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113 Primo febbraio 2010 piano 08 giugno 2013 Lecce<br />

1<br />

PERRONE: “LECCE CAPITALE<br />

EUROPEA DELLA CULTURA<br />

2019? IO CI CREDO”<br />

Stefano Manca pag. 7<br />

EMERGENZA RIFUGIATI IN STRADA,<br />

DAL MINISTERO ARRIVA<br />

LA SOLUZIONE (TEMPORANEA)<br />

A cura della redazione pag. 10<br />

CASTRO MARINA, AVVIATI I LAVORI PER LA RICOTRUZIONE DI PIAZZA DANTE<br />

252 giorni all’alba<br />

Settimanale<br />

d’informazione del Salento<br />

Anno XII n. 509<br />

08.06.2013<br />

bê~=áä=PN=ÖÉåå~áç=OMMV=èì~åÇç=îÉåíáÇìÉ=~Äáí~òáçåá=éêçëéáÅÉåíá=ä~=éá~òò~=ÇÉää~=applemÉêä~=ÇÉä=p~äÉåíçÒ=Åêçää~êçåçI<br />

Ñçêíìå~í~ãÉåíÉ= ëÉåò~= Å~ìë~êÉ= îáííáãÉK= lÖÖáI= Ççéç= èì~ííêç= ~ååá= É= èì~ííêç= ãÉëáI= ëá= ä~îçê~= ~ä~ÅêÉãÉåíÉ= éÉê<br />

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Jìå~=îçäí~=éÉê=íìííÉJ=äÉ=êÉ~äá=êÉëéçåë~Äáäáí=Çá=èìÉëíç=Çáë~ëíêç=<br />

PRIMO PIANO<br />

Dopo l’Emporio la Comunità Emmanuel<br />

propone il “microcredito solidale”<br />

Valentina Zammarano pag. 8<br />

MARTANO<br />

All’Urban Center si celebra<br />

l’arte contemporanea del Sol levante<br />

A cura della redazione pag. 12<br />

NARDÒ<br />

Buoni propositi (e vecchi problemi)<br />

per i braccianti agricoli stranieri<br />

Stefano Manca pag. 17


2 08 giugno 2013


3 08 giugno 2013<br />

Editoriale<br />

La maglia grigia<br />

dell’editoria pugliese<br />

di Giovanni Nuzzo<br />

Gli ultimi dati sul mercato dell’editoria sono<br />

preoccupanti. Ci conforta in qualche modo la collocazione<br />

della Puglia posta a metà classifica rispetto<br />

alle altre regioni italiane, ma rimane in<br />

coda alle regioni meridionali. La crisi travolge soprattutto<br />

il settore dei libri, ma non sono da meno<br />

neanche i giornali. Solo tre pugliesi su dieci hanno<br />

letto un libro nell’ultimo anno: sono i dati illustrati<br />

nel rapporto 2012 presentato in Consiglio<br />

regionale.<br />

Perché non si leggono libri? O si leggono poco?<br />

A rendere più paludose le risposte sono intervenute<br />

le poche risorse economiche personali non<br />

solo dei lettori, ma anche degli operatori culturali,<br />

amministratori commerciali, editori ed autori.<br />

Il nuovo canale del commercio in Internet, le fiere<br />

del libro e le numerose manifestazioni culturali<br />

promosse dalle biblioteche comunali, non hanno<br />

sortito gli sforzi profusi nel campo della lettura<br />

per cambiare i numeri.<br />

Un anno nero a causa della impopolare crescita<br />

dei prezzi di copertina o della pigrizia a leggere?<br />

Eppure alcune belle copertine di libri e giornali<br />

attirano lo sguardo e l’ammirazione per spronare<br />

alla lettura e all’approfondimento interno delle<br />

notizie.<br />

La lettura tradizionale soffre, quella digitale non<br />

sfonda, altri media hanno sostituito il libro.<br />

L’Assessorato regionale alla Cultura denuncia che<br />

oggi “i ragazzi spesso non capiscono quello che<br />

leggono” e la disabitudine alla lettura toglie ai giovani<br />

strumenti fondamentali di conoscenza, una<br />

ragione in più per rafforzare il sistema bibliotecario.<br />

Se non si predispone subito un quadro strutturale<br />

propulsivo nel campo dell’editoria, se la classe<br />

dirigente non eroga investimenti in beni culturali<br />

e della carta stampata, che producono crescita,<br />

sviluppo e ricchezza, tutto naufragherà.<br />

OPINIONI<br />

sáí~=åìçî~=éÉê=ä~=ëéá~ÖÖá~=Çá=qêáÅ~ëÉ<br />

mçêíç=Öê~òáÉ=~=iÉÖ~ãÄáÉåíÉ<br />

açãÉåáÅ~=ëÅçêë~I=áå=çÅÅ~ëáçåÉ=ÇÉää~=pÉííáã~å~=bìêçéÉ~=ÇÉá=m~êÅÜáI=ëá=≠=ëîçäí~=ä~=ã~åáÑÉëí~J<br />

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(De)formazione professionale: formattare e rimodulare<br />

Salento, una mattina d’inverno<br />

di qualche anno noi fa, càpito<br />

in una cittadina fra Lecce e S.<br />

Maria di Leuca. Ci sono dei ragazzi<br />

a prendere il sole in un<br />

cortile, chiacchierano, fumano,<br />

bevono bibite. Chiedo: “Chi<br />

sono, che fanno?”. Mi rispondono:<br />

“Sono ragazzi disadattati,<br />

con storie di marginalità<br />

alle spalle. Qui puntiamo al recupero”.<br />

Mi portano in una<br />

stanza dove alcune persone<br />

sono intente al pc.<br />

Mesi dopo, estate, in un’altra<br />

location, stessi ragazzi al sole,<br />

a fumare, a chiacchierare, ri-<br />

lassati. Dentro alcuni adulti, ancora<br />

più rilassati. Passa qualche<br />

settimana e incontro un docente<br />

che lì ha fatto una trentina<br />

di ore di insegnamento<br />

anni addietro: ancora aspetta il<br />

saldo.<br />

È la formazione professionale<br />

come la intendono certuni.<br />

La notizia che il governatore<br />

della Sicilia, Rosario Crocetta,<br />

nel tripudio generale, ha formattato<br />

la formazione professionale<br />

dell’isola, ricevendo insulti<br />

e minacce per aver osato<br />

toccare un nervo scopeto cristallizzato<br />

nel tempo, pone<br />

con forza la questione: cos’è la<br />

formazione professionale? A<br />

chi e a cosa serve? Quanto costa<br />

ai cittadini?<br />

È il caso di aprire una riflessione<br />

seria, specie in tempi di<br />

vacche magre e spending rewiev.<br />

E di chiedersi se la marginalità<br />

si combatte con questi<br />

baracconi che magari servono<br />

più a sistemare parenti e affini<br />

che ai ragazzi che si trovano in<br />

particolari situazioni di disagio.<br />

Troppe ombre e poche luci. Nel<br />

caso, formattarla anche qui e rimodularla<br />

su altre basi.<br />

Francesco Greco<br />

La lucerna<br />

a cura di fra Roberto Francavilla<br />

Veniva portato alla tomba un<br />

morto, figlio unico di madre vedova.<br />

Vedendola, Gesù fu preso<br />

da grande compassione per lei e le disse: “Non piangere”.<br />

Si avvicinò, toccò la bara e disse: “Ragazzo,<br />

dico a te: alzati!”. E lo restituì a sua madre.<br />

Dopo la Pentecoste siamo entrati nel Tempo Ordinario,<br />

con il quale cammineremo sino all’Avvento,<br />

a fine novembre. Incontriamo il Signore Gesù mosso<br />

a compassione per la morte del giovane figlio di<br />

una madre vedova, che compie il prodigio riconsegnandolo<br />

vivo a sua madre. In settimana celebriamo<br />

anche la festa del Cuore di Gesù, pieno di misericordia<br />

per quanti confidano il lui. Infatti, l’impareggiabile<br />

Maestro esorta tutti noi: “Imparate da<br />

me che sono mite ed umile di cuore”.<br />

In realtà, tutto il mese di giugno è consacrato alla<br />

devozione del Sacro Cuore di Gesù in seguito alle<br />

famose rivelazioni fatte a santa Margherita Maria Alacoque,<br />

monaca della Visitazione di Paray-le-<br />

Monial (Francia, 1675). Il Signore le apparve ripetutamente,<br />

mostrandole il suo cuore e confidandole:<br />

“Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini e<br />

dai quali riceve in cambio offese, oltraggi ed ingratitudini!”,<br />

chiedendole inoltre la pratica della Riparazione<br />

con i nove primi venerdì del mese, molto sentita<br />

nelle nostre comunità parrocchiali con la santa<br />

Comunione portata ad anziani e ammalati nelle<br />

nostre case. In un tempo nel quale prevalgono arroganza,<br />

violenza e prepotenza, ecco un’opera riparatrice<br />

anche per noi, improntata alla mitezza,<br />

mansuetudine e misericordia. Il Papa Francesco ci<br />

esorta persino “a non vergognarci della tenerezza”,<br />

come ha fatto il Signore Gesù nei riguardi del pianto<br />

di quella povera madre.<br />

Ho partecipato sabato scorso alla riapertura della<br />

tomba di padre Pio da Pietrelcina per l’ostensione<br />

permanente di questo santo, testimone della misericordia<br />

di Dio. Quante lacrime bisognerebbe asciugare<br />

in un tempo nel quale la cronaca quotidiana ci<br />

presenta un’interminabile lista di morti tragiche e<br />

violente, al punto che l’associazione “Figli in Paradiso”<br />

si fa carico di accompagnare e sostenere tutte<br />

quelle famiglie che piangono figli morti in giovane<br />

età. Non sono scomparsi nel vuoto, ma sono trasferiti<br />

in un regno di luce senza tramonto, lasciando<br />

a noi il compito della mansuetudine di Cristo.


4 08 giugno 2013<br />

in copertina<br />

Quattro anni, quattro mesi e una manciata<br />

di giorni. Tanto è trascorso dal grave disastro<br />

che ha sfigurato piazza Dante, luogo simbolo<br />

di Castro. Era infatti il 31 gennaio 2009<br />

quando alle 15.40 in un sabato pomeriggio<br />

la terra ha tremato. Non si trattava di un terremoto,<br />

ma pur sempre di una catastrofe, in<br />

questo caso per colpa dell’uomo. Sono bastati<br />

infatti pochi attimi perché l’intero complesso<br />

edilizio composto da una serie di abitazioni<br />

poste su tre piani prospicienti la piazza<br />

si sgretolasse sotto lo sguardo incredulo<br />

della gente che passeggiava nelle vicinanze.<br />

Nessun morto e nessun ferito, solo distruzione<br />

e macerie. E tanta disperazione da parte<br />

degli imprenditori locali per le inevitabili<br />

ripercussioni sull’economia di un luogo, la<br />

“Perla del Salento”, a vocazione espressamente<br />

turistica.<br />

Quattro anni, quattro mesi e una manciata<br />

di giorni, dicevamo. Ma finalmente giovedì<br />

31 maggio, dopo un lungo e complesso iter<br />

tecnico, legale e amministrativo, sono stati<br />

ufficialmente inaugurati i lavori che porteranno,<br />

nell’arco di 252 giorni, alla ricostruzione<br />

dell’area. Nello specifico il progetto interessa<br />

il comparto edilizio tra piazza Dante,<br />

via Santuario e Rampa Italia. Un progetto<br />

in cui la parola chiave è stata “complessità”,<br />

in cui la progettazione architettonica, impiantistica<br />

e strutturale dell’intero comparto<br />

ha dovuto, di volta in volta, collimarsi con<br />

lo specifico di ognuna delle 22 unità immobiliari<br />

che compongono il tutto, sempre rispettando<br />

quell’organizzazione e stratificazione<br />

dei volumi, dei pieni e dei vuoti dell’intera<br />

struttura abitativa del nucleo originario<br />

prima del crollo, su un salto di quota<br />

di circa 14 metri.<br />

COM’ERA COM’È<br />

CASTRO MARINA, AVVIATI I LAVORI PER LA RICOTRUZIONE DI PIAZZA DANTE<br />

252 giorni all’alba<br />

bê~=áä=PN=ÖÉåå~áç=OMMV=èì~åÇç=îÉåíáÇìÉ=~Äáí~òáçåá=éêçëéáÅÉåíá=ä~=éá~òò~<br />

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Il progetto, elaborato da un team di progettisti<br />

