I primi 40 giorni di Basso Di Brino tra promesse ... - sito in costruzione
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La denuncia della Cisl Fp<br />
«Ausiliari<br />
sotto organico»<br />
Al Carsic <strong>di</strong> Venafro il personale<br />
<strong>in</strong> servizio è <strong>in</strong>sufficiente<br />
Sono 73 i lavoratori <strong>in</strong> attesa <strong>di</strong> conoscere il futuro<br />
Geomeccanica va verso<br />
il concordato preventivo<br />
La decisione spetta ai giu<strong>di</strong>ci<br />
VENAFRO - Trepida attesa<br />
per i 73 <strong>di</strong>pendenti. La<br />
Geomeccanica sta giungendo<br />
<strong>in</strong> vista del <strong>tra</strong>guardo<br />
f<strong>in</strong>ale. Cioè il passaggio<br />
della gestione verso la Egt<br />
<strong>di</strong> Parma. Un’analoga <strong>in</strong>dustria<br />
metalmeccanica<br />
che produce macch<strong>in</strong>e per<br />
fondamenta <strong>in</strong>dustriali ed<br />
escavatori più piccoli. Tra<br />
pochi <strong>giorni</strong> la proprietà<br />
della nota <strong>in</strong>dustria venafrana<br />
presenterà il Concordato<br />
Preventivo presso la<br />
Sezione Fallimentare del<br />
Tribunale <strong>di</strong> Isernia. I giu<strong>di</strong>ci<br />
dovranno così valutare<br />
numeri ed uom<strong>in</strong>i per dare<br />
il via libera al «<strong>tra</strong>sferimento»<br />
verso il nuovo assetto.<br />
Ed una nuova stagione<br />
<strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong> rilancio.<br />
Tutti chiedono che i<br />
tempi <strong>di</strong> questa decisione<br />
legale siano brevi. Anche<br />
perché <strong>in</strong> ballo ci sono<br />
gran<strong>di</strong> <strong>in</strong>teressi sociali ed<br />
economici. <strong>Di</strong> grande portata<br />
collettiva. Che cosa<br />
farà il Tribunale <strong>di</strong> Isernia?<br />
La risposta dovrebbe<br />
giungere subito, già entro<br />
un paio <strong>di</strong> mesi. Perché<br />
una volta che verrà dato il<br />
via libera al Concordato, la<br />
Egt potrà affittare il ramo<br />
d’azienda.<br />
Secondo l’accordo sottoscritto<br />
a Roma, presso il<br />
M<strong>in</strong>istero per lo Sviluppo,<br />
pochi <strong>giorni</strong> fa. L’accordo<br />
per l<strong>in</strong>ee generali prevede<br />
che la Egt versi un affitto<br />
<strong>di</strong> 15mila euro al mese, per<br />
tre anni. Al term<strong>in</strong>e dei<br />
quali verranno versati 3<br />
milioni <strong>di</strong> euro per l’acquisizione<br />
( riscatto) f<strong>in</strong>ale<br />
dello stabilimento. Quarantac<strong>in</strong>que<br />
operai verranno<br />
subito assunti dalla Egt<br />
spa. Mentre altri 15 rientreranno<br />
nell’orbita della<br />
Dapav sas, una società<br />
Si avvic<strong>in</strong>a<br />
l’acquisizione<br />
dell’azienda<br />
da parte<br />
della Egt <strong>di</strong> Parma<br />
commerciale che fa capo al<br />
gruppo locale D’Appollonio.<br />
Gli altri rimanenti o verranno<br />
riassunti nel tempo<br />
oppure verranno accompagnati,<br />
data la loro età<br />
avanzata, verso la pensione.<br />
Sono perciò questi attimi<br />
cruciali. Anche perché<br />
il più è fatto. Ma serve<br />
mettere a posto le carte sul<br />
piano legale e tecnico, con<br />
il via libera dei giu<strong>di</strong>ci del<br />
Tribunale Fallimentare<br />
d’Isernia. La Geomeccanica<br />
lentamente sembra<br />
uscire dal baratro <strong>in</strong> cui è<br />
stata cacciata. Ma serve<br />
ancora un po’ <strong>di</strong> pazienza.<br />
Ed a questo punto anche <strong>di</strong><br />
buona volontà e fortuna.<br />
Red.Ven<br />
Per tutelare il parcheggio dai lavori <strong>di</strong> riqualificazione<br />
