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2 ATTUALITA’ L’INTERVISTA Lo sfogo dell’ex presidente del Consiglio Pietracupa sbotta «Non ci sto più» Il consigliere senza freni: «chiedo una verifica politica» Si avvia di gran carriera verso il primo piano, si vede lontano un miglio che è incavolato nero. «In Consiglio non ci torno - sbotta Mario Pietracupa, consigliere regionale e vicesegretario nazionale dell’Adc - questo sistema non mi piace per niente, oltre a perdere tempo spendiamo un sacco di soldi. A questo punto mi vedo costretto a chiedere ufficialmente al presidente della Giunta regionale non una semplice verifica di maggioranza perchè non servirebbe assoluta- mente a nulla. Chiedo una verifica politica, tra i partiti. Quali sono i progetti che il presidente ha in mente di concretizzare per il Molise, in che modo possono essere condivisi dalle forze politiche. Se ci sono argomenti concreti che possono interessare la mia parte politica noi ci siamo, non ci tiriamo indietro. Siamo stati eletti con questa maggioranza e abbiamo il dovere di cercare con tutti i mezzi di confrontarci e dialogare con il nostro schieramento per lavorare per il Molise ed i molisani. Ma se tutto questo manca...». Argomento questo che ’passa’ anche per la possibilità di sedere in Giunta? Ride Mario Pietracupa, con quel suo sorriso aperto sempre fissando negli occhi il suo interlocutore. «Non siamo interessati, né io né gli altri colleghi che siedono in Consiglio con l’Adc. Ribadisco, chiediamo di sapere quale è il progetto politico di Michele Iorio e di confrontarci su questi argomenti, le pol- trone o gli strapuntini non ci interessano. A noi preme sapere cosa ci stiamo a fare, perchè se il nostro ruolo è quello di controfigura non ci resta che prenderne atto e comportarci di conseguenza. Non siamo qui per alzare la mano a comando...». I lavori del Consiglio sono fermi, è caduto il numero legale ed è la terza assise regionale che s’incanala su questo schema. L’argomento è sempre lo stesso: istituzione delle Commissioni speciali (vedi altro articolo, ndr). Si naviga a vista, e si mormora di dimissioni. «Se si dovesse tornare a votare - dice ancora Pie- APPUNTAMENTI DELL’AGENDA POLITICA Continuano gli incontri sollecitati dal Segretario regionale del Pd, il consigliere regionale Danilo Leva, con i referenti regionali dei partiti. Ieri mattina, Danilo Leva ha incontrato il commissario regionale dell’Udc, l’assessore regionale Luigi Velardi. Un primo e necessario confronto con il referente politico del partito di Pierferdinando Casini in Molise alla luce di un quadro nazionale che ’suggerisce’ possibili e auspicabili intese future Sono stati anche questi i temi trattati nel corso del colloquio, fortemente voluto dal segretario regionale del Partito Democratico a margine della sua elezione del 25 ottobre scorso che esprime, tra l’altro, pieno ap- Ieri il segretario regionale del Pd ha incontrato PdCI e Guerriero Sannita Leva, confronti con tutti A colloquio con Velardi, alleanza ’possibile’? prezzamento per i primi esiti del medesimo confronto. «Abbiamo affrontato prioritariamente il tema spinoso delle alleanze e delle modalità eventuali con le quali poter costruire un percorso politico futuro che veda il coinvolgimento delle forze che rappresentiamo. Importante saranno sia il quadro nazionale di riferimento che, com’è noto, è in evoluzione e vede l’approccio programmatico tra Udc e Pd sia, ugualmente, per gli scenari probabili che potrebbero vedere simili convergenze sui grandi temi dai quali far ripartire l’agenda politica del Molise». Il commissario straordinario dell’Udc in Molise, Luigi Velardi, ha comunque sottolineato la lealtà del partito che rappresenta, al mandato elettorale ricevuto dai cittadini. Ma ha, pure, rappresentato al segretario Leva l’atteggiamento di non preclusione nei confronti del Partito Democratico e delle progettualità che intende mettere in campo rispetto a scenari futuri. Motivi questi che porteranno a nuovi confronti politici tra i due esponenti di partito. Nel pomeriggio, Danilo Leva ha incontrato il segretario del Partito dei Comunisti Italiani Gianni Montesano e Giovanni Muccio, coordinatore del Movimento del Guerriero Sannita. E’ purtroppo stato rinviato a stretto giro l’incontro previsto sempre per ieri con il vicepresidente nazionale dell’Adc, Mario Pietracupa, e i vertici regionali del partito. Cantiere per il 2011, l’alternativa per il Molise Domenica arriva Tonino Di Pietro Pesa, e non poco, la fronda dei suoi Si terrà domenica, a partire dalle ore 17.00, l’assemblea regionale programmatica-organizzativa dell’Italia dei Valori «Un cantiere per il 2011 - Un altro governo per il Molise». All’incontro parteciperà il presidente, Antonio Di Pietro. L’assemblea intende aprire il dibattito in merito al programma e al progetto di un altro Governo per la regione. Fari puntati dunque