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NUOVO oggi MOLISE Venerdì 21 Maggio 2010 SPORT 37 «Il sintetico? Sarà uno svantaggio per noi ma anche per loro. Vincerà chi farà meglio» L’attaccante biancorosso carica la squadra in vista della sfida con l’Angolana Fusco: «Pronti per l’impresa» «Non eravamo mai stati nei playout dall’inizio del campionato e ora dobbiamo affrontare uno spareggio per evitarli: il calcio è questo» IL Bojano sembra aver assorbito il colpo di domenica scorsa quando è stato condannato allo spareggio con la Renato Curi Angolana per evitare i playout. La formazione allenata da Francesco Farina martedì scorso ha ripreso gli allenamenti con la consapevolezza di dover compiere ancora un’impresa in questo campionato per conquistare una salvezza che fino a qualche domenica fa sembra ormai cosa certa. E invece così non è stato. Per brindare alla salvezza ci vorranno almeno altri 90’ di gioco sul sintetico di Boville Ernica contro una squadra, la Renato Curi Angolana che non perde da quasi due mesi (27 marzo contro il Casoli). Per di più il Bojano dovrà fare a meno degli squalificati Panìco e Altieri e degli infortunati Carrino e Bearzotti. Bojano d’emergenza, dunque. Ma sicuramente non è un Bojano rassegnato. «La botta di domenica è stata grande - ha detto l’attaccante matesino Massimiliano Fusco - Non eravamo mai stati nella zona playout dall’inizio del campionato, e ora ci ritroviamo a dover giocare uno spareggio per non essere risucchiati in questa lotteria. Siamo comunque pronti per affrontare questa situazione. Dobbiamo giocare al massimo. Martedì e mercoledì abbiamo fatto due grandi allenamenti, abbiamo fatto una bella chiacchierata tutti insieme per capire cos’è successo e ci siamo rincuorati a vicenda. Però non siamo sfiduciati. Siamo pronti per affrontare questa partita nonostante le numerose assenze. Non è che quando ci sono degli assenti non si può giocare. Noi dobbiamo guardare avanti e tutti quelli disponibili dovranno mettercela tutta per raggiungere un obiettivo che è comune. Il sintetico? E’ un problema per noi, come per loro. Non ci sono avvantaggiati». marmasc In casa Olympia Agnonese si pensa ad allargare la base societaria «Non ho ricevuto offerte» Aquaro: «E’ prematuro parlare del mio futuro» In attesa di conoscere la decisione di mister Agovino che dovrebbe avvenire non prima dell’inizio di giugno la società agnonese non perde tempo per allargare la base societaria. In tal caso il presidente Masciotra avrebbe già avviato diversi contatti per allargare la società. Una iniziativa questa, che gli stessi dirigenti granata, ritengono un passaggio indispensabile per il futuro del club. Facendo un passo indietro facciamo una chiacchierata con Roberto Aquaro che ha messo a segno 16 gol, undici con la maglia granata (e cinque con la casacca della Renato Curi Angolana). Aquaro, un bilancio di questa stagione? Sei soddisfatto? «Diciamo di sì. E’ chiaro che si può fare il meglio, comunque sono soddisfatto sia a livello di squadra che a livello personale». Parli dei 16 gol Roby Aquaro 16 gol totalizzati realizzati in questa stagione... «E’ una bella soddisfazione personale, poi migliorarsi fa sempre bene. L’anno scorso ero arrivato a 15 ora, quest’anno un gradino in più». L’anno prossimo che farai? «Sinceramente è ancora presto per parlare di futuro. E’ finito ora il campionato è ancora presto, non ci penso. Più in la quando termineranno tutti i cam- Frentana Larino, lotteria rinviata al 27 maggio L’ESTRAZIONE della lotteria organizzata dalla Frentana Larino si terrà il 27 maggio in occasione dell’ultimo giorno dei festeggiamenti patronali di San Pardo. La comunicazione arriva dal sodalizio bianconero. pionati e comincerà il mercato mi renderò un po’ conto. Ora posso solo dire che è prematuro». Ha già ricevuto chiamate da qualche altra società? «Sono sincero, non ho ricevuto nessuna telefonata». Ma ti piacerebbe restare ancora ad Agnone? «Io l’ho sempre detto che ad Agnone sto bene e la società è seria e se sono tornato sapevo quello che trovavo. Ad Agnone si sta bene, un ambiente tranquillo e sicuro». Rimarresti a patto che cambino un po’ le cose, i progetti? «Ma si sa che in casa Agnone le possibilità sono quelle, campionati tranquilli, cercare di togliersi quelle piccole soddisfazioni. Mi sembra difficile parlare di campionati di vertice però alla fine è da apprezzare anche questo. Se un domani ci sarà un progetto in merito valuterò». Faccio un esempio. Se di dovesse arrivare un’offerta da una società che lotta per il vertice che fai? «Fa sempre piacere ricevere queste proposte. E’ chiaro che a quel punto bisogna valutare il tutto a 360 gradi». Nicola Fierro Il secondo portiere meno battuto della D Quintigliano vola tra i professionisti La chiamata è vicina HA difeso la seconda porta meno battuta di tutta la serie D e si appresta a fare un salto di categoria che è più che meritato. Christian Quintigliano, per un anno e mezzo è stato il guardiano della difesa dell’Atletico Trivento, ma ormai la sua carriera con la maglia gialloblù sembra essere giunta al capolinea. Non per screzi con l’ambiente, ma per meriti che lo porteranno con molte probabilità a difendere una porta tra i professionisti nel prossimo campionato. In molti lo vorrebbero ancora con la maglia del Trivento, ma le chiamate dall’«alto arrivano», e l’ambiente gialloblù non può che essere fiero di questo traguardo. «Spero di poter andare tra i professionisti - dice Quintigliano - Ho avuto qualche chiamata, ma non c’è ancora nulla di concreto. In questo periodo ci sono molte chiamate ma aspetto fatti concreti». Nei piani del Trivento, però, c’è chi spera di mantenere in porta Quintigliano. Ci sono già stati dei contatti? «Nel caso in cui non do- vessi andare tra i professionisti è chiaro che mi potrei sedere a tavolino con il Trivento. In questi anni mi sono trovato benissimo. E’ una società che non ti fa mancare nulla e che lavora molto bene. Ma è chiaro che se arrivasse una chiamata dai prof non potrei dire di no». Come giudica l’annata appena conclusa con il Trivento? «Io sono molto contento per quello che abbiamo fatto. Purtroppo siamo incappati in un periodo negativo che ci ha fatto perdere contatto con le prime della classe. Ci siamo ritrovati a fare ottimi risulati con le grandi del campionato e a perdere con le piccole. Non siamo riusciti a sfruttare alcune occasioni favorevoli. Un po’ di rammarico c’è ma resto convinto che abbiamo comunque disputato un ottimo campionato, ma fa parte del calcio. Inoltre sono molto soddisfatto per il fatto che siamo stati la seconda miglior difesa della serie D. Per me è una cosa splendida». marcomasciantonio