Una raccolta <strong>di</strong> firme<br />
... contro la fontana<br />
VENAFRO - Raccolta <strong>di</strong><br />
firme contro la fontana. A<br />
Venafro succede anche<br />
questo. In corso <strong>di</strong> riqualificazione<br />
l’<strong>in</strong>gresso <strong>di</strong> Miscurigl’<br />
ed ecco che alcuni<br />
citta<strong>di</strong>ni residenti, vic<strong>in</strong>issimi<br />
all’area <strong>in</strong>teressata,<br />
<strong>in</strong>iziano una raccolta <strong>di</strong> firme<br />
per tutelare il parcheggio<br />
sparito <strong>di</strong> poche auto<br />
(tre o quattro). Un’<strong>in</strong>iziativa<br />
che la <strong>di</strong>ce lunga su<br />
come vanno le cose <strong>in</strong> città.<br />
Dove spesso si tutelano<br />
solo i privilegi <strong>di</strong> bottega.<br />
<strong>Di</strong> parte <strong>in</strong>teressata. In<br />
tutti i casi si può contestare<br />
l’<strong>in</strong>tervento, ma non si<br />
può certo pretendere <strong>di</strong><br />
tornare <strong>in</strong><strong>di</strong>etro. Con un’area<br />
ridotta a cumuli <strong>di</strong> cassettoni<br />
dell’immon<strong>di</strong>zia, <strong>in</strong>tasata<br />
<strong>di</strong> auto parcheggiate<br />
a casaccio. La città può<br />
rivivere solo se si punta<br />
sul verde, l’arte e la riqualificazione<br />
urbana. Se si<br />
abbandonano "<strong>tra</strong>ffici" e<br />
VENAFRO - I s<strong>in</strong>dacati sono preoccupati per la situazione<br />
lavorativa dei <strong>di</strong>pendenti (ausiliari, <strong>in</strong>fermieri, tecnici,<br />
me<strong>di</strong>ci e personale amm<strong>in</strong>is<strong>tra</strong>tivo) dell’Istituto <strong>di</strong> riabilitazione<br />
Carsic <strong>di</strong> Venafro. I <strong>di</strong>pendenti si lamentano per<br />
le con<strong>di</strong>zioni <strong>in</strong> cui sono costretti a lavorare dove l’organizzazione<br />
del lavoro risente della carenza <strong>di</strong> personale<br />
ausiliario. In particolare nel reparto dei cerebrolesi, pazienti<br />
che necessitano <strong>di</strong> particolari attenzioni, il personale<br />
ausiliario, che rappresenta la figura assistenziale <strong>di</strong><br />
primo approccio con il paziente, è <strong>in</strong>sufficiente. Queste<br />
con<strong>di</strong>zioni generano con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stress all’<strong>in</strong>terno della<br />
struttura. «A ciò si aggiunga che non si riesce ad avere<br />
un <strong>in</strong>contro con i vertici aziendali per <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> problematiche<br />
riguardanti l’organizzazione del lavoro, nell’<strong>in</strong>teresse<br />
dell’utenza e dei lavoratori» afferma <strong>in</strong> una nota la<br />
Cisl Fp Molise che anticipa «perdurando questa situazione<br />
il s<strong>in</strong>dacato dovrà porre <strong>in</strong> essere un utile <strong>in</strong>iziativa a<br />
tutela dei <strong>di</strong>ritti e <strong>in</strong>teressi dei <strong>di</strong>pendenti». mpt<br />
parcheggi, a favore dell’uomo<br />
<strong>in</strong>teso nel suo rapporto<br />
con l’ambiente. Per poi<br />
guardare avanti, verso una<br />
politica <strong>di</strong> sviluppo sociale<br />
che ponga al suo centro<br />
l’<strong>in</strong>teresse collettivo. Intanto<br />
la riqualificazione su<br />
Muscurigl’ va avanti. L’assessore<br />
Alfonso Cantone<br />
ha promesso che verrà<br />
completata entro San Nicandro<br />
(17 giugno). Con<br />
due panch<strong>in</strong>e, fiori, più<br />
luce e più or<strong>di</strong>ne. E’ un’operazione<br />
che piace a tutti.<br />
Anche perché ha ridato valore<br />
ad una vecchia fontana<br />
abbandonata, che negli<br />
anni c<strong>in</strong>quanta fu donata<br />
dall’Enel al Comune <strong>di</strong> Venafro,<br />
su espressa richiesta<br />
<strong>di</strong> don Genaro Morra.<br />
Ma allora c’erano altri uom<strong>in</strong>i,<br />
altri ideali, altre<br />
idee. Oggi tutto è merce <strong>di</strong><br />
scambio, tutto rappresenta<br />
l’utile personale. E fare<br />
qualcosa per la città appa-<br />
re forse <strong>in</strong>utile ed anche<br />
fasti<strong>di</strong>oso. Che scrivere <strong>di</strong><br />
più?<br />
Emmelle<br />
La società pubblico-privato<br />
’Venafro Sfide’<br />
Sta per nascere<br />
l’ente consortile<br />
VENAFRO - Sta per costituirsi<br />
una società pubblicoprivato.<br />
Denom<strong>in</strong>ata Venafro<br />
Sfide. Un Ente consortile<br />
che prevede una quota<br />
ed un controllo del 51 per<br />
cento da parte del Comune,<br />
con la restante parte <strong>in</strong><br />
mano a privati. Ad avere<br />
<strong>in</strong> mano la <strong>costruzione</strong> <strong>di</strong><br />
questa società, con evidenti<br />
f<strong>in</strong>alità pubbliche e sociali,<br />
è chiamato il consigliere<br />
Raimondo Santilli,<br />
<strong>tra</strong> l’altro <strong>in</strong>caricato dal<br />
s<strong>in</strong>daco alla Formazione ed<br />
allo Sviluppo. Si sta mirando<br />
anche all’aiuto dei<br />
privati.- secondo i vertici<br />
comunali- anche per offrire<br />
gestione e professionalità<br />
che mancano nel settore<br />
pubblico. E per dare la<br />
sp<strong>in</strong>ta necessaria alle <strong>in</strong>iziative<br />
ed ai progetti. Venafro<br />
Sfide, così come prev<strong>sito</strong><br />
nello statuto approvato<br />
<strong>in</strong> Consiglio, dovrebbe<br />
puntare soprattutto sulla<br />
formazione professionale<br />
ed sull’occupazione dei più<br />
giovani. Oggi <strong>in</strong> città manca<br />
tutto il settore della formazione.<br />
Mancano pers<strong>in</strong>o<br />
scuole professionali. Ed almeno<br />
una dec<strong>in</strong>a <strong>di</strong> giovani<br />
del posto, ogni anno, si<br />
rivolgono altrove. Magari<br />
nelle vic<strong>in</strong>e realtà <strong>di</strong> Cass<strong>in</strong>o<br />
e Caianello. Con la creazione<br />
<strong>di</strong> questa nuova società<br />
si po<strong>tra</strong>nno organizzare<br />
corsi, stage, nuove opportunità<br />
<strong>di</strong> conoscenza<br />
anche <strong>in</strong> simbiosi con il<br />
mondo scolastico. Per giungere<br />
alla f<strong>in</strong>e ad occupare<br />
dec<strong>in</strong>e e dec<strong>in</strong>e <strong>di</strong> giovani,<br />
nei settori emergenti<br />
dell’economia. E con un<br />
giro <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> che dovrebbe<br />
ritornare, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> oculati<br />
<strong>in</strong>vestimenti, <strong>in</strong> maggioranza<br />
al pubblico. Cioè<br />
all’Ente comunale. Dovrebbe<br />
essere assicurato lo sviluppo<br />
con il ritorno occupazionale.<br />
Per la creazione <strong>di</strong><br />
dec<strong>in</strong>e <strong>di</strong> nuovi posti <strong>di</strong> lavoro.<br />
In tutti i settori del<br />
mondo produttivo. Tra l’altro<br />
l’idea è anche quella <strong>di</strong><br />
co<strong>in</strong>volgere tutti. <strong>Di</strong> aprire<br />
il fronte a tutti i movimenti,<br />
le associazioni ed i partiti.<br />
Secondo uno spirito bipartisan.<br />
Evitando <strong>in</strong>utili<br />
quanto fragili arroccamenti.<br />
Che <strong>tra</strong> l’altro non portano<br />
da nessuna parte. Ieri<br />
si è svolta una conferenza<br />
dei capigruppo <strong>in</strong> Municipio,<br />
per la scelta dei rappresentanti<br />
del pubblico da<br />
parte del s<strong>in</strong>daco. La proposta<br />
è stata <strong>di</strong> nom<strong>in</strong>are<br />
un <strong>in</strong>dustriale (Pier<strong>in</strong>o<br />
Petrecca ed un avvocato<br />
Raffaele <strong>Di</strong> Sandro. Ed<br />
<strong>in</strong> futuro Venafro Sfide<br />
potrà gestire anche tutta<br />
una serie <strong>di</strong> servizi locali,<br />
troppo spesso affidati a società<br />
esterne. Provenienti<br />
qualche volta da molto lontano.<br />
Perché <strong>in</strong>vece non<br />
sfruttare il vasto bac<strong>in</strong>o<br />
d’utenza dei giovani venafrani,<br />
oggi senza lavoro? In<br />
tutti i casi l’operazione "<br />
Sfide" è partita. Dopo uno<br />
stallo amm<strong>in</strong>is<strong>tra</strong>tivo durato<br />
un paio d’anni. Speriamo<br />
che tutto proceda<br />
bene e che prevalga la sfida<br />
collettiva.<br />
Acqua, un bene <strong>di</strong> tutti<br />
Una risorsa da <strong>di</strong>fendere<br />
Domani sarà allestito il banchetto<br />
per chiedere adesioni all’<strong>in</strong>iziativa<br />
VENAFRO - A favore del referendum sull’acqua, perché<br />
rimanga un bene <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>teresse. Sabato matt<strong>in</strong>a<br />
verrà allestito un banchetto <strong>in</strong> piazza Salvo d’Acquisto.<br />
Ad organizzarlo la locale sezione <strong>di</strong> SEL (S<strong>in</strong>is<strong>tra</strong> Ecologia<br />
e Libertà), <strong>tra</strong>mite i suoi due leader Antonio Sorbo<br />
e Marcello Cuzzone. Ed ecco il comunicato stampa<br />
dell’<strong>in</strong>iziativa: «S<strong>in</strong>is<strong>tra</strong> Ecologia e Libertà organizza per<br />
sabato matt<strong>in</strong>a a Venafro un banchetto per la raccolta<br />
delle firme a sostegno dei tre quesiti referendari <strong>in</strong> <strong>di</strong>fesa<br />
dell’acqua come bene pubblico. Saranno presenti i consiglieri<br />
prov<strong>in</strong>ciali Antonio Sorbo e Marcello Cuzzone, gli<br />
esponenti del circolo citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> SEL e rappresentanti<br />
del comitato che ha promosso la raccolta <strong>di</strong> firme. Sarà<br />
possibile sottoscrivere i tre quesiti referendari dalle 10<br />
alle 13. «L’impegno contro la privatizzazione dell’acqua -<br />
spiegano i due consiglieri prov<strong>in</strong>ciali <strong>di</strong> SEL - è con<strong>di</strong>viso<br />
da tutte le forze politiche <strong>di</strong> s<strong>in</strong>is<strong>tra</strong> che un anno fa alle<br />
elezioni prov<strong>in</strong>ciali <strong>di</strong>edero vita al progetto <strong>di</strong> ’S<strong>in</strong>is<strong>tra</strong> e<br />
Libertà’. Già nell’autunno scorso abbiamo presentato un<br />
or<strong>di</strong>ne del giorno <strong>in</strong> Consiglio prov<strong>in</strong>ciale su questo tema,<br />
or<strong>di</strong>ne del giorno che è stato approvato f<strong>in</strong>almente nello<br />
scorso mese <strong>di</strong> marzo all’unanimità. Invitiamo tutti i citta<strong>di</strong>ni<br />
<strong>di</strong> Venafro a firmare per <strong>di</strong>fendere il loro <strong>di</strong>ritto ad<br />
usufruire pienamente <strong>di</strong> un bene pubblico essenziale<br />
qual è l’acqua e per evitare un eventuale r<strong>in</strong>caro del servizio<br />
idrico o eventuali <strong>di</strong>sfunzioni determ<strong>in</strong>ate dalla privatizzazione<br />
che <strong>in</strong>ciderebbero <strong>di</strong>rettamente sulla vita<br />
quoti<strong>di</strong>ana dei citta<strong>di</strong>ni».<br />
Emmelle