guidato dall’ingegnere Francesco Chirilli,<br />

è suddiviso in tre Lotti sulla base delle tipologie<br />

d’intervento.<br />

- Il Lotto 1 è quella parte di aggregato edilizio<br />

a pseudo-schiera, solo parzialmente interessata<br />

dal crollo, il lembo terrazzato del<br />

comparto posto a sud, proteso verso il<br />

mare. In questo lotto sono previsti interventi<br />

di consolidamento delle strutture con dissesti<br />

statici,causati dal crollo e dal tempo.<br />

- Il Lotto 2 è il fulcro dell’intervento, quella<br />

porzione più significativa dal punto di vista<br />

della configurazione del prospetto su piazza<br />

Dante (le tre arcate su ballatoio), occupata<br />

in parte dal banco calcarenitico collassato e<br />

dai locali commerciali posti al piano terra.<br />

I lavori di questo lotto consisteranno nella ricostruzione<br />

delle porzioni di immobili crollati<br />

e nella ristrutturazione e consolidamento<br />

del resto, per la messa in sicurezza sismica<br />

dell’intero lotto.<br />

- Il Lotto 3 è quella parte dell’aggregato occupato<br />

da Rampa Italia, il collegamento verticale<br />

tra la stessa piazza Dante e via Santuario,<br />

posto all’estremo nord dell’intero comparto.<br />

Il progetto è uno strumento attuativo di quelle<br />

scelte tese ad uniformare gli aspetti formali<br />

dell’identità urbana del comparto, per evitare<br />

che la discrezionalità del singolo intervento<br />

possa ingenerare una configurazione visiva<br />

del costruito frammentata, senza riferimento<br />

alla spazialità del contesto circostante, tipica<br />

dell’architettura spontanea dei nostri centri<br />

storici costieri. Pertanto si uniformeranno<br />

materiali, colori delle facciate, arredi, elementi<br />

decorativi, composizione di volte ed archi<br />

anche per quelle superfici di comparto in-<br />

teressate dal rifacimento di facciata.<br />

Il progetto mette in atto, inoltre, anche<br />

quelle scelte di carattere tecnico tese a rispondere<br />

ai criteri di risparmio ed efficientamento<br />

propri della progettazione energetica,<br />

come la coibentazione dell’involucro edilizio<br />

e l’efficienza degli impianti. Allo stesso<br />

modo le strutture in ricostruzione risponderanno<br />

agli attuali criteri di progettazione previsti<br />

dalla normativa antisismica.<br />

“Quel disastro fu solo opera dell’uomo”<br />

La strada principale da seguire nelle opere di ricostruzione<br />

di piazza Dante è la sicurezza; qualunque<br />

sia la sua nuova fisionomia, cittadini e<br />

frequentatori di Castro chiedono la garanzia che<br />

non possa più ripetersi un nuovo 31 gennaio; in<br />

questo senso, la solidità della roccia rappresenta<br />

l’elemento decisivo e quello più delicato.<br />

Proprio sul consolidamento della roccia, si è<br />

espresso il geologo Michele Intino: “Come ho già<br />

affermato in passato, il crollo non può essere spiegato<br />

dalla scarsa solidità del costone roccioso. La<br />

causa principale deve individuarsi nella mano dell’uomo;<br />

i ripetuti scavi compiuti negli anni passati<br />

hanno creato una sorta di schiacciamento che ha<br />

poi portato al crollo. Se gli strati fossero stati a franapoggio,<br />

invece che a reggipoggio, sarebbe ve-<br />

COME SARÀ<br />

La spesa prevista per la ricostruzione ed il<br />

consolidamento dell’intero comparto è di un<br />

milione e 400mila euro, di cui 1.047.978,99<br />

per soli lavori, che saranno a carico del “Consorzio<br />

di recupero Castro Marina”, ad eccezione<br />

della spesa per la Rampa Italia, a carico<br />

dell’Amministrazione comunale. La durata<br />

prevista per l’esecuzione dei lavori è di<br />

252 giorni lavorativi.<br />

Alessandro Chizzini<br />

nute giù anche le strade e la chiesa sovrastanti”.<br />

Dalla roccia bisogna però partire per ripristinare<br />

tutto il complesso: “Non ho ancora avuto modo di<br />

visionare il progetto, ma bisognerebbe cominciare<br />

dalla base, creando delle nuove fondamenta ben<br />

sostenute. Per fare questo, i geologi devono prima<br />

compiere un’analisi tecnica e ben dettagliata della<br />

roccia e trasferire poi tutti i dati agli ingegneri; a<br />

loro poi il compito di redigere il piano di costruzione<br />

sulla base di queste analisi”.<br />

Il consolidamento della roccia si è quindi presentato<br />

necessario per attivare le opere di ricostruzione,<br />

ma le parole di Intino sono chiare e pesanti:<br />

all’origine del crollo di piazza Dante non c’è la<br />

scarsa solidità della roccia, ma la mano dell’uomo.<br />

(A.C.)


5 08 giugno 2013<br />

in copertina<br />

Dal crollo alla ricostruzione:<br />

ecco tutte le tappe<br />

Ripercorriamo assieme le varie fasi di questa vicenda. In particolare, il punto di svolta fu il rinvio a giudizio per i titolari delle<br />

attività commerciali al piano terra, i cui lavori abusivi compiuti all’interno delle stesse sarebbero la causa principale del disastro<br />

È certo che dalle 15.40 del 31 gennaio<br />

2009, da quando si verificò il terribile crollo<br />

di circa 20 immobili sbriciolati sulla piazza<br />

centrale della Marina, la ferita rimane ancora<br />

aperta, ma non impossibile da rimarginare.<br />

Ecco le tappe principali per la ristrutturazione<br />

e ampliamento volumetrico<br />

del comparto edilizio compreso tra la via<br />

Santuario e piazza Dante.<br />

7 novembre 2009 - I 22 proprietari del suddetto<br />

complesso edilizio si costituiscono in<br />

Consorzio denominato “Consorzio di recupero<br />

Castro Marina” finalizzato alla ri-<br />

costruzione, consolidamento e messa in sicurezza<br />

del complesso, nominando presidente<br />

l’onorevole Marcello Vernola.<br />

24 febbraio 2010 - Il Consiglio comunale<br />

adotta il Piano particolareggiato di recupero<br />

consentendo ai consulenti tecnici della<br />

Procura della Repubblica di effettuare le perizie<br />

all’interno dei locali distrutti accertandone<br />

le cause e le responsabilità.<br />

3 maggio 2010 - Le macerie “liberano” le<br />

prove e spuntano attrezzi edili in un locale<br />

commerciale. Dopo 8 ore di ininterrotto<br />

lavoro e alla presenza costante del ma-<br />

Quando il 31 gennaio 2009 il costone<br />

franò su piazza Dante, Alfonso<br />

Capraro non era ancora<br />

sindaco di Castro. Quando ricevette<br />

il mandato dai suoi cittadini,<br />

quindi, era ben consapevole di ereditare<br />

un così delicato fardello. Alla<br />

luce dei risultati ottenuti, il primo<br />

cittadino castrense si esprime oggi<br />

con orgoglio ed entusiasmo: “La<br />

piazzetta di Castro riprenderà<br />

quello che era il suo ruolo centrale<br />

per la nostra comunità e per tutti<br />

coloro che amano la nostra città.<br />

Con il ritorno degli esercizi commerciali<br />

distrutti dal crollo, piazza<br />

Dante diventerà il volano della nostra<br />

economia; avremo maggiore<br />

attenzione dei turisti che in questi<br />

anni non ci hanno abbandonato,<br />

ma hanno sempre espresso rammarico<br />

per l’impossibilità di fruire<br />

della piazzetta come un tempo.<br />

Siamo orgogliosi di aver superato<br />

un percorso burocratico molto<br />

complesso, grazie al lavoro in sinergia<br />

svolto insieme al Consor-<br />

gistrato Giuseppe Capoccia, in uno dei tre<br />

esercizi commerciali seppelliti dal crollo vengono<br />

alla luce cavalletti in ferro, puntelli,<br />

travi prefabbricate, cazzuole, martelli pneumatici,<br />

ponti in legno, asce per picchettare<br />

gli intonaci. Insomma, i segni evidenti che<br />

all’interno di uno dei locali ubicati a piano<br />

terra, erano in corso lavori non autorizzati.<br />

9 giugno 2010 - Dopo 16 mesi dal crollo<br />

delle case di abitazione e esercizi commerciali,<br />

la Procura di Lecce dispone il dissequestro<br />

dell’area. Il dispositivo del giudice<br />

giunge al termine della fase esecutiva della<br />

messa in sicurezza della zona.<br />

9 gennaio 2011 - Il Consorzio dei proprietari<br />

si inceppa davanti ai prezzi delle offerte<br />

dei tecnici ritenuti esagerati per la progettazione,<br />

direzione dei lavori e ricostruzione.<br />

Due le offerte pervenute agli atti con<br />

una differenza di 90mila euro l’una dall’altra.<br />

In un plico 220mila euro, in un altro<br />

130 mila euro. Di fronte a tanto divario,<br />

tra le due offerte il Consorzio decide di<br />

non procedere.<br />

23 giugno 2011 - La Procura chiede il processo<br />

individuando i presunti responsabili<br />

dello smottamento che ha distrutto il cuore<br />

della città. Sotto accusa soprattutto i titolari<br />

dei negozi che hanno eseguito lavori<br />

di ampliamento dei loro locali. Sono in<br />

tutto 15 imputati al processo i cui periti contestano<br />

“l’inosservanza di regole di sicurezza<br />

nell’esecuzione dei lavori edili, ma anche<br />

l’allargamento abusivo di alcune strutture<br />

portanti”.<br />

22 settembre 2011 - Il Comune di Castro<br />

approva in via definitiva il Piano di recu-<br />

“Piazza Dante ritornerà al suo antico splendore”<br />

Il sindaco Alfonso Capraro e il coordinatore del team di<br />

progettisti Francesco Chirilli orgogliosi e soddisfatti di aver<br />

portato a termine un obiettivo atteso da anni<br />

La cerimonia d’inaugurazione dei lavori di ricostruzione<br />

zio”.<br />

Il progetto di ricostruzione è stato<br />

poi reso esecutivo da un team di<br />

esperti coordinato dall’ingegnere<br />

Francesco Chirilli, che illustra così<br />

l’impegno profuso per arrivare al<br />

via dei lavori: “Il percorso è iniziato<br />

nel 2009 all’indomani del triste<br />

crollo. In questo periodo, i<br />

proprietari degli immobili coinvolti,<br />

che sosterranno la spesa prevista<br />

dal progetto, si sono<br />

consorziati e hanno assunto le iniziative<br />

conseguenti, come l’elaborazione<br />

del Piano particolareggiato<br />

di Recupero e l’approvazione di<br />

quest’ultimo da parte di Regione,<br />

Soprintendenza e Autorità di Bacino.<br />

Il passo successivo è stata poi<br />

la redazione del progetto esecutivo<br />

finale da parte del team di progettazione<br />

di cui sono capogruppo. La<br />

ricostruzione -sottolinea Chirilliseguirà<br />

fedelmente le linee della<br />

precedente costruzione, con l’aggiunta<br />

di un piano di circa 100<br />

metri di estensione che occuperà<br />

Gli attrezzi edili ritrovati il 3 maggio 2010<br />

pero e di ristrutturazione con relativa convenzione<br />

che regola i rapporti tra il Consorzio<br />

e la pubblica amministrazione.<br />

8 maggio 2012 - Il giudice del Tribunale di<br />

Tricase decide di ammettere la costituzione<br />

in giudizio dell’amministrazione comunale<br />

come responsabile civile accogliendo<br />

la richiesta dei 18 proprietari che<br />

hanno subito danni alle loro residenze<br />

estive.<br />

30 gennaio 2013 - Dopo quattro anni dal<br />

crollo i periti della Procura denunciano in<br />

alula che “il crollo è stato causato da interventi<br />

che erano in corso e da altri che si<br />

sono succeduti negli anni”.<br />

27 maggio 2013 - I lavori sono consegnati<br />

all’impresa appaltatrice “Edilcostruzioni”<br />

di Vitigliano.<br />

Giovanni Nuzzo<br />

quella parte rimasta vuota in seguito<br />

al crollo della roccia. Questa<br />

nuova area diventerà di proprietà<br />

del Consorzio, ma avrà finalità<br />

pubbliche. Ai proprietari riuniti nel<br />

Consorzio spetterà poi una parte<br />

della nuova costruzione come risarcimento<br />

per i danni subiti dal<br />

crollo. I lavori di ricostruzioni sono<br />

stati previsti per 252 giorni, in<br />

tempo di riconsegnare piazza<br />

Dante per la prossima estate”.<br />

Chirilli vuole però sottolineare<br />

anche l’efficace e indispensabile lavoro<br />

svolto prima dell’elaborazione<br />

e approvazione del progetto:<br />

“L’impegno di tutti i soggetti coinvolti<br />

era in realtà già cominciato<br />

con l’investimento di 200mila euro<br />

destinato al consolidamento della<br />

roccia, talmente friabile che faceva<br />

temere nuovi e immediati crolli, ed<br />

era poi proseguito con la messa in<br />

sicurezza della parte di tutto il<br />

complesso rimasto in piedi”. Le<br />

opere di ricostruzione rappresentano<br />

quindi la terza fase di un<br />

ampio progetto, realizzato al solo<br />

scopo di riconsegnare piazza Dante<br />

a turisti, salentini, ma soprattutto<br />

ai cittadini di Castro. (A.C.)


6 08 giugno 2013


7 08 giugno 2013<br />

primo piano<br />

PAOLO PERRONE - SINDACO DI LECCE<br />

“Lecce Capitale europea<br />

della Cultura 2019? Io ci credo”<br />

Grazie anche ad un’inedita alleanza con Brindisi, il capoluogo salentino si gioca le sue carte e il suo primo cittadino spiega<br />

così i motivi di questa candidatura: “Finora questo riconoscimento è andato solo a città del Centro-Nord. Ora tocca a noi”<br />