38 SPORT NUOVO oggi MOLISE Venerdì 21 Maggio 2010 «Sono fiducioso, nonostante tutto, perché abbiamo superato situazioni forse peggiori» Il patron vuole certezze prima di avventurarsi nel sesto anno di presidenza «Pro Vasto, gettiamo le basi» Il presidente Crisci: oggi incontrerò i componenti del comitato "Insieme si può" che tanto bene hanno fatto Qualche giorno ancora e, come aveva più volte ricordato il presidente Mimmo Crisci quando disse spesso di voler staccare la spina per un po’, si riaccenderanno i riflettori sulla Pro Vasto per cercare di porre fine al lungo silenzio assordante che dura dal 9 maggio, in occasione dell’ultima gara della stagione regolare, quella persa in casa contro la Colligiana. Qualcosa, dunque, comincia a muoversi: «Mantengo fede agli impegni - a parlare è il presidente Crisci -; avevo chiesto un po’ di riposo, anche perché in questo periodo il lavoro mi porta via molto tempo. Ora iniziamo a buttare le basi per la Pro Vasto. Oggi inontrerò con i componenti il Comitato "Insieme si può" che tanto ha E’ la retrocessione dalla serie cadetta (2006-2007), seguita da altre due di fila, che ha dato il via all’Asd Vasto Calcio a Cinque 1998 per buttare le basi e rialzare la china. Tre retrocessioni consecutive, insomma, che hanno significato molto e fatto capire tantissimo in seno al sodalizio presieduto da Luigi Celenza, al punto che il campionato di Serie D appena andato in archivio ha riportato il sorriso tra i dirigenti e i giocatori perché sono stati vinti il campionato e la Coppa Abruzzo. Una stagione da ricordare e incorniciare, dunque, quella vissuta dal Vasto Calcio a 5, società che da dodici anni milita nei campionati della Figc. «Le vittorie di quest’anno, però, hanno un sapore particolare - dice un soddisfatto presidente, nonché allenatore della squadra, Luigi Celenza, - perché abbiamo iniziato a raccogliere i frutti di quanto seminato in tre anni. Tre stagioni fa, infatti, dopo la retrocessione dalla Serie B, sponsor, giocatori e parte della dirigenza abbandonarono la nave e rischiammo di chiudere i battenti. Allora decisi di dare fiducia ai ragazzi che si erano fatti apprezzare nel settore giovanile, consapevole che saremmo stati incudine ancora per un Il presidente Mimmo Crisci della Pro Vasto fatto per la squadra e la società. Dobbiamo cominciare a riparlare di calcio e tirare le somme in merito alla passata stagione, fare il punto della situazione e parlare dei tanti problemi che ci hanno fatto comprendere che in pochissimi non si va da nessuna parte. Possiamo pure parlare di entusiasmo e attaccamento alla squadra, ma fino a un certo punto se mancano basi solide. Mi hanno riferito che c’è chi ha dichiarato di voler andare via dalla società (Nicola Vitelli, ndc), anche se non ho avuto nessuna comunicazione, quindi la situazione non è certo delle migliori. Chi va via e chi non si fa avanti per aiutarci, è facilmente intuibile che bisogna fare una programmazione seria prima di avventurarsi nel prossimo campionato, sapere da subito se si potrà continuare a fare calcio a Vasto. La Pro Vasto è stata in ottimi rapporti con il Comitato, però i tempi sembrano cambiati, anche perché i programmi hanno subito una brusca sterzata. Prima di avventurarmi, eventualmente, in un sesto anno di presidenza, voglio certezze, altrimenti è meglio cambiare