15. Alla fine il treno parte che sono le 18,20. Nessuno degli orari viene rispettato. Ma cosa è successo? A Zagarolo, ridente paesello del cassinate, per un non meglio precisato guasto un merci si è piantato sui binari e non ha nessuna intenzione di ripartire. Nessun altra notizia. E nessuna informazione viene aggiunta quando il treno, dopo essere partito da Roma, a Ciampino (in pratica ancora a Roma) viene nuovamente bloccato per un’altra ora L’episodio ieri a Cercemaggiore Salvo per miracolo l’autista di un camion Il mezzo su cui viaggiava si ribalta per strada CERCEMAGGIORE - Molta paura ieri mattina prima delle 8 per il ribaltamento sulla strada di un autotreno carico di sabbia. Probabilmente una manovra sbagliata o l’asfalto viscido hanno determinato prima lo sbandamento e poi il successivo ribaltamento del mezzo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Campobasso che hanno faticato non poco per estrarre il malcapitato autista che ha fortunatamente riportato lievi ferite. Trasportato in ambulanza è tuttora ricoverato nel capoluogo presso l’ospedale Cardarelli. Complicata anche la rimozione del mezzo a cui i pompieri hanno lavorato tutta la mattinata. A ribaltarsi, ingombrando di sabbia buona parte della sede stradale, sono stati tanto la motrice che il rimorchio dell’automezzo. Sullo sfondo della vicenda il problema della viabilità per Cercemaggiore. Nelle scorse settimane il comune è stato al centro di diversi incidenti. circa. Nulla è dato di sapere. Intanto il treno resta continuamente in moto: è un diesel e non può essere spento. Il rischio è che non ripartirebbe più. Per cui ai viaggiatori già inferociti dal ritardo viene inflitta l’ulteriore pena di starsene a bordo di un macinino acceso che bolle e traballa come una pentola di fagioli. Alla fine riparte e dopo una sosta in aperta campagna di altri 20 minuti il trenino entra a Cassino che sono circa le 21,30. «Separazione» delle carrozze: una parte in Campania, l’altra in Molise. Venafro, Isernia e, come se non bastasse, tutti gli altri paeselli previsti. Posti, sia detto absit iniuria verbis, che in termini ferroviari risultano privi di senso e significato: Caripnone, Bojano, Vinchiaturo. Il treno fermo che sono le 23,15 anche a Baranello in un’at- mosfera spettrale resa ancora più tetra dalla luce bianca dei lampioni e da una pioggerellina tagliente. Finalmente - si fa per dire - il macinino arriva a Campobasso che sono le 23,30. Durante tutto il viaggio, raccontano i passeggeri a narici fumanti, nessuna assistenza da Trenitalia. Informazioni scarsissime sulla reale entità del problema che hanno impedito a molti di potersi organizzare in tempo e optare per un’alternativa di viaggio come poteva essere uno dei tanti autobus in partenza dalla Capitale. Ancora una volta, purtroppo, i viaggiatori molisani sono costretti a fare i conti con un sistema ferroviario vecchio e inefficiente. E ancora una volta assisteremo all’ennesimo scaricabarile. Pasquale Di Bello Il provvedimento del giudice Falcione arriva al termine degli arresti domiciliari Rimesso in libertà lo ’stalker’ Disposto l’obbligo di soggiorno a Baranello CAMPOBASSO - E’ stato rimesso in libertà il (quasi) 70enne di Baranello accusato di stalking ai danni di una avvenente signora di campobasso, una donna poco più che cinquantenne divenuta per P.M., queste le iniziali dell’uomo, una vera e propria ossessione amorosa, un oggetto del desiderio che per anni ed anni ha turbato le sue notti. L’uomo, dopo la denuncia della presunta vittima, era finito agli arresti domiciliari. Arresti che l’arzillo 70enne almeno in un circostanza ha violato, fatto che gli è costato una condanna Il 70enne era finito nella bufera la scorsa estate per molestie ai danni di una 50enne per evasione. Arresti che, probabilmente, sono stati violati anche l’altra notte quando, ad un controllo dei Carabinieri effettuato intorno alle 1,30, l’uomo non si è fatto trovare in casa. In realtà non ha aperto e si è giustificato sostenendo di non aver sentito suonare alla porta. Per questo secondo episodio il sostituto Andricciola, vista la scadenza del termine massimo di tre mesi per i domiciliari, aveva chiesto al Gip Falcione l’applicazione della custodia cautelare in carcere, richiesta però non accolta in considerazione dell’età dell’uomo. P.M., infatti, a giorni compirà 70 anni rotondi che gli avrebbero comunque dato diritto a restare fuori dal carcere. Ma la vicenda non si è conclu- Furto e guida in stato di ebbrezza tra gli episodi contestati I carabinieri denunciano 5 persone Nelle operazioni coinvolti anche i militari del Nas CINQUE persone complessivamente denunciate nelle ultime ore dai Carabinieri di Campobasso. Nel primo episodio, a Ferrazzano, i militari hanno denunciato per furto C.G., 60enne, pensionato del luogo, sorpreso dai carabinieri all’uscita del supermercato «Dico» subito dopo aver asportato generi alimentari per un valore di 50 euro nascosti sotto i vestiti. Nel capoluogo il Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica L.M., 30enne, operaio da Ferrazzano e P.L., 19enne, studente di Mirabello Sannitico, i quali controllati mentre si trovavano alla guida delle proprie autovetture sono risultati positivi al test etilometrico. Le patenti di guida sono state ritirate ad entrambi. I Carabinieri del NAS di Campobasso, infine, hanno denunciato due persone nel corso di un controllo presso un esercizio commerciale del capoluogo adibito alla vendita di prodotti alimentari tipici molisani. Dal controllo analitico di un campione di «pasta ai funghi» prodotta e confezionata da una ditta della provincia, e commercializzata nel negozio del capoluogo, il prodotto è risultato invaso dai parassiti; è scattata quindi la denuncia nei confronti del legale rappresentante della ditta produttrice e della titolare dell’esercizio pubblico. sa così. Il giudice Falcione nel rimettere l’uomo in libertà gli ha imposto l’obbligo di dimora nel comune di Baranello. Contro questa ultima disposizione il difensore dello stalker, l’avvocato Alessandro Santoro, ha già fatto sapere che ne chiederà la trasformazione nel divieto di soggiorno nel comune di Campobasso. Nel capoluogo vive la vittima delle sue morbose attenzioni. Il 70enne vorrebbe trasferirsi a Pesaro per ricongiungersi con alcuni suoi familiari. dibello

NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 11 Novembre 2009 MONDO DELL’INFORMAZIONE CAMPOBASSO Da domani e sino al 15 novembre la manifestazione che quest’anno ha come tema l’ambiente Via al salone della comunicazione Ieri la presentazione ai Grandi Magazzini Teatrali alla presenza del presidente della Provincia D’Ascanio TORNA il Salone della Comunicazione, giunto alla terza edizione. Quest’anno il tema, il filo conduttore della manifestazione sarà l’Ambiente. Un tema di stretta attualità per la nostra regione e che, alla luce degli ultimi avvenimenti, riveste una importanza ancora maggiore. Ieri pomeriggio si è svolta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, che si svolgerà nei locali dei Grandi Magazzini Teatrali da domani e fino al 15 novembre, con un ricco ed articolato programma. «Quest’anno la comuncazione è ambiente - ha spiegato Adriana Izzi, che ha moderato l’incontro - Ormai non siamo più un’isola felice e purtroppo molte nubi si addensano all’orizzonte. Consideriamo l’ambiente l’ultima frontiera per difendere la sopravvivenza della nostra regione». Come nelle precedenti edizioni, la Provincia di Campobasso è l’anima dell’iniziativa. «Il tema scelto oggi assume una maggiore rilevanza, sociale ed economica - ha esordito il presidente, Nicola D’Ascanio - Le Politiche rela- Si apre con un convegno a cura della Camera di Commercio sulla corretta gestione dei rifiuti elettrici tive alla tutela ed alla valorizzazione ambientale sono proprie della Provincia, così come sono di competenza della Regione quelle relative alla produzione ed al trasporto dell’energia. In questi mesi abbiamo assistito all’esproprio della legittimità che il territorio ha subìto in questa materia - ha denunciato il presidente - Il Governo centrale si è appropriato di funzioni che non gli spettano, in relazione alla pianificazione per la produzione di energia nucleare. Rappresenta il primo e non unico punto di preoccupazione. Si tratta di una scelta sbagliata e dannosa». Per D’Ascanio il Molise ha ancora la possibilità di progettare uno sviluppo sostenibile. «Occorre investire con una declinazione locale globale», ha chiuso. Poi è stata la volta degli altri rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione: l’Università degli Studi del Molise, l’Ordine dei giornalisti del Molise, l’Assostampa, ’Il Bene Comune’. Quest’anno la regione ospite sarà il Lazio. Si partirà domani, alle ore 16, con la cerimonia inaugurale, alla quale farà subito seguito il convegno sul tema: «La corretta gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici, pile e accumulatori e centri di raccolta, a cura della Camera di Commercio di Campobasso. Sarà presente Eugenio Onori, presidente nazionale Albo gestori ambientali. Seguirà, alle 18, un altro incontro su «Un futuro rinnovabile». La prima giornata si concluderà con la proiezione del film «Una montagna di balle», di Nicola Angrisano. anna di matteo La ragazza disabile ha rotto ogni barriera Valentina Di Lallo Laurea che vale doppio E’ dottore con ottimi voti in Scienze Psicologiche VALENTINA ha 23 anni, un grande cuore, una grande volontà e tanti, tanti altri traguardi da raggiungere. Dall’età di due anni vive sulla sedia a rotelle, è distrofica, ma dalla malattia ha tratto forza facendone quasi un punto a suo vantaggio. Ce l’ha messa davvero tutta Valentina Di Lallo regalando sorrisi e