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NUOVO oggi MOLISE Venerdì 21 Maggio 2010 SFASCIO SANITA’ ATTUALITA’ Affondo del segretario regionale del Nuovo Psi contro il sistema legato al presidente della Regione Campopiano si appella a Passarelli «L’assessore è eticamente estraneo al contesto nel quale opera» La bocciatura ricevuta dal Governo è soprattutto di carattere politico LA bocciatura da parte del Governo nazionale del "piano di rientro" dal disavanzo sanitario è arrivata puntuale,come era ampiamente prevedibile. E non è solo una bocciatura "tecnica" come si tenta di farla apparire, ma a tutti gli effetti una sconfessione "politica". Non mi unisco al coro di chi oggi chiede le dimissioni dell’On.le Iorio (che e’ Commissario della sanità), individuando in lui il responsabile unico di questa compromessa situazione, perchè ritengo, da un lato, che chi governa debba avere il coraggio di assumere a suo carico scelte anche difficili e dolorose per il territorio dal quale è stato eletto con largo mandato, dall’altro perchè le dimissioni attengono alla sfera delle sensibilità personali ed istituzionali che, si sa, Oreste Campopiano Nicola Passarelli non sono per tutti uguali. Risultato certo ed incontrovertibile di questo disastro è che i cittadini molisani dovranno tirare fuori dalle loro tasche ben 113 milioni di euro che serviranno per risanare un deficit che qualcuno avrà pur accumulato, ma anche che la programmazione e le politiche della salute in questa Regione dovranno subire un drastico e questa volta credibile cambio di rotta. Trascuro le "minacce" dei ricorsi nelle sedi giudiziarie nei confronti delle rigorose linee di indirizzo politico dettate dal Governo nazionale, ritenendo che queste "minacce" debbano restare confinate nel campo della propaganda e che le stesse non meritano comunque ulteriori commenti. Ma c’è un aspetto di questa vicenda che mi addolora particolarmente perchè riguarda un uomo nei confronti del quale ho sempre avuto una incondizionata stima personale e professionale, sin da quando alcuni lustri addietro, venne nel Molise ad esercitare dapprima il ruolo di Presidente del Tribunale di Campobasso, successivamente, quello di Presidente della Corte di Appello del Molise: mi riferisco al dottor Nicola Passarelli, attuale Assessore alla sanità del governo Iorio. Un uomo di alto profilo morale, di indubbie capacità e con una invidiabile storia personale nella Magistratura, un uomo che ha dedicato al Molise gran parte della sua maturità. Il Presidente Passarelli ricorderà le parole di stima che gli sussurrai con rispetto tra la sua compren- 5 sibile commozione il giorno del suo commiato dalla Magistratura. Erano parole vere che gli ripeterei anche oggi con la stessa sincerità di allora e con immutata stima. Ma sento anche il dovere di rivolgergli una doverosa domanda, perchè conoscendo la serietà dell’uomo, immagino che nella sua coscienza qualche riflessione l’abbia già fatta o la stia facendo: ma Lei caro Presidente Passarelli, è davvero convinto di poter utilmente operare in un settore così delicato e in un contesto politico regionale che è oggettivamente estraneo ed è anche culturalmente distante dai Suoi canoni etici e professionali? Gli imbarazzati silenzi li lasci pure alla Politica ed ai suoi attuali interpreti. Oreste Campopiano
6 ATTUALITA’ In evidenza Dopo la proposta dell’onorevole De Girolamo il sì molisano è bipartisan Molisannio, l’idea può diventare presto realtà NUOVO oggi MOLISE Venerdì 21 Maggio 2010 L’IDEA del Molisannio non dispiace affatto alle istituzioni molisane: esistono a quanto pare dei contatti a tal proposito tra l’onorevole del Pdl, Nunzia De Girolamo, e i vertici della regione Molise. L’assenza nella giunta campana targata «Caldoro» di esponenti dell’area beneventana ha scatenato la reazione dell’onorevole De Girolamo che ha ribadito la necessità per i cittadini del Sannio di sentirsi rappresentati: ecco quindi che riemerge la proposta del Molisannio, incentivata anche da molti sì che giungono proprio dallo stesso Molise. Quindi il Sannio sarebbe pronto a lasciare la Campania. I confini molisani andrebbero ridefiniti ma i