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NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 2 Giugno 2010 Il ragazzo vendeva su E-Bay pezzi di ricambio per auto Da denunciante a denunciato Finisce nei guai un 29enne Indagato per simulazione di reato SIMULAZIONE di reato, è questa l’accusa per un 29enne di Campobasso indagato dalla Polizia postale per aver dichiarato, falsamente, di essere stato vittima di un furto d’identità. Qualcuno gli avrebbe rubato nickname e password utilizzati per accedere ad sito di aste on line E-Bay. Il ragazzo - secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polpost - si occupava di vendere prodotti per auto. Nemmeno a dirlo la merce prenotata non veniva recapitata. Più di qualcuno si sarebbe lamentato per la mancanza di consegna dei pezzi di ricambio per auto, aggiudicatisi all’asta e mai consegnati. CAMPOBASSO Il 29enne per essere più credibile intanto davanti ai poliziotti aveva, a sostegno della sua tesi di vittima del furto delle credenziali di accesso al sito d’aste, presentato delle mail ricevute, chiaramente false. Le indagini svolte dai poliziotti informatici si sono concentrate persino sul sito di aste on line ed hanno evidenziato che il ragazzo era in debito dei confronti di E-Bay di circa 300 euro, somma dovuta come commissioni per le numerose vendite realizzate. Una circostanza che evidenziava il movente della simulazione messa in atto, cioè sottrarsi al pagamento delle commissioni di vendita. Operazione della Polstrada Cinque patenti ritirate per guida in stato d’ebbrezza 9 AVEVANO bevuto a dismisura, tanto che l’etilometro segnava un tasso alcolemico quattro volte superiore a quello previsto dalla legge. Nessuno dei cinque automobilisti ha pensato di evitare di mettersi alla guida e così nell’ambito dei servizi di controllo del territorio svolti dalla Polizia stradale finalizzati alla prevenzione sono state ritirate le patenti. La Polstrada, diretta da Pietro Primi, continua ad effettuare controlli sulle principali arterie soprattutto durante il fine settimana quando è più facile bere un bicchiere in grado di alterare lo stato psico-fisico degli automobilisti che si mettono poi alla guida. mpt Tra gli interventi quello del vescovo Bregantini: pensiamo anche ai giovani disoccupati e a chi è sottoposto alla precarietà Lavoro, impegno e stress: riflessioni a confronto Interessante convegno della Cisl sulla centralità dell’uomo e dei valori CAMPOBASSO - Lavoro: impegno e stress. Cosa è stato fatto, cosa c’è da fare. Una tematica molto importante al centro del convegno promosso dalla Federazione Lavoratori Poste della Cisl che si è tenuto presso la sala Vitale della sede centrale Cisl di Campobasso. A coordinare i lavori, aperti con l’intervento del segretario generale Pietro Iocca, è stato il segretario territoriale della Slp di Campobasso, Antonio D’Alessandro. Due momenti del convegno della Cisl «Un lavoro più a misura d’uomo - ha detto Iocca nel suo intervento - un lavoro proteso al servizio di tutti, questi sono gli obiettivi del sindacato. Il lavoro deve essere dignitoso, qualitativo e bello. Credo che in queste tre parole - ha concluso Pietro Iocca - ci sia tutta l’essenza e il significato vero del lavoro, inteso come risorsa che fa crescere l’uomo e la società in cui vive». Ospite del convegno l’arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano, Giancarlo Bregantini che ha avuto trascorsi nella Cisl e precisamente nei Metalmeccanici, avendo lavorato in fabbrica prima della vocazione sacerdotale, che ha voluto dal principio del suo intervento, allargare i margini del confronto, considerando non solo lo stress di chi lavora, ma anche quello di chi un lavoro non ce l’ha; «Dobbiamo pensare ai tanti giovani disoccupati - ha detto - e a chi è sottoposto alla precarietà, alle continue e logoranti scadenze dei contratti. Bene - ha aggiunto Bregantini - queste due riflessioni devono andare insieme, dobbiamo comprendere le difficoltà di chi lavora, ma anche di chi il lavoro lo sta cercando». No alla precarietà, si alla flessibilità è stato il messaggio di Bregantini. A rappresentare il Governo regionale è stato l’assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano. Ad entrare nei termini puramente scientifici della malattia chiamata stress da lavoro, invece, sono stati i due bravissimi professionisti, Paolo Scarano, medico legale, e Angelo Malinconico, direttore del Centro salute mentale di Termoli che hanno letteralmente incantato la platea. Mentre Salvatore Malerba della Tutela aziendale di Poste Italiane, ha descritto i sistemi impiegati in azienda per fronteggiare le esigenze dei la- voratori. A chiudere il convegno è stato l’intervento del segretario regionale della Slp Cisl, Franco Battista. red.cb.