soddisfazioni a chi le vuole bene e ha creduto in lei in tutti questi anni. Anni non sempre facili, anni di salite e discese, terapie, colloqui, incontri. Ma Valentina, e qui sta il bello, appena una settimana fa, oltrepassando limiti e disagi, soltanto oggettivi (è ovvio, ndr), si è laureta in Scienze Psicologiche presso l’Università D’Annunzio di Chieti (103/110). Un successo importante e più che meritato a testimonianza che, sempre, quando c’è la volontà unita al sacrificio, si possono centrare obiettivi insperati. Non esiste disagio che possa frenare il desiderio di farcela, di raggiungere un ambìto traguardo e di regalare una bella soddisfazione ai genitori, agli amici, ai propri cari e a chi, soprattutto, in questi lunghi 21 anni, ha seguito con coraggio e determinazione, amorevolezza e passione i progressi, anche piccoli, di Valentina, distrofica ma bella, brava, sensibile. Auguri felici a Valentina: «Che la vita ti sorrida sempre così come oggi, ti gratifichi, ti compensi ogni limite, ti apra nuovi scenari e ti dia felicità. Leo». mm Girano richieste di sangue Avis: attenzione ai falsi «sms» «E’ in atto una iniziativa di sciacallaggio da bloccare» CAPOBASSO - E’ allarme «appelli falsi». A segnalarlo è l’Avis che per bocca del suo presidente, Eugenio Astore, denuncia gli appelli per la ricerca di sangue via sms. Periodicamente arriva un sms sui cellurari. Gli operatori: «Non ci sogneremmo mai di chiederlo così»; la gente comune «veniamo colpiti emotivamente e, benchè sospettosi, vogliamo attivarci, non credendo si possa speculare su queste cose». Il cellulare scandisce un suono: arriva un nuovo messaggio. Apri. «Bimbo di 17 mesi necessita di sangue B+ causa leucemia fulminante. Urgente». E il tam tam dei messaggini ha inizio. Potrebbe sembrare un grido l’allarme. Ma in realtà si tratta di una bufala, una notizia inventata. Una bugia che approfitta della generosità delle persone oneste. La diagnosi sempre infausta, l’età del piccolo paziente non supera mai i 18 mesi. Padri e madri si sentono coinvolti: «e se succedesse a mio figlio?». La risposta ai preoccupati cittadini, vittime ancora una volta di questi «giochi digitali pericolosi», arriva dall’Authority che in Italia è preposta al coordinamento della medicina trasfusionale ed al controllo sulla sicurezza del sangue. L’AVIS di Campobasso raccomanda di ignorare tali sciacallaggi , invitando alla riflessione: «Il sistema trasfusionale italiano è basato sulla donazione volontaria, altruistica e non remunerata, ma soprattutto governata da meccanismi di controllo regionale da una legge dello stato. Anche il sangue "raro" viene mappato. Questo significa che gli operatori sanno dove andare a cercare il sangue che serve. Mai nessuno si sognerebbe dinanzi ad emergenze di instaurare una simile catena di presunta "solidarietà". L’uso degli sms al massimo può riguardare il contatto personale e protetto da privacy che l’AVIS può effettuare per chiamare il volontario, in caso di richiesta urgente di donazione, sempre allo scadere del periodo di legge previsto tra una donazione e l’altra, ma si tratta di casi eccezionali e personali». Posta la falsità di tali appelli - concludono dall’Avis - invitiamo i cittadini che vogliono liberamente aderire alla donazione, ad informarsi presso i Centri Trasfusionali delle Strutture Ospedaliere e presso l’AVIS Comunale al numero verde gratuito 800397581. 7