Lecce è una delle venti città italiane candidate<br />

a diventare Capitale europea della Cultura per<br />

il 2019, un riconoscimento nato nel 1985 su<br />

input del Consiglio dei Ministri dell’Unione<br />

Europea con l’obiettivo di contribuire al<br />

ravvicinamento dei popoli dell’Europa. “Reinventare<br />

EUtopia”: è questo lo slogan scelto dal<br />

coordinatore artistico Airan Berg per sostenere<br />

la città di Lecce. La vincitrice avrà l’occasione,<br />

forse storica, per far conoscere al Vecchio<br />

Continente la sua vita e il suo sviluppo<br />

culturale, all’insegna del motto “Uniti nella<br />

diversità”.<br />

Nel Salento anche Brindisi sosterrà questa sfida.<br />

“Lecce, Brindisi e la province -si legge infatti<br />

nel sito ufficiale www.lecce2019.it- affrontano<br />

quest’avventura insieme, e insieme<br />

mirano al coinvolgimento dei cittadini all’interno<br />

del processo, rafforzando la cittadinanza<br />

e la fibra democratica delle nostre comunità”.<br />

La città guidata da Mimmo Consales<br />

entrerà così a far parte del comitato promotore<br />

di Lecce 2019, attualmente composto<br />

da Università del Salento, Camera di Commercio,<br />

Comune e Provincia.<br />

Ma con chi dovrà vedersela Lecce? Già, le “rivali”.<br />

Tutte illustri e “blasonate”: da Palermo<br />

a Siena, da Ravenna a Mantova, da Torino<br />

a Matera. Alla fine solo una dovrà rappresentare<br />

il patrimonio culturale europeo: un<br />

melting pot non indifferente, che spazia dalla<br />

letteratura al teatro, dall’architettura all’artigianato,<br />

dal cinema alla televisione.<br />

“Finora mai nessuna città del sud Italia ha ottenuto<br />

questo riconoscimento. E noi vogliamo<br />

provarci. Non è semplicemente la scommessa<br />

mia o della mia Amministrazione, ma<br />

di un’intera comunità”, ha spiegato il primo<br />

cittadino di Lecce Paolo Perrone (nella foto)<br />

in questa intervista. Lecce si candida quindi<br />

a rappresentare culture e tradizioni presenti<br />

in Europa, che costituiscono la ricchezza del<br />

continente. E tra entusiasmo, suggerimenti e<br />

qualche perplessità la sfida salentina, difficile<br />

quanto affascinante, prosegue.<br />

Sindaco Perrone, su cosa punterete per vincere<br />

questa sfida?<br />

Partiamo senz’altro da un elemento: ciò che<br />

Lecce è stata e ciò che Lecce è. La sua storia,<br />

le sue bellezze architettoniche e monumentali,<br />

il suo barocco: un patrimonio unico a livello<br />

mondiale. Siamo perfettamente consapevoli<br />

però che tutto questo non è affatto sufficiente.<br />

In questa sfida conta soprattutto quello<br />

che a Lecce ci sarà, non soltanto quello che<br />

c’è stato. Il nostro obiettivo principale è quello<br />

di abbinare passato e contemporaneità. Per<br />

raggiungerlo avanzeremo proposte culturali<br />

moderne e innovative.<br />

Tra le città italiane candidate spiccano “nomi<br />

forti”: Torino, Ravenna, Mantova, Palermo,<br />

Siena. Diventa complicato per Lecce?<br />

È vero, si tratta di una competizione serrata<br />

e sarà molto difficile spuntarla. Non dobbiamo<br />

dimenticare che dopo il 2019 la prossima<br />

città italiana che diventerà Capitale europea<br />

della Cultura la avremo di nuovo nel<br />

2032. Finora questo riconoscimento, nato nel<br />

1985, quando ha riguardato l’Italia è stato assegnato<br />

solamente a città del centro-nord. Se<br />

non dovessimo farcela per il 2019, significa<br />

che per cinquant’anni nessuna città meridionale<br />

italiana sarà stata insignita di questo titolo.<br />

Ecco perché vogliamo provarci lo stesso.<br />

Il comitato promotore si è dichiarato pronto<br />

a raccogliere idee, proposte ma anche critiche.<br />

Gliene giro subito una, carpita in rete<br />

pochi giorni fa: l’assenza in città di biblioteche<br />

comunali.<br />

Purtroppo non si possono creare biblioteche<br />

da un giorno all’altro. Con dei fondi preposti,<br />

però, nei prossimi mesi svilupperemo dei<br />

progetti che vanno proprio in questa direzione.<br />

Sempre a proposito di critiche e commenti in<br />

rete, Carlo Salvemini sulla sua pagina Facebook<br />

ha bocciato il manifesto di “Lecce 2019”<br />

apparso sull’omonimo sito, definendo “troppo<br />

fragile la presentazione” e “piuttosto<br />

confusa la relazione con Brindisi”. Cosa ne<br />

pensa?<br />

Salvemini sta valutando questa iniziativa<br />

partendo dai soliti preconcetti politici. magari<br />

spera nel fallimento del sindaco e della sua<br />

Amministrazione, senza considerare che questa<br />

non è la semplice sfida che riguarda me,<br />

la Giunta o l’Amministrazione comunale.<br />

“Lecce 2019” è una scommessa che coinvolge<br />

l’intera comunità e tutto il suo territorio. La<br />

sinistra leccese, purtroppo, porta avanti la logica<br />

del “tanto peggio, tanto meglio”. Carlo<br />

Salvemini magari si augura un fallimento dell’Amministrazione<br />

giusto per poi poter dire<br />

“avevo ragione, ve l’avevo detto”. È la filosofia<br />

a cui siamo abituati, che da sempre caratterizza<br />

il centrosinistra. Ma i cittadini<br />

tutto questo lo comprendono benissimo.<br />

Nelle città che in passato hanno ottenuto questo<br />

riconoscimento si è creato un cospicuo flusso<br />

di visitatori e un’affermazione duratura a<br />

livello internazionale, grazie ai riconoscimenti<br />

degli organismi comunitari. Trasporti,<br />

ricettività e industrie culturali: Lecce è pronta<br />

quindi ad accogliere l’Europa?<br />

Stiamo costruendo il nostro piano strategico<br />

e vogliamo anche noi che sia stabile e duraturo.<br />

“Lecce Capitale europea della Cultura”<br />

è solo un aspetto di questo progetto. Coinvolgeremo<br />

i cittadini e gli operatori culturali<br />

della città. Svilupperemo un sistema per puntare<br />

sulla cultura del nostro territorio. E questo<br />

non si limiterà a “Lecce 2019”: le nostre<br />

idee andranno avanti al di là dell’esito e degli<br />

sviluppi di questa affascinante sfida internazionale.<br />

Anche la provincia segue con attenzione<br />

Foto: LaPresse<br />

questa avventura. In che modo il territorio salentino<br />

potrebbe trarne vantaggio?<br />

Ci tengo a ricordare che questa candidatura<br />

appartiene solo formalmente alla nostra città.<br />

In realtà riguarda l’intera provincia. Anzi,<br />

riguarda un territorio che i confini provinciali<br />

li supera, come hanno saggiamente compreso<br />

gli amministratori di Brindisi e il sindaco<br />

Mimmo Consales, ritirando la candidatura<br />

della loro città per sostenere quella di Lecce.<br />

Una curiosità finale. Anni fa un ministro di<br />

centrodestra, Giulio Tremonti, dichiarò che<br />

“con la cultura non si mangia”. Cosa gli risponde?<br />

In una città come Lecce, invece, assolutamente<br />

sì.<br />

Stefano Manca


8 08 giugno 2013<br />

primo piano<br />

Dopo l’Emporio arriva<br />

il “microcredito solidale”<br />

Realizzato dalla Comunità Emmanuel, la struttura è ad oggi un prezioso punto di riferimento<br />

nell'Ambito Sociale Territoriale. Ora si punta ad ampliare i servizi a sostegno dei meno abbienti<br />

con lo strumento del microcredito<br />

L’Emporio Solidale è un vero e proprio<br />

supermercato di circa 500 mq,<br />

realizzato dalla Comunità Emmanuel<br />

in un capannone di proprietà,<br />

sul 4° km della S.P. Lecce-Novoli. Il<br />

progetto, affidato alla direzione del<br />

vice presidente della Comunità, Daniele<br />

Ferrocino, riprende l’idea realizzata<br />

solo un anno prima dalla Caritas<br />

Diocesana di Roma per arginare<br />

il problema delle “nuove povertà” figlie<br />

dalla crisi economica. La struttura<br />

fornisce per un periodo di tempo<br />

limitato, beni di prima necessità<br />

alle famiglie in stato di disagio,<br />

mentre lavora affiancando le perso-<br />

ne in un progetto di reinserimento<br />

professionale.<br />

E lo dimostra a partire dal personale<br />

della struttura, che unisce ai volontari<br />

alcune persone socialmente<br />

svantaggiate, reintegrate nel mondo<br />

del lavoro attraverso l’istituzione delle<br />

borse lavoro. “L’Emporio non<br />

deve diventare assistenzialismo puro,<br />

fine a se stesso -spiega Salvatore<br />

Esposito, responsabile dell’ufficio<br />

di fund raising-. L’accompagnamento<br />

deve fare in modo di tirare<br />

fuori tutte le capacità, energie e<br />

condizioni, per far diventare quella<br />

persona e famiglia protagonista del-<br />

Il supermercato dei nuovi poveri<br />

Dai requisiti per l’accesso ai servizi<br />

offerti: tutti i contatti per accedere al<br />

servizio e/o collaborare al progetto<br />

della Comunità Emmanuel<br />

L’accesso ai servizi dell’Emporio è destinato<br />

a nuclei familiari, italiani e stranieri, con<br />

presenza di minori, residenti e/o domiciliati<br />

da almeno sei mesi in uno dei comuni ricadenti<br />

nel “Territorio sociale di Lecce” e che<br />

si trovino in condizione di reale difficoltà e<br />

disagio familiare, lavorativo, economico<br />

e/o sociale. Si tratta dei cosiddetti ‘nuovi po-<br />

la propria vita. Accompagnarla in un<br />

percorso di uscita da questa situazione<br />

e farla rientrare nel mondo del<br />

lavoro”.<br />

Infatti il passo successivo a cui stanno<br />

lavorando i volontari, la prosecuzione<br />

naturale del progetto, sarà<br />

l’istituzione di una rete di sinergie che<br />

renda possibile creare lavoro tramite<br />

il microcredito. Questa fase d’attuazione<br />

potrebbe partire già questo<br />

autunno: “Stiamo costruendo una<br />

rete con le istituzioni -prosegue il responsabile-<br />

con il Comune, con la<br />

Provincia, con la Caritas, con la Banca<br />

Popolare Pugliese, per estendere<br />

Ma dal gennaio 2014 sono a rischio<br />

i rifornimenti di alimentari dell’Agea<br />

Basta dare uno sguardo ai dati del bilancio<br />

sociale 2012 dell'Emporio Solidale<br />

per rendersi conto che il contributo<br />

e l'interessamento locali non sono sufficienti<br />

a sostenerne le attività: più del<br />

75% dei prodotti distribuiti alle famiglie<br />

indigenti, proviene infatti dall'Agea (Agenzia<br />

per le Erogazioni in Agricoltura),<br />

l'ente governativo italiano che gestisce<br />

i finanziamenti provenienti dall'Unione Europea<br />

in campo agricolo, acquista le eccedenze<br />

di produzione del settore e, dopo<br />

un processo di lavorazione, le distribuisce<br />

agli enti assistenziali.<br />

questo servizio non solo all’Emporio<br />

ma anche attraverso la possibilità<br />

di portare a Lecce il microcredito.<br />

E per farlo ci vuole una rete di istituzioni<br />

che accettino di mettersi insieme”.<br />

Un progetto in crescita dunque, che<br />

l’anno passato ha garantito il suo servizio<br />

per 3 mesi, a rotazione, a più<br />

veri’, a cui la struttura offre aiuto per un periodo<br />

di tempo limitato, di solito tre mesi, per<br />

arginare il momento di difficoltà e aiutarli a<br />

reinserirsi nel mondo del lavoro evitando che<br />

possano scivolare nella povertà cronica.<br />

La domanda deve essere presentata ai Front<br />

Office abilitati (a Lecce è possibile presentarla<br />

dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30<br />

presso il Front Office del centro Caf Conflavoratori<br />

in via Pennettera n. 18, tel.<br />

0832.372312) corredata di attestazione<br />

Isee, stato di famiglia autocertificato e copia<br />

del documento di identità. I Front Office valuteranno<br />

le domande e convocheranno le famiglie<br />

per un colloquio di approfondimento<br />

che permetterà l’ammissione ai servizi tramite<br />

graduatoria.<br />

di mille famiglie e che punta a raddoppiare<br />

presto il bacino d’utenza.<br />

Ma che deve anche fare i conti con<br />

i risultati modesti della raccolta fondi.<br />

Per Salvatore ci vuole una maggiore<br />

consapevolezza della filiera<br />

agroalimentare: molte aziende non<br />

comprendono la portata del ritorno<br />

di immagine che una partnership<br />

comporterebbe. O non conoscono gli<br />

incentivi fiscali previsti dalla legge per<br />

questo genere di aiuti, come il recupero<br />

dell’Iva sui prodotti devoluti: si<br />

tratta della legge 153/2003, conosciuta<br />

come “Legge del buon Samaritano”.<br />

In quest’ottica le esigenze<br />

dell’emporio intercettano anche il<br />

problema degli sprechi alimentari,<br />

prodotti in scadenza o con problemi<br />

di confezionamento, che dovrebbero<br />

altrimenti essere portati al<br />

macero a pagamento.<br />

Valentina Zammarano<br />

È on line www.leccesette.it,<br />

il nuovo portale di informazione del Salento.<br />

Notizie quotidiane, inchieste, curiosità e video<br />

in un unico sito web di informazione a 360 gradi,<br />

dedicato a Lecce e provincia.<br />

Passaparola!<br />

Ma cosa accadrà a gennaio 2014<br />

quando entreranno in vigore le nuove politiche<br />

agricole comunitarie, che prevedono<br />

il taglio sostanziale di questi fondi?<br />

Cosa faranno strutture come l'Emporio<br />

Solidale, che ha bisogno di 120<br />

tonnellate di derrate alimentari l'anno,<br />

e che già fatica nel recuperare con lo sforzo<br />

dei volontari quel 25% restante di risorse<br />

sul territorio? Si tratta di dubbi legittimi<br />

che rendono necessaria una<br />

presa di consapevolezza urgente, per rispondere<br />

alle criticità a cui stiamo andando<br />

incontro. (V.Z.)<br />

L’accesso ai generi di prima necessità presenti<br />

nella struttura è poi regolato tramite una speciale<br />

card con credito a scalare, che potrà essere<br />

utilizzata dalla rete dei partner dell’Emporio<br />

per proporre altre iniziative di solidarietà,<br />

culturali o d’assistenza, oltre che<br />

monitorare l’evoluzione delle condizioni<br />

del nucleo familiare nel tempo.<br />

Per poter contribuire al progetto è possibile<br />

contattare la Comunità Emmanuel direttamente<br />

tramite l’apposito form sul sito<br />

www.camminiamoinsieme.org. Oppure,se<br />

siete un’azienda potete richiedere una partnership<br />

al responsabile dell’Ufficio Fund Raising,<br />

Salvatore Esposito (tel. 0832.358230<br />

e-mail: info@camminiamoinsieme.org).<br />

(V.Z.)<br />

Mail: redazione@leccesette.it Facebook: www.facebook.com/LecceSette


9 08 giugno 2013


10 08 giugno 2013<br />

lecce<br />

Emergenza rifugiati per strada:<br />

dal Ministero arriva<br />

la soluzione (temporanea)<br />

Saranno ospitati presso la Masseria Del Monte a Castiglione e i centri Caritas della provincia i 40 afgani<br />

che stazionavano presso il Dopolavoro Ferroviario. In attesa dei tempi della buracrazia<br />

