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l’analisi matematica <strong>in</strong> italia fra le due guerre 309<br />

teorema di Morera della teoria delle funzioni di una variabile complessa, facendo solo<br />

l’ipotesi della cont<strong>in</strong>uità diw nel suo campo di def<strong>in</strong>izione (Mart<strong>in</strong>elli, 1984) [12].<br />

Sorvoliamo su risultati, anche <strong>in</strong>teressanti, ottenuti da Renato Caccioppoli, da Luigi<br />

Fantappiè e da Beniam<strong>in</strong>o Segre (1903-1977) nella Teoria delle funzioni di due o<br />

più variabili complesse per, soltanto, ricordare l’importante risultato di Enzo Mart<strong>in</strong>elli<br />

che, nel 1938, estese ad una funzione olomorfa di n variabili complesse il teorema di<br />

rappresentazione <strong>in</strong>tegrale di w <strong>in</strong> un campo limitato e regolare Ω, dove è olomorfa,<br />

mediante i valori di w su @Ω, teorema che Cauchy (1789-1857) aveva classicamente<br />

dimostrato nel caso n =1.Ilteorema, riscoperto nel 1943 da Bochner, è ora noto come<br />

teorema di Mart<strong>in</strong>elli-Bochner. Mart<strong>in</strong>elli, superando non lievi difficoltà topologiche,<br />

estese poi il suo teorema, ottenendo rappresentazioni <strong>in</strong>tegrali <strong>in</strong> un certo campo Ω ′ di<br />

R 2n di una funzione olomorfa w(z 1 ;::: ;z n )<strong>in</strong>Ω ⊃ Ω ′ mediante i valori di questa su<br />

un ciclo (n + l )-dimensionale (l =0; 1;::: ;n− 1) contenuto nella frontiera @Ω ′ di<br />

Ω ′ . Tutta la portata analitica di tali importanti risultati di Mart<strong>in</strong>elli è forse ancora da<br />

chiarire (Mart<strong>in</strong>elli, 1984) [12].<br />

10. Completamento della rassegna degli analisti italiani<br />

che operarono fra le due guerre<br />

Tralasceremo di parlare di Giuseppe Peano (1858-1932) il quale, oltre che sommo<br />

logico matematico, fu anche valente analista: i suoi contributi appartengono essenzialmente<br />

al periodo antecedente la prima guerra mondiale.<br />

Analista di grande levatura fu Beppo Levi, il cui nome abbiamo già ricordato. Oltre<br />

ai contributi già menzionati nella Sez. 5, a lui si deve un importante teorema sul<br />

passaggio al limite sotto il segno di <strong>in</strong>tegrale, nella Teoria di Lebesgue, nonché importanti<br />

risultati riguardanti la Teoria delle equazioni differenziali ord<strong>in</strong>arie. Egli fondò nel<br />

Sud-America una Scuola di matematici che lavorarono egregiamente <strong>in</strong> questo campo.<br />

Infatti, trascorse l’ultima parte della sua vita a Rosario (Argent<strong>in</strong>a), dove era riparato <strong>in</strong><br />

seguito alle leggi razziali fasciste, senza voler più far ritorno <strong>in</strong> Italia. A lui si debbono<br />

anche risultati relativi alla Geometria algebrica.<br />

Di Levi-Civita abbiamo ricordato il contributo dato alla Geometria differenziale, alle<br />

funzioni di due variabili complesse, ma molti suoi lavori, specie quelli sulla stabilità delle<br />

soluzioni delle equazioni differenziali ord<strong>in</strong>arie, sulle equazioni della propagazione delle<br />

onde, sulla variabile complessa, ancorché motivati da problemi fisici o meccanici, sono<br />

pregevolissime ricerche di Analisi. Egli fu anche un precursore del «metodo della proiezione»<br />

di H. Weyl, applicato all’equazione biarmonica, con l’<strong>in</strong>troduzione del concetto<br />

di «funzione armonica vic<strong>in</strong>iore».<br />

Un posto di primo piano nella Matematica italiana occupò Giovanni Sansone (1888-<br />

1979). Era studioso di ampia cultura e fu autore di pregevoli Trattati, che, assieme a<br />

Francesco Tricomi, lo fanno considerare il maggiore trattatista italiano, per l’Analisi<br />

matematica, fra le due guerre. Investigò afondo, con risultati esaurienti, particolari ma<br />

difficili equazioni differenziali ord<strong>in</strong>arie non l<strong>in</strong>eari che <strong>in</strong>teressano le applicazioni.<br />

Guido Ascoli (1887-1957) fu analista di vasti <strong>in</strong>teressi e di notevole statura. Ha

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