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Un’occasione di crescita per l’economia locale
Assistenza tecnica
ai Comuni del Patto
La Provincia al fianco degli enti che aderiscono
al programma di sostenibilità energetica e ambientale
ISERNIA - «La Provincia
di Isernia fornirà assistenza
tecnica e finanziaria ai
Comuni che intendono aderire
al Patto dei sindaci
ma che non dispongono
delle risorse necessarie».
La comunicazione giunge
dagli uffici di Via Berta
e per questo nei giorni
scorsi, l’assessore alla Politiche
europee, Clementino
Pallante, ha provveduto
a inviare ai sindaci dei
52 Comuni della Provincia
un modulo compilando il
quale sarà possibile beneficiare
del supporto dell’ente
di via Berta. «Il Programma
Europeo Convenant of
Mayors - ha spiegato Pallante
- è un iniziativa promossa
dalla Commissione
europea nel 2008 per coin-
volgere attivamente le città
europee nella strategia europea
verso la sostenibilità
energetica ed ambientale.
Il Patto, al quale hanno
aderito sinora oltre 1680
comuni, di cui circa 500
italiani, fornisce alle amministrazioni
locali l’opportunità
di impegnarsi
concretamente nella lotta
al cambiamento climatico
attraverso interventi che
modernizzano la gestione
amministrativa e influiscono
direttamente sulla
qualità della vita dei cittadini».
Mobilità pulita, riqualificazione
energetica
di edifici pubblici e privati
e sensibilizzazione dei cittadini
in tema di consumi
rappresentano i principali
settori di intervento. «Il
Patto dei Sindaci per l’energia
- ha aggiunto Pallante
- rappresenta un’occasione
di crescita per l’economia
locale, favorendo
la creazione di nuovi posti
di lavoro ed agendo da traino
per lo sviluppo della
Green Economy sul proprio
territorio. I comuni che sottoscrivono
il Patto si impegnano
ad attuare politiche
per il raggiungimento degli
obiettivi fissati. Non
tutti i Comuni dispongono,
però, delle risorse. La
Commissione Europea ha,
quindi, identificato nelle
Province i soggetti che possono
aiutare, in qualità di
Strutture di Supporto, i
Comuni che per le loro dimensioni
non abbiano le
risorse per ottemperare
agli obblighi dell’adesione
al patto dei Sindaci, quali
gli inventari delle emissioni
e la predisposizione di
piani di azione per la sostenibilità».
Mazzuto: aderire
al Patto dimostra
l’importanza
della Provincia
Il cavaliere inoltre sostiene che la soppressione dell’ente non sarebbe una grossa perdita
«Si va verso le macroregioni»
L’ipotesi di Iacovone in caso di eliminazione della Provincia
ISERNIA - Se ancora si discute
di eliminare la Provincia
di Isernia, c’è da registrare
l’intervento del cavaliere
Ufficiale al Merito
della Repubblica Italiana,
Albino Iacovone sul dopo,
ovvero nel caso in cui si decidesse
veramente di sopprimere
le Province, evento
non prossimo. L’ipotesi delle
macroregioni diventa
sempre più una realtà.
Intanto come è noto soprattutto
agli economisti,
l’istituzione o la soppressione
di servizi deve partire
dall’analisi costi-benefici.
Per Iacovone la soppressione
della Provincia di Isernia
non sarebbe una catastrofe
per i cittadini. «La
Provincia di Isernia è costituita
da 52 comuni, quasi
tutti sotto i 2.000 abitanti,
da Venafro ad Agnone la
distanza è di soli 70 km. La
provincia, a fronte di una
macchina amministrativa e
burocratica dispendiosa - e
penso esagerata con 24
consiglieri, 8 assessori, società
partecipate, agenzie,
consulenti e dirigenti lautamente
retribuiti, basti pensare
che un dirigente esterno
percepisce 160.000 euro
e che un piccolo comune
non spende tanto per le
spese correnti, lo sdegno
dovrebbe invadere tutti, - si
occupa di manutenzione
delle strade e di edilizia
scolastica di II grado». Le
funzioni e i compiti svolti
incidono poco sul tessuto
sociale ed economico e forse
attraverso una diversa attribuzione
potrebbero fruttare
meglio. Per Iacovone
se la Provincia esercitasse
tutte quelle funzioni potrebbe
avere un senso il
mantenimento. Ma poichè
non è così è evidente che
prima o poi questo ente dovrà
chiudere i battenti. Tra
le soluzioni in caso di soppressione
o razionalizzazione
Iacovone ipotizza che i
Comuni potrebbero far
fronte agli stessi servizi e
compiti della Provincia, con
gli stessi trasferimenti sta-
tali e regionali che attualmente
vengono accreditati
alla stessa. E il discorso dovrà
investire la Regione che
deve assolvere solo a compiti
legislativi e deve delegare
e trasferire la gestione
ai Comuni che potrebbero
assolvere tutte quelle funzioni
che oggi vengono svolte
da una pletora di enti.
Provincia, Comunità montane,
consorzi, agenzie ed
Ept. Intanto con l’attuazione
del federalismo parlare
di provincia di Isernia è riduttivo,
laddove a rischiare
è l’autonomia regionale che
non potrà reggere gli eventi
e le ripercussioni, nazionali,
europee.
ris
Per il Guerriero l’ipotesi serve per distogliere l’attenzione dai problemi reali
«L’Ente non sarà soppresso»
Muccio condivide la tesi dell’onorevole Patriciello
ISERNIA - Il Movimento
politico del Guerriero
sannita condivide l’analisi
dell’on. Patriciello.