sui temi della sanità, infrastrutture, scuola e trasporti. Di certo l’occasione sarà utile per presentare ufficialmente i nuovi iscritti all’Idv, a partire dal presidente della Provincia di Campobasso Nicola D’Ascanio. L’appuntamento è fissato all’Hotel CentrumPalace, in via Vico a Campobasso. L’Italia dei Valori chiama ma peserà e non poco la querelle interna che ha portato all’abbandono di 23 esponenti del partito dipietrista. Una presa di distanze che a molti dei sostenitori dell’Idv è piaciuta e non poco. A conferma che la prepotenza non sempre paga. tracupa come un fiume in piena - sarà un vantaggio per tutti. La politica non si fa con gli articoli di giornale, con interventi di altre controfigure che millantano amicizie con il governo regionale facendo credere di essere promotori di iniziative che nemmeno conoscono. Sarei proprio curioso di sapere qual è il livello di gradimento di questo governo regionale, quello reale non quello pilotato dai mass media. Qualcosa sfugge al sistema, c’è pochissima sensibilità da parte di chi snobba co- NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 11 Novembre 2009 stantemente i lavori del Consiglio» continua ancora con foga l’ex presidente del Consiglio regionale. Certo, il governatore non è propriamente un habituèe dei lavori dell’assise. Si vede a malapena quando l’argomento gli interessa assai poi, per il resto, è abbastanza latitante. In Consiglio però non manca mai chi protesta. «Bandiere, motoseghe e motoslitte... solo questo. Proteste e accuse, io non ci sto più». lusa lucsam66@gmail.com «Questo sistema non mi piace per niente, oltre a perdere tempo sprechiamo un sacco di soldi. Chiedo ufficialmente di sapere quali sono i progetti politici di Iorio Tornare al voto? Sarebbe un vantaggio» Ieri, nel corso del dibattito in Aula Agroalimentare, l’Idv chiede sostegno al Governo Berlusconi Ieri, nel corso della discussione generale, l’onorevole dell’IdV Anita Di Giuseppe è intervenuta in Aula in merito alle "Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare". «Ci stiamo battendo con forza affinché il Governo sostenga l’integrazione di filiera del sistema agricolo e agroalimentare - ha affermato la parlamentare dell’Italia dei Valori - e il rafforzamento dei distretti agroalimentari nelle aree sottoutilizzate, dato che le risorse previste dal Fondo per le aree sottosviluppate (FAS) - circa 350-400 milioni di euro fino al 2013 - sono state destinate dal Governo ad altri usi. In Aula - ha proseguito la Di Giuseppe, capogruppo IdV presso la XIII Commissione Agricoltura - abbiamo chiesto che venga proibito l’impiego di materie prime agricole, di mangimi animali e di additivi contenenti Ogm nella preparazione dei prodotti agroalimentari nazionali garantiti da marchi di qualità, e che gli sforzi degli imprenditori agricoli siano sostenuti in misura maggiore da politiche pubbliche volte all’innovazione e al potenziamento delle realtà produttive. Un altro problema che affligge il settore è quello della meccanizzazione del comparto agricolo, il quale sta attraversando una fase molto difficile a causa della crisi economica, che ha ridotto la capacità d’investimento degli agricoltori, e in favore del quale abbiamo presentato un emendamento. In secondo luogo - ha proseguito la Di Giuseppe - siamo convinti che sia di fondamentale importanza il ripristino del Fondo di Solidarietà Nazionale, strumento utile alla copertura dei rischi per le imprese, e del Fondo per le crisi di mercato, istituito dalla finanziaria 2007, per incoraggiare la ripresa delle imprese agricole colpite da gravi crisi di mercato, e per limitare le conseguenze economiche e sociali nei settori e nelle aree geografiche colpite. Va necessariamente incentivata la vendita di prodotti agroalimentari derivanti da filiera corta, attraverso la vendita diretta da parte degli imprenditori stessi, in modo da stabilire un rapporto stretto fra chi produce e chi consuma. Abbiamo ottenuto che i comuni potranno riservare agli imprenditori agricoli esercenti la vendita diretta almeno il 20 per cento dei posteggi nei mercati al dettaglio situati in aree pubbliche, qualora ne facciano richiesta. Infine, abbiamo chiesto la stabilizzazione degli sgravi contributivi a favore di quelle aree ubicate in zone agricole in difficoltà o nei pressi di centri montani e di quelle aree, quali l’Abruzzo, la Basilicata e il Molise, rientranti nell’obiettivo convergenza stabilito dall’Unione Europea. Purtroppo la risposta è sempre una sola: mancanza di copertura finanziaria. Il settore agricolo è purtroppo considerato un comparto marginale: si evince dal fatto che nessun provvedimento approvato in Aula gli abbia rivolto attenzioni particolari. Gli agricoltori vogliono un buon tempo e un buon seme per ottenere un buon raccolto; ma oggi chiedono anche un buon Governo che dia loro una mano» ha concluso l’esponente dipietrista.

NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 11 Novembre 2009 I FATTI DELLA GIORNATA ATTUALITA’ Mara Keplero svela retroscena piccanti. E «Nuovo Molise» ha scoperto che... Marrazzo e la trans molisana E’ di un Comune del Cratere la ’regina’ delle notti ’calde’ romane E’ di un paese della provincia di Campobasso, nel cuore del Cratere, la trans più famosa d’Italia, tornata negli ultimi giorni alla ribalta per il "caso Marrazzo". Mara Keplero, al secolo Vincenzo, è tra le paladine del transessualismo nella Capitale e in tutta Italia. Laureata in Filosofia (compagna di corso di Vladimir Luxuria), Mara ha diretto per anni il Mit, Movimento italiano transessuali, e questa settimana in un’intervista al settimanale «Oggi» racconta la sua verità sul "caso Marrazzo". «Nuovo Molise» è riuscito a risa- Si grida al miracolo! Torna il presidente e tutto fila liscio... Iorio fa sentire la voce del padrone Commissioni speciali, l’ennesimo blitz a colpi di maggioranza. Costo? 700mila euro Decimati dall’influenza A? Tutti a letto con tosse e febbre alta? No, l’assenza di larga parte della maggioranza dal Consiglio regionale causa imbarazzo politico è durata il tempo di una mattinata. La voce del padrone non ha tardato a farsi sentire. E così ieri, nel tardo pomeriggio, dopo una lunghissima riunione con mister Michele Iorio, rientrato da qualche ora in Italia dal lungo e appagante viaggio in Australia, gli imbarazzi sono terminati. Tutti felici e contenti, i consiglieri di maggioranza si sono ripresentati in aula e con un colpo di mano (l’ennesimo) hanno messo a segno il blitz. Passano le tre mozioni che istituiscono altrettante Commissioni speciali. E siamo a quota 8. Tanto per chiarire, solo le neonate (quelle che ieri sono passate in un lampo tanto che il Consiglio è durato dalle 18.10 alle 18.30, ndr) costeranno ai molisani 700mila euro annui. Ma se Iorio vuole, tutto è possibile. Anche sentirsi in difficoltà per tre sedute di seguito e poi invece guarire improvvisamente dall’imbarazzo politico che, come è noto, agli uomini di maggioranza dura il tempo di un caffè. Ore 11.30 Imbarazzo politico: il nuovo virus, di cui però si sono già perse le tracce, è durato il tempo coincidente con l’assenza del presidente Michele Iorio. Ieri mattina la terza seduta del Consiglio con gli identici argomenti all’ordine del giorno da quasi un mese. Le mozioni per l’istituzione di una «Commissione consiliare a carattere temporaneo per lo studio delle problematiche relative all’attuazione del piano di rientro dal deficit interessante il Servizio Sanitario Regionale», di una «Commissione consiliare a carattere temporaneo per lo studio delle problematiche e gli effetti relativi all’attuazione del federalismo fiscale» e di una «Commissione consiliare a carattere temporaneo per lo studio delle problematiche relative agli insediamenti di produzione energetica sul territorio». Su questi tre nodi si è arenata la politica molisana per quasi un mese posto che è sempre caduto il numero legale a conferma di un disagio - che era solo apparente - di larga parte della maggioranza che ha disertato i lavori per ben tre sedute. Anche ieri mattina il copione si è ripetuto: la minoranza (o meglio quel che resta della campagna acquisti di Iorio) ha chiesto la verifica del numero legale. Dieci presenti, 1 astenuto (Fanelli) e 19 assenti. Il quorum non si è raggiunto, seduta aggiornata alle 12.35. Ore 12.40 Si torna in aula, la maggioranza si rinforza. C’è qualche consigliere che timidamente si siede al suo posto e aspetta con pazienza. Il consigliere Francesco Totaro chiede l’appello nominale: 13 sì, 1 astenuto e 16 assenti. Seduta aggiornata alle 16. Ore 16.10 La maggioranza è in riunione, il presidente Michele Iorio - dopo aver assimilato l’effetto jet lag lire alla sua identità (maschile) e al paese di provenienza di Mara, che non scriviamo per tutelare la privacy della famiglia e del piccolo Comune del Molise, in cui torna spesso, pur non facendosi vedere dai compaesani. In provincia di Campobasso vivono infatti i genitori e il fratello di Mara, un noto avvocato, mentre sua sorella vive con lei (?) a Roma. E proprio nella capitale Mara Keplero - 40 anni dichiarati, ma in paese mormorano che ne ha qualcuno in più - è riuscita a inserirsi tra la gente ’che conta’. «Ai suoi piedi sono caduti