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NUOVO oggi MOLISE Venerdì 21 Maggio 2010 CAMPOBASSO Fiamme al casolare Atto intimidatorio Il grave episodio ai danni dell’abitazione di famiglia del consigliere d’opposizione al Comune di Campolieto, Italo Lombardi: segno di un clima politico difficile I Carabinieri accertano il dolo «Una vita che se ne è andata, il mio passato che è stato vìolato, distrutto. Non credo che tornerò presto in quella casa. Lì sono sono cresciuto, lì hanno vissuto i miei genitori». La voce è ancor più flebile del consueto tono di voce. Non è una gran giornata per Italo Lombardi, consigliere comunale di opposizione a Campolieto, piccolo centro alle porte di Campobasso. L’altra notte qualcuno è entrato di prepotenza nella sua vita e consapevolmente ne ha portato via un pezzo. Tutto è accaduto nella notte tra martedì e mercoledì. Qualcuno si è avvicinato al casolare in pietra di proprietà di Italo Lombardi, nei pressi del passaggio a livello di Campolieto. Forse non è solo: fatto sta che che con un piede di porco ha forzato la porta d’ingresso e, una volta dentro, ha cosparso quello che aveva davanti con un liquido infiammabile. Poi con un fiammifero ha bruciato un percorso di vita. «Quando ieri mattina sono andato lì, ho visto con dolore che tutto era andato distrutto - spiega Italo Lombardi che, oltre ad essere consigliere d’opposizione, è uno storico militante della sinistra molisana ed è attualmente presidente dell’associazione «Futuro Molise» - sono rimaste solo le mura. Si va molto oltre il danno economico, quella casa ha un enorme valore affettivo per me». Un casolare in pietra chiara, immerso nel verde e circondato da un piccolo orto. Il legame con le radici, con quella famiglia che non c’è più. L’incendio è di natura dolosa, questa è una certezza. Lo hanno stabilito i Carabinieri che hanno verificato la presenza - in quel che resta della casa e delle sue suppellettili ormai annerite dalle fiamme - di un punto esatto da dove l’incendio è partito. Lombardi è un militante battagliero, questo è un dato di fatto. E non nega che forse proprio le battaglie politiche che sta conducendo in tema di rispetto delle regole e della legalità potrebbe essere alla base di questo gesto minaccioso. «Certo, non significa che c’è un coinvolgimento diretto della maggioranza consiliare - dice - ma di certo come in ogni piccola realtà potrebbe essere il gesto di un gruppo di esterni che potrebbe aver raccolto l’appello ad azzittirmi». Non vuole dire di più, non intende spiegare quali sono i suoi pensieri. Da indiscrezioni però si apprende che ci sarebbero alcuni esposti presentati alla Procura della Repubblica e relativi ad alcuni atti deliberati dalla Giunta comunale di Campolieto. Potrebbe non esserci alcun collegamento come invece potrebbero essercene più d’uno. Sarà la Giustizia a fare chiarezza. «Il clima politico di una piccola comunità raggiunge quasi sempre livelli maggiori di coinvolgimento ma credo che proprio queste tensioni siano alla base di questo gesto». La comunità di Campolieto «è esterrefatta», un fatto del genere, con queste modalità, non si era mai verificato (e forse non solo a Campolieto, ndr). Tanta solidarietà, tanti attestati di affetto e di vicinanza posto che il colpo è stato inferto al cuore. Tutti hanno avuto una parola sincera. E il sindaco? «Non l’ho sentito, almeno fino ad ora». lusa 11 La nota dei vertici istituzionali «Gesto gravissimo» Il Pd ’condanna’ fatto ed autori Il segretario Leva e il capogruppo D’Alete: metodi mafioso-camorristici «Un atto inaccettabile di gravità inaudita che il Partito Democratico condanna con fermezza e decisione. Un gesto intimidatorio ai danni di Italo Lombardi, capogruppo del Pd al Comune di Campolieto e dirigente tra i più attivi del pd molisano, segnale inequivocabile che il metodo mafioso-camorristico della violenza come arma politica rischia di diffondersi anche nel nostro territorio, sintomo di una possibile deriva criminale che l’intera comunità regionale e le sue istituzioni devono bloccare ed estirpare senza tentennamenti». La solidarietà arriva, in primis e non poteva essere altrimenti, dal Pd molisano rappresentato dal segretario regionale Danilo Leva e capogruppo del Pd a Palazzo Moffa, Antonio Pardo D’Alete. «Siamo certi che le autorità competenti faranno tutto il necessario per individuare ed assicurare alla giustizia i responsabili di un gesto inumano che colpisce non solo Italo e la sua attività di amministra- tore e dirigente politico ma la coscienza di tutti i liberi democratici nella nostra regione. Oggi il Pd molisano sarà ancor più a fianco di Italo Lombardi nella sua attività politica quotidiana così come sarà vicino a tutti coloro i quali dedicano, come Italo, ogni istante della loro vita con straordinaria passione civile, nei propri paesi, nelle città, nei quartieri più lontani nella nostra terra, alla difesa dei diritti dei cittadini molisani».
12 CAMPOBASSO IN EVIDENZA NUOVO oggi MOLISE Venerdì 21 Maggio 2010 In Molise uno su due pesa troppo: il dato emerge dall’indagine Asrem ’Okkio alla Salute’ Bambini a rischio obesità Il sondaggio ha coinvolto gli alunni di otto anni delle scuole primarie e ha permesso di conoscere aspetti particolarmente significativi In Molise un bambino su due pesa troppo. E’ questo il risultato dell’indagine ’Okkio alla Salute’ svolta in Italia e nella nostra regione dai Dipartimenti di Prevenzione dell’Asrem in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità), con l’Istituto Nazionale della Nutrizione (INRAN), il Ministero dell’Istruzione, con l’Assessorato regionale dalle Politiche della Salute, e con l’Ufficio Scolastico Regionale del Molise sulle abitudini alimentari e sull’attività fisica dei bambini delle scuole primarie (8-9 anni). I dati sono stati illustrati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa. L’indagine nel Molise ha coinvolto circa il 70% dei bambini nella fascia di età prescelta. Il tasso di prevalenza riscontrato nella nostra regione è certamente preoccupante: 42% di prevalenza complessiva tra sovrappeso (26%) e obesità (16%). «Sono dati allarmanti - ha affermato la dottoressa Teresa Manfredi Selvaggi dell’Asrem - che mostrano come il problema obesità sia non solo un problema sanitario, ma soprattutto educativo e sociale, che coinvolge la famiglia, poi la scuola e le istituzioni. Bisogna quindi cominciare a pensare e trattare l’obesità e il sovrappeso come una patologia seria che produce malattie invalidanti nell’età adulta». L’indagine ha permesso anche una raccolta di dati sulle abitudini alimentari, sull’attività fisica e sulla percezione del problema da parte dei genitori. Tra le cattive abitudini alimentari, un’assente o scorretta prima colazione. Infatti, l’11% dei bimbi salta la colazione e il 28% non la fa in maniera adeguata. Troppe calorie (più di cento) , invece, alla merenda e quasi un bambino su quattro non consuma né frutta né verdura. Anche l’attività fisica, nella nostra regione, dai risultati dell’indagine, sembra non avere la sua giusta collocazione. Molta televisione e videogiochi e poca attività fisica sia a scuola che a casa. La metà dei bambini, infatti, possiede un televisore in camera propria e solo un bambino su 10 svolge il livello di attività fisica raccomandato per la sua età. La percezione del problema da parte dei genitori sembra inversamente proporzionale alla frequenza statistica del peso in eccesso: quattro mamme su dieci di bimbi in sovrappeso non ritengono Il totem Canguro SaltalaCorda esposto nelle scuole che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto all’altezza. Anche la quantità di attività fisica sembra non avere la giusta valutazione. I dati rilevati da ’Okkio alla Salute’, hanno rafforzato quindi la convinzione della necessità di affiancare al monitoraggio del fenomeno la realizzazione di interventi di educazione alla salute diretti ai bambini ed alle famiglie. ’Forchetta e Scarpetta’ e ’Canguro SaltalaCorda’ rappresentano gli strumenti, messi a punto dai due Dicasteri e dall’ISS, per favorire nei bambini l’adozione ed il mantenimento di uno stile di vita sano, con l’aiuto fondamentale degli insegnanti e degli operatori sanitari, in particolare dei pediatri. IL gruppo di lavoro ’Okkio alla Salute’ è stato coordinato dalle dottoresse Teresa Manfredi Selvaggi (Asrem Campobasso), Ornella Valentini (Asrem Isernia) e Concetta Di Nucci dell’Asrem di Agnone. Da domani nell’area fieristica della Cittadella dell’Economia L’expò sullo scambio A partire da domani, presso la Cittadella dell’Economia- Polo Fieristico di Campobasso si svolgerà la prima edizione della mostra scambio ’Auto e moto del Passato’. La manifestazione, organizzata dalla Uniservice vedrà la presenza di oltre 130 espositori provenienti da tutta Italia. La mostra sarà articolata in più reparti: ricambi, accessori, modellismo, documenti, mostra di auto e moto del passato. Un’occasione da non perdere sia per gli appassionati del settore, i collezionisti, che per i semplici curiosi, con un’ampia sezione dedicata alla compravendita. La mostra sarà infatti il luogo ideale per cercare ricambi e accessori originali di tutte le marche, pezzi rari a costi competitivi, modellismo, oggettistica e documentazione originale altrimenti introvabile. La manifestazione darà anche la possibilità di intervenire nel restauro e nel recupero di motociclette, biciclette, auto e automezzi di lavoro che costituiscono testimo- di auto e moto nianze importanti nella nostra storia industriale. L’evento è supportato dalla Regione Molise, dal Comune di Campobasso, dalla Provincia di Campobasso, da Unioncamere Molise e dal Patto Territoriale del Matese e in collaborazione con il Centro Fieristico Polifunzionale di Selvapiana SpA. La mostra sarà aperta agli appassionati e ai visitatori dalle ore 10 e sino alle ore 20 di sabato e domenica prossima.
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