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... E Fasciano prende carta e penna e scrive al presidente Iorio Cari amici ci troviamo di fronte ad un ennesimo e gravissimo attacco all’ambiente. Questa la malasorte che si prospetta se verrà accettata la richiesta avanzata al Ministero dello Sviluppo Economico di compiere trivellazioni nel nostro mare al fine di ricercare giacimenti di idrocarburi. La sete di petrolio alimenta le mire espansionistiche della multinazionale energetica «Petroceltic», che già da tempo ha trovato segnalazioni sui media internazionali per devastazioni ben oltre il mare Adriatico. Devastazioni che, se venisse accolta la richiesta avanzata, colpirebbero un vasto tratto del mar Adriatico: la zona individuata per compiere trivellazioni interesserebbe infatti un «esteso specchio acque». Devastazioni che colpirebbero la fauna e la flora marina: la tecnica che verrebbe impiegata è quella delle «Air Gun». Questo metodo è conosciuto per avere effetti nocivi sui delfini e non solo, che per effetto di questa tecnica «perdono il senso dell’orientamento, subendo danni irreversibili all’apparato uditivo infatti tutti noi ricordiamo benissimo la morte dei cetacei ultimamente, finendo spiaggiati». Sugli effetti distruttivi della tecnica Air Gun, invierò al più presto agli enti di ricerca una lettera per richiesta di informazioni approfondite, per sapere quali saranno le ripercussioni per l’equilibrio marino e per l’economia locale in particolar modo per il comparto della pesca. Tutto ciò potrebbe seriamente danneggiare la fauna ittica e provocare la diminuzione del pescato di oltre il 70% in un raggio di circa 50 miglia nautiche. Inoltre stando a quanto riportato nel ddl Sviluppo varato, il Governo ha ora la facoltà di rilasciare i permessi di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, mediante procedimento unico al quale partecipano le sole amministrazioni statali interessate, non coinvolgendo più come prevedeva la passata legge, le amministrazioni regionali e locali interessate. Sarà per questa ragione che tutti noi non siamo stati messi al corrente di questa richiesta? Riteniamo questa mancata comunicazione e informazione alle amministrazioni locali, un atto gravissimo che mina le basi di un sistema democratico, e chiediamo che per questa ragione si ripari agli errori commessi. Chiediamo dunque che sia i sondaggi - anche quelli non invasivi - che le autorizzazioni varie siano sottoposte a procedura di VIA, con la partecipazione attiva e obbligatoria degli Enti locali e del pubblico interessato. Rivolgiamo, infine, un appello anche agli amministratori locali e non, visto che il tutto investirebbe anche le bellissime Isole Tremiti territorio Pugliese: - al Sindaco di Di Brino, il quale si è detto sorpreso di quanto sta accadendo, come tutore della salute cittadina - al Presidente della Regione Iorio, al Presidente della Provincia, ed all’assessore all’Ambiente, per le competenze nella gestione energetica e nella tutela delle coste affinché prendano una posizione chiara in questa drammatica vicenda in nome dell’interesse di tutta l’area Adriatica, facendo fronte comune contro questa violenza operata dagli organi centrali, nel nome del profitto di una multinazionale, a scapito della salute dei cittadini e del bene collettivo e del nostro mare. Antonio Fasciano CTAM Termoli Comitato tutela ambiente mare Termoli IN PRIMO PIANO Il medico termolese aveva inviato un appello per la salvaguardia Sotto la lente il deturpamento del territorio bassomolisano Totaro chiama... e Fini... risponde Il presidente della Camera: «la sua lettera verrà inviata alla commissione parlamentare» LA lettera era stata inviata ai presidenti della Repubblica, della Camera e del Senato oltre al sindaco di Termoli, Antonio Di Brino e conteneva delle riflessioni (e delle richieste) riguardanti i più scottanti temi ambientali che stanno toccando il basso Molise. Tra questi la (neanche tanto lontana) possibilità che sul territorio di Termoli e della vicina Campomarino venga installata una centrale nucleare. L’eolico off-shore che dovrebbe sorgere proprio davanti