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SCHEDA DI SICUREZZA : DILUENTE SK SERI - Safety Kleen

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<strong>SCHEDA</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong> : <strong>DI</strong>LUENTE <strong>SK</strong> <strong>SERI</strong><br />

Direttiva 91/155/CE - Decreto Ministero Salute 07/09/2002<br />

Data di compilazione: 29/06/2005 Data ultima revisione: 23/07/2008<br />

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETÀ<br />

Identificazione del prodotto: <strong>DI</strong>LUENTE <strong>SK</strong> <strong>SERI</strong><br />

Uso della sostanza/preparato: Diluente per pulizia usato con attrezzature <strong>Safety</strong> <strong>Kleen</strong> nel settore<br />

serigrafia ed affini<br />

Identificazione della Società: SAFETY-KLEEN ITALIA SPA<br />

Via Buzzi n° 4<br />

Mazzo di Rho (MI) 20017<br />

Telef. 02/93900356 - Fax 02/93903915<br />

Mail skitalia@sk-europe.com<br />

Emergenza : Telef. 02/93900356 - Fax 02/93903915<br />

2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI<br />

2.1 Classificazione della sostanza o del preparato<br />

Il preparato è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE<br />

e successive modifiche ed adeguamenti. Il preparato pertanto richiede una scheda dati di sicurezza<br />

conforme alle disposizioni della direttiva 91/155/CE e successive modifiche.<br />

Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e<br />

12 della presente scheda.<br />

Simboli di pericolo: Xn<br />

Frasi R: 10-65-66<br />

2.2 Identificazione dei pericoli<br />

Il prodotto, in base alle sue caratteristiche chimico-fisiche, è da considerarsi facilmente infiammabile (punto<br />

di infiammabilità inferiore a 21°C ).<br />

IRRITANTE PER GLI OCCHI.<br />

L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.<br />

L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.<br />

3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGRE<strong>DI</strong>ENTI<br />

Sostanze contenute pericolose per la salute, ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successivi adeguamenti,<br />

per l'ambiente o per le quali esistono limiti di esposizione riconosciuti:<br />

35% - 37,5% 1-Metossi-2-Propanolo<br />

N.67/548/CEE: 603-064-00-3 CAS: 107-98-2 EINECS: 203-539-1<br />

R10<br />

35% - 37,5% Ragia minerale D40<br />

N.67/548/CEE: 649-327-00-6 CAS: 64742-48-9 EINECS: 265-150-3<br />

Xn R10 R65 R66<br />

15% - 16,5% Acetato di Butilglicole<br />

N.67/548/CEE: 607-038-00-2 CAS: 112-07-2 EINECS: 203-933-3<br />

Xn R20/21<br />

9% - 10,5% Acetone<br />

N.67/548/CEE: 606-001-00-8 CAS: 67-64-1 EINECS: 200-662-2<br />

F Xi R11 R36 R66 R67<br />

Nota 6<br />

Il testo completo delle frasi di rischio (R) è riportato alla sezione 16 della scheda.<br />

4. MISURE <strong>DI</strong> PRIMO SOCCORSO<br />

Contatto con la pelle:<br />

Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.<br />

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<strong>SCHEDA</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong> : <strong>DI</strong>LUENTE <strong>SK</strong> <strong>SERI</strong><br />

Direttiva 91/155/CE - Decreto Ministero Salute 07/09/2002<br />

Data di compilazione: 29/06/2005 Data ultima revisione: 23/07/2008<br />

Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente le aree del corpo che possono essere<br />

venute a contatto con il prodotto.<br />

Contatto con gli occhi:<br />

Lavare immediatamente con acqua per almeno 10 minuti.<br />

Ingestione:<br />

Non provocare il vomito. RICORRERE IMME<strong>DI</strong>ATAMENTE A VISITA ME<strong>DI</strong>CA, mostrando la<br />

scheda di sicurezza.<br />

Inalazione:<br />

Aerare l'ambiente. Rimuovere subito il paziente dall'ambiente contaminato e tenerlo a riposo in<br />

ambiente ben aerato. In caso di malessere consultare un medico.<br />

5. MISURE ANTINCEN<strong>DI</strong>O<br />

Recipienti chiusi esposti al calore di un incendio possono generare sovrapressione ed esplodere. Per<br />

informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione<br />

e ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.<br />

Mezzi di estinzione: CO2, schiuma, polvere chimica per liquidi infiammabili. L'acqua può non essere efficace<br />

per estinguere l'incendio, tuttavia dovrebbe essere usata per raffreddare i contenitori esposti alla fiamma e<br />

prevenire scoppi ed esplosioni. Per le perdite ed i versamenti che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata<br />

può essere usata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la<br />

perdita.<br />

Equipaggiamento: indossare un equipaggiamento completo con elmetto a visiera e protezione del collo,<br />

autorespiratore a pressione o domanda, giacca e pantaloni ignifughi, con fasce intorno a braccia, gambe e<br />

vita.<br />

6. MISURE IN CASO <strong>DI</strong> FUORIUSCITA ACCIDENTALE<br />

Eliminare tutte le sorgenti di accensione. Coprire con materiale assorbente inerte. Raccogliere il materiale<br />

versato con attrezzature antiscintilla. Usare l'acqua solo per togliere i residui, in modo da evitare il pericolo di<br />

versamento del prodotto nelle fogne. Non fare seccare il prodotto. Gli abiti contaminati devono essere lasciati<br />

immersi in acqua in attesa del lavaggio. Per la scelta delle misure di sicurezza e dei mezzi di protezione si<br />

vedano le altre sezioni della scheda.<br />

Spandimenti in acqua: asportare il liquido dalla superficie con pompa antideflagrante o manuale o con<br />

materiale assorbente idoneo. Se legalmente consentito, in acque aperte si può ricorrere all'affondamento e/o<br />

alla dispersione del prodotto con sostanze idonee.<br />

Non lasciare seccare il prodotto per evitare il pericolo di combustione. Eliminare tutte le sorgenti di<br />

accensione. Coprire con materiale assorbente inerte e raccogliere la massa risultante con attrezzatura<br />

antiscintilla. Usare l'acqua solo per togliere i residui, al fine di evitare il pericolo di sversamento del prodotto<br />

nelle fognature. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute ed ai mezzi di protezione, fare<br />

riferimento alle specifiche sezioni di questa scheda.<br />

7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO<br />

Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Conservare i recipienti chiusi ed in luogo ben ventilato. I vapori<br />

possono incendiarsi con esplosione, pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte finestre e porte, e<br />

assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione i vapori possono accumularsi in basso<br />

ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma.<br />

Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. Mettere a<br />

terra i recipienti durante le operazioni di travaso ed indossare scarpe antistatiche.<br />

La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare<br />

formazione e accumulo di cariche elettrostatiche, per la bassa conducibilità del prodotto. Per evitare il<br />

pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella movimentazione. Aprire i contenitori con<br />

cautela, perché possono essere in pressione.<br />

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<strong>SCHEDA</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong> : <strong>DI</strong>LUENTE <strong>SK</strong> <strong>SERI</strong><br />

Direttiva 91/155/CE - Decreto Ministero Salute 07/09/2002<br />

Data di compilazione: 29/06/2005 Data ultima revisione: 23/07/2008<br />

8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/ PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALE<br />

8.1 Valori limite di esposizione<br />

1-METOSSI-2-PROPANOLO<br />

- TLV TWA 369 mg/m3 ACGIH<br />

- TLV STEL 553 mg/m3 ACGIH<br />

- OEL 375 mg/m3 EU (8h) pelle<br />

ACETONE<br />

- TLV TWA 1188 mg/m3 ACGIH<br />

- TLV STEL 1782 mg/m3 ACGIH<br />

- OEL 1210 mg/m3 EU (8h)<br />

ACETATO <strong>DI</strong> BUTILGLICOL<br />

- TLV TWA 131 mg/m3 ACGIH<br />

- OEL 133 mg/m3 EU (8h) pelle<br />

TLV della miscela solventi: 436 mg/mc<br />

8.2 Controllo dell’esposizione<br />

Per contenere l'esposizione, adottare mezzi individuali di protezione adeguati alla lavorazione specifica,<br />

come, ad esempio: mascherina adatta alla natura del prodotto, occhiali, guanti e tuta da lavoro.<br />

