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Rotture e cont<strong>in</strong>uità nelle migrazioni ovest<br />

africane verso l'Europa: dalle vie terrestri<br />

sahariane alle strade marittime<br />

Comm<strong>un</strong>icazione al Convegno Convegno <strong>di</strong> Macerata Macerata su: su: Vecchie e nuove nuove migrazioni migrazioni nell’area me<strong>di</strong>terranea: me<strong>di</strong>terranea: Tripoli Tripoli come come <strong>un</strong> ‘miraggio’. ‘miraggio’ . Ascoli Piceno, Piceno, 23-24 23-24 novembre novembre<br />

2006 2006<br />

Prof. Papa Demba FALL<br />

REMIGRAF/Laboratoire de Géographie<br />

Département des Sciences huma<strong>in</strong>es<br />

Institut fondamental d’Afrique noire<br />

Université Cheikh Anta Diop de Dakar (Sénégal)<br />

defall@ucad.sn<br />

www.matrix.msu.edu/~ucad/papadembafall/maoumy/


ABSTRACT<br />

Mentre gli squilibri regionali si esacerbano e le forti turbolenze rimettono <strong>in</strong><br />

questione le f<strong>un</strong>zioni <strong>di</strong> accoglienza <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>i paesi africani, per raggi<strong>un</strong>gere le<br />

"fortezze" europee si fanno strade.<br />

I flussi migratori ovest africani <strong>in</strong> <strong>di</strong>rezione del Magreb cont<strong>in</strong>uano a crescere a<br />

partire dall'<strong>in</strong>izio degli anni 1990.<br />

I primi lavori <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> avevano p<strong>un</strong>tato l’attenzione su questa nuova <strong>di</strong>stribuzione<br />

migratoria ma la complessità del fenomeno e la sua evoluzione veloce implicano <strong>di</strong><br />

rivisitare l'argomento “migrazioni” dall'Africa dell'ovest.<br />

Difatti, la migrazione per tappe ri<strong>di</strong>viene <strong>un</strong>a sceneggiatura frequente per i migranti<br />

africani colpiti dalla svalutazione del franco CFA, l'abbassamento del loro potere <strong>di</strong><br />

acquisto e la generalizzazione <strong>di</strong> <strong>un</strong> regime <strong>di</strong> visti restrettivo nello spazio Schengen.<br />

Dal momento che l'Europa ha scelto <strong>di</strong> associare "i paesi <strong>di</strong> transito" al doppio<br />

controllo delle frontiere tra l'Europa e l'Africa, la <strong>di</strong>st<strong>in</strong>zione abituale tra paesi <strong>di</strong><br />

emigrazione e paesi <strong>di</strong> immigrazione è rimessa <strong>in</strong> <strong>di</strong>scussione.<br />

Ne risulta che gli Stati magreb<strong>in</strong>i sono sempre più sottomessi a forti pressioni per<br />

lottare contro le migrazioni irregolari e sono stati costretti a rivedere le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

entrata, <strong>di</strong> soggiorno e <strong>di</strong> impiego degli stranieri nei loro paesi.<br />

Di fronte all'ossessione dalla sicurezza ed alla volontà <strong>di</strong> imporre delle nuove<br />

frontiere al sud dell'Europa, l'<strong>in</strong>crollabile volontà dei can<strong>di</strong>dati all'esodo li sp<strong>in</strong>ge a<br />

sviluppare delle forme nuove <strong>di</strong> gestione degli it<strong>in</strong>erari migratori che si<br />

contra<strong>di</strong>st<strong>in</strong>guono per la sperimentazione strategie suicide come i tentativi <strong>di</strong> sbarco,<br />

con imbarcazioni <strong>di</strong> fort<strong>un</strong>a, alle Isole Canarie che sono <strong>di</strong>ventate “la Lampedusa<br />

dell'Atlantico”.