la costa bassomolisana e la possibilità, paventata negli ultimi mesi, che Tremiti e Termoli possano diventare sede di installazioni petrolifere. Le trivelle, se la richiesta della Petroceltic Italia dovesse diventare realtà, potrebbero fare la loro comparsa nel mare Adriatico. Tutte questioni che hanno richiamato l’attenzione del medico termolese Giancarlo Totaro. «Rivolgo a voi - si legge nella missiva - un accorato appello affinchè vi attiviate nel contrastare l’ingiusta logica di decisioni prese sulla base esclusiva di calcoli elettorali che vedono noi molisani, numericamente insignificanti ai fini elettorali, destinati a subire Il presidente della Camera, Gianfranco Fini una sorta di ’dittatura della democrazia’ che ci vede sempre e comunque perdenti nei numeri (solo circa 200mila votanti, meno di un quartiere di Roma). Chiedo a voi, autorità di Stato, l’effettiva possibilità di poter decidere del nostro presente e del nostro futuro con criteri più equi e condivisi di tutti, superando la mera ed esclusiva logica matematica e partitica». Ebbene quella lettera accorata non è caduta nel vuoto visto che il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha deciso di rispondere a Totaro. Una risposta breve ma che contiene il più grande dei temi e delle certezze: quella che la Camera e i suoi deputati terranno in considerazione l’appello di un cittadino di una piccola regione. «Il presidente ha ricevuto la sua lettera del 5 maggio scorso e ha preso visione di quanto inteso rappresentarvi. Al riguardo - si legge nella risposta - desidero comunicarle che il presidente ha disposto che la sua lettera venga trasmessa alla commissione parlamentare competente affinchè i deputati che ne fanno parte possano prenderne visione e assumere tutte le iniziative che riterranno opportune». Michela Bevilacqua Attenzione a trivellazioni, eolico off-shore e centrale nucleare Torna l’appuntamento con «Lo Specchietto» TORNA domani, sulle pagine di Termoli di Nuovo Molise, la penna graffiante di Giodi nella rubrica settimanale ’Lo Specchietto’. Titolo: "I giganti".
16 TERMOLI IN PRIMO PIANO «IL motore bicilindro non può minare la produzione dello stabilimento Fiat Powertrain di Termoli». Ad affermarlo togliendo il campo da dubbi e ventate di pessimismo arriva il segretario regionale della Fim-Cisl Riccardo Mascolo. «Il motore bicilindro si applica per determinate produzioni e quello che, invece, realizziamo noi a Termoli per altre. E sono due ambiti del tutto diversi. Non vorrei che, proponendo ventate di pessimismo, si arrivi ad abbassare la testa e dire sempre sì a tutto». Il riferimento, neanche tanto velato, è ai rapporti tra l’azienda e le associazioni sindacali e alla riorganizzazione sindacali che dovrebbe partire a breve, «ma che non è ancora partita. Non accettiamo che qualche temerario veggente possa pensare di bruciare le tappe. Il riassetto sindacale va fatto, è vero, ma con la concertazione. Siamo pronti a sederci allo stesso tavolo e discu- NUOVO oggi MOLISE Lunedì 24 Maggio 2010 Le rassicurazioni dopo l’inizio della produzione del bicilindro Fiat, niente pessimismo «E’ tutto come prima» Parla il segretario regionale della Fim-Cisl Mascolo: «Le novità non ci creano danni» tere di quello che fa bene all’azienda, ma non di prendere delle disposizioni senza poter dire nulla». Anche perché la storia della Fiat di Termoli parla di uno stabilimento la cui produzione (in media) non è mai scesa sotto le 3mila unità di motori. «Anzi lo scorso anno abbiamo avuto il picco di 3mila 400 motori», ha tenuto a precisare Mascolo. Una produzione boom aiutata non solo dagli incentivi statali ma anche dal modello di flessibilità che da Il commento del candidato consigliere per il «Popolo di Termoli» alle amministrative Sanità allo sfascio, Cicchetti: «E’ inutile aumentare le tasse» «I partiti dimostrino senso di responsabilità e non facciano solo il j’accuse contro qualche amministratore o schieramento politico». E’ così che Maurizio Cicchetti, candidato consigliere alle ultime amministrative nelle fila del centrodestra con la lista civica «Il popolo di Termoli per Di