registro, basta a rincorrere le persone per avere i soldi perché ci sono delle scadenze e non solo. Novità? Nessuna, purtroppo, ma sono fiducioso, nonostante tutto, perché abbiamo superato situazioni forse peggiori. Dalla costituzione della società, affronteremo la questione allenatore e tutto il resto». Michele Del Piano A distanza di otto anni la formazione vastese è tornata a vincere la manifestazione tricolore Tre retrocessioni di fila che hanno significato molto. La stagione appena conclusa ha riportato il sorriso Asd Vasto, una stagione da ricordare La squadra ha vinto il campionato e conquistato la Coppa Abruzzo po’ perché poco maturi e con poca esperienza. Dopo le "disavventure" in C1 e C2, infatti, abbiamo affrontato quest’anno la Serie D con molto entusiasmo. Fin dall’inizio eravamo convinti di poter dire la nostra e siamo stati bravi a essere costanti e ciò ci ha permesso di festeggiare la vittoria del campionato con un mese di anticipo, in virtù delle 24 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. Poi è arrivata anche la classica ciliegina sulla torta? Certo e il riferimento, evidentemente, va alla conquista della Coppa Abruzzo, sul neutro di Montesilvano, grazie al 4- 3 inflitto in finale allo Scanno. E’ mio desiderio ringraziare tutti i ragazzi e la dirigenza per la bellissima stagione e spronare qualche sponsor ad accostarsi al nostro sport, a svegliarsi da questo stato di sudditanza che li spinge, quasi in maniera inconscia, a sperperare de- naro altrove per campionati anonimi. Ci sono realtà vicine, come Pescara e Montesilvano (Serie A), Città Sant’Angelo e Chieti (Serie A2), Ortona, Paglieta e Loreto Aprutino (Serie B), solo per citarne alcune, dove le società riempiono i palazzetti, galvanizzano il pubblico ma, soprattutto, portano in alto l’immagine e l’onore delle proprie città con budget che una squadra di Seconda Divisione utilizzerebbe per raggiungere la salvezza. Un appello, dunque, è rivolto a chi ha voglia di sposare il progetto di portare questa città e questo sport a livelli importanti. Un ringraziamento particolare va al nostro partner, il Centro Revisioni Auto del Vastese». A distanza di otto anni, dunque, era la stagione 2001-2002 in Serie D, la formazione vastese è tornata a vincere campio- Luigi Celenza: «Le vittorie di quest’anno hanno un sapore particolare. Abbiamo iniziato a raccogliere i frutti» nato e Coppa Abruzzo; l’anno dopo arrivò la Coppa Disciplina e in C1, era la stagione 2004-2005, l’Asd Vasto Calcio a 5 salì agli onori della cronaca perché fece man bassa di tutto, vincendo campionato, Coppa Disciplina e Trofeo Enel Lealtà nello Sport. Sulla scia di quegli anni meravigliosi, dunque, è iniziata la risalita dell’Asd Vasto Calcio a 5 verso traguardi più consoni. Mi.dp Organigramma societario: presidente Luigi Celenza, vice presidente Izabela Grzybowska, segretario Domenico Giacomucci, dirigente accompagnatore Nicolangelo Falcucci, addetto stampa Izabela Grzybowska e allenatore Luigi Celenza. I giocatori: portieri Paolo Della Penna e Domenico Travaglini; centrali Luigi Galante, Mirco Palazzo e Domenico Romagnoli; laterali Moreno Corvino, Simon Michael Del Casale, Michael Rossi, Danilo Bozzelli, Amine Lafshai e Fabio Conti; pivot Sante Mileno, Gustavo Luiz Simonassi e Giovanni Cardillo; universale Alessio Perazzoli.

