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6 CAMPOBASSO<br />

Prevista per martedì prossimo<br />

Solidarietà<br />

Una cena<br />

per i poveri<br />

IL FATTO<br />

UNA cena riservata alle<br />

alle famiglie <strong>in</strong> difficoltà<br />

economiche, agli anziani,<br />

ed a chi è solo.<br />

E’ l’<strong>in</strong>iziativa promossa<br />

dalla Caritas della parrocchia<br />

di san Giovanni<br />

Battista di Campobasso,<br />

con la collaborazione della<br />

Pia Unione san Giovannni<br />

Battista.<br />

Si svolgerà martedì<br />

prossimo, alle ore 20<br />

presso i locali del convento<br />

adiacente la chiesa.<br />

Alle ore 19 ci sarà una<br />

celebrazione eucaristica<br />

presieduta dal vescovo<br />

Bregant<strong>in</strong>i, che poi siede-<br />

rà a tavola con i poveri<br />

per consumare <strong>in</strong>sieme il<br />

pasto preparato e servito<br />

dai volontari della parrocchia.<br />

Volontari che si<br />

stanno dando da fare aff<strong>in</strong>ché<br />

tutto si svolga senza<br />

<strong>in</strong>toppi o problemi.<br />

La cena di solidarietà<br />

rappresenterà un momento<br />

di condivisione con<br />

chi è meno fortunato e<br />

che vive il proprio dramma<br />

nella solitud<strong>in</strong>e.<br />

Una <strong>in</strong>iziativa che racchiude<br />

un significato altamente<br />

sociale ed umano.<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Domenica 3 Gennaio 2010<br />

La manifestazione è stata un successo, ma molta gente è rimasta fuori per mancanza di posti<br />

Capodanno, concerto e polemiche<br />

L’esibizione dell’Orchestra s<strong>in</strong>fonica regionale del Molise<br />