Non mangiare, bere, fumare durante l'impiego; lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone prima dei<br />

pasti e dopo il turno lavorativo.<br />

9. PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE<br />

Aspetto e colore: Liquido limpido incolore<br />

Odore: Caratteristico<br />

Velocità di evaporazione: N.D.<br />

Proprietà comburenti: N.D.<br />

pH: N.D.<br />

Punto di ebollizione: N.D.<br />

Intervallo di ebollizione: 56 - 200°C<br />

Punto di infiammabilità: Compreso tra 21 e 55°C<br />

Limiti di esplosività: 0,7 – 13,1 % v/v<br />

Autoaccensione: > 200°C<br />

Pressione di vapore: N.D.<br />

Densità: 0,840 - 0,860 g/cc a 20°C<br />

Idrosolubilità: Poco solubile<br />

Densità dei vapori: > 1 (aria=1)<br />

Viscosità: Dato non disponibile<br />

VOC (Direttiva 1999/13/CE): 95,00% - 815,98 g/litro di preparato<br />

VOC (carbonio volatile): 63,58% - 546,09 g/litro di preparato<br />

10. STABILITA' E REATTIVITA'<br />

Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. Per effetto del calore o in caso di<br />

incendio si possono liberare ossidi di carbonio e vapori, che possono essere dannosi per la salute. I vapori<br />

possono formare miscele esplosive con l'aria.<br />

1-METOSSI-2-PROPANOLO: assorbe e si scioglie in acqua ed in solventi organici, scioglie diverse materie<br />

plastiche; è stabile ma con l'aria può dare lentamente perossidi esplosivi al calore e può reagire con<br />

ossidanti e acidi forti. Dovrebbe essere biodegradabile, come lo è l'acetato. L'acciaio inossidabile è adatto,<br />

ma non il rame e l'alluminio.<br />

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Direttiva 91/155/CE - Decreto Ministero Salute 07/09/2002<br />

Data di compilazione: 29/06/2005 Data ultima revisione: 23/07/2008<br />

ACETONE: reagisce violentemente con cloroformio in ambiente basico con pericolo di incendio ed<br />

esplosione. (rif. H.C.S.).<br />

11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE<br />

L'introduzione anche di piccole quantità di liquido nel sistema respiratorio in caso di ingestione o per il<br />

vomito può provocare broncopolmonite ed edema polmonare.<br />

Per esposizione ripetuta il prodotto può esercitare un'azione sgrassante sulla pelle, che si manifesta con<br />

secchezza e screpolature.<br />

1-metossi-2-propanolo e acetato corrispondente: la principale via di entrata è quella cutanea, mentre quella<br />

respiratoria è meno importante, data la bassa tensione di vapore del prodotto. Al di sopra di 100 ppm si ha<br />

irritazione delle mucose oculari, nasali e orofaringee. Il limite di esposizione consigliato è di 100 ppm per le 8<br />

ore. A 1000 ppm si notano turbe nell'equilibrio e irritazione severa agli occhi (per maggiori dettagli si veda<br />

INRS, Fiche toxicologique n. 221).<br />

Gli esami clinici e biologici praticati sui volontari esposti non hanno rivelato anomalie. L'acetato produce<br />

maggiore irritazione cutanea ed oculare per contatto diretto. Non vengono riportati effetti cronici sull'uomo.<br />

Test di genotossicità in vitro su animali sono risultati negativi. Nessun effetto importante negli studi sulla<br />

riproduzione animale. I seguenti dati sperimentali confermano che la sostanza non risulta nemmeno nociva:<br />

DL50/orale ratto = 7900 mg/kg; CL50/inalazione ratto/4 ore = 55,2 mg/l (Fiche Toxicologique n. 221).<br />

12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE<br />

Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le<br />

autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la<br />

vegetazione.<br />

.<br />

13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO<br />

Esaminare la possibilità di bruciare il prodotto in forno inceneritore adatto.<br />