NUOVO oggi MOLISE<br />

Venerdì 21 Maggio 2010<br />

SPORT<br />

37<br />

«Il s<strong>in</strong>tetico? Sarà uno svantaggio per noi<br />

ma anche per loro. V<strong>in</strong>cerà chi farà meglio»<br />

L’attaccante biancorosso carica la squadra <strong>in</strong> vista della sfida con l’Angolana<br />

Fusco: «Pronti per l’impresa»<br />

«Non eravamo mai stati nei playout dall’<strong>in</strong>izio del campionato e ora<br />

dobbiamo affrontare uno spareggio per evitarli: il calcio è questo»<br />

IL Bojano sembra aver assorbito<br />

il colpo <strong>di</strong> domenica<br />

scorsa quando è stato<br />

condannato allo spareggio<br />

con la Renato Curi Angolana<br />

per evitare i playout.<br />

La formazione allenata<br />

da Francesco Far<strong>in</strong>a martedì<br />

scorso ha ripreso gli<br />

allenamenti con la consapevolezza<br />

<strong>di</strong> dover compiere<br />

ancora un’impresa <strong>in</strong><br />

questo campionato per<br />

conquistare una salvezza<br />

che f<strong>in</strong>o a qualche domenica<br />

fa sembra ormai cosa<br />

certa. E <strong>in</strong>vece così non è<br />

stato. Per br<strong>in</strong>dare alla<br />

salvezza ci vorranno almeno<br />

altri 90’ <strong>di</strong> gioco sul<br />

s<strong>in</strong>tetico <strong>di</strong> Boville Ernica<br />

contro una squadra, la Renato<br />

Curi Angolana che<br />

non perde da quasi due<br />

mesi (27 marzo contro il<br />

Casoli). Per <strong>di</strong> più il Bojano<br />

dovrà fare a meno degli<br />

squalificati Panìco e Altieri<br />

e degli <strong>in</strong>fortunati Carr<strong>in</strong>o<br />

e Bearzotti. Bojano<br />

d’emergenza, dunque. Ma<br />

sicuramente non è un Bojano<br />

rassegnato.<br />

«La botta <strong>di</strong> domenica è<br />

stata grande - ha detto<br />

l’attaccante mates<strong>in</strong>o<br />

Massimiliano Fusco - Non<br />

eravamo mai stati nella<br />

zona playout dall’<strong>in</strong>izio<br />

del campionato, e ora ci ritroviamo<br />

a dover giocare<br />

uno spareggio per non essere<br />

risucchiati <strong>in</strong> questa<br />

lotteria. Siamo comunque<br />

pronti per affrontare questa<br />

situazione. Dobbiamo<br />

giocare al massimo. Martedì<br />

e mercoledì abbiamo<br />

fatto due gran<strong>di</strong> allenamenti,<br />

abbiamo fatto una<br />

bella chiacchierata tutti<br />

<strong>in</strong>sieme per capire cos’è<br />

successo e ci siamo r<strong>in</strong>cuorati<br />

a vicenda. Però non<br />

siamo sfiduciati. Siamo<br />

pronti per affrontare questa<br />

partita nonostante le<br />

numerose assenze. Non è<br />

che quando ci sono degli<br />

assenti non si può giocare.<br />

Noi dobbiamo guardare<br />

avanti e tutti quelli <strong>di</strong>sponibili<br />

dovranno mettercela<br />

tutta per raggiungere un<br />

obiettivo che è comune. Il<br />

s<strong>in</strong>tetico? E’ un problema<br />

per noi, come per loro. Non<br />

ci sono avvantaggiati».<br />

marmasc<br />

In casa Olympia Agnonese si pensa ad allargare la base societaria<br />

«Non ho ricevuto offerte»<br />

Aquaro: «E’ prematuro parlare del mio futuro»<br />

In attesa <strong>di</strong> conoscere la<br />

decisione <strong>di</strong> mister Agov<strong>in</strong>o<br />

che dovrebbe avvenire<br />

non prima dell’<strong>in</strong>izio <strong>di</strong><br />

giugno la società agnonese<br />

non perde tempo per allargare<br />

