Circolare INPS, del 23 febbraio 1993, n.50 - Superabile.it
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1 gennaio <strong>1993</strong> rimane in vigore la previgente disciplina, che<br />
prevede la valutazione <strong>del</strong> solo redd<strong>it</strong>o personale, con esclusione<br />
dei trattamenti di fine rapporto, <strong>del</strong> redd<strong>it</strong>o <strong>del</strong>la casa di ab<strong>it</strong>azione<br />
e <strong>del</strong>l'importo <strong>del</strong>la pensione da integrare al minimo, ma<br />
non <strong>del</strong>le competenze arretrate assoggettate a tassazione separata,<br />
che per le pensioni in parola debbono pertanto continuare ad<br />
essere valutate.<br />
Nulla e' innovato per quanto riguarda l'integrazione degli assegni<br />
di invalid<strong>it</strong>a', che rimane pertanto disciplinata, qualunque<br />
sia la relativa decorrenza, dalle disposizioni dettate dall'articolo<br />
1 <strong>del</strong>la legge 12 giugno 1984, n. 222.<br />
6 - ALIQUOTE DI RENDIMENTO (articolo 12, comma 1)<br />
L'articolo 12, comma 1, <strong>del</strong> decreto n. 503, modificando la Tabella<br />
di cui all'articolo 21, comma 6, <strong>del</strong>la legge 11 marzo 1988,<br />
n.67, stabilisce nuove fasce di retribuzione e di redd<strong>it</strong>o pensionabili<br />
e nuove aliquote di rendimento per il calcolo <strong>del</strong>la pensione<br />
nei casi in cui la retribuzione o il redd<strong>it</strong>o pensionabili<br />
eccedano il lim<strong>it</strong>e al quale si applica la percentuale massima di<br />
commisurazione <strong>del</strong>la pensione.<br />
In particolare, la norma in esame articola su quattro fasce, in<br />
luogo <strong>del</strong>le tre precedentemente stabil<strong>it</strong>e, le quote di retribuzione<br />
e di redd<strong>it</strong>o eccedenti il predetto lim<strong>it</strong>e e le relative<br />
aliquote di rendimento.<br />
Nell'allegato 3 sono riportate le fasce di retribuzione e di redd<strong>it</strong>o,<br />
con le corrispondenti aliquote di rendimento, previste dall'articolo<br />
12 <strong>del</strong> decreto n. 503, e le fasce di retribuzione e di<br />
redd<strong>it</strong>o, con le corrispondenti aliquote di rendimento, stabil<strong>it</strong>e<br />
dall'articolo 21 <strong>del</strong>la legge n. 67/1988.<br />
La nuova normativa si applica alle pensioni dei lavoratori dipendenti<br />
ed autonomi con decorrenza dal 1 gennaio <strong>1993</strong> in poi.<br />
Peraltro, i nuovi cr<strong>it</strong>eri in materia di valutazione <strong>del</strong>le retribuzioni<br />
e dei redd<strong>it</strong>i eccedenti il tetto, al pari dei cr<strong>it</strong>eri<br />
dettati dall'articolo 3 <strong>del</strong> decreto n. 503 per la determinazione<br />
<strong>del</strong>la retribuzione e <strong>del</strong> redd<strong>it</strong>o pensionabili, trovano applicazione,<br />
per effetto <strong>del</strong>la normativa trans<strong>it</strong>oria dettata dall'articolo<br />
13 <strong>del</strong>lo stesso decreto n. 503, per il calcolo <strong>del</strong>la sola<br />
quota di pensione relativa alle anzian<strong>it</strong>a' contributive acquis<strong>it</strong>e<br />
successivamente al 31 dicembre 1992.<br />
7 - NORMA TRANSITORIA PER IL CALCOLO DELLE PENSIONI (articolo 13)<br />
In attuazione <strong>del</strong> principio stabil<strong>it</strong>o dall'articolo 3, comma 1,<br />
lettera u), <strong>del</strong>la legge di <strong>del</strong>ega, l'articolo 13 <strong>del</strong> decreto<br />
<strong>n.50</strong>3 detta una disciplina trans<strong>it</strong>oria per il calcolo <strong>del</strong>le pensioni<br />
a garanzia dei dir<strong>it</strong>ti maturati dagli assicurati anteriormente<br />
alla data di entrata in vigore <strong>del</strong>la riforma.<br />
A tal fine l' articolo in esame prevede che per i lavoratori dipendenti<br />
iscr<strong>it</strong>ti all'assicurazione generale obbligatoria per<br />
l'invalid<strong>it</strong>a', la vecchiaia ed i superst<strong>it</strong>i ed alle forme sost<strong>it</strong>utive<br />
ed esclusive <strong>del</strong>la medesima, e per i lavoratori autonomi<br />
iscr<strong>it</strong>ti alle gestioni speciali amministrate dall'<strong>INPS</strong>, l'importo<br />
<strong>del</strong>la pensione e' determinato dalla somma:<br />
a) <strong>del</strong>la quota di pensione corrispondente all'importo relativo<br />
alle anzian<strong>it</strong>a' contributive acquis<strong>it</strong>e anteriormente al 1 gennaio<br />
<strong>1993</strong>, calcolato con riferimento alla data di decorrenza <strong>del</strong>la<br />
pensione secondo la normativa vigente precedentemente alla<br />
data anzidetta che a tal fine resta confermata in via trans<strong>it</strong>oria,<br />
anche per quanto concerne il periodo di riferimento per la<br />
determinazione <strong>del</strong>la retribuzione pensionabile;<br />
b) <strong>del</strong>la quota di pensione corrispondente all'importo <strong>del</strong> trattamento<br />
pensionistico relativo alle anzian<strong>it</strong>a' contributive acquis<strong>it</strong>e<br />
a decorrere dal 1 gennaio <strong>1993</strong>, calcolato secondo le norme<br />
di cui al presente decreto.<br />
Per le pensioni con decorrenza dal 1 gennaio <strong>1993</strong> in poi, l'importo<br />
<strong>del</strong>la pensione deve essere pertanto calcolato in conform<strong>it</strong>a'<br />
alle modal<strong>it</strong>a' indicate di segu<strong>it</strong>o.