ministri e calciatori», scrive Oggi, che ha in- viste la mole di ore di volo che ha affrontato per tornare in Molise - li ha chiamati tutti a raccolta. E così la voce del padrone riporta la serenità giusta per cominciare a lavorare. Certo, sono questi gli argomenti principali della politica molisana. Come trovare posti al sole per consiglieri che non hanno avuto ancora il contentino. Il vicepresidente del Consiglio, Tonino D’Alete, si aggira nell’aula semivuota. «Tutta questa storia serve solo a far quadrare i conti di Iorio, che adesso deve procedere al rimpasto» dice ma questo argomento lo ha toccato troppe volte in queste ultime settimane. Ore 18.10 Dopo due aggiornamenti, comunicati dal vicepresidente Toni Incollingo, si capisce che la maggioranza ha trovato la strada d’uscita quando in aula irrompe il presidente Picciano. Che, con una fretta inusitata, comincia a far votare tutti, a non concedere la parola a chi la chiede, a contare i voti e a dare per approvato l’inversione dei punti in agenda all’odg. E così, dopo settimane di stallo, bastano 10 minuti per dare al Molise altre tre commissioni speciali, dare lo strapuntino ai fortunati vincitori della Lotteria Molise e spendere 700mila euro l’anno in più. Più facile di così... A proposito, i presidenti saranno Bizzarro, Di Falco, Terzano, Tamburro e Pallante. Scommettiamo? lusa tervistato la transessuale riuscendo a farle rivelare nuovi retroscena sulle frequentazioni del presidente della Regione Lazio con i trans di Roma. Nell’intervista Mara svela anche particolari sulla sua vita privata, e soprattutto sui suoi tanti amori. «Un ministro bellissimo e intelligente», rivela la transessuale e «un calciatore della Fiorentina». Fino all’ultimo flirt, «un parlamentare belloccio e noto - racconta la molisana - ma tanto spilorcio. L’ho cacciato quando ho scoperto che andava a viados». Orgoglio transessuale... e molisano. red.cro. 3 La minoranza al contrattacco «Scenderemo in piazza con operai e sindacati E ricorreremo al Tar» Picciano andrà avanti, con o senza l’opposizione: uno strappo istituzionale Il blitz è nell’aria, la minoranza ne è perfettamente a conoscenza. E così, quando il presidente Picciano comincia a correre (per arrivare all’approvazione prima che qualcuno cambi idea a fronte della figuraccia che si sta per compiere), la minoranza abbandona i lavori e chiama a raccolta la stampa, nella sala dedicata proprio ai giornalisti. Totaro, Bonomolo (che aveva votato la mozione), D’Alete, Leva, Pangia, Natalini, Ottaviano e Pietracupa. Non c’è Massimo Romano ma il suo appoggio (da Palazzo San Giorgio) è totale. «Intanto stigmatizziamo il comportamento che si sta adottando in aula - dice subito Totaro - c’è un odg fermo da 4 mesi ed è davvero scorretto procedere a colpi di maggioranza». Il ’caso del giorno’ viene riassunto da Natalini che ricorda come la minoranza sia sempre opposta all’istituzione delle nuove commissioni consiliari. Non solo: aveva proposto l’accorpamento di quelle che, attualmente, si occupano di problemi europei. Ma nulla è servito, anzi. Le Commissioni, che devono essere istituite con legge, passano in aula a colpi di mozione. «Sono speciali per inutilità - dice, citando un titolo di Nuovo Molise - servono per sistemare gli equilibri interni e cadono in un momento particolare, di crisi economica evidente». Certo, considerando che una commissione costa ai molisani 6mila euro al mese circa, il conto è presto fatto. E poi l’atteggiamento dittatoriale di Michele Picciano «che è presidente solo della maggioranza». Il capogruppo del Pd, Tonino D’Alete, rincara la dose: «ci è stata recapitata una lettera di Picciano che ci chiede di fornire i nomi dei nostri rappresentanti nelle Commissioni speciali entro 5 giorni altrimenti saranno insediate ugualmente. E’ la prima volta che si consuma uno strappo istituzionale di questo tipo». E ricorda come, da regolamento, questo attacco frontale non sia assolutamente possibile. Leva e Pangia sottolineano come tutto questo sia irriguardoso verso i molisani: «l’apparato pubblico è un vero pachiderma, abbiamo bisogno di riforme vere non di commissioni speciali». Che succhiano soldi. E la minoranza annuncia: se Picciano procederà in assenza della minoranza, ricorreremo al Tar. Non solo: scenderemo in piazza con i lavoratori e i sindacati. lusa