la base societaria. In<br />

tal caso il presidente Mascio<strong>tra</strong><br />

avrebbe già avviato<br />

<strong>di</strong>versi contatti per allargare<br />

la società. Una<br />

<strong>in</strong>iziativa questa, che gli<br />

stessi <strong>di</strong>rigenti granata,<br />

ritengono un passaggio <strong>in</strong><strong>di</strong>spensabile<br />

per il futuro<br />

del club.<br />

Facendo un passo <strong>in</strong><strong>di</strong>etro<br />

facciamo una chiacchierata<br />

con Roberto<br />

Aquaro che ha messo a<br />

segno 16 gol, un<strong>di</strong>ci con la<br />

maglia granata (e c<strong>in</strong>que<br />

con la casacca della Renato<br />

Curi Angolana). Aquaro,<br />

un bilancio <strong>di</strong> questa<br />

stagione? Sei sod<strong>di</strong>sfatto?<br />

«<strong>Di</strong>ciamo <strong>di</strong> sì. E’<br />

chiaro che si può fare il<br />

meglio, comunque sono<br />

sod<strong>di</strong>sfatto sia a livello <strong>di</strong><br />

squadra che a livello personale».<br />

Parli dei 16 gol<br />

Roby Aquaro<br />

16 gol<br />

totalizzati<br />

realizzati <strong>in</strong> questa stagione...<br />

«E’ una bella sod<strong>di</strong>sfazione<br />

personale, poi<br />

migliorarsi fa sempre<br />

bene. L’anno scorso ero arrivato<br />

a 15 ora, quest’anno<br />

un gra<strong>di</strong>no <strong>in</strong> più».<br />

L’anno prossimo che<br />

farai?<br />

«S<strong>in</strong>ceramente è ancora<br />

presto per parlare <strong>di</strong> futuro.<br />

E’ f<strong>in</strong>ito ora il campionato<br />

è ancora presto, non<br />

ci penso. Più <strong>in</strong> la quando<br />

term<strong>in</strong>eranno tutti i cam-<br />

Frentana<br />

Lar<strong>in</strong>o,<br />

lotteria<br />

r<strong>in</strong>viata<br />

al 27 maggio<br />

L’ESTRAZIONE della<br />

lotteria organizzata<br />

dalla Frentana Lar<strong>in</strong>o<br />

si terrà il 27 maggio <strong>in</strong><br />

occasione dell’ultimo<br />

giorno dei festeggiamenti<br />

patronali <strong>di</strong> San<br />

Pardo. La comunicazione<br />

arriva dal sodalizio<br />

bianconero.<br />

pionati e com<strong>in</strong>cerà il<br />

mercato mi renderò un po’<br />

conto. Ora posso solo <strong>di</strong>re<br />

che è prematuro».<br />

Ha già ricevuto chiamate<br />

da qualche al<strong>tra</strong><br />

società? «Sono s<strong>in</strong>cero,<br />

non ho ricevuto nessuna<br />

telefonata».<br />

Ma ti piacerebbe restare<br />

ancora ad Agnone?<br />

«Io l’ho sempre detto<br />

che ad Agnone sto bene e<br />

la società è seria e se sono<br />

tornato sapevo quello che<br />

trovavo. Ad Agnone si sta<br />

bene, un ambiente <strong>tra</strong>nquillo<br />

e sicuro».<br />

Rimarresti a patto<br />

che camb<strong>in</strong>o un po’ le<br />

cose, i progetti? «Ma si<br />

sa che <strong>in</strong> casa Agnone le<br />

possibilità sono quelle,<br />

campionati <strong>tra</strong>nquilli, cercare<br />

<strong>di</strong> togliersi quelle piccole<br />

sod<strong>di</strong>sfazioni. Mi<br />

sembra <strong>di</strong>fficile parlare <strong>di</strong><br />

campionati <strong>di</strong> vertice però<br />

alla f<strong>in</strong>e è da apprezzare<br />

anche questo. Se un domani<br />

ci sarà un progetto <strong>in</strong><br />

merito valuterò».<br />

Faccio un esempio. Se<br />

<strong>di</strong> dovesse arrivare<br />