6 CAMPOBASSO<br />

TRASPORTI NEL CAOS<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Mercoledì 11 Novembre 2009<br />

Scandaloso «record» di Trenitalia lunedì scorso nella tratta fra la Capitale e il capoluogo<br />

Sette ore da Roma a Campobasso<br />

Un guasto ad un treno sulla l<strong>in</strong>ea determ<strong>in</strong>a un pauroso ritardo<br />

Scarse le <strong>in</strong>formazioni e l’assistenza ai passeggeri <strong>in</strong>ferociti<br />

SEI ore e mezza. Tanto è<br />

occorso lunedì scorso ad un<br />

treno regionale per compiere<br />

la tratta da Roma a<br />

Campobasso ed è stata<br />

una vera e propria odissea<br />

quella che è toccata agli<br />

sfortunati passeggeri del<br />

convoglio.<br />

Il treno regionale delle<br />

17,15 dovrebbe impiegare,<br />

secondo l’orario ferroviario,<br />

3 ore e 31 m<strong>in</strong>uti per<br />

collegare la Capitale al capoluogo<br />

di regione molisano.<br />

Orario previsto per<br />

l’arrivo, le 20,45. Nel mezzo<br />

uno scalo tecnico a Cass<strong>in</strong>o<br />

per la «separazione»<br />

del convoglio: una parte dirottata<br />

verso Benevento,<br />

l’altra verso Campobasso.<br />

Lunedì sera, come purtroppo<br />

si ripete <strong>in</strong> circostanze<br />

sempre più frequenti,<br />

Trenitalia è nuovamente,<br />

e clamorosamente,<br />

deragliata quanto a rispetto<br />

degli orari ed assistenza<br />

alla clientela. Quelli che<br />

seguono i fatti.<br />

Pochissimi m<strong>in</strong>uti prima<br />

della partenza sul tabellone<br />

degli orari viene annunciato<br />

il primo ritardo, partenza<br />

prevista per le 17,35.<br />

Sono i primi 20 m<strong>in</strong>uti di<br />

ritardo. <strong>Nuovo</strong> annuncio:<br />

partenza prevista alle<br />

18,25; poi un passo <strong>in</strong>dietro<br />

(e una speranza che<br />

nasce): partenza «anticipata»<br />

alle 18,15. Alla f<strong>in</strong>e<br />

il treno parte che sono le<br />

18,20. Nessuno degli orari<br />

viene rispettato. Ma cosa è<br />

successo? A Zagarolo, ridente<br />

paesello del cass<strong>in</strong>ate,<br />

per un non meglio precisato<br />

guasto un merci si è<br />

piantato sui b<strong>in</strong>ari e non<br />

ha nessuna <strong>in</strong>tenzione di<br />

ripartire. Nessun altra notizia.<br />

E nessuna <strong>in</strong>formazione<br />

viene aggiunta quando<br />

il treno, dopo essere<br />

partito da Roma, a Ciamp<strong>in</strong>o<br />

(<strong>in</strong> pratica ancora a<br />

Roma) viene nuovamente<br />

bloccato per un’altra ora<br />

L’episodio ieri a Cercemaggiore<br />

Salvo per miracolo<br />

l’autista di un camion<br />

Il mezzo su cui viaggiava si ribalta per strada<br />

CERCEMAGGIORE - Molta paura ieri matt<strong>in</strong>a prima<br />

delle 8 per il ribaltamento sulla strada di un autotreno<br />

carico di sabbia. Probabilmente una manovra<br />

sbagliata o l’asfalto viscido hanno determ<strong>in</strong>ato prima<br />

lo sbandamento e poi il successivo ribaltamento del<br />

mezzo.<br />

Sul posto sono <strong>in</strong>tervenuti i Vigili del Fuoco di<br />

Campobasso che hanno faticato non poco per estrarre<br />

il malcapitato autista che ha fortunatamente riportato<br />

lievi ferite. Trasportato <strong>in</strong> ambulanza è tuttora ricoverato<br />

