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l'ospedale Caracciolo di Agnone diventerà una ... - sito in costruzione

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32 SPORT<br />

Il Venafro sta trattando Mar<strong>in</strong>i, Pernarella e Perotti<br />

In panca si cambia: tre nomi<br />

per la successione <strong>di</strong> Urbano<br />

IL NUOVO corso del Venafro sta per<br />

<strong>in</strong>iziare. E’ fresca la notizia del ritorno<br />

ai quattro under <strong>in</strong> campo per<br />

quanto concerne il campionato <strong>di</strong> serie<br />

D. Qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, non più c<strong>in</strong>que come la<br />

passata stagione. Dopo che Patriciello<br />

ha lasciato il timone nella mani <strong>di</strong><br />

D’Elena molti sono curiosi <strong>di</strong> capire<br />

quali sono i progetti della nuova società.<br />

Il nuovo, per modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re,<br />

team manager Roberto Gravano non<br />

si sbottona e questo è risaputo, ma<br />

qualcosa <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressante è venuta<br />

fuori dopo la chiacchierata telefonica<br />

<strong>di</strong> ieri pomeriggio. Intanto il Venafro<br />

cerca <strong>una</strong> nuova sede, si penserà poi<br />

a tutti gli adempimenti del caso e poi<br />

via alla <strong>costruzione</strong> della squadra.<br />

Ma <strong>in</strong> tutto questo chi guiderà gli<br />

un<strong>di</strong>ci <strong>in</strong> campo? Urbano? Lo stesso<br />

tecnico è più che conv<strong>in</strong>to che farà le<br />

valigie e lo ha confermato anche lunedì<br />

pomeriggio nel corso della presentazione<br />

del libro sul Venafro calcio.<br />

Gravano <strong>in</strong>vece <strong>di</strong>ce che sta valutando<br />

e che non è da escludere <strong>una</strong><br />

sua riconferma. Ma attenzione, perché<br />

oltre al ben noto nome <strong>di</strong> Urbano<br />

ci sono anche altri nomi pronti a subentrare<br />

sulla panch<strong>in</strong>a del Venafro.<br />

C’è Pernarella, Mar<strong>in</strong>i e Perotti. Tra<br />

questi il più accre<strong>di</strong>tato è il primo<br />

ma la conferma anche <strong>di</strong> <strong>una</strong> telefonata<br />

a uno <strong>di</strong> questi tre nomi Gravano<br />

non ce la dà. An<strong>di</strong>amo avanti<br />

nell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e. I giocatori della stagione<br />

appena conclusa sono ancora nel<br />

limbo. Si sta pensando a chi riconfermare<br />

e chi no. Su questo punto Gravano<br />

ci dà <strong>una</strong> dritta. Si tenterà <strong>di</strong><br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Mercoledì 2 Giugno 2010<br />

Squadra: il team manager Gravano vuole tenere<br />

tutti gli under, ma Ricamato piace molto al Trivento<br />

tenere tutti gli under compreso il<br />

portiere Russo. Ma Ricamato che<br />

f<strong>in</strong>e farà? Patriciello ha parlato con<br />

la nuova società e <strong>di</strong>ce che vorrebbe<br />

venderlo perché sono arrivate allettanti<br />

offerte e tra queste ci sarebbe<br />

quella del Trivento del fresco mister<br />

Francesco Far<strong>in</strong>a. Dello staff societario<br />

non rimarrà nessuno e questa è<br />

<strong>una</strong> conferma sempre del team manager.<br />

Riguardo allo staff tecnico<br />

molto <strong>di</strong>penderà dalla scelta dell’allenatore.<br />

Si vorrebbe riconfermare il<br />

preparatore Celli e il fisioterapista<br />

La Bella ma qualora Pernarella, tanto<br />

per fare un nome, decidesse <strong>di</strong><br />

portarsi <strong>di</strong>etro il suo staff, la nuova<br />

<strong>di</strong>rigenza saluterebbe così quello vecchio.<br />

es Corrado Urbano: la sua separazione dal Venafro pare <strong>in</strong>evitabile<br />

Una folta platea <strong>di</strong> addetti ai lavori, politici<br />

e sportivi ha partecipato alla serata<br />

«Una stagione da <strong>in</strong>corniciare» ripercorre l’annata dei record con entusiasmo e obiettività<br />

Sul Venafro il marchio <strong>di</strong> Scorpio<br />

Il giovane giornalista, nostro collaboratore, ha presentato il suo primo libro<br />