<strong>Risultati</strong> parziali <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>programma</strong> <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> <strong>in</strong> <strong>corso</strong>:<br />

Migrazioni sovranazionali dei subsahariani verso l'Europa<br />

attraverso Magreb: identità, reti e riconfigurazione dei<br />

territori urbani (Africa-Mondo arabo).<br />

Redatto nella cornice <strong>di</strong> <strong>un</strong> protocollo allargato a numerosi <strong>ricerca</strong>tori francesi ed ovest africani.<br />

(Bennefla, Pliez, Igue)<br />

Poco fattibile <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e <strong>di</strong> racolta dati A causa della vastita dell’area<br />

considerata (Ciad, Niger, Libia, Algeria, Marocco nel 2002 il progetto è stato ri<strong>di</strong>mensionato :<br />

Senegal, Mauritania, Marocco, Europa del Sud) REMIGRAF/UR 013 IRD Rabia Bekkar-<br />

Lacoste/ENEA / ZMO - Germania Laurence Marfa<strong>in</strong>g<br />

I pr<strong>in</strong>cipali temi sono:<br />

It<strong>in</strong>erari o traiettorie migratorie ;<br />

Riformulazione delle identità religiose,<br />

com<strong>un</strong>itarie, etniche, ecc. ;<br />

Reti emergenti ;<br />

Donne ed economia della migrazione


Lo spazio ovest-africano<br />

La popolazione del CEDEAO trplicata 3 tra il 1960 e il 2005 (passando da 78 a 260<br />

milioni <strong>di</strong> abitanti).


Ri<strong>di</strong>namizzaione del Sahara che prima era <strong>un</strong>a barriera dopo che<br />

storicamente le strade trans- sahariane Nord-sud hanno giocato <strong>un</strong><br />

ruolo fondamentale nell'affermazione economica e politica del<br />

cont<strong>in</strong>ente attraverso i gran<strong>di</strong> imperi (Ghana, Mali, ecc.) ed i popoli<br />

commerciali come i Dioula.<br />

La nuova <strong>di</strong>namicità è legata al fatto che le piste sabbiose o yonou souf<br />

sono rese particolarmente attive da certi gruppi noma<strong>di</strong> che le<br />

dom<strong>in</strong>ano e le controllano.<br />

La scoperta <strong>di</strong> ricchezze del sotto-suolo (petrolio, uranio, ferro, ecc.) ha<br />

accentuato la brama degli Stati - nazione la cui sovranità sui territori<br />

occupati dalle tribù è rimessa <strong>in</strong> <strong>di</strong>scussione. Riven<strong>di</strong>cano<br />

<strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza e/o re<strong>di</strong>stribuzione equa dei red<strong>di</strong>ti derivati dallo<br />

sfruttamento delle risorse.<br />

In molti casi, la ribellione si è placata ma i ribelli si sono riconvertiti <strong>in</strong><br />

traffici <strong>di</strong> ogni natura (armi, sigarette, petrolio, ecc.)<br />

Si ricorderà che f<strong>in</strong>o ad epoca recente i pellegr<strong>in</strong>i che andavano alla<br />

Mecca prendevano la strada del deserto come i letterati senegalesi che<br />

andavano <strong>in</strong> Mauritania a pie<strong>di</strong> per la loro formazione religiosa<br />

Cf. Bou-el-Moghdad, « Voyage par terre entre le Maroc et le Sénégal »,<br />

Revue maritime et coloniale,1861.<br />

coloniale, 1861.


La rete <strong>di</strong> trasporto <strong>in</strong> Africa dell'ovest<br />

Assenza <strong>di</strong> vere strade verso il Magreb: <strong>in</strong>sicurezza, conflitti o bande armate: Sahraoui,<br />

Toubou, crisi algero-marocch<strong>in</strong>a, Touareg del Mali; contrabbando <strong>di</strong> sigarette, <strong>di</strong><br />

petrolio, ecc. <strong>Le</strong> zone <strong>di</strong> conflitto o <strong>di</strong> ribellione sono evitate accuratamente.<br />

<strong>Le</strong> ultime città al conf<strong>in</strong>i del deserto corrispondono ai limiti della rete stradale.


<strong>Le</strong> nuove forme della circolazione migratoria Sud - Nord<br />

attraverso il Sahara<br />

1- Cause delle migrazioni:<br />

Il CEDEAO è <strong>in</strong> panne (Cf. FALL P. D. ”Lavorare <strong>in</strong> Africa <strong>in</strong> maniera it<strong>in</strong>eranti”,<br />

