--POTENZA-·-_oz - Webmail - Comune di Potenza

---LANUOvA. ,··
Venercll29luglio 2011
Nonostante le segnalazioni a chi di competenza nessuno ha effettuato verifiche
Una città maleodorante
Cattivo odore segnalato da alcuni cittadini lungo via Appia,
all'altezza dell'incrocio che porta in via Giovanni XXIII
P OTENZA- Da qualche to ri del nostro giorn al e, cessa r ìe verifich e e porg
iorno si a vverte u n o dall'incr ocio tra via Ap­ re rimedio a quello che
s trano odore p assando pia e via Giovanni xxm , pot rebbe essere un guadavan
ti alla caserma tra la caser m a dei vigi­ s to" . Della questione sadei
vigili del fuoco a P o­ li del fuoco e la s tazione l'ebbero statogià iriterestenza
. Alcuni cit taclini, di r ifornimento ca r bu ­ sa to chi di co m petenza
p reoccupati, ci hanno ran ti. "So n o tre gior ni ­ ma n essuno è intervenuchiamato
per segnalar­ ci hanno r a ccontato­ to. Ca ttivo odore, inoltre,
ci il fenomeno del qua­ che è stato rilevato ilpro­ è stato avver tito ie r i vile
n on sono riusciti a ca­ bl ema m a nessuno è in­ cino a l fiume Basento,
pirne l'origine. Que­ terv enuto per fare le ne- do ve molti passeggiano
st'ultima potrebbe esse­ /
r e dovuta a qualch e
danno ai so ttoser vizi . La
zona in ques tione si
trova vicina all'entrata
di Potenza est ed è molto
trafficata: da qui, infatti,
si en tra nella ci ttà
capoluogo di regione.
"Lod òrecfie si avverte ­
ci hanno detto alcunilettori-
è strano e n on è fa ­
cile capire dacosa dip enda.
Forse qualche g uasto
alle fogne che causa,
quindi, la fuoriuscita di
puzza. Se vi fos se davvero
un guasto -hanno evidenziato-
bisognerebbe,
d unque,' intervenire
quanto prima per procedereai
lavori n ecessari
a siste marlo". Chi passa
spess o .da quelle p ar-tinon
ha potuto non notare
l'anomalia che riguarderebbe
in partico­
lare una precisa zona. Il
cattivo odore partirebbe,
secondo quan to ci è stato
riferi to da alcuni let­
Nella foto un tratto della via Appia verso "uscita Potenza est
e vannoa correre. "L odore
si fa più forte -oi è stato
fatto notare- vicino all'imbocco
in via della
Chìmìca, dallaparte del
ponte Musmeci ". Certo
n on è la prima volta che
ci vengono se gnalati
"strani odori" lung o il
fiume. Anche in quest'ultimo
caso sarebbe
necessario ve r ificare
eventuali p roblemi al
sis tema fognario per
evitare il. ripetersi delle
stesse sit uazioni ma anch
e p er dare certezze ai
cittadini che vogliono
più garanzie e m aggiore
a ttenzione da parte
delle istituzioni.

- -
il Quotidi Cl
Venerdì 29 ll};'!o 2011,
.._---- -- - - - - ­
Lettera al figlio del politico scomparso
L'intelligenza creativa e avanzata di Peppotto Guarino
CaroSalva tore , \
sono in via g gio p er Roma
p er un impegno non
rinviabile. Cristiana mi
comunica la scompa r sa
del tuo car o Papa' sugger
endomi il tuo desiderio,
che n onpotrò ' soddisfare,
di esprimere sul suo fer etro
un p ensiero a nome di
una amicizia an tica fatta,
di solidarieta ' com une
esp r esse n el partito e poi
nelle istituzioni r egiona-li.
E tuttavia voglio lasciare
a te direttamente l'espressione
d el mio sentimentoch
e havalorapìu' di
un ricordo personale fatto
di anima e razionalita'.