<strong>di</strong> Mario Lepore<br />

VENAFRO - Sveglio e <strong>di</strong>sponibile<br />

a «curiosare» <strong>in</strong><br />

ogni occasione. Appassionato<br />

del mestiere <strong>di</strong> giornalista<br />

e gran lavoratore. Leale<br />

ed eclettico. Pronto ad apprendere,<br />

sempre, con<br />

grande umiltà. Deciso ed<br />

agile nella scrittura, come<br />

richiede il <strong>di</strong>fficile mercato<br />

della comunicazione. Con<br />

queste «referenze», riconosciute<br />

da tutti, il giovane<br />

pubblicista Ernesto Scorpio<br />

ha presentato l’altro ieri<br />

sera la sua prima fatica libraria.<br />

Una bella carrellata<br />

sul recente campiontato<br />

dell’Us Venafro. Squadra<br />

passata <strong>in</strong> un anno dalla<br />

retrocessione <strong>in</strong> Eccellenza<br />

al ritorno con largo anticipo<br />

(16 punti <strong>di</strong> vantaggio sulla<br />

seconda) <strong>in</strong> serie D.<br />

Nell’affollata sala del Venafro<br />

Palace Hotel, l’altra<br />

sera, è stato presentato il<br />

bel volume «Un anno da<br />

<strong>in</strong>corniciare» che rappresenta<br />

un omaggio alla<br />

squadra del cuore, nell’annata<br />

calcistica appena trascorsa.<br />

Ma che è anche un<br />

dovuto riconoscimento, senza<br />

leziosimi ma con grande<br />

ricerca della verità (anche<br />

quella scomoda), nei confronti<br />

del patron della<br />

squadra Nicandro Patriciello<br />

e del suo competente<br />

allenatore Corrado Urbano.<br />

Ad affiancare il giovane<br />

talento del giornalismo venafrano,<br />

al tavolo della presentazione,<br />

è stato Mauro<br />

Carafa (presidente dell’Ussi<br />

Molise e soprattutto commetatore<br />

sportivo <strong>di</strong> fama<br />

nazionale). Ma anche Maurizio<br />

Cavaliere giovane re-<br />

sponsabile della Redazione<br />

Sportiva <strong>di</strong> Nuovo Molise e<br />

autore della prefazione. La<br />

presentazione si è svolta <strong>in</strong><br />

modo <strong>in</strong>formale, ma anche<br />

<strong>in</strong> modo <strong>di</strong>retto e colto. Con<br />

un Carafa a fare la parte<br />

del «presentatore» che racconta,<strong>in</strong>canta,affabula.<br />

E soprattutto<strong>di</strong>spensabattute<br />

a raffica,<br />

senza risparmaire<br />

nessuno.<br />

Come quando<br />

evoca un<br />

giovane tifoso<br />

del Venafro,<br />

sempre<br />

<strong>in</strong> movimento<br />

<strong>di</strong>etro la<br />

rete del<br />

campo. Un<br />

Antonio<br />

Sorbo giovanissimo<br />

che<br />

oltre ad essere<br />

stato<br />

un vecchio<br />

<strong>di</strong>rigente<br />

della squadra,<br />

ha percorso<br />

tutti i<br />

gra<strong>di</strong>ni del<br />

giornalismo,<br />

<strong>di</strong>ventando<br />

<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong><br />

Nuovo Molise.<br />

Eppoi<br />

ancora uno<br />

dei leader<br />

politici della<br />

prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong><br />

Isernia. Ma<br />

<strong>di</strong> calcio si<br />

deve parlare<br />

e Sorbo<br />

l’ha fatto<br />

rievocando<br />

vecchie im-<br />

prese. Vecchie figure passate.<br />

E dando ad Ernesto ed<br />

altri la <strong>di</strong>posnibilità a donare<br />

e mettere <strong>in</strong>sieme foto<br />

ed eventi per stampare un<br />

libro su tutta la storia del<br />

Venafro Calcio. Da<br />

trent’anni a questa parte.<br />

Dai tempi del campetto <strong>di</strong>etro<br />

San Nicandro, al piccolo<br />

sta<strong>di</strong>o <strong>in</strong>titolato oggi al<br />

marchese Del Prete. Un<br />

mondo che è cresciuto e che<br />

pur tra contrasti e <strong>di</strong>fficoltà<br />

ha fatto grande il Venafro e<br />

portato <strong>in</strong> alto il nome<br />

Ernesto Scorpio tra i due relatori Maurizio Cavaliere e Mauro Carafa<br />

dell’<strong>in</strong>tera città. Carafa ha<br />

giocato sulle parole. Sulle<br />

battute sempre <strong>in</strong>telligenti<br />

e co<strong>in</strong>volgenti. Oltre che sugli<br />

immancabili aneddoti e<br />

sulle sue consolidate amicizie.<br />

Come quando da giovane<br />