presupposti ci sarebbero. Del resto il parere favorevole in Molise è bipartisan. E i contatti politici non mancano. an.nas. Due gli incontri svolti in questi giorni Rilevante passo per la concessione o la proroga degli aiuti. Avviati i tavoli di concertazione Ammortizzatori sociali, venti milioni al Molise Nella denuncia alla Magistratura è stata chiesta l’audizione del presidente Lupo Ordine dei Giornalisti La fuga di notizie arriva in Procura APPRODA nelle aule giudiziarie la fuga di notizie presumibilmente maturata all’interno dell’Ordine dei giornalisti del Molise. Due giorni fa, un foglio a distribuzione gratuita, ha pubblicato la notizia dell’avvenuta sospensione dall’Ordine del condirettore di Nuovo Molise, Pasquale Di Bello. Allo stato degli atti, in realtà, nessun provvedimento è stato formalmente notificato all’interessato. Di concreto, tuttavia, c’è che la notizia è stata divulgata e se corrispondesse al vero equivarrebbe ad una gravissima violazione di dati strettamente personali, del dovere di riservatezza e di custodia dei deliberati sussistente in capo a chi detiene la rappresentanza formale dell’Ordine, nonché ad una lesione dei più elementari diritti alla difesa. Per questo motivo ieri mattina, assistito dall’avvocato Gaetano Caterina, il condirettore di Nuovo Molise si è recato presso la Procura della Repubblica di Campobasso al fine di denunciare formalmente l’accaduto. Saranno adesso le indagini della Magistratura ad accertare ogni aspetto della vicenda, compresa l’individuazione dei responsabili della fuga di notizie. A tal fine è stato espressamente chiesto alla Procura della Repubblica che venga ascoltato il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Antonio Lupo. redcb PER il rinnovo del bollo auto, in scadenza il 31 maggio, Poste Italiane informa che, oltre al versamento tramite il tradizionale bollettino di conto corrente, in tutti gli uffici postali del Molise è ora possibile usufruire del nuovo servizio che permette di pagarlo in modo semplice e a prova di errore. Non è più necessario che il cliente conosca l’importo dovuto: è infatti sufficiente compilare l’apposito modulo, disponibile allo sportello, indicando tipo e targa del veicolo, regione, scadenza del pagamento e codice fiscale. Sarà l’ufficio postale, attraverso il collegamento in tempo reale Accordo tra il ministero al ramo e l’assessorato regionale CONCESSIONE o proroga degli ammortizzatori: 20 milioni di euro al Molise. Il 5 maggio scorso, tra il Sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli e l’assessore regionale al Lavoro Angiolina Fusco Perrella, è stato siglato un accordo finalizzato ad individuare risorse finanziare a valere su fondi nazionali per la concessione in deroga alla vigente normativa di trattamenti per l’accesso agli ammortizzatori in deroga (Cig, mobilità e disoccupazione speciale) per il 2010. Il risultato è certamente di rilievo: con l’accordo sono stati destinati al Molise 20 milioni di euro per la concessione o la proroga degli ammortizzatori. E proprio per l’importanza e la complessità degli argomenti, si sono tenuti, presso la sede dell’assessorato regionale al Lavoro, due incontri ai quali hanno partecipato l’assessore Fusco, le parti sindacali e datoriali, le Province di Campobasso e Isernia, la Direzione dell’Inps e la Direzione Regionale Lavoro. Avviati, quindi, i tavoli di concertazione per consentire nuovi interventi e nel contempo proseguire quelli già iniziati negli anni precedenti e per prorogare le attuali istruzioni operative per l’accesso agli ammortizzatori in deroga al 15 giugno prossimo. E’ emersa anche l’esigenza di implementare gli strumenti passivi ed attivi a tutela di lavoratori ed imprese. «La Regione Molise, che in questi mesi ha lavorato a ritmo serrato, ha raggiunto risultati straordinari in termini di fondi ministeriali ottenuti ma, soprattutto, in sintonia con gli indirizzi nazionali e grazie agli interventi messi in campo dall’Assessorato al Lavoro, ha la possibilità - è scritto in una nota dell’assessorato al Lavoro del Molise - di estendere i trattamenti di mobilità e Cig in deroga a tutti i settori. La Regione Molise, inoltre, attraverso