Per questo hodeciso diinviarti
questo messaggio
fatto di ricordi ap passìo- ti di con tes tazione " r e- trezzato che potevapercio'
n ati e di immagtru di vita sponsabì ìe" ch e premeva- dare qualcosa in piu' alla
vissu ta maanch e dicor do- no per un r icambio e un p olitica locale. P eppotto
g li o p er la scomparsa d el nuovo a ssetto delle is tìtu- fu un interprete di ques ta
caro P eppotto , a mico col- zìoninazìonalì. "area" all 'in te rno del par ­
leg a e sodale di una gran - La Basilicataera una re- tito ma non organizzo '
de esperienza politica e gione negletta e m argina- una filieraamo' di corren ­
istituzionale condotta in- le , ritenuta tale anche ne- te m a con la sua p osizione
siem ealtuopapa 'a partire gli s critti d egli aocade mi- p ersonaleedialcuniamici
dalla seconda meta ' degli ci del tempo. Noi conte- volle rappresentare la inanni
Sessanta nel partito stando quelle analisi e a g- novazione m a anche la redei
cattolici democratici: '--giu n g en d o del n ostr tre r a>" :sponsabìlrta', la con testa­
In un periodo di sconvoì- 'lama conviuti ch e si pote- zione al vecchio ma anch e
gimen ti sociali e ìst ìtuzì o- va farla uscire dallo sta to ilrecupero delleposizione
nalì noìrapprasentavamo della depressione elevan- p ìu ' avanzate della cultu ­
insieme l'apporto della do la qualita' del gruppo ra lucana. Nel partito lascienza,
della cultura eco- dirigente, .ren dendol.o vorammoìns ìeme co si' conornìca
e n ell e organizza- piu' attento a lle novita' me nelle istituzioni. A sozionipolitiche
e socialima che sorgevano dallasocie- stituìrmì n ella seconda
anche quella eensìbìlita' ta'edallaistituzionicultu- giunta Verr a s tro chieavanzata
ch e nel 1968 si r ali e scientifiche . Un d emmo una espr ess ion e
esp r imevacon i movìm èn - gruppo dirigente piu' at- proveniente da ques to
mondonellaGiunta.Ch iam
amma lui alla guida di
un settor e appropriato,
istruzione e cultura . Non
soloper lasuacompetenza
m a anche per la suasensibilita'
e per i rapporti forti
e costr u t tivi con le nuove
generazioni ch e a veva instaurato
con la Presidenza
di unodegliistitutipiu '
valorosi della citta ' di Potenza.
Lo sostituii dop o il
s uo allontanamento dalla
regione alla Presidenza
del Consig li o R egionale
r icordando le sue iniziative
nelmionuovo ruolo.
Negli anni di lavoro per
l'accreditamento della r egione,
il tuo papa' r appresento'laintelligenzacritica
-innova tiva, impegnata
con tr o le filiere cor ren tizie
e i gruppi di potere locali
ch e combatte ' non in
soli tudìne ma in grande
intesa con n oi d ella sinistracattolica.
In tale r uolo opero' per
I'ìnstituzìone dell'universita'
della Basilicata e per
unimpulso qualìtatìvoalle
str u tt ure scol astich e
r inno vate u tili per una Reg
ione che di istruzione e
cultu ra aveva ancora tanto
bisognoperilsu o decollo.
Lo eleg g emmo infine a lla
g uida degli ex non perch
e ' lo fosse n el cuor e o
nell'anima pe r che' tuo p a ­
dr e non fu' mai pension ato
dalla politica m a perch
e' potesse ancora co ncorre,
da una Jilosizione
im po r ta n te , a1l a r r icchim
ento e alla costruzione
della nuova Regione Bas ilicata
.
Lo rimpiangocom e am ico,
lo r icor do con quella
dolcezza che solo lui sapave
infondere nei m omenti
della n ostr a crìsì umana e
politica, lo indico a te e a lla
nostr a cornunìta' p otentina
come migliore prodottodella
gentelucana chesi
batte' per l' identita ' dell a
n ostra terra .
Unaffettuoso abbraccio
insiem e a LOarU1o. e al nascituro.
ROlnualdo Coviel1o

Veuerd] 29 &lIglio 2 0 11
U
;
n c o m u n e può concedere
ai propri
amministratori l'accesso
gratuito ad un
parcheggio sito nel centro
st or ico d ella città, gestito
da una Società partecipata
al 100% dal comune?
L'art, 38 del Tuel pr evede, al
comma 3, che i cons igli comuna
li sono dotati di a utono mia
org anizzativa. In particolare
i comuni fissano, con appos ite
norme reg olamentari, le modalità
per fornire servizi ai consigli.
NeU'ambito di ta le au tonomia
regola mentare, l'e nte
può prevedere la -conces sion e
dell'a ccesso gratuito, con le moda
lità che verranno fissate dal
regolam ento medesimo.
INDENNITÀ
DEI CONSIGLIERI
Alla luce della normativa
relativa .ai compensi
spettanti ai consiglieri comunali
e circoscrizionali,
come modificata dal decreto-Iegge
31 maggio 2010, n .