Migrations/Societe Vol. 18, n° 107 septembre – octobre 2006)<br />

- In Africa occidentale gli squilibri regionali si esacerbano <strong>in</strong> generale, <strong>in</strong><br />

particolare, forti turbolenze rimettono <strong>in</strong> questione le f<strong>un</strong>zioni <strong>di</strong> accoglienza dei<br />

paesi <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionale accoglienza come la Costa-d‘Avorio, il Gabon, il Camer<strong>un</strong>,<br />

l'Africa meri<strong>di</strong>onale, ecc<br />

Una tale evoluzione gioca <strong>un</strong> ruolo determ<strong>in</strong>ante nella comparsa <strong>di</strong> nuove<br />

strategie <strong>di</strong> emigrazione verso le "fortezze" europee. È il caso dei flussi migratori<br />

ovest africani <strong>in</strong> <strong>di</strong>rezione del Magreb che fanno segnalare <strong>un</strong> cont<strong>in</strong>uo aumento<br />

dall'<strong>in</strong>izio degli anni 1990.<br />

Dal momento che l'Europa ha scelto <strong>di</strong> associare "i paesi <strong>di</strong> transito" al doppio<br />

controllo delle frontiere tra l'Europa e l'Africa, la <strong>di</strong>st<strong>in</strong>zione abituale tra paesi <strong>di</strong><br />

emigrazione e paesi <strong>di</strong> immigrazione è rimessa <strong>in</strong> <strong>di</strong>sussione.<br />

Difatti, la migrazione per tappe ri<strong>di</strong>viene <strong>un</strong>a sceneggiatura frequente per i<br />

migranti africani colpiti dalla svalutazione del CFA, l'abbassamento del loro potere<br />

<strong>di</strong> acquisto e la generalizzazione <strong>di</strong>i <strong>un</strong> regime restrittivo <strong>di</strong> visti nello spazio<br />

Schengen.<br />

Ne risulta che gli Stati magreb<strong>in</strong>i sono sempre più sottomessi a forti pressioni per<br />

lottare contro le migrazioni irregolari e sono stati costretti a rivedere le con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> entrata, <strong>di</strong> soggiorno e <strong>di</strong> impiego degli stranieri nei loro paesi particolarmente<br />

dei migranti <strong>di</strong> passaggio.<br />

Di fronte all'ossessione della sicurezza ed alla volontà <strong>di</strong> imporre delle nuove<br />

frontiere al sud dell'Europa, l'<strong>in</strong>crollabile volontà dei can<strong>di</strong>dati all'esodo li sp<strong>in</strong>ge a<br />

sviluppare delle forme nuove <strong>di</strong> gestione degli it<strong>in</strong>erari migratori che si<br />

caratterizzano per le strategie volte ad aggirare la legislazione come la<br />

sperimentazione strategie suicide come i tentativi <strong>di</strong> sbarco, con imbarcazioni <strong>di</strong><br />

fort<strong>un</strong>a, alle Isole Canarie che sono la Lampedusa dell'atlantico.


Oggi i flussi migratorio vanno sempre più<br />

da Sud a Nord ed evidenz<strong>in</strong>o la presenza <strong>di</strong><br />

centri urbani <strong>di</strong> transito;<br />

Si tratta spesso <strong>di</strong> migrazioni "forzate"<br />

<strong>in</strong>timamente legate alla povertà, ai<br />

conflitti, alle calamità naturali delle regioni<br />

<strong>di</strong> partenza;<br />

Favorite dalla nascita <strong>di</strong> nuovi <strong>di</strong> poli<br />

economici nel Sahara;<br />

<strong>Le</strong> zone <strong>di</strong> accoglienza o <strong>di</strong> sosta sono<br />

piuttosto delle dest<strong>in</strong>azioni provvisorie


Sociologia dei migranti <strong>di</strong> passaggio<br />

- Due categorie <strong>di</strong> clandest<strong>in</strong>i<br />

1 – I ricchi o che hanno la possibilità <strong>di</strong> pagare (Western ( Western Union, Union,<br />

parenti o conoscenti <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> pagare all'arrivo <strong>in</strong> Europa);<br />

Il viaggio non dura non più <strong>di</strong> 12 mesi;<br />

NB. I ricchi possono ritrovarsi poveri e possono cadere nella seconda<br />

categoria<br />

2 – I poveri che chiedono l’elemos<strong>in</strong>a per sopravvivere o fanno<br />

piccoli lavori per pagare la traversata.<br />

Per costoro, il soggiorno si prol<strong>un</strong>ga molto e può durare anche<br />

parecchi anni nell'assenza <strong>di</strong> rimpatrio organizzato per chi proviene da<br />

paesi <strong>in</strong> guerra (Congo, Liberia, ecc.).<br />

NB: Esiste <strong>un</strong> accordo <strong>di</strong> riammissione tra Marocco e Nigeria (31-12-<br />