Quello che è accaduto a Lecce negli ultimi<br />

giorni è il segnale di un sistema che non funziona<br />

più. Il sistema in questione è quello dell’accoglienza<br />

nei confronti di chi arriva sulle<br />

nostre coste dopo i “viaggi della speranza”,<br />

con i Centri di accoglienza per i richiedenti<br />

asilo (Cara) dove non c’è più posto per<br />

accogliere nessuno. Nel caso specifico la vicenda<br />

ha visto protagonisti un gruppo di circa<br />

40 extracomunitari di etnia afgana e curda,<br />

sbarcati sulle coste salentine il 24 aprile<br />

scorso e che da allora, a causa dei tempi lunghi<br />

della burocrazia, vivono praticamente per<br />

Adesso al poligono dell’Esercito più<br />

popolare d’Italia -dopo quello di<br />

Salto di Quirra in Sardegna- non<br />

manca proprio nulla. Dopo le segnalazioni,<br />

le testimonianze di ex<br />

militari dell’Esercito, gli esposti<br />

alla Procura della Repubblica per i<br />

presunti reati di disastro ambientale<br />

e traffico illecito di materiali pericolosi,<br />

le ispezioni di ufficiali dell’Esercito,<br />

tecnici dell’Arpa e carabinieri<br />

del Noe, un Consiglio comunale<br />

monotematico alla presenza<br />

dei vertici militari, i servizi in prima<br />

pagina su giornali (si veda la ns.<br />

copertina del 9 febbraio scorso) e tv<br />

anche nazionali, arriva un sito web<br />

strada.<br />

A Lecce avevano trovato un alloggio di fortuna,<br />

insieme ad altri migranti, nei locali del<br />

Dopolavoro Ferroviario di via Diaz, tra il<br />

campo bocce e il campo di calcio (quest’ultimo<br />

all’aperto). La loro presenza in città non<br />

è certo passata inosservata e dopo due interrogazioni<br />

parlamentari ad opera di Salvatore<br />

Capone e Teresa <strong>Bel</strong>lanova al Ministro<br />

per l’Interno e di Nicola Frantoianni al<br />

Ministro per l’Integrazione, sono scese in<br />

campo le associazioni di volontariato che da<br />

anni operano nel settore. Come Integra On-<br />

Torre Veneri, il poligono è on line<br />

È attivo da qualche giorno il portale www.torreveneri.info che raccoglie informazioni, foto,<br />

video e documenti relativi al poligono militare di Frigole<br />

interamente dedicato al poligono di<br />

Frigole, alle sue criticità ambientali<br />

dovute alla presenza documentata<br />

di metalli pesanti nel terreno e materiale<br />

bellico nei fondali dello<br />

specchio d’acqua antistante, alle sue<br />

incognite relative all’utilizzo o meno<br />

di munizioni all’uranio impoverito.<br />

A spiegare il perché si sentiva il bisogno<br />

di realizzare questo portale<br />

è il suo webmaster Gabriele Molendini,<br />

tra i coordinatori dell’associazione<br />

Lecce Bene Comune,<br />

da oltre un anno in prima linea nella<br />

battaglia per far emergere le<br />

“verità nascoste” di Torre Veneri:<br />

“Quando più di un anno fa è ini-<br />

ziato l’approfondimento e la ricerca<br />

di notizie che ha costituito la base<br />

della nostra campagna di informazione<br />

e denuncia, poche cose mi erano<br />

note su quel poligono pur distante<br />

una manciata di chilometri da<br />

casa. Poi pian piano le informazioni<br />

si sono accumulate, le verità nascoste<br />

hanno incominciato a venire<br />

a galla.<br />

Tuttavia -sottolinea Molendinisempre<br />

è rimasto il tarlo che tutte<br />

queste informazioni dovessero essere<br />

riunite ed offerte, a chi volesse<br />

sapere, in un contenitore unitario<br />

e facile da consultare. Ancora<br />

oggi nella stessa città di Lecce, a po-<br />

lus guidata da Klodiana Cuka, la quale ha richiesto<br />

“una pronta risoluzione della situazione<br />

di emergenza che riguarda un numero<br />

di richiedenti asilo ora compreso fra 30 e<br />

40 unità, ma destinato pericolosamente a crescere,<br />

delle condizioni incivili e non rispettose<br />

della dignità umana in cui vivono, in contrasto<br />

con la normativa vigente oltre che con<br />

il principio di solidarietà, anche in virtù della<br />

tempistica che li vede protagonisti per la<br />

disamina delle loro pratiche”.<br />

La svolta è arrivata nella giornata di martedì,<br />

quando nel corso di una riunione convocata<br />

d’urgenza dal prefetto Giuliana Perrotta<br />

e alla quale hanno preso parte i rappresentanti<br />

di Comune, Provincia e Asl di<br />

Lecce, è stato stabilito di richiedere al Ministro<br />

dell’Interno una soluzione d’emergenza<br />

per garantire agli extracomunitari condizioni<br />

di vita accettabili, nell’attesa che le loro partiche<br />

di richiesta di asilo vengano esaminate<br />

dagli uffici competenti. Mercoledì scorso<br />

è giunta l’autorizzazione al ricovero di 23 di<br />

loro presso la Masseria Del Monte a Castiglione<br />

(Andrano), che in passato ha già ospitato<br />

oltre cento rifugiati nel corso dell’emergenza<br />

Nord Africa, conclusasi lo scorso<br />

28 febbraio; altri invece saranno affidati<br />

alle Caritas della provincia di Lecce.<br />

La questione ancora aperta, come dicevamo<br />

all’inizio, è quella sulla capacità recettiva dei<br />

Cara pugliesi, che attualmente è pari a zero.<br />

Sull’argomento si registra il duro intervento<br />

del Consiglio Italiano per i Rifugiati: “Questa<br />

mancanza dell’Italia non possono pagarla<br />

i migranti sulla loro pelle. Stiamo assistendo<br />

a una sistematica violazione della normativa<br />

e dei diritti previsti in Italia e in Europa”.<br />

chi chilometri dal poligono, i più<br />

ignorano dove esso sia ubicato”.<br />

La grafica del portale è semplice ma<br />

nel complesso ben strutturata, con<br />

le varie sezioni dalle quali è possibile<br />

scaricare documenti, foto o video,<br />

come Cielo duetreotto di Cor-<br />

“La luce è donna (?)”,<br />

il lighting design al femminile<br />

Sempre di più l’inserimento di professioniste donne<br />

nel ruolo di progettiste e con l’utilizzo di tecnologie<br />

sofisticate, domina la scena del panorama<br />

recente in cui molti dei migliori progetti messi<br />

a punto nascondono una regia al femminile.<br />

Così anche nell’architettura degli spazi la sensibilità<br />

femminile ha portato a progettare ambienti<br />

raffinati ma allo stesso tempo confortevoli,<br />

come nel lighting design un legame forte accomuna<br />

la luce alla donna, il cui acuto sguardo riesce<br />

a cogliere l’essenza andando oltre l’apparenza<br />

delle cose.<br />

Queste le interessanti tematiche che ispirano il<br />

ciclo d’incontri proposti da IdeaLuce, per festeggiare<br />

i suoi trent’anni dall’apertura e dedicati<br />

alla lettura degli spazi urbani, all’arte e all’emozioni<br />

che suscita l’impiego dell’illuminazione<br />

in architettura. Le “storie di luce” saranno raccontate<br />

attraverso le voci di tre donne, che di essa<br />

hanno fatto non solo fonte d’ispirazione per il proprio<br />

lavoro ma vero e proprio progetto di vita.<br />

Dopo il primo appuntamento del 31 maggio dal<br />

titolo “Luce e lettura urbana” di cui protagonista<br />

è stata l’architetto Susanna Antico, il ciclo prosegue<br />

con l’incontro del 7 giugno, “Luce e Arte”<br />

con l’architetto Cinzia Ferrara e in chiusura “Luce<br />

ed emozione” a cura dell’architetto Paola Urbano,<br />

previsto per il 14 giugno. Coordinatore dell’evento,<br />

che si terrà alle 18.30 presso gli spazi di Idea-<br />

Luce in via di Ussano a Lecce, è l’architetto Andrea<br />

Ingrosso.<br />

Rosy Paticchio<br />

rado Punzi, presentato ufficialmente<br />

il 10 maggio scorso e che mostra<br />

cosa c’è nei fondali antistanti il<br />

poligono e documenta le attività di<br />

recupero e traffico illecito di tali materiali).<br />

Per contatti: 347.1883395,<br />

moga62@libero.it.


11 08 giugno 2013<br />

Capelli al top per tutta l’estate<br />

con i consigli di Hair by Nuccio<br />

Per affrontare bene l’estate, oltre a scegliere<br />

cibi freschi e a proteggere la pelle,<br />

è indispensabile anche prendersi<br />

cura dei propri capelli. Sole, mare, vento,<br />

indubbiamente aggrediscono le nostre<br />

chiome e si rende necessaria una protezione<br />

adeguata. Abbiamo incontrato<br />

Simone Nuccio, titolare ed hair stylist<br />

del Salone di <strong>Bel</strong>lezza Hair by Nuccio sito<br />

in via Pisanelli n. 14 a Maglie, e sua moglie<br />

Cinzia Galeone, i quali ci hanno<br />

dato dei suggerimenti preziosi, alcuni anche<br />

molto specifici, per chi vuole far da<br />

sé in vista di frequenti giornate al mare.<br />

Forte dell’esperienza maturata in un<br />

oltre 16 anni di attività nel settore e anche<br />

grazie ad un periodo trascorso a<br />

New York, Simone mette a disposizione<br />

il proprio sapere sulla cura e la valorizzazione<br />

del capello, specie durante il periodo<br />

estivo. Esordisce subito con un imperativo:<br />

“Da giugno a settembre si<br />

deve mettere da parte la piastra: il calore,<br />

come anche l’uso del phon e la spazzola<br />

usurano il capello, soprattutto il medio<br />

e il sottile”. Con la bella stagione<br />

adottiamo per prima cosa, quindi,<br />

l’asciugatura al naturale, adatta soprattutto<br />

a chi si reca spesso in spiaggia. Il<br />

secondo consiglio è quello di legare i capelli<br />

a chignon e applicare una maschera<br />

protettiva per tutta la lunghezza prima<br />

di esporsi al sole. Indicazione altamente<br />

efficace e utile soprattutto per chi<br />

ha i capelli colorati, mentre “per i capelli<br />

naturali è molto bello l’effetto schiarente<br />

determinato dall’azione dei raggi solari”.<br />

Simone ci mette in guardia anche dall’utilizzo<br />

esagerato dello shampoo: “È<br />

sufficiente una sola applicazione. La<br />

cute, già provata dal sale e dal sole, non<br />

ha bisogno di un lavaggio aggressivo. È<br />

necessario infatti evitare di creare micro<br />

lesioni e irritare il cuoio capelluto”. Un<br />

suggerimento molto particolare è quello<br />

di utilizzare lo yogurt bianco senza<br />

zucchero dopo lo shampoo: la sua base<br />

acida ha la peculiarità di chiudere le<br />

squame del capello, donando morbidezza<br />

e lucentezza. Simone ci fa notare<br />

che, quando si parla di protezione, non<br />

c’è distinzione tra capigliatura bionda,<br />

rossa o mora: ogni tipologia va curata al<br />

massimo.<br />

Nel domandarci se per l’estate la clientela<br />

è portata a chiedere nuovi tagli, magari<br />

visti durante le sfilate per sfoggiare<br />

un nuovo look, Simone sottolinea<br />

come, in realtà, la questione sia decisamente<br />

soggettiva: il “taglio alla moda”<br />

varia in base alle fashion week e non è più<br />

così indicativo di una tendenza stagionale.<br />

“Consiglio il taglio scalato, fresco<br />

e leggero, da trattare con gel e schiuma”,<br />

prodotti dalla texture delicata che non ap-<br />

pesantiscono il capello.<br />

Da qualche anno Simone e Cinzia hanno<br />

adottato un orario di apertura estivo<br />

molto comodo, soprattutto per le donne<br />

che hanno bisogno del parrucchiere per<br />

sistemare la propria capigliatura dopo<br />

un’intera giornata al mare. “Un po’ di<br />

tempo fa abbiamo iniziato a sperimentare<br />

l’apertura domenicale estiva e abbiamo<br />

notato che la nostra clientela,<br />

rientrata dal mare, si recava volentieri da<br />

noi per la cura dei capelli, anche in vista<br />

della settimana lavorativa da affrontare”.<br />

Dal 15 giugno Simone e Cinzia vi aspettano<br />

tutti i giorni dalle 11.30 alle 22.30,<br />

la domenica dalle 16.30 alle 22.30. Per<br />

avere sempre i capelli in ordine senza rinunciare<br />

al divertimento in spiaggia.<br />

Francesca Rinaldi


12 08 giugno 2013<br />

maglie<br />

Vandalismo e incuria al parco<br />

“Don Pino Palanga”<br />

Come ogni primavera tornano vecchi problemi che affliggono l’area alla periferia<br />

della città. L’assessore Giannotti: “Occorre maggiore educazione a partire dalla<br />