«Siamo consapevoli che
la Provincia di Isernia
non potrà mai essere soppressa
per motivi costituzionali.
Il Guerriero sannita
ritiene che si voglia
distogliere il cittadino dai
reali problemi che attanagliano
le famiglie molisane
sempre più in difficoltà
di sopravvivenza, dovuta
ad una mancata politica
della programmazione.
La politica di programmazione
in Molise
negli ultimi anni non ha
dato i suoi frutti, ora si è
arrivati al punto di pagare
il conto per non aver
saputo programmare si è
giunti al ridimensionamento
delle strutture sanitarie,
ad aziende che
chiudono e al mancato
sviluppo territoriale. Il
Guerriero Sannita, condi-
vide e apprezza le preoccupazioni
dell’on Patriciello:
manca un progetto
strategico, la Regione sta
affossando le piccole e
medie imprese. I cittadini
sono stanchi, basta con le
consulenze che non danno
frutti, basta con le commissioni
statutarie già
esistenti, basta con gli acquisti
di altre auto e con i
consigli di amministrazione
nel pubblico e privato.
«Il Molise con l’esigua popolazione
che ha ingenti
risorse economiche, giunta
negli anni dallo Stato e
dalla comunità europea.
dovevamo competere a livello
di benessere con la
Padania e la California e
invece siamo fanalini di
coda, è evidente che chi è
demandato alla programmazione,
ovvero l’assessore
Vitagliano, non ha saputo
dare risposte concrete
al popolo molisano» afferma
il Guerriero Sannita
che precisa che i suoi
interventi nel panorama
politico regionale sono
dettati dalla giustizia sociale,
un valore importante
per il movimento.
L’Itis si aggiudica
il premio Impres@ctive
Gli studenti hanno brevettato un dispositivo
che segnala la presenza di pedoni in strada
ISERNIA - La Camera di
Commercio di Isernia è
pronta a brevettare il Progetto
Helped realizzato dagli
studenti della IVA, IVB
e IVC dell’Itis Mattei di
Isernia nell’ambito di Impres@ctiva,
ovvero la Competizione
regionale organizzata
dall’ente camerale, e
finanziata dalla Regione
Molise.
L’obiettivo è "scoprire" le
potenzialità manageriali
nei ragazzi in età scolare
per sostenere le loro idee
innovative capaci di creare
reali occasioni di lavoro in
una regione che vive l’incubo
dello spopolamento. In
tre mesi gli alunni dell’Itis
hanno progettato e realizzato
il prototipo di un dispositivo,
acustico e luminoso,
che segnala agli automobilisti
la presenza di pedoni
sul marciapiede, in
procinto di attraversare la
strada. Il segnale è posto
sul cartello che indica l’attraversamento
pedonale ed
è alimentato da energia solare.
Quando la giuria, costituita
da esperti, ha decretato
il primo posto per Helped,
i ragazzi hanno subito
rivolto il pensiero a un loro
compagno che non era presente
nella sala della Cciaa
di Isernia perché, ironia
della sorte, era stato investito
da un’auto. «L’idea -
hanno spiegato i ragazzi - è
nata dall’analisi dei dati relativi
alle morti dei pedoni.
Una vera e propria strage.
Ogni anno, infatti, oltre
2000 persone, in Europa
perdono la vita mentre attraversano
la strada sulle
strisce». Il prototipo, impo-
nendosi sui progetti presentati
da sette scuole molisane,
ha guadagnato l’accesso
alla Competizione Nazionale
ce si svolgerà alla Borsa
di Milano dall’8 al 10 giugno.
Da lì uscirà la scuola
italiana che rappresenterà
la nazione alla Competizione
Europea di fine luglio, a
Cagliari. «Speriamo - hanno
detto ancora i ragazzi -
di poter bissare la vittoria».
Grande soddisfazione,
per il risultato ottenuto, è
stata espressa dal dirigente
scolastico del "Mattei-Fascitelli".
Antonio Palumbo
ha vissuto con i ragazzi
i febbrili e concitati momenti
che hanno preceduto
il "verdetto" della giuria e
con loro ha festeggiato l’importante
riconoscimento al
lavoro svolto con sacrificio e
impegno. «Oltre che ai ragazzi
- ha detto il Preside
Antonio Palumbo - voglio
esprimere un sincero ringraziamento
al docente che
ha coordinato il Progetto
Helped. Il Prof. Nicola De
Crescenzo che ha accompagnato
i ragazzi nel difficile
percorso e li ha proiettati
verso un futuro da brillanti
imprenditori». Il Dirigente
Scolastico ha posto,
infine, l’accento sul notevole
incremento di iscrizioni
all’Itis per il l’anno scolastico
2010-2011. «E’ cresciuto
l’interesse verso la nostra
offerta formativa - ha concluso
- siamo una scuola al
passo con i tempi e in grado
di dare una preparazione
completa, efficiente ed efficace
ai nostri diplomati che
con facilità hanno accesso
al mondo del lavoro e all’università».