2003: 1000 Nigeriani espulsi,<br />

<strong>Le</strong> donne rappresentano dal 5 al 15 % dei flussi, e provengono<br />

per l’80% da paesi anglofoni


2 - Caratteristiche della traversata:<br />

spazio e conflitti culturali<br />

La scelta degli it<strong>in</strong>erari non è casuale: it<strong>in</strong>erari tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> contrabbando come<br />

Belyo<strong>un</strong>ech/Tanger<br />

<strong>Le</strong> <strong>in</strong>formazioni sugli it<strong>in</strong>erari piu sicuri e sulle possibilità <strong>di</strong> lavorare per f<strong>in</strong>anziare<br />

il viaggio si transmettono attraverso i rapporti faccia a faccia. Per esempio, <strong>in</strong> Mauritania,<br />

il settore petrolifero fornisce molte chances lavorative,<br />

<strong>Le</strong> stagioni scan<strong>di</strong>scono il ritmo della partenza: l’estate è favorevole mentre l’<strong>in</strong>verno<br />

<strong>in</strong>duce <strong>un</strong>a riduzione dei viaggi per le cattive con<strong>di</strong>zioni metereologiche<br />

Elemento <strong>di</strong> <strong>un</strong>ione è anche il calcio, molto stimato dai marocch<strong>in</strong>i. <strong>Le</strong> prestazioni<br />

<strong>di</strong> giocatori (Diouf, Milla, Okocha, ecc.) <strong>di</strong> Camer<strong>un</strong>, Senegal e Nigéria sono apprezzate e<br />

i loro nomi <strong>di</strong>ventano i soprannomi <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni residenti all'estero.<br />

L’Organizzazione sociale dei villaggi dei clandest<strong>in</strong>i riflette quella del villaggio<br />

africano<br />

Il r<strong>in</strong>novo dei flussi implica la r<strong>in</strong>egoziazione dei rapporti coi popolazioni ospiti che<br />

hanno già loro stesse sperimentato i circuiti <strong>di</strong> migrazione illegale e contano molti<br />

connazionali emigrati.<br />

La ripartizione dei ruoli tra i migranti avviene <strong>in</strong> f<strong>un</strong>zione della l<strong>in</strong>gua, della<br />

religione, eccetera


L’Opposizione culturale e secolare tra il Makhzen ed il Bilàd es Sudan è<br />

fondata sulla storia e sulla memoria collettiva:<br />

Nero = schiavo nelle società arabe;<br />

L’Islam resta <strong>un</strong> fattore <strong>di</strong> avvic<strong>in</strong>amento ma riguarda<br />

solamente gli africani dell'ovest che non sono maggioritari nei<br />

flussi migratori.<br />

La religione è vivificata attraverso le corone <strong>in</strong>torno al collo<br />

per i musulmani<br />

La f<strong>un</strong>zione <strong>di</strong> iman o <strong>di</strong> prete è accordata al migrante più<br />

istruito.<br />

La com<strong>un</strong>ione religiosa è sperimentata <strong>in</strong> occasione della<br />

morte <strong>di</strong> <strong>un</strong> clandest<strong>in</strong>o.<br />

<strong>Le</strong> reti religiose possono avere <strong>un</strong> sviluppo sovranazionale<br />

come nel Quadriya<br />

I contatti con gli autoctoni sono favoriti spesso<br />

dall'appartenenza ad <strong>un</strong>a religione com<strong>un</strong>e, l'islam, o ad <strong>un</strong>a<br />

stessa confraternita, il Tijania a Tanger, Fès ed a Tlemcen per<br />

esempio.<br />

Nell‘impossibilità <strong>di</strong> rimpatrio delle salme le esequie si svolgono nel paese<br />

ospite.


L’it<strong>in</strong>erario del viaggio non è l<strong>in</strong>eare. I soggiorni possono<br />

prol<strong>un</strong>garsi, da 1 mese a 8 anni; Il tempo è strettamente<br />

legato alle risorse economiche <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone il migrante o dal<br />

network familiare e/o amicale <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> supportarlo.<br />

Riferimenti dei migranti: Strade, ferrovia, l<strong>in</strong>ee alta tensione<br />

I migranti sono <strong>un</strong>a ricchezza per le zone attraversate:<br />

Lavorano <strong>in</strong> f<strong>un</strong>zione dell'offerta e sfruttano ogni loro<br />

caratteristica, per esempio la forza fisica; att<strong>in</strong>gono acqua,<br />

trasportano bagagli,<br />

trasferiscono le proprie conoscenze tecnche e la propia<br />

esperienza nel settore agricolo nelle valli attraversate;<br />

- Cultura del turismo <strong>in</strong> zone come Essaouira<br />

Ma… Il vaglia Western Union ha mo<strong>di</strong>ficato la situazione.