cronista nazionale <strong>di</strong><br />

Basket, si era sentito chiamare<br />

per nome dal papà <strong>di</strong><br />

Ernesto, Graziano (<strong>di</strong>rigente<br />

della Figc Molise), <strong>in</strong> <strong>una</strong><br />

partita al Palaggiò <strong>di</strong> Caserta.<br />

Una chiamata appena<br />

u<strong>di</strong>bile, <strong>in</strong> un assordante<br />

e multicolore tifo. L’allenatore<br />

Corrado Urbano che<br />

ha ricordato il carattere <strong>di</strong><br />

Ernesto e le sue domande<br />

curiose. Ed ancora Maurizio<br />

Cavaliere che ha parlato<br />

del primo giorno che lo<br />

conobbe <strong>di</strong>rettamente nella<br />

redazione <strong>di</strong> Campobasso.<br />

Quando un giovane Ernesto<br />

chiese <strong>di</strong> poter scrivere<br />

e collaborare con Nuovo<br />

Molise. «Ernesto è sempre<br />

assai attento e <strong>di</strong>sponibile a<br />

lavorare - ha <strong>di</strong>chiarato Cavaliere<br />

- Non si tira mai <strong>in</strong><strong>di</strong>etro.<br />

E’ puntuale e preciso,<br />

anche se gli chie<strong>di</strong> un<br />

servizio <strong>di</strong> <strong>una</strong> partita<br />

esterna. Neppure del Venafro,<br />

all’ultimo m<strong>in</strong>uto utile.<br />

Parte e va. Perché ha passione,<br />

mestiere da vendere,<br />

professionalità <strong>in</strong>nate. Perché<br />

ha il carattere giusto e<br />

la capacità per emergere.<br />

Anche nel <strong>di</strong>fficile mondo<br />

della comunicazione, del<br />

giornalismo <strong>in</strong> genere e dello<br />

sport <strong>in</strong> particolare».<br />

E Scorpio ha avuto anche<br />

la prontezza <strong>di</strong> spirito ed<br />

autentica verve gionalistica<br />

<strong>di</strong> ricercare a tutti i costi la<br />

verità. Anche quella scomoda.<br />

Anche quella che <strong>in</strong>daga<br />

su un Venafro amatissimo<br />

dai tifosi, ma che è sta-<br />

to visto anche <strong>in</strong> modo critico.<br />

Al limite dell’o<strong>di</strong>o, per<br />

certe scelte fatte <strong>in</strong> momenti<br />

molto particolari. Scorpio<br />

ha voluto rendere un omaggio<br />

speciale al presidente<br />

Nicandro Patriciello, che<br />

proprio pochi giorni fa ha<br />

passato il testimone <strong>di</strong> comando<br />

dell’Us Venafro. Patriciello<br />

il mite, il buono,<br />

l’appassionato. Senza né se<br />

e né ma. Semplicemente<br />

perché è così e crede s<strong>in</strong>o <strong>in</strong><br />

fondo <strong>in</strong> un progetto ed <strong>in</strong><br />

un’idea. Il libro racconta la<br />

carrellata v<strong>in</strong>cente del Venafro<br />

dal precampionato<br />

s<strong>in</strong>o all’ambizioso traguardo<br />

f<strong>in</strong>ale della serie D. Con<br />

foto, articoli, voti generali<br />

a giocatori e manager (il famoso<br />

pagellone), <strong>in</strong><strong>di</strong>screzioni,<br />

battute sul campo e<br />

fuori dai microfoni. Non riparmia<br />

nessuno, ma co<strong>in</strong>volge<br />

tutti. Soprattutto<br />

dentro l’ambiente del calcio,<br />

ma anche fuori dallo<br />

sta<strong>di</strong>o. «Un grande dovuto<br />

omaggio al "Venafro", per il<br />

quale nessuno aveva mai<br />

scritto e pubblicato un libro»<br />

- ha <strong>di</strong>chiarato Ernesto.<br />

Che ha voluto ripetere<br />

<strong>di</strong> de<strong>di</strong>care la sua prima<br />

pubblicazione alla mamma<br />

Rosaria, al papà Graziano<br />

ed alla amatissima sorella.<br />

Un forte <strong>in</strong> bocca al lupo ad<br />

Ernesto da parte <strong>di</strong> tutto lo<br />

staff <strong>di</strong> Nuovo Molise. Con<br />

l’augurio che questo suo apprezzatissimo<br />

lavoro sia il<br />

primo <strong>di</strong> <strong>una</strong> lunga serie.<br />

Perché solo un libro partecipa<br />

al grande <strong>di</strong>segno <strong>di</strong><br />

quell’immensa biblioteca<br />

della mente umana, che è<br />

la sola che può vagamente<br />

rassomigliare alla mente <strong>di</strong><br />

Dio (parole <strong>di</strong> Umberto<br />

Eco).

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