Brino», commenta le ultime notizie riguardanti la sanità e il deficit accumulato dal Molise in un settore così importante per la vita dei cittadini. «La sanità - continua Cicchetti - è uno dei settori nevralgici della nostra società specie quella molisana dove il numero degli anziani è in continuo aumento e il processo di spopolamento delle aree interne sembra ormai incontrovertibile. La domanda di assistenza è perciò in continuo aumento da decenni ormai e l’offerta almeno fino ad oggi si è mantenuta su livelli qualitativi abbastanza alti con punte di eccellenza in alcuni casi. In quest’ottica l’introduzione di un corso di laurea in Medicina e Chirurgia e di Infermieristica non possono che rappresentare ancor meglio il concetto di qualità cui mi riferisco». Come intervenire in questo settore? «Si tratta ora di rimodulare quelle che sono le nostre strutture cambiando il concetto stesso di ospedale e di prestazione sanitaria: abbiamo bisogno di razionalizzare il più possibile le risorse che abbiamo evitando gli sprechi per offrire al contrario non lunghi e spesso inutili ricoveri ma un modello di sanità su base olistica che si prenda cura non solo del malato in quanto essere biologico ma anche dal punto di vista psico-sociale. Abbiamo bisogno di una sanità più flessibile: gli operatori sanitari non devono rimanere chiusi nella torre d’avorio della loro unità operati- va ma essere in grado di recarsi in tempi molto brevi al letto del paziente ovunque esso si trovi ed essere dotati degli strumenti adatti. C’è la necessità di creare delle unità di lungodegenza per le persone che richiedono una permanenza più lunga nella struttura sanitaria senza che venga così intralciato il lavoro del reparto di provenienza. Le chiavi per uscire da quest’impasse stanno nella capacità di cambiare il nostro modello di assistenza, renderlo più fluido e snello con un occhio sempre rivolto alla spesa. Anche io, MONTECILFONE- Le Minoranze Linguistiche molisane nella Capitale. Il comune di Montecilfone ha partecipato al forum della pubblica amministrazione presentando il progetto «Minoranze Linguistiche, fiore all’occhiello della Regione Molise». La delegazione composta dagli Amministratori Claudio Manes, Maria Assunta Santini, Enrico Cingolani, Fernanda Pugliese e Dina Marcovecchio, quest’ultima in rappresentanza dell’Ufficio regionale Minoranze Linguistiche, ha preso parte all’interessante iniziativa della Regione che ha aderito al Forum con un come il Governatore Iorio, credo che la soluzione per il breve periodo non sia l’aumento della tasse. Ritengo questa strategia inadatta in primis perché il momento di crisi economica che abbiamo appena passato e di cui portiamo ancora le conseguenze addosso non ci permette di essere così ottimisti da chiedere un sacrificio alle imprese e ai cittadini molisani. La seconda ragione per cui non sono d’accordo con la decisione del Governo - continua Cicchetti - riguarda la annosa questione del federalismo che a quanto pare sembra essere proprio stand e un programma ricco di eventi. Il progetto Minoranze Linguistiche, ampiamente riportato nella edizione speciale della rivista Kamastra e di cui il comune di Montecilfone ha svolto le funzioni di capofila, è stato inserito nel programma del 19 maggio. Il tema delle Minoranze linguistiche è stato contestualmente presentato nello stand della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso un documento esplicativo della legge 482 del 1999 e del fondo nazionale per la tutela appositamente istituito per garantire la presenza negli uffici delle amministrazioni pubbli- più uno strumento a vantaggio delle Regioni del Nord o per lo meno di quelle più grandi nei confronti di quelle più piccole. Non possiamo però dimenticarci che una piccola realtà come il Molise, con tutti i suoi limiti territoriali, economici e sociali, non può ritrovarsi a combattere da sola una battaglia con Regioni che hanno solo per numero di abitanti una popolazione dieci o venti volte superiore alla nostra. Proprio in questo periodo in cui si stanno discutendo e varando i primi decreti attuativi sul federalismo credo che sia necessario