Spazio e migrazione nel bac<strong>in</strong>o me<strong>di</strong>terraneo<br />

(Fonte: La Documentation française, 2006)


Evoluzione delle migrazioni trans-<br />

sahariane verso l'Europa: dalle<br />

piste sabbiose alla piroga<br />

artigianale<br />

“<strong>Le</strong> <strong>Le</strong> famiglie, come i can<strong>di</strong>dati all'esodo, hanno <strong>un</strong>a chiara<br />

consapevolezza del pericolo che rappresenta la traversata ”.<br />

“Il mare non ha rami”


I fondamenti della nuova <strong>di</strong>namica<br />

migratoria sono:<br />

Il rafforzamento dei controlli alle porte dell'Europa<br />

particolarmente nelle enclave spagnole. Per esempio la<br />

doppia rec<strong>in</strong>zione dell’Agosto 2000 a Tanger, per ciò che<br />

riguarda gli africani dell'ovest,;<br />

L'assenza <strong>di</strong> <strong>un</strong>o spazio <strong>di</strong> libera circolazione <strong>in</strong> Africa<br />

È ormai espressione com<strong>un</strong>e tra i Senegalesi potenziali<br />

migranti : mbëkk (dare dei colpi <strong>di</strong> testa come la pecora) a<br />

significare che faranno <strong>di</strong> tutto per sfondare le barriere.<br />

Il nuovo slogan dei giovani senegalesi è: Barça o Barsax<br />

nelle l<strong>in</strong>gua wolof<br />

= Arrivare a Barcellona o raggi<strong>un</strong>gere l'al<strong>di</strong>là”<br />

Raggi<strong>un</strong>gere Barcellona o morire


Modalità <strong>di</strong> organizzazione e <strong>di</strong><br />

f<strong>un</strong>zionamento delle reti clandest<strong>in</strong>e<br />

La rete <strong>di</strong> emigrazione clandest<strong>in</strong>a è centrata sulla<br />

parentela (famiglia, quartiere).<br />

È dentro a questo cerchio che circolano le<br />

<strong>in</strong>formazioni. <strong>Le</strong> famiglie, come i can<strong>di</strong>dati<br />

all'esodo, hanno <strong>un</strong>a chiara consapevolezza del<br />

pericolo che rappresenta la traversata. “il mare<br />

non ha rami”<br />

La rete è motivata dall’idea che la migrazione<br />

costituisce l'<strong>un</strong>ica alternativa al depauperamento<br />

dei villaggi lebou o <strong>di</strong> pescatori.<br />

L’ 80% dei primi migranti clandest<strong>in</strong>i è costituto<br />

da persone che hanno avuto <strong>un</strong> rapporto con il<br />

mare.


Come spiegare il fenomeno?<br />

fenomeno?<br />

Come spiegare la corsa verso le piroghe?<br />

Secondo molte persone <strong>in</strong>tervistate,<br />

si tratta della contropartita degli<br />

accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> pesca firmati dal Governo<br />

del Senegal e della Spagna.<br />

Questi accor<strong>di</strong> avrebbero<br />

svantaggiato largamente i piccoli<br />

pescatori che non possono fare più<br />

fronte ai debiti contratti per lavorare.


Un'operazione più red<strong>di</strong>tizia della<br />

pesca<br />

<strong>Le</strong> tariffe variano <strong>in</strong> f<strong>un</strong>zione dei legami <strong>di</strong><br />

parentela con l'armatore vale a <strong>di</strong>re quello che<br />

organizza l'operazione o il capo <strong>di</strong> equipaggio ed i<br />

suoi assistenti. I prezzi praticati vanno da 300 000<br />

a 600 000 f CFA (circa 450 e 900 €).<br />

<strong>Le</strong> piroghe imbarcano da 70 a 120 passeggeri.<br />

Gli <strong>in</strong>troiti sono impressionanti: 120 passeggeri X<br />

600 000 F CFA = 72 000 000 F CFA<br />

Gli <strong>in</strong>vestimenti maxim<strong>un</strong> sono dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 6 000<br />