scuola e dalla famiglia”<br />

Il parco “Don Pino Palanga” a Maglie<br />

torna a essere meta dei vandali.<br />

Si tratta di una questione che si<br />

ripete da tempo: tra giochi cui<br />

mancano viti, tappeto di erba sintetica<br />

in alcuni punti strappato e arrotolato,<br />

fontane d’acqua che diventano<br />

allevamenti di future zanzare,<br />

graffiti non proprio artistici,<br />

panchine rovinate e cestini dell’immondizia<br />

inesistenti, non c’è assolutamente<br />

da stare allegri.<br />

Le aree periferiche spesso si prestano<br />

al fenomeno del vandalismo: resta<br />

agli annali l’avventura del furto della<br />

casetta dei bambini, sempre in<br />

quel parco, che fu prontamente<br />

sventato dal sindaco Antonio Fitto,<br />

il quale inseguì i vandali durante una<br />

rocambolesca fuga per le campagne<br />

tra Maglie e Scorrano. Al momento,<br />

pare che ben poco si possa fare<br />

per ovviare al problema: le teleca-<br />

mere di sorveglianza vengono talvolta<br />

messe fuori uso dagli stessi<br />

vandali e il corpo di Polizia municipale<br />

è numericamente sottodimensionato<br />

a controllare il fenomeno<br />

sull’intera area cittadina (senza<br />

contare che deve assolvere ad altri<br />

doveri).<br />

“Il poco rispetto che alcuni hanno<br />

nei confronti della cosa pubblica è<br />

qualcosa che ti mortifica profondamente<br />

-spiega l’assessore alla<br />

Pianificazione del Territorio, Franca<br />

Giannotti-. Preferiremmo spendere<br />

quei soldi non per ripristinare<br />

gli arredi urbani distrutti dai vandali,<br />

ma per sostituire quelli rovinati<br />

dall’incuria del tempo oppure aggiungerne<br />

di nuovi, soprattutto<br />

nelle periferie popolose come questa.<br />

Il vandalismo è un problema che<br />

cerchiamo di affrontare da anni e<br />

dico che non mi tirerò mai indietro<br />

Con il patrocinio dell’Assessorato al<br />

Marketing territoriale del Comune di<br />

Martano, Regione Puglia, Provincia<br />

di Lecce, Università del Salento,<br />

Unione dei Comuni della Grecìa<br />

Salentina, apre i battenti venerdì 14<br />

giugno presso l’Urban Center di via<br />

Nizza Japan Now!, la mostra curata<br />

da Antonella Montinaro che porta<br />

nel cuore del Salento il meglio dell’arte<br />

contemporanea del Giappone.<br />

Attraverso 50 opere di 8 artisti, pro-<br />

di fronte a segnalazioni<br />

di questo<br />

tipo. Occorrerebbe<br />

una maggiore<br />

educazione che<br />

andrebbe diffusa<br />

a partire dalla<br />

scuola e dalla famiglia”.<br />

Ma il vandalismo<br />

non è il solo problema<br />

che affligge<br />

le aree periferiche<br />

come quella che<br />

ospita parco<br />

“Don Pino Palanga”: anche in inverno<br />

è nelle periferie che i ragazzi<br />

che marinano la scuola si rifugiano,<br />

indulgendo talvolta in atteggiamenti<br />

che sono al limite con quello<br />

che detterebbe la legge, in primis<br />

quella sull’obbligo scolastico. Senza<br />

contare che in primavera la si-<br />

venienti da collezioni private internazionali,<br />

Japan Now! analizza le<br />

principali tendenze neopop nipponiche,<br />

principalmente connesse all’artista<br />

Takashi Murakami (nella<br />

foto), considerato l’Andy Warhol<br />

giapponese e riconosciuto internazionalmente<br />

per la sua particolare sintesi<br />

tra arte tradizionale e contemporanea<br />

giapponese mischiati con<br />

arte pop statunitense. Sono presenti<br />

anche numerose opere di Yoshitomo<br />

tuazione non migliora, e anziché<br />

spuntare i fiori, spuntano a volte<br />

polpette avvelenate per cani e gatti.<br />

Le periferie restano comunque<br />

una grande “zona grigia” per Maglie<br />

e i loro cittadini: lontano dal salotto<br />

buono di Francesca Capece,<br />

tutto assume un retrogusto acre.<br />

martano<br />

All’Urban Center si celebra l’arte contemporanea giapponese<br />

Dal 14 giugno al 29 settembre i locali dell’ex cabina Enel di via Nizza ospitano la mostra Japan<br />

Now! 50 opere di 8 artisti per conoscere lo spirito neopop del Sol levante<br />

Nara, un artista di culto nel mondo<br />

pop giapponese, influenzato tanto<br />

dall’anime e dal manga come dalle<br />

principali subculture urbane occidentali,<br />

dalla musica punk rock al<br />

graffitismo, risultandone un’opera<br />

perversa e naif. La mostra è visitabile<br />

tutti i giorni con orario 10/13 e<br />

16/21 (nel mese di agosto l’orario sarà<br />

10/22). Costo del biglietto: 5 euro (ridotto<br />

3 euro).<br />

Info: www.mostrajapannow.com.<br />

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO<br />

La giostra delle emozioni<br />

Tra le pagine di un libro, nelle aule della<br />

scuola, negli incontri speciali, nei sorrisi<br />

di bambine e bambini è nascosto<br />

il senso del “fare bene scuola” per innescare<br />

curiosità, motivazione e amore<br />

per i libri e per la lettura.<br />

Noi insegnanti della Scuola dell’Infanzia<br />

e della Scuola Primaria della Direzione<br />

Didattica “Principe di Piemonte”<br />

di Maglie abbiamo fatto entrare nelle<br />

attività scolastiche il testo La giostra magica<br />

di Carmen Mari (Lupo Editore) che,<br />

nella semplicità del linguaggio e della<br />

linea narrativa, ha saputo diventare il<br />

filo conduttore di tante emozionanti attività.<br />

La storia della giostra magica e dei suoi<br />

altrettanto magici animali ha coinvolto<br />

le nostre alunne e i nostri alunni in<br />

letture animate e drammatizzazioni, realizzazione<br />

di disegni e cartelloni, esecuzione<br />

di canzoncine. Ci ha dato<br />

modo di parlare con l’autrice, che ha<br />

onorato la scuola della sua presenza<br />

nella giornata di lunedì 27 maggio.<br />

E come tutte le magie, anche quella realizzata<br />

nella Direzione Didattica “Principe<br />

di Piemonte” di Maglie ha degli effetti<br />

che, misteriosamente, si protraggono<br />

nel tempo e si concretizzano nell’apparizione<br />

nel cortile della sede<br />

centrale della scuola di una giostra vera,<br />

forse meno magica di quella del libro,<br />

ma capace di regalare a bambine e<br />

bambini momenti di autentica gioia.


13 08 giugno 2013


14 08 giugno 2013<br />

tricase<br />

“Mille Piedi” per la Chiesa<br />

dei Diavoli. E scatta la polemica<br />

La Giunta ha affidato all’associazione di Giuggianello la custodia dell’ex chiesa alle porte della città,<br />

ma secondo Dell’Abate è una discriminazione verso gli enti di promozione sociale operanti a Tricase<br />

Dal 17 giugno al 30 agosto prossimo con la<br />

realizzazione di attività ludico-creative, nell’ambito<br />

del progetto “Pensa Verde” (finanziato<br />

dal programma europeo “Gioventù in<br />

Azione”) dal lunedì al venerdì nell’orario compreso<br />

tra le 9 e le 13, l’associazione culturale<br />

giovanile “Mille Piedi” di Giuggianello avrà<br />

in concessione il servizio di custodia e di frui-<br />

diso<br />

Nuovo direttivo per l’Associazione<br />

Nazionale Finanzieri d’Italia<br />

Presso la sede sociale dell’Anfi -<br />

sezione di Diso, che dal 1993 svolge<br />

la sua intensa attività nel territorio,<br />

si sono svolte le elezioni per<br />

il rinnovo delle cariche sociali. Quale<br />

nuovo presidente della sezione<br />

è stato eletto il luogotenente Lucio<br />

Valentini. Del Consiglio di amministrazione<br />

fanno parte: Giacomo<br />

Oliva, Salvatore Piri, Filippo Cerfeda,<br />

Mario Preite, Mario Scarciglia,<br />

Giuseppe Pezzulla, Vittorio<br />

Specchia, Massimo Accogli.<br />

“La vera forza della sezione -<br />

spiega il neo eletto presidente Valentini-<br />

oltre al direttivo è l’insieme<br />

di tutti i soci che la costituiscono<br />

ed occorre mantenere sempre<br />

vivo l’amor patrio, lo spirito di<br />

Corpo e il senso civico della legalità”.<br />

C’è da aggiungere che il<br />

gruppo Anfi di Diso da nucleo è<br />

passato a sezione, con circa 70<br />

soci iscritti. Il sodalizio in questi<br />

anni si è particolarmente distinto<br />

per le numerose iniziative culturali<br />

e sociali con la pubblicazione di<br />

un libro dal titolo Presente e di<br />

bilità dell’ex chiesa della Madonna di Costantinopoli<br />

detta “Chiesa dei Diavoli” e spazi<br />

adiacenti. Anche oltre l’orario indicato si potranno<br />

effettuare visite da parte di cittadini e<br />

turisti ai quali l’associazione fornirà il servizio<br />

di guida turistica in forma gratuita. Il gruppo<br />

deve altresì farsi carico di stipulare polizza<br />

assicurativa a copertura dei rischi a uten-<br />

“Nonno raccontami una storia”, un<br />

premio bontà riservato agli studenti<br />

delle elementari e medie del territorio.<br />

Ultima in ordine di tempo,<br />

la manifestazione per la consegna<br />

della Costituzione della Repubblica<br />

Italiana ai giovani che hanno<br />

compiuto il 18° anno d’età alla<br />

presenza del prefetto di Lecce Giuliana<br />

Perrotta e del procuratore Cataldo<br />

Motta. (G.N.)<br />

ti, terzi e cose derivanti<br />

dalle attività proposte<br />

e provvedere alla<br />

pulizia delle aree circostanti<br />

alla chiesa. L’Amministrazionecomunale<br />

guidata dal sindaco<br />

Antonio Coppola si<br />

riserva l’utilizzo della<br />

struttura (anche nel periodo<br />

di concessione<br />

indicato) per la realizzazione<br />

di eventi organizzati<br />

direttamente o<br />

con patrocinio.<br />

L’associazione “Mille Piedi” svolge la propria<br />

attività di promozione culturale e di rispetto<br />

del patrimonio naturale ed ha come obiettivo<br />

principale quello di rendere le nuove generazioni<br />

consapevoli dei problemi ambientali<br />

del pianeta, cercando insieme soluzioni per<br />

un mondo più verde e pulito.<br />

Non mancano le accuse mosse dal capogruppo<br />

di opposizione consiliare Nunzio Dell’Abate<br />

nei confronti della decisione adottata dalla<br />

Giunta. “A quale titolo gratuito -si chiede il<br />

consigliere- quando in città sono stati affissi<br />

i manifesti che pubblicizzano il campo estivo<br />

a pagamento promosso dall’associazione<br />

Mille Piedi per i ragazzi dagli 8 anni in su. Possibile<br />

che -continua Dell’Abate- tra le centinaia<br />

di enti di promozione sociale operanti a Tricase,<br />

non vi fosse nessuno interessato all’iniziativa?<br />

Non sarebbe stato opportuno indire<br />

un bando di concorso rivolto al volontariato<br />

di Tricase? Ma c’è un altro dato che desta<br />

maggiore preoccupazione. La precedente amministrazione<br />

ha conseguito il finanziamento<br />

di 350mila euro per l’intervento di ristrutturazione<br />

della Chiesa dei Diavoli, con un piano<br />

di gestione della struttura attraverso un protocollo<br />

d’intesa con enti che operano sul territorio,<br />

quali Turismo Verde, Coldiretti Tricase,<br />

Federconsumatori ed Ente Parco. Forse è il<br />

caso -conclude- che qualcuno ci metta il naso<br />

e vada a fondo della vicenda”.<br />

Giovanni Nuzzo


15 08 giugno 2013<br />

poggiardo<br />

In arrivo il Piano d’Azione<br />

per l’Energia Sostenibile<br />

Appuntamento venerdì 7 al Palazzo della Cultura con un incontro pubblico<br />

su risparmio energetico e alla riduzione dei livelli di CO2<br />

La sostenibilità energetica ed ambientale<br />

è un valore che le nostre<br />

comunità stanno maturando oggi<br />

sempre più. È ormai evidente a<br />

molti che le risorse naturali sono<br />

un bene che va opportunamente<br />

gestito e rispettato. A questo proposito<br />

esiste ora una grande opportunità:<br />

l’Unione Europea sta<br />

portando avanti la lotta ai cambiamenti<br />

climatico impegnandosi<br />

castiglione d’otranto<br />

a ridurre entro il 2020 le emissioni<br />

totali di CO2 del 20%. Attraverso<br />

il “Patto dei Sindaci” si invitano<br />

le Amministrazioni locali, le Province<br />

e le Regioni d’Europa ad impegnarsi<br />

per conseguire l’obiettivo<br />

comune di riduzione dei livelli<br />

di CO2.<br />

Sono oltre 4.700 le città europee<br />

che fino ad ora hanno aderito formalmente<br />

al “Patto dei Sindaci”<br />

“Vietato avvelenare”: al via la petizione provinciale<br />

Per chi ci crede, è l’utopia possibile. Rendere<br />

il Salento zona libera da fitofarmaci.<br />

A questo punta la petizione provinciale<br />

che, nel fine settimana, sarà lanciata a<br />

Castiglione d’Otranto. Una raccolta firme,<br />

cartacea e on line, per chiedere a Comuni<br />

e Provincia di Lecce di inibire l’uso di diserbanti<br />

e concimi chimici sui suoli agricoli.<br />

Una realtà già sperimentata in<br />

molte comunità del nord Italia, dopo<br />

l’emanazione di ordinanze sindacali innovative.<br />

Un’ambizione a cui si punta anche<br />

qui.<br />

Di questo si discuterà, domenica 9 giugno,<br />

presso l’Orto Curteddra, su via vec-<br />

chia Lecce. “Zona avvelenata: pesticidi e<br />

concimi chimici causano tumori?” è la domanda,<br />

diretta e senza fronzoli, a cui si<br />

cercherà di dare risposta, attraverso gli<br />

interventi di Giuseppe Serravezza, presidente<br />

della Lega Italiana per la Lotta<br />

contro i Tumori di Lecce, Giulio Sparascio,<br />

vicepresidente nazionale di Turismo Verde,<br />

Roberto Guido, direttore di quiSalento,<br />

e di chi avrà voglia di dialogare di questo,<br />

direttamente lì, sui campi. Si inizia<br />

alle 19 per proseguire, dopo il dibattito,<br />

con musica e aperitivo con i prodotti della<br />

terra. L’incontro è anche l’occasione per<br />

tenere a battesimo la neonata associa-<br />

e di queste ben 2.350 sono italiane.<br />

I primi Piani di Azione stanno così<br />

vedendo la luce, inserendo le città<br />

tra gli attori principali per la riduzione<br />

delle emissioni di gas<br />

serra.<br />

Anche Poggiardo, con delibera di<br />

Consiglio comunale, ha aderito al<br />

“Patto dei Sindaci” impegnandosi<br />

a redigere il proprio Piano<br />

Pesticidi e tumori: domenica 9 giugno esperti si confronteranno sulla relazione che lega<br />