10 CAMPOBASSO LA FESTA DELLA REPUBBLICA A conclusione della giornata presso il teatro Savoia si terrà il concerto dell’Orchestra Sinfonica Regionale del Molise ANCHE Campobasso, come tutte le città italiane, si mobilita per la celebrazione del 64esimo anniversario della Repubblica, organizzando diverse manifestazioni. A partire dalle ore 11, infatti, ci sarà la Cerimonia presso il Monumento ai Caduti, con lettura del messaggio del presidente della Repubblica, alla presenza delle autorità civili e militari, ai Gonfaloni della Regione Molise, del Comune e della Provincia di Campobasso e agli Alamari della Associazioni combattentistiche e d’arma. Alle 11.30 invece di sarà la Consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica, delle Medaglie ricordo alle vittime del terrorismo e delle Medaglie d’onore ai deportati ed internati nei lager nazisti. A conclusione della giornata, alle 20.30 presso il Teatro Savoia si terrà il Le parole dell’europarlamentare molisano, Aldo Patriciello «Una data importante per tutti gli italiani» IL 2 giugno rappresenta una data importante per tutti gli italiani. Quest’anno la ricorrenza assume un significato maggiore. La crisi, la disoccupazione, le tensioni a livello internazionale preoccupano i cittadini. Siamo dinanzi ad un momento difficile per il paese rispetto al quale le famiglie, i giovani, i lavoratori di questa nostra amata patria devono cercare e ritrovare l’unità nazionale, la condivisione e l’orgoglio di essere italiani. La sfida per il futuro è quella di perseguire un sempre maggior livello di democrazia e civiltà. La libertà del nostro paese da ogni forma di oppressione e di illegalità, deve essere l’obiettivo e la spinta per attuare le riforme. Saranno mesi di sacrifici in cui saremo tutti chiamati a fare la nostra parte. Per questo non dimentichiamoci, quando arriveranno i momenti più duri, di questa giornata: la dignità di essere un paese sviluppato e democratico deve frenare qualsiasi deriva discrimi- natoria. I giovani, il Sud, la lotta alla criminalità organizzata, le politiche sociali in difesa del lavoro, la ricerca, sono priorità che devono vederci uniti. Perché saranno questi i settori che più vedranno impegnata la politica in futuro. Sappiamo l’odiosa precarietà che vivono molti giovani. Nei loro confronti abbiamo il dovere di combattere ogni forma di sfruttamento, lavoro nero, discriminazione. Sono anche questi i volti della illegalità. Alle famiglie degli italiani, dei molisani in difficoltà, va il mio pensiero. A tutti vanno i miei auguri, prima dell’uomo e poi del politico che crede in un’Europa, dimensione ideale per lo sviluppo del futuro della nostra Repubblica. On. Aldo Patriciello «Alle famiglie in difficoltà va il mio pensiero» NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 2 Giugno 2010 Campobasso - Non mancherà la consegna delle onorificenze al merito Storia e memoria, il popolo in piazza e onore agli eroi Programma ricco di iniziative La città è pronta a ricordare Concerto dell’Orchestra Sinfonica Regionale del Molise, che permetterà di far ascoltare alla cittadinanza capolavori come la «La classe politica odierna è chiamata a rappresentare i cittadini nelle istituzioni» sinfonia dall’Opera Norma di Vincenzo Bellini e La Traviata di Giuseppe Verdi. I biglietti per il concerto saranno in distribuzione gratuita fino ad esaurimento posti presso il botteghino del Teatro Savoia. gp «Un pensiero speciali ai disagiati» «Sia un momento di riflessione per un’Italia unita» Il messaggio del presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano IN questo momento storico particolare, la Festa del 2 giugno deve essere momento di riflessione per auspicare ad un Italia sempre più Unita, in quanto, questo giorno rappresenta è la festa di tutti gli Italiani. La celebrazione della Festa della Repubblica rappresenta il miglior modo per ricordare a noi tutti, che la scelta fatta sessantaquattro anni orsono dagli italiani deve saper trovare una azione di continuità in quello che facciamo oggi nel nostro lavoro, nel rapporto con la società che ci circonda, nel rapporto con le istituzioni. La classe politica odierna è chiamata a rappresentare i cittadini nelle istituzioni soprattutto in questa ricorrenza avendo noi il compito di interpretare e risolvere quelle che sono le reali necessità di una comunità. In un momento particolarmente difficile come l’attuale il pensiero va soprattutto alle persone che vivono il disagio, che non hanno il lavoro o lo hanno perso, va soprattutto ai giovani che rappresentano il nostro futuro e per i quali occorre impegnarsi ancora di più per dare risposte sempre più efficaci e concrete. Michele Picciano pres. Consiglio Molise L’obiettivo dell’iniziativa e il messaggio di Alleanza per il Molise Rivisitare i simboli della Patria IL 2 giugno è l’unica festa nazionale italiana nella quale si ricorda il Referendum istituzionale indetto a suffragio universale il 2 e il 3 giugno 1946 con cui gli italiani vennero chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Dopo 85 anni di monarchia l’Italia diventava una Repubblica e i regnanti di Casa Savoia venivano mandati in esilio. Ogni Stato del mondo ha una sola festa nazionale (in Francia si festeggia la presa della Bastiglia il 14 Luglio, negli Stati Uniti il 4 luglio si festeggia il Giorno dell’Indipendenza) nella quale, appunto, si celebra il compleanno della Nazione e, nel caso ita- liano, la nascita della Stato Repubblicano. «La Festa della Repubblica - afferma il portavoce Eugenio Kniahynicki - è un’occasione per rivisitare i simboli della nostra Patria: lo stemma della Repubblica, il Tricolore, l’Inno di Mameli e la Costituzione che è stata, ed è tutt’oggi, segno di unità del Paese; i principi e i valori della democrazia repubblicana in essa espressi, sono un patrimonio in cui gli italiani si ritrovano. Quest’eredità contrassegnata da pluralismo sociale, culturale e politico suscita, nella società odierna, nuove linee di tensione e sollecita, nel contempo, l’esigenza di riconoscere e ricostruire, al di là delle differenze, una identità collettiva condivisa. Obiettivo raggiungibi- le, quest’ultimo, non attraverso la divisione e la disgregazione, che potrebbero essere indotti ad esempio da un’errata applicazione del federalismo o dalla cancellazione di al- cune provincie, ma attraverso la condivisione dei valori rappresentati dalle identità locali e, soprattutto, dalla valorizzazione della meritocrazia delle singole amministrazioni».