2 ATTUALITA’<br />

L’INTERVISTA<br />

Lo sfogo dell’ex presidente del Consiglio<br />

Pietracupa sbotta<br />

«Non ci sto più»<br />

Il consigliere senza freni:<br />

«chiedo una verifica politica»<br />

Si avvia di gran carriera<br />

verso il primo piano, si<br />

vede lontano un miglio<br />

che è <strong>in</strong>cavolato nero.<br />

«In Consiglio non ci<br />

torno - sbotta Mario Pietracupa,<br />

consigliere regionale<br />

e vicesegretario nazionale<br />

dell’Adc - questo<br />

sistema non mi piace per<br />

niente, oltre a perdere<br />

tempo spendiamo un sacco<br />

di soldi.<br />

A questo punto mi vedo<br />

costretto a chiedere ufficialmente<br />

al presidente<br />

della Giunta regionale<br />

non una semplice verifica<br />

di maggioranza perchè<br />

non servirebbe assoluta-<br />

mente a nulla. Chiedo<br />

una verifica politica, tra i<br />

partiti.<br />

Quali sono i progetti<br />

che il presidente ha <strong>in</strong><br />

mente di concretizzare per<br />

il <strong>Molise</strong>, <strong>in</strong> che modo<br />

possono essere condivisi<br />

dalle forze politiche. Se ci<br />

sono argomenti concreti<br />

che possono <strong>in</strong>teressare la<br />

mia parte politica noi ci<br />

siamo, non ci tiriamo <strong>in</strong>dietro.<br />

Siamo stati eletti con<br />

questa maggioranza e abbiamo<br />

il dovere di cercare<br />

con tutti i mezzi di confrontarci<br />

e dialogare con<br />

il nostro schieramento per<br />

lavorare per il <strong>Molise</strong> ed i<br />

molisani. Ma se tutto questo<br />

manca...».<br />

Argomento questo<br />

che ’passa’ anche per<br />

la possibilità di sedere<br />

<strong>in</strong> Giunta?<br />

Ride Mario Pietracupa,<br />

con quel suo sorriso aperto<br />

sempre fissando negli<br />

occhi il suo <strong>in</strong>terlocutore.<br />

«Non siamo <strong>in</strong>teressati,<br />

né io né gli altri colleghi<br />

che siedono <strong>in</strong> Consiglio<br />

con l’Adc.<br />

Ribadisco, chiediamo<br />

di sapere quale è il progetto<br />

politico di Michele<br />

Iorio e di confrontarci su<br />

questi argomenti, le pol-<br />

trone o gli strapunt<strong>in</strong>i<br />

non ci <strong>in</strong>teressano.<br />

A noi preme sapere<br />

cosa ci stiamo a fare, perchè<br />

se il nostro ruolo è<br />

quello di controfigura non<br />

ci resta che prenderne<br />

atto e comportarci di conseguenza.<br />

Non siamo qui per alzare<br />

la mano a comando...».<br />

I lavori del Consiglio<br />

sono fermi, è caduto il numero<br />

legale ed è la terza<br />

assise regionale che s’<strong>in</strong>canala<br />

su questo schema.<br />

L’argomento è sempre<br />

lo stesso: istituzione delle<br />

Commissioni speciali (vedi<br />

altro articolo, ndr).<br />

Si naviga a vista, e si<br />

mormora di dimissioni.<br />

«Se si dovesse tornare a<br />

votare - dice ancora Pie-<br />

APPUNTAMENTI DELL’AGENDA POLITICA<br />

Cont<strong>in</strong>uano gli <strong>in</strong>contri sollecitati<br />

dal Segretario regionale<br />

del Pd, il consigliere<br />

regionale Danilo Leva, con<br />

i referenti regionali dei partiti.<br />

Ieri matt<strong>in</strong>a, Danilo Leva<br />

ha <strong>in</strong>contrato il commissario<br />

regionale dell’Udc, l’assessore<br />

regionale Luigi Velardi.<br />

Un primo e necessario<br />

confronto con il referente<br />

politico del partito di Pierferd<strong>in</strong>ando<br />

Cas<strong>in</strong>i <strong>in</strong> <strong>Molise</strong><br />

alla luce di un quadro nazionale<br />

che ’suggerisce’ possibili<br />

e auspicabili <strong>in</strong>tese future<br />

Sono stati anche questi i<br />

temi trattati nel corso del<br />

colloquio, fortemente voluto<br />

dal segretario regionale del<br />

Partito Democratico a marg<strong>in</strong>e<br />

della sua elezione del<br />

25 ottobre scorso che esprime,<br />

tra l’altro, pieno ap-<br />

Ieri il segretario regionale del Pd ha <strong>in</strong>contrato PdCI e Guerriero Sannita<br />