gli strumenti del Pacchetto anti-crisi, intende sostenere le aziende affinché ci si avvii in una direzione di rilancio e produttività». Andrea Nasillo Lo Statuto dei lavoratori compie 40 anni: Mignelli riflette Esattamente quarant’anni sono quelli intercorsi tra ieri, 20 maggio 2010, e la Scadenza bollo auto, le novità tra i servizi di Poste Italiane con l’archivio delle targhe automobilistiche, a verificare la correttezza dei dati e a comunicare l’importo esatto da pagare. Il bollo auto può essere rinnovato anche attraverso il sito Internet di Poste Italiane www.poste.it. I correntisti BancoPostaonline possono pagare i bollettini direttamente dal proprio computer sul sito www.poste.it, con addebito diretto sul conto, al costo di 1 euro. Chi non è correntista Ban- coPostaonline può comunque fruire del servizio registrandosi al sito www.poste.it e pagare le utenze utilizzando le principali carte di credito (pagando 2 euro per importi fino a 100 euro o una commissione del 2% per importi superiori) e la carta prepagata di Poste Italiane «Postepay» (al costo di 1 euro). La registrazione al sito è gratuita e con il codice via sms, diventa immediata. stessa giornata di quattro decenni fa quando entrò in vigore lo Statuto dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento. Con la legge 300 del 1970 si disse allora che la Costituzione «varcò i cancelli della fabbrica». Lo statuto infatti, riformò i rapporti di lavoro in azienda, mettendo in primo piano la dignità della persona-lavoratore, rafforzando così la posizione del sindacato nell’impresa e capovolgendo il modello autoritario che fino a quel momento regnava in fabbrica. Oggi a 40 anni dallo Statuto, in un momento di crisi come questo è impensabile mettere mano ai diritti dei lavoratori. L’impianto legislativo è oggi minacciato fortemente da attacchi come quello rappresentato dal disegno di legge sul lavoro, per questo è necessaria una particolare salvaguardia. Il Governo sta facendo un uso strumentale della crisi per abbassare le tutele e cancellare i diritti acquisiti, atteggiamento alquanto inspiegabile per le politiche del lavoro, dei diritti e della cittadinanza. L’annuncio di un intervento sullo Statuto dei lavoratori da tramutare in Statuto dei lavori si fonda su principi assolutamente intollerabili, «la sostanziale equiparazione dei diritti dei lavoratori dipendenti con quelli dell’impresa, e la riduzione degli spazi di libertà e di autodeterminazione dei lavori». E’ evidente, quindi, come si punti a colpire la carta costituzionale, volendo cambiare la legislazione vigente, oltre che il quadro del diritto del lavoro consolidato. gp Alla Camera di Commercio Sicurezza sul lavoro, nuova sezione NUOVA sezione sicurezza sul lavoro attivata dalla Camera di Commercio sul sito www.cb.camcom.it nell’ambito dei servizi mirati a creare e gestire l’impresa, per permettere alle aziende iscritte nel Registro Imprese di formulare quesiti inerenti la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Scrivendo un email all’indirizzo sicurezza@cb.camcom.it sarà possibile contattare l’ufficio preposto che, con l’aiuto di esperti qualificati, fornirà una risposta per ogni domanda pervenuta. «E’ un ulteriore impegno - afferma il Presidente Paolo di Laura Frattura - che ci assumiamo nei confronti delle nostre imprese. E’ nostro compito ricordare loro - ha aggiunto il Presidente - che l’attività imprenditoriale non può più essere finalizzata solo al perseguimento di obiettivi misurabili in termini di profitto, ma deve anche avere una funzione sociale per il fatto stesso di essere inserita in un contesto socio-ambientale». «La Camera di Commercio guarda al lavoro come ad un valore da rispettare e promuovere - continua il Presidente - e il ruolo delle istituzioni risulta fondamentale, sopportando le imprese che investono nel sociale e che abbiamo dimostrato di osservare comportamenti socialmente responsabili». La nuova normativa si applica a tutte le imprese senza distinzioni sul piano dimensionale, infatti il Decreto legislativo 81/2008 è rivolto a tutti i datori di lavoro con dipendenti.
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