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Comunitarismo e liberalismo - Swif - Università degli Studi di Bari

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Flavio Cassinari: Martin Heidegger. Il pensiero poetante<br />

Denkens (Dall'esperienza del pensiero), del 1947. È in questa fase che l'attività poetica<br />

viene concepita come un'esperienza <strong>di</strong> pensiero peculiare. Nella raccolta del 1941 ricorre la<br />

contrapposizione tra due figure: il pensiero dell'ente, caratteristico del senso comune e della<br />

visione scientifica sul mondo, fondato sulla progettualità febbrile e sui calcoli del soggetto;<br />

l'altro pensiero, il pensiero dell'essere che sa restare in ascolto della chiamata, rendendo<br />

grazie. Che cosa significa questa contrapposizione <strong>di</strong> modalità <strong>di</strong> pensiero nelle poesie <strong>di</strong><br />

Winke? Innanzitutto un consapevole e <strong>di</strong>chiarato antirappresentazionalismo, che impone<br />

scelte espressive, sul piano linguistico, vicine all'ermetismo: versi brevi, spesso spezzati,<br />

con termini scelti spesso da Hölderlin o dalle analisi filosofiche a lui de<strong>di</strong>cate. Queste liriche<br />

hanno allora bisogno del riferimento alla produzione saggistica, contenuta in Holzwege, o<br />

alle lezioni dello stesso periodo. I temi che emergono sono: il rapporto tra il pensiero<br />

or<strong>di</strong>nario e il pensiero dell'essere; il rapporto tra l'essere e l'esistente, la caratterizzazione<br />

cosmologica dell'istanza fondativa all'interno <strong>di</strong> una configurazione dualistica (terra e<br />

mondo).<br />

Aus der Erfahrung des Denkens segna una svolta nel valore teoretico della produzione lirica:<br />

non è più la traduzione in versi <strong>di</strong> contenuti elaborati altrimenti, ma il luogo <strong>di</strong> concrezione <strong>di</strong><br />

un pensiero che trova in seguito sviluppo e prosecuzione nei saggi e seminari. L'elegia del<br />

1947 anticipa allora risultati teorici relativi alla concezione dell'essere e alla sua<br />

configurazione da parte dell'esistente. Heidegger rinuncia alla rigida applicazione espressiva<br />

dell'anti-rappresentazionalismo e indulge a una maggiore descrittività e metaforicità.<br />

Secondo Cassinari si raggiunge qui l'autonomizzazione concettuale del contenuto <strong>di</strong><br />

pensiero dell'esperienza poetica. Si verifica qui, sul piano propriamente concettuale, ciò che<br />

Heidegger definisce pensiero poetante, e con esso il primato rispetto al piano propriamente<br />

concettuale. Si precisa così la tesi del libro: che Heidegger sia stato spinto, nei testi risalenti<br />

agli anni cinquanta, a identificare l'essenza manifestativa dell'essere con il linguaggio non<br />

tanto dall'interesse teorico per il linguaggio poetico, quanto piuttosto dalla pratica del<br />

medesimo, nella sua ra<strong>di</strong>cale alterità sia rispetto ai linguaggi specialistici (anche filosofici)<br />

sia rispetto a quello or<strong>di</strong>nario. L'esperienza del linguaggio poetico è al contempo esperienza<br />

<strong>di</strong> pensiero poetante. L'altro pensiero, il pensiero dell'essere, ne deriva come una questione<br />

concernente la pratica linguistica, per cui il <strong>di</strong>re originario è pensare e poetare. E la tesi si<br />

specifica: l'identificazione <strong>di</strong> essere e linguaggio conduce Heidegger a un'interpretazione<br />

topologica dell'istanza ontologica che è nuova rispetto agli anni precedenti: il pensiero<br />

umano si configura come un cammino che percorre, sin dall'inizio, la contrada dell'essere.<br />

In Aus der Erfahrung des Denkens questo cammino si precisa come topologia dell'essere e<br />

località (Ortschaft è il titolo <strong>di</strong> una poesia): la nuova interpretazione dell'istanza ontologica da<br />

perno sul suo carattere spaziale, piuttosto che temporale (come invece accadeva in Sein<br />

und Zeit). L'identificazione <strong>di</strong> essere e linguaggio è allora consequenziale all'impostazione<br />

topologica maturata nell'ambito della pratica poetica: si tratta della terza fase poetica,<br />

comprendente la raccolta del 1970, Gedachtes, la lirica del 1971 Sprache e due poesie del<br />

1975 de<strong>di</strong>cate a Erhardt Kästner e pubblicate postume. La caratterizzazione topologica (cioè<br />

spaziale, ma originaria, ovvero priva <strong>di</strong> connotazioni <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne metrico come la temporalità <strong>di</strong><br />

Essere e tempo e la Seinsgeschichte <strong>degli</strong> anni trenta erano prive <strong>di</strong> connotazioni <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne<br />

cronologico) dell'ontologia è il risultato concettuale dell'esperienza poetica.<br />

Ma il cammino <strong>di</strong> Heidegger nel pensiero, poetante e filosofico, concerne comunque il<br />

problema dell'essere. Heidegger stesso, nella lirica Aus der Erfahrung des Denkens, si<br />

http://lgxserve.ciseca.uniba.it/lei/recensioni/crono/2001-02/cassinari.htm (2 of 4) [09/11/2005 21.21.06]

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