19.07.2013 Views

Comunitarismo e liberalismo - Swif - Università degli Studi di Bari

Comunitarismo e liberalismo - Swif - Università degli Studi di Bari

Comunitarismo e liberalismo - Swif - Università degli Studi di Bari

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Flavio Cassinari: Martin Heidegger. Il pensiero poetante<br />

esprime così: "Denken ist <strong>di</strong>e Einschränkung auf einen / Gedanken, der einst wie ein Stern<br />

am Himmel / der Welt stehen bleibt [Pensare è la limitazione a un / pensiero, che una volta<br />

per sempre come una stella nel cielo / del mondo resta fisso]". Il <strong>di</strong>verso taglio prospettico<br />

(spaziale e non temporale) lo manifesta come questione dell'uomo: la prospettiva topologica<br />

costituisce allora il tentativo <strong>di</strong> pensare coesistenza e coessenzialità nella concretezza<br />

dell'uomo come esistenza storica. La domanda sul come dell'essere chiede del dove<br />

dell'uomo nella storia. Se, però, accettiamo queste conclusioni, il percorso topologico<br />

riconduce alla temporalità, interpretata già da essere e tempo come storicità. Dov'è allora il<br />

nuovo pensiero poetante? Ci sia permesso allora un suggerimento, per cui vogliamo citare<br />

Heidegger: „Die Sage des Denkens wäre erst dadurch in ihr / Wesen beruhigt, dass sie<br />

unvermögend würde, / jenes zu sagen, was ungesprochen bleiben muss. / Solches<br />

Unvermögen brächte das Denken vor seine Sache." (Il <strong>di</strong>re originario del pensare nella<br />

propria / essenza riposerebbe in armonia con se stesso, se <strong>di</strong>venisse impotente / a <strong>di</strong>re ciò<br />

che deve restare non proferito/ Tale impotenza porterebbe il pensiero davanti alla propria<br />

cosa). Ci si riferisce qui all'impotenza. Si tratta <strong>di</strong> un termine che nel corso delle metamorfosi<br />

del pensiero <strong>di</strong> Heidegger ricompare più volte, anche se con <strong>di</strong>versi nomi: Möglichkeit<br />

(possibilità), Kraft (forza), Macht (potenza), sempre riferito al suo contrario o correlato: l'atto,<br />

la realtà, l'effettività o l'opera (actus, energheia, Wirklichkeit). Sin da Essere e tempo,<br />

Heidegger pone in primo piano la possibilità rispetto alla realtà, e attraverso <strong>di</strong> essa<br />

reinterpreta l'essere dell'esserci (umano) come cura, , poter-essere e storicità. Come?<br />

Potenziando il reale, inattualizzando la potenza. Si tratta allo stesso tempo <strong>di</strong> un<br />

rovesciamento ra<strong>di</strong>cale rispetto alla tra<strong>di</strong>zione della <strong>di</strong>stinzione tra atto e potenza, con il<br />

primato del primo, ma anche con la <strong>di</strong>stinzione tra essere ed ente, tra essenza ed esistenza.<br />

Nelle lezioni su Nietzsche Heidegger, oltre a interpretarne il pensiero tramite l'identificazione<br />

<strong>di</strong> Eterno ritorno dell'uguale e Volontà <strong>di</strong> potenza nel concetto <strong>di</strong> "volontà <strong>di</strong> volontà", ne<br />

vede l'altro lato, sempre trascurato dalla critica, nel concetto <strong>di</strong> potenziarsi della potenza<br />

(Ermächtigung der Macht, che Volpi, nella sua traduzione del Nietzsche presso Adelphi<br />

rende con superpotenziamento della potenza). Ed è proprio questo il cammino per pensare<br />

poeticamente, e per cui il pensare l'altro pensiero, quello della potenza e dell'atto insieme e<br />

a un tempo, che si attualizzano non attualizzandosi ma potenziandosi, può avvenire solo<br />

nella poesia: trattenere il <strong>di</strong>re, restando nell'impotenza della lingua ("farsi parola del<br />

vocabolo", scrive Heidegger).<br />

Una poesia non rappresenta e non <strong>di</strong>ce, ma accenna, dando la località del pensiero,<br />

localizzandolo senza definirlo, dandone quello che era il trovarsi (la Befindlichkeit, propria<br />

della poesia) in Essere e tempo, mantenendo valida l'identificazione <strong>di</strong> parlare ed essere.<br />

Il pensiero si fa uso (ethos): Heidegger nella poesia Sprache allude al Brauch, località del<br />

farsi parola dei vocaboli.<br />

In<strong>di</strong>ce<br />

Introduzione. Riflessione filosofica e composizione poetica in Martin Heidegger<br />

Frühe Ge<strong>di</strong>chte / Liriche Giovanili<br />

I. Fede e poesia. Il giovane Heidegger dalla teologia alla filosofia<br />

1. L'uomo come parte della natura creata: l'intento apologetico delle prime liriche<br />

heideggeriane.<br />

2. Dall'apologetica alla filosofia: la scoperta dell'esistenza umana e l'intimismo poetico.<br />

http://lgxserve.ciseca.uniba.it/lei/recensioni/crono/2001-02/cassinari.htm (3 of 4) [09/11/2005 21.21.06]

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!