Leva, confronti con tutti<br />

A colloquio con Velardi, alleanza ’possibile’?<br />

prezzamento per i primi esiti<br />

del medesimo confronto.<br />

«Abbiamo affrontato<br />

prioritariamente il tema<br />

sp<strong>in</strong>oso delle alleanze e delle<br />

modalità eventuali con le<br />

quali poter costruire un percorso<br />

politico futuro che<br />

veda il co<strong>in</strong>volgimento delle<br />

forze che rappresentiamo.<br />

Importante saranno sia il<br />

quadro nazionale di riferimento<br />

che, com’è noto, è <strong>in</strong><br />

evoluzione e vede l’approccio<br />

programmatico tra Udc e<br />

Pd sia, ugualmente, per gli<br />

scenari probabili che potrebbero<br />

vedere simili convergenze<br />

sui grandi temi<br />

dai quali far ripartire l’agenda<br />

politica del <strong>Molise</strong>».<br />

Il commissario straord<strong>in</strong>ario<br />

dell’Udc <strong>in</strong> <strong>Molise</strong>,<br />

Luigi Velardi, ha comunque<br />

sottol<strong>in</strong>eato la lealtà del<br />

partito che rappresenta, al<br />

mandato elettorale ricevuto<br />

dai cittad<strong>in</strong>i. Ma ha, pure,<br />

rappresentato al segretario<br />

Leva l’atteggiamento di non<br />

preclusione nei confronti del<br />

Partito Democratico e delle<br />

progettualità che <strong>in</strong>tende<br />

mettere <strong>in</strong> campo rispetto a<br />

scenari futuri.<br />

Motivi questi che porteranno<br />

a nuovi confronti politici<br />

tra i due esponenti di<br />

partito.<br />

Nel pomeriggio, Danilo<br />

Leva ha <strong>in</strong>contrato il segretario<br />

del Partito dei Comunisti<br />

Italiani Gianni Montesano<br />

e Giovanni Muccio,<br />

coord<strong>in</strong>atore del Movimento<br />

del Guerriero Sannita.<br />

E’ purtroppo stato r<strong>in</strong>viato<br />

a stretto giro l’<strong>in</strong>contro<br />

previsto sempre per ieri con<br />

il vicepresidente nazionale<br />

dell’Adc, Mario Pietracupa,<br />

e i vertici regionali del<br />

partito.<br />

Cantiere per il 2011,<br />

l’alternativa per il <strong>Molise</strong><br />

Domenica arriva Ton<strong>in</strong>o Di Pietro<br />

Pesa, e non poco, la fronda dei suoi<br />

Si terrà domenica, a partire dalle ore 17.00, l’assemblea<br />

regionale programmatica-organizzativa dell’Italia dei<br />

Valori «Un cantiere per il 2011 - Un altro governo per<br />

il <strong>Molise</strong>». All’<strong>in</strong>contro parteciperà il presidente, Antonio<br />

Di Pietro. L’assemblea <strong>in</strong>tende aprire il dibattito <strong>in</strong><br />

merito al programma e al progetto di un altro Governo<br />

