30.07.2013 Views

Download dell'articolo in versione integrale - Accademia Nazionale ...

Download dell'articolo in versione integrale - Accademia Nazionale ...

Download dell'articolo in versione integrale - Accademia Nazionale ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

l’analisi matematica <strong>in</strong> italia fra le due guerre 297<br />

l’Analisi numerica o, come egli allora la chiamava, il Calcolo numerico. Questa nuova<br />

discipl<strong>in</strong>a doveva, secondo Picone, avere <strong>in</strong>segnamenti suoi propri e specifici laboratori<br />

dove essere coltivata.<br />

Con questo <strong>in</strong> mente, si adoperò tenacemente per fondare un Istituto per le applicazioni<br />

del Calcolo e per <strong>in</strong>trodurre negli <strong>in</strong>segnamenti universitari di Matematica il<br />

Calcolo numerico. Appartengono quasi alla leggenda più che alla storia della Matematica<br />

italiana le battaglie da lui sostenute, contro l’<strong>in</strong>differenza o, peggio, lo scetticismo dei<br />

matematici italiani dell’epoca, per portare avanti le sue idee. Nella migliore delle ipotesi<br />

molti, anche fra i grandi dell’epoca, ritenevano quanto meno bizzarre le idee di Picone<br />

e furono pochissimi quelli che non lo avversarono. Oggi noi sappiamo quale parte<br />

occupi nella Scienza l’Analisi numerica, la quale, a sua volta, con l’avvento dei grandi<br />

calcolatori elettronici, ha aperto la via alle Scienze <strong>in</strong>formatiche. Possiamo, qu<strong>in</strong>di, ben<br />

decidere se Picone vedesse giusto o no.<br />

Egli, con <strong>in</strong>credibile tenacia, proseguì nel suo <strong>in</strong>tento e riuscì, nel 1927, allorché era<br />

professore nella Università diNapoli, a fondare il tanto sospirato Istituto di Calcolo.<br />

Certamente il primo del genere nel mondo.<br />

L’impresa si era resa possibile grazie ad un’<strong>in</strong>iziativa privata, sostenuta da una Banca.<br />

Solo nel 1932, quando Picone si trasferì nella Università diRoma, l’Istituto divenne un<br />

Istituto del C.N.R. ed ebbe nome Istituto <strong>Nazionale</strong> per le Applicazioni del Calcolo.<br />

Nel contempo Picone era riuscito a far <strong>in</strong>cludere un <strong>in</strong>segnamento di Calcolo numerico<br />

nella Scuola di Scienze Statistiche e Attuariali. Tale <strong>in</strong>segnamento solo nel 1936<br />

veniva accettato fra quelli opzionali della Facoltà diScienze Matematiche, Fisiche e Naturali.<br />

Ma si doveva attendere f<strong>in</strong>o al 1962 perché detta Facoltà avesse una cattedra di<br />

ruolo per l’Analisi numerica. Una cattedra, peraltro, non statale, ma convenzionata con<br />

una casa produttrice di elaboratori elettronici che, per ovvi motivi, riteneva di dover<br />

potenziare lo sviluppo di questa discipl<strong>in</strong>a. Al momento attuale le cattedre di ruolo<br />

di Analisi numerica nelle Università italiane sono numerosissime ed il loro numero è<br />

dest<strong>in</strong>ato a crescere.<br />

La grande opera pionieristica di Picone è oggi universalmente riconosciuta. Già<br />

nel 1951 l’Unesco decideva che la sede più idonea <strong>in</strong> Europa per ospitare il Centro<br />

<strong>in</strong>ternazionale di Calcolo, che quella istituzione progettava di creare, fosse l’Italia. Il<br />

rapporto, redatto da una Commissione <strong>in</strong>ternazionale, che orig<strong>in</strong>ò quella decisione,<br />

così recitava: « ::: I fisici e i matematici italiani sono certamente fra i migliori del mondo;<br />

l’attività del Centro <strong>in</strong>ternazionale sarà grandemente stimolata dalla loro vic<strong>in</strong>anza. Il nuovo<br />

Centro beneficerà grandemente della lunga esperienza dell’Istituto italiano di Calcolo, il quale<br />

èunrimarchevole laboratorio di matematica applicata, che, dalla sua creazione, datante da un<br />

quarto di secolo, funziona sotto la direzione del Prof. M. Picone ::: ».<br />

Il detto Centro <strong>in</strong>ternazionale venne effettivamente creato e come sua sede fu scelta<br />

Roma. Purtroppo, per motivi che nulla avevano a che vedere con la Scienza, ma<br />

erano solo orig<strong>in</strong>ati da sp<strong>in</strong>te di deteriore politica universitaria e non universitaria,<br />

venne a crearsi una situazione tale da impedire che quel Centro potesse bene avviarsi<br />

e progredire. Talché esso non si sviluppò mai. Il nostro Paese perse così una grande<br />

occasione!

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!