guardare ai bilanci delle singole Regioni per fare in modo che qualcuno non cominci già svantaggiato in partenza. Per far sentire la nostra voce non abbiamo bisogno di inutili critiche o di sterili polemiche. Maggioranza ed opposizione devono farsi carico del problema evitando strumentazioni sull’argomento. Solo cosó potremo uscire a testa alta e potremo rilanciare il Molise verso le nuove sfide che lo attendono». tempo si applica in quel di Pantano Basso, «tanto che il nostro metodo organizzativo è stato preso come modello anche dagli altri stabilimenti. Non nascondo - ha continuato Mascolo - che stiamo pensando di organizzare un incontro con i colleghi di Pomigliano in modo da poter applicare anche da loro il nostro metodo organizzativo. Una cosa è certa: la Fim-Cisl ha a cuore, prima di tutto, gli interessi dei lavoratori. Non ci si può dimenticare dei loro diritti, come nel caso delle mamma-lavoratrici. Abbiamo chiesto un incontro con l’azienda proprio per discutere di tutto questo». E per quello che riguarda le nuove assunzioni? «Al momento pare non ce ne siano di nuove in cantiere - ha concluso Mascolo - ma non disperiamo che dando nuove risposte all’azienda questa possa attenzionare maggiormente lo stabilimento termolese». Michela Bevilacqua Corretta gestione dell’anagrafe canina La «Casa di Snoopy» organizza corsi di formazione per tutti i proprietari Nell’ambito della campagna d’informazione e sensibilizzazione promossa dalla Regione Molise con delibere di giunta n.184/09 e n.318/09, l’associazione «La Casa di Snoopy» ha organizzato una serie di incontri volti a ribadire gli obblighi concernenti la corretta gestione dell’Anagrafe Canina. L’attività è rivolta ai Sindaci ed ai Responsabili dell’Anagrafe Canina presso ogni Comando dei Vigili Urbani dei 33 Comuni dell’ambito territoriale A.S.Re.M. Termoli-Larino e si svolgerà attraverso la proiezione di slides esplicative circa la normativa sull’Anagrafe Canina e la diffusione di materiale informativo. Il calendario è articolato come segue: ● 24 maggio ore 18: giornata dedicata ai Comuni di Campomarino, Guglionesi, Petacciato, San Giacomo degli Schiavoni, Termoli ed Ururi; ● 26 maggio ore 19: giornata dedicata ai Comuni di: Montecilfone, Montelongo, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio, Portocannone, San Martino, Palata e Tavenna; ● 31 maggio ore 18: giornata dedicata ai Comuni di Acquaviva Collecroci, Bonefro, Castelmauro, Casacalenda, Collotorto, Guardialfiera, Lupara e Mafalda; ● 7 giugno ore 18: giornata dedicata ai Comuni di Civitacampomarano, Larino, Morrone, Montefalcone del Sannio, Provvidenti, Ripabottoni, Rotello, Santa Croce di Magliano, San Felice e San Giuliano. Gli appuntamenti si terranno presso lo Sweet Cafè - Centro Commerciale l’Arpa in Campomarino. red.tm. Il Comune di Montecilfone a Roma per il forum della pubblica amministrazione Minoranze linguistiche... nazionali che nei comuni in cui è riconosciuta la presenza delle minoranze linguistiche storiche, di personale che risponda alle richieste del pubblico usando la lingua ammessa a tutela. In tale contesto, il progetto della Regione Molise arricchito da interventi più specificamente culturali è uno dei segmenti più interessanti del programma culturale regionale che attraverso l’istituzione degli sportelli linguistici, riesce a coniugare la valorizzazione e la tutela linguistica, con interessanti opportunità di occupazione. Lo spazio espositivo del Molise, curato dal Servizio Rapporti Istituzionali e Relazioni Economiche e dal Servizio Rapporto con gli Enti locali, Beni culturali e Archivi storici, ha attirato l’attenzione dei visitatori e degli ospiti per l’originalità dell’iniziativa e per la performance canora della soprano Antonella Pelilli che ha interpretato alcuni canti della tradizione arbereshe, coinvolgendo i rappresentanti del progetto sanità pediatrica nell’area adriatica, che hanno ritrovato nelle melodie dei canti popolari forti espressioni di una comune identità storica e culturale tra i paesi delle due sponde dell’Adriatico. Angela Carafa
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