78, convertito con modificazioni
d alla legge 30 luglio
2010, n. 122 - 'e n elle 'm o r-e
dell'emanazione del n uovo
r egolamento p er la d e ­
terminazione della misura
d elle indennità di funzione
e dei gettoni di pres enza d a
corrìspondere agli ammìrristra
tor-i d e gli en ti lo cali - gli
importi d elle indennità di
funzione devono essere d ehu
r tat i a d ecorrere dal IO
gennaio 2011, in forza d el
dì spos t .o di cui all'art. 6,
tomma 3, del citato d e cr-e ­
to -legge? Deve essere corrisp
osta l'indennità di funziohe
ai presidenti dei consigli
t i r coscriz io n a l i, ai sensi
a ell'a r t. 82 dlgs n. 267/2000,
dopo la modifica introdotta
d al dI n. 78/2 010?
,
: Il decreto-legge 31 maggio
2010, n. 78 convertito con modifica
zioni da lla legge 30 luglio
2010, n, 122, ha disposto, all 'art.
5 comma 7, che con decreto del
mi nistro dell'interno, da ernaparsi
ai sensi dell' art. 82, comma
8, del decre to legislativo 18
agosto 2000. n . 267 e successive
modificazioni ed integrazioni,
di concerto con il ministero
dell'econom ia e delle fina nze,
siano rideterm inati in riduzio ­
ne gli importi delle indennità
di funzione degli amministratori
comunali e provinciali già
pr evisti nel decreto ministeriale
4 aprile 2000, n. 119, e siano
determinati gli import i dei
get toni di presenza pe r i consiglieri
comuna li e provinciali
per la partecipazione a consigli
e commissioni.
Il s uccessiv o art. 6, com ma
3, de l decreto -legge statuisce
ch e, "fermo r estando quan to
previsto dall'art. l , comm a 58,
della legge 23 dicembre 2005 , n.
266 , a decorrere dal l o gennaio
2011 le indennità, i compensi, i
gettoni, le retribu zioni o le altre
utilità comunque denominate,
corrisposti dalle pubbliche a mministrazioni
di cui al com ma
3 dell'art , l dell a legge 3 1 dicemb
re 2009 , n. 196, inclu se le
a utorità indip endenti, ai compon
enti di organ i di ind irizzo,
direzione e controllo, consigli
di am mini stra zione e collegiali
comunqu e de nominati ed ai
ti tolari di incarichi di qualsiasi
tipo , sono automa ticam ente ridotte
del 10% rispetto agli imo
ltallaOggi
porti risultanti alla data del 30
aprile 2010. Sino al31 dicem bre
2013, gli emol umenti di cui al
presente comma non possono
su pera re gli importi ri sultanti
alla data del 30 aprile 2010 ,
come ridotti ai sensi del pr esente
comma».
In merito a l primo quesito,
nelle more 'dell'emanazione del
nuovo regolame nto per la dete rminazione
della misura dell' indennità
di fun zione e dei gettoni
di presenza da corrispondere
agli a mminis tra tori degli enti
locali, ai fini del calcolo dell'indennità
sp ettante agli ammin
istratori locali devono trova ­
re a pplicazione le disposizioni
dell'art. 5, comma 7, essendo
espre ssam ente individuati i destina
ta ri di ta le norma, mentre
la norm a di cui all'art. 6, comma
3, dello stesso decreto sembra
av er e un più ampio ambito di
app licazione e comunque essere
destinato a soggetti giuridici
divers i da quelli espressame nte
individuati dal citato art. 5,
comma 7.
Tale interpretazione è in linea
con il gener ale principio
de ll 'ordinamento in b ase a l
quale, qu ando più leggi o più
disposizioni regolano la stessa
materia, la legge o la disp osizione
di legge specia le deroga
alla legge o alla dis posizio ne di
legge gene rale.
Quanto al secondo quesito, il
comma 6 dell'art. 5 del decretolegge
31 maggio 2010, n. 78 ha
sta tuito che nessuna indennità
è più dovuta ai consiglieri circoscri
ziona li, ad eccezione dei
consiglieri circoscrizionali delle
città metropolitane. ­
Nessuna nuova disposi zione
è stata ino ltre dettata dalla
norm ativa di riforma con riferimento
ai pr esidenti de i consigli
: circoscriz iona li, pertanto
pe rmane, a norma del pri mo
comma dell'art, 82 del Tuel il
diritto all'in dennità di funzio ­
ne per i presidenti dei consigli
circoscriz ionalì dei comu ni capoluogo
di provincia.