questi elementi, per chiedere alle istituzioni di inibire l’uso di diserbanti sui suoli agricoli<br />

zione “Tullia e Gino - Casa delle Agriculture”,<br />

un nome che racchiude la storia dei<br />

precursori del biologico in Italia, i coniugi<br />

Girolomoni, marchigiani.<br />

Ecco, che l’input alla petizione contro l’uso<br />

dei fitofarmaci arrivi dal Capo di Leuca<br />

non sembra essere un caso. A Castiglione<br />

d’Otranto è in corso da mesi l’esperimento<br />

collettivo di riconversione in orti<br />

biologici delle terre rimaste incolte per<br />

anni. Cedute in comodato d’uso gratuito<br />

da donne e anziani a un gruppo di giovani<br />

che a quegli spazi ha ridato un senso.<br />

Sette ettari sono già stati coltivati a<br />

cereali antichi e in via d’estinzione.<br />

d’Azione per l’Energia Sostenibile<br />

(Seap), che contiene tutte le<br />

azioni necessarie al raggiungi-<br />

Orzo, farro e grano, ai quali si sono aggiunti<br />

gli ortaggi, tra cui i pomodori di Morciano<br />

e della varietà Regina. Tutto rigorosamente<br />

bio. L’intento è duplice. Recuperare<br />

ciò che è andato perso: sementi,<br />

tecniche, saperi. E, poi, provare a fare economia<br />

reale tornando alla terra, rispettandola.<br />

Senza ipersfruttamento, senza<br />

veleni. Utopia possibile, appunto, si diceva.<br />

Per info: 348.5649772.<br />

mento dell’obiettivo di riduzione<br />

delle emissioni di CO2. Al fine di<br />

condividere con la cittadinanza la<br />

situazione energetica attuale e le<br />

possibili azioni tese al suo miglioramento,<br />

l’Amministrazione<br />

comunale ha organizzato un incontro<br />

pubblico presso il Palazzo<br />

della Cultura venerdì 7 giugno alle<br />

18.30.<br />

“Lo sviluppo di fonti energetiche<br />

rinnovabili -afferma il sindaco di<br />

Poggiardo Giuseppe Colafati- rappresenta<br />

un fattore fondamentale<br />

anche per il contenimento delle<br />

emissioni di gas ad effetto serra:<br />

le più recenti politiche energetiche<br />

possono sostenere questo<br />

cammino che deve necessariamente<br />

vederci tutti coinvolti. Non<br />

dobbiamo nasconderci che si tratta<br />

di un obiettivo molto impegnativo,<br />

che può basarsi soltanto<br />

su una presa di coscienza culturale<br />

in grado di sfociare in una revisione<br />

graduale e consapevole dei<br />

nostri stili di vita”.<br />

Alessandro Chizzini


16 08 giugno 2013<br />

muro leccese<br />

focus<br />

Non perdiamo La Bussola<br />

L’associazione culturale con sede in via malta sta attraversando un periodo difficile,<br />

a causa degli alti costi di gestione e della mancanza di aiuti da parte delle istituzioni.<br />

Abbiamo raccolto l’appello del suo presidente, Lorenzo Donno<br />

Arriva MURO.DOC, una nuova guida turistica<br />

per vivere e conoscere Muro Leccese<br />

L’idea di una guida di una delle più bei<br />

Comuni del Salento, nasce dal centro di<br />

produzioni musicali Dilinò di Muro Leccese<br />

in collaborazione con l’Amministrazione<br />

comunale, la Pro Loco e Arci Liberi Cantieri,<br />

coordinando le varie associazioni,<br />

operatori e strutture ricettive del centro cittadino.<br />

La rivista presenta, in una veste<br />

unica ed originale, varie sezioni tra cui storia,<br />

eventi, cultura, riti, feste, tradizioni, associazioni,<br />

ma anche suggerimenti su dove<br />

mangiare, dove dormire e cosa vedere.<br />

Uno strumento di promozione territoriale<br />

in cui vengono contemplati gli eventi con<br />

una descrizione sulle associazioni e gli organizzatori<br />

degli stessi e tutto ciò che è<br />

motivo di interesse culturale e turistico.<br />

Non può mancare la sezione sulla storia<br />

della città, che parte dal VII secolo a.C.<br />

come documentano i ritrovamenti japigi,<br />

e la descrizione delle sue caratteristiche<br />

piazze e palazzi. Presenti le rubriche sulle<br />

strutture ricettive e locali (alberghi, bed<br />

& breakfast, masserie, bar, caffè, locali e<br />

ristoranti) che, in apposite sezioni, sono<br />

illustrate nella loro identità e peculiarità,<br />

annoverando con un linguaggio preciso e<br />

una veste grafica curata nel dettaglio, tutto<br />

quello che contribuisce all’attrattività<br />

della città messapica. Un progetto originale<br />

che offre l’opportunità di sponsorizzare<br />

un centro cittadino e il suo strato cul-<br />

In tempi in cui si parla con grande<br />

insistenza di investimenti e sostegno<br />

al settore culturale, ci si trova comunque,<br />

e nostro malgrado, davanti<br />

al paradosso della scarsezza di fondi<br />

e soprattutto di sostegno alle associazioni<br />

di volontariato. La lente<br />

di ingrandimento, questa volta, si<br />

posa su La Bussola, associazione culturale<br />

di solidarietà a Muro Leccese,<br />

che dal 1991 rappresenta una realtà<br />

molto attiva nel territorio, fortemente<br />

determinata ad offrire un<br />

contributo culturale di tutto rispetto<br />

a tutti i suoi utenti. Da qualche<br />

anno però La Bussola si trova a dover<br />

fare i conti ogni giorno con in-<br />

turale ed economico. Partner del progetto,<br />

il periodico “QuiSalento”.<br />

Oriana Rausa<br />

numerevoli difficoltà, che vanno dalle<br />

più semplici contingenze economiche<br />

ai più radicati atteggiamenti<br />

di disinteresse da parte dei concittadini<br />

e delle istituzioni.<br />

“Ultimamente i costi di gestione<br />

sono divenuti veramente insostenibili<br />

-confessa il presidente dell’associazione,<br />

Lorenzo Donno (nella<br />

foto)-. La Bussola ha in gestione<br />

questi locali da tanti anni e a proprie<br />

spese li ha ottimamente preservati<br />

da un sicuro degrado. Muro<br />

Leccese e i paesi vicini se perdessero<br />

La Bussola perderebbero un luogo<br />

che pochi hanno e molti invidiano.<br />

Sarebbe davvero un peccato<br />

se a quest’associazione toccasse la<br />

stessa sorte della pascoliana quercia,<br />

a proposito della quale a disastro avvenuto<br />

tutti dissero: Or vedo: era<br />

pur grande! [...] Or vedo: era pur<br />

buona!. Così mentre altri paesi si<br />

sforzano con grande impegno di recuperare<br />

strutture e contenitori (soprattutto<br />

ex sale cinematografiche)<br />

noi rischiamo di perdere ciò che a<br />

nostre spese e con grande sforzo -<br />

conclude Donno- abbiamo portato<br />

avanti nel corso del tempo”.<br />

Perdere La Bussola significherebbe<br />

per Muro Leccese (ma non solo) per-<br />

Tennis, ecco i finalisti<br />

del torneo sociale Apd<br />

“Amici Giallorossi”<br />

Anche in casa dell'Apd “Amici Giallorossi”<br />

di Muro Leccese è tempo di<br />

finali di tennis. Si è concluso infatti<br />

il campionato sociale a sfide con le<br />

finali disputate tra i primi classificati<br />

delle categorie Master, Under 18 e<br />

tra le prime classificate della categoria<br />

femminile. “Un grazie sentito a tutti<br />

i partecipanti, sia coloro che per tre<br />

mesi hanno continuamente movimentato<br />

la classifica lanciando sfide<br />

ai loro avversari, sia coloro che hanno<br />

in ogni caso e in ogni condizione<br />

onorato le sfide -affermano gli organizzatori<br />

dal proprio sito web-. Quando<br />

tutto si svolge senza mai perdere<br />

di vista il vero fine di una manifestazione,<br />

a vincere sono tutti”.<br />

Ecco i risultati delle finali. Master:<br />

Francesco De Pascali b. Salvatore Corrado<br />

7-6, 7-6. Categoria femminile:<br />

Silvia Brocca b. Giovanna De Lentinis<br />

6-3, 1-6, 6-4. Categoria Under 18:<br />

Luca Donno b. Luca Lagna 7-6, 5-7,<br />

6-3. (P.M.)<br />

dere un luogo che nel tempo è divenuto<br />

crocevia di esperienze e<br />

slanci artistici di ogni genere. Per<br />

anni giovani e meno giovani hanno<br />

trovato nelle attività teatrali, nei corsi<br />

di danza, di musica e di canto dell’associazione,<br />

una possibile via di<br />

espressione per le proprie velleità artistiche.<br />

Quello che ci si augura è che<br />

le istituzioni e i cittadini accolgano<br />

quest’appello e porgano il loro contributo<br />

all’associazione e, conseguentemente<br />

a tutta la comunità, per<br />

il perseguimento del nobile fine<br />

proposto.<br />

Patrizia Miggiano


17 08 giugno 2013<br />

nardò<br />

Buoni propositi (e vecchi problemi)<br />

per i braccianti stranieri<br />

Pubblicato un bando per creare uno sportello per i lavoratori extracomunitari impiegati nella raccolta delle angurie.<br />

Intanto l’Unione Sindacale di Base attiva per loro un’unità mobile<br />

L’estate è alle porte ma il sole da cartolina<br />

delle spiagge salentine deve<br />

fare i conti con un altro panorama:<br />

quello dei braccianti stranieri impiegati<br />

nei campi per la raccolta delle<br />

angurie. Un anno fa finirono in<br />

carcere oltre venti persone tra “caporali”<br />

e imprenditori: per i magistrati<br />

era giunta in città manodopera<br />

clandestina attraverso un’associazione<br />

a delinquere. Nel frattempo,<br />

tramite il Piano sociale di zona, è<br />

stato pubblicato il bando per lo<br />

“Sportello integrazione socio-sanitaria-culturale”<br />

per gli immigrati,<br />

che avrà il suo centro operativo<br />

presso la Masseria Boncuri, il rudere<br />

abbandonato che fino a qualche<br />

anno fa ospitava i braccianti.<br />

Un mese fa il sindaco Marcello Risi<br />

su questa vicenda aveva dichiarato:<br />

“È importante da una parte mette-<br />

casarano<br />

re in campo politiche serie e civili di<br />

accoglienza; dall’altra favorire il rimpatrio<br />

nei Paesi di origine dei lavoratori<br />

che manifestano la volontà di<br />

tornare. Un servizio specifico sarà<br />

attuato entro l’estate presso il Comune”.<br />

Ma per Angelo Cleopazzo, coordi-<br />

natore cittadino di Sel e componente<br />

dell’Unione Sindacale di Base, “le intenzioni<br />

delle istituzioni non sono<br />

chiare. C’è molta opacità attorno a<br />

questa vicenda. La Prefettura ci dice<br />

che arriveranno circa 150 lavoratori,<br />

ma per noi saranno molti di<br />

più. L’Unione Sindacale di Base<br />

Alla scoperta delle piazze del Salento<br />

Scopriamo il Salento. Prende il via<br />

il concorso fotografico amatoriale<br />

sulle piazze salentine promosso dall’associazione<br />

“Salento Agorà” con<br />

il patrocinio del Comune di Castro.<br />

Una rassegna aperta a tutti dove vengono<br />

richiesti da due a cinque scatti<br />

che immortalano un momento particolare<br />

della vita sociale svolto in<br />

piazza. Scorci del borgo antico, personaggi,<br />

tradizioni, usi e costumi, angoli<br />

architettonici e artistici, luci e colori<br />

sono i clic richiesti dal bando.<br />

Ma anche momenti di gioco, vita<br />

quotidiana, mercatini, grandi eventi<br />

e tutto quanto può abbracciare la<br />

piazza principale di una città.<br />

Termine ultimo per l’invio delle fotografie,<br />

domenica 7 luglio, al seguente<br />

indirizzo: concorsolepiazzedelsalento@salentoagorà.it<br />

(info:<br />

328.4391410, 328.8478645). Le<br />

immagini devono essere in formato<br />

Jpeg (200 dpi, lunghezza minima del<br />

lato corto 1000 pixel, con dimensioni<br />

comprese tra i 5 e i 10 Mb). Le<br />

costituirà un’unità mobile: attraverso<br />

mediatori culturali e avvocati<br />

aiuteremo i migranti per il rilascio<br />

di permessi, esenzioni ticket, ecc.”.<br />

Un altro rappresentante di Sel, il<br />

consigliere regionale Antonio Galati,<br />

pur sottolineando l’importanza del<br />

bando appena pubblicato, ricorda:<br />

“Il servizio non potrà essere attivato<br />

in tempo utile. Lo impediscono la<br />

scadenza del bando (8 luglio) e i successivi<br />

tempi di realizzazione dello<br />

sportello. Ci auguriamo che il 2014<br />

sia l’anno giusto”.<br />

Mentre a Lecce si celebra il processo<br />

“Sabr” a Nardò nulla sembra cambiato.<br />

I migranti arrivano e trattano<br />

il prezzo della propria manodopera:<br />

campagne, casolari abbandonati<br />

e aree di servizio sono al<br />

momento gli “alloggi” più utilizzati.<br />

Stefano Manca<br />

Le associazioni Salento Agorà e Photosintesi lanciano un concorso fotografico che ha per tema<br />