un’offerta da una società<br />

che lotta per il vertice<br />

che fai?<br />

«Fa sempre piacere ricevere<br />

queste proposte. E’<br />

chiaro che a quel punto bisogna<br />

valutare il tutto a<br />

360 gra<strong>di</strong>». Nicola Fierro<br />

Il secondo portiere meno battuto della D<br />

Qu<strong>in</strong>tigliano vola<br />

<strong>tra</strong> i professionisti<br />

La chiamata è vic<strong>in</strong>a<br />

HA <strong>di</strong>feso la seconda porta<br />

meno battuta <strong>di</strong> tutta<br />

la serie D e si appresta a<br />

fare un salto <strong>di</strong> categoria<br />

che è più che meritato.<br />

Christian Qu<strong>in</strong>tigliano,<br />

per un anno e mezzo è<br />

stato il guar<strong>di</strong>ano della<br />

<strong>di</strong>fesa dell’Atletico Trivento,<br />

ma ormai la sua<br />

carriera con la maglia<br />

gialloblù sembra essere<br />

giunta al capol<strong>in</strong>ea. Non<br />

per screzi con l’ambiente,<br />

ma per meriti che lo porteranno<br />

con molte probabilità<br />

a <strong>di</strong>fendere una<br />

porta <strong>tra</strong> i professionisti<br />

nel prossimo campionato.<br />

In molti lo vorrebbero ancora<br />

con la maglia del<br />

Trivento, ma le chiamate<br />

dall’«alto arrivano», e<br />

l’ambiente gialloblù non<br />

può che essere fiero <strong>di</strong><br />

questo <strong>tra</strong>guardo.<br />

«Spero <strong>di</strong> poter andare<br />

<strong>tra</strong> i professionisti - <strong>di</strong>ce<br />

Qu<strong>in</strong>tigliano - Ho avuto<br />

qualche chiamata, ma<br />

non c’è ancora nulla <strong>di</strong><br />

concreto. In questo periodo<br />

ci sono molte chiamate<br />

ma aspetto fatti concreti».<br />

Nei piani del Trivento,<br />

però, c’è chi spera<br />

<strong>di</strong> mantenere <strong>in</strong> porta<br />

Qu<strong>in</strong>tigliano. Ci sono<br />

già stati dei contatti?<br />

«Nel caso <strong>in</strong> cui non do-<br />

vessi andare <strong>tra</strong> i professionisti<br />

è chiaro che mi<br />

potrei sedere a tavol<strong>in</strong>o<br />

con il Trivento. In questi<br />

anni mi sono trovato benissimo.<br />

E’ una società<br />

che non ti fa mancare<br />

nulla e che lavora molto<br />

bene. Ma è chiaro che se<br />

arrivasse una chiamata<br />

dai prof non potrei <strong>di</strong>re <strong>di</strong><br />

no».<br />

Come giu<strong>di</strong>ca l’annata<br />

appena conclusa<br />

con il Trivento? «Io<br />

sono molto contento per<br />

quello che abbiamo fatto.<br />

Purtroppo siamo <strong>in</strong>cappati<br />

<strong>in</strong> un periodo negativo<br />

che ci ha fatto perdere<br />

contatto con le prime della<br />

classe. Ci siamo ritrovati<br />

a fare ottimi risulati<br />

con le gran<strong>di</strong> del campionato<br />

e a perdere con le<br />

piccole. Non siamo riusciti<br />

a sfruttare alcune occasioni<br />

favorevoli. Un po’ <strong>di</strong><br />

rammarico c’è ma resto<br />

conv<strong>in</strong>to che abbiamo comunque<br />

<strong>di</strong>sputato un ottimo<br />

campionato, ma fa<br />

parte del calcio. Inoltre<br />

sono molto sod<strong>di</strong>sfatto per<br />

il fatto che siamo stati la<br />

seconda miglior <strong>di</strong>fesa<br />

della serie D. Per me è<br />

una cosa splen<strong>di</strong>da».<br />

marcomasciantonio

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