nel capoluogo presso l’ospedale Cardarelli.<br />

Complicata anche la rimozione del mezzo a cui i<br />

pompieri hanno lavorato tutta la matt<strong>in</strong>ata. A ribaltarsi,<br />

<strong>in</strong>gombrando di sabbia buona parte della sede<br />

stradale, sono stati tanto la motrice che il rimorchio<br />

dell’automezzo. Sullo sfondo della vicenda il problema<br />

della viabilità per Cercemaggiore. Nelle scorse settimane<br />

il comune è stato al centro di diversi <strong>in</strong>cidenti.<br />

circa. Nulla è dato di sapere.<br />

Intanto il treno resta<br />

cont<strong>in</strong>uamente <strong>in</strong> moto: è<br />

un diesel e non può essere<br />

spento. Il rischio è che non<br />

ripartirebbe più. Per cui ai<br />

viaggiatori già <strong>in</strong>ferociti<br />

dal ritardo viene <strong>in</strong>flitta<br />

l’ulteriore pena di starsene<br />

a bordo di un mac<strong>in</strong><strong>in</strong>o acceso<br />

che bolle e traballa<br />

come una pentola di fagioli.<br />

Alla f<strong>in</strong>e riparte e dopo<br />

una sosta <strong>in</strong> aperta campagna<br />

di altri 20 m<strong>in</strong>uti il<br />

tren<strong>in</strong>o entra a Cass<strong>in</strong>o<br />

che sono circa le 21,30.<br />

«Separazione» delle carrozze:<br />

una parte <strong>in</strong> Campania,<br />

l’altra <strong>in</strong> <strong>Molise</strong>. Venafro,<br />

Isernia e, come se<br />

non bastasse, tutti gli altri<br />

paeselli previsti. Posti, sia<br />

detto absit <strong>in</strong>iuria verbis,<br />

che <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i ferroviari risultano<br />

privi di senso e significato:<br />

Caripnone, Bojano,<br />

V<strong>in</strong>chiaturo. Il treno<br />

fermo che sono le 23,15 anche<br />

a Baranello <strong>in</strong> un’at-<br />

mosfera spettrale resa ancora<br />

più tetra dalla luce<br />

bianca dei lampioni e da<br />

una pioggerell<strong>in</strong>a tagliente.<br />

F<strong>in</strong>almente - si fa per<br />

dire - il mac<strong>in</strong><strong>in</strong>o arriva a<br />

Campobasso che sono le<br />

23,30.<br />

Durante tutto il viaggio,<br />

raccontano i passeggeri a<br />

narici fumanti, nessuna<br />

assistenza da Trenitalia.<br />

Informazioni scarsissime<br />

sulla reale entità del problema<br />

che hanno impedito<br />

a molti di potersi organizzare<br />

<strong>in</strong> tempo e optare per<br />

un’alternativa di viaggio<br />

come poteva essere uno dei<br />

tanti autobus <strong>in</strong> partenza<br />

dalla Capitale.<br />

Ancora una volta, purtroppo,<br />

i viaggiatori molisani<br />

sono costretti a fare i<br />

conti con un sistema ferroviario<br />

vecchio e <strong>in</strong>efficiente.<br />

E ancora una volta assisteremo<br />

all’ennesimo scaricabarile.<br />

Pasquale Di Bello<br />

Il provvedimento del giudice Falcione arriva al term<strong>in</strong>e degli arresti domiciliari<br />