le piazze dei comuni della provincia di Lecce. Scadenza: 7 luglio<br />

immagini possono anche essere elaborate<br />

in post produzione digitale,<br />

lasciando libero ed ampio spazio alla<br />

creatività e non devono essere firmate.<br />

Una giuria tecnica dell’associazione<br />

“Photosintesi” di Casarano<br />

selezionerà le foto da premiare.<br />

Al primo classificato saranno assegnati<br />

500 euro, un’opera scultorea<br />

in pietra leccese e vini doc del Salento;<br />

al secondo: 300 euro, un<br />

mix di prodotti tipici locali e una<br />

scultura in pietra; al terzo: 100<br />

galatina<br />

Lo shopping è fortunato<br />

con “I Love ’80”<br />

Ritorna anche quest’anno “I Love’80…<br />

compra a Galatina & frazioni e Party…<br />

con noi”. Si tratta di un’iniziativa organizzata<br />

dall’associazione culturale<br />

“Quelli di Piazza San Pietro” ed è patrocinata<br />

dal Comune di Galatina. Ma<br />

cos’è nel dettaglio “I Love ’80”? È una<br />

manifestazione che culminerà il prossimo<br />

17 agosto, nella suggestiva<br />

Piazza San Pietro, in una serata all’insegna<br />

dello spettacolo e del divertimento<br />

verranno sorteggiati i premi<br />

offerti dalle attività commerciali che<br />

aderiscono all’iniziativa: una crociera<br />

di una settimana per due persone, dei<br />

buoni acquisto ed un weekend in un<br />

centro benessere.<br />

Partecipare alla lotteria è semplice: da<br />

oggi fino al giorno dell’estrazione basta<br />

fare i propri acquisti negli esercizi<br />

di Galatina e frazioni che espongono<br />

la locandina dell’evento. “I love ’80”<br />

giunge quest’anno alla sua terza edizione:<br />

non rappresenta ovviamente<br />

una risposta all’imperante crisi economica<br />

che attraversa il <strong>Paese</strong> ma è<br />

sicuramente un riuscito tentativo,<br />

semplice e coinvolgente, di fare sistema.<br />

(S.M.)<br />

euro, un manufatto artistico e una<br />

cena presso l’agriturismo “Le Stanzie”.<br />

Tutta la documentazione fotografica<br />

sarà esposta il 3 agosto<br />

prossimo in piazza Vittoria di Castro.<br />

Una prima edizione che certamente<br />

si presenterà interessante, viste già<br />

le prime adesioni dei giovani fotografi<br />

che ambiscono ai favolosi premi<br />

messi in palio dagli organizzatori.<br />

Il conto alla rovescia è già iniziato.<br />

(G.N.)


18 08 giugno 2013<br />

spettacolo<br />

“Finis Terrae. Leuca, il confine. Una<br />

famiglia che sta per perdere tutto.<br />

Quattro donne diverse tra loro<br />

ma legate in modo indissolubile alla<br />

natura e ai luoghi che<br />

amano più di qualsiasi<br />

altra cosa. La<br />

loro casa, la terra alla<br />

quale appartengono.<br />

La crisi economica<br />

sembra distruggere<br />

tutto, compresi i legami.<br />

Ma loro non ci<br />

stanno. C’è un modo<br />

per contrastare tutto<br />

ciò. C’è da guardare<br />

davvero a ciò che si<br />

Per segnalazioni:<br />

spettacolo@belpaeseweb.it<br />

a cura di<br />

Claudia Mangione<br />

få=Öê~òá~=Çá=aáçW=bÇç~êÇç=táåëéÉ~êÉ<br />

Ü~=íÉêãáå~íç=äÉ=êáéêÉëÉ<br />

In fase di postproduzione l'ultimo lavoro del regista salentino, realizzato con il contributo dell’Apulia Film Commission<br />