per la regione. Fari puntati dunque sui temi della sanità,<br />

<strong>in</strong>frastrutture, scuola e trasporti. Di certo l’occasione<br />

sarà utile per presentare ufficialmente i nuovi iscritti<br />

all’Idv, a partire dal presidente della Prov<strong>in</strong>cia di Campobasso<br />

Nicola D’Ascanio. L’appuntamento è fissato<br />

all’Hotel CentrumPalace, <strong>in</strong> via Vico a Campobasso. L’Italia<br />

dei Valori chiama ma peserà e non poco la querelle<br />

<strong>in</strong>terna che ha portato all’abbandono di 23 esponenti<br />

del partito dipietrista. Una presa di distanze che a molti<br />

dei sostenitori dell’Idv è piaciuta e non poco. A conferma<br />

che la prepotenza non sempre paga.<br />

tracupa come un fiume <strong>in</strong><br />

piena - sarà un vantaggio<br />

per tutti. La politica non<br />

si fa con gli articoli di<br />

giornale, con <strong>in</strong>terventi di<br />

altre controfigure che millantano<br />

amicizie con il<br />

governo regionale facendo<br />

credere di essere promotori<br />

di <strong>in</strong>iziative che nemmeno<br />

conoscono. Sarei<br />

proprio curioso di sapere<br />

qual è il livello di gradimento<br />

di questo governo<br />

regionale, quello reale<br />

non quello pilotato dai<br />

mass media. Qualcosa<br />

sfugge al sistema, c’è pochissima<br />

sensibilità da<br />

parte di chi snobba co-<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Mercoledì 11 Novembre 2009<br />

stantemente i lavori del<br />

Consiglio» cont<strong>in</strong>ua ancora<br />

con foga l’ex presidente<br />

del Consiglio regionale.<br />

Certo, il governatore non<br />

è propriamente un habituèe<br />

dei lavori dell’assise.<br />

Si vede a malapena quando<br />

l’argomento gli <strong>in</strong>teressa<br />

assai poi, per il resto, è<br />

abbastanza latitante.<br />

In Consiglio però non<br />

manca mai chi protesta.<br />

«Bandiere, motoseghe e<br />

motoslitte... solo questo.<br />

Proteste e accuse, io non<br />

ci sto più».<br />

lusa<br />

lucsam66@gmail.com<br />

«Questo sistema non mi piace per niente,<br />

oltre a perdere tempo sprechiamo un sacco<br />

di soldi. Chiedo ufficialmente di sapere<br />

quali sono i progetti politici di Iorio<br />

Tornare al voto? Sarebbe un vantaggio»<br />

Ieri, nel corso del dibattito <strong>in</strong> Aula<br />

Agroalimentare,<br />

l’Idv chiede sostegno<br />

al Governo Berlusconi<br />

Ieri, nel corso della discussione generale, l’onorevole<br />

dell’IdV Anita Di Giuseppe è <strong>in</strong>tervenuta <strong>in</strong> Aula <strong>in</strong><br />