000 F CFA (piroga a 3 000 000 F CFA + 2 motori<br />

fuori - bordo a 800 000 F CFA + cibo a 15 00 000<br />

+ spesa <strong>di</strong>versa)<br />

I profitti: 72 000 000 - 6 000 000 = 66 000 000 F<br />

CFA o circa 11 000 €


30000<br />

25000<br />

20000<br />

15000<br />

10000<br />

5000<br />

0<br />

Isole Canarie: Evoluzione del numero deimigranti cladest<strong>in</strong>i<br />

9000<br />

4700<br />

25000<br />

2002 2005 2006


Statistiche europee<br />

Fonte: Rapporto della Commissione delle migrazioni, dei profughi e della popolazione,<br />

Delatore: M. Christopher Boccale, Regno Unito, Gruppo democratico europeo<br />

Isole Canarie = da 4700 nel 2005 a<br />

25 000 per i primi nove mesi del 2006;<br />

Italia =16 838 arrivi nel 2006;<br />

Malta = 1 445 durante i primi otto<br />

mesi del 2006;<br />

Grecia = 900 arrivi via mare e 28<br />

700 migranti irregolari arrestati tra<br />

gennaio e giugno 2006.


35000<br />

30000<br />

25000<br />

20000<br />

15000<br />

10000<br />

5000<br />

0<br />

25000<br />

clandestne<br />

Migrazioni clandest<strong>in</strong>i verso l'Europa del Sud (2006)<br />

Fonti: Consiglio dell'Europa, Commissione migrazione<br />

16900<br />

Espagne Italie Malte Grèce<br />

1445<br />

28700


Cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri<br />

dell'<strong>un</strong>ione europea attraverso<br />

Hera I pattugliamento marittimo ed aereo delle acque territoriali del<br />

Senegal, della Mauritania e del Capo Verde. Questa missione è stata<br />

lanciata <strong>in</strong> agosto, sotto l'autorità <strong>di</strong> FRONTEX, per <strong>un</strong>a durata <strong>di</strong> sette<br />

settimane. Vede impegnate <strong>un</strong>a nave italiana ed <strong>un</strong>a nave<br />

portoghese, <strong>un</strong> aereo <strong>di</strong> sorveglianza italiano ed <strong>un</strong> altro f<strong>in</strong>landese,<br />

<strong>un</strong> elicottero ed <strong>un</strong> nave spagnoli.<br />

Hera II lanciato il 17 luglio 2006 e compiuto il 17 agosto 2006.<br />

9 esperti <strong>di</strong> Germania, <strong>di</strong> Spagna, <strong>di</strong> Francia, <strong>di</strong> Italia e del Portogallo.<br />

Obiettivo: aiutare le autorità spagnole ad identificare i migranti <strong>in</strong><br />

situazione irregolare.<br />

Janson all'orig<strong>in</strong>e doveva esor<strong>di</strong>re nel settembre 2006.<br />

Mezzi mobilitati: <strong>un</strong>a nave italiana ed <strong>un</strong>a nave greca sotto la<br />

responsabilità <strong>di</strong> FRONTEX.<br />

Zona coperta: sud <strong>di</strong> Malta e <strong>di</strong> Lampedusa f<strong>in</strong>o a Libia e Grecia.


A guisa <strong>di</strong> conclusione.<br />

Il rafforzamento del controllo delle frontiere europee e<br />

la sua estensione ai paesi <strong>di</strong> transito del Magreb e sub<br />

sahariani ha stimolato la sperimentazione <strong>di</strong> nuovi<br />

strategie migratorie dai can<strong>di</strong>dati all'espatrio che sono<br />

sempre più numerosi dell'Africa.<br />

I mezzi messi a <strong>di</strong>sposizione dei paesi <strong>di</strong> partenza sono<br />

rimessi ai governi.<br />

I programmi <strong>di</strong> re<strong>in</strong>serimento sono stati elaborati<br />

rapidamente e non <strong>in</strong>contrano il favore dei migranti<br />

rimpatriati....<br />

I giovani senegalesi <strong>in</strong>vitati al plan REVA (ritorno<br />

volontario verso l'agricoltura) si lamentano del fatto<br />

che <strong>in</strong> <strong>un</strong> momento <strong>di</strong> piena crisi della coltivazione<br />

dell’arachide ( perchè lo Stato non può acquistare il<br />

prodotto) si chiede loro <strong>di</strong> <strong>in</strong>vestire <strong>in</strong> quel settore....<br />

Chiedono più trasparenza nella gestione dei 13<br />

miliar<strong>di</strong> versati dalla Spagna.


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