Al ritmo della pizzica con gli Ariacorte<br />

Il gruppo di Diso “Ariacorte-Musica popolare<br />

salentina” si esibirà martedì 9 giugno<br />

a Ruffano, in piazza San Francesco,<br />

a partire dalle 21 sino a notte fonda. Organizzata<br />

e curata dall’Inter Club, con la<br />

collaborazione del Comune di Ruffano<br />

e della Lega italiana per la lotta contro<br />

i tumori, il concerto s’inserisce nel quadro<br />

di iniziative in occasione della giornata<br />

mondiale senza tabacco. In mattinata,<br />

infatti, si svolgerà una biciclettata<br />

ecologica, che quest’anno festeggia la<br />

sua 22esima edizione, mentre in serata<br />

ci si farà travolgere dai ritmi infuocati<br />

della pizzica.<br />

La band degli Ariacorte è formata da Rocco<br />

Borlizzi (tamburello, voce e tamorra),<br />

leader del gruppo, Biagio De Francesco<br />

LIBRO<br />

(mandolino, fisarmonica, chiatarra),<br />

Giacomo Casciaro (mandola, armonica<br />

a bocca e strumenti a fiato), Alberto Pezzuto<br />

(violino), Daniela Damiani (chitarra<br />

e voce), Roberta Elia (tamburello, nacchere,<br />

voce e danza), Davide, Gianluca<br />

e Andrea Corvaglia (tamburelli), e la nuova<br />

promessa “baby” Davide Giorgino<br />

(tamburelli). Un gruppo coeso, molto apprezzato<br />

dai critici, da giovani e adulti perché<br />

da sempre proteso verso la ricerca<br />

storica della musica popolare salentina.<br />

L’obiettivo degli Ariacorte è quello di avvicinare<br />

il pubblico e i giovani alla musica<br />

popolare con un progetto di rivalutazione<br />

e di divulgazione del patrimonio<br />

culturale tradizionale non, però, puramente<br />

nostalgico, ma di reinterpreta-<br />

Le recensioni di Libri&Musica<br />

Mandolin Rock - Manuela Salvi<br />

Con il sopraggiungere delle vacanze<br />

estive, i ragazzi sono invitati<br />

a leggere qualche storia<br />

accattivante. E allora perché<br />

non optare per un romanzo avvincente:<br />

Mandolin Rock fa<br />

parte della collana I gusci teen<br />

dell’Accademia Nazionale di<br />

Santa Cecilia. È la storia di Samuel,<br />

un ragazzino che affronterà<br />

un’estate avventurosa<br />

alla scoperta delle proprie<br />

radici, da Napoli a New York,<br />

con un sottofondo musicale ad<br />

accompagnare il suo viaggio<br />

che spazia dal rock ad una chitarra<br />

panciuta che scoprirà<br />

essere un mandolino. Tra misteri<br />

sulla propria famiglia,<br />

l’incontro con una strana ragazza<br />

e la discendenza da una<br />

“tribù mangia spaghetti”, Samuel<br />

scoprirà molte cose sulla<br />

propria vita nel giro di pochissimo<br />

tempo. Fanno parte<br />

della collana anche Un’estate<br />

stonata e Les Bidons. Per leggere<br />

e divertirsi.<br />

zione dei moduli tipici della cultura musicale<br />

popolare attraverso un’espressività<br />

più moderna ed attuale.<br />

Un gruppo, inoltre, sempre in prima linea<br />

per la solidarietà e la sensibilità verso<br />

i problemi sociale che, proprio attraverso<br />

la musica salentina, coinvolge il<br />

pubblico delle piazze su tematiche di particolare<br />

rilevanza, quali la salute e la lotta<br />

contro i tumori. E quella di Ruffano<br />

sarà una delle tantissime tappe che si<br />

susseguiranno per tutta l’estate nelle<br />

piazze d’Italia.<br />

CD<br />

Love, lust, faith + dreams<br />

30 Seconds to Mars<br />

Love, lust, faith + dreams:<br />

questo il titolo<br />

del nuovo album dei<br />

30 Seconds to Mars<br />

dello scorso 21 maggio.<br />

Quattro parole<br />

che racchiudono il<br />

senso delle dodici<br />

tracce suddivise nelle<br />

quattro sfere di significato<br />

di amore, perdita, fede e<br />

sogni. La band, guidata dall’attore/musicista<br />

Jared Letho, conferma<br />

il suo esistere in una singolare dimensione<br />

spazio-temporale, nella<br />

quale il rock prende vita all’interno<br />

possiede. I beni dei quali, a volte,<br />

il mondo si dimentica. Per sentirsi<br />

in grazia di Dio”.<br />

È questa, in breve, la sinossi di In<br />

Grazia di Dio, la nuova pellicola di<br />

Edoardo Winspeare, prodotta da<br />

Gustavo Caputo, Alessandro Contessa,<br />

lo stesso Winspeare per Saietta<br />

Film, con la collaborazione di<br />

Banca Popolare Pugliese e Luigi De<br />

Vecchi e il contributo di Apulia Film<br />

Commission. Sono recentemente<br />

terminate le riprese, per cui c’è grande<br />

attesa per vedere l’evolversi del<br />

cinema di Winspeare, dopo che il<br />

regista ci ha deliziato con opere<br />

molto differenti tra loro, spesso con<br />

un grande punto in comune: lo scenario<br />

misterioso e affascinante di un<br />

Salento inedito, un Salento che<br />

merita di essere raccontato.<br />

La storia in questione racconta di<br />

quattro donne di una stessa famiglia<br />

in un piccolo paese del basso<br />

Salento: la loro impresa familiare<br />

fallisce, la casa viene loro pignorata<br />

e loro si rifugeranno in campagna<br />

a lavorare la terra. “Sarà proprio<br />

questa scelta obbligata -spiega<br />

Winspeare- l’inizio di una catarsi<br />

che porterà le nostre eroine a riconsiderare<br />

il loro stile di vita e soprattutto<br />

le loro relazioni affettive.<br />

La fatica di sopravvivere solo con<br />

i prodotti del lavoro dei campi le<br />

farà disperare di non farcela, soffrire<br />

per le difficoltà di una nuova<br />

quotidianità, provocherà una rottura<br />

quasi definitiva fra madre e figlia,<br />

ma alla fine permetterà alle no-<br />

di una visione cinematograficadell’esecuzione<br />

musicale<br />

stessa. Ne è la prova<br />

il primo singolo<br />

estratto, Up in the air,<br />

nel quale famose ginnaste,<br />

la star Dita Von<br />

Teese, animali della<br />

savana, donne e uomini<br />

di ogni fattezza, si rendono protagonisti<br />

di una fantasmagorica interpretazione<br />

di note apocalittiche.<br />

È questo il senso della musica per<br />

la band, che torna a sconvolgere il<br />

pubblico.<br />

Claudia Casciaro:<br />

“Canta è la mia<br />

rinascita”<br />

Per Claudia Casciaro la musica è linfa<br />

vitale, è la vita stessa, la sua vita.<br />

Ed è con questo spirito che nasce il<br />

suo nuovo singolo, dal titolo Canta,<br />

da qualche giorno in vendita negli store<br />

digitali. Il disco è frutto di una crescente<br />

maturità, in cui vengono mescolati<br />

modernità e sound anni '60.<br />

“Questo singolo -spiega Claudiarappresenta<br />

la mia rinascita. Mi<br />

sono ritrovata nuovamente nella<br />

mia terra, il Salento, dove ho incontrato<br />

la cantautrice Cristiana Verardo:<br />

il feeling è nato subito, è riuscita<br />

a carpire le mie sensazioni e a metterle<br />

su carta componendo note<br />

fresche e leggere. Il testo parla di una<br />

situazione in cui io mi sono trovata<br />

un po' di volte, di fronte agli occhi di<br />

chi giudica e a volte guarda poco oltre,<br />

ma l'importante è fare ciò che si<br />

ama, nel mio caso cantare. Il sound<br />

è un mix tra contemporaneo e passato,<br />

uno stile retrò che il mio arrangiatore<br />

Alex Zuccaro ha saputo vestire<br />

e interpretare, aggiungendo<br />

un pizzico di swing e jazz”.<br />

(A.Leu.)<br />

stre donne che una luce inaspettata<br />

squarci il buio della loro dura esistenza.<br />

Questa luminosità è la rivelazione<br />

delle cose fondamentali<br />

nella vita di un uomo: la bellezza del<br />

creato, la scoperta del bene, riscoprire<br />

la meraviglia, la gratitudine di<br />

stare su questa terra, il senso di comunità,<br />

la comprensione del dolore<br />

e anche del male, la soddisfazione<br />

per il proprio lavoro e sopra ogni<br />

cosa l’amore che ci lega ai nostri familiari<br />

come a tutti gli abitanti del<br />

Terra”.<br />

Angela Leucci<br />

A cura di<br />

Francesca<br />

Rinaldi<br />

Informazione pubblicitaria<br />

MAGLIE Via Indipendenza<br />

Tel. 0836.485642<br />

info@libriemusica.it


19 08 giugno 2013<br />

appuntamenti_eventi_curiosità<br />

ARTE<br />

SABATO 8<br />

I disegni di Federico Fellini<br />

NOVOLI, Drogheria delle Arti - ore 17<br />

Cento disegni originali di Federico Fellini, tratti dal “Libro dei<br />

sogni” in mostra alla “Drogheria delle Arti”, in piazza Regina<br />

Margherita. Diceva il maestro: “Perché disegno i personaggi<br />

dei miei film? Perché prendo appunti grafici delle loro facce,<br />

dei nasi, dei baffi, delle cravatte, delle persone che vengono<br />

a trovarmi in ufficio”. Fino al 9 giugno.<br />

ARTE<br />

SABATO 8<br />

Lecce Fashion<br />

Week-end<br />

LECCE, via Rubichi - ore 20.30<br />

Al via la decima edizione di<br />

“Lecce Fashion Week-end -<br />

Moda Made in Puglia”. L’8 e il<br />

9 giugno prossimi in via Rubichi<br />

(piazza S.Oronzo), a partire<br />

dalle 20.30, si vedranno sfilare<br />

le collezioni estive di ben<br />

tredici stilisti, tra cui Mandorlamare<br />

delle sorelle Carrozzo,<br />

Cri Cri Beach di Cristiana Marra,<br />

Crisberry di Cristel Carrisi,<br />

e due scuole di moda del territorio,<br />

il “Morvillo-Falcone” di<br />

Brindisi e la Scuola Moda “Rosanna<br />

Calcagnile” di Lecce.<br />

ARTE<br />

VENERDÌ 14<br />

Japan now!<br />

EVENTI<br />

ARTE<br />

Scordari<br />

DOMENICA 9<br />

ZOLLINO, pozzelle di Pirro - ore 19<br />

Architettura rurale, pietra e acqua. Si articola su questi<br />

temi “Scordari”, l’incontro condotto da Riccardo<br />

Dalisi, tra i più stimati architetti del sud Italia, che svelerà<br />

le tecniche di costruzione con materie prime del<br />

paesaggio rurale. Ingresso libero. Info: 0836.600006.<br />

SABATO 8<br />

Global Connection<br />

Show<br />

LECCE, Primo Piano<br />

Livingallery - ore 20<br />

“L’opera d'arte ha valore soltanto<br />

in quanto attraversata<br />

dai riflessi del futuro” diceva André<br />

Breton. E con questo spirito<br />

nasce Global Connection<br />

Show, una mostra capace di lasciare<br />

un segno del passaggio<br />

di artisti provenienti da più luoghi<br />

e che insieme condividono<br />

questo particolare momento<br />

storico di grandi rivoluzioni.<br />

Apre l’evento la live performance<br />

“Human Box” di Massimiliano<br />

Manieri, in scena con<br />

Micaela Stifani. Ingresso libero.<br />

MARTANO, Urban Center - ore 10/13 e 16/21<br />

Attraverso circa cinquanta opere di otto artisti, la mostra collettiva<br />

di arte giapponese contemporanea “Japan now!” analizza<br />

le principali tendenze neopop nipponiche, principalmente<br />

connesse all’artista Takashi Murakami che prosegue, ipermodernizzandola,<br />

la tradizione pittorica giapponese delle immagini<br />

piatte. Info: www.mostrajapannow.com.<br />

CONCORSO<br />

SABATO 8<br />

Premio Mercatino del Gusto<br />

MAGLIE<br />

La quattordicesima edizione del “Mercatino del gusto”, la manifestazione<br />

dedicata alle eccellenze enogastronomiche pugliesi<br />

che si terrà dal 1 al 5 agosto, propone un concorso riservato<br />

a operatori della comunicazione, giornalisti e blogger<br />

italiani o stranieri. C’è tempo sino al 10 giugno per parteciparvi.<br />

Info: www.mercatinodelgusto.it.<br />

ARTE<br />

VENERDÌ 14<br />

Behind the Cage<br />

LECCE, Castello Carlo V<br />

ore 9/13 e 17/20<br />

Il progetto espositivo, curato da<br />

Katia Olivieri (nella foto) e Cecilia<br />

Leucci, interessa sei artisti<br />

contemporanei e la loro personale<br />

interpretazione dell’archetipo<br />

di “gabbia”, inteso come costrizione,<br />

ossessione o preclusione.<br />

L’esposizione vede, oltre<br />

alla pittura, l’utilizzo di videoarte,<br />

sound design, installazione<br />

e fotografia. Al via inoltre Keep-<br />

Calm Space, una programmazione<br />

artistico-sperimentale dedicata<br />

all’arte contemporanea,<br />

che coinvolgerà il secondo piano<br />

del Castello Carlo V.


20 08 giugno 2013


21 08 giugno 2013<br />

sport a<br />

Fimco Sport Maglie, obiettivo terzo posto<br />

PALLANUOTO Conquistata con largo<br />

anticipo la salvezza in serie C, la<br />

Fimco Sport punta a centrare l'obiettivo<br />

del terzo posto prefissato ad inizio<br />

stagione. Sabato prossimo (alle<br />

13, presso la piscina Masseriola di<br />

Brindisi) il team magliese di pallanuoto<br />

ospiterà la capolista Rari<br />

Nantes Taranto. Una sfida interessante,<br />

a cui si presenta la squadra<br />

jçê~=É=mê~íÉëá=îáåÅçåç=áä=íêçÑÉç=bÇáäíÉêãáÅ~JråÇÉê=NO=Çá=j~ÖäáÉ<br />

salentina allenata da Alessandro<br />

Matrì galvanizzata dalla vittoria per<br />

9-6 in casa della vice-capolista GP<br />

Modugno.<br />

“Ora con questo spirito e con questa<br />

determinazione cercheremo di mettere<br />

in difficoltà anche la corazzata<br />

RN Taranto nel nostro impianto<br />

Masseriola di Brindisi”, afferma il tecnico<br />

Matrì.<br />

Obiettivo serie B:<br />

il Lecce all'esame<br />

finale contro il Carpi<br />

Dopo aver eliminato nella semifinale dei play-off la Virtus Entella, i giallorossi<br />

sfideranno gli emiliani nella doppia finale. Per la promozione alla squadra di<br />

Gustinetti basterà non perdere<br />

Tra il Lecce e la serie B vi è solo<br />

il Carpi. Dopo aver eliminato<br />

nelle semifinali dei play off la Virtus<br />

Entella, i giallorossi si presentano<br />

per l’andata della finale<br />

che vale la promozione ed il rilancio<br />

del club giallorosso. Domenica<br />

si gioca alle ore 15 in terra<br />

emiliana ed il 16 giugno è in<br />

programma il ritorno alle ore 17<br />

al Via del Mare. I salentini di Elio<br />

Gustinetti ritrovano il Carpi, che<br />

durante la stagione ha impensierito<br />

non poco Giacomazzi, Benassi<br />

e compagni.<br />

All’andata il Lecce, allora affidato<br />

a Franco Lerda, è stato sconfitto<br />

in terra emiliana. Mentre nel<br />

ritorno, sotto la direzione di An-<br />

cura di<br />

Pasquale Marzotta<br />

tonio Toma, i salentini hanno<br />

conquistato il pareggio al “Via del<br />

Mare” con la doppia rimonta (2-<br />

2). In questa fase della lotteria dei<br />

play-off il Lecce può contare rispetto<br />

agli avversari su 2 risultati.<br />

Infatti basteranno anche due<br />

pareggi per tagliare il traguardo<br />

della serie B.<br />

E questo finale della stagione ha<br />

proposto l’ascesa di elementi giallorossi<br />

di esperienza come Javier<br />

Chevanton in zona-tiro ed il difensore<br />

Gilberto Martinez.<br />

“Quando scendo in campo cerco<br />

di essere il più freddo possibile -<br />

ha commentato il difensore costaricano<br />

Martinez, 34 anni ad ottobre-.<br />

Mi piace togliere il pallo-<br />

ne agli avversari, ai quali riservo<br />

il massimo rispetto. Al tempo<br />

stesso, però, lo esigo e ne sono una<br />

testimonianza le dodici ammonizione<br />

in totale che ho rimediato in<br />

tutta la mia carriera. Non mi<br />

sento più importante dei miei<br />

compagni, perché tutto sarebbe<br />

inutile senza l’apporto dell’altro<br />

centrale, senza la copertura dei terzini<br />

e se il centrocampo non corre<br />

e le punte non ripiegano. Il nostro<br />

è un lavoro di squadra e speriamo<br />

di continuare così. Sono<br />

contento di quello che ho dato<br />

fino a questo momento. Ma lo sarei<br />

ancora di più se riuscissi a dare<br />

ancora di più, perché lo posso<br />

fare”.


22 08 giugno 2013<br />

Il tratto principale del tuo carattere.<br />

L’irruenza.<br />

Il tuo principale difetto.<br />

La pigrizia.<br />

La qualità che preferisci in una donna?<br />

L’intelligenza.<br />

E in un uomo?<br />

Il coraggio.<br />

Cosa ci vuole per esserti amico?<br />

Senso dell’umorismo e fedeltà.<br />

Cos’è la felicità?<br />

Mettere i piedi nell’acqua di un<br />

mare limpido, in una mattina d’estate.<br />

L’ultima volta che hai pianto?<br />

Tutte le volte che guardo un Tg.<br />

Di cosa hai paura?<br />

Del buio, di volare, ma ci sto lavorando.<br />

Canzone che canti sotto la doccia?<br />

Mai cantato sotto la doccia.<br />

Musicisti o cantanti preferiti?<br />

Tutta la musica del mondo, a patto<br />

che contenga un po’ di “verità”.<br />

Poeti preferiti?<br />

Ottavio Paz e Gino Scartaghiande.<br />

Autori preferiti in prosa?<br />

Pasolini, Calvino, Gadda e molti<br />

io io<br />

PROPRIO<br />

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust<br />

scrittori e scrittrici contemporanei.<br />

Libri preferiti.<br />

Tutti i “Classici” che, come diceva<br />

Calvino, non smettono mai di dirti<br />

qualcosa.<br />

Attori e attrici preferiti.<br />

Anna Magnani, Eduardo De Filippo,<br />

Carmelo Bene.<br />

Chi potrebbe interpretarti sul grande<br />

schermo?<br />

Non vedo la necessità che questo accada.<br />

Eventualmente io stessa.<br />

Film preferiti.<br />

Il cinema è la mia arte preferita. Ci<br />

vado molto e l’elenco dei film che<br />

amo sarebbe troppo lungo. Hanneke<br />

è il mio attuale regista preferito.<br />

I tuoi pittori preferiti.<br />

Caravaggio e Basquiat.<br />

Il colore che preferisci.<br />

Il rosso.<br />

Se fossi un animale, saresti?<br />

Tutto sommato penso di essere già<br />

un animale.<br />

Cosa sognavi di fare da grande?<br />

Esattamente quello che faccio.<br />

L’incontro che ti ha cambiato la vita?<br />

L’incontro con un tutù da danza classica,<br />

quando avevo tre anni. Mi era<br />

Teresa<br />

De Sio<br />

<strong>Bel</strong>la e brava cantautrice e scrittrice di origini partenopee, simbolo e orgoglio della<br />

musicalità mediterranea, comincia la sua attività artistica sul finire degli anni<br />

’70 con Eugenio Bennato e i Musicanova, muovendosi nell’ambito della musica popolare<br />

e distinguendosi per il timbro particolarissimo della voce. Nel 1980 viene<br />

pubblicato il suo primo album da solista, Sulla terra sulla luna, seguito due anni<br />

dopo dall’omonimo album, Teresa De Sio, che supera le 500mila copie vendute. Successo<br />

questo replicato con Tre. Si immerge quindi in anni di intensa e ricca produzione<br />

discografica, da Africana a Primo viene l’amore, passando per Ombre Rosse<br />

e La mappa del mondo, solo per citarne alcuni. Nel 1999 realizza La notte del<br />

dio che balla, l’imponente progetto che la vede direttore artistico. Seguono Craj (Domani),<br />

dedicato alla musica popolare pugliese e da cui è tratto un film, e A Sud! A<br />

Sud!. Nel 2005 è ospite alla “Notte della Taranta”, partecipazione che prosegue lo<br />

speciale rapporto da tempo avviato col Salento, suggellato poi ulteriormente dall’uscita<br />

di Riddim a Sud, il lavoro che riunisce nomi noti della scena musicale italiana<br />

folk e folk-rock, tra cui anche artisti salentini. E di recente ha scelto proprio<br />

il Salento per il lancio del suo nuovo progetto Acustica, presentato in anteprima<br />

nazionale sul palco di “Borgoinfesta 2013”.<br />

stato regalato, ma quando l’indossai<br />

capii che il palco sarebbe stato la<br />

mia casa.<br />

La persona a cui chiederesti consiglio<br />

in un momento difficile?<br />

A Totò!<br />

Quel che detesti più di tutto.<br />

L’irriducibile stupidità umana.<br />

Quanto tempo dedichi alla cura del<br />

tuo corpo?<br />

Un minuto e quaranta secondi al<br />

giorno.<br />

Piatto preferito.<br />

La pasta, in tutte le sue declinazioni.<br />

Il profumo preferito.<br />

L’odore del mare.<br />

Il fiore che ami.<br />

Non ho una grande conoscenza<br />

botanica.<br />

La tua stagione preferita?<br />

Primavera ed estate.<br />

Il paese dove vorresti vivere?<br />

Vivo a Roma e mi piace. Altrimenti<br />

una qualsiasi isola deserta.<br />

In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?<br />

Nel 1860, avrei suggerito a Garibaldi<br />

e Mazzini (un nizzardo e un piemontese)<br />

di fare l’Unità d’Italia con-<br />

sultando anche qualche napoletano<br />

e qualche pugliese.<br />

Personaggi storici che ammiri di<br />

più.<br />

Tutti i briganti e le brigantesse del<br />

Sud.<br />

Personaggi storici detestati.<br />

Tutti i dittatori che hanno privato i<br />

popoli di dignità e libertà.<br />

Cosa faresti per sostenere ciò in cui<br />

credi?<br />

Quello che faccio tutti i giorni.<br />

Chi è il tuo eroe vivente?<br />

Non ne vedo in giro molti.<br />

Il tuo sogno ad occhi aperti?<br />

Aver già finito il romanzo sul quale<br />

sto lavorando, che è il mio secondo.<br />

E poter essere già al terzo.<br />

Il tuo rimpianto più grande?<br />

Non aver studiato musica da bambina.<br />

Cos’è l’amore?<br />

L’unica malattia che ti salva la vita.<br />

Stato attuale del tuo animo.<br />

Sulle barricate.<br />

Il tuo motto.<br />

“Mai abbassare la guardia”.<br />

Come vorresti morire?<br />

Come disse Pulcinella: “E subbito!”.<br />

Anno XI - n. 509<br />

Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002<br />

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Giovanni Nuzzo<br />

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Tessera n. 14594


23 08 giugno 2013


24 08 giugno 2013

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