merito alle "Disposizioni per il rafforzamento della<br />

competitività del settore agroalimentare".<br />

«Ci stiamo battendo con forza aff<strong>in</strong>ché il Governo<br />

sostenga l’<strong>in</strong>tegrazione di filiera del sistema<br />

agricolo e agroalimentare - ha affermato la parlamentare<br />

dell’Italia dei Valori - e il rafforzamento<br />

dei distretti agroalimentari nelle aree sottoutilizzate,<br />

dato che le risorse previste dal Fondo per le aree<br />

sottosviluppate (FAS) - circa 350-400 milioni di<br />

euro f<strong>in</strong>o al 2013 - sono state dest<strong>in</strong>ate dal Governo<br />

ad altri usi. In Aula - ha proseguito la Di Giuseppe,<br />

capogruppo IdV presso la XIII Commissione Agricoltura<br />

- abbiamo chiesto che venga proibito l’impiego<br />

di materie prime agricole, di mangimi animali e<br />

di additivi contenenti Ogm nella preparazione dei<br />

prodotti agroalimentari nazionali garantiti da marchi<br />

di qualità, e che gli sforzi degli imprenditori<br />

agricoli siano sostenuti <strong>in</strong> misura maggiore da politiche<br />

pubbliche volte all’<strong>in</strong>novazione e al potenziamento<br />

delle realtà produttive.<br />

Un altro problema che affligge il settore è quello<br />

della meccanizzazione del comparto agricolo, il quale<br />

sta attraversando una fase molto difficile a causa<br />

della crisi economica, che ha ridotto la capacità<br />

d’<strong>in</strong>vestimento degli agricoltori, e <strong>in</strong> favore del quale<br />

abbiamo presentato un emendamento. In secondo<br />

luogo - ha proseguito la Di Giuseppe - siamo conv<strong>in</strong>ti<br />

che sia di fondamentale importanza il riprist<strong>in</strong>o<br />

del Fondo di Solidarietà Nazionale, strumento utile<br />

alla copertura dei rischi per le imprese, e del Fondo<br />

per le crisi di mercato, istituito dalla f<strong>in</strong>anziaria<br />

2007, per <strong>in</strong>coraggiare la ripresa delle imprese agricole<br />

colpite da gravi crisi di mercato, e per limitare<br />

le conseguenze economiche e sociali nei settori e nelle<br />

aree geografiche colpite. Va necessariamente <strong>in</strong>centivata<br />

la vendita di prodotti agroalimentari derivanti<br />

da filiera corta, attraverso la vendita diretta<br />

da parte degli imprenditori stessi, <strong>in</strong> modo da stabilire<br />

un rapporto stretto fra chi produce e chi consuma.<br />

Abbiamo ottenuto che i comuni potranno riservare<br />

agli imprenditori agricoli esercenti la vendita<br />

diretta almeno il 20 per cento dei posteggi nei mercati<br />

al dettaglio situati <strong>in</strong> aree pubbliche, qualora<br />

ne facciano richiesta. Inf<strong>in</strong>e, abbiamo chiesto la stabilizzazione<br />

degli sgravi contributivi a favore di<br />

quelle aree ubicate <strong>in</strong> zone agricole <strong>in</strong> difficoltà o<br />

nei pressi di centri montani e di quelle aree, quali<br />

l’Abruzzo, la Basilicata e il <strong>Molise</strong>, rientranti nell’obiettivo<br />

convergenza stabilito dall’Unione Europea.<br />

Purtroppo la risposta è sempre una sola: mancanza<br />

di copertura f<strong>in</strong>anziaria. Il settore agricolo è purtroppo<br />

considerato un comparto marg<strong>in</strong>ale: si ev<strong>in</strong>ce<br />

dal fatto che nessun provvedimento approvato <strong>in</strong><br />

Aula gli abbia rivolto attenzioni particolari. Gli<br />

agricoltori vogliono un buon tempo e un buon seme<br />

per ottenere un buon raccolto; ma oggi chiedono anche<br />

un buon Governo che dia loro una mano» ha<br />

concluso l’esponente dipietrista.

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