10 CAMPOBASSO<br />

LA FESTA DELLA REPUBBLICA<br />

A conclusione della giornata<br />

presso il teatro Savoia si terrà<br />

il concerto dell’Orchestra<br />

S<strong>in</strong>fonica Regionale del Molise<br />

ANCHE Campobasso,<br />

come tutte le città italiane,<br />

si mobilita per la celebrazione<br />

del 64esimo anniversario<br />

della Repubblica,<br />

organizzando <strong>di</strong>verse<br />

manifestazioni.<br />

A partire dalle ore 11,<br />

<strong>in</strong>fatti, ci sarà la Cerimonia<br />

presso il Monumento<br />

ai Caduti, con lettura del<br />

messaggio del presidente<br />

della Repubblica, alla presenza<br />

delle autorità civili<br />

e militari, ai Gonfaloni<br />

della Regione Molise, del<br />

Comune e della Prov<strong>in</strong>cia<br />

<strong>di</strong> Campobasso e agli Alamari<br />

della Associazioni<br />

combattentistiche e d’arma.<br />

Alle 11.30 <strong>in</strong>vece <strong>di</strong> sarà<br />

la Consegna delle Onorificenze<br />

al Merito della Repubblica,<br />

delle Medaglie<br />

ricordo alle vittime del<br />

terrorismo e delle Medaglie<br />

d’onore ai deportati ed<br />

<strong>in</strong>ternati nei lager nazisti.<br />

A conclusione della giornata,<br />

alle 20.30 presso il<br />

Teatro Savoia si terrà il<br />

Le parole dell’europarlamentare molisano, Aldo Patriciello<br />

«Una data importante<br />

per tutti gli italiani»<br />

IL 2 giugno rappresenta<br />

<strong>una</strong> data importante per<br />

tutti gli italiani.<br />

Quest’anno la ricorrenza<br />

assume un significato<br />

maggiore. La crisi, la <strong>di</strong>soccupazione,<br />

le tensioni a<br />

livello <strong>in</strong>ternazionale preoccupano<br />

i citta<strong>di</strong>ni. Siamo<br />

<strong>di</strong>nanzi ad un momento<br />

<strong>di</strong>fficile per il paese rispetto<br />

al quale le famiglie,<br />

i giovani, i lavoratori <strong>di</strong><br />

questa nostra amata patria<br />

devono cercare e ritrovare<br />

l’unità nazionale, la<br />

con<strong>di</strong>visione e l’orgoglio <strong>di</strong><br />

essere italiani. La sfida<br />

per il futuro è quella <strong>di</strong><br />

perseguire un sempre<br />

maggior livello <strong>di</strong> democrazia<br />

e civiltà. La libertà<br />

del nostro paese da ogni<br />

forma <strong>di</strong> oppressione e <strong>di</strong><br />

illegalità, deve essere l’obiettivo<br />

e la sp<strong>in</strong>ta per attuare<br />

le riforme. Saranno<br />

mesi <strong>di</strong> sacrifici <strong>in</strong> cui saremo<br />

tutti chiamati a fare<br />

la nostra parte. Per questo<br />

non <strong>di</strong>mentichiamoci,<br />

quando arriveranno i momenti<br />

più duri, <strong>di</strong> questa<br />

giornata: la <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> essere<br />

un paese sviluppato e<br />

democratico deve frenare<br />

qualsiasi deriva <strong>di</strong>scrimi-<br />

natoria. I giovani, il Sud,<br />

la lotta alla crim<strong>in</strong>alità<br />

organizzata, le politiche<br />