Rimesso <strong>in</strong> libertà lo ’stalker’<br />

Disposto l’obbligo di soggiorno a Baranello<br />

CAMPOBASSO - E’ stato<br />

rimesso <strong>in</strong> libertà il (quasi)<br />

70enne di Baranello accusato<br />

di stalk<strong>in</strong>g ai danni di<br />

una avvenente signora di<br />

campobasso, una donna<br />

poco più che c<strong>in</strong>quantenne<br />

divenuta per P.M., queste<br />

le <strong>in</strong>iziali dell’uomo, una<br />

vera e propria ossessione<br />

amorosa, un oggetto del<br />

desiderio che per anni ed<br />

anni ha turbato le sue notti.<br />

L’uomo, dopo la denuncia<br />

della presunta vittima,<br />

era f<strong>in</strong>ito agli arresti domiciliari.<br />

Arresti che l’arzillo<br />

70enne almeno <strong>in</strong> un circostanza<br />

ha violato, fatto che<br />

gli è costato una condanna<br />

Il 70enne era<br />

f<strong>in</strong>ito nella bufera<br />

la scorsa estate<br />

per molestie ai danni<br />

di una 50enne<br />

per evasione. Arresti che,<br />

probabilmente, sono stati<br />

violati anche l’altra notte<br />

quando, ad un controllo dei<br />

Carab<strong>in</strong>ieri effettuato <strong>in</strong>torno<br />

alle 1,30, l’uomo non<br />

si è fatto trovare <strong>in</strong> casa.<br />

In realtà non ha aperto e si<br />

è giustificato sostenendo di<br />

non aver sentito suonare<br />

alla porta.<br />

Per questo secondo episodio<br />

il sostituto Andricciola,<br />

vista la scadenza<br />

del term<strong>in</strong>e massimo di tre<br />

mesi per i domiciliari, aveva<br />

chiesto al Gip Falcione<br />

l’applicazione della custodia<br />

cautelare <strong>in</strong> carcere, richiesta<br />

però non accolta <strong>in</strong><br />

considerazione dell’età<br />

dell’uomo. P.M., <strong>in</strong>fatti, a<br />

giorni compirà 70 anni rotondi<br />

che gli avrebbero comunque<br />

dato diritto a restare<br />

fuori dal carcere. Ma<br />

la vicenda non si è conclu-<br />

Furto e guida <strong>in</strong> stato di ebbrezza tra gli episodi contestati<br />

I carab<strong>in</strong>ieri denunciano 5 persone<br />

Nelle operazioni co<strong>in</strong>volti anche i militari del Nas<br />

CINQUE persone complessivamente<br />

denunciate nelle<br />

ultime ore dai Carab<strong>in</strong>ieri<br />

di Campobasso.<br />

Nel primo episodio, a<br />

Ferrazzano, i militari hanno<br />

denunciato per furto<br />

C.G., 60enne, pensionato<br />

del luogo, sorpreso dai carab<strong>in</strong>ieri<br />

all’uscita del supermercato<br />

«Dico» subito<br />

dopo aver asportato generi<br />

alimentari per un valore di<br />

50 euro nascosti sotto i vestiti.<br />

Nel capoluogo il Nucleo<br />

Operativo e Radiomobile<br />

della locale Compagnia<br />

hanno denunciato per guida<br />

<strong>in</strong> stato di ebbrezza alcolica<br />

L.M., 30enne, operaio<br />

da Ferrazzano e P.L.,<br />

19enne, studente di Mirabello<br />

Sannitico, i quali controllati<br />

mentre si trovavano<br />

alla guida delle proprie<br />

autovetture sono risultati<br />

positivi al test etilometrico.<br />

Le patenti di guida sono<br />

state ritirate ad entrambi.<br />

I Carab<strong>in</strong>ieri del NAS di<br />

Campobasso, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, hanno<br />

denunciato due persone nel<br />

corso di un controllo presso<br />

un esercizio commerciale<br />

del capoluogo adibito alla<br />

vendita di prodotti alimentari<br />

tipici molisani. Dal<br />

controllo analitico di un<br />

campione di «pasta ai funghi»<br />

prodotta e confezionata<br />

da una ditta della prov<strong>in</strong>cia,<br />

e commercializzata<br />

nel negozio del capoluogo,<br />

il prodotto è risultato <strong>in</strong>vaso<br />

dai parassiti; è scattata<br />

qu<strong>in</strong>di la denuncia nei confronti<br />

del legale rappresentante<br />

della ditta produttrice<br />

e della titolare dell’esercizio<br />

pubblico.<br />

sa così. Il giudice Falcione<br />

nel rimettere l’uomo <strong>in</strong> libertà<br />

gli ha imposto l’obbligo<br />

di dimora nel comune<br />

di Baranello.<br />

Contro questa ultima disposizione<br />

il difensore dello<br />

stalker, l’avvocato Alessandro<br />

Santoro, ha già<br />

fatto sapere che ne chiederà<br />

la trasformazione nel<br />

divieto di soggiorno nel comune<br />

di Campobasso. Nel<br />

capoluogo vive la vittima<br />

delle sue morbose attenzioni.<br />

Il 70enne vorrebbe trasferirsi<br />

a Pesaro per ricongiungersi<br />

con alcuni suoi<br />

familiari.<br />

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