In caso di prodotto acido o basico occorre procedere sempre alla neutralizzazione prima di qualsiasi<br />

trattamento, compreso quello biologico se praticabile.<br />

Se il rifiuto è solido, si può smaltire in discarica secondo le prescrizioni e norme tecniche previste dalle<br />

autorizzazioni vigenti.<br />

Questo criterio è valido anche per i contenitori vuoti, dopo adeguato lavaggio. Non scaricare mai in<br />

fognature o in acque superficiali o sotterranee.<br />

14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO<br />

Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le<br />

prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.<br />

Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da<br />

materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti<br />

al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi<br />

presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di<br />

emergenza.<br />

Trasporto stradale o ferroviario:<br />

Classe ADR: 3 UN: 1993<br />

Packing Group: III<br />

Etichetta: 3<br />

Nr. Kemler: 30<br />

Nome tecnico: Liquido infiammabile, n.a.s. (ACETONE; RAGIA MINERALE D40)<br />

Disposizione Speciale: 640E<br />

Trasporto marittimo:<br />

Classe IMO: 3 UN: 1993<br />

Packing Group: III<br />

Label: 3<br />

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Direttiva 91/155/CE - Decreto Ministero Salute 07/09/2002<br />

Data di compilazione: 29/06/2005 Data ultima revisione: 23/07/2008<br />

EMS: F-E , S-E<br />

Proper Shipping Name: Flammable liquid, n.o.s. (ACETONE; RAGIA MINERALE D40)<br />

15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE<br />

Direttiva 1999/45/CE (Classificazione ed Etichettatura):<br />

Simboli:<br />

Xn Nocivo<br />

Frasi R:<br />

R10 Infiammabile.<br />

R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione.<br />

R66 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.<br />

Frasi S:<br />

S13 conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande.<br />

S23 non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli [termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del<br />

produttore].<br />

S43 in caso di incendio usare . . . (mezzi estinguenti idonei da indicarsi da parte del fabbricante. se<br />

l'acqua aumenta il rischio precisare « non usare acqua »).<br />

S62 In caso di ingestione non provocare il vomito: consultare immediatamente il medico e mostrargli<br />

il contenitore o l'etichetta.<br />

S24 Evitare il contatto con la pelle.<br />

Contiene:<br />

Ragia Minerale D40<br />

Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed<br />

adeguamenti.<br />

I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla<br />

sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'articolo 72-decies del decreto legislativo n. 25<br />

del 2 febbraio 2002.<br />

16. ALTRE INFORMAZIONI<br />

Testo delle frasi di rischio (R) citate alla sezione 2 della scheda:<br />

R 10 INFIAMMABILE.<br />

R 11 FACILMENTE INFIAMMABILE.<br />

R 20/21 NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.<br />

R 36 IRRITANTE PER GLI OCCHI.<br />

R 65 NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO <strong>DI</strong> INGESTIONE.<br />

R 66 L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.<br />

R 67 L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.<br />

BIBLIOGRAFIA GENERALE:<br />

1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche<br />

2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico)<br />

3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)<br />

4. The Merck Index. Ed. 10<br />

5. Handling Chemical <strong>Safety</strong><br />

6. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances<br />

7. INRS - Fiche Toxicologique<br />

8. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology<br />

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<strong>SCHEDA</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong> : <strong>DI</strong>LUENTE <strong>SK</strong> <strong>SERI</strong><br />

Direttiva 91/155/CE - Decreto Ministero Salute 07/09/2002<br />

Data di compilazione: 29/06/2005 Data ultima revisione: 23/07/2008<br />

9. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989<br />

Nota per l’utilizzatore:<br />

Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data<br />

dell’ultima versione.<br />

L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso<br />

del prodotto.<br />

Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.<br />

Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la<br />

propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono<br />

responsabilità per usi impropri.<br />

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<strong>SCHEDA</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong> : <strong>DI</strong>LUENTE <strong>SK</strong> <strong>SERI</strong><br />

Direttiva 91/155/CE - Decreto Ministero Salute 07/09/2002<br />

Data di compilazione: 29/06/2005 Data ultima revisione: 23/07/2008<br />

Notifica di ricezione<br />

Vogliate cortesemente restituirci la presente pagina firmata per accettazione.<br />

In mancanza di Vostra comunicazione oltre 20 gg. dalla consegna di questo documento, intenderemo<br />

ricevuto lo stesso.<br />

Dichiaro di avere ricevuto dalla <strong>Safety</strong> <strong>Kleen</strong> Italia S.p.A. la Scheda di Sicurezza e la Scheda Tecnica<br />

relativa al prodotto "<strong>SK</strong> <strong>SERI</strong>" e di averne preso visione.<br />

Per accettazione<br />

__________________________ Data: ___/___/_____<br />

(Timbro e firma leggibile)<br />

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