quest’anno si è svolta nella chiesa di Sant’Antonio di Padova<br />

IL tradizionale concerto<br />

di Capodanno ha riscosso,<br />

come sempre, grande successo<br />

di pubblico, ma non<br />

sono mancate le polemiche.<br />

L’esibizione dell’orchestra<br />

s<strong>in</strong>fonica regionale<br />

del Molise, diretta dal<br />

maestro Franz Albanese,<br />

quest’anno si è svolta<br />

all’<strong>in</strong>terno della chiesa di<br />

S.Antonio di Padova.<br />

«Rileviamo purtroppo<br />

che molte persone sono rimaste<br />

fuori e sono dovute<br />

tornare tristemente a<br />

casa, molte altre sono rimaste<br />

per tutto il tempo<br />

del concerto faticosamente<br />

<strong>in</strong> piedi. Ci chiediamo<br />

perché quest’anno il Concerto<br />

si sia svolto <strong>in</strong> Chiesa<br />

e non, come sempre, nel<br />

più capiente ed idoneo Teatro<br />

Savoia». La riflessione<br />

è stata fatta garbatamente<br />

dal maestro Franz<br />

Albanese, che <strong>in</strong> occasione<br />

del saluto chiedeva<br />

scusa ai cittad<strong>in</strong>i per l’<strong>in</strong>conveniente.<br />

«Ci domandiamo: è<br />

immag<strong>in</strong>abile che il Concerto<br />

di Vienna si svolga<br />

<strong>in</strong> altro teatro? - si legge<br />

<strong>in</strong> una nota del Conservatorio<br />

- Potremmo mai concepire<br />

che il Concerto di<br />

Capodanno del teatro La<br />

Fenice di Venezia emigri<br />

altrove? Perché tutto ciò?<br />

Ancora una volta le ragioni<br />

politiche hanno sovrastato<br />

le ragioni culturali<br />

a scapito degli <strong>in</strong>teressi<br />

della collettività. Non vogliamo<br />

sapere dove stiano<br />

le ragioni e dove stiano i<br />

torti, ma una cosa è certa:<br />

tutti abbiamo perso!<br />

La tradizionale opera<br />

lirica non ha avuto luogo<br />

(vi era grande attesa per<br />

"Nabucco",capolavoro verdiano,<br />

programmato da<br />

un anno e cancellato vergognosamente<br />

dalle manifestazioni<br />

natalizie.<br />

Perché?<br />

Sappiamo solo che il<br />

teatro è rimasto tristemente<br />

chiuso, il "Nabucco"<br />

elim<strong>in</strong>ato, e il Concerto<br />

di Capodanno con l’orchestra<br />

S<strong>in</strong>fonica Regionale<br />

relegato <strong>in</strong> una chie-<br />

Il maestro Franz Albanese<br />

sa non idonea né come capienza,<br />

né dal punto di vista<br />

acustico».<br />

Quest’anno il concerto è<br />

stato dedicato a musiche<br />

di molti Paesi: America<br />

("Un Americano a Parigi"<br />

di Gershw<strong>in</strong>), F<strong>in</strong>landia,<br />

Ucra<strong>in</strong>a, Repubblica<br />

Ceca, Moldavia, Slovacchia,<br />

Austria. Una vera<br />

tavolozza di suoni, colori,<br />

ritmi, un meraviglioso caleidoscopio<br />

di piacevolissimo<br />

ascolto. Non è mancata<br />

la musica molisana con<br />

"Jubilus" del compo<strong>sito</strong>re<br />

Piero Niro (nato a Baranello).<br />

E’ una composizione di<br />

grande effetto strumentale<br />

dove l’orchestra dava il<br />

meglio di sé producendo<br />

un notevole impatto sono-<br />

ro <strong>in</strong> particolare nel reparto<br />

degli strumenti a<br />

percussione.<br />

Vera chicca della serata<br />

era "Cantus Articus"<br />

del compo<strong>sito</strong>re f<strong>in</strong>landese<br />

E<strong>in</strong>ojuhani Rautavaara.<br />

Si tratta di un brano<br />

per canto di uccelli artici<br />

e orchestra.<br />

Qui venivano mirabilmente<br />

rappresentate le<br />

lande tipiche del paesaggio<br />

artico con i suoni bellissimi<br />

prodotti dagli uccelli<br />

migratori che attraversano<br />

quelle terre. E’<br />

un’opera di grande suggestione,<br />

piena di suoni, colori,<br />

atmosfere rarefatte,<br />

sognanti. La seconda parte<br />

del programma prevedeva<br />

le stupende Danze<br />

Slave di Anton<strong>in</strong> Dvorak.<br />

Qui l’orchestra regionale<br />

produceva una esecuzione<br />

formalmente e<br />

stilisticamente impeccabile,<br />

riuscendo a creare momenti<br />

di straord<strong>in</strong>aria <strong>in</strong>cisività:<br />

grande cantabilità<br />

nella celebre "Dumka"<br />

(danza ucra<strong>in</strong>a), ritmi<br />

serrati, trasc<strong>in</strong>anti, che<br />

mandavano il pubblico <strong>in</strong><br />

visibilio. Il concerto si<br />

concludeva con due classici<br />

del più noto repertorio<br />

viennese legato al Capodanno:<br />

"Sul Bel Danubio<br />

Blu" e "Marcia di Radesky"<br />

di Strauss. Dopo l’augurio<br />

di Franz Albanese<br />

e dell’orchestra a tutto il<br />

pubblico presente, il<br />

trionfo. Oggi, alle ore 18,<br />

ultima replica presso l’auditorium<br />

di Castelpetroso.<br />

Un ritorno al secondo dopoguerra con una ri<strong>costruzione</strong> fedele dell’epoca<br />