sociali <strong>in</strong> <strong>di</strong>fesa del lavoro,<br />

la ricerca, sono priorità<br />

che devono vederci uniti.<br />

Perché saranno questi i<br />

settori che più vedranno<br />

impegnata la politica <strong>in</strong><br />

futuro. Sappiamo l’o<strong>di</strong>osa<br />

precarietà che vivono molti<br />

giovani. Nei loro confronti<br />

abbiamo il dovere <strong>di</strong><br />

combattere ogni forma <strong>di</strong><br />

sfruttamento, lavoro nero,<br />

<strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azione. Sono anche<br />

questi i volti della illegalità.<br />

Alle famiglie degli<br />

italiani, dei molisani <strong>in</strong><br />

<strong>di</strong>fficoltà, va il mio pensiero.<br />

A tutti vanno i miei<br />

auguri, prima dell’uomo e<br />

poi del politico che crede<br />

<strong>in</strong> un’Europa, <strong>di</strong>mensione<br />

ideale per lo sviluppo del<br />

futuro della nostra Repubblica.<br />

On. Aldo Patriciello<br />

«Alle famiglie<br />

<strong>in</strong> <strong>di</strong>fficoltà<br />

va il mio<br />

pensiero»<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Mercoledì 2 Giugno 2010<br />

Campobasso - Non mancherà la consegna<br />

delle onorificenze al merito<br />

Storia e memoria,<br />

il popolo <strong>in</strong> piazza<br />

e onore agli eroi<br />

Programma ricco <strong>di</strong> <strong>in</strong>iziative<br />

La città è pronta a ricordare<br />

Concerto dell’Orchestra<br />

S<strong>in</strong>fonica Regionale del<br />

Molise, che permetterà <strong>di</strong><br />

far ascoltare alla citta<strong>di</strong>nanza<br />

capolavori come la<br />

«La classe<br />

politica<br />

o<strong>di</strong>erna<br />

è chiamata<br />

a rappresentare<br />

i citta<strong>di</strong>ni<br />

nelle istituzioni»<br />

s<strong>in</strong>fonia dall’Opera Norma<br />

<strong>di</strong> V<strong>in</strong>cenzo Bell<strong>in</strong>i e La<br />

Traviata <strong>di</strong> Giuseppe Ver<strong>di</strong>.<br />

I biglietti per il concerto<br />

saranno <strong>in</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />

gratuita f<strong>in</strong>o ad esaurimento<br />

posti presso il bottegh<strong>in</strong>o<br />

del Teatro Savoia.<br />

gp<br />

«Un pensiero speciali ai <strong>di</strong>sagiati»<br />

«Sia un momento<br />

<strong>di</strong> riflessione<br />

per un’Italia unita»<br />

Il messaggio del presidente del Consiglio<br />

regionale, Michele Picciano<br />

IN questo momento storico particolare, la Festa del<br />

2 giugno deve essere momento <strong>di</strong> riflessione per auspicare<br />

ad un Italia sempre più Unita, <strong>in</strong> quanto,<br />

questo giorno rappresenta è la festa <strong>di</strong> tutti gli Italiani.<br />

La celebrazione della Festa della Repubblica<br />

rappresenta il miglior modo per ricordare a noi tutti,<br />

che la scelta fatta sessantaquattro anni orsono<br />

dagli italiani deve saper trovare <strong>una</strong> azione <strong>di</strong> cont<strong>in</strong>uità<br />

<strong>in</strong> quello che facciamo oggi nel nostro lavoro,<br />

nel rapporto con la società che ci circonda, nel<br />

rapporto con le istituzioni. La classe politica o<strong>di</strong>erna<br />

è chiamata a rappresentare i citta<strong>di</strong>ni nelle istituzioni<br />

soprattutto <strong>in</strong> questa ricorrenza avendo noi<br />

il compito <strong>di</strong> <strong>in</strong>terpretare e risolvere quelle che sono<br />

le reali necessità <strong>di</strong> <strong>una</strong> comunità. In un momento<br />

particolarmente <strong>di</strong>fficile come l’attuale il pensiero<br />

va soprattutto alle persone che vivono il <strong>di</strong>sagio, che<br />

non hanno il lavoro o lo hanno perso, va soprattutto<br />

ai giovani che rappresentano il nostro futuro e per i<br />

quali occorre impegnarsi ancora <strong>di</strong> più per dare risposte<br />

sempre più efficaci e concrete.<br />

Michele Picciano<br />

pres. Consiglio Molise<br />

L’obiettivo dell’<strong>in</strong>iziativa e il messaggio <strong>di</strong> Alleanza per il Molise<br />

Rivisitare i simboli della Patria<br />

IL 2 giugno è l’unica festa<br />

nazionale italiana nella<br />

quale si ricorda il Referendum<br />

istituzionale <strong>in</strong>detto<br />

a suffragio universale il 2<br />

e il 3 giugno 1946 con cui<br />

gli italiani vennero chiamati<br />

alle urne per esprimersi<br />

su quale forma <strong>di</strong><br />

governo, monarchia o repubblica,<br />

dare al Paese<br />

all’<strong>in</strong>domani della Seconda<br />

Guerra Mon<strong>di</strong>ale. Dopo<br />

85 anni <strong>di</strong> monarchia l’Italia<br />

<strong>di</strong>ventava <strong>una</strong> Repubblica<br />

e i regnanti <strong>di</strong><br />

Casa Savoia venivano<br />

mandati <strong>in</strong> esilio. Ogni<br />

Stato del mondo ha <strong>una</strong><br />

sola festa nazionale (<strong>in</strong><br />

Francia si festeggia la<br />

presa della Bastiglia il 14<br />

Luglio, negli Stati Uniti il<br />

4 luglio si festeggia il<br />

Giorno dell’In<strong>di</strong>pendenza)<br />

nella quale, appunto, si<br />

celebra il compleanno della<br />

Nazione e, nel caso ita-<br />

liano, la nascita della Stato<br />

Repubblicano.<br />

«La Festa della Repubblica<br />

- afferma il portavoce<br />

Eugenio Kniahynicki - è<br />

un’occasione per rivisitare<br />

i simboli della nostra Patria:<br />

lo stemma della Repubblica,<br />

il Tricolore, l’Inno<br />

<strong>di</strong> Mameli e la Costituzione<br />

che è stata, ed è<br />

tutt’oggi, segno <strong>di</strong> unità<br />

del Paese; i pr<strong>in</strong>cipi e i valori<br />

della democrazia repubblicana<br />

<strong>in</strong> essa espressi,<br />

sono un patrimonio <strong>in</strong><br />

cui gli italiani si ritrovano.<br />

Quest’ere<strong>di</strong>tà contrassegnata<br />

da pluralismo sociale,<br />

culturale e politico<br />

suscita, nella società<br />

o<strong>di</strong>erna, nuove l<strong>in</strong>ee <strong>di</strong><br />

tensione e sollecita, nel<br />

contempo, l’esigenza <strong>di</strong> riconoscere<br />

e ricostruire, al<br />

<strong>di</strong> là delle <strong>di</strong>fferenze, <strong>una</strong><br />

identità collettiva con<strong>di</strong>visa.<br />

Obiettivo raggiungibi-<br />

le, quest’ultimo, non attraverso<br />

la <strong>di</strong>visione e la <strong>di</strong>sgregazione,<br />

che potrebbero<br />

essere <strong>in</strong>dotti ad esempio<br />

da un’errata applicazione<br />

del federalismo o<br />

dalla cancellazione <strong>di</strong> al-<br />

cune prov<strong>in</strong>cie, ma attraverso<br />

la con<strong>di</strong>visione dei<br />

valori rappresentati dalle<br />

identità locali e, soprattutto,<br />

dalla valorizzazione<br />

della meritocrazia delle<br />

s<strong>in</strong>gole amm<strong>in</strong>istrazioni».

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