Torna il presepe vivente<br />

Il centro storico si anima<br />

L’Associazione Città Viva<br />

Campobasso <strong>in</strong> scena con<br />

la quarta edizione del<br />

Presepe Vivente.<br />

Un ritorno al secondo<br />

dopoguerra campobassano,<br />

poi il salto nel tempo e<br />

la nascita di Cristo <strong>in</strong> una<br />

capanna. Non svanisce<br />

con il Capodanno l’aria di<br />

festa e di serenità che si<br />

respira <strong>in</strong> tutto il Molise.<br />

E Campobasso cont<strong>in</strong>ua a<br />

viverla attraverso la<br />

quarta edizione del Presepe<br />

Vivente che dalle 18 di<br />

questo pomeriggio e f<strong>in</strong>o<br />

alle 23 circa, allieterà il<br />

centro storico della città.<br />

250 figuranti che daranno<br />

vita ad una suggestiva<br />

rievocazione della natività.<br />

Il percorso, che si snoda<br />

da Porta Manc<strong>in</strong>a f<strong>in</strong>o<br />

Un momento della passata<br />

edizione del presepe<br />

a raggiungere la caratteristica<br />

piazzetta di Fondaco<br />

della Far<strong>in</strong>a,<br />

quest’anno, <strong>in</strong>fatti, sarà<br />

più che particolare perché<br />

riporterà la città <strong>in</strong>dietro<br />

al suo secondo dopoguerra.<br />

Circa 30 scene proprie<br />

della Campobasso degli<br />

anni ’45-’50: dallo storico<br />

C<strong>in</strong>ema Pidochietto al<br />

Banco dei Pegni, f<strong>in</strong>o alla<br />

rappresentazione di scene<br />

di vita sociale dell’epoca,<br />

<strong>in</strong>centrate sul ruolo della<br />

famiglia patriarcale, sulla<br />

chiesa come luogo di <strong>in</strong>contro,<br />

f<strong>in</strong>o alla contestualizzazione<br />

di attività<br />

commerciali realmente<br />

esistite <strong>in</strong> quegli anni nella<br />

Città del dopoguerra,<br />

la pasticceria Di Z<strong>in</strong>no o il<br />

Mol<strong>in</strong>o Mart<strong>in</strong>o.<br />

La cena si terrà nel convento della parrocchia di san Giovanni<br />

Un salto nel tempo,<br />

poi, riporterà il visitatore<br />

all’anno zero e alla raffigurazione<br />

della nascita di<br />

Gesù. Un percorso senza<br />

barriere architettoniche,<br />

<strong>in</strong>teramente realizzato<br />

dai circa 20 volontari<br />

dell’Associazione Città<br />

Viva, per permettere davvero<br />

a tutti di non perdere<br />

la particolare rappresentazione.<br />

Legata alla manifestazione,<br />

che quest’anno è<br />

<strong>in</strong>teramente dedicata alla<br />

piccola Chiara scomparsa<br />

pochi mesi fa, è anche la<br />

seconda edizione del concorso<br />

"Fotografiamo il<br />

Presepe Vivente" al quale<br />

potranno partecipare tutti<br />

i fotografi professionisti<br />

o appassionati del settore.<br />

CAMPODIPIETRA<br />

Nel borgo<br />

rivive<br />

la Natività<br />

FERVONO i preparativi<br />

per l’allestimento<br />

della prima edizione del<br />

presepe vivente di<br />

Campodipietra, che<br />

porta il titolo ’Il grande<br />

evento’. Si svolgerà domani,<br />

a partire dalle<br />

ore 17.<br />

Ancora qualche ritocco,<br />

gli ultimi particolari<br />

e poi la sacra rappresentazione<br />

potrà f<strong>in</strong>almente<br />

partire.<br />

Sono oltre duecento i<br />

figuranti, prevalentemente<br />

giovani, che daranno<br />

vita all’<strong>in</strong>iziativa,<br />

organizzata dall’associazione<br />

’Genitori di<br />

Campodipietra’ e dalla<br />

pastorale giovanile ’San<br />

Mart<strong>in</strong>o vescovo’, <strong>in</strong><br />

collaborazione con l’amm<strong>in</strong>istrazionecomunale.<br />

Una passeggiata ricca<br />

di suggestione tra i<br />

vicoli del borgo antico,<br />

tra scene bibliche recitate,<br />

la rappresentazione<br />

di antichi mestieri e<br />

con il sottofondo di canti<br />

e poesie natalizie.<br />

Il visitatore potrà<br />

così rivivere l’atmosfera<br />

<strong>in</strong>cantata della nascita<br />

di Gesù.<br />

Il presepe avrà <strong>in</strong>izio<br />

<strong>in</strong> Largo della Porta e<br />

sarà ambientato <strong>in</strong>teramente<br />

tra i vicoli del<br />

centro storico che faranno<br />

da cornice alla<br />

suggestiva sacra rappresentazione.<br />

Una manifestazione<br />

da non perdere e che di<br />

certo richiamerà l’attenzione<br />

dei visitatori,